CH661991A5

CH661991A5 - Tavoletta di digitalizzazione in vetro ed a griglie di fili metallici di precisione.

Info

Publication number: CH661991A5
Application number: CH4658/83A
Authority: CH
Inventors: Jack E Smades
Original assignee: Sanders Associates Inc
Priority date: 1982-10-08
Filing date: 1983-08-26
Publication date: 1987-08-31
Also published as: IT8348808A0; GB2127979A; FR2534395B1; AU560576B2; NL8303397A; US4513043A; IT1197691B; GB2162321B; FR2534395A1; DE3329859A1; GB2162321A; JPH0312730B2; DE3329859C2; JPS5990180A; AU1725583A; GB8516135D0; CA1204835A; GB8326860D0; GB2127979B

Description

La presente invenzione concerne una tavoletta di vetro a griglie di fili metallici per la traduzione di una posizione in un piano di un punto facente parte di una informazione graficamente rappresentata, in corrispondenti segnali eletrici.

In particolare essa si riferisce a una tavoletta nei dispositivi di digitalizzazione per la codificazione digitale di una posizione grafica o di una informazione di movimento con elevata accuratezza.

L'invenzione si riferisce anche a processi e dispositivi perfezionati per la fabbricazione delle tavolette in vetro ed a griglie di fili metallici per la digitalizzazione con elevata accuratezza.

Le tavolette di digitalizzazione vengono usate in connessione con una penna o strumento scrivente per convertire informazioni grafiche in segnali di coordinate digitali. La tavoletta o piastrina è provvista di una griglia XY di conduttori paralleli, a cui vengono applicati segnali per essere rivelati dalla penna o dallo strumento oppure che vengono scanditi dalla penna o dallo strumento per la rivendicazione di segnali. Una varietà di meto-ti noti è disponibile nella pratica per convertire l'informazione di posizione e di movimento della penna o dello strumento relativamente alla tavoletta in segnali elettrici, quali ad esempio sono stati descritti nei Brevetti degli Stati Uniti 3 767 858; 3 983 322; 4 022 971 e 4 185 165.

Un tipico dispositivo o piastrina di digitalizzazione presenta una prima ed una seconda serie di conduttori a griglia in piani paralleli annegati in una piastra di resina avente ima superficie di lavoro piatta denominata superficie di digitalizzazione. I conduttori della prima griglia si sviluppano perpendicolarmente ai conduttori della seconda griglia e tutti i conduttori delle griglie sono isolati elettricamente l'uno dall'altro. La penna o altro strumento scrivente è appoggiata sulla superficie di lavoro o di digitalizzazione.

Le tavolette o piastrine precedenti di un materiale di resina vengono normalmente fabbricate stendendo, tra guide di distanziamento o ponticelli di precisione, materiali in filo metallico a forma di griglia, quali ad esempio le corde dei pianoforti o degli strumenti musicali di 0,5 mm (0,02 pollici), che sono costruite da un filo metallico di acciaio strutturalmente forte. La corda per pianoforte viene tagliata in lunghezze definite e vengono formati anelli a ciascuna estremità. Viene applicata una tensione ad ogni singolo filo metallico allineato al di sopra di uno spazio cavo, utilizzando per esempio molle per tenerlo in tensione. In questa maniera, due serie di conduttori nelle direzioni delle coordinate X e Y vengono sospese in tensione in piani spaziati l'uno dall'altro approssimativamente di 1,27 mm (0,05 pollici). I conduttori tesi X e Y si estendono attraverso una forma o una cavità ed un elemento di copertura con guarnizione in gomma viene posto sulla matrice di fili metallici. Resine liquide, quali la resina vinilica liquida o la resina poliestere catalizzata, vengono introdotte nella cavità o forma. Dopo che la resina è stata versata e la forma o cavità è stata riempita, in maniera che le griglie delle coordinate X e Y vengano immerse ed annegate nel liquido, la resina viene fatta polimerizzare approssimativamente per 14 ore ad una temperatura di circa 24°C (75°F). La temperatura esterna della resina all'istante della polimerizzazione può tuttavia raggiungere circa 93 °C (200°F). Un certo numero di svantaggi accompagna questo metodo convenzionale per la fabbricazione di tavolette e piastrine di digitalizzazione. È difficoltoso applicare una tensione sufficiente alla corda di pianoforte assoggettabile a trazione elevata, per stirare arricciamenti o piegature nel filo metallico, ed inoltre una corda musicale tesa presenta un certo pericolo per gli operai. È costoso tagliare i fili metallici singolarmente in lunghezze definite e formare anelli o cappi, così come è difficile ottenere un posizionamento altamente accurato dei singoli fili metallici. Inoltre, durante la polimerizzazione, la resina poliestere muta, cioè si contrae e si espande e quindi distorce la configurazione di griglia della matrice di fili metallici. I conduttori della griglia spostati non ritornano esattamente nella loro posizione originale, limitando in tal modo l'accuratezza dei conduttori della griglia per la codificazione delle informazioni di posizione grafica.

Un altro metodo di fabbricazione di tavolette o piastrine di digitalizzazione fa uso di tecniche di incisione di uno schermo e di circuiti stampati per formare le griglie di striscie di conduttori paralleli sulla prima e sulla piastrina di vetro. Come è stato descritto nel Brevetto degli Stati Uniti 4 255 617, le griglie delle coordinate X e Y vengono formate rispettivamente su due pezzi di vetro piano, come è stato rappresentato nella Fig. 3 di quel brevetto, ed i due pezzi di vetro vengono laminati insieme con

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uno strato di resina che separa ed isola i componenti ortogonali X e Y della griglia. Questo metodo, tuttavia, soffre dello svantaggio che devono essere impiegate piastre di vetro multiple, e le tracce del circuito stampato sono soggette a danneggiamenti

0 a difetti durante la fabbricazione al contrario della matrice della griglia di fili metallici.

Il brevetto degli Stati Uniti No. 2 194 551 descrive un metodo per produrre un corpo di polarizzazione consistente di una piastra di vetro con fili metallici sottili annegati nel vetro con una densità, per esempio, di circa 15 750 o più strati paralleli per centimetro (40 000 per pollice). In base a quanto viene descritto in questo brevetto, si propone un metodo per costipare polveri di vetro al di sopra e al di sotto dei fili metallici montati e per riscaldare l'intera massa in un forno, in maniera che il vetro e fili metallici vengano riscaldati contemporaneamente così che il vetro fonda attorno ai fili metallici. Il vetro ed i fili metallici vengono successivamente stirati insieme mentre il vetro si trova ancora allo stato plastico. La stiratura allunga il vetro ed

1 fili metallici, portando i fili metallici più vicini gli uni agli altri per effetti di polarizzazione della luce.

