CH715156A2 - Composizione per il trattamento di una lesione erpetica nascente - Google Patents

Composizione per il trattamento di una lesione erpetica nascente Download PDF

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CH715156A2
CH715156A2 CH00848/18A CH8482018A CH715156A2 CH 715156 A2 CH715156 A2 CH 715156A2 CH 00848/18 A CH00848/18 A CH 00848/18A CH 8482018 A CH8482018 A CH 8482018A CH 715156 A2 CH715156 A2 CH 715156A2
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Rodenhäuser Guy
Rodenhäuser Paul
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Guy Rodenhaeuser
Paul Rodenhaeuser
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Abstract

La presente invenzione riguarda un nuovo uso medico di composti noti come anestetici locali; in particolare la presente invenzione riguarda l’uso di anestetici locali nella prevenzione e/o trattamento di infezioni provocate da virus appartenenti alla famiglia Herpesviridae.

Description

Illlllllllllllllllllllllllllllllllllllllllll
CONFEDERAZIONE SVIZZERA
ISTITUTO FEDERALE DELLA PROPRIETÀ INTELLETTUALE (11) CH 715156 A2 (51) Int. Cl.: A61K 31/167
A61P 17/02 (2006.01) (2006.01)
Domanda di brevetto per la Svizzera ed il Liechtenstein
Trattato sui brevetti, del 22 dicembre 1978, fra la Svizzera ed il Liechtenstein (12) DOMANDA DI BREVETTO
(21) Numero della domanda: 00848/18 (71) Richiedente: Guy Rodenhäuser, Via Campagnola 74 6877 Coldrerio (CH) Paul Rodenhäuser, Via Giacomo Rizzi 2 6850 Mendrisio (CH)
(22) Data di deposito: 06.07.2018 (72) Inventore/lnventori: Guy Rodenhäuser, 6877 Coldrerio (CH) Paul Rodenhäuser, 6850 Mendrisio (CH)
(43) Domanda pubblicata: 15.01.2020 (74) Mandatario: Ing. Alessandro Galassi c/o PGA S.P.A., Milano, Succursale di Lugano, via Castagnola 21 c 6900 Lugano (CH)
(54) Composizione per il trattamento di una lesione erpetica nascente (57) La presente invenzione riguarda un nuovo uso medico di composti noti come anestetici locali; in particolare la presente invenzione riguarda l'uso di anestetici locali nella prevenzione e/o trattamento di infezioni provocate da virus appartenenti alla famiglia Herpesviridae.
Descrizione
CAMPO DELL’INVENZIONE [0001] La presente invenzione riguarda un nuovo uso medico di composti noti come anestetici locali; in particolare la presente invenzione riguarda l’uso di anestetici locali nella prevenzione e/o trattamento di infezioni provocate da virus appartenenti alla famiglia Herpesviridae.
TECNICA DI FONDO [0002] I virus appartenenti alla famiglia degli Herpesviridae hanno la caratteristica di non abbandonare l’ospite dopo la prima infezione e di annidarsi in tipi specifici di cellule dell’organismo, causando una cosiddetta infezione latente; lo stato di latenza del virus nell’ospite può perdurare per anni e anche per tutta la vita, a seconda del tipo di virus e della sensibilità dell’ospite. Datale stato di latenza il virus può riattivarsi, anche dopo molti anni, dando luogo a una recidiva della malattia. Gli stimoli che inducono il «risveglio» dell’attività virale possono essere per esempio un brusco sbalzo termico, sia caldo che freddo, esposizione prolungata ai raggi solari, traumi, febbre, stress psico-fisico, gravidanza, diminuzione della reattività immunitaria celiulo-mediata.
[0003] La famiglia Herpesviridae viene suddivisa in tre sottofamiglie in base al sito di latenza del virus:
- Alphaherpesviridae, la cui sede di latenza sono le terminazioni nervose del Sistema Nervoso Centrale (SNC);
- Betaherpesviridae, la cui sede di latenza sono l’endotelio e l’epitelio delle ghiandole salivari e dei tubuli renali;
[0004] Gammaherpesviridae, la cui sede di latenza sono le cellule linfoidi.
[0005] Gli Herpesvirus sono strettamente specie-specifici; solo l’Herpes B della scimmia può occasionalmente attaccare l’uomo provocando una encefalite spesso ad esito infausto. Gli Herpesvirus umani, o Human Herpes Virus, sono indicati con la sigla HHV.
[0006] Attualmente sono noti ottotipi di Herpesvirus umani:
- HHV-1 (Herpes simplex di tipo 1 o HSV-1),
- HHV-2 (Herpes simplex di tipo 2 o HSV-2),
- HHV-3 (Virus varicella-zoster o VZV) appartenenti alla sottofamiglia degli Alphaherpesviridae;
- HHV-5 (Cytomegalovirus o CMV),
- HHV-6 (Herpesvirus umano 6),
- HHV-7 (Herpesvirus umano 7) appartenenti alla sottofamiglia dei Betaherpesviridae;
- HHV-4 (Epstein-Barr Virus o EBV) e
- HHV-8 (Herpesvirus umano 8, o Virus del Sarcoma di Kaposi o KSHV) appartenenti alla sottofamiglia dei Gammaherpesviridae.
[0007] L’HSV-1 è responsabile delle manifestazioni erpetiche cutanee o delle mucose a localizzazione prevalentemente labiale o della mucosa orale e, più raramente, in altri distretti cutanei come per esempio l’occhio, dove provoca cheratocongiuntivite. L’HSV-2 è responsabile delle manifestazioni erpetiche cutanee o delle mucose a localizzazione prevalentemente genitale e si trasmette quasi esclusivamente attraverso rapporti sessuali.
[0008] Varianti gravi comuni comprendono encefaliti, meningiti, herpes neonatale, e infezioni disseminate nei pazienti immunodepressi.
[0009] Le infezioni mucocutanee si manifestano come grappoli di vescicole (o bolle) piccole e dolenti, su base eritematosa. In genere dopo un periodo prodromico, tipicamente inferiore a 6 ore nelle recidive di HHV-1, caratterizzato da bruciore, formicolio e/o prurito, compaiono grappoli di piccole vescicole tese su una base eritematosa. I grappoli hanno dimensioni di 0,5-1,5 cm ma possono confluire. Lesioni cutanee a carico del naso, delle orecchie, degli occhi, delle dita o dei genitali possono risultare particolarmente dolorose.
