IT201600086019A1 - Telaio di carrozzina - Google Patents

Description

Telaio di carrozzina

DESCRIZIONE

Settore della tecnica

La presente invenzione concerne un telaio di carrozzina. Più particolarmente, l’invenzione si riferisce ad un telaio di carrozzina per disabili o infermi.

Arte nota

Sono note nell’arte carrozzine per disabili o infermi dotate di ruote associate ad un telaio che supporta una seduta per l’utilizzatore. Spesso i telai per le carrozzine note sono anche dotati di supporti poggia-piede posti anteriormente al telaio. I supporti poggia-piede hanno lo scopo di definire una zona di appoggio per i piedi dell’utilizzatore, così che durante il movimento della carrozzina i piedi possano rimanere sollevati e non interferire con il terreno.

Sempre con riferimento alla tecnica nota è anche diffuso dotare i telai delle carrozzine di poggia-piedi rimovibili, o almeno ripiegabili. In tal modo, i poggia-piedi possono essere rimossi o ripiegati quando non in uso, agevolando la salita e la discesa dell’utilizzatore dalla seduta.

Esempi di carrozzine del tipo suddetto sono note da IT1232060(B) e GB2162133(A).

I meccanismi noti previsti per associare i poggia-piedi al telaio della carrozzina sono tuttavia spesso ingombranti e complessi. Inoltre, tali meccanismi prevedono parti che rimangono permanentemente fissate al telaio della carrozzina, anche quando i poggia-piedi vengono rimossi. Tali parti, in genere metalliche e con spigoli accentuati, possono costituire intralcio ai movimenti dell’utilizzatore e arrecare ferite. Inoltre, l’ingombro della carrozzina risulta aumentato anteriormente dalla presenza di dette parti permanentemente fissate al telaio.

Un ulteriore inconveniente dei telai di carrozzina noti è dovuto alla presenza di mezzi di fissaggio degli elementi tubolari che costituiscono il telaio. Particolarmente quando tali elementi sono articolati fra loro, si rende infatti spesso necessario prevedere mezzi di arresto, ad esempio collari fissati mediante viti, attorno ai tubi del telaio, per impedire lo scorrimento assiale dei giunti, fissi o girevoli, che collegano un elemento all’altro. La presenza di tali mezzi di arresto da un lato pregiudica l’estetica della carrozzina nel suo complesso e, dall’altro, rende la realizzazione del telaio maggiormente costosa.

Uno scopo dell’invenzione è quello di provvedere un telaio di carrozzina, che non presenti gli inconvenienti citati.

Uno scopo ulteriore dell’invenzione è quello di provvedere un telaio di carrozzina, che risulti privo di sporgenze accentuate che possano arrecare danno all’utilizzatore.

Non ultimo scopo dell’invenzione è quello di provvedere un telaio di carrozzina, che possa essere realizzato industrialmente a costi contenuti e che risulti esteticamente piacevole.

Descrizione dell’invenzione

Il telaio di carrozzina secondo l’invenzione comprende, quando la carrozzina è in configurazione operativa, una porzione anteriore di telaio dotata di una coppia di elementi tubolari, preferibilmente realizzati in materiale leggero, ma resistente, quale ad esempio lega di alluminio o di titanio, disposti sostanzialmente perpendicolari fra loro di cui un primo elemento tubolare è disposto verticale ed un secondo elemento tubolare è disposto orizzontale. Il secondo elemento tubolare risulta pertanto sostanzialmente parallelo all’asse longitudinale della carrozzina, ossia all’asse parallelo alla direzione rettilinea di avanzamento della carrozzina, quando quest’ultima è appoggiata sul terreno. Per rendere più agevole l’utilizzo del telaio di carrozzina da parte di un utilizzatore, il telaio comprende inoltre un supporto poggia-piede associabile alla porzione anteriore di telaio, così da risultare, quando associato, collocato anteriormente a detta porzione anteriore di telaio. Il supporto poggia-piede comprende un braccio tubolare preferibilmente telescopico e quindi regolabile in lunghezza, anch’esso realizzato in materiale leggero ma resistente, quale lega di alluminio e titanio, ed una piastra di supporto inferiore, preferibilmente realizzata in materiale plastico resistente agli urti, fissata, preferibilmente, girevolmente tramite una cerniera, al braccio tubolare.