Questa descrizione di brevetto degli Stati Uniti si prefigge uno scopo del tutto diverso da quello della presente invenzione, riscaldando e stirando in effetti insieme sia il materiale vetroso, sia una serie di fili metallici annegati.

Il Brevetto degli Stati Uniti No. 2 194 551 si riferisce soltanto a metodi di produzione di superficie piane, quali schermi a griglia o elettrodi schermo mediante un trattamento di stiramento e non è altrimenti correlato alla presente invenzione.

Costituisce pertanto oggetto della presente invezione una tavoletta di vetro a griglie di fili metallici per la traduzione di una informazione di posizione grafica o di movimento più precisamente di una posizione variabile in un piano di un punto facente parte di un'informazione graficamente rappresentata in corrispondenti segnali elettrici, comprendente:

— una piastra di vetro piana formante una base strutturale per la tavoletta;

— uno strato di resina legato ad una superficie della piastra di vetro;

— una prima griglia di fili metallici paralleli ed accuratamente spaziati, immersi nello strato di resina e disposti in un piano comune parallelo al piano della piastra di vetro, in cui tali fili metallici comprendono un materiale duttile e sono stati messi in tensione fino a superare il punto di snervamento, in maniera da esibire il flusso plastico e la raddrizzatura;

— una seconda griglia di fili metallici paralleli immersa nello strato di resina e spaziata dalla prima griglia, in cui tale seconda griglia comprende fili metallici paralleli ed accuratamente spaziati in un piano comune parallelo al piano della piastra di vetro ed al piano della prima griglia, ed inoltre la seconda griglia comprende fili metallici di materiale duttile che sono stati messi in tensione fino al punto di snervamento, in maniera da esibire flusso plastico e la raddrizzatura;

— il suddetto strato di resina essendo relativamente sottile rispetto alla piastra di vetro e comprendendo uno spessore allo stato polimerizzato.

Costituisce pure oggetto di una forma di esecuzione della presente invenzione la realizzazione di una tavoletta di vetro a griglie di fili metallici per la digitalizzazione, comprendente:

— un substrato a piastra di vetro piana;

— uno strato di resina legato al suddetto substrato;

— una matrice di coordinate X-Y di fili metallici conduttivi annegata nel suddetto strato di resina;

— uno strato sottile di materiale adatto, legato allo strato di resina e formante la superficie di lavoro o superficie di scrittura della tavoletta di vetro di digitalizzazione;

— uno strato di materiale a nido d'api comprendente materiale in carta impregnata legato all'altro lato del suddetto substrato di vetro; e

— un foglio di acciaio legato allo strato a nido d'api in modo da realizzare uno schermo elettromagnetico di elevata accuratezza.

In una forma di esecuzione della tavoletta il materiale duttile del filo metallico viene scelto tra il rame, leghe di rame e leghe di piombo e la resina viene scelta tra il gruppo di resine acriliche ed uretaniche.

L'uso di fili, metallici duttili piuttosto che di fili metallici aventi un punto di snervamento relativamente elevato permette di ottenere una elevata accuratezza e rettilineità del filo metallico mediante appplicazione di una tensione oltre il punto di snervamento del filo metallico duttile.

Le griglie di fili metallici sono vicine alla superficie di essa per rendere massimo il rapporto segnale/rumore per una penna o cursore.

La presente invenzione contempla pure un procedimento di fabbricazione di una tavoletta di vetro a griglie di fili metallici di precisione per tradurre una posizione grafica o una informazione di movimento in corrispondenti segnali elettrici, comprendente:

— la formazione di una prima griglia di fili metallici mediante tesatura di un filo metallico di materiale duttile su un dispositivo a telaio e tramite allimeamento e distanziamento dei tratti di filo metallico in una disposizione ordinata parallela in un piano comune;

— la formazione di una seconda griglia di fili metallici mediante tesatura di un filo metallico di materiale duttile sul suddetto dispositivo a telaio in una seconda disposizione ordinata parallela ed in un secondo piano comune spaziato dal primo, in cui tale seconda griglia comprende tratti paralleli di filo metallico perpendicolari ai tratti di filo metallico della prima griglia;

— la preparazione di una piastra di vetro piana, spargendo un materiale di resina sulla superficie superiore piana della piastra di vetro;

— il ritardamento della polimerizzazione dello strato di resina per un certo periodo di tempo, per consentire allo strato di resina di distribuirsi uniformamente sotto l'influenza della gravità e della tensione superficiale;

— il posizionamento del dispositivo a telaio della prima e della seconda griglia di fili metallici sulla piastra di vetro;

— la messa in tensione dei tratti di filo metallico della prima e della seconda griglia in modo da superare il punto di snervamento del materiale duttile, di cui si compongono i suddetti fili metallici, e fino a che i tratti di filo metallico esibiscano flusso plastico, in maniera da assicurare la rettilineità dei suddetti tratti di filo metallico;

— il sollevamento della piastra di vetro al di sotto della prima e della seconda griglia e l'immersione dei tratti di filo metallico della prima e della seconda griglia nello strato di resina sorretto dalla superficie della piastra di vetro; e

— la rapida polimerizzazione dello strato di resina in maniera che la prima e la seconda griglia vengano inscatolate nello strato di resina e legate alla struttura della piastra di vetro.

In conformità ad una forma di esecuzione si prevede l'applicazione di luce ultravioletta per la fase di rapida polimerizzazione e l'uso di gas anaerobico.

Secondo un'altra caratteristica preferenziale del procedimento, lo strato di resina è relativamente sottile rispetto al vetro. La resina rimane in questo stato uniforme sottile durante la polimerizzazione poiché essa è posta su una piastra di vetro livellata ed anche a causa della sua viscosità ed a causa delle forze di gravità e della tensione superficiale.