[0010] Le vescicole normalmente persistono pochi giorni, quindi si rompono formando ulcere che asciugandosi formano una sottile crosta giallastra. La guarigione avviene generalmente entro 10-19 giorni dopo l’insorgenza dell’infezione primaria o entro 5-10 giorni dall’infezione ricorrente. Le lesioni erpetiche in genere guariscono completamente, ma, dopo l’infezione iniziale, il virus dell’herpes simplex rimane quiescente nei gangli nervosi a partire dai quali può periodicamente riattivarsi, causando lesioni ricorrenti che se si verificano nella stessa sede della precedente lesione, possono provocare atrofia e cicatrici. Le lesioni cutanee possono sviluppare sovrainfezioni batteriche. Nei pazienti con depressione dell’immunità celiulo-mediata dovuta a infezione da HIV o ad altre cause, lesioni di lunga durata o progressive possono persistere per settimane o più. Le infezioni localizzate possono disseminarsi, specialmente, e spesso sensibilmente, nei pazienti immunocompromessi. A livello mondiale I tassi di HHV-1 o HHV-2 tra gli adulti sono compresi tra il 60% e il 95%. L’HHV-1 di solito si acquisisce durante l’infanzia. L’incidenza dell’HHV-1 è tra il 70% e i’80% nelle popolazioni di basso status socioeconomico e tra il 40% al 60% in coloro che possiedono una condizione più elevata. La maggior parte delle persone affette da HHV-2 non si rende conto di essere infetta. L’OMS stima che 3.7 miliardi di persone sulla terra siano affette da HHV-1 mentre l’HHV-2 colpisce circa 417 milioni di persone.
[0011] L’HSV-3 è responsabile di due malattie, la Varicella e l’Herpes Zoster. La Varicella è una infezione esantematica tipica dell’infanzia. Si contrae pervia inalatoria ed è caratterizzata dalla comparsa di papulette cutanee che evolvono in vescicole e quindi in pustole e guariscono, talora con una piccola cicatrice residua. L’ Herpes Zoster è un’affezione esclusiva dell’età adulta e si verifica solo nei soggetti che hanno sofferto di varicella nell’età infantile (dopo tale infezione il virus rimane in forma latente nei gangli dorsali). Clinicamente si manifesta con la comparsa improvvisa, a seguito dei classici stimoli, di vescicole cutanee nella zona di cute innervata da un determinato nervo sensitivo. Spesso é accompagnata da violenti dolori. Anche per l’Herpes Zoster la guarigione spontanea è la regola e le complicanze sono assai rare a meno che il soggetto non sia immunodepresso.
[0012] L’HSV-5 è responsabile della Mononucleosi, malattia che può essere contratta nell’infanzia e nell’adolescenza, ma anche in età adulta. Sono sede di infezione primaria multipla le cellule epiteliali, le mucose, I linfonodi. Il virus permane in forma latente per tutta la vita nel sangue periferico, nell’epitelio dei tubuli renali e nell’epitelio delle ghiandole salivari.
[0013] L’HHV-6 è stato scoperto nel 1986 in pazienti affetti da AIDS che presentavano una patologia linfoproliferativa. Sono conosciute due varianti virali, HHV-6A e HHV-6B, che sono considerate specie diverse, in quanto differiscono per tropismo cellulare, associazione con malattie, profilo immunologico, ecc. HHV-6B è molto diffuso, tant’è che la prima infezione avviene generalmente entro I primi due anni di vita. Allora può presentarsi sotto la tipica forma della Roseola infantum, detta VI malattia. Anche HHV-6A infetta la popolazione umana, ma con frequenza minore, e non si conoscono con precisione la malattie associate all’infezione primaria.
[0014] L’HHV-7 è stato scoperto nel 1990, e la sua implicazione nella patologia umana non è del tutto chiara. Il virus è molto diffuso e quasi tutti gli individui lo contraggono nella prima infanzia. Si presenta sotto la tipica forma della Roseola infantum, o VI malattia, che non è distinguibile da quella prodotta da Herpesvirus 6. Nell’adulto è probabile causa eziologica della pitiriasi rosea di Gibert.
[0015] L’HHV-4 è responsabile della mononucleosi infettiva ed è coinvolto nella genesi di alcuni tumori epiteliali e di alcuni tipi di linfoma.
[0016] L’HHV-8 è l’agente eziologico predisponente al Sarcoma di Kaposi.
[0017] L’infezione da HHV-1 e HHV-2 provoca una malattia cronica per la quale non sono state individuate cure definitive. Ad oggi il trattamento sintomatico dell’HHV-1 e dell’HHV-2 è basato sull’uso di farmaci antivirali che sono efficaci nel ridurre la frequenza, la durata e la gravità dei focolai. Tra gli antivirali efficaci per via topica si annoverano l’ibacitabina, l’aciclovired il penciclovir; tali farmaci possono velocizzare la guarigione anche del 10%. Il famciclovir e il valaciclovir, assunti pervia orale, possono risultare più efficaci con una somministrazione singola ad alte dosi, rispetto al trattamento tradizionale a bassi dosaggi per 5-7 giorni. Anche lo zinco, un metallo essenziale per l’organismo umano perché interviene in numerose reazioni enzimatiche, applicato per via topica sotto forma di ossido o solfato può essere un valido aiuto nella prevenzione dell’herpes. I farmaci analgesici, come per esempio l’ibuprofene e il paracetamolo (acetaminofene), possono ridurre il dolore e la febbre che si verificano in concomitanza con l’infezione virale.
[0018] Gli anestetici locali (AL) sono sostanze che provocano un blocco reversibile dell’eccitazione delle terminazioni nervose dei nervi periferici e delle radici nervose spinali. Attraverso questo blocco si inibisce le sensibilità e, a determinate concentrazioni anestetiche, anche la motricità della zona innervata che si trova distalmente rispetto al luogo di iniezione. Gli AL hanno quale sito d’azione primitivo la membrana nervosa. Qui essi interrompono la formazione e la trasmissione degli impulsi attraverso il blocco dei canali selettivi del Na+ (Sodio) e diminuiscono l’ampiezza e la velocità di crescita del potenziale d’azione. Inoltre, essi sviluppano un’intera fase non eccitabile della membrana nervosa. Entro pochi minuti dopo l’iniezione locale, gli AL si riversano nel sangue. La diffusione avviene attraverso l’endotelio capillare e decorre tanto più velocemente quanto maggiore risulta essere la densità capillare. La misura del riassorbimento degli anestetici è determinata dai seguenti fattori: sito di iniezione, caratteristiche fisico-chimico della sostanza, dosaggio dell’anestetico, numero di re-iniezioni (e relativa distanza temporale) e aggiunta di un vasocostrittore. L’iniezione di una dose equivalente di un AL in differenti regioni del corpo, essendo questa correlata a differenze nel flusso ematico, porta a diverse concentrazioni piasmatiche. Se il flusso sanguigno è elevato, una maggior quota di anestetico sarà riassorbita rispetto ad aree dotate di un flusso sanguigno inferiore. Dopo l’assunzione nel sangue, l’anestetico si diluisce immediatamente ed è rapidamente trasportato a compartimenti ben irrorati come il cervello, il cuore, I polmoni, I reni ed il fegato. Quando l’anestetico è arrivato sul versante arterioso del circolo sistemico, gran parte della sostanza viene prelevata dai tessuti più vascolarizzati e la concentrazione piasmatica viene così rapidamente a cadere. Dal punto di vista della struttura chimica gli AL si suddividono in
- ammino-esteri (procaina, clorprocaina, tetracaina)
- ammino-amidi (lidocaina, prilocaina, mepivaciana, bupivacaina, ropivacaina, levobupivacaina).