Vantaggiosamente nel primo elemento tubolare di detti elementi tubolari del telaio secondo l’invenzione, è definita una sede assiale aperta superiormente, mentre vantaggiosamente nel secondo elemento tubolare, di detti elementi tubolari, è definita una sporgenza assiale sostanzialmente parallela all’asse longitudinale della sede assiale del primo elemento tubolare. Secondo una forma di realizzazione dell’invenzione detta sporgenza assiale è in forma di bullone oppure di perno o di vite. Inoltre vantaggiosamente il braccio tubolare del supporto poggia-piede comprende un’estensione cilindrica assiale suscettibile di essere ospitata nella sede assiale del primo elemento tubolare, ed un meccanismo di bloccaggio comprendente un catenaccio, supportato elasticamente all’interno del braccio tubolare del supporto poggia-piede, e suscettibile di cooperare con la sporgenza assiale del secondo elemento tubolare per bloccare il supporto poggia-piede rispetto al telaio in configurazione operativa.

In accordo con una forma di realizzazione dell’invenzione, detto braccio tubolare telescopico comprende una porzione prossimale, ed una porzione distale, rispetto alla piastra di supporto. Vantaggiosamente detta porzione distale, comprende una sede interna con asse longitudinale sostanzialmente parallelo all’asse longitudinale della porzione distale, aperta assialmente e suscettibile di ospitare il meccanismo di bloccaggio. Detta sede interna comprende un’asola sostanzialmente parallela all’asse longitudinale della porzione distale e una feritoia, estesa per circa 180°, sostanzialmente perpendicolare all’asse longitudinale della porzione distale. La sede interna è in comunicazione con l’esterno tramite l’asola e la feritoia.

Il meccanismo di bloccaggio secondo l’invenzione comprende vantaggiosamente una base per una molla, una molla elicoidale, un catenaccio ed un pomello di comando, preferibilmente sferico, collegato al catenaccio da un perno o una vite o un bullone.

La base per una molla è sostanzialmente cilindrica e comprende preferibilmente una sporgenza centrale assiale per trattenere radialmente la molla elicoidale. La base per una molla è fissata nella sede interna mediante una vite (o un perno o un bullone) sostanzialmente perpendicolare all’asse longitudinale della porzione distale e ospitata all’interno dell’estensione cilindrica. Alternativamente la base per la molla può essere piantata con interferenza nella sede interna della porzione distale del braccio tubolare telescopico. Vantaggiosamente l’estensione cilindrica è un elemento separato dalla porzione distale del braccio tubolare telescopico e comprende un foro assiale suscettibile di ospitare la vite di fissaggio della base per la molla, così da garantire alla vite di trattenere l’estensione cilindrica e la base per la molla simultaneamente, rispettivamente all’esterno e all’interno della sede interna.

Secondo l’invenzione, vantaggiosamente il catenaccio comprende un corpo cilindrico, almeno parzialmente cavo, suscettibile di ospitare ad una prima estremità un’estremità della molla elicoidale, opposta all’estremità che si trova in appoggio sulla base per la molla. Ad una seconda estremità del catenaccio è definita una scanalatura diametrale, perpendicolare all’asse longitudinale del catenaccio, avente sezione trasversale sostanzialmente semicircolare e suscettibile di ospitare la sporgenza assiale definita sul secondo elemento tubolare del telaio. Detta scanalatura diametrale definisce, su detta seconda estremità del corpo cilindrico, due pareti opposte che si estendono longitudinalmente preferibilmente per una lunghezza differente. La parete di lunghezza minore presenta inoltre preferibilmente una superficie esterna inclinata con un angolo di circa 45° rispetto ad un piano longitudinale parallelo all’asse longitudinale della scanalatura diametrale. Vantaggiosamente, grazie a questa configurazione, la seconda estremità del catenaccio, interferendo con la sporgenza assiale definita sul secondo elemento tubolare, arretra nella sede interna in opposizione alla resistenza della molla elicoidale, per effetto della spinta esercitata dalla sporgenza assiale contro il piano inclinato definito dalla superficie esterna inclinata della parete di lunghezza inferiore. La configurazione descritta si verifica quando il braccio tubolare viene ruotato rispetto al primo elemento tubolare attorno al perno di cerniera definito dall’estensione cilindrica assiale del braccio ospitata nella sede assiale del primo elemento tubolare.

