CH714788B1 - Dispositivo di regolazione della lunghezza di un elemento flessibile a sviluppo prevalentemente longitudinale ed elemento flessibile provvisto di detto dispositivo di regolazione. - Google Patents

Dispositivo di regolazione della lunghezza di un elemento flessibile a sviluppo prevalentemente longitudinale ed elemento flessibile provvisto di detto dispositivo di regolazione. Download PDF

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CH714788B1
CH714788B1 CH00330/18A CH3302018A CH714788B1 CH 714788 B1 CH714788 B1 CH 714788B1 CH 00330/18 A CH00330/18 A CH 00330/18A CH 3302018 A CH3302018 A CH 3302018A CH 714788 B1 CH714788 B1 CH 714788B1
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Abstract

L'invenzione concerne un dispositivo di regolazione (1) della lunghezza di un elemento flessibile, particolarmente un cinturino o bracciale (D) per orologio provvisto di fibbia o chiusura (F), comprendente: un primo elemento collegato ad una estremità dell'elemento flessibile (D) o della fibbia (F); un secondo elemento collegato all'altra estremità della fibbia (F) o dell'elemento flessibile (D); una pista sagomata ricavata nel primo elemento che accoglie scorrevolmente il secondo elemento mezzi di manovra comprendenti un pulsante che è collegato ad un perno sagomato il quale coopera con il primo elemento e il secondo elemento per definire una prima posizione in cui il secondo elemento è completamente contenuto all'interno della pista sagomata; una seconda posizione in cui il secondo elemento è parzialmente sporgente dalla pista sagomata; una terza posizione compresa tra la prima posizione e la seconda posizione in cui il secondo elemento viene spostato dalla prima posizione alla seconda posizione e viceversa.

Description

[0001] La presente invenzione concerne un dispositivo di regolazione adatto ad essere applicato ad un elemento a sviluppo prevalentemente longitudinale per variarne la lunghezza.
[0002] Il dispositivo di regolazione della lunghezza dell'invenzione è quindi adatto ad essere applicato ad elementi a sviluppo longitudinale di natura flessibile come cinture, bracciali e cinturini per modificarne la lunghezza e migliorare le condizioni di comfort per la persona che li indossa.
[0003] Il dispositivo di regolazione è particolarmente adatto ad essere applicato a cinturini per orologi.
[0004] Com'è noto elementi a sviluppo longitudinale di natura flessibile come ad esempio le cinture, i bracciali, i cinturini e simili, quando sono allacciati talvolta devono essere leggermente allungati oppure accorciati per migliorare il comfort della persona che li indossa.
[0005] Queste situazioni si verificano quando, per particolari condizioni ambientali o di uso, la cintura, il bracciale o il cinturino stringono in modo eccessivo o insufficiente la zona del corpo della persona che lo indossa.
[0006] Ad esempio, nel caso di cinturini o bracciali di orologio, in estate può essere necessario aumentarne la lunghezza per compensare un leggero gonfiore del polso dovuto all'aumento della temperatura ed alla sudorazione.
[0007] In altri casi, ad esempio per cinturini per orologi subacquei che sono indossati al di sopra della muta, può essere necessario ridurre la lunghezza del cinturino prima dell'immersione, per evitarne lo sfilamento dal polso quando, durante l'immersione, l'aumento della pressione comprime la muta.
[0008] Per modificare la lunghezza di cinturini o bracciali senza slacciare la fibbia, sono noti dispositivi di regolazione di vario genere, come ad esempio il dispositivo che viene descritto nel documento brevettuale CH 695 656 che comprende due elementi collegati al cinturino e reciprocamente scorrevoli secondo la direzione longitudinale del cinturino stesso.
[0009] Sulla faccia di uno degli elementi sono presenti una sede sagomata in cui è inserito un pulsante elastico e due alloggiamenti laterali che definiscono due differenti posizioni in cui può essere vincolato un elemento aggettante presente nel fianco del pulsante elastico, quando il pulsante elastico è in posizione rilasciata.
