IT201600088028A1 - Bicchiere migliorato - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

BICCHIERE MIGLIORATO

La presente invenzione ha per oggetto un bicchiere del tipo precisato nel preambolo della prima rivendicazione.

Sono noti allo stato della tecnica attuale i bicchieri.

Essi possono essere comuni contenitori finalizzati al contenimento ed utilizzo di varie bevande oppure possono essere dei contenitori comprensivi di meccanismi atti ad espletare specifiche funzioni aggiuntive.

Ad esempio è possibile trovare in commercio alcuni modelli di bicchiere realizzati da Aura Glass™ che consentono la rotazione del bicchiere attorno ad un fulcro centrale.

Oppure sono note le domande di brevetto CN-Y-201365774, EP-A-0562310, GB-A-1421680, US-B-7299743 e US-B-8430023.

I documenti CN-Y-201365774 ed EP-A-0562310 descrivono un bicchiere costituito da un supporto fisso contenente un motore elettrico atto a ruotare una coppa per mischiare il o i liquidi presenti all’interno di quest’ultima.

Il documento GB-A-1421680 descrive un bicchiere costituito da una coppa adagiata su di uno stelo e comprendente un pozzetto sostanzialmente conico, estendentesi entro lo stelo, atto a consentire al liquido ivi compreso, tipicamente champagne, di rilasciare una colonna di bollicine localizzata al di sopra dell’area delimitata dal pozzetto.

Il documento US7299743 descrive un decanter comprensivo di una bolla atta ad accogliere il vino e di una valvola di erogazione sul fondo del serbatoio di contenimento. In particolare il dispositivo consente l’areazione ed il filtraggio del vino versato al suo interno.

Infine il documento US8430023 descrive un aeratore per fluido comprendente una coppa di raccolta del vino, degli orifizi sul fondo della coppa ed un canale di trasmissione forato tendente al fondo di un supporto sostenente l’aeratore.

In particolare il vino viene aerato sulla sommità del dispositivo su cui è disposta la coppa e può essere selettivamente erogato sul fondo grazie all’apertura comandata degli orifizi di erogazione.

La tecnica nota descritta comprende alcuni importanti inconvenienti.

In particolare, tutti i dispositivi sopracitati sono costituiti da una notevole complessità: l’utilizzo di meccanismi rotativi elaborati comprensivi di motori elettrici integrati rendono i bicchieri descritti dai sopracitati brevetti di difficile produzione. Inoltre anche le soluzioni più banali come i comuni bicchieri o il bicchiere descritto dal documento GB-A-1421680 non aggiungono particolari effettive funzionalità ai dispositivi se non quello di consentire ad un utente l’abbeveraggio.

Ad esempio, in questi casi, l’aerazione del vino rimane subordinata all’esperienza e competenza dell’utente.

Focalizzandosi nuovamente sulle soluzioni più complesse un altro importante inconveniente è quello estetico. Tutte le soluzioni presentate presentano una struttura che di per sé è poco personalizzabile, nonché in buona parte non modificabile.

In conclusione un altro importante inconveniente è dato dal fatto che i bicchieri descritti dai citati brevetti dotati di funzionalità aggiuntive sono economicamente svantaggiosi

In questa situazione il compito tecnico alla base della presente invenzione è ideare un bicchiere in grado di ovviare sostanzialmente agli inconvenienti citati. Nell'ambito di detto compito tecnico è un importante scopo dell'invenzione ottenere un bicchiere che racchiuda in sé delle funzionalità aggiuntive rispetto ai comuni bicchieri a fonte di una buona semplicità realizzativa dello stesso.

Un altro importante scopo dell'invenzione è realizzare un bicchiere che consenta di espletare le funzioni aggiuntive indipendentemente dall’esperienza o capacità dell’utilizzatore del bicchiere multifunzionale secondo l’invenzione.

In fine un ulteriore compito tecnico è quello di realizzare un bicchiere che sia dotato di buona economicità in termini realizzativi.

