CH708174A2 - Metodo per la selezione ottimizzata di una sella di bicicletta all'interno di una popolazione di selle differenziate. - Google Patents
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Abstract
Un metodo per la determinazione antropometrica di una o più selle di bicicletta ottimizzate comprende le fasi di predisposizione di una base di dati (B) costituita da un insieme (Ω) di elementi fisici (S 1 ) corrispondenti a selle differenziate e sua suddivisione in primi sottoinsiemi (W 1 , W 2 ), secondi sottoinsiemi (F 1 , F 2 , F 3 ) e terzi sottoinsiemi (Q 1 , Q 2 ) in funzione di predeterminate caratteristiche geometriche e/o funzionali scelte nel gruppo comprendente la larghezza massima (W max ), la presenza e dimensione di fori e/o depressioni superficiali (H) e la forma in pianta delle selle, rilevazione di un primo parametro anatomico (I) dell’utilizzatore per ottenere un primo dato numerico (D 1 ) e selezionare uno dei primi sottoinsiemi (W 1 , W 2 ) aventi una prima caratteristica ottimizzata, rilevazione di un secondo parametro anatomico (a) dell’utilizzatore per ottenere un secondo dato numerico (D 2 ) e selezionare uno dei secondi sottoinsiemi (F 1 , F 2 , F 3 ) aventi una seconda caratteristica ottimizzata, rilevazione di un terzo parametro anatomico (L m ) per ottenere un terzo dato numerico (D 3 ) e selezionare uno dei terzi sottoinsiemi (Q 1 , Q 2 ) aventi una terza caratteristica ottimizzata. I parametri anatomici sono scelti nel gruppo comprendente la distanza intertrocanterica (I), l’angolo di inclinazione (α) del piatto sacrale e la lunghezza media (L m ) dello sviluppo periferico delle cosce e sono rilevati sull’utilizzatore in posizione eretta o non seduta. Un sistema per la determinazione antropometrica di una o più selle di bicicletta ottimizzate.
Description
[0001] Settore di applicazione La presente invenzione è generalmente applicabile al settore tecnico dei dispositivi di supporto per il corpo umano ed ha particolarmente per oggetto un metodo per la selezione ottimizzata di una selle di bicicletta sulla base di dati antropometrici.
[0002] L’invenzione ha anche per oggetto un sistema per l’attuazione del suddetto metodo mediante opportuni dispositivi ed attrezzature.
Stato della Tecnica
[0003] Come è noto, in commercio è disponibile una molteplicità di selle che si differenziano tra loro per caratteristiche geometriche, strutturali e/o funzionali.
[0004] Di conseguenza, per un utilizzatore risulta fondamentale scegliere la sella più appropriata non solo in funzione delle condizioni preferite di seduta ma anche delle proprie caratteristiche anatomiche ed antropometriche, in modo che la sella garantisca un ottimale comfort e permetta di realizzare le prestazioni richieste.
[0005] Un metodo per la selezione di una sella ottimizzata in funzione delle caratteristiche anatomiche dello specifico utilizzatore è ad esempio noto da US 7 284 336.
[0006] Questo noto metodo prevede la misurazione della distanza ischiatica dello specifico utilizzatore, ossia la distanza tra le tuberosità ischiatiche, in modo da poter associare allo stesso una sella avente una porzione posteriore più o meno larga e garantire così il giusto supporto anche per un utilizzatore robusto.
[0007] In particolare, la misura della distanza ischiatica è effettuata facendo sedere l’utilizzatore della sella su un cuscino comprendente un’imbottitura in gel, in modo che le tuberosità ischiatiche lascino un’impronta temporanea che permetta la suddetta misurazione.
[0008] La scelta della larghezza della sella è inoltre vincolata anche alla postura assunta preferibilmente dall’utilizzatore in condizione di marcia, cosicché a soggetti aventi la stessa distanza ischiatica ma che assumono posture differenti, ad esempio con schiena sostanzialmente diritta oppure piegata in avanti, è possibile associare selle di larghezza differente.
Problema tecnico
[0009] II metodo della tecnica nota sopra descritto non si è dimostrato pienamente soddisfacente in quanto le caratteristiche anatomiche prese in considerazione sono limitate e non consentono di selezionare la sella provvista di ulteriori caratteristiche antropometricamente ottimizzate diverse dalla larghezza massima.
[0010] Inoltre, si è osservato che la scelta della larghezza massima della sella anche in funzione della postura preferita dall’utilizzatore durante l’uso della bicicletta ha una scarsa valenza scientifica ed è un dato puramente empirico che non modifica le condizioni di comfort messe a disposizione da selle aventi larghezza differenziata.
Presentazione dell’invenzione
[0011] Uno scopo generale della presente invenzione è quello di trovare una soluzione al citato problema tecnico, mettendo a disposizione un metodo per la selezione ottimizzata di una sella di bicicletta che sia particolarmente corretta ed efficace da un punto di vista antropometrico e funzionale.
[0012] Uno scopo particolare è quello di mettere a disposizione un metodo per la selezione ottimizzata di una sella di bicicletta che consenta di scegliere, all’interno di una popolazione di selle relativamente ampia, una sella o un gruppo di selle che presentino specifiche caratteristiche geometriche e/o funzionali ottimizzate in funzione di una pluralità di parametri anatomici dell’utilizzatore.
[0013] Altro scopo del presente trovato è quello di mettere a disposizione un metodo per la selezione ottimizzata di una o più selle di bicicletta che permetta di associare la migliore sella disponibile ad ogni utilizzatore, a prescindere dalla posizione assunta da quest’ultimo durante l’uso della bicicletta.
[0014] Ancora altro scopo del presente trovato è quello di mettere a disposizione un metodo per la selezione ottimizzata di una sella di bicicletta che garantisca allo specifico utilizzatore sia le migliori situazioni di comfort che le migliori condizioni per ottenere prestazioni elevate.
[0015] Un ulteriore scopo è quello di mettere a disposizione un sistema per la selezione antropometrica ottimizzata di una sella di bicicletta che sia particolarmente preciso ed affidabile.
[0016] Ancora altro scopo è quello di mettere a disposizione un sistema per la selezione antropometrica ottimizzata di una sella di bicicletta che sia semplice e rapido da utilizzare, preferibilmente da parte dello stesso utilizzatore senza l’intervento di personale esterno.
[0017] Questi scopi, nonché altri che appariranno più chiari in seguito, sono raggiunti da un metodo per la selezione antropometrica ottimizzata di una sella di bicicletta in accordo con la rivendicazione principale.