[0010] In questo modo quando il pulsante elastico viene premuto gli elementi possono scorrere reciprocamente per modificare la lunghezza del cinturino di una quantità che sarà definita dalla posizione dell'alloggiamento in cui l'elemento aggettante del pulsante elastico verrà accolto quando il pulsante elastico verrà rilasciato.
[0011] Un primo inconveniente che il dispositivo di regolazione descritto presenta è costituito dal fatto che il pulsante elastico è rivolto verso il polso della persona che indossa il cinturino o il bracciale e per poterne regolare la lunghezza è necessario prima toglierlo, regolarne la lunghezza e quindi indossarlo nuovamente.
[0012] Un altro inconveniente è costituito dal fatto che nel dispositivo sono presenti asole laterali e perni di riscontro che oltre a complicare ed a rendere costosa la costruzione del dispositivo, sono anche facile ricettacolo di polvere e di impurità che possono compromettere il corretto scorrimento degli elementi scorrevoli.
[0013] Infine la presenza delle asole laterali e dei perni di riscontro crea discontinuità sulla superficie e compromette l'estetica complessiva del dispositivo e del cinturino o del bracciale al quale è applicato.
[0014] Un altro dispositivo di regolazione è noto dal documento brevettuale avente numero EP 0 737 427 nel quale si descrive un dispositivo di regolazione della lunghezza di un cinturino che comprende due elementi collegati al cinturino e reciprocamente scorrevoli secondo la direzione longitudinale del cinturino stesso mediante l'azionamento di pulsanti elastici aggettanti lateralmente dal dispositivo stesso.
[0015] Un inconveniente che il dispositivo di regolazione presenta è costituito dal fatto che i pulsanti di manovra, essendo sporgenti lateralmente, aumentano l'ingombro del dispositivo di regolazione in larghezza e possono impigliarsi negli indumenti dell'utilizzatore e danneggiarli.
[0016] Un altro inconveniente è costituito dal fatto che tale dispositivo di regolazione è di realizzazione complessa essendo composto da un numero elevato di parti che richiedono molteplici lavorazioni e quindi presenta un costo di realizzazione significativamente elevato.
[0017] Un ulteriore inconveniente è costituito dal fatto che il meccanismo interno del dispositivo è realizzato in modo che tramite la pressione dei pulsanti l'utilizzatore può controllare solo l'allontanamento reciproco degli elementi scorrevoli e quindi solo l'allungamento del cinturino mentre l'operazione inversa di riavvicinamento degli elementi scorrevoli e quindi il ritorno del cinturino alla lunghezza iniziale, può essere realizzato anche intervenendo in modo diretto sugli elementi scorrevoli, senza esercitare alcuna pressione sui pulsanti.
[0018] Questo comporta l'inconveniente che la posizione allungata del cinturino è una posizione instabile che può essere modificata ad esempio a causa di contatto accidentale.
[0019] E' anche noto il documento brevettuale US 9,198,484 che descrive l'utilizzo di un dispositivo di regolazione nel quale la modifica della lunghezza del cinturino o del bracciale avviene per scorrimento reciproco di due elementi tra i quali è interposto un elemento tubolare elastico.
[0020] Quando il cinturino o il bracciale viene allungato o accorciato, l'elemento tubolare si deforma elasticamente per contrasto con elementi di riscontro che consentono agli elementi di assumere posizioni stabili a differenti distanze reciproche.
[0021] L'inconveniente del dispositivo di regolazione ora citato è costituito dal fatto che la configurazione dell'elemento elastico e degli elementi di riscontro con i quali esso entra in contatto sono tali per cui la forza che si deve applicare al cinturino oppure al bracciale per allungarlo, è diversa da quella che si deve applicare per accorciarlo.
[0022] Questo può comportare, con l'uso, anche il bloccaggio del dispositivo. E' anche noto il documento brevettuale avente numero CH 696 697 che descrive un dispositivo di regolazione della lunghezza di un elemento flessibile, particolarmente di un cinturino oppure di un bracciale per orologi, che comprende due elementi collegati reciprocamente mediante un gruppo dentato.