Vantaggiosamente il pomello del meccanismo di bloccaggio è collegato tramite un perno al catenaccio. Il perno di collegamento è guidato all’interno dell’asola e si impegna impegnato da un lato nel pomello e dall’altro nel catenaccio. Il movimento longitudinale del pomello è suscettibile di far retrocedere longitudinalmente il catenaccio, in opposizione alla forza elastica della molla, quando il pomello è azionato manualmente, per consentire di sbloccare il catenaccio dalla sporgenza assiale e permettere di disimpegnare il braccio del supporto poggia-piede dal telaio della carrozzina estraendo l’estensione cilindrica assiale dalla sede che la ospita.

Vantaggiosamente il meccanismo di bloccaggio risulta semplice ed economico da realizzare e privo di elementi sporgenti anteriormente dal telaio della carrozzina quando il supporto poggia-piede viene rimosso. Inoltre, vantaggiosamente, il meccanismo di bloccaggio risulta compatto e privo di sporgenze esterne che possano arrecare danno all’utilizzatore quando in uso.

Una forma preferita di realizzazione dell’invenzione prevede mezzi di arresto per impedire lo scorrimento assiale del manicotto che collega fra loro i tubi del telaio. In accordo con l’invenzione, detti mezzi di arresto comprendono una sporgenza anulare radiale integrale, ottenuta per deformazione della parete dei tubi del telaio rispetto ai quali deve essere impedito lo scorrimento assiale del manicotto che collega i tubi fra loro. Vantaggiosamente, secondo questa forma di realizzazione dell’invenzione, il telaio di carrozzina risulta privo di sporgenze accentuate, di facile realizzazione e risulta esteticamente piacevole.

Descrizione Sintetica delle Figure

Una forma preferita di realizzazione dell’invenzione sarà fornita a titolo esemplificativo e non limitativo con riferimento alle figure annesse in cui:

- la Fig. 1A è una vista parziale in prospettiva di un telaio di carrozzina secondo l’invenzione, quando il meccanismo di bloccaggio è in configurazione chiusa o di lavoro;

- la Fig.1B è una vista in prospettiva del supporto poggia-piede;

- la Fig.2 è una vista analoga alla Fig.1A, quando il meccanismo di bloccaggio è in configurazione aperta o di riposo;

- la Fig.3A è una vista prospettica in trasparenza del meccanismo di bloccaggio; - la Fig.3B è una vista parziale in sezione del meccanismo di bloccaggio;

- la Fig. 4 è una vista parziale prospettica di una parte del telaio di Fig.1A dotato di tubo deformato radialmente.

In tutte le figure sono stati usati gli stessi riferimenti numerici per contraddistinguere componenti uguali o funzionalmente equivalenti.

Descrizione di alcune forme preferite di realizzazione

Con riferimento alle figure annesse è illustrata una forma preferita di realizzazione di un telaio di carrozzina secondo l’invenzione. Nelle figure il telaio è stato complessivamente indicato con il riferimento 11.

Il telaio 11 comprende, quando la carrozzina è in configurazione operativa, ossia è predisposta per ricevere una persona e poggia con le ruote sul terreno, una porzione anteriore 13 di telaio dotata di una coppia di elementi tubolari preferibilmente realizzati in materiale leggero ma resistente, quale ad esempio lega di alluminio o di titanio, sostanzialmente perpendicolari fra loro di cui un primo elemento tubolare 15 è disposto verticale ed un secondo elemento tubolare 17 è disposto orizzontale, quest’ultimo sostanzialmente parallelo all’asse longitudinale della carrozzina, ossia all’asse parallelo alla direzione rettilinea di avanzamento della carrozzina, quando quest’ultima è appoggiata sul terreno. Il telaio 11 comprende inoltre un supporto poggia-piede 19 associabile alla porzione anteriore 13 di telaio così da risultare, quando associato, collocato anteriormente a detta porzione anteriore 13 di telaio. Il supporto 19 comprende un braccio tubolare 21 preferibilmente telescopico, anch’esso realizzato in materiale leggero, ma resistente, quale lega di alluminio e titanio, ed una piastra di supporto 23 inferiore, preferibilmente realizzata in materiale plastico resistente agli urti, fissata, preferibilmente, girevolmente tramite una cerniera, al braccio tubolare 21.