Appare evidente che la struttura della tavoletta o della piastrina secondo il procedimento della presente invenzione consente di ottenere la stabilità e l'accuratezza di una base strutturale di una pistra di vetro, evitando al tempo stesso la maggiore dispendiosità e vulnerabilità delle matrici di coordinate X, Y dei circuiti stampati. La presente invenzione conserva i vantaggi di

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una griglia di fili metallici, ma minimizza lo strato di plastica o resina, assicura la rettilineità dei fili metallici comprendenti la matrice e garantisce condizioni ambientali di sicurezza per coloro che montano i fili metallici.

Secondo il metodo di fabbricazione della tavoletta di vetro a griglie di fili metallici di precisione, una prima griglia di fili metallici viene formata mediante tesatura di fili metallici di materiale duttile su un telaio attorno a rulli accuratamente allineati e spaziati, distendendo i tratti di filo metallico in un senso e nell'altro secondo una disposizione ordinata parallela. Una seconda griglia di fili metallici viene formata in modo simile sul telaio in base ad una seconda disposizione ordinata parallela spaziata dalla prima e con i tratti di filo metallico che si sviluppano perpendicolarmente rispetto ai tratti di filo metallico della prima griglia.

La presente invezione contempla inoltre un procedimento per la preparazione di una piastra di vetro piana spargendo un materiale di resina sulla superficie superiore piana della piastra di vetro e ritardando la polimerizzazione dello strato di resina per un periodo di tempo, consentendo allo strato di resina di autodistribuirsi uniformemente sotto l'influenza della gravità e della tensione superficiale. Ciò può richiedere, per esempio, 15-30 minuti per l'indurimento dopo il versamento o il livellamento in maniera manuale dello strato di resina.

Un passo importante della presente invenzione è la messa in tensione dei tratti di filo metallico della prima e della seconda griglia in modo da superare il punto di snervamento del materiale duttile di cui si compone il filo metallico finché quest'ultimo presenti flusso plastico in maniera da assicurare la rettilineità dei tratti di filo metallico.

In un altro passo critico, la piastra di vetro viene sollevata al di sotto della prima e della seconda griglia, immergendo i tratti di filo metallico delle griglie nello strato di resina sorretto dalla superficie superiore della piastra di vetro. Dopo diversi minuti di indurimento, lo strato di resina polimerizza rapidamente, annegando in esso la griglia di coordinate X, Y e creando un vincolo con la piastra di vetro. La rapida polimerizzazione è ottenuta usando resine anaerobiche e sensibili alla luce agli ultravioletti, le quali sono soggette ad una rapida polimerizzazione, per esempio, quando vengono attraversate da un flusso di azoto o di anidride carbonica per escludere l'ossigeno e quando vengono irradiate con una luce agli ultravioletti operativamente posta in relazione con la tavoletta di vetro.

Sono comprese nella presente invenzione diverse forme di esecuzione del processo di fabbricazione di tavolette di vetro a griglie di fili metallici di elevata accuratezza, ed anche molte fasi supplementari. Per esempio, durante il periodo dell'indurimento dello strato di resina sulla piastra di vetro piana ed a livello, un solvente volatile può essere spruzzato sulla superficie dello strato di resina prima della polimerizzazione, liberando in tal modo bolle dalla superficie per facilitare il livellamento e l'indurimento.

Dando uno sguardo più dettagliato al metodo, ogni griglia di fili metallici della rispettiva matrice di coordinate X o Y comprende un singolo filo metallico montato stendendo un singolo pezzo di filo metallico in un senso e nell'altro con una configurazione a serpentina attorno a rulli ai lati opposti del gruppo ordinato parallelo. In base ad una ulteriore sottigliezza del metodo, la messa in tensione del filo metallico viene realizzata distribuendo la forza di tensione uniformemente a ciascuno dei tratti di filo metallico del gruppo ordinato parallelo comprendente, per esempio, 320 fili metallici di segmenti da circa 216 cm (85 pollici).

La presente invenzione prevede un dispositivo per la fabbricazione di tavolette di vetro a griglie di fili metallici per la digitalizzazione, comprendente:

— una attrezzatura di base avente una intaiatura a quattro lati, ciascun lato essendo dotato di una superficie di supporto esterna e mezzi a rotaia per la collocazione interna dei fili metallici, ciascuno di tali mezzi a rotaia per la collocazione die fili metallici essendo provvisto di un bordo superiore con scanalature in esse in posizioni speziate ed allineate accuratamente per ricevere e trattenere i fili metallici delle griglie e per distanziare ed allineare accuratamente tali fili metallici delle griglie internamente alle scanalature, ed in cui la suddetta attrezzatura di base è sagomata con una cavità interna all'intelaiatura a quattro lati;

— mezzi a piattaforma di sollevamento montati per eseguire una traslazione verticale internamente alla cavità dell'attrezzatura di base, e mezzi per il sollevamento e l'abbassamento della piattaforma nella suddetta cavità;

— la superficie di supporto esterna di almeno due lati adiacenti dell'attrezzatura di base comprende barre di trazione dei fili metallici che sono mobili dalla suddetta attrezzatura di base e mezzi per la straslazione delle barre di trazione dei fili metallici dei suddetti almeno due lati alternativamente in un senso e nel senso opposto verso l'attrezzatura di base; e

— mezzi a barra di fissaggio e mezzi per il montaggio delle barre di fissaggio all'attrezzatura di base ed ai quattro lati di esse tra le rispettive superfici di supporto esterne ed i mezzi a rotaia per la collocazione dei fili metallici, in cui i suddetti mezzi a barra di fissaggio ed i mezzi per il loro montaggio sono costruiti e predisposti per impegnarsi e spingere verso il basso i fili metallici delle griglie di due coordinate «X» e «Y» di cui dispositivo a telaio di fili metallici delle griglie a quattro lati, che è montato sulla rispettiva superficie di supporto esterna dell'intelaiatura a quattro lati dell'attrezzatura di base, e per sollecitare e spingere i suddetti fili metallici nelle rispettive scanalature dei mezzi a rotaia per la collocazione dei fili metallici e per il distanziamento e l'allineamento accurati.

