CH698083B1 - Scopa del tipo a redazza. - Google Patents

Abstract

Scopa del tipo a redazza comprendente un telaio formato da due piastre (2, 2´) articolate e mobili tra una configurazione complanare stabile durante l'impiego ed una configurazione in cui esse si trovano liberamente articolate per la strizzatura della redazza caratterizzata dal fatto che almeno una piastra (2) è provvista di un organo (16) di tensionamento di una tasca (26) della redazza (24).

Description

  La presente innovazione concerne una scopa del tipo a redazza.

  
Sono note scope comprendenti un telaio in plastica che si impegna in idonee tasche previste su di una camicia in filaccia di cotone detta redazza. Il telaio è costituito da due piastre articolate rispetto ad una placca centrale provvista di snodo per un manico.

  
Le due piastre sono mobili fra una configurazione di impiego nella quale esse sono disposte complanari a tendere la redazza ed una configurazione in cui esse si trovano sostanzialmente parallele affacciate fra loro a tenere la redazza sospesa durante la strizzatura della stessa nell'idoneo attrezzo a ciò preposto.

  
Il passaggio dalla configurazione di complanarità delle piastre a quella di parallelismo avviene per azionamento di un pulsante di sgancio che impegna con la sua appendice l'estremità della placca, mentre il passaggio dalla configurazione di parallelismo a quella di complanarità avviene per spinta delle piastre contro il pavimento.

  
Tali scope si sono dimostrate tuttavia suscettibili ad essere perfezionate per quanto riguarda l'affidabilità di impegno della redazza da parte del telaio, sia in fase di pulitura, sia in fase di strizzatura e sia in fase di ricambio della redazza.

  
Tale perfezionamento è raggiunto secondo l'innovazione con una scopa del tipo a redazza come descritto nella rivendicazione 1.

  
La presente innovazione viene qui di seguito ulteriormente chiarita con riferimento alle allegate tavole di disegni in cui:
<tb>la fig. 1<sep>mostra in vista prospettica il telaio di una scopa secondo l'innovazione,


  <tb>la fig. 2<sep>lo mostra in vista prospettica provvisto di redazza,


  <tb>la fig. 3<sep>mostra in sezione longitudinale la scopa,


  <tb>la fig. 4<sep>la mostra in fase di disimpegno dalla redazza, e


  <tb>la fig. 5<sep>la mostra in vista prospettica esplosa.

  
Come si vede dalle figure la scopa secondo l'innovazione comprende sostanzialmente due piastre 2, 2 realizzate in materiale plastico, aventi la stessa larghezza ma differente lunghezza, una 2 delle quali, quella a lunghezza maggiore solidale ad una placca 4, l'altra 2 articolata in corrispondenza di perni 6 alla piastra 2.

  
La placca 4 è provvista di uno snodo 8 per l'impegno del manico 10 della scopa.

  
La piastra 2 è provvista di un pulsante di sgancio/aggancio 12 elasticamente impegnabile l'estremità affacciata della placca 4 in modo da assicurare la complanarità delle piastre 2, 2 in condizione di impiego della scopa.

  
All'estremità libera della piastra 2 è articolato, in corrispondenza di perni 14, un organo di presa costituito da una leva 16 che è provvista di una molletta 18 a contatto con la piastra 2 e che in assenza di sollecitazioni esterne mantiene una aletta 20 sostanzialmente a contatto con il bordo della piastra.

  
Per l'utilizzo della scopa si procede nella seguente maniera.

  
In primo luogo viene premuto il pulsante 12 in modo da consentire la libera articolazione delle piastre che si dispongono sostanzialmente ortogonali fra loro, con la piastra 2 in configurazione verticale.

  
Quindi l'estremità della piastra 2 viene inserita in una 22 delle tasche della redazza 24 mentre l'estremità dell'altra piastra 2 viene inserita nell'altra tasca 26. Quindi la placca viene premuta contro il pavimento in modo da provocare il completo inserimento delle piastre 2, 2 nelle tasche fino a ottenere la loro configurazione di complanarità che viene mantenuta stabile per impegno della placca 4 da parte del pulsante 12.

  
A seguito di questa introduzione il bordo libero del tessuto della tasca 26 preme sulla estremità della leva 16 sollevando l'aletta 20 e portando conseguentemente la tasca in tensione.

  
Una volta effettuate le operazioni di pulizia per effettuare la strizzatura è sufficiente agire sul pulsante 12 in modo da consentire alla piastra 2 di disporsi in configurazione verticale.

  
Analoga manovra viene effettuata per togliere la redazza dalle piastre, ma mentre la piastra 2 si disimpegna facilmente dalla tasca 22, la piastra 2 rimane saldamente impegnata nella tasca 26 della redazza così da poter essere portata nell'apposito contenitore e su questo lasciata cadere poi per sfilamento assiale.

  
Da questo risulta chiaramente che la scopa secondo l'innovazione presenta numerosi svantaggi ed in particolare:
- consente l'affidabile presa fra telaio e redazza,
- consente di poter disimpegnare la redazza dal telaio senza dovere usare le mani.

  
In una differente forma di impiego l'aletta 20 può essere utilizzata per trattenere una linguetta forata prevista sulla redazza da parte di idonei dentini 28 previsti nella leva stessa 16.

Claims (1)

1. Scopa del tipo a redazza comprendente un telaio formato da due piastre (2, 2) articolate e mobili tra una configurazione complanare stabile durante l'impiego ed una configurazione in cui esse si trovano liberamente articolate per la strizzatura della redazza caratterizzata dal fatto che almeno una piastra (2) è provvista di un organo (16) di tensionamento di una tasca (26) della redazza (24).

   Scopa secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto organo di tensionamento è costituito da una leva (16) che è articolata alla piastra (2) e che è alta a divaricare la tasca (26) a seguito del suo inserimento in essa.

   Scopa secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che detta leva (16) è provvista di una molletta (18).

   Scopa secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che detta leva (16) è provvista di dentini di presa (28).