Vantaggiosamente nel primo elemento tubolare 15, di detti elementi tubolari del telaio 11 secondo l’invenzione, è definita una sede assiale 25 aperta superiormente, mentre vantaggiosamente nel secondo elemento tubolare 17, di detti elementi tubolari, è definita una sporgenza assiale 27 sostanzialmente parallela all’asse longitudinale della sede assiale 25 del primo elemento tubolare 15. Secondo una forma di realizzazione dell’invenzione detta sporgenza assiale 27 è in forma di bullone. Inoltre vantaggiosamente il braccio tubolare 21 del supporto poggia-piede 19, del telaio 11 secondo l’invenzione, comprende un’estensione cilindrica 29 assiale suscettibile di essere ospitata nella sede assiale 25 del primo elemento tubolare 15, ed un meccanismo di bloccaggio 31 comprendente un catenaccio 33, supportato elasticamente all’interno del braccio tubolare 21 del supporto poggia-piede 19, e suscettibile di cooperare con la sporgenza assiale 27 del secondo elemento tubolare 17 per impegnare stabilmente il braccio del supporto poggia-piede alla porzione anteriore del telaio della carrozzina.

In accordo con la forma preferita di realizzazione dell’invenzione illustrata, detto braccio tubolare 21 telescopico comprende una porzione prossimale 35, ed una porzione distale 37, rispetto alla piastra di supporto 23 e detta porzione distale 37, comprende una sede interna 39 con asse longitudinale sostanzialmente parallelo all’asse longitudinale della porzione distale 37, preferibilmente chiusa assialmente da un tappo 39a e suscettibile di ospitare il meccanismo di bloccaggio 31. Detta sede interna 39 comprende un’asola 41 sostanzialmente parallela all’asse longitudinale della porzione distale 37 e una feritoia 43, estesa per circa 180°, sostanzialmente perpendicolare all’asse longitudinale della porzione distale 37; detta sede interna 39 essendo in comunicazione con l’esterno tramite detta asola 41 e detta feritoia 43.

Vantaggiosamente detto meccanismo di bloccaggio 31 secondo l’invenzione comprende una base 45 per una molla, una molla elicoidale 47, un catenaccio 33 ed un pomello 49 azionabile manualmente all’esterno della sede 39 e preferibilmente sferico.

Vantaggiosamente detta base 45 per la molla 47 secondo l’invenzione è sostanzialmente cilindrica e comprende una sporgenza centrale 51 assiale per trattenere radialmente la molla elicoidale 47. La base 45 è inoltre fissata nella sede interna 39 mediante una vite 53 sostanzialmente perpendicolare all’asse longitudinale della porzione distale 37 e ospitata all’interno dell’estensione cilindrica 29. Vantaggiosamente detta estensione cilindrica 29 comprende un foro assiale 52 suscettibile di ospitare detta vite 53, così da garantire alla vite 53 di trattenere l’estensione cilindrica 29 e la base per la molla 45 simultaneamente, rispettivamente all’esterno e all’interno della sede 39.

Vantaggiosamente il catenaccio 33 secondo l’invenzione comprende un corpo cilindrico 55 almeno parzialmente cavo suscettibile di ospitare ad una prima estremità 57 un’estremità della molla 47 opposta all’estremità che si trova in appoggio sulla base 45 per la molla. Il corpo cilindrico 55 comprende inoltre ad una seconda estremità 59, opposta alla prima estremità, una scanalatura diametrale 61, perpendicolare all’asse longitudinale del catenaccio 33 avente sezione sostanzialmente semicircolare e suscettibile di ospitare la sporgenza assiale 27 definita sul secondo elemento tubolare 17. Detta scanalatura diametrale 61 definisce, su detta seconda estremità 59 del corpo cilindrico 55, due pareti opposte 67a,67b che si estendono longitudinalmente per una lunghezza differente ed in cui la parete di lunghezza inferiore 67b presenta una superficie esterna inclinata con un angolo di circa 45° rispetto ad un piano longitudinale parallelo all’asse longitudinale della scanalatura diametrale 61.

Vantaggiosamente il pomello 49 secondo l’invenzione comprende un perno 65, guidato all’interno dell’asola 41, impegnato da un lato nel pomello 49 e dall’altro nel catenaccio 33, suscettibile di far retrocedere longitudinalmente il catenaccio 33, in opposizione alla forza elastica della molla 47, quando azionato manualmente.