Il compito tecnico e gli scopi specificati sono raggiunti dal bicchiere multifunzionale rivendicato nella annessa rivendicazione 1. Esempi di realizzazione preferita sono descritti nelle rivendicazioni dipendenti.

Le caratteristiche ed i vantaggi dell’invenzione sono di seguito chiariti dalla descrizione dettagliata di esecuzioni preferite dell’invenzione, con riferimento agli uniti disegni, nei quali:

la Fig. 1 mostra una vista assonometrica del bicchiere secondo l’invenzione;

la Fig.2 illustra una vista in uso del bicchiere secondo l’invenzione; e la Fig.3 è un particolare del bicchiere secondo l’invenzione.

Nel presente documento, le misure, i valori, le forme e i riferimenti geometrici (come perpendicolarità e parallelismo), quando associati a parole come "circa" o altri simili termini quali "pressoché" o "sostanzialmente", sono da intendersi come a meno di errori di misura o imprecisioni dovute a errori di produzione e/o fabbricazione e, soprattutto, a meno di una lieve divergenza dal valore, dalla misura, dalla forma o riferimento geometrico cui è associato. Ad esempio, tali termini, se associati a un valore, indicano preferibilmente una divergenza non superiore al 10% del valore stesso.

Inoltre, quando usati, termini come “primo”, “secondo”, “superiore”, “inferiore”, “principale” e “secondario” non identificano necessariamente un ordine, una priorità di relazione o posizione relativa, ma possono essere semplicemente utilizzati per più chiaramente distinguere tra loro differenti componenti.

Con riferimento alle Figure, il bicchiere migliorato secondo l'invenzione è globalmente indicato con il numero 1.

Il bicchiere 1 è atto ad essere disposto in una configurazione di riposo, nella quale è disposto appoggiato sulla sua base principale, appositamente predisposta, su un piano orizzontale.

Nella detta configurazione di riposo il bicchiere 1 definisce un asse verticale 1a, preferibilmente coincidente con la direzione gravitazionale, un primo asse orizzontale 1b ed un secondo asse orizzontale 1c.

Il primo asse orizzontale 1b ed il secondo asse orizzontale 1c appartengono allo stesso piano e sono entrambi perpendicolari all’asse verticale 1a. Inoltre il primo asse orizzontale 1b è perpendicolare al secondo asse orizzontale 1c.

Il bicchiere 1 comprende un supporto 2, un connettore labile 3 ed una coppa 4. Il supporto 2 è un elemento preferibilmente centrato sull’asse verticale 1a che può avere forme e dimensioni variabili e comprende la detta base di supporto.

Più preferibilmente, il supporto 2 è uno stelo del tipo presente tipicamente nei calici da vino comunemente in commercio.

Alternativamente il supporto 2 può essere sferico o conico o altro ancora purché sia garantita la possibilità di vincolare per appoggio il suddetto supporto 2 ad una superficie piana.

In particolare il gambo è preferibilmente in vetro, tuttavia potrebbe essere anche in materiale ceramico o polimerico o metallico o altro ancora.

Inoltre il supporto 2 può comprendere qualsivoglia decorazione o vernice colorata ad esempio adibita a puri scopi estetici.

La coppa 4 definisce un asse centrale 4a ed è preferibilmente un contenitore aperto atto all’alloggiamento di un fluido. L’asse centrale 4a è preferibilmente l’asse di simmetria della coppa 4, che nei bicchieri di tipo tradizionale è verticale. Pertanto la coppa 4 definisce un volume interno entro cui può essere alloggiato al più un quantitativo di fluido corrispondente al suddetto volume interno. Essa può avere forme e dimensioni differenti, ad esempio può essere un contenitore cilindrico, oppure può essere un contenitore cubico o ancora prismatico. Preferibilmente la coppa 4 ha una forma sostanzialmente arrotondata o sferica del tipo utilizzato convenzionalmente per la realizzazione dei calici da vino.