Più precisamente il dispositivo secondo una forma di esecuzione dell'invenzione è previsto sotto forma di impianto di base di peso elevato costruito e disposto per sostenere le forze di tensione. Poiché ogni elemento di filo metallico della griglia è sottoposto, per esempio, ad una forza di circa 3,63 kg (8 libbre) per filo metallico di rame stagnato di misura 28 nella scala americana dei diametri, con 320 di questi fili metallici di cui si compone la griglia di coordinate più lunga, possono essere esercitate forze che assommano ad un migliaio di chili (migliaia di libbre). La struttura di base presenta una porzione superiore per il supporto ed il fissaggio di un telaio di fili metallici della griglia, su cui sono montati i fili metallici della griglia, ed una cavità centrale comprendente una piattaforma di sollevamento per innalzare ed abbassare una piastra o tavoletta in posizione orizzontale accuratamente allineata al di sotto delle griglie di fili metallici di coordinate X, Y.

L'impianto di base è una intelaiatura a quattro lati, ciascun lato essendo dotato di una superficie di supporto esterna, per ricevere il dispositivo a telaio di fili metallici della griglia, e di una rotaia interna per la collocazione dei fili metallici e per spaziare accuratamente ed allineare i fili metallici di una griglia di coordinate X, Y nella maniera che sarà descritta più avanti.

Il dispositivo a telaio di fili metallici della griglia è fissato alle superfici di supporto esterne dell'intelaiatura a quattro lati dell'impianto di base ed almeno due del dispositivo a telaio dei fili metallici della griglia sono separabili. Due delle superfici di supporto esterne dell'intelaiatura a quattro lati dell'impianto di base comprendono barre di trazione dei fili metallici che sono pure separabili e mobili verso l'esterno dal rispettivo telaio e dell'impianto per mettere in tensione i tratti di filo metallico di una griglia di coordinate X, Y oltre il punto di snervamento del materiale duttile usato per il filo metallico. I cilindri idraulici esercitano la forza di tensione e formano parte integrale dell'impianto di base.

Il dispositivo a telaio di fili metallici della griglia è una intelaiatura a quattro lati con rulli accuratamente spaziati attorno alla faccia dell'intelaiatura. Ciascuna delle porzioni di coordi5

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nate X, Y della griglia conduttiva o della matrice è in effetti un singolo filo metallico che si avvolge alternativamente in un senso e nel senso opposto ai rulli di due lati opposti. Pertanto, quando il dispositivo a telaio di fili metallici della griglia viene fissato all'impianto di base e viene applicata una tensione alle rispettive coordinate X, Y della griglia mediante le barre di trazione dei fili metallici dell'impianto di base, la forza di tensione si distribuisce uniformemente fra i tratti di filo metallico attorno ai rulli.

Dopo la messa in tensione le barre di fissaggio vengono montate attorno all'intelaiatura a quattro lati tra le superfici di supporto esterne, su cui riposano i lati del dispositivo a telaio di fili metallici della griglia e le rotaie di collocazione dei fili metallici interni con le scanalature accuratamente spaziate. Le barre di fissaggio spingono i fili metallici di ciascuna respettiva coordinata dentro le scanalature della rotaia di collocazione dei fili metallici, in maniera da spazzare ed allineare accuratamente i tratti di filo metallico.

L'impianto di base è anche dotato di una cavità centrale e di una piattaforma di sollevamento montata per effettuare una traslazione verticale all'interno della cavità. La piattaforma di sollevamento riceve e fa da supporto ad un substrato di vetro e viene sollevata ed abbassata all'interno della cavità, per esempio, mediante sollevatori idraulici.

Prima che il dispositivo a telaio di fili metallici della griglia venga posto sull'impianto di base, il substrato di vetro viene posto sulla piattaforma di sollevamento, mentre essa si trova in posizione sollevata. Il substrato viene preparato con uno strato di resina non polimerizzata sulla sua superficie.

Dopo l'indurimento e l'appiattimento dello strato di resina, la piattaforma di sollevamento viene abbassata ed il dispositivo a telaio dei fili metallici della griglia viene rimesso in posizione sull'impianto. I fili metallici della griglia vengono quindi messi in tensione e spaziati ed allineati accuratamente come è stato descritto precedentemente. La piattaforma di sollevamento innalza successivamente il substrato di vetro fino ad una posizione di arresto dove le coordinate X e Y della griglia conduttiva o matrice vengono immerse nello strato di resina.

Dopo l'indurimento, una cappa di luce agli ultravioletti con un'area avente la stessa estensione dello impianto di base e del dispositivo a telaio di fili metallici della griglia, viene abbassata in maniera da coprire sostanzialmente la superficie superiore dell'impianto di base e del dispositivo a telaio dei fili metallici della griglia. La rapida polimerizzazione dello strato di resina viene ottenuta mediante irradiazione agli ultravioletti. Inoltre, la cappa serve da collettore per la fornitura di un gas anaerobi-co, quale l'azoto o l'anidride carbonica per escludere l'ossigeno. Una resina polimerizzante anaerobica viene preferibilmente usata per accelerare la polimerizzazione all'atto dello spostamento dell'ossigeno. La piattaforma di sollevamento è anche una piattaforma provvista di mezzi di arresto per bloccare l'innalzamento della piastra di vetro e dello strato di resina quando la prima e la seconda griglia sorrette sul dispositivo a telaio di fili metallici vengono immerse nello strato di resina sparso per tutta la superficie della piastra di vetro.

In una forma di esecuzione si contempla anche una tavoletta di vetro a griglie di fili metallici di elevata accuratezza incorporata in una struttura laminare o struttura sandwich a nido d'api per incrementare la resistenza e la durata sia in tensione che in compressione. In base a questa struttura a sandwich, uno strato di materiale del tipo «Formica» o altro materiale da superficie di lavoro viene legato sullo strato di resina della tavoletta per ottenere la superficie di lavoro, la superficie di scrittura ovvero la superficie di digitalizzazione. Il lato di vetro della tavoletta è legato ad uno strato con struttura a nido d'api per esempio, di carta impregata fenolica, la quale a sua volta è legata ad una lamina di acciaio di calibro 18 a 24. Questa struttura laminare o sandwich conferisce resistenza sia in tensione sia in compressione alla tavoletta o piastrina di vetro. Inoltre, la lamina di acciaio provvede a realizzare uno schermo elettromagnetico per una maggiore accuratezza dell'informazione grafica codificata digitalmente.

Una struttura della tavoletta laminare ed illuminata dal retro può essere anche prevista secondo la presente invenzione, sostituendo un materiale translucido o trasparente al posto della superficie di lavoro e di digitalizzazione in Formica ed uno schermo di fili metallici al posto dello schermo protettivo, ed eliminando o sostituendo il materiale trasmittente con altri strati opachi.