[0019] Sono disponibili in commercio composizioni a base di anestetici locali, per esempio di lidocaina, per uso topico in forma di crema, gel, lozione, spray, stick o cerotto; tali composizioni interferiscono con I segnali del dolore che I nervi inviano al cervello e possono essere di aiuto nel ridurre il dolore e il prurito delle lesioni erpetiche provocate da un’infezione di HHV-1, HHV-2 o HV-3.
SOMMARIO DELL’INVENZIONE [0020] I Richiedenti si sono posti il problema di trovare rimedi efficaci nel bloccare la riattivazione cronica dei virus appartenenti alla famiglia Herpesviridae.
[0021] I Richiedenti hanno sorprendentemente trovato che una composizione comprendente un anestetico locale è efficace nel prevenire e/o trattare l’eruzione di lesioni erpetiche, in particolar modo di lesioni erpetiche nascenti, provocate da virus appartenenti alla famiglia Herpesviridae. Inoltre i Richiedenti hanno trovato che tale composizione è efficace anche nel prevenire le recidive dovute alla riattivazione di tali virus dallo stato latente.
[0022] Pertanto, un primo oggetto della presente invenzione è una composizione per uso
- nella prevenzione dell’eruzione di una lesione erpetica nascente e/o nel trattamento di una lesione erpetica nascente provocata da virus appartenenti alla famiglia Herpesviridae, e/o
- nella prevenzione delle recidive dovute alla riattivazione di detti virus dallo stato latente, in cui la composizione comprende almeno un anestetico locale o un suo sale farmaceuticamente accettabile e almeno un eccipiente farmaceuticamente accettabile.
[0023] Un secondo oggetto della presente invenzione è l’uso di una composizione nella preparazione di un medicamento per
- la prevenzione dell’eruzione di una lesione erpetica nascente e/o il trattamento di una lesione erpetica nascente provocata da virus appartenenti alla famiglia Herpesviridae, e/o
- la prevenzione delle recidive dovute alla riattivazione di detti virus dallo stato latente, in cui la composizione comprende almeno un anestetico locale o un suo sale farmaceuticamente accettabile e almeno un eccipiente farmaceuticamente accettabile.
[0024] Un terzo oggetto della presente invenzione è un metodo per
- prevenire l’eruzione di una lesione erpetica nascente e/o trattare una lesione erpetica nascente provocata da virus appartenenti alla famiglia Herpesviridae, e/o
- prevenire le recidive dovute alla riattivazione di detti virus dallo stato latente, in un soggetto comprendente la fase di somministrare a tale soggetto una quantità efficace di una composizione comprendente almeno un anestetico locale o un suo sale farmaceuticamente accettabile e almeno un eccipiente farmaceuticamente accettabile.
[0025] Un quarto oggetto della presente invenzione è un anestetico locale o un suo sale farmaceuticamente accettabile per uso
- nella prevenzione dell’eruzione di una lesione erpetica nascente e/o nel trattamento di una lesione erpetica nascente provocata da virus appartenenti alla famiglia Herpesviridae, e/o
- nella prevenzione delle recidive dovute alla riattivazione di detti virus dallo stato latente.
DEFINIZIONI [0026] Come qui usato il termine «prevenire» o «prevenzione» riferito alla lesione erpetica nascente, significa bloccare in modo parziale o totale la sua eruzione. Come qui usato il termine «trattare» o «trattamento» riferito alla lesione erpetica nascente significa rallentare, fermare o invertire la sua evoluzione verso lesioni erpetiche conclamate.
[0027] Come qui usato il termine «prevenire» o «prevenzione» riferito alle recidive dovute alla riattivazione di virus dallo stato latente, significa ridurre l’incidenza delle recidive.
[0028] Come qui usata l’espressione «lesione erpetica nascente» si intende la piccola bolla che rappresenta la prima manifestazione della recidiva.
[0029] Come qui usata l’espressione «stato latente» riferito ad un virus significa che il virus, dopo l’infezione primaria e dopo che il sistema immunitario ha avuto la meglio sulla replicazione virale che è stata contenuta e bloccata, permane nelle cellule dell’ospite.
[0030] Come qui usato il termine «recidiva» riferito alla riattivazione del virus dallo stato latente, significa che il virus, dopo che l’infezione primaria è stata bloccata, si può riattivare dallo stato latente in presenza di particolari situazioni, come per esempio un brusco sbalzo termico, sia caldo che freddo, esposizione prolungata ai raggi solari, traumi, febbre, stress psico-fisico, gravidanza, diminuzione della reattività immunitaria cellulo-mediata, etc., dando episodi ripetuti di infezione. Come qui usata l’espressione «somministrare» o «somministrazione» riferito alla composizione significa che tale composizione è stata introdotta nel soggetto da trattare pervia parenterale o topica.
[0031] Come qui usato il termine «quantità efficace» è la quantità di uno o più principi attivi presenti nella composizione della presente invenzione che, quando somministrata ad un soggetto è efficace a prevenire l’eruzione di una lesione erpetica nascente, e/o trattare una lesione erpetica nascente provocata da virus appartenenti alla famiglia Herpesviridae; e/o prevenire le recidive dovute alla riattivazione di detti virus dallo stato latente.
[0032] Come qui usato il termine «consecutivamente» riferito ad ogni quadrante labiale interessato dalla lesione erpetica, significa che la lesione erpetica non insorge contemporaneamente in due o più quadranti labiali; cioè in altre parole significa che la lesione erpetica insorge nel secondo, terzo o quarto quadrante labiale in un tempo diverso rispetto al tempo in cui è insorta rispettivamente nel primo, secondo e terzo quadrante labiale.
DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELL’INVENZIONE [0033] Il primo oggetto della presente invenzione è una composizione per uso
- nella prevenzione dell’eruzione di una lesione erpetica nascente e/o nel trattamento di una lesione erpetica nascente provocata da virus appartenenti alla famiglia Herpesviridae, e/o
- nella prevenzione delle recidive dovute alla riattivazione di detti virus dallo stato latente, in cui la composizione comprende almeno un anestetico locale o un suo sale farmaceuticamente accettabile e almeno un eccipiente farmaceuticamente accettabile.