[0023] Il gruppo dentato comprende una prima parte dentata collegata ad uno degli elementi e una seconda parte dentata collegata all'altro elemento, che si accoppiano e si disaccoppiano tra loro tramite la manovra di un pulsante.
[0024] Quando le parti dentate ingranano tra loro gli elementi del dispositivo sono stabilmente collegati tra loro e quando sono invece disaccoppiati i due elementi possono scorrere reciprocamente per variare la lunghezza del cinturino.
[0025] Gli inconvenienti che tale dispositivo presenta è costituito innanzitutto dal costo per la realizzazione del gruppo dentato e per il suo assemblaggio.
[0026] Inoltre un altro inconveniente è costituito dalla possibilità di inceppamento del gruppo dentato per la facilità che in esso penetrino polvere ed impurità che ne possono compromettere il funzionamento.
[0027] La presente invenzione intende superare tutte le limitazioni e gli inconvenienti indicati.
[0028] E' uno scopo dell'invenzione realizzare un dispositivo di regolazione, applicabile ad elementi flessibili, ad esempio cinture, bracciali oppure cinturini, che consenta di allungare e riaccorciare l'elemento flessibile a piacimento di chi lo indossa, senza dover aprire la fibbia di cui l'elemento flessibile è provvisto per poterlo indossare.
[0029] E' un ulteriore scopo che il dispositivo di regolazione dell'invenzione sia provvisto di mezzi di manovra disposti in posizione adatta a non danneggiare gli indumenti della persona che indossa l'elemento flessibile.
[0030] E' un altro scopo che il dispositivo di regolazione dell'invenzione sia composto da un numero minore di elementi componenti rispetto ai gruppi di regolazione noti.
[0031] E' un non ultimo scopo che il costo di realizzazione del dispositivo di regolazione dell'invenzione sia inferiore rispetto ai gruppi di regolazione noti.
[0032] Gli scopi elencati sono raggiunti dal dispositivo di regolazione dell'invenzione avente le caratteristiche secondo la rivendicazione indipendente 1, alla quale si farà riferimento, e altresì sono raggiunti dall'elemento flessibile dell'invenzione avente le caratteristiche secondo la rivendicazione indipendente 9, alla quale si farà riferimento.
[0033] Altre caratteristiche del dispositivo di regolazione dell'invenzione sono descritte nelle rivendicazioni dipendenti.
[0034] Vantaggiosamente il dispositivo di regolazione dell'invenzione risulta più compatto e meno ingombrante rispetto ai gruppi di regolazione appartenenti all'arte nota.
[0035] Ancora vantaggiosamente il dispositivo di regolazione dell'invenzione risulta di costruzione più semplice e di costo inferiore rispetto ai dispositivi di regolazione appartenenti all'arte nota.
[0036] Vantaggiosamente, il dispositivo di regolazione dell'invenzione può essere applicato ad un cinturino flessibile provvisto di una fibbia del tipo noto „a farfalla“, provvista di una o più alette apribili e chiudibili tramite pulsanti elastici oppure sfruttando l'elasticità delle alette aventi profilo „a diapason“.
[0037] Gli scopi ed i vantaggi elencati verranno meglio evidenziati al seguito durante la descrizione di preferite forme esecutive dell'invenzione che vengono date qui di seguito a titolo indicativo e non limitativo facendo riferimento alle allegate tavole di disegno nelle quali: le figure 1 e 2 rappresentano il dispositivo di regolazione dell'invenzione in vista assonometrica ed in due differenti posizioni di regolazione; la figura 3 rappresenta il dispositivo di regolazione di fig. 1 in vista assonometrica esplosa; la fig. 4 rappresenta la sezione di un particolare di fig. 1; la fig.5 rappresenta la sezione del dispositivo di regolazione di fig. 1 eseguita secondo il piano di sezione V-V; le figure da 6 a 12 rappresentano il dispositivo dell'invenzione sezionato ed in differenti configurazioni operative; le figure da 13 a 17 rappresentano un cinturino con chiusura provvisto di un dispositivo di regolazione dell'invenzione; le figure da 18 a 20 rappresentano un cinturino con chiusura provvisto di un dispositivo di regolazione dell'invenzione di fig. 1.