Con particolare riferimento alla Fig. 2 è illustrato il telaio 11 secondo l’invenzione quando il meccanismo di bloccaggio 31 è in configurazione aperta o di riposo, ovvero quando la sporgenza assiale 27 del secondo elemento tubolare 17 non coopera con il catenaccio 33 del meccanismo di bloccaggio 31. Nella forma di realizzazione illustrata nella Fig. 2 il supporto poggia-piede 19 è tuttavia ancora associato alla porzione anteriore 13 di telaio grazie alla cooperazione fra l’estensione cilindrica 29 assiale e la sede assiale 25 del primo elemento tubolare 15.

Vantaggiosamente il braccio 21 del supporto poggia-piede 19 può essere agevolmente associato e disassociato rispetto alla porzione anteriore 13 del telaio 11, rispettivamente, inserendo e disinserendo l’estensione cilindrica 29 assiale rispetto alla sede assiale 25 del primo elemento tubolare 15 quando il meccanismo di bloccaggio 31 è disimpegnato (Fig.2). Inoltre, quando detta estensione 29 è ospitata nella sede 25 corrispondente e il meccanismo di bloccaggio 31 è disimpegnato, detto braccio 21 può essere ruotato rispetto al primo elemento tubolare 15 per portare la seconda estremità 59 del catenaccio 33 contro sporgenza assiale 27 definita sul secondo elemento tubolare 17. L’interferenza fra la sporgenza assiale 27 e la superficie inclinata della parete di lunghezza inferiore 67b del catenaccio 33 e la spinta esercitata dalla sporgenza assiale 27 contro il piano inclinato definito dalla superficie esterna inclinata della parete di lunghezza inferiore 67b provoca l’arretramento del catenaccio 33 nella sede interna 39 in opposizione alla resistenza della molla elicoidale 47. La configurazione descritta si verifica quando il braccio tubolare 21 viene ruotato rispetto al primo elemento tubolare 15 attorno al perno di cerniera definito dall’estensione cilindrica 29 assiale del braccio 21 ospitata nella sede assiale 25 del primo elemento tubolare 15.

Riferendoci in particolare alla Fig.4 sono illustrati i mezzi di arresto per impedire lo scorrimento assiale del manicotto che collega fra loro i tubi del telaio. In accordo con l’invenzione, detti mezzi di arresto comprendono preferibilmente una sporgenza anulare radiale integrale 71 ottenuta per deformazione della parete del tubo 73 rispetto al quale deve essere impedito lo scorrimento assiale di un manicotto 75 che collega un secondo tubo 77 al primo tubo 73. Il manicotto 75 è realizzato in due parti o gusci 75a,75b tenute insieme da viti radiali. Il manicotto 75 può essere fissato girevole o fisso rispetto al primo tubo 73 del telaio 11. Vantaggiosamente, secondo questa forma di realizzazione dell’invenzione, il telaio di carrozzina 11 risulta privo di sporgenze accentuate, di facile realizzazione e risulta esteticamente piacevole.

Il telaio di carrozzina così come descritto ed illustrato è suscettibile di numerose varianti e modificazioni, rientranti nello stesso principio inventivo.