In ciascuna delle realizzazioni pratiche della presente inve-zione occorre osservare che una piastra di vetro forma lo strato strutturale della tavoletta di vetro stessa ed essa è relativamente immune alle variazioni parametriche sotto sollecitazioni ambientali. Lo strato di resina è uno strato relativamente più sottile che è legato alla superficie della piastra di vetro e serve unicamente allo scopo di immergere ed isolare, annegare e fissare le griglie di coordinate X, Y. Lo strato di resina rimane conforme al substrato di vetro stabile durante le variazioni in condizioni ambientali prevalenti.

Le caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno evidenti nella seguente descrizione e nei disegni allegati.

Fig. 1 rappresenta una vista prospettica frammentaria di una tavoletta di vetro a griglie di fili metallici per la digitalizzazione secondo la presente invenzione, la quale illustra il substrato di vetro piatto e relativamente spesso e lo strato di resina legato al substrato di vetro in cui è annegata la griglia di coordinate X, Y dei fili metallici conduttivi;

fig. 2 rappresenta una vista in pianta della tavoletta di vetro, che illustra una porzione frammentaria della griglia di coordinate X, Y;

fig. 2A rappresenta una vista laterale della tavoletta di vetro;

fig. 2B rappresenta una vista in sezione trasversale dettagliata di una porzione frammentaria della tavoletta di vetro illustrata nella fig. 2A;

fig. 3 rappresenta una vista in pianta della tavoletta di vetro montata e legata in una base per il contenimento dell'ettronica associata alla tavoletta di vetro;

fig. 3A rappresenta una vista in sezione trasversale laterale del complesso della tavoletta illustrato nella fig. 3;

fig. 3B rappresenta una vista in sezione trasversale dettagliata di una porzione frammentaria della sezione trasversale laterale della fig. 3A, che illustra i dettagli del complesso della tavoletta laminare;

fig. 4 rappresenta una vista prospettica dell'intelaiatura strutturare per il dispositivo utilizzato nella fabbricazione della tavoletta di vetro a griglie di fili metallici;

fig. 5 rappresenta una vista in pianta dall'alto del dispositivo per la fabbricazione della tavoletta di vetro, che illustra la piattaforma di sollevamento centrale, che fa da supporto al substrato di vetro ed agli elementi periferici montati sull'impianto impiegato per la fabbricazione della tavoletta di vetro a griglie di fili metallici;

fig. 5A rappresenta una vista in pianta dettagliata,

fig. 5B rappresenta una vista laterale dettagliata, e fig. 5C rappresenta una vista di estremità dettagliata di un segmento delle rotaie di collocazione dei fili metallici illustrate nella fig. 5;

fig. 5D rappresentata una vista di estremità dettagliata di una barra di fissaggio o barra di bloccaggio del filo metallico del tipo rappresentato nella fig. 5;

fig. 6 rappresenta una vista laterale frammentaria di uno dei due lati dell'impianto illustrati nella fig. 5, in cui la superficie di supporto esterna comprende una barra di trazione con mezzi per il prolungamento della barra di trazione per stirare i tratti di filo;

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fig. 7 rappresenta una vista in pianta di un dispositivo a telaio di filo metallico della griglia, su cui è montata la griglia di coordinate X, Y dei fili metallici conduttivi mediante tesatura di un filo metallico in un senso e nel senso opposto attorno a rulli montati lungo lati opposti del dispositivo a telaio di fili metallici della griglia;

fig. 7A rappresenta una sezione trasversale laterale dettagliata di uno dei rulli montati attorno ai lati del dispositivo a telaio di fili metallici della griglia della fig. 7;

fig. 7B rappresenta una vista prospettica che illustra la maniera in cui sono montati i lati del telaio di fili metallici della griglia;

fig. 8 rappresenta una vista prospettica schematica, che illustra le fasi di messa in tensione dei fili metallici della griglia di coordinate X, Y oltre il punto di snervamento di tali fili metallici e quelle di fissaggio dei fili metallici spingendoli nelle scanalature delle rotaie di collocazione dei fili metallici;

fig. 8A rappresenta una vista frammentaria dettagliata della rotaia di collocazione dei fili metallici, che illustra la posizione dei fili metallici della griglia nelle scanalature della rotaia di collocazione dei fili metallici, i quali vengono fissati in tali scanalature medinate la barra di fissaggio dopo la stiratura;

fig. 9 rappresenta una vista laterale della cappa disposta sopra l'impianto di fabbricazione per l'irradiazione agli ultravioletti e per il flusso del gas anaerobico, mentre la fig. 9A rappresenta una vista di estremità della cappa.

La tavoletta di vetro a griglie di fili metallici ed il complesso delle tavolette di vetro, secondo la presente invenzione, sono illustrati nelle figure 1 a 3. Come è stato rappresentato nella fig. 1, la tavoletta di vetro a griglie di fili metallici di tipo basilare 10 comprende un substrato di vetro piano 12, quale ad esempio vetro levigato da 3,2 mm (1/8") ed uno strato di resina relativamente più sottile 14 legato alla superficie del substrato di vetro. Lo strato di resina 14 è preferibilmente una resina o una miscela di resine che rapidamente polimerizza in condizioni anaerobiche ed in risposta ad una radiazione agli ultravioletti.

Tali resine includono, per esempio, resine acriliche ed ureta-niche. Nello strato di resina 14 è annegata una griglia di coordinate X, Y o matrice di fili metallici conduttivi per la conduzione dei segnali di digitalizzazione.

Il riferimento della presente descrizione e delle rivendicazioni allegate ad una griglia o matrice di coordinate X, Y si intende rivolto ad una prima griglia di fili metallici paralleli 16, che rappresentano una delle direzioni coordinate X o Y e ad una seconda griglia di fili metallici paralleli 18 ortogonali a quelli della prima griglia 16 che rappresentano l'altra delle direzioni coordinate X o Y. Ciascuna delle griglie di fili metallici paralleli 16 e 18 è formata in un piano comune, che è spaziato dal piano dell'altra in maniera che tutti i singoli fili metallici della griglia o matrice assiemata 15 siano isolati gli uni dagli altri all'interno dello strato di resina 14 della tavoletta 10.

