IT9061979U1 - Dispositivo strizzatore per scope piatte - Google Patents

Description

D E S C R I Z I O N E

a corredo della domanda di brevetto per modello industriale (di utilità) avente per titolo:

"Dispositivo strizzatore per scope piatte"

La presente innovazione concerne un dispositivo strizzatore per scope piatte

Sono noti dispositivi strizzatori per scope con frange di cotone, meglio conosciute con il nome di "redazze" Durante il loro impiego per lavare i pavimenti e superfici in genere esse devono essere periodicamente strizzate entro un apposito recipiente preferibilmente carrellato Questa strizzatura è generalmente ottenuta con un dispositivo strizzatole comprendente un pressore od una coppia di pressori che, azionati a mano, spingono la redazza contro una parete forata, attraverso la quale l'acqua strizzata viene fatta cadere nel contenitore di raccolta.

Questi noti dispositivi presentano una soddisfacente efficenza, grazie all'elevato volume della redazza e soprattutto grazie all'elevata variazione di tale volume durante la strizzatura

Accanto alle tradizionali redazze si vanno sempre più diffondendo le cosidette scope piatte, comprendenti un telaio piano rigido ed una redazzza a questo applicata. La scopa piatta presenta rispetto alle tradizionali redazze un fronte operativo più ampio ed una sostanziale rigidezza, che consentono di effettuare con maggior rapidità ed efficenza il lavoro di pulitura di un pavimento- Tuttavia per questo tipo di scope il problema della strizzatura non ha avuto fino ad oggi una soddisfacente soluzione Infatti anche in questo caso è previsto un pressore che preme, contro una parete forata, la redazza sostenuta dal telaio tuttavia la esiguità del volume occupato dalla redazza rende poco efficace il lavoro di strizzatura- Per questo è stato proposto di realizzare il telaio in due parti articolate centralmente tra loro e di fissare la redazza all'estremità esterna di ciascuna parte, in modo che quando queste due parti sono complanari, esse tendano la redazza, che aderisce ad entrambe, mentre quando esse sono avvicinate la redazza rimane sospesa ad entrambe le estremità, in condizione completamente separata dal telaio ed idonea ad essere sottoposta a strizzatura da parte di una coppia di rulli pressori .

Questa soluzione si è rivelata soddisfacente ma ha richiesto l'utilizzazione di telai ripieghevoli nonché di idonei congegni di bloccaggio del telaio in configurazione spiegata, nonché di sbloccaggio dello stesso per consentirne il ripiegamento

Secondo l'innovazione il problema di un'efficace strizzatura di scope piatte anche nel caso di telai non ripieghevoli è risolto con un dispositivo strizzatore comprendente su una struttura di sostegno una sede per l'inserimento ed il vincolo della scopa piatta in posizione idonea alla strizzatura ed un elemento pressore presentante una superficie cilindrica e mezzi di azionamento per far rotolare detta superficie sulla redazza di detta scopa posizionata nella sua sede e per mantenerla ad essa elasticamente aderente con una prefissata pressione.

La presente innovazione viene qui di seguito ulteriormente chiarita con riferimento alle allegate tavole di disegni, in cui

la figura 1 mostra in vista prospettica un dispositivo strizzatore secondo l’innovazione,

la figura 2 lo mostra in vista frontale parzialmente sezionata applicato ad contenitore di raccolta de ll'acqua ,

la figura 3 lo mostra secondo la vista laterale II I-III di figura 2.

Come si vede dalle figure, il dispositivo strizzatore secondo l 'innovazione comprende una struttura formata da una coppia di fiancate 2, tra loro collegate superiormente da una copertura sagomata 4 ed inferiormente da traversi 6 Ciascuna fiancata 2 è provvista di una appendice verticale 8, rivolta verso il basso, per l'aggancio a gravità del dispositivo al bordo di un tradizionale contenitore 10 di raccolta dell'acqua

La copertura 4 è ottenuta in materiale plastico stampato e presenta una sede complementare alla forma della scopa piatta 12, che comprende un telaio rigido 14 ed una redazza 16 ad esso applicata Un tradizionale attacco a snodo 18 è previso sul telaio 14 per il vincolo amovibile di un manico 20

Le due fiancate 2 sostengono un albero 22 le cui estremità sono alloggiate in corrispondente boccole metalliche 24 annegate nel materiale plastico che forma le fiancate stesse

A quest'albero 22 sono solidali, in corrispondenza della loro estremità inferiore, due aste telescopiche 26, l'estremità superiore delle quali è solidale ad un traverso 27 per il sostegno articolato di un elemento pressore 28. Questo presenta una superficie cilindrica che nell'esempio è raffigurata parziale, ma potrebbe parimenti essere totale, nel qual caso l'elemento pressore è costituito da un rullo-La superficie cilindrica dell'elemento pressore 28 si presenta interessata da una zigrinatura e viene spinta elasticamente contro la copertura 4 grazie all'azione di molle solenoidali 30, alloggiate all'interno delle aste telescopiche 26 e regolabili nella loro precarica con sistemi tradizionali, non rappresentati nei disegni.