[0034] In una realizzazione in accordo al primo oggetto dell’invenzione, la composizione è per uso nella prevenzione dell’eruzione di una lesione erpetica nascente provocata da virus appartenenti alla famiglia Herpesviridae.
[0035] In un’altra realizzazione in accordo al primo oggetto dell’invenzione, la composizione è per uso nel trattamento di una lesione erpetica nascente provocata da virus appartenenti alla famiglia Herpesviridae.
[0036] In un’altra realizzazione in accordo al primo oggetto dell’invenzione, la composizione è per uso nella prevenzione delle recidive dovute alla riattivazione di virus appartenenti alla famiglia Herpesviridae dallo stato latente.
[0037] Preferibilmente, in accordo al primo oggetto dell’invenzione, la composizione è costituita da un anestetico locale o un suo sale farmaceuticamente accettabile e almeno un eccipiente farmaceuticamente accettabile.
[0038] In accordo al primo oggetto dell’invenzione, virus appartenenti alla famiglia Herpesviridae sono scelti tra: HHV-1 (Herpes simplex di tipo 1 o HSV-1), HHV-2 (Herpes simplex di tipo 2 o HSV-2), HHV-3 (Virus varicella-zoster o VZV), HHV-4 (Epstein-Barr Virus o EBV), HHV-5 (Cytomegalovirus o CMV), HHV-6 (Herpesvirus umano 6), HHV-7 (Herpesvirus umano 7) e HHV-8 (Herpesvirus umano 8, o Virus del Sarcoma di Kaposi o KSHV); preferibilmente sono scelti tra HHV-1, HHV-2 e HHV-3.
[0039] Anestetici locali adatti in accordo al primo oggetto dell’invenzione possono essere scelti tra, ma non sono limitati a, lidocaina, prilocaina, mepivaciana, bupivacaina, ropivacaina, levobupivacaina e loro sali farmaceuticamente accettabili, da soli o in associazione tra loro.
[0040] Preferibilmente, in accordo al primo oggetto dell’invenzione, l’anestetico locale è lidocaina o un suo sale farmaceuticamente accettabile.
[0041] Sali farmaceuticamente accettabili in accordo all’invenzione possono essere sali con acidi inorganici come per esempio acido cloridrico, acido bromidrico, acido nitrico, acido fosforico, solforico e acido perclorico; o con acidi organici come acido acetico, acido ossalico, acido maleico, acido tartarico, acido citrico, acido succinico o acido maionico. Altri sali farmaceuticamente accettabili includono adipato, alginato, ascorbato, aspartato, benzensolfonato, benzoato, bisolfato, borato, butirrato, canforato, canforosolfonato, cyclopentanpropionato, digluconato, dodecilsolfato, etanesulfonato, formiato, fumarato, glucoeptonato, gIicerofostato, gluconato, emisolfato, eptanoato, esanoato, ioduro, 2-idrossietanesulfonato, lattobionato, lattato, laurato, solfato laurico, malato, maleato, maionato, metansolfonato, 2-naftalensolfonato, nicotinato, nitrato, oleato, ossalato, palmitato, palmoato, pedinato, persolfato, 3-fenilpropionato, fosfato, picrato, pivalato, propionato, stearato, succinato, solfato, tartrato, tiocianato, p-toluensolfonato, undecanoato, valerato, e simili.
[0042] Preferibilmente, in accordo al primo oggetto dell’invenzione, la composizione è per uso parenterale o topico.
[0043] La composizione per uso parenterale in accordo all’invenzione può essere in forma di dispositivo automatico di somministrazione, per esempio in forma di siringa o penna pronta all’uso.
[0044] Composizioni adatte per uso parenterale in accordo all’invenzione possono essere per esempio composizioni in forma di soluzione (acquosa, oleosa, in solvente organico), sospensione (acquosa, oleosa, in solvente organico) o emulsione (A/O, O/A); preferibilmente sono soluzioni acquose, più preferibilmente per somministrazione intramuscolo o sottocute.
[0045] Eccipienti farmaceuticamente accettabili adatti per composizioni per uso parenterale sono noti all’esperto del settore e possono comprendere sia almeno un veicolo (solvente/solventi) e opzionalmente almeno un additivo.
[0046] I veicoli costituiscono il solvente in cui l’attivo verrà sciolto, ricostituito, sospeso o emulsionato. L’acqua è il solvente ideale quando il principio attivo può essere solubilizzato; l’acqua può essere addizionata di liquidi polari miscibili come il glicerolo, il glicole propilenico, l’etanolo, l’alcool benzilico. In qualche caso l’aggiunta di cosolventi è consigliata dalla instabilità del soluto in un veicolo esclusivamente acquoso, o per aumentare il potere solvente dell’acqua. Si ricorre a veicoli non acquosi quando il farmaco non è solubile in acqua, o si idrolizza o si vuole ottenere un’azione prolungata nel tempo.
[0047] Olii vegetali e semisintetici, per esempio arachidi, mandorle, oliva, sesamo, oleato d’etile, si utilizzano per farmaci liposolubili. Gli olii sono utilizzati sia per preparare soluzioni oleose che emulsioni.
[0048] Le classi più diffuse di additivi adatti per uso parenterale sono: stabilizzanti, come per esempio antiossidanti (per esempio sodio bisolfito, sodio formaldeide solfossilato e tiourea), sinergisti di antiossidanti, chelanti (per esempio sale sodico dell’ acido etilendiammino tetracetico), tamponi (per esempio bicarbonato, citrato, acetaoi e fosfato); solubilizzanti, come per esempio tensioattivi o materiali polimerici come il PVP; conservanti antibatterici (per esempio cloruro di benzalconio/benzetonio, fenolo o cresolo, paba (metile p-idrossi benzoato+propile p-idrossi benzoato), alcool benzilico); isotonizzanti (per esempio elettroliti e mono e disaccaridi); etc.
[0049] Composizioni adatte per uso topico in accordo all’invenzione possono essere per esempio composizioni in forma di polvere, soluzione, lozione, gel, crema, pomata, unguento, schiuma, stick o cerotto.
[0050] Eccipienti farmaceuticamente accettabili adatti per composizioni in forma di polvere cutanea sono noti all’esperto del settore e sono per esempio amido di riso, ossido di zinco, silice precipitata, talco, miristato di magnesio, caolino, etc.
[0051] Eccipienti farmaceuticamente accettabili adatti per composizioni in forma di soluzione o lozione sono per esempio acqua, alcool, glicoli, etc.
[0052] Eccipienti farmaceuticamente accettabili adatti per composizioni in forma di gel idrofobi sono per esempio paraffina liquida con polietilene o con olii grassi gelificati con silice colloidale o saponi di alluminio o di zinco; eccipienti farmaceuticamente accettabili adatti per composizioni in forma di gel idrofili sono per esempio acqua, glicerolo o glicole propilenico, gelificati con adatte sostanze come amido, derivati dalla cellulosa, polimeri carbossivinilici e silicati di magnesio alluminio.