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Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1. Telaio (11) di carrozzina comprendente, quando la carrozzina è in configurazione operativa, - una porzione anteriore (13) di telaio dotata di una coppia di elementi tubolari sostanzialmente perpendicolari fra loro di cui un primo elemento tubolare (15) è disposto verticale ed un secondo elemento tubolare (17) è disposto orizzontale, quest’ultimo sostanzialmente parallelo all’asse longitudinale della carrozzina, ossia all’asse parallelo alla direzione rettilinea di avanzamento della carrozzina; - un supporto poggia-piede (19) associabile alla porzione anteriore (13) di telaio così da risultare, quando associato, collocato anteriormente a detta porzione anteriore (13) di telaio e comprendente un braccio tubolare (21) preferibilmente telescopico ed una piastra di supporto (23) inferiore fissata, preferibilmente, girevolmente tramite una cerniera, al braccio tubolare (21), caratterizzato dal fatto che nel primo elemento tubolare (15), di detti elementi tubolari, è definita una sede assiale (25) aperta superiormente, nel secondo elemento tubolare (17), di detti elementi tubolari, è definita una sporgenza assiale (27) sostanzialmente parallela all’asse longitudinale della sede assiale (25) del primo elemento tubolare (15) e dal fatto che il braccio tubolare (21) del supporto poggia-piede (19) comprende un’estensione cilindrica (29) assiale suscettibile di essere ospitata nella sede assiale (25) del primo elemento tubolare (15) e un meccanismo di bloccaggio (31) comprendente un catenaccio (33), supportato elasticamente all’interno del braccio tubolare (21) del supporto poggia-piede (19), e suscettibile di cooperare con la sporgenza assiale (27) del secondo elemento tubolare (17).
2. 2. Telaio secondo la riv. 1, in cui detto braccio tubolare (21) telescopico comprende una porzione prossimale (35), ed una porzione distale (37), rispetto alla piastra di supporto (23) ed in cui detta porzione distale (37) comprende una sede interna (39) con asse longitudinale sostanzialmente parallelo all’asse longitudinale della porzione distale (37) suscettibile di ospitare il meccanismo di bloccaggio (31).
3. 3. Telaio secondo la riv. 2, in cui detta sede interna (39) comprende un’asola (41) sostanzialmente parallela all’asse longitudinale della porzione distale (37) e una feritoia (43), estesa per circa 180°, sostanzialmente perpendicolare all’asse longitudinale della porzione distale (37); detta sede interna (39) essendo in comunicazione con l’esterno tramite detta asola (41) e detta feritoia (43).
4. 4. Telaio secondo la riv.3, in cui detto meccanismo di bloccaggio (31) comprende una base (45) per una molla, una molla elicoidale (47), un catenaccio (33) ed un pomello (49) collegato al catenaccio (33).
5. 5. Telaio secondo la riv. 4, in cui la base (45) per una molla (47) è sostanzialmente cilindrica e comprende una sporgenza centrale (51) assiale per trattenere radialmente la molla elicoidale (47) ed è fissata nella sede interna (39) mediante una vite (53) sostanzialmente perpendicolare all’asse longitudinale della porzione distale (37) e ospitata all’interno dell’estensione cilindrica (29).
6. 6. Telaio secondo la riv. 5, in cui detta estensione cilindrica (29) comprende un foro assiale (52) suscettibile di ospitare detta vite (53), così da garantire alla vite (53) di trattenere l’estensione cilindrica (29) e la base (45) per la molla simultaneamente.
7. 7. Telaio secondo la riv. 4 o 5 o 6, in cui il catenaccio (33) comprende un corpo cilindrico (55) almeno parzialmente cavo suscettibile di ospitare ad una prima estremità (57) un’estremità della molla (47) opposta all’estremità che si trova in appoggio sulla base (45) per la molla e dotato ad una seconda estremità (59) di una scanalatura diametrale (61), perpendicolare all’asse longitudinale del catenaccio (33), avente sezione sostanzialmente semicircolare e suscettibile di ospitare la sporgenza assiale (27) definita sul secondo elemento tubolare (17).
8. 8. Telaio secondo la riv.7, in cui detta scanalatura diametrale (61) definisce, su detta seconda estremità (59) del corpo cilindrico (55), due pareti opposte (67a,67b) che si estendono longitudinalmente per una lunghezza differente ed in cui la parete di lunghezza minore (67b) presenta una superficie esterna inclinata con un angolo di circa 45° rispetto ad un piano longitudinale parallelo all’asse longitudinale della scanalatura diametrale (61).
9. 9. Telaio secondo una qualsiasi delle riv.i da 4 a 8, in cui il pomello (49) comprende un perno (65), guidato all’interno dell’asola (41), impegnato da un lato nel pomello (49) e dall’altro nel catenaccio (33), suscettibile di far retrocedere longitudinalmente il catenaccio (33), in opposizione alla forza elastica della molla (47) quando il pomello (49) è azionato manualmente.
10. 10. Telaio secondo una qualsiasi delle riv.i precedenti, in cui detto telaio (11) comprende mezzi di arresto per impedire lo scorrimento assiale di un manicotto (75) che collega fra loro tubi (73,77) del telaio (11), detti mezzi di arresto comprendendo una sporgenza anulare radiale integrale (71) ottenuta per deformazione della parete di un primo tubo (73) rispetto al quale deve essere impedito lo scorrimento assiale del manicotto (75) che collega un secondo tubo (77) a detto primo tubo (73).