Allo stesso albero 22 à calettata, in corrispondenza di un'estremità, un asta di azionamento 32 disposta esternamente alla corrispondente fiancata 2 e provvista di impugnatura 34 Il funzionamento del dispositivo secondo l'innovazione, agganciato al bordo di un contenitore 10 di raccolta dell'acqua, è il seguente:

la scopa piatta 12 da strizzare viene inserita al di sotto della copertura sagomata 4 fino ad alloggiare completamente nella sua sede Questa operazione è consentita grazie alla presenza di un'apertura trasversale 36 prevista dalla copertura 4 per far passare e guidare l'attacco a snodo 18 della scopa .

Dopo che il telaio 14 della scopa 12 ha trovato completo alloggiamento nella sua sede nella copertura 4 (cfr- figura 3) e non può compiere rispetto ad essa alcuno spostamento tangenziale, l'operatore impugna l'asta 32 è tramite questa comanda la rotazione dell'albero 22- A seguito di questa rotazione il pressore 28 è costretto a rotolare con la sua superficie cilindrica zigrinata sulla redazza 16 della scopa 12, provocando in questo suo movimento l'accorciamento telescopico delle aste 26, e la compressione assiale della molla 30, che in tal modo aumentano la pressione elastica dell’elemento pressore 28 sulla redazza 16 Al superamento del punto morto, e cioè dopo che l'asse dell'albero 27 ha superato il piano verticale passante per l’asse dell'albero 22, le due molle ,30 cominciano a restituire l'enegia elastica in precedenza accumulata, mentre l'elemento pressore 28 continua a rotolare sulla redazzza 16 per il completamento dell'effetto di Strizzatura-Giunto nella posizione opposta di fine corsa, definita dal contrasto delle aste 26 con il traverso 6, l'operatore ripete la manovra in senso opposto, per un'ulteriore strizzatura della redazza 16 e per la predisposizione dell'elemento pressore 28 a consentire la fuoriuscita della scopa 12 dalla sua sede della copertura 4 e la sua riutilizzazione per la prossima operazione di strizzatura Grazie alla possibilità di regolare la precarica delle molle 30 è possibile variare l'intensità della forza con la quale l'elemento pressore 28 agisce sulla redazza 16 e quindi il grado di strizzatura della scopa. Ciò è particolarmente utile per adattare il dispositivo alle condizioni climatico ambientali nelle quali si opera.

Claims (1)

1. R I V E N D I C A Z I O N I 1. Dispositivo strizzatore per scope piatte caratterizzato dal fatto di comprendere su una struttura di sostegno (4) una sede per l'inserimento ed il vincolo della scopa piatta (12) in posizione idonea alla strizzatura ed un elemento pressore (28) presentante una superficie cilindrica e mezzi di azionamento (22,26,30) per far rotolare detta superficie sulla redazza (16) di detta scopa posizionata nella sua sede e per mantenerla ad essa elasticamente aderente con una prefissata pressione. 2- Dispositivo strizzatore secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto di comprendere due fiancate (2) provviste di mezzi (8) per l'aggancio ad un contenitore (10) di raccolta dell'acqua proveniente dalla strizzatura, dette fiancate essendo tra loro collegate da una copertura (4) nella quale è ricavata una sede per il telaio (14) della scopa piatta (12) da strizzare 3- Dispositivo secondo la rivendicazione 2 caratterizzato dal fatto che la copertura (4) è interessata da un'apertura (36) di passaggio e guida dell'attacco a snodo (18) della scopa piatta (12) durante il suo trasferimento nella corrispondente sede ricavata nella copertura stessa 4 Dispositivo secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che l'elemento pressore (28) è articolato ad almeno due aste telescopiche (26), mantenute m condizione elasticamente allungata ed articolate ad un comune albero (22) al quale è applicata un’asta (32) per il uo azionamento in rotazione 5 Dispositivo secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che l'element o pressore (28) è costituito da un segmento cilindrico 6. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che l'elemento pressore (28) è costituito da un rullo. 7- Dispositivo secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che l'elemento pressore (28) presenta la superficie cilindrica zigrinata. 8. Dispositivo secondo la rivendicazione 4 caratterizzato dal fatto che ciascuna asta telescopica (26) è internamente provvista di una molla solenoidale a precarica regolabile. 9 Dispositivo secondo la rivendicazione 2 caratterizzato dal fatto che alle sue fiancate (2) sono associati mezzi per delimitare le due posizioni estreme dell'elemento pressore (28) nei suoi movimenti di rotolamento sulla redazza (16) della scopa da strizzare 10 Dispositivo secondo la rivendicazione 9 caratterizzato dal fatto che detti mezzi di delimitazione delle posizioni di fine corsa dell'elemento pressore (28) sono costituiti da elementi di collegamento (6) tra le due fiancate (2)