[0018] Grazie a questa sequenza di misure e combinazione di dati con caratteristiche geometriche e/o funzionali della sella, sarà possibile determinare in maniera ottimale e completa la sella provvista sostanzialmente di tutte le caratteristiche tecniche atte a garantire una condizione di comfort, a prescindere dalla postura assunta dall’utilizzatore durante l’uso.
[0019] Secondo un ulteriore aspetto dell’invenzione è previsto un sistema per la selezione antropometrica ottimizzata di una sella di bicicletta in accordo con la rivendicazione indipendente 17.
Breve descrizione dei disegni
[0020] Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente evidenti alla luce della descrizione dettagliata di alcune forme di esecuzione preferite ma non esclusive di un metodo e di un sistema per la determinazione antropometrica di una sella ottimizzata secondo l’invenzione, illustrate a titolo di esempio non limitativo con l’ausilio delle unite tavole di disegno in cui:
<tb>la FIG. 1<SEP>illustra uno schema a blocchi di una forma generale del metodo di selezione secondo l’invenzione;
<tb>la FIG. 2<SEP>illustra una vista prospettica di una prima forma di realizzazione di un sistema di selezione in attuazione del metodo secondo l’invenzione;
<tb>la FIG. 3<SEP>illustra una vista dall’alto del sistema di FIG. 2 ;
<tb>la FIG. 4<SEP>illustra una vista frontale del sistema di FIG. 2 ;
<tb>la FIG. 5<SEP>illustra una vista laterale del sistema di FIG. 2 ;
<tb>le F1G. dalla 6 alla 9<SEP>illustrano alcune fasi del metodo utilizzando il sistema illustrato nelle FIG. dalla 2 alla 5 ;
<tb>la FIG. 10<SEP>illustra uno schema a blocchi di una forma particolare del metodo di selezione secondo l’invenzione;
<tb>la FIG. 11<SEP>è una rappresentazione tridimensionale dell’insieme di elementi fisici corrispondenti a selle appartenenti ad una data popolazione iniziale;
<tb>la FIG. 12<SEP>illustra secondo una vista in pianta di alcune selle appartenenti ad un insieme di elementi fisici utilizzabile per l’attuazione del metodo;
<tb>la FIG. 13<SEP>è un diagramma di flusso del metodo di selezione schematicamente illustrato in FIG. 10 ;
<tb>la FIG. 14<SEP>è una vista di assieme del sistema secondo l’invenzione;
<tb>la FIG. 15<SEP>è una vista schematica prospettica di una prima fase di misura di una prima caratteristica del metodo di FIG. 10 ;
<tb>la FIG. 16<SEP>una vista schematica prospettica di una seconda fase di misura di una seconda caratteristica del metodo di FIG. 10 ;
<tb>la FIG. 17<SEP>è una vista schematica prospettica di una terza fase di misura di una terza caratteristica del metodo di FIG. 10 ;
<tb>la FIG. 18<SEP>è una vista prospettica di un primo particolare del sistema di Fig. 14 in due differenti posizioni operative;
<tb>la FIG. 19<SEP>è una vista prospettica esplosa del particolare di FIG. 18 ;
<tb>la FIG. 20<SEP>è una vista prospettica di un secondo particolare del sistema di FIG. 14 ;
<tb>la FIG. 21<SEP>è una vista prospettica parzialmente esplosa del particolare di FIG. 20 ;
<tb>la FIG. 22<SEP>illustra viste laterali e dall’alto di un particolare del sistema di FIG. 14 in una sequenza operativa.
Descrizione dettagliata di esempi di realizzazione
[0021] Con riferimento alla Fig. 1 è schematizzato un metodo per la selezione ottimizzata di una sella di bicicletta scelta all’interno di una popolazione P di selle differenziate in base a specifiche caratteristiche geometriche e/o funzionali.
[0022] Come illustrato in Fig. 12 , ogni sella S1; S2, S3,... Siappartenente alla popolazione P presenterà generalmente uno scafo T sostanzialmente rigido accoppiato ad un’imbottitura, non visibile dalle figure, nonché una copertina di protezione C definente una superficie di seduta.
[0023] Lo scafo T con la copertina C definirà un asse longitudinale L ed avrà una tipica forma in pianta definente una porzione posteriore R allargata in corrispondenza della quale la sella presenterà una larghezza massima Wmaxed una porzione anteriore F rastremata o naso di larghezza minima. La porzione anteriore F sarà raccordata alla porzione posteriore R mediante una porzione centrale di collegamento M avente bordi laterali E curvi con concavità rivolta verso l’esterno e raggio di curvatura r predeterminato.
[0024] Inoltre, una o più selle SIdella popolazione P potrà presentare almeno in corrispondenza della porzione centrale M un foro H realizzato in tutte le parti della sella Sidallo scafo F alla copertina C, o in alternativa una depressione superficiale, la cui nota funzione è quella di ridurre la pressione esercitata dalla sella sugli organi genitali dell’utilizzatore.
[0025] Ciò premesso, il metodo di selezione secondo l’invenzione comprende una fase preparatoria a) per predisporre una base dati B costituita da un insieme Ω di elementi fisici, il cui elemento generico è indicato genericamente Si, corrispondenti alle selle di bicicletta tra loro differenziate appartenenti alla popolazione P.
[0026] Il metodo prevede una seconda fase b) di suddivisione dell’insieme Ω in sottoinsiemi in funzione di predeterminate caratteristiche geometriche e/o funzionali. Opportunamente, la fase b) di suddivisione potrà essere ottenuta suddividendo l’insieme Ω in primi sottoinsiemi W1, W2e secondi sottoinsiemi F1, F2in funzione delle caratteristiche geometriche e/o funzionali della sella.
[0027] In particolare, le caratteristiche geometriche e/o funzionali prese in considerazione per suddividere le selle SIdella base di dati B in sottoinsiemi Wn, Fnsaranno almeno la loro larghezza massima Umax, la presenza di fori e/o depressioni superficiali della sella e, se presenti, la dimensione a di tali fori e/o depressioni, e la rispettiva forma in pianta.
[0028] Il metodo prevede una terza fase c) di rilevazione di una pluralità di parametri anatomici dell’utilizzatore, in particolare di almeno un primo dato anatomico I ed un secondo dato anatomico α per la determinazione di rispettivi dati D1, D2.
[0029] In una forma semplificata del metodo, il primo parametro anatomico I rilevato sarà la distanza intertrocanterica dell’utilizzatore, ovvero la distanza tra i grandi trocanteri dei femori dell’utilizzatore.
[0030] Si è infatti osservato che tale misura è strettamente legata alla dimensione complessiva del bacino, per cui al crescere della distanza intertrocanterica I sarà necessario predisporre una sella avente una porzione posteriore R di larghezza massima Umax avente valore relativamente elevato.