Anche la coppa 4, come il supporto 2, può comprendere decorazioni o vernici colorate o altro per fini prettamente estetici.

Il connettore labile 3 è preferibilmente un elemento, centrato lungo l’asse verticale 1a ed atto a collegare il supporto 2 e la coppa 4.

In particolare il connettore labile 3 è solidalmente vincolato sia al supporto 2 che alla coppa 4.

I vincoli tra connettore labile 3 e supporto 2 e tra connettore labile 3 e coppa 4 possono ad esempio comprendere del collante adesivo. Tale collante adesivo può ad esempio essere un adesivo a bassa viscosità la cui polimerizzazione è effettuata, in rapidità, per mezzo di esposizione a raggi ultravioletti (UV).

In conseguenza di quanto detto preferibilmente il supporto 2 e la coppa 4 sono labilmente vincolati per mezzo del connettore labile 3.

Il connettore labile 3 consente alla coppa 4 di ruotare rispetto al supporto 2.

Esso preferibilmente è uno snodo sferico ad esempio in materiale metallico. Il connettore labile 3 può essere quindi in ottone o alluminio o altro ancora.

In particolare il connettore labile 3 è preferibilmente costituito da una porzione fissa 30 e da una porzione rotante 31.

La porzione fissa 30 può ad esempio essere un anello cilindrico centrato lungo l’asse verticale 1a comprendente una guida in corrispondenza della propria superficie interna.

La porzione rotante 31 può essere un anello sferico ruotabile attorno almeno uno degli assi (1a, 1b, 1c) e sostanzialmente centrato rispetto all’asse centrale 4a. Tra la porzione fissa 30 e la porzione rotante 31 possono essere disposti dei cuscinetti 32 o degli elementi lubrificanti per consentire la rotazione. I cuscinetti 32 sono preferibilmente bronzine.

Preferibilmente il supporto 2 è solidalmente vincolato alla porzione fissa 30, mentre la coppa 4 è solidalmente vincolata alla porzione rotante 31.

Quando la coppa 4 viene movimentata rispetto al supporto 2 preferibilmente l’asse centrale 4a forma un angolo di inclinazione α con l’asse verticale 1a, con l’angolo di inclinazione α preferibilmente non nullo e compreso tra 3° e 15°. Per realizzare tale angolo di inclinazione α è sufficiente un cuscinetto, quale una bronzina, con ampio gioco in direzione radiale lungo tutta la circonferenza.

In questa maniera viene definita una inclinazione, data dall’angolo di inclinazione α, che inclina in rotazione anche il fluido 5 presente all’interno del volume 40 della coppa 4. Durante la rotazione il bicchiere 1 definisce conseguentemente un moto di precessione.

Il fluido 5 pertanto modifica l’estensione della propria area a diretto contatto con l’aria esterna.

In particolare il fluido 5 definisce, quando la coppa 4 è in quiete rispetto al supporto 2, una prima area di esposizione. Inoltre il fluido 5 definisce, quando la coppa 4 è in movimento rispetto al supporto 2, una seconda area di esposizione. Pertanto la seconda area di esposizione comprende una superficie di estensione diversa, e preferibilmente maggiore, rispetto alla prima area di esposizione.

In un secondo esempio, l’angolo di inclinazione α è nullo e, conseguentemente, l’asse centrale 4a risulta parallelo all’asse verticale 1a.

In quest’ultimo esempio, l’asse centrale 4a può essere allineato con l’asse verticale 1a oppure parallelo e distanziato rispetto allo stesso asse verticale 1a. In quest’ultimo caso, la coppa 4 può ruotare eccentricamente, attorno all’asse verticale 1a, rispetto a detto supporto 2.

La distanza o eccentricità può assumere ad esempio valori tra 2 e 5 mm.

Il funzionamento del bicchiere 1 precedentemente descritto in termini strutturali è il seguente.

L’utente può posare il dito sulla superficie esterna della coppa 4 ponendola in rotazione rispetto al supporto 2, disposto ad esempio su di una superficie piana come quella di un tavolo, per mezzo del connettore labile 3.