[0038] Il dispositivo di regolazione oggetto dell'invenzione è rappresentato in due differenti posizioni operative nelle figure 1 e 2 ove è indicato complessivamente con1.
[0039] Nella descrizione che segue si farà riferimento ad una situazione applicativa in cui il dispositivo di regolazione dell'invenzione viene applicato ad un elemento flessibile costituito da un cinturino per orologio indicato complessivamente conDe provvisto di una fibbia del tipo a „farfalla“ indicata complessivamente conFche si osservano nelle figure da 13 a 17.
[0040] Il dispositivo dell'invenzione potrà comunque essere applicato ad una qualsiasi fibbia o chiusura di altro tipo.
[0041] La fibbia del tipo „a farfalla“ che viene qui presa in considerazione è provvista di due alette entrambe del tipo „a diapason“ come verrà meglio specificato nella parte finale della presente descrizione.
[0042] Inoltre in tale forma applicativa il dispositivo dell'invenzione è collegato ad una estremitàD1del cinturinoDed all'estremitàF1della fibbiaF.
[0043] Si precisa che nel corso della descrizione le parole cinturino e bracciale potranno essere usati come sinonimi ed ugualmente dicasi per le parole fibbia e chiusura.
[0044] Preferibilmente il suo impiego è particolarmente indicato per cinturini del tipo a bracciale per orologi, provvisti di fibbia o comunque di un sistema di chiusura al polso della persona che lo indossa.
[0045] Si osserva con particolare riferimento anche alle figure da 3 a 5 che il dispositivo di regolazione1comprende essenzialmente un primo elemento2avente primi mezzi di unione3configurati per collegarlo ad una estremitàD1del cinturinoDed un secondo elemento4avente secondi mezzi di unione5configurati per collegarlo all'estremitàF1della fibbiaF.
[0046] Nel primo elemento2è realizzata una pista sagomata7preferibilmente ma non esclusivamente avente profilo richiamante la forma della letteraT, configurata per accogliere scorrevolmente il secondo elemento4in modo da guidare lo spostamento reciproco del primo elemento2e del secondo elemento4secondo la direzione longitudinaleYdefinita dalla pista sagomata7.
[0047] Sono infine presenti mezzi di manovra8che consentono oppure impediscono lo spostamento reciproco del primo elemento2e del secondo elemento4.
[0048] Secondo l'invenzione e con particolare riferimento alla figura 3 i mezzi di manovra8comprendono un pulsante9azionabile dall'utilizzatore, scorrevolmente inserito in un alloggiamento10ricavato nella faccia a vista11del primo elemento2e reso cedevole da mezzi elastici12che sono interposti tra il pulsante9ed il fondo13dell'alloggiamento10.
[0049] I mezzi di manovra8comprendono anche due perni sagomati14che sono disposti passanti attraverso il primo elemento2e il secondo elemento4come si osserva nella figura 5 e che vincolano i suddetti elementi2,4tra di loro.
[0050] Come si osserva ciascun perno sagomato14è provvisto di una prima estremità15che lo collega al pulsante9e di una seconda estremità16, opposta alla prima estremità15, che sporge dal secondo elemento4.
[0051] I mezzi di manovra8consentono di disporre il primo elemento2e il secondo elemento4in differenti posizioni reciproche che comprendono: una prima posizioneAche si osserva nelle figure 5 e 7 in cui il secondo elemento4è completamente contenuto all'interno della pista sagomata7come si osserva in figura 2 e il pulsante9sporge dall'alloggiamento10in modo che le seconde estremità16dei perni sagomati14siano accolte ciascuna in una prima sede di riscontro17appartenente al secondo elemento4; almeno una seconda posizioneBche si osserva nella figura 12 in cui il secondo elemento4è parzialmente sporgente dalla pista sagomata7come si osserva in figura 1 e il pulsante9sporge dall'alloggiamento10in modo che le seconde estremità16dei perni sagomati14siano accolte ciascuna in una seconda sede di riscontro18appartenente al secondo elemento4.