[0053] Eccipienti farmaceuticamente accettabili adatti per composizioni in forma di crema idrofobica sono per esempio una base lipofila per la fase continua, acqua ed emulsionanti acqua in olio (A/O) come alcoli della lana, esteri del sorbitano e monogliceridi; per composizioni in forma di crema idrofila sono per esempio una base idrofila per la fase continua, un lipofilo, emulsionanti olio in acqua (O/A) come saponi di sodio e trietanolammmina solfati di alcoli grassi, polisorbati e acidi grassi poliossidrilati ed esteri di acidi grassi associati, se necessario, con emulsionanti acqua in olio (A/O).
[0054] Eccipienti farmaceuticamente accettabili adatti per composizioni in forma di pomata o unguento possono essere per esempio a base di paraffine solide, semisolide e liquide, oli vegetali, grassi animali, gliceridi sintetici, cere e polialchiloss!lani liquidi; tali composizioni possono contenere anche tensioattivi A/O come alcoli della lana, esteri del sorbitano, monogliceridi e alcoli grassi oppure emulsionanti O/A come solfati di alcoli grassi, polisorbati, macrogol cetostaril esteri o esteri di acidi grassi con macrogol. Composizioni in forma di pomata o unguento possono essere per esempio anche a base di miscele di macrogol (polietilenglicoli) liquidi e solidi; tali composizioni possono contenere anche appropriate quantità di acqua.
[0055] Eccipienti farmaceuticamente accettabili adatti per composizioni in forma di schiuma sono costituite da grandi volumi di gas disperso in un liquido generalmente contenente il principio attivo, un tensioattivo che assicuri la formazione della schiuma e vari altri eccipienti. Le schiume medicate si formano generalmente al momento della somministrazione da una preparazione liquida contenuta in un contenitore pressurizzato, dotato di un dispositivo costituito da una valvola e da un tasto a pressione, adatto per l’erogazione della schiuma.
[0056] Eccipienti farmaceuticamente accettabili adatti per composizioni in forma di stick possono essere per esempio paraffina liquida, vaselina bianca, paraffina solida, cera d’api bianca, ceresina bianca, etc.
[0057] I cerotti sono generalmente costituiti da una protezione esterna che serve da supporto ad una preparazione contenente il principio attivo. La superficie di rilascio è protetta da una copertura che viene rimossa prima di applicare il cerotto alla pelle. La preparazione può contenere eccipienti come stabilizzanti, solubilizzanti o sostanze destinate a modificare la velocità di rilascio o ad aumentare l’assorbimento transdermico. Il cerotto è costituito da una matrice monostrato o multistrato solida o semisolida ed in questo caso sono la composizione e la struttura della matrice che regolano la diffusione del principio attivo alla pelle. La matrice può contenere adesivi che assicurano l’adesione della preparazione alla pelle. La preparazione può anche essere costituita da un serbatoio semisolido, un lato del quale è costituito da una membrana che controlla il rilascio e la diffusione del principio attivo dalla preparazione. Il cerotto quando viene applicato alla pelle aderisce saldamente per lieve pressione della mano o delle dita e può essere staccato senza provocare danno apprezzabile alla pelle o distacco della preparazione dalla protezione esterna. Il cerotto non deve essere irritante o sensibilizzante per la pelle, anche dopo ripetute applicazioni. La copertura protettiva della superficie di rilascio generalmente è costituita da un foglio di materiale plastico o metallico. Quando si toglie, questa non deve staccare la preparazione (matrice o serbatoio) o lo strato adesivo dal cerotto.
[0058] Preferibilmente, in accordo al primo oggetto dell’invenzione, la composizione comprende, l’anestetico locale o un suo sale farmaceuticamente accettabile in concentrazione da 0,1 a 10% in peso rispetto al volume totale della composizione (peso/volume) o in peso rispetto al peso totale della composizione (peso/peso); ancor più preferibilmente l’anestetico locale è lidocaina o un suo sale farmaceuticamente accettabile in concentrazione da 0,1 a 10% peso/volume o peso/peso.
[0059] In una realizzazione in accordo al primo oggetto dell’invenzione, la composizione è per uso parenterale; preferibilmente tale composizione comprende l’anestetico locale o un suo sale farmaceuticamente accettabile in concentrazione da 0,1 a 2% peso/volume; ancor più preferibilmente l’anestetico locale è lidocaina o un suo sale farmaceuticamente accettabile in concentrazione da 0,1 a 2% peso/volume.
[0060] In un’altra realizzazione in accordo al primo oggetto dell’invenzione, la composizione è per uso topico; preferibilmente tale composizione comprende l’anestetico locale o un suo sale farmaceuticamente accettabile in concentrazione da maggiore del 2 al 10% peso/peso; ancor più preferibilmente l’anestetico locale è lidocaina o un suo sale farmaceuticamente accettabile in concentrazione da maggiore del 2 al 10% peso/peso.
[0061] In una realizzazione della composizione per uso in accordo al primo oggetto dell’invenzione
- l’uso è nella prevenzione dell’eruzione di una lesione erpetica nascente provocata da virus appartenenti alla famiglia Herpesviridae, scelti tra: HHV-1 (Herpes simplex di tipo 1 o HSV-1), HHV-2 (Herpes simplex di tipo 2 o HSV-2), HHV-3 (Virus varicella-zoster o VZV), HHV-4 (Epstein-Barr Virus o EBV), HHV-5 (Cytomegalovirus o CMV), HHV-6 (Herpesvirus umano 6), HHV-7 (Herpesvirus umano 7) e HHV-8 (Herpesvirus umano 8, o Virus del Sarcoma di Kaposi o KSHV); più preferibilmente sono scelti tra HHV-1 (Herpes simplex di tipo 1 o HSV-1), HHV-2 (Herpes simplex di tipo 2 o HSV-2), e HHV-3 (Virus varicella-zoster o VZV);
e
- l’anestetico locale è lidocaina o un suo sale farmaceuticamente accettabile, preferibilmente in concentrazione da 0,1 a 10% peso/volume o peso/peso.
[0062] In un’altra realizzazione della composizione per uso in accordo al primo oggetto dell’invenzione
- l’uso è nel trattamento di una lesione erpetica nascente provocata da virus appartenenti alla famiglia Herpesviridae scelti tra: HHV-1 (Herpes simplex di tipo 1 o HSV-1), HHV-2 (Herpes simplex di tipo 2 o HSV-2), HHV-3 (Virus varicella-zoster o VZV), HHV-4 (Epstein-Barr Virus o EBV), HHV-5 (Cytomegalovirus o CMV), HHV-6 (Herpesvirus umano 6), HHV-7 (Herpesvirus umano 7) e HHV-8 (Herpesvirus umano 8, o Virus del Sarcoma di Kaposi o KSHV); più preferibilmente sono scelti tra HHV-1 (Herpes simplex di tipo 1 o HSV-1), HHV-2 (Herpes simplex di tipo 2 o HSV-2), e HHV-3 (Virus varicella-zoster o VZV);
e
- l’anestetico locale è lidocaina o un suo sale farmaceuticamente accettabile, preferibilmente in concentrazione da 0,1 a 10% peso/volume o peso/peso.