Inoltre la coppa 4 in movimento pone in movimento il fluido disposto nella coppa 4. Il fluido, per effetto sinergico della rotazione e dell’angolo di inclinazione α aumenta la propria area di esposizione dalla prima area di esposizione alla seconda area di esposizione, consentendo al fluido di essere ossigenato e pertanto decantato.

Alternativamente, il fluido per effetto sinergico della rotazione e dell’eccentricità, che crea uno squilibrio della forza centrifuga agente sul liquido, aumenta la propria area di esposizione conseguendo lo stesso risultato.

Il bicchiere 1 secondo l’invenzione consegue importanti vantaggi.

Infatti, il bicchiere 1 non richiede, per espletare le proprie funzioni, di meccanismi complessi, ma si avvale sorprendentemente di quanto noto sugli snodi o cuscinetti per consentire la funzionale movimentazione della coppa 4 rispetto al supporto 2. Inoltre le funzioni espletabili da bicchiere 1 sono agevolmente utilizzabili da utenti di ogni tipo anche sprovvisti della necessaria esperienza e conoscenza.

Infatti l’area di esposizione viene sempre maggiorata e vantaggiosamente può essere ulteriormente allargata imponendo una rotazione più consistente della coppa 4 attorno al supporto 2.

In conclusione il bicchiere 1 è vantaggiosamente realizzabile in maniera economica e senza ricorrere a tecnologie costose per la movimentazione della coppa rispetto al supporto.

Il bicchiere rimane inoltre stabile durante l’uso e evita l’inconveniente di eventuali rotture del bicchiere dovute a rotazioni non controllate dello stesso e cambi di traiettoria al di fuori del piano di appoggio.

L’invenzione è suscettibile di varianti rientranti nell'ambito del concetto inventivo definito dalle rivendicazioni.

In tale ambito tutti i dettagli sono sostituibili da elementi equivalenti ed i materiali, le forme e le dimensioni possono essere qualsiasi.

Claims (9)

1. RIVENDICAZIONI 1. Bicchiere multifunzionale (1), comprendente: - un supporto (2), - una coppa (4) atta a contenere un fluido (5) e definente un asse centrale (4a), e caratterizzato dal fatto di comprendere - un connettore labile (3), vincolato a detto supporto (2) e a detta coppa (4), - detto connettore labile (3) consentendo a detta coppa (4) di ruotare rispetto a detto supporto (2).
2. 2. Bicchiere (1) secondo una o più rivendicazioni precedenti, definente un asse verticale (1a), ed in cui detto asse centrale (4a) forma un angolo di inclinazione (α) con detto asse verticale (1a) quando detta coppa (4) è movimentata rispetto a detto supporto (2) intorno a detto connettore (3), definendo un moto di precessione.
3. 3. Bicchiere (1) secondo almeno una rivendicazione precedente, in cui detto angolo di inclinazione (α) è nullo.
4. 4. Bicchiere (1) secondo almeno una rivendicazione precedente, in cui detto angolo di inclinazione (α) non è nullo.
5. 5. Bicchiere (1) secondo almeno una rivendicazione precedente, in cui detto angolo di inclinazione (α) è compreso tra 3° e 15°.
6. 6. Bicchiere (1) secondo almeno una rivendicazione precedente, in cui detta coppa (4) ruota eccentricamente attorno a detta direzione verticale rispetto a detto supporto (2).
7. 7. Bicchiere (1) secondo almeno una rivendicazione precedente, in cui detto connettore (3) è una bronzina.
8. 8. Bicchiere (1) secondo la rivendicazione 1, in cui detto connettore (3) è uno snodo sferico.
9. 9. Bicchiere (1) secondo almeno una rivendicazione precedente, in cui detta coppa (4) è movimentabile rispetto a detto supporto (2) manualmente da parte di un utente, detta coppa (4) in movimento essendo atta a decantare detto fluido (5) compreso entro detta coppa (4).