[0052] Tra le posizioniAeBsono possibili terze posizioni intermedieC, due delle quali sono rappresentate nelle figure 9 e 10, che vengono assunte dal primo elemento2e dal secondo elemento4durante lo spostamento dalla posizioneAalla posizioneBe viceversa.
[0053] In ognuna di tali terze posizioneCil secondo elemento4può essere spostato dalla prima posizioneAalla seconda posizioneBe viceversa, quando il pulsante9è rientrato nell'alloggiamento10e le seconde estremità16dei perni sagomati14sono svincolate dalle sedi di riscontro17,18come si osserva appunto nelle figure 9 e 10. Ovviamente gli spostamenti degli elementi dalla posizioneAalla posizioneBe viceversa possono essere realizzati spostando uno qualsiasi degli elementi mentre l'altro rimane fermo oppure spostandoli entrambi in versi contrapposti.
[0054] Per collegare ciascun perno sagomato14al pulsante9, la prima estremità15di ogni perno sagomato14 èprovvista di una filettatura esterna15aconfigurata per essere avvitata in un corrispondente foro filettato9apresente nel pulsante9.
[0055] La seconda estremità16di ciascun perno sagomato14, opposta alla prima estremità15, presenta invece una sagomatura16aatta a ricevere l'inserimento di un utensile di manovra per porre in rotazione il perno sagomato14ed avvitare la filettatura esterna15adella sua prima estremità15nel foro filettato9apresente nel pulsante9. Inoltre ogni perno sagomato14presenta una zona intermedia19compresa tra la prima estremità15e la seconda estremità16la quale è configurata per essere accolta in un foro passante20praticato nel primo elemento2ed in una feritoia di guida21realizzata passante nel secondo elemento4.
[0056] Si osserva in particolare nelle figure 4, 7, 9, 10 e 12 che alla feritoia di guida21realizzata passante nel secondo elemento4appartengono la prima sede di riscontro17e la seconda sede di riscontro18che sono configurate per accogliere le seconde estremità16di ciascun perno sagomato14.
[0057] In particolare la prima estremità15, la seconda estremità16e la zona intermedia19del perno sagomato14presentano tutte forma cilindrica ed il diametro della zona intermedia19è maggiore del diametro della prima estremità15ed inferiore al diametro della seconda estremità16.
[0058] La prima sede di riscontro17e la seconda sede di riscontro18sono disposte alle estremità della feritoia di guida21e sono entrambe realizzate in sottosquadro rispetto alla superficie4adel secondo elemento4essendo ricavate incidendo solo una parte4bdell'intero spessore4cdel secondo elemento4.
[0059] Inoltre le sedi di riscontro17e18presentano entrambe forma circolare avente il diametro22maggiore della larghezza23della feritoia di guida21alle cui estremità esse sono realizzate.
[0060] E' importante osservare che la configurazione dei mezzi di manovra8che prevedono la presenza delle sedi di riscontro17e18nelle quali si incastrano le estremità16dei perni sagomati14solo previa pressione e successivo rilascio del pulsante9, è tale da garantire che lo spostamento reciproco degli elementi2e4del dispositivo1dell'invenzione possa avvenire sempre e solo in modo intenzionale agendo sul pulsante9.
[0061] La descrizione sopra riportata ha messo in luce che concordemente agli scopi prefissati il dispositivo di allungamento dell'invenzione non presenta elementi sporgenti lateralmente atti ad aumentarne l'ingombro.
[0062] Infatti l'unica sporgenza che si riscontra è quella del pulsante che sporge leggermente dalla faccia in vista del dispositivo di allungamento.
[0063] Il pulsante viene lucidato e smussato così da presentare una forma sfuggente ed una superficie liscia per evitare che esso si possa impigliare e/o danneggiare gli indumenti della persona che indossa l'elemento flessibile al quale dispositivo di allungamento dell'invenzione è applicato.
[0064] In particolare nel caso in cui il cinturino al quale il dispositivo di allungamento viene applicato sia un bracciale a maglie, il pulsante può essere sagomato riproducendo la forma di una delle maglie ottenendo un perfetto camuffamento ed integrazione del dispositivo nel bracciale.