Il filo metallico conduttore della griglia è fatto di un materiale duttile quale il rame o una lega di rame e, nello esempio illustrato, si tratta di un filo metallico di rame stagnato di calibro 28. La spaziatura dei tratti di filo metallico è di norma circa 0,5 cm (0,2 pollici) al centro, per una frequenza spaziale di 5 fili metallici circa ogni 2,54 cm (5 fili metallici per pollice) lungo la tavoletta; le tavolette variano normalmente in dimensioni fino a circa 122 cm (48 pollici) per 162,5 cm (64 pollici).

Ciascuno dei fili metallici degli elementi della griglia 16 e 18 è stato messo in tensione fino a superare il proprio punto di snervamento ed è stato stirato per una quantità prestabilita, per assicurare la rettilineità del filo metallico prima di annegarlo nello strato di resina. Per esempio, in una tavoletta di vetro a griglie di fili metallici di grandi dimensioni e nella direzione longitudinale (162,5 cm/64 pollici), le lunghezze, originali del filo metallico lungo il telaio di fili metallici delle griglie durante la fabbricazione sono di circa 216 cm (85 pollici). I tratti di filo metallico aventi queste lunghezze vengono ognuno stirati, per esempio, di circa 10 cm (4 pollici) per ottenere obiettivi di rettilineità e di accuratezza secondo la presente invenzione.

Una vista in pianta della tavoletta di vetro che rappresenta soltanto ima porzione della griglia di fili metallici è illustrata nella fig. 2 con i relativi numeri di riferimento indicati in corrispondenza. Nella vista laterale della fig. 2A si può vedere che lo strato di resina 14 forma uno strato relativamente sottile, per esempio di circa 1,3 mm (50 millesimi di pollice) che è unito al substrato di vetro più spesso e più stabile 12. Si può vedere che la griglia di fili metallici o matrice 15 si estende a partire dallo strato di resina 14.

Nella vista in sezione trasversale più dettagliata della fig. 2B si può vedere che gli elementi delle rispettive griglie di fili metallici 18 e 16 sono spaziati gli uni dagli altri all'interno dello strato di resina 14, il quale a sua volta è unito al substrato di vetro 12.

Le estremità terminali 20 degli elementi 18 dei fili metallici paralleli della griglia possono terminare da un lato in un filo metallico o conduttore isolato comune 21, mentre le altre estremità 22 degli elementi 18 della griglia vengono lasciate libere per essere collegate circuitamente all'elettronica dei dispositivi della tavoletta. In maniera simile, le estremità terminali 23 da un lato degli elementi paralleli 16 dei fili metallici della griglia più lunghi possono terminare in un filo metallico o conduttore isolato comune 24. Le estremità opposte 25 dei fili metallici paralleli degli elementi della griglia vengono lasciate libere per essere accoppiate all'elettronica dei dispositivi della tavoletta.

In alternativa, le terminazioni o le estremità 20 e 23 dei fili metallici della griglia della tavoletta 10 nell'ambito del gruppo di tavolette possono essere lasciate libere e disaccoppiate, analogamente alle terminazioni d'antenna. Se le estremità terminali 20 e 23 dei fili metallici della griglia sono rispettivamente unite o meno a conduttori isolati comuni ovvero se esse sono lasciate come estremità terminali libere d'antenna dipende dal fatto se la tavoletta è o non è operante con la griglia in un modo di generazione attiva oppure in un modo di ricezione passiva dei segnali. Entrambi i tipi di tavoletta sono disponibili a seconda dei requisiti della domanda.

Facendo riferimento alla fig. 2B, lo spessore del substrato di vetro 12, è normalmente di circa 0,3 cm (0,12 pollici), lo spessore dello strato di resina 14 è di circa 1,3 mm (0,05 pollici) e l'intervallo tra le linee centrali degli elementi conduttori paralleli 16 e 18 delle griglie di fili metallici è di circa 0,6 mm (0,025 pollici), mentre nessuno degli elementi delle griglie è più vicino alla superficie dello strato di resina per un valore di 0,3 mm (0,011 pollici).

Facendo riferimento alla fig. 3, la tavoletta di vetro 10 è normalmente incorporata ed unita ad una base 30 che fa parte del dispositivo della tavoletta. La base 30 del dispositivo della tavoletta è composta da una lamina di acciaio dello spessore di calibro per esempio, di 18 a 24. La tavoletta 10 è unita ad uno strato a nido d'api 34 (vedi fig. 3B), il quale a sua volta è unito alla lamina di fondo 31 della base 30 e pertanto la lamina di fondo 31 forma uno strato laminare che è parte integrante del dispositivo della tavoletta.

Poiché la base è fatta di acciaio, essa costituisce uno schermo elettromagnetico per assicurare una accuratezza elevata dei segnali di digitalizzazione.

Facendo riferimento contemporaneamente alle figure 3 e 3A, appare evidente che la base 30 del dispositivo della tavoletta è sostanzialmente più lunga della tavoletta 10, riguardo alle dimensioni delle coordinate X, Y, ed inoltre la tavoletta è montata verso uno spigolo della base, lasciando spazi 32 ai due lati adiacenti del dispositivo tra la tavoletta 10 e la base 30 per alloggiare l'elettronica associata alla tavoletta di vetro a griglie di fili metallici. Spazi più piccoli 33 agli altri due lati adiacenti fra la tavoletta 10 e la base 30 provvedono ad offrire spazio suffi-

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dente per i conduttori comuni 21 e 24 che uniscono le estremità terminali 20 e 23 rispettivamente dei conduttori dei fili metallici delle griglie ai lati della tavoletta adiacenti agli spazi ristretti 33, oppure per lasciare libere le estremità terminali di «antenna». D'altra parte, i conduttori 22 e 25 ai lati adiacenti/opposti della tavoletta 10 sono disponibili per l'accoppiamento all'elettronica associata alla tavoletta.

I circuiti elettronici associati alla tavoletta 10 non fanno parte della presente invenzione in quanto ben noti e facilmente disponibili. Esempi di circuiti elettronici per tavolette di digitalizzazione si trovano nei brevetti citati nella parte introduttiva della presente descrizione.