[0031] Il primo dato numerico D1potrà essere rappresentato proprio da tale distanza I misurata e di conseguenza, il primo sottoinsieme W1, W2di elementi fisici sarà rappresentato da selle Si aventi larghezza Umaxottimale in base al primo dato D1.
[0032] Il secondo parametro anatomico α rilevato nella fase c) sarà corrispondente all’angolo d’inclinazione del piatto sacrale dell’utilizzatore ed a tale angolo sarà associato il secondo dato D2.
[0033] Una caratteristica peculiare dell’invenzione consiste nel fatto che i parametri anatomici sono rilevati sull’utilizzatore in posizione eretta e con le gambe distese, quindi senza richiedere sforzi da parte dell’utilizzatore o di particolari strutture di appoggio o di supporto.
[0034] Il metodo comprende poi una fase d) di selezione all’interno dell’insieme il inizialmente predisposto di uno dei suddetti sottoinsiemi W1, W2; F1, F2.
[0035] Il sottoinsieme selezionato comprenderà le selle aventi una prima caratteristica ottimizzata in base ai corrispondenti dati D1, D2, ...
[0036] Opportunamente, la fase d) di selezione potrà comprendere la selezione di uno dei primi sottoinsiemi W1; W2aventi una prima caratteristica ottimizzata in base al primo dato D1e la selezione di uno dei secondi sottoinsiemi F1, F2aventi una seconda caratteristica ottimizzata in base al secondo dato D2.
[0037] Al termine delle fasi dalla a) alla d), all’interno dell’insieme Ω inizialmente predisposto potrà essere individuata una o più selle SIavente le caratteristiche geometriche e funzionali ottimizzate per lo specifico utilizzatore.
[0038] In alternativa, il metodo potrà fornire un gruppo di selle tra loro differenziate ma sostanzialmente omogenee per le suddette caratteristiche in modo da permettere una scelta più ampia all’utilizzatore, anche sulla base di ulteriori requisiti quali il costo o l’aspetto estetico.
[0039] In particolare, come meglio visibile nelle Figure dalla 6 alla 9 , le fasi dalla a) alla d) potranno essere eseguite autonomamente dall’utilizzatore mediante l’utilizzo di un primo sistema 1, particolarmente adatto alla selezione di una sella in ambito sportivo non agonistico e/o turistico e/o urbano.
[0040] Come illustrato nelle Fig. dalla 2 alla 5 , il sistema 1 comprende una struttura formata da una base o pedana 30 sulla quale sono impresse o riportate due coppie di tracce o sagome 31, 32 atte a definire la posizione dei piedi dell’utilizzatore durante l’acquisizione dei parametri I e α. Alla pedana è fissato un piano verticale 33 al quale è ancorata una coppia di specchi 34, 35 posti ad una reciproca distanza minima dmine con interasse verticale V.
[0041] La fase c) di rilevazione del primo parametro anatomico α potrà essere ottenuta mediante il posizionamento dell’utilizzatore eretto ad una distanza frontale df predeterminata dalla coppia di specchi 34, 35 in modo da rilevare il profilo dei fianchi rispetto agli stessi.
[0042] La mancata riflessione del profilo sulla coppia di specchi 34, 35 corrisponde ad un primo dato Di associato a un primo sottoinsieme Wi, W2 corrispondente ad una taglia piccola(small) della larghezza massima Umax della sella.
[0043] Al contrario, la riflessione del profilo sulla coppia di specchi 34, 35 corrisponde ad un primo dato Di associato a un primo sottoinsieme Wi, W2 corrispondente ad una taglia grande(large) della larghezza massima Umax della sella.
[0044] Ad esempio, come meglio visibile nelle Figure 5 e 7 , l’utilizzatore potrà essere posto ad una distanza frontale dF dal piano 33 prossima a circa 30cm e la coppia di specchi 34, 35 potrà essere reciprocamente distanziata con distanza minima dmi«di circa 24cm.
[0045] Pertanto, nel caso che il profilo intertrocanterico non venga riflesso negli specchi 34, 35, significa che la larghezza intertrocanterica è uguale o minore a 34cm, stabilito come valore limite del primo dato Di associato al sottoinsieme Wi, W2 e corrispondente ad una taglia piccola(small) della sella.
[0046] Nel caso che il profilo intertrocanterico sia riflesso dalla coppia di specchi 34, 35, significa che la larghezza intertrocanterica ha una larghezza maggiore di 34cm, esso e pertanto il primo dato Di sarà associato all’altro sottoinsieme Wi, W2 corrispondente ad una taglia grande(large) della sella.
[0047] Il sistema 1 comprende inoltre un ulteriore pannello verticale 36 unito alla pedana 30 e disposto lateralmente al piano 33. Il pannello 36 porta un riferimento orizzontale 37 posto ad una altezza dal suolo h1predeterminata.
[0048] La fase c) di rilevazione del secondo parametro anatomico a potrà essere ottenuta mediante flessione del busto da parte dell’utilizzatore con braccia distese verso il basso e posizionamento dell’estremità delle mani di fronte al pannello 36 comprendente il riferimento 37.
[0049] In particolare, il mancato raggiungimento del riferimento orizzontale 37 da parte delle estremità delle mani dell’utilizzatore determina il secondo dato D2associato al secondo sottoinsieme F1, F2corrispondente ad una sella priva di fori e/o depressioni superficiali H.
[0050] Al contrario il superamento del riferimento orizzontale 37 da parte delle estremità delle mani dell’utilizzatore determina il secondo dato D2associato al secondo sottoinsieme F1, F2corrispondente ad una sella avente fori e/o depressioni superficiali H.
[0051] Opportunamente, il riferimento orizzontale 37 potrà essere posto ad una altezza dal suolo hi uguale o prossima a 20cm.
[0052] Una ulteriore forma di realizzazione del metodo secondo l’invenzione, illustrata schematicamente nella in Figura 10 , l’insieme Ω, è suddiviso nella fase b) in primi sottoinsiemi W1, W2, secondi sottoinsiemi F1, F2, F3e terzi sottoinsiemi Q1, Q2in funzione delle caratteristiche geometriche e/o funzionali.
[0053] Inoltre, come illustrato in Fig. 10 , la fase c) di rilevazione potrà comprendere la rilevazione di un primo parametro anatomico I dell’utilizzatore scelto nel gruppo comprendente almeno la distanza intertrocanterica per ottenere il primo dato D1, di un secondo parametro anatomico α dell’utilizzatore scelto nel gruppo comprendente l’angolo di inclinazione del piatto sacrale per ottenere il secondo dato D2e di un terzo parametro anatomico Lm dell’utilizzatore scelto nel gruppo comprendente la lunghezza media dello sviluppo periferico delle cosce per ottenere un terzo dato D3.