[0063] In un’altra realizzazione della composizione per uso in accordo al primo oggetto dell’invenzione
- l’uso è nella prevenzione delle recidive dovute alla riattivazione di virus appartenenti alla famiglia Herpesviridae, scelti tra: HHV-1 (Herpes simplex di tipo 1 o HSV-1), HHV-2 (Herpes simplex di tipo 2 o HSV-2), HHV-3 (Virus varicella-zoster o VZV), HHV-4 (Epstein-Barr Virus o EBV), HHV-5 (Cytomegalovirus o CMV), HHV-6 (Herpesvirus umano 6), HHV-7 (Herpesvirus umano 7) e HHV-8 (Herpesvirus umano 8, o Virus del Sarcoma di Kaposi o KSHV); più preferibilmente sono scelti tra HHV-1 (Herpes simplex di tipo 1 o HSV-1), HHV-2 (Herpes simplex di tipo 2 o HSV-2), e HHV-3 (Virus varicella-zoster o VZV);
e
- l’anestetico locale è lidocaina o un suo sale farmaceuticamente accettabile, preferibilmente in concentrazione da 0,1 a 10% peso/volume o peso/peso.
[0064] In una realizzazione preferita della composizione per uso in accordo al primo oggetto dell’invenzione
- I virus appartenenti alla famiglia Herpesviridae sono scelti tra: HHV-1 (Herpes simplex di tipo 1 o HSV-1), HHV-2 (Herpes simplex di tipo 2 o HSV-2), e HHV-3 (Virus varicella-zoster o VZV);
- l’anestetico locale è lidocaina o un suo sale farmaceuticamente accettabile, preferibilmente in concentrazione da 0,1 a 2% peso/volume o peso/peso;
- l’uso è parenterale, preferibilmente in forma di soluzione.
[0065] In una realizzazione più preferita della composizione per uso in accordo al primo oggetto dell’invenzione
- l’uso è nella prevenzione dell’eruzione di una lesione erpetica nascente provocata da virus appartenenti alla famiglia Herpesviridae, scelti tra: HHV-1 (Herpes simplex di tipo 1 o HSV-1), HHV-2 (Herpes simplex di tipo 2 o HSV-2), HHV-3 (Virus varicella-zoster o VZV), HHV-4 (Epstein-Barr Virus o EBV), HHV-5 (Cytomegalovirus o CMV), HHV-6 (Herpesvirus umano 6), HHV-7 (Herpesvirus umano 7) e HHV-8 (Herpesvirus umano 8, o Virus del Sarcoma di Kaposi o KSHV); più preferibilmente sono scelti tra HHV-1 (Herpes simplex dì tipo 1 o HSV-1), HHV-2 (Herpes simplex di tipo 2 o HSV-2), e HHV-3 (Virus varicella-zoster o VZV);
- l’anestetico locale è lidocaina o un suo sale farmaceuticamente accettabile, preferibilmente in concentrazione da 0,1 a 2% peso/volume o peso/peso;
- l’uso è parenterale, preferibilmente in forma di soluzione.
[0066] In un’altra realizzazione più preferita della composizione per uso in accordo al primo oggetto dell’invenzione
- l’uso è nel trattamento di una lesione erpetica nascente provocata da virus appartenenti alla famiglia Herpesviridae scelti tra: HHV-1 (Herpes simplex di tipo 1 o HSV-1), HHV-2 (Herpes simplex di tipo 2 o HSV-2), HHV-3 (Virus varicella-zoster o VZV), HHV-4 (Epstein-Barr Virus o EBV), HHV-5 (Cytomegalovirus o CMV), HHV-6 (Herpesvirus umano 6), HHV-7 (Herpesvirus umano 7) e HHV-8 (Herpesvirus umano 8, o Virus del Sarcoma di Kaposi o KSHV); più preferibilmente sono scelti tra HHV-1 (Herpes simplex di tipo 1 o HSV-1), HHV-2 (Herpes simplex di tipo 2 o HSV-2), e HHV-3 (Virus varicella-zoster o VZV);
- l’anestetico locale è lidocaina o un suo sale farmaceuticamente accettabile, preferibilmente in concentrazione da 0,1 a 2% peso/volume o peso/peso;
- l’uso è parenterale, preferibilmente in forma di soluzione.
[0067] In un’altra realizzazione più preferita della composizione per uso in accordo al primo oggetto dell’invenzione
- l’uso è nella prevenzione delle recidive dovute alla riattivazione di virus appartenenti alla famiglia Herpesviridae, scelti tra: HHV-1 (Herpes simplex di tipo 1 o HSV-1), HHV-2 (Herpes simplex di tipo 2 o HSV-2), HHV-3 (Virus varicella-zoster o VZV), HHV-4 (Epstein-Barr Virus o EBV), HHV-5 (Cytomegalovirus o CMV), HHV-6 (Herpesvirus umano 6), HHV-7 (Herpesvirus umano 7) e HHV-8 (Herpesvirus umano 8, o Virus del Sarcoma di Kaposi o KSHV); più preferibilmente sono scelti tra HHV-1 (Herpes simplex di tipo 1 o HSV-1), HHV-2 (Herpes simplex di tipo 2 o HSV-2), e HHV-3 (Virus varicella-zoster o VZV);
- l’anestetico locale è lidocaina o un suo sale farmaceuticamente accettabile, preferibilmente in concentrazione da 0,1 a 2% peso/volume o peso/peso;
- l’uso è parenterale, preferibilmente in forma di soluzione.
[0068] Un secondo oggetto della presente invenzione è l’uso di una composizione nella preparazione di un medicamento per
- la prevenzione dell’eruzione di una lesione erpetica nascente e/o il trattamento di una lesione erpetica nascente provocata da virus appartenenti alla famiglia Herpesviridae, e/o
- la prevenzione delle recidive dovute alla riattivazione di detti virus dallo stato latente, in cui la composizione comprende almeno un anestetico locale o un suo sale farmaceuticamente accettabile e almeno un eccipiente farmaceuticamente accettabile.
[0069] La composizione e il suo uso in accordo al secondo oggetto dell’invenzione sono come descritti nel primo oggetto dell’invenzione.