[0065] Inoltre dalla descrizione si rileva anche che rispetto a dispositivi di allungamento dell'arte nota il dispositivo dell'invenzione presenta un minor numero di parti ed una minore difficoltà di costruzione poiché gli elementi che lo compongono vengono facilmente realizzati con le note tecniche produttive e per la loro finitura richiedono solo semplici lavorazioni di foratura, tornitura e lucidatura.
[0066] Questo comporta un costo di fabbricazione inferiore rispetto a dispositivi di allungamento dell'arte nota.
[0067] La presenza del pulsante di manovra sulla faccia in vista del dispositivo, facilita la manovra di modifica della lunghezza del cinturino per la quale è sufficiente la pressione esercitata dalla spinta di un dito.
[0068] Inoltre la modifica della lunghezza del cinturino si realizza senza che l'utilizzatore lo debba slacciare dal polso.
[0069] Si è detto che per il collegamento al cinturinoDed alla fibbiaFil primo elemento2è provvisto dei già citati primi mezzi di unione3che comprendono una prima sede sagomata3adelimitata da una coppia di anse3bprovviste di primi fori passanti3ctra loro coassiali che sono atti ad accogliere un primo perno di giunzione3d, visibile in fig. 13, associabile all'estremitàD1del cinturinoD.
[0070] In modo analogo il secondo elemento4è provvisto dei secondi mezzi di unione5che comprendono una seconda sede sagomata5adelimitata da pareti5cnelle quali sono presenti secondi fori passanti5btra loro coassiali che sono atti ad accogliere un secondo perno di giunzione5d, visibile in fig. 14, associabile all'estremitàF1della fibbiaF.
[0071] Si realizza in questo modo il collegamento del dispositivo di regolazione1dell'invenzione ad una delle estremitàD1del cinturinoDe ad una delle estremitàF1della fibbiaF, come si osserva nelle figure 13 e 14.
[0072] Le estremità opposteD2edF2rispettivamente del cinturinoDe della fibbiaFsono collegate ad un elemento di completamento complessivamente indicato conE, provvisto di perniE1adatti a consentire la rotazione dell'elemento di completamentoEper permettere l'apertura e la chiusura della fibbiaFcome si osserva in figura 17.
[0073] L'elemento di completamentoEè realizzato in blocco unico e solo per motivi di simmetria e di effetto estetico nelle figure da 13 a 17 esso è stato disegnato con il medesimo profilo esterno e con le medesime dimensioni del dispositivo di regolazione1dell'invenzione. E' quindi inteso che l'elemento di completamento potrà essere realizzato con forma e misure qualsiasi.
[0074] Una variante applicativa dell'invenzione è rappresentata nelle figure da 18 a 20 ove si osserva che ad entrambe le estremitàD1,D2del cinturinoDe ad entrambe le estremitàF1,F2della fibbia è applicato un dispositivo di regolazione1dell'invenzione.
[0075] In questo modo si ottiene un allungamento del cinturino di misura doppia.
[0076] Infatti a partire dalle configurazioni di minima lunghezza del cinturinoD, uguale per entrambe, rappresentate nelle figure 15 e 18, le figure 20 e 16 mostrano per il cinturinoDprovvisto di due dispositivi di regolazione1dell'invenzione, un allungamentoA2doppio rispetto all'allungamentoA1che si osserva in figura 16 per il cinturinoDprovvisto di un solo dispositivo di regolazione1dell'invenzione. Inoltre nel caso della presenza di due dispositivo di regolazione1, è possibile per l'utilizzatore del cinturino optare per l'allungamentoA1agendo su uno solo dei dispositivi di regolazione1oppure per l'allungamento doppioA2agendo su entrambi.
[0077] Operativamente per allungare il cinturinoDla persona che lo indossa, senza aprire la fibbiaF, preme il pulsante9e fa scorrere reciprocamente il primo elemento2ed il secondo elemento4. Raggiunto l'allungamento, rilascia il pulsante9per rendere stabile la posizione di allungamento raggiunta.