[0054] Opportunamente, il metodo di Fig. 10 potrà comprende una fase d) di selezione comprendente la selezione di uno dei primi sottoinsiemi W1, W2aventi una prima caratteristica ottimizzata in base al primo dato D1, la selezione di uno dei secondi sottoinsiemi F1, F2, F3avente una seconda caratteristica ottimizzata in base al secondo dato D2e la selezione di uno dei terzi sottoinsiemi Q1, Q2avente una caratteristica ottimizzata in base al terzo dato D3.
[0055] Inoltre, le caratteristiche geometriche e/o funzionali prese in considerazione per suddividere le selle SIdella base di dati B in sottoinsiemi Wn, Fn, Qnsaranno la loro larghezza massima Umax, la presenza di fori e/o depressioni superficiali H della sella S e, se presenti, la loro dimensione a, e la rispettiva forma in pianta.
[0056] Il terzo parametro anatomico Lm potrà essere costituito dalla lunghezza dello sviluppo medio delle cosce dell’utilizzatore rilevato alla radice del gluteo ed il terzo sottoinsieme Qncomprenderà le selle S3del secondo sottoinsieme Fnselezionato aventi forma in pianta ottimizzata in base al terzo dato D3.
[0057] Anche in questo caso, tutti i parametri anatomici I, α, Lmsaranno pertanto rilevati sull’utilizzatore sempre in posizione eretta, oppure con il busto flesso in avanti, in funzione del parametro da misurare, ma mai in posizione seduta.
[0058] Le selle SIappartenenti al terzo sottoinsieme Qn, all’interno del quale potrà essere effettuata la selezione, potranno essere differenti per una o più delle suddette caratteristiche geometriche e/o funzionali, con le stesse che tuttavia non saranno eccessivamente differenziate in modo da consentire di scegliere una sella all’interno di una gamma più ampia ma garantendo sempre la selezione antropometrica di una sella avente caratteristiche ottimizzate.
[0059] Opportunamente, si è osservato sperimentalmente che rotazioni differenti del bacino nel piano sagittale, e non le differenti inclinazioni del tronco, possono influenzare considerevolmente la pressione degli organi genitali sulla sella e conseguentemente provocare una sensazione di disagio fino al raggiungimento del dolore fisico.
[0060] Pertanto, il metodo rappresentato in Fig. 10 provvedere a misurare la rotazione della pelvi in antiversione partendo dalla posizione del test di Adams. Tale posizione permetterà di esporre il piatto sacrale e di individuarne il grado di inclinazione che è fortemente dipendente dall’allungamento dei muscoli ischio crurali, ossia dei muscoli posteriori della coscia appartenenti alla catena muscolare posteriore.
[0061] Secondo una modalità preferita di esecuzione del metodo il valore misurato della lunghezza media Lm dello sviluppo periferico della coscia sarà posto in relazione con il valore misurato della distanza intertrocanterica I precedentemente rilevato per lo stesso utilizzatore secondo una formula o algoritmo predeterminato in modo da ottenere un indice anatomico XQ sulla base del quale effettuare la selezione ottimale del terzo sottoinsieme Qndi selle S3, che come già detto potrà essere anche costituita da un’unica sella.
[0062] In particolare, l’indice anatomico XQ è proporzionale al rapporto tra la distanza intertrocanterica I e la lunghezza media dello sviluppo medio delle cosce dell’utilizzatore rilevato alla radice del gluteo diminuita di una costante correttiva per tenere conto dell’anatomia maschile e femminile.
[0063] Sulla base del valore di tale indice XQ potranno essere scelte selle aventi forma in pianta con profilo standard oppure selle aventi una porzione di collegamento M ristretta con bordi laterali E a profilo concavo e larghezza trasversale massima G sufficientemente ridotta ed appena superiore alla larghezza massima dei mezzi di collegamento della sella al cannotto reggisella, non illustrati nei disegni, in modo da definire in corrispondenza delle cosce dell’utilizzatore una zona ristretta atta a ridurre la compressione e lo sfregamento della superficie interna delle cosce rispetto ai bordi laterali E, nonché a consentire l’avanzamento della posizione del ciclista verso porzioni di sella a larghezza inferiore per facilitare l’estensione della cosca sul bacino.
[0064] In questo modo viene garantito il contatto tra le tuberosità ischiatiche e l’imbottitura della sella corrispondente alla zona di massimo comfort, ove la sella è più larga e imbottita.
[0065] A titolo puramente esemplificativo e non limitativo le selle potranno essere del tipo descritto nella domanda internazionale WO2012 010 988.
[0066] Le selle di questa tipologia saranno particolarmente adatte per utilizzatori aventi una lunghezza media Lm dello sviluppo della coscia relativamente elevata in rapporto alla propria corporatura, e quindi con un minore indice anatomico XQ, per i quali una sella con profilo standard produrrebbe eccessivo sfregamento dell’interno coscia e una limitazione all’estensione della coscia dal bacino.
[0067] Al contrario, le selle con profilo ristretto aumentano sia il comfort che il rendimento della pedalata anche per utilizzatori con ridotto indice anatomico XQ che potrebbero avere necessità di una sella avente larghezza massima Umax relativamente contenuta.
[0068] In Fig. 11 è illustrata schematicamente una matrice o diagramma di distribuzione tridimensionale della base di dati B di elementi fisici Si relativi alle selle predisposte ed appartenenti alla popolazione P.
[0069] Nel presente testo con il termine «predisposte» e suoi derivati si intende che le selle sono state preventivamente preparate ed eventualmente fisicamente disponibili in un magazzino o altro locale commerciale per poter essere immediatamente consegnate all’utilizzatore, oppure semplicemente disponibili in un catalogo per essere consegnate su ordinazione.
[0070] Si osserva che l’insieme Ω potrà definire una matrice rappresentabile con un diagramma tridimensionale avente come assi coordinati i suddetti parametri anatomici I, a, Lm, schematicamente illustrato nella.
[0071] In maniera esemplificativa, l’insieme Ω potrà essere suddiviso in due primi sottoinsiemi W1, W2in base al valore della larghezza massima Umaxrilevabile in corrispondenza della porzione posteriore allargata R. Uno di tali primi sottoinsiemi, indicato W1comprenderà selle SIaventi larghezza massima Umax inferiore rispetto a quella dell’altro primo sottoinsieme W2comprenderà selle SIaventi larghezza massima Umax compresa in un intervallo di valori relativamente alti.