[0070] Un terzo oggetto della presente invenzione è un metodo per
- prevenire l’eruzione di una lesione erpetica nascente e/o trattare una lesione erpetica nascente provocata da virus appartenenti alla famiglia Herpesviridae, e/o
- prevenire le recidive dovute alla riattivazione di detti virus dallo stato latente, in un soggetto comprendente la fase di somministrare a tale soggetto una quantità efficace di una composizione comprende almeno un anestetico locale o un suo sale farmaceuticamente accettabile e almeno un eccipiente farmaceuticamente accettabile.
[0071] In accordo al terzo oggetto dell’invenzione, la composizione può essere somministrata una o più volte.
[0072] Preferibilmente in accordo al terzo oggetto dell’invenzione, la composizione è somministrata una prima volta entro 12 ore, preferibilmente entro 3 ore, più preferibilmente entro 2 ore, dall’insorgere dei prodromi della lesione erpetica nascente, cioè bruciore, formicolio e/o prurito.
[0073] Opzionalmente, in accordo al terzo oggetto dell’invenzione, la composizione è somministrata una seconda volta dopo 120-240 minuti, preferibilmente dopo 180 minuti, dalla prima somministrazione.
[0074] La lesione erpetica in un soggetto può interessare un solo quadrante labiale, oppure in uno stesso soggetto la lesione erpetica può interessare contemporaneamente due o più quadranti labiali, oppure la lesione erpetica può interessare consecutivamente due o più quadranti labiali.
[0075] Per esempio nel caso in cui in un soggetto l’insorgenza della lesione erpetica interessi solo un quadrante labiale o contemporaneamente due o più quadranti labiali, la composizione in accordo all’invenzione è somministrata una prima volta entro 12 ore, preferibilmente entro 3 ore, più preferibilmente entro 2 ore, dall’insorgere dei prodromi; nei soggetti in cui dopo 120-240 minuti (periodo di durata d’azione della lidocaina) dall'iniezione della prima dose permangono o si ripresentano i prodromi allo stesso (i) quadrante(i) labiale(i) interessato (i) originariamente, la composizione in accordo all’invenzione è somministrata una seconda volta.
[0076] Per esempio, nel caso in cui in un soggetto l’insorgenza della lesione erpetica interessi consecutivamente due o più quadranti labiali, la composizione in accordo all’invenzione è somministrata entro 12 ore, preferibilmente entro 3 ore, più preferibilmente entro 2 ore, dall’insorgere dei prodromi per ognuno dei quadranti labiali consecutivamente interessati dalla lesione erpetica; nei soggetti in cui dopo 120-240 minuti (periodo di durata d’azione della lidocaina) dall’iniezione della prima dose permangono o si ripresentano i prodromi, la composizione in accordo all’invenzione è somministrata una seconda volta per ognuno dei quadranti labiali consecutivamente interessati dalla lesione erpetica.
[0077] La composizione e il suo uso in accordo al terzo oggetto dell’invenzione sono come descritti nel primo oggetto dell’invenzione.
[0078] Un quarto oggetto della presente invenzione è un anestetico locale o un suo sale farmaceuticamente accettabile per uso
- nella prevenzione dell’eruzione di una lesione erpetica nascente e/o nel trattamento di una lesione erpetica nascente provocata da virus appartenenti alla famiglia Herpesviridae, e/o
- nella prevenzione delle recidive dovute alla riattivazione di detti virus dallo stato latente.
[0079] L’anestetico locale o un suo sale farmaceuticamente accettabile e il suo uso in accordo al quarto oggetto dell’invenzione sono come descritti nel primo oggetto dell’invenzione.
PARTE SPERIMENTALE
ESEMPIO 1 - studio di efficacia
Selezione dei Soggetti - Criteri di inclusione [0080] I soggetti arruolati erano 5 uomini di età compresa tra 20 e 60 e 10 donne di età compresa tra 20 e 60, per un totale di 15 soggetti.
[0081] Tutti i soggetti avevano sofferto precedentemente per episodi di infezione provocata da HHV-1 (Herpes simplex di tipo 1 o HSV-1) ricorrenti almeno 3 o 4 volte all’anno. La durata di ogni episodio di herpes labiale nei soggetti arruolati durava mediamente da 10 a 15 giorni con bruciore, formicolio e/o prurito prima della comparsa della vescicola, seguito da dolore durante la formazione della vescicola e dolore dopo la rottura della vescicola, la formazione della crosta e fino alla remissione.
Trattamento [0082] 5 soggetti (Gruppo A) in cui la lesione erpetica nascente interessava un solo quadrante labiale sono stati trattati con 1 mi di una soluzione iniettabile comprendente 10 mg di lidocaina idrocloruro anidrico, cloruro di sodio e acqua iniettabile (nome commerciale Rapidocaina 1%), iniettata pervia sottocutanea entro 3 ore dall’insorgere dei prodromi tipici di herpes labiale, vale a dire dall’insorgere del tipico bruciore, formicolio e/o prurito.
[0083] In 3 soggetti la somministrazione è avvenuta a livello del tessuto sottocutaneo del braccio, in 2 soggetti la somministrazione è avvenuta a livello sottocutaneo addominale.
[0084] 10 soggetti (Gruppo B) in cui la lesione erpetica nascente interessava un solo quadrante labiale sono stati trattati con 1 mi di una soluzione iniettabile comprendente 10 mg di lidocaina idrocloruro anidrico, cloruro di sodio e acqua iniettabile (nome commerciale Rapidocaina 1%), iniettata pervia sottocutanea entro 12 ore dall’insorgere dei prodromi tipici di herpes labiale, vale a dire dall’insorgere del tipico bruciore, formicolio e/o prurito.
[0085] In 8 soggetti la somministrazione è avvenuta a livello del tessuto sottocutaneo del braccio, in 2 soggetti la somministrazione è avvenuta a livello sottocutaneo addominale.
[0086] A 5 soggetti (Gruppo C; 2 soggetti provenienti dal Gruppo A; 3 soggetti provenienti dal Gruppo B) in cui la lesione erpetica nascente interessava un solo quadrante labiale e in cui allo stesso quadrante labiale permaneva o si ripresentava il tipico bruciore, formicolio e/o prurito alle labbra è stata somministrata una seconda dose per via sottocutanea entro 180 minuti dalla prima dose, cioè 1 mi di una soluzione iniettabile comprendente 10 mg di lidocaina idrocloruro anidrico, cloruro di sodio e acqua iniettabile (nome commerciale Rapidocaina 1%).
[0087] In 3 soggetti la somministrazione è avvenuta a livello del tessuto sottocutaneo del braccio, in 2 soggetti la somministrazione è avventa a livello sottocutaneo addominale.
Risultati [0088] Come l’esperto del settore poteva aspettarsi in considerazione dell’attività anestetica e antidolorifica della lidocaina, tutti I soggetti trattati hanno sperimentato la scomparsa parziale o totale dei prodromi della lesione erpetica nascente, vale a dire bruciore, formicolio e/o prurito.