[0078] Per ritornare lella posizione iniziale è sufficiente ripremere il pulsante, riavvicinare gli elementi2e4tra loro e rilasciare il pulsante9.
[0079] Per concludere osservo, con riferimento particolare alle figure 17 e 20, che il dispositivo dell'invenzione è stato qui descritto essendo applicato ad una fibbiaFdel tipo „a farfalla“ provvista di due alette del tipo „a diapason“ la cui elasticità consente l'aggancio e lo sgancio per il contrasto delle sporgenzeSnelle rientranzeR.
[0080] Resta inteso che il dispositivo dell'invenzione potrà comunque essere applicato a qualsiasi cinturino o bracciale, provvisti di fibbia di qualsiasi tipo.
[0081] In base a quanto descritto si comprende quindi che il dispositivo dell'invenzione raggiunge tutti gli scopi che sono stati in precedenza elencati.
[0082] In fase esecutiva al dispositivo dell'invenzione potranno essere apportate varianti o modifiche non descritte e non rappresentate nei disegni allegati.

Claims (11)

1. Dispositivo di regolazione (1) per la variazione della lunghezza di un elemento flessibile (D), particolarmente un cinturino o bracciale per orologio, provvisto di una fibbia o chiusura (F), comprendente: – un primo elemento (2) avente primi mezzi di unione (3) per il collegamento ad una estremità (D1, D2) di detto elemento flessibile (D) oppure ad una estremità (F1, F2) di detta fibbia (F); – un secondo elemento (4) avente secondi mezzi di unione (5) per il collegamento a detta estremità (F1, F2) di detta fibbia (F) oppure a detta estremità (D1, D2) di detto elemento flessibile (D); – una pista sagomata (7) ricavata in detto primo elemento (2) e configurata per accogliere scorrevolmente detto secondo elemento (4) e per guidare lo spostamento reciproco di detto primo elemento (2) e di detto secondo elemento (4) secondo la direzione longitudinale (Y) definita da detta pista sagomata (7) – mezzi di manovra (8) atti a consentire oppure ad impedire lo spostamento reciproco di detto primo elemento (2) e di detto secondo elemento (4), caratterizzato dal fattoche detti mezzi di manovra (8) comprendono: – un pulsante (9) scorrevolmente inserito in un alloggiamento (10) ricavato nella faccia a vista (11) di detto primo elemento (2); – mezzi elastici (12) interposti tra detto pulsante (9) ed il fondo (13) di detto alloggiamento (10); – un perno sagomato (14) che vincola tra loro detto primo elemento (2) e detto secondo elemento (4) essendo disposto passante attraverso detto primo elemento (2) e detto secondo elemento (4) ed essendo provvisto di una prima estremità (15) collegata a detto pulsante (9) e di una seconda estremità (16), opposta a detta prima estremità (15), sporgente da detto secondo elemento (4); detti mezzi di manovra (8) essendo atti a consentire differenti posizioni reciproche di detto primo elemento (2) e di detto secondo elemento (4) che comprendono: – una prima posizione (A) in cui detto secondo elemento (4) è completamente contenuto all'interno di detta pista sagomata (7) quando detto pulsante (9) sporge da detto alloggiamento (10) e detta seconda estremità (16) di detto perno sagomato (14) è accolta in una prima sede di riscontro (17) appartenente a detto secondo elemento (4); – almeno una seconda posizione (B) in cui detto secondo elemento (4) è parzialmente sporgente da detta pista sagomata (7) quando detto pulsante (9) sporge da detto alloggiamento (10) e detta seconda estremità (16) di detto perno sagomato (14) è accolta in una seconda sede di riscontro (18) appartenente a detto secondo elemento (4); – almeno una terza posizione (C) compresa tra detta prima posizione (A) e detta almeno una seconda posizione (B) in cui detto secondo elemento (4) viene spostato da detta prima posizione (A) a detta almeno una seconda posizione (B) e viceversa, quando detto pulsante (9) è rientrante in detto alloggiamento (10) e detta seconda estremità (16) di detto perno sagomato (14) è svincolata da una qualsiasi di dette sedi di riscontro (17, 18).