[0072] Preferibilmente, potrà essere prevista un primo sottoinsieme W1avente selle Si con larghezza massima Umaxpari ad un valore inferiore predeterminato, in maniera esemplificativa sostanzialmente prossimo a 130 mm, mentre l’altro primo sottoinsieme W2comprenderà selle SIaventi larghezza massima Umaxpari ad un valore superiore predeterminato, in maniera esemplificativa sostanzialmente prossimo a 140 mm.
[0073] Le selle SIappartenenti al primo sottoinsieme W1con valore inferiore della larghezza massima Umax saranno ritenute ottimizzate per utilizzatori aventi distanza intertrocanterica I minore di un valore di riferimento predeterminato, ad esempio sostanzialmente compreso tra 310 mm e 350 mm, preferibilmente compreso tra 330 mm e 340 mm e ancor più preferibilmente prossimo a 336 mm.
[0074] Le selle SIappartenenti al primo sottoinsieme W2con valore superiore della larghezza massima Umaxsaranno ritenute ottimizzate per utilizzatori aventi distanza intertrocanterica I maggiore del suddetto valore di riferimento.
[0075] Si osserva che all’interno dell’insieme Ω potranno essere definiti anche più di due primi sottoinsiemi differenziati per la larghezza massima Umaxdelle rispettive selle, in modo da migliorare il grado di ottimizzazione.
[0076] All’interno di ogni primo sottoinsieme W1, W2potranno essere individuati due o più secondi sottoinsieme F1, F2, F3,... differenziati tra loro per la presenza e/o per la dimensione a di un foro H o di una depressione superficiale della sella.
[0077] In maniera esemplificativa, ogni primo sottoinsieme W1, W2potrà comprendere tre secondi sottoinsiemi F1, F2, F3, dei quali uno F1comprenderà selle SIsenza foro e/o depressione H, un altro secondo sottoinsieme F2comprenderà selle Si con foro H di ampiezza a in pianta relativamente ridotta e l’ultimo secondo sottoinsieme F3comprendente selle SIaventi foro H di ampiezza a in pianta relativamente elevata.
[0078] Le selle SIsenza foro H saranno associabili ad utilizzatori per il quali l’angolo di rotazione a rilevato è inferiore ad un valore minimo predeterminato, ad esempio compreso tra 40° e 55°, preferibilmente tra 45° e 52° e ancor più preferibilmente sostanzialmente prossimo a 49°.
[0079] Le selle Si con foro o depressione superficiale H di ampiezza a relativamente ridotta saranno associabili ad utilizzatori per il quali l’angolo di rotazione a rilevato è compreso tra il suddetto valore minimo predeterminato ed un valore massimo predeterminato, ad esempio compreso tra 55° e 75°, preferibilmente tra 60° e 70° e ancor più preferibilmente sostanzialmente prossimo a 67°.
[0080] Le selle SIcon foro o depressione superficiale H di ampiezza relativamente elevata saranno associabili ad utilizzatori per il quali l’angolo di rotazione a rilevato è maggiore del suddetto valore massimo predeterminato.
[0081] In questo modo un utilizzatore, sia uomo che donna, con elevato angolo di inclinazione a del piatto sacrale, per il quale di conseguenza vi è elevato rischio di esercitare un’eccessiva compressione sugli organi genitali, sarà condotto a selezionare una sella S\ avente foro H relativamente ampio e che pertanto garantirà la presenza di una zona con assenza di compressione per gli organi genitali opportunamente dimensionata.
[0082] Infine, all’interno di ogni secondo sottoinsieme F1, F2, F3potranno essere individuate due o più terzi sottoinsiemi Q1, Q2,... differenziati tra loro per la forma in pianta delle rispettive selle.
[0083] In maniera esemplificativa potranno essere definiti due terzi sottoinsiemi C1, Q2, uno dei quali C1comprenderà le selle SIcon profilo standard, mentre l’altro terzo sottoinsieme Q2comprenderà selle SIcon profilo ristretto.
[0084] Le selle SIa profilo standard saranno ritenute ottimali per un utilizzatore avente un indice anatomico XQ maggiore di un valore di riferimento XQrpredeterminato, ad esempio compreso tra 3 e 4, preferibilmente compreso tra 3,5 e 3,8 e ancor più preferibilmente sostanzialmente prossimo a 3,72.
[0085] Le selle SIa profilo ristretto saranno ritenute ottimali per un utilizzatore avente un indice anatomico XQ minore del suddetto valore di riferimento.
[0086] All’interno di ogni sottoinsieme, le selle potranno essere ulteriormente differenziate in base ad altre caratteristiche geometriche e/o funzionali.
[0087] Ad esempio, ogni sella SIpotrà essere associata ad un parametro Ctatto a valutarne il grado di comfort e che potrà essere ottenuto dalla combinazione di più proprietà fisiche, sia chimiche che meccaniche, sia in condizioni statiche che dinamiche.
[0088] Ad esempio, il parametro Ctpotrà essere stabilito come funzione dalla resistenza alla flessione su tre punti, espressa in N, conseguente ad uno spostamento imposto di 5 mm applicato in corrispondenza del punto BRP<®>(Biomechanical Reference Point), sostanzialmente coincidente con la posizione assiale della sella in cui la larghezza della stessa è pari a circa 70mm, dello spessore dell’imbottitura della sella finita in corrispondenza della zona ischiatica, corrispondente alla porzione posteriore destinata a supportare i glutei, e della densità della sella finita o della durezza dell’imbottitura, misurate con un durometro Shore LX-C nei punti di appoggio delle tuberosità ischiatiche.
[0089] In Fig. 13 è illustrato un diagramma di flusso di un metodo secondo il trovato ed avente le selle organizzate in sottoinsiemi secondo il diagramma tridimensionale di Fig. 11 .
[0090] Appare tuttavia evidente che l’insieme il potrà essere organizzato anche in maniera diversa da quanto sopra descritto, ed in particolare potranno essere previsti due o più primi sottoinsiemi F1, F2, F3differenziati tra loro per il foro H o, ancora, due o più primi sottoinsiemi Q1, Q2, reciprocamente differenziati per la forma in pianta. Di conseguenza i secondi ed i terzi sottoinsiemi saranno differenziati per un’altra delle rimanenti caratteristiche, secondo una qualsiasi combinazione.
[0091] Conseguentemente, il primo parametro anatomico misurato potrà essere l’angolo di inclinazione a del piatto sacrale, ovvero la lunghezza media Lmdello sviluppo periferico della coscia anziché la distanza intertrocanterica.