La fig. 3B rappresenta una sezione trasversale laterale dettagliata di un frammento del dispositivo della tavoletta della fig. 3A secondo un esempio di una struttura laminare completa di una tavoletta di vetro multistrato a griglie di fili metallici. Nella fig. 3B, il substrato di vetro 12 e lo strato di resina unito 14 sono rappresentati all'interno degli strati laminari addizionali del dispositivo della tavoletta. Unito al lato esposto del substrato di vetro 12 è previsto uno strato a nido d'api 34, per esempio 2 cm (0,75 pollici) di spessore, composto da celle di carta impregnata fenolica, per esempio celle da 1 a 1,3 cm (3/8 a 1/2 pollice). Lo strato a nido d'api 34 è incorporato mediante una sostanza adesiva al substrato di vetro 12 da un lato ed alla lamina di acciaio 31 dell'altro lato, con il rinforzo di nastri adesivi che si applicano ad entrambi i lati delle connessioni di contatto dei bordi tra il nido 34 ed il substrato di vetro 12 da un lato e la lamina di acciaio 31 dall'altro lato. L'interposizione dello strato a nido d'api 34 unito con una sostanza adesiva conferisce resistenza in tensione ed in compressione al dispositivo della tavoletta.

Sul lato dello strato di resina 14 della tavoletta di vetro è unito con una sostanza adesiva uno strato di materiale del tipo Formica per ottenere uno strato di superficie di lavoro 35, sulla quale superficie di lavoro si esprimono le informazioni grafiche per la digitalizzazione, facendo uso di una penna o di altro strumento di digitalizzazione. Questo strato di materiale del tipo Formica o di materiale simili può avere di solito uno spessore di circa 0,7 mm (0,031 pollici).

Una colla tipica, una sostanza adesiva o materiale di legame per gli strati laminari potrebbe essere per esempio una colla uretanica.

Prima di passare ai dettagli del metodo di fabbricazione delle tavolette di vetro a griglie di fili metallici per la digitalizzazione, si rivolga l'attenzione ad un dispositivo e ad una attrezzatura per la realizzazione di questo metodo. Il dispositivo di fabbricazione è montato su una intelaiatura di lavoro pesante e di peso elevato 40, la quale può essere ancorata ad un pavimento di cemento o ad altra struttura di fondamento per avere una ulteriore stabilità.

L'intelaiatura di montaggio 40 è provvista di gambe e braccia pesanti, come è stato rappresentato nella fig. 4, e di una superficie superiore 42 a quattro lati che si sviluppano tutto intorno alla periferia per il supporto in parte del dispositivo del telaio e degli elementi per la fabbricazione della tavoletta di vetro di digitalizzazione come verrà descritto qui di seguito. La periferia superiore 42 dell'attrezzatura 40 definisce una cavità centrale 43, in cui è montata la piattaforma di sollevamento ed il sollevatore idraulico per mezzo di bracci 44a e 44b e così via. Poiché l'intelaiatura di montaggio deve poter fare da supporto a diverse migliaia di chili di forza nella maniera che sarà descritta in seguito, è consigliabile imbullonare l'attrezzatura ad un pavimento di cemento per acquisire rigidità ed accuratezza.

La fig. 5 rappresenta una vista in pianta dell'attrezzatura con gli elementi per la fabbricazione della tavoletta di vetro di digitalizzazione montati ed assiemati sull'intelaiatura di montaggio della fig. 4. Il dispositivo di fabbricazione montato include le superfici di supporto eterne piane 42 dell'intelaiatura di montaggio, come è stato precedentemente rappresentato nella fig. 4, con il corredo di barre di trazione 45a e 45b, le quali effettivamente agiscono da superfici di supporto esterne 42 dell'intelaiatura di montaggio ai due lati 42a e 42b. Un telaio 50 dei fili metallici della griglia, sul quale è tesata e montata la griglia o matrice di coordinate X, Y di fili metallici conduttivi, è rappresentato nella fig. 5 in posizione di appoggio sulla summi-tà dell'intelaiatura di montaggio 40 con due lati 50a e 50b del dispositivo 50 del telaio di fili metallici della griglia appoggiati sulle superfici di supporto delle barre di trazione 45a e 45b ai due lati 42a e 42b dell'intelaiatura di montaggio. Ai due lati opposti adiacenti dell'attrezzatura 40, il telaio 50 dei fili metallici della griglia ed in particolare i lati 50c e 50d riposano sui lati 42c e rispettivamente 42d della superficie di supporto esterna.

Pertanto, come apparirà evidente d'ora in avanti, il dispositivo 50 del telaio di fili metallici della griglia, sul quale la griglia di coordinate X, Y dei fili metallici conduttivi viene montata mediante tesatura, si estende al di là delle dimensioni che sono proprie dell'intelaiatura di montaggio 40, in maniera che i due lati del dispositivo del telaio dei fili metallici della griglia riposino sulle superfici di supporto esterne 42c e 42d dell'intelaiatura di montaggio, mentre gli altri due lati 50a e 50b del dispositivo del telaio dei fili metallici della griglia si estendono al di là dei lati 42a e 42b della superficie di supporto esterna che sono propri dell'intelaiatura di montaggio 40, in maniera da apportare sulle barre di trazione 45a e 45b rispettivamente, che perciò agiscono da lati estendibili dell'intelaiatura, come verrà spiegato in maniera più completa in seguito.

I lati 50a, 50b, 50c e 50d del dispositivo 50 del telaio di fili metallici della griglia sono allineati sulle superfici di supporto esterne dell'attrezzatura in corrispondenza delle barre di trazione 45a e 45b e delle superfici di supporto 42c e 42d per mezzo di caviglie e sedi di caviglie preallineate (non rappresentate). Inoltre, i lati del telaio 50 sono fissati alle rispettive superfici di supporto mediante da 3 a 4 morsetti a pressione per lato, che non sono stati rappresentati.

Montata internamente all'apertura o cavità centrale 43 dell'intelaiatura di montaggio 40 è prevista una piattaforma di sollevamento 55 costruita e predisposta per fare da supporto al substrato di vetro della tavoletta di vetro per la digitalizzazione durante il processo di fabbricazione. La piattaforma di sollevamento 55 è montata su sollevatori idraulici (non rappresentati), i quali innalzano ed abbassano a comando la piattaforma 55 internamente alla cavità centrale 43.