[0089] Inaspettatamente, in 4 soggetti del Gruppo A e in 8 soggetti del Gruppo B non si è verificata l’eruzione della lesione erpetica nascente, cioè si è avuta prevenzione dell’eruzione; e in 1 soggetti del Gruppo A e in 2 soggetti del Gruppo B è stata fermata l’evoluzione della lesione erpetica verso lesioni erpetiche conclamate, cioè si è avuto trattamento della lesione erpetica nascente.
[0090] Nei 5 soggetti del Gruppo C la recrudescenza è apparsa meno violenta con una superficie mucoso-cutaneo ridotta.
[0091] In 3 soggetti di tale gruppo non si è verificata l’eruzione di una nuova lesione erpetica (prevenzione dell’eruzione) e in 2 soggetti è stata fermata l’evoluzione della nuova lesione erpetica verso lesioni erpetiche conclamate (trattamento della lesione erpetica nascente).
[0092] Complessivamente la durata di ogni episodio di herpes labiale nei soggetti dei gruppi trattati durava mediamente da 7 a 10 giorni, vale a dire la durata di ogni episodio era inferiore alla durata che gli stessi soggetti avevano sperimentato prima di essere sottoposti al trattamento in accordo alla presente invenzione.
[0093] Inoltre in tutti I soggetti trattati si è verificato un numero di recidive all’anno compreso tra 0 e 2, vale a dire si è verificato un numero di recidive all’anno inferiore al numero di recidive che gli stessi soggetti avevano sperimentato prima di essere sottoposti al trattamento in accordo alla presente invenzione.
[0094] Infine, in alcuni soggetti seguiti da più di quatto anni, non si sono verificate recidive nel periodo considerato.
[0095] Si sono rivelate efficaci sia le somministrazioni a livello del tessuto sottocutaneo del braccio sia le somministrazioni a livello sottocutaneo addominale.
[0096] Riassumendo, dai dati sopra riportati si evince che la composizione in accordo all’invenzione è efficace nel prevenire e/o trattare l’eruzione di lesioni erpetiche nascenti provocate da virus appartenenti alla famiglia Herpesviridae. Inoltre I dati sopra riportati dimostrano che tale composizione è efficace anche nel prevenire le recidive dovute alla riattivazione di tali virus dallo stato latente.

Claims (10)

  1. Rivendicazioni
    1. Composizione per uso
    - nella prevenzione dell’eruzione di una lesione erpetica nascente e/o nel trattamento di una lesione erpetica nascente provocata da virus appartenenti alla famiglia Herpesviridae, e/o
    - nella prevenzione delle recidive dovute alla riattivazione di detti virus dallo stato latente, in cui la composizione comprende
    - almeno un anestetico locale o un suo sale farmaceuticamente accettabile e
    - almeno un eccipiente farmaceuticamente accettabile.
  2. 2. Composizione per uso in accordo alla rivendicazione 1 in cui la composizione è costituita da
    - un anestetico locale o un suo sale farmaceuticamente accettabile e
    - almeno un eccipiente farmaceuticamente accettabile.
  3. 3. Composizione per uso in accordo alla rivendicazione 1 o 2 in cui
    I virus appartenenti alla famiglia Herpesviridae sono scelti tra: HHV-1 (Herpes simplex di tipo 1 o HSV-1), HHV-2 (Herpes simplex di tipo 2 o HSV-2), HHV-3 (Virus varicella-zoster o VZV), HHV-4 (Epstein-Barr Virus o EBV), HHV-5 (Cytomegalovirus o CMV), HHV-6 (Herpesvirus umano 6), HHV-7 (Herpesvirus umano 7) e HHV-8 (Herpesvirus umano 8, o Virus del Sarcoma di Kaposi o KSHV); preferibilmente sono scelti tra HHV-1, HHV-2, e HHV-3.
  4. 4. Composizione per uso in accordo ad ognuna delle rivendicazioni da 1 a 3 in cui l’anestetico locale è scelto tra: lidocaina, prilocaina, mepivaciana, bupivacaina, ropivacaina, levobupivacaina e loro sali farmaceuticamente accettabili, da soli o in associazione tra loro; preferibilmente è lidocaina o un suo sale farmaceuticamente accettabile.
  5. 5. Composizione per uso in accordo ad ognuna delle rivendicazioni da 1 a 4 in cui
    - l’uso è parenterale, preferibilmente in forma di soluzione; o
    - l’uso è topico, preferibilmente in forma di polvere, soluzione, lozione, gel, crema, pomata, unguento, schiuma, stick o cerotto.
  6. 6. Composizione per uso in accordo ad ognuna delle rivendicazioni da 1 a 5, in cui l’anestetico locale o un suo sale farmaceuticamente accettabile è in concentrazione da 0,1 a 10% peso/volume o peso/peso; preferibilmente in cui l’anestetico locale è lidocaina o un suo sale farmaceuticamente accettabile in concentrazione da 0,1 a 10% peso/volume o peso/peso.
  7. 7. Composizione per uso in accordo ad ognuna delle rivendicazioni da 1 a 6, in cui l’uso è parenterale e l’anestetico locale o un suo sale farmaceuticamente accettabile è in concentrazione da 0,1 a 2% peso/volume; preferibilmente in cui l’anestetico locale è lidocaina o un suo sale farmaceuticamente accettabile in concentrazione da 0,1 a 2% peso/volume.
  8. 8. Composizione per uso in accordo ad ognuna delle rivendicazioni da 1 a 6, in cui l’uso è topico e l’anestetico locale o un suo sale farmaceuticamente accettabile è in concentrazione da maggiore di 2 al 10% peso/peso; preferibilmente in cui l’anestetico locale è lidocaina o un suo sale farmaceuticamente accettabile in concentrazione da maggiore di 2 al 10% peso/peso.
  9. 9. Composizione per uso in accordo ad ognuna delle rivendicazioni da 1 a 7 in cui
    - i virus appartenenti alla famiglia Herpesviridae sono scelti tra: HHV-1 (Herpes simplex di tipo 1 o HSV-1), HHV-2 (Herpes simplex di tipo 2 o HSV-2), e HHV-3 (Virus varicella-zoster o VZV);
    - l’anestetico locale è lidocaina o un suo sale farmaceuticamente accettabile, preferibilmente in concentrazione da 0,1 a 2% peso/volume o peso/peso;
    - l’uso è parenterale, preferibilmente in forma di soluzione.
  10. 10. Anestetico locale o un suo sale farmaceuticamente accettabile per uso
    - nella prevenzione dell’eruzione di una lesione erpetica nascente e/o nel trattamento di una lesione erpetica nascente provocata da virus appartenenti alla famiglia Herpesviridae, e/o
    - nella prevenzione delle recidive dovute alla riattivazione di detti virus dallo stato latente.
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