[0092] Il secondo ed il terzo parametro potranno essere costituiti da un altro qualsiasi dei rimanenti parametri anatomici, secondo una qualsiasi delle possibili sequenze di rilevamento.
[0093] Nella Fig. 14 è illustrato un secondo sistema 1 per la selezione ottimizzata di una sella di bicicletta ottimizzata secondo l’invenzione per l’attuazione del metodo della Fig. 10 .
[0094] In particolare, nelle Fig. dalla 15 alla 17 sono illustrate alcune modalità operative, esemplificative e non limitative della presente invenzione, rispettivamente per il rilevamento dei parametri anatomici I, a, Lm.
[0095] Il secondo sistema 1, comprenderà essenzialmente primi mezzi di misura 2 per la rilevazione del primo dato D1relativo alla distanza intertrocanterica I su un utilizzatore in posizione eretta, secondi mezzi di misura 3 per la rilevazione del secondo dato D2relativo all’angolo di inclinazione a del piatto sacrale nel piano sagittale dell’utilizzatore in piedi con il busto flesso in avanti e terzi mezzi di misura 4 per la rilevazione di un terzo dato D3relativo alla lunghezza Lm dello sviluppo medio delle cosce dell’utilizzatore misurata in posizione eretta.
[0096] Sono inoltre previsti mezzi di conversione 5, costituiti ad esempio da trasduttori per la conversione in formato digitale dei suddetti primo, secondo e terzo dato, D1, D2, D3.
[0097] Completano il sistema mezzi di elaborazione, del tipo PC convenzionale, fisso o portatile ovvero un computer dedicato, contenente un microprocessore, una o più unità di memoria RAM e/o di massa e mezzi di interfaccia I/O ed un sistema operativo, ad esempio Windows<®>o Linux<®>.
[0098] In particolare sulle unità di memoria 6 potranno essere memorizzati sia la base di dati B corrispondente ad un insieme O di elementi fisici S, corrispondenti a selle di bicicletta aventi caratteristiche geometriche e/o funzionali tra loro differenziate, sia i dati D1, D2, D3.
[0099] Sul microprocessore 7 potrà essere installato un programma per elaborare i suddetti dati digitalizzati D1, D2, D3, in modo da calcolare anche l’indice anatomico XQ sopra descritto, e per effettuare automaticamente la selezione antropometrica della sella ottimizzata per l’utilizzatore all’interno della base di dati B.
[0100] Come meglio visibile in Figu. 14 , i primi mezzi di misura 2 potranno comprendere un dispositivo a calibro 8 avente un’asta graduata 9 sulla quale sono montate scorrevolmente appendici di estremità 10 ́, 10 ́ ́ destinate a fare battuta contro i fianchi dell’utilizzatore in posizione eretta in corrispondenza dei massicci trocanterici.
[0101] Preferibilmente, le appendici di estremità 10 ́, 10 ́ ́ si estenderanno perpendicolarmente all’asta 9 e saranno provviste di maniglie di presa 11 ́, 11 ́ ́ per un operatore.
[0102] In pratica, il dispositivo a calibro 8 avrà forma in pianta sostanzialmente a C per poter cingere parzialmente l’utilizzatore in modo da rilevare la distanza intertrocanterica I.
[0103] Le due appendici 10 ́, 10 ́ ́ presenteranno un’estremità libera curva 12 ́, 12 ́ ́ atta a fare battuta contro i massicci trocanterici e permettere la lettura della distanza I direttamente sulla scala graduata 13 associata all’asta 9 in corrispondenza di un indice opportunamente predisposto. A tal fine una delle due appendici scorrevoli 10 ́ potrà essere provvista di una finestra di lettura 14 avente tale indice.
[0104] Nelle Fig. dalla 20 alla 21 è illustrato in maggior dettaglio un dispositivo ad inclinometro 15 appartenete ai secondi mezzi di misura 3 ed atto a rilevare l’angolo di inclinazione a del piatto sacrale dell’utilizzatore.
[0105] In particolare, l’inclinometro 15 comprenderà una base 16 destinata ad essere appoggiata al piatto sacrale dell’utilizzatore ed un elemento sensibile misuratore dell’angolo di inclinazione a, non visibile nei disegni.
[0106] Opportunamente, la base 16 sarà associata a mezzi di indicazione 17 della misura rilevata che, in una configurazione preferita ma non esclusiva per la presente invenzione, potranno essere di tipo digitale.
[0107] Ad esempio, l’inclinometro 15 comprenderà un involucro scatolare 18 montato superiormente alla base 16 ed avente al suo interno una scheda elettronica, non visibile nelle figure, collegata ad un display digitale 19 per la rappresentazione dell’angolo di inclinazione a rilevato.
[0108] I terzi mezzi di misura 4 potranno comprendere una fettuccia metrica 20 in materiale flessibile, o altro strumento di misura similare, avente una scala graduata, non necessariamente con scala di misura secondo il Sistema Internazionale, ed atto ad essere avvolto intorno alla coscia dell’utilizzatore per misurarne la lunghezza dello sviluppo periferico in corrispondenza della zona voluta.
[0109] Vantaggiosamente, la fettuccia metrica 20 potrà essere alloggiata all’interno di un vano 21 dell’involucro scatolare 18 dell’inclinometro 15, in modo da poter essere svolto vincendo la forza di mezzi di richiamo elastici, e potrà presentare all’estremità libera un dinamometro calibrato 22 per la misurazione della larghezza con una tensione predeterminata costante e ripetibile.
[0110] Tutti i mezzi di misura 2, 3, 4 sopra descritti potranno essere indifferentemente sostituiti da altri mezzi idonei ad ottenere le misure necessarie e che potranno essere sia di tipo analogico che digitale, eventualmente di tipo elettronico ed anche del tipo a misura laser o similari.
[0111] Secondo un aspetto particolarmente vantaggioso del trovato è previsto un accessorio 23 associabile all’inclinometro 15 ed atto a misurare l’inclinazione di una sella S per permetterne la regolazione.
[0112] In particolare, l’accessorio 23 comprenderà un’asta 24 con una crociera di estremità 25 ed alloggiabile scorrevolmente in una scanalatura centrale inferiore 26 della base 16 del’inclinometro 15.
[0113] In questo modo l’asta 24 presenterà tre distinti punti di appoggio che permetteranno di utilizzare l’accessorio 23 su qualsiasi tipo di sella, anche in presenza di selle aventi una superficie di seduta con concavità o depressioni particolarmente accentuata.
[0114] L’asta 24 comprenderà una coppia di appendici retrattili 27, oste simmetricamente rispetto all’asta 24.