Montate internamente e tutto intorno alla superficie periferica dell'intelaiatura di montaggio vi sono quattro rotaie 56 per la collocazione dei fili metallici, rispettivamente contrassegnate con 56a, 56b, 56c e 56d. Le rotaie 56 per la collocazione dei fili metallici comprendono segmenti adiacenti accoppiati che sono rappresentati ulteriormente in dettaglio nelle figure 5A, 5B e 5C. Ciascuna rotaia 56 o segmento di rotaia per la collocazione dei fili metallici è provvisto di una porzione di parete 57 che si proietta verso l'alto ed avente una superficie superiore piana, in cui sono ricavate le scanalature 58 per la collocazione dei fili metallici, che servono a raddrizzare ed allineare i fili metallici durante il processo di fabbricazione. Le scanalature 58 sono ricavate ogni 0,5 cm (0,2 pollici), distanza tra i centri, e con una profondità tale da alloggiare il filo metallico, per esempio, un filo metallico di rame stagnato calibro 28 ovvero di 0,3 mm (12,6 millesimi di pollice) con una tolleranza di più o meno 0,05 mm (0,2 millesimi di pollice).

Pure situate tutte intorno alla periferia dell'intelaiatura di montaggio ma esternamente alle rotaie 56 di collocazione dei fili metallici sono previste barre di fissaggio 60 contrassegnate rispettivamente sui quattro lati 60a, 60b, 60c e 60. Le barre di fissaggio 60 sono montate sulle superfici periferiche 42 dell'attrezzatura di montaggio per mezzo di morsetti filettati 61 dotati di impugnature per far ruotare le filettature di fissaggio e per sollevare ed abbassare le barre di fissaggio 60. I morsetti filet5

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tati 61 consentono l'applicazione di una forza diretta verso il basso sulle barre di fissaggio 60, che si appoggiano sui fili metallici delle rispettive griglie di coordinate X, Y dopo che il dispositivo 50 del telaio dei fili metallici della griglia viene posto alla sommità dell'attrezzatura di montaggio 40 e fissato nella sua posizione e dopo che i fili metallici sono stati messi in tensione. Come è stato rappresentato nella Fig. 5D, ciascuna barra di fissaggio 60 è sagomata con una superficie inferiore arrotondata 62 per appoggiare contro la fila di conduttori paralleli della porzione di griglia di coordinate X o Y della matrice o griglia di coordinate X, Y 15 come apparirà più chiaro qui di seguito. L'impugnatura 61 consente la completa rimozione delle barre di fissaggio 60 quando il dispositivo 50 del telaio di fili metallici della griglia è montato o viene rimosso dall'attrezzatura di montaggio.

Un'ulteriore caratteristica del dispositivo 50 del telaio di fili metallici della griglia si può osservare nella fig. 5. Tre angoli del telaio 50 dei fili metallici della griglia sono provvisti di impugnature filettate 51 che consentono la separazione dei lati 50a e 50b del telaio dai lati 50c e 50d (vedi fig. 7B). Quando il dispositivo del telaio dei fili metallici della griglia è montato sull'attrezzatura di fissaggio, ciascuno dei lati 50a a 50d fissato alle superfici di supporto o alle barre di trazione dell'attrezzatura. I lati 50c e 50d sono fissati mediante morsetti non rappresentanti alle superfici di supporto 42c e 42d dell'attrezzatura di montaggio che sono stazionarie. Pertanto, i lati 50c e 50d del dispositivo del telaio di fili metallici delle griglie rimangono stazionari relativamente all'attrezzatura di montaggio. Dall'altro lato, i lati 50a e 50b del telaio di fili metallici della griglia sono fissati mediante morsetti non rappresentati alle barre di trazione 45a e 45b che sono mobili relativamente alla attrezzatura di montaggio, come verrà descritto maggiormente in dettaglio facendo riferimento alla fig. 6. Pertanto, una volta che le impugnature filettate di angolo 51 vengono rimosse dal dispositivo del telaio di fili metallici delle griglie, i lati 50a e 50b del telaio di fili metallici delle griglie possono essere fatti traslare con le barre di trazione 45a e 45b in modo da separarli dall'intelaiatura di montaggio 40 allo scopo di mettere in tensione le griglie di coordinate X e Y fino a superare il punto di snervamento del filo metallico duttile di cui si conpongono le griglie. I lati 50a e 50b del telaio di fili metallici della griglia possono essere successivamente riuniti agli altri lati adiacenti fissati alle porzioni stazionarie dell'attrezzatura di montaggio per un uso successivo.

Come apparirà anche più chiaro in seguito, i fili metallici delle griglie di coordinate X, Y vengono tesati attorno a rulli 53 che sono accuratamente o sequenzialmente spaziati lungo la superficie del telaio 50, in maniera che la griglia o matrice di coordinate X, Y si estenda al di sopra ed oltre la piattaforma

55 sulla quale è sorretto il substrato di vetro e lo strato di resina non polimerizzata, ed inoltre in maniera che gli elementi delle griglie di coordinate X e Y si estendono sopra ed oltre le rotaie

56 per la collocazione dei fili metallici ed al di sotto ed oltre le barre di fissaggio 60 ai lati periferici del telaio 50 dei fili metallici delle griglie. Per esempio, per una tavoletta lunga circa 162 cm (64 pollici), tratti di filo metallico di circa 216 cm (85 pollici) di lunghezza sono montati sui rulli del telaio dei fili metallici della griglia.

Facendo riferimento adesso alla fig. 6 la piattaforma di sollevamento 55 si può vedere montata internamente all'intelaiatura di montaggio 40 da un lato sui cilindri di sollevamento idraulici 64 e 65 a loro volta montati sulla trave di supporto 44. In questa illustrazione, la piattaforma di sollevamento 55, su cui è montato il substrato di vetro 12, si trova in posizione sollevata. In questa posizione, prima di sistemare un dispositivo di telaio dei fili metallici delle griglie, il substrato di vetro viene preparato formando uno strato di resina sottile lungo la superficie del substrato di vetro. I cilindri idraulici 64 e 65 hanno una corsa sufficiente, per esempio circa 7,6 cm (tre pollici) e circa 2,54 cm

(un pollice), per abbassare il substrato di vetro preparato fuori allineamento durante il montaggio del dispositivo del telaio di fili metallici delle griglie. Nella posizione abbassata, allo strato di resina formato sulla superficie del substrato di vetro viene concesso tempo sufficiente, per esempio da 15 a 30 minuti, per assestarsi sotto l'effetto della gravità e della tensione