2. Dispositivo di regolazione (1) secondo la rivendicazione 1,caratterizzato dal fattoche detta prima estremità (15) è provvista di una filettatura esterna (15a) configurata per essere avvitata in un corrispondente foro filettato (9a) presente in detto pulsante (9) e detta seconda estremità (16) presenta una sagomatura (16a) atta a ricevere l'inserimento di un utensile di manovra per l'avvitatura di detta filettatura esterna (15a) di detta prima estremità (15) in detto foro filettato (9a) presente in detto pulsante (9).
3. Dispositivo di regolazione (1) secondo la rivendicazione 1 oppure 2,caratterizzato dal fattoche detto perno sagomato (14) presenta una zona intermedia (19) compresa tra detta prima estremità (15) e detta seconda estremità (16) e configurata per essere accolta in un foro passante (20) praticato in detto primo elemento (2) ed in una feritoia di guida (21) realizzata passante in detto secondo elemento (4) ed alla quale appartengono detta prima sede di riscontro (17) e detta seconda sede di riscontro (18).
4. Dispositivo di regolazione (1) secondo la rivendicazione 3,caratterizzato dal fattoche detta prima estremità (15), detta seconda estremità (16) e detta zona intermedia (19) di detto perno sagomato (14) presentano forma cilindrica, il diametro di detta zona intermedia (19) essendo maggiore del diametro di detta prima estremità (15) ed inferiore al diametro di detta seconda estremità (16).
5. Dispositivo di regolazione (1) secondo la rivendicazione 3 o 4,caratterizzato dal fattoche detta prima sede di riscontro (17) e detta seconda sede di riscontro (18) sono disposte alle estremità di detta feritoia di guida (21).
6. Dispositivo di regolazione (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti da 3 a 5,caratterizzato dal fattoche detta prima sede di riscontro (17) e detta seconda sede di riscontro (18) sono entrambe realizzate in sottosquadro rispetto alla superficie (4a) di detto secondo elemento (4) essendo ricavate incidendo solo una parte (4b) dell'intero spessore (4c) di detto secondo elemento (4).
7. Dispositivo di regolazione (1) secondo una delle rivendicazioni da 3 a 6,caratterizzato dal fattoche detta prima sede di riscontro (17) e detta seconda sede di riscontro (18) presentano entrambe forma circolare avente il diametro (22) maggiore della larghezza (23) di detta feritoia di guida (21).
8. Dispositivo di regolazione (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti,caratterizzato dal fattoche: – detti primi mezzi di unione (3) comprendono una prima sede sagomata (3a) realizzata ad una estremità di detto primo elemento (2) e delimitata da una coppia di anse (3b) provviste di primi fori passanti (3c) tra loro coassiali ed atti ad accogliere un primo perno di giunzione (3d) associabile a detta estremità (D1, D2) di detto elemento flessibile (D); – detti secondi mezzi di unione (5) comprendono una seconda sede sagomata (5a) realizzata in detto secondo elemento (4) e delimitata da pareti (5c) nelle quali sono presenti secondi fori passanti (5b) tra loro coassiali ed atti ad accogliere un secondo perno di giunzione (5d) associabile a detta estremità (F1, F2) di detta fibbia (F).
9. Elemento flessibile (D), particolarmente un cinturino o bracciale per orologio, avente una fibbia o chiusura (F) e comprendente almeno un dispositivo di regolazione (1) della lunghezza di detto elemento flessibile (D), il o ogni detto dispositivo di regolazione (1) essendo collegato ad una corrispondente estremità (D1, D2) di detto elemento flessibile (D) e ad una corrispondente estremità (F1, F2) di detta fibbia o chiusura (F),caratterizzato dalfattoche il o ogni detto dispositivo di regolazione (1) è realizzato secondo una delle rivendicazioni da 1 a 8.
10. Elemento flessibile secondo la rivendicazione 9,caratterizzato dal fattoche comprende un unico dispositivo di regolazione (1).
11. Elemento flessibile secondo la rivendicazione 9,caratterizzato dal fattoche comprende due dispositivi di regolazione (1).
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