[0115] L’asta 24 sarà destinata ad essere appoggiata alla superficie superiore P di una sella S e le appendici 27, 28 saranno atte a fare battuta contro i bordi laterali E della sella S in prossimità della sua sezione ristretta M.
[0116] Preferibilmente, le due appendici nella posizione operativa estratta saranno reciprocamente distanziate con una distanza trasversale predeterminata sostanzialmente pari a 70mm, in modo da individuare nella sella la zona di larghezza pari a 70mm che corrisponde al punto BRP (Biomechianical Reference Point) necessario per il test sopra indicato per il calcolo dell’indice di comfort.
[0117] Inoltre, le appendici 27, 28 saranno configurate per impedire l’inserimento dell’asta 24 quando le stesse appendici 27, 28 sono in posizione retratta, in modo da evitare l’uso dell’inclinometro 15 per la misura dell’inclinazione della sella S quando lo stesso inclinometro 15 è nella configurazione idonea alla misura del’angolo di inclinazione a del piatto sacrale.
[0118] Vantaggiosamente, la fettuccia metrica 20 alloggiata all’interno del vano 21 dell’involucro scatolare 18 potrà essere utilizzata se necessario per misurare la distanza della sella S dal manubrio allo stesso tempo della misura dell’inclinazione della sella S.
[0119] L’accessorio 23 associato al’inclinometro 15 ed alla fettuccia metrica 20 costituirà pertanto uno strumento multifunzionale che permetterà sia di selezionare la migliore sella per un utilizzatore da un punto di vista antropometrico che di ottenere la migliore regolazione della posizione angolare della sella e della sua posizione longitudinale rispetto al telaio della bicicletta.
[0120] Infine, il dispositivo a calibro 8 potrà essere utilizzato per la misura della larghezza delle spalle dell’utilizzatore, in modo da consentire anche la scelta ottimale del manubrio tra una serie di manubri differenziati per larghezza.
[0121] Il sistema così configurato costituirà pertanto un sistema multifunzione che permetterà di personalizzare non solo la sella ma gran parte del telaio della bicicletta, mettendo a disposizione una bicicletta antropometricamente ottimizzata.
Claims (22)
1. Un metodo per la selezione ottimizzata di una sella di bicicletta all’interno di una popolazione di selle differenziate, comprendente le seguenti fasi:
a) predisposizione di una base dati (B) costituita da un insieme {CI) di elementi fisici (Si) corrispondenti alla popolazione di selle differenziate;
b) suddivisione di detto insieme (C1) in una pluralità di sottoinsiemi (W1, W2; Fi, F2; Q1, Q2;...) in funzione di predeterminate caratteristiche geometriche e/o funzionali;
c) rilevazione di una pluralità di parametri anatomici (I, α, Lm, ...) dell’utilizzatore per ottenere corrispondenti dati (D1, D2, D3,...);
d) selezione di uno di detti sottoinsiemi (W1, W2; F1, F2; C1, Q2;...) aventi corrispondenti caratteristiche ottimizzate in funzione di detti dati (D1, D2, D3,...);
in cui dette caratteristiche geometriche e/o funzionali sono scelte nel gruppo comprendente almeno la larghezza massima (Umax) in pianta, la presenza e dimensione di fori e/o depressioni superficiali (H) e la forma in pianta delle selle; ed
in cui detta pluralità di parametri (I, α, Lm,... ) è rilevata sull’utilizzatore in posizione eretta e con le gambe distese.
2. Metodo secondo la rivendicazione 1, in cui detta fase b) di suddivisione è ottenuta suddividendo detto insieme (C1) in primi sottoinsiemi (W1, W2) e secondi sottoinsiemi (F1, F2) in funzione di dette caratteristiche geometriche e/o funzionali.
3. Metodo secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui detta fase c) di rilevazione comprende la rilevazione di un primo parametro anatomico (I) dell’utilizzatore scelto nel gruppo comprendente almeno la distanza intertrocanterica per ottenere un primo dato (D1), e di un secondo parametro anatomico (α) dell’utilizzatore scelto nel gruppo comprendente l’angolo di inclinazione (α) del piatto sacrale per ottenere un secondo dato (D2).
4. Metodo secondo la rivendicazione 3, in cui detta fase d) di selezione comprende la selezione di uno di detti primi sottoinsiemi (W1, W2) aventi una prima caratteristica ottimizzata in base a detto primo dato (D1) e la selezione di uno di detti secondi sottoinsiemi (F1, F2) aventi una seconda caratteristica ottimizzata in base a detto secondo dato (D2).
5. Metodo secondo la rivendicazione 3, in cui detto primo parametro anatomico (I) è la distanza intertrocanterica dell’utilizzatore e detti primi sottoinsiemi (W1, W2) comprendono elementi (SI) aventi larghezza massima (Umax) ottimale in base a detto primo dato (D1).
6. Metodo secondo la rivendicazione 3, in cui detto angolo d’inclinazione (α) definente detto secondo parametro anatomico è rilevato dall’utilizzatore con le gambe erette e con il busto flesso in avanti, ed in cui detti secondi sottoinsiemi (F1, F2) comprendono elementi (SI) aventi o meno fori e/o depressioni superficiali (H) ottimizzati in base a detto secondo dato (D2).
7. Metodo secondo la rivendicazione 3, in cui detta fase c) di rilevazione di detto primo parametro anatomico (I) è ottenuta mediante posizionamento dell’utilizzatore eretto ad una distanza frontale (dF) predeterminata rispetto ad una coppia di specchi (34, 35) posti su un piano verticale (33) ad una reciproca distanza minima (dmin) e con interasse verticale (V) e successivo rilevamento del profilo dell’utilizzatore rispetto a detta coppia di specchi (34, 35).
8. Metodo secondo la rivendicazione 7, in cui la mancata riflessione del profilo in detti specchi (34, 35) corrisponde a detto primo dato (D1) associato a detto primo sottoinsieme (W1, W2), corrispondente ad una taglia piccola (striali) della larghezza massima (Umax) della sella, mentre la riflessione del profilo in detti specchi (34, 35) corrisponde a detto primo dato (D1) associato a detto primo sottoinsieme (W1, W2), corrispondente ad una taglia grande(large) della larghezza massima (Umax) della sella.
9. Metodo secondo la rivendicazione 3, in cui detta fase e) di rilevazione di detto secondo parametro anatomico (a) è ottenuta mediante flessione del busto da parte dell’utilizzatore con braccia distese verso il basso e posizionamento delle estremità delle mani di fronte ad un pannello verticale (36) avente un riferimento orizzontale (37) posto ad una altezza dal suolo (h1) predeterminata.
