CH691566A5 - Scopa ad umido del tipo a redazza. - Google Patents

Description

  



  La presente invenzione concerne una scopa ad umido del tipo a redazza. 



  Le note scope ad umido generalmente comprendono un telaio in metallo-plastica, che si impegna in idonee tasche previste su una camicia in filaccia di cotone, detta redazza. In altri casi la camicia è provvista di fettucce impegnabili da corrispondenti elementi di aggancio previsti sul telaio. 



  In particolare il telaio è costituito da due piastre articolate da parte opposta rispetto ad una basetta centrale provvista di snodo per un manico. Le due piastre sono mobili fra una configurazione di impiego nella quale esse sono disposte complanari a tendere la redazza ed una configurazione in cui esse si trovano parallelamente affacciate fra loro a tenere la redazza sospesa durante la strizzatura della stessa nell'idoneo attrezzo a ciò preposto. 



  Il passaggio dalla configurazione di complanarità delle piastre a quella di parallelismo avviene per azionamento di una leva articolata ad una piastra e che impegna con una sua appendice l'estremità dell'altra piastra, mentre il passaggio dalla configurazione di parallelismo delle piastre a quella di complanarità avviene per spinta delle piastre contro il pavimento. 



  Tale note scope hanno tuttavia l'inconveniente di presentare una certa difficoltà per l'utente a riportare le piastre dalla configurazione parallela a quella complanare in quanto spesso esse, essendo articolate lungo uno stesso snodo, tendono a disporsi dalla stessa parte di questo. 



  Secondo l'invenzione tali inconvenienti sono eliminati con una scopa ad umido del tipo a redazza, comprendente un telaio formato da due piastre articolate e mobili tra una configurazione complanare, durante l'impiego, ed una configurazione in cui esse si trovano parallelamente affacciate fra loro per la strizzatura della redazza caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi elastici che provocano un divaricamento delle piastre dopo la strizzatura della redazza. 



  La presente invenzione viene qui di seguito ulteriormente chiarita con riferimento alle allegate tavole di disegni in cui: 
 
   la fig. 1 mostra in vista laterale una scopa secondo l'invenzione in configurazione di piastre complanari, 
   la fig. 2 la mostra in pianta, e 
   la fig. 3 la mostra in sezione longitudinale in configurazione di piastre divaricate. 
 



  Come si vede dalle figure la scopa ad umido secondo l'invenzione comprende sostanzialmente due piastre 1, 1 min realizzate in nylon, avente la stessa larghezza, ma differente lunghezza ed articolate fra loro in maniera tradizionale in corrispondenza di perni trasversali 2, 2 min  ad un supporto 3, provvisto di snodo 4 per l'impegno del manico dell'attrezzo. 



  In particolare la piastra 1 min  si prolunga in due rebbi 5 le cui estremità sono impegnabili da parte delle estremità 6 di una leva 7 articolata alla piastra 1. 



  Una molla solenoidale 8 mantiene, in assenza di sollecitazioni esterne, le estremità 6 della leva 7 impegnate con le estremità 5 della piastra 1 min . 



  Ciascuna piastra 1, 1 min  è altresì provvista in corrispondenza della estremità libera di un arpionismo di aggancio 9 delle fascette di una redazza in cotone (non rappresentata nei disegni). 



  Il supporto 3 ha conformazione sostanzialmente cilindrica ed alloggia internamente due cunei contrapposti 10 i cui piani inclinati 11, quando le piastre si trovano in configurazione parallela, interagiscono con le estremità 13 di ciascuna piastra 1, 1 min , e provocano una leggera compressione assiale di molle solenoidali 12 alloggiate all'interno del supporto 3. 



  L'impiego della scopa secondo l'invenzione è chiaramente deducibile dai disegni in cui risulta che, in configurazione di impiego, le piastre 1, 1 min  sono mantenute complanari fra loro grazie all'impegno delle estremità 6 della leva 7 con le estremità dei rebbi 5 della piastra 1 min . 



  Per strizzare la redazza, è sufficiente premere la leva 7 in modo da disimpegnare le estremità 6 dalle appendici 5, e permettere così alle piastre 1, 1 min  di disporsi per gravità in configurazione verticale parallelamente affacciate fra loro. 



  Questa configurazione viene altresì mantenuta stabile in quanto il momento dovuto al peso dell'acqua, trattenuta dalla redazza, rispetto ai perni 2, 2 min  è maggiore del momento dovuto alla reazione elastica delle molle 12 compresse. 



  Una volta strizzata l'acqua dalla redazza, prevale la reazione elastica delle molle 12 che spingono i cunei 10 con i loro piani inclinati 11 contro le estremità delle piastre 1, 1 min disponendole in condizioni leggermente divaricata, consentendo così all'utente di portarle in configurazione complanare per semplice pressione contro il pavimento.

Claims (4)

1. Scopa ad umido del tipo a redazza, comprendente un telaio formato da due piastre (1, 1 min ) articolate e mobili tra una configurazione complanare durante l'impiego ed una configurazione in cui esse si trovano parallelamente affacciate fra loro per la strizzatura della redazza caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi elastici (12) che provocano un divaricamento delle piastre dopo la strizzatura della redazza.

2. Scopa secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detti mezzi elastici sono costituiti da molle solenoidali (12) che vengono sollecitate nel passaggio della configurazione complanare alla configurazione parallela delle piastre (1, 1 min ).

3.

Scopa secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che le molle solenoidali (12) sono alloggiate all'interno di un supporto (3) al quale sono articolate le piastre (1, 1 min ) e che è provvisto di uno snodo (4) per l'impegno del manico.

4. Scopa secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che le molle azionano cunei (10) i cui piani inclinati interagiscono con le estremità delle piastre (1, 1 min ).