10. Metodo secondo la rivendicazione 9, in cui il mancato raggiungimento di detto riferimento orizzontale (37) da parte delle estremità delle mani dell’utilizzatore corrisponde a detto secondo dato (D2) associato a detto secondo sottoinsieme (F1, F2) e corrispondente ad una sella priva di fori e/o depressioni superficiali (H), mentre il superamento di detto riferimento orizzontale (37) da parte delle estremità delle mani dell’utilizzatore corrisponde a detto secondo dato (D2) associato a detto secondo sottoinsieme (F1, F2) e corrispondente ad una sella avente fori e/o depressioni superficiali (H).
11. Metodo secondo la rivendicazione 1, in cui detta fase b) di suddivisione è ottenuta suddividendo detto insieme (Q) in primi sottoinsiemi (W1, W2), secondi sottoinsiemi (F1, F2, F3) e terzi sottoinsiemi (Q1, Q2) in funzione di dette caratteristiche geometriche e/o funzionali.
12. Metodo secondo la rivendicazione 11, in cui detta fase c) di rilevazione comprende la rilevazione di un primo parametro anatomico (I) dell’utilizzatore scelto nel gruppo comprendente almeno la distanza intertrocanterica per ottenere un primo dato (D1), di un secondo parametro anatomico (α) dell’utilizzatore scelto nel gruppo comprendente l’angolo di inclinazione (α) del piatto sacrale per ottenere un secondo dato (D2) e di un terzo parametro anatomico (Lm) dell’utilizzatore scelto nel gruppo comprendente la lunghezza media dello sviluppo periferico delle cosce per ottenere un terzo dato (D3).
13. Metodo secondo la rivendicazione 12, in cui detta fase d) di selezione comprende la selezione di uno di detti primi sottoinsiemi (W1, W2) aventi una prima caratteristica ottimizzata in base a detto primo dato (D1), la selezione di uno di detti secondi sottoinsiemi (F1, F2, F3) avente una seconda caratteristica ottimizzata in base a detto secondo dato (D2), e la selezione di uno di detti terzi sottoinsiemi (Q1, Q2) avente una terza caratteristica ottimizzata in base a detto terzo dato (D3).
14. Metodo secondo la rivendicazione 12 o 13, in cui detta lunghezza media (Lm) dello sviluppo periferico delle cosce dell’utilizzatore definente detto terzo parametro anatomico è rilevato alla radice del gluteo dell’utilizzatore posto in posizione eretta ed in cui detti terzi sottoinsiemi (Q1, Q2) comprendono elementi (SI) aventi forma in pianta ottimizzata in base a detto terzo dato (D3).
15. Metodo secondo la rivendicazione 14, in cui detti terzi sottoinsiemi (Q1, Q2) sono determinati mediante un algoritmo anatomico (XQ) ottenuto in funzione del rapporto tra la distanza intertrocanterica (I) e la lunghezza media dello sviluppo delle cosce dell’utilizzatore rilevato alla radice del gluteo.
16. Metodo secondo una o più delle rivendicazioni dalla 12 alla 15, in cui detto insieme (Q) di elementi (S,) definisce una matrice rappresentabile con un diagramma tridimensionale avente come assi coordinati detto primo (I), setto secondo (α) e detto terzo (Lm) parametro anatomico.
17. Un sistema per la selezione antropometrica di una sella di bicicletta ottimizzata, per l’attuazione del metodo secondo le rivendicazioni precedenti dalla 8 alla 11, comprendente:
- primi mezzi di misura (2) per la rilevazione di un primo parametro anatomico (I) dell’utilizzatore;
- secondi mezzi di misura (3) per la rilevazione di un secondo parametro anatomico (a) dell’utilizzatore;
- terzi mezzi di misura (4) per la rilevazione di un terzo parametro anatomico (Lm) dell’utilizzatore;
- mezzi di conversione (5) in formato numerico (D1, D2, D3) di detti primo, secondo e terzo parametro anatomico (I, α, Lm);
- mezzi di memoria (6) per la memorizzazione di una base di dati (B) costituita da un insieme (Ci) di elementi fisici (Si) corrispondenti a selle con caratteristiche geometriche e/o funzionali tra loro differenziate e per la memorizzazione di detti primo, secondo e terzo dato numerico (D1, D2, D3);
- mezzi di elaborazione e calcolo (7) di detti primo, secondo e terzo dato numerico (Di, D2, D3) per selezionare una o più selle ottimizzate all’interno di detta base di dati (B) secondo le fasi di metodo indicate nella rivendicazione 8.
18. Sistema come da rivendicazione 17, in cui detti primi mezzi di misura (2) comprendono un dispositivo a calibro (8) con un’asta graduata (9) avente appendici di estremità scorrevoli longitudinalmente (10 ́, 10 ́ ́) e destinate a fare battuta contro i fianchi dell’utilizzatore in posizione eretta in corrispondenza dei massicci trocanterici, in cui dette appendici (10 ́, 10 ́ ́) si estendono preferibilmente perpendicolarmente a detta asta (9) e sono preferibilmente provviste di maniglie di presa (11 ́, 11 ́ ́) per un operatore.
19. Sistema come da rivendicazione 17 o 18, in cui detti secondi mezzi di misura (3) comprendono un inclinometro (15) con una base (16) destinata ad essere appoggiata al piatto sacrale dell’utilizzatore con il busto in posizione flessa in avanti.
20. Sistema come da rivendicazione 19, in cui detto inclinometro (15) è di tipo digitale e comprende un involucro scatolare (18) montato superiormente a detta base (16) ed avente al suo interno una scheda elettronica collegata ad un display digitale (19) per la raffigurazione dell’angolo di inclinazione (α).
21. Sistema come da rivendicazione 20, in cui detti terzi mezzi di misura (4) comprendono una fettuccia metrica (20) in materiale flessibile, alloggiarle all’interno di un vano (21) di detto involucro scatolare (18), detta fettuccia metrica (20) avendo una scala graduata per la misurazione della lunghezza dello sviluppo periferico di ogni coscia, ed avendo all’estremità libera un dinamometro calibrato (22) per la ripetizione di detta misura con una tensione predeterminata.
22. Sistema come da rivendicazione 21, in cui è previsto un accessorio (23) associabile a detto inclinometro (15) per la regolazione dell’inclinazione di una sella, in cui detto accessorio (23) comprende un’asta (24) con una crociera di estremità (25) alloggiata scorrevolmente in una scanalatura centrale (26) di detta base (16) ed una coppia di appendici retrattili (27, 28) poste simmetricamente a detta asta (24) ad una distanza predeterminata corrispondente alla larghezza della sella in corrispondenza del punto BRP<®>(Biomechanical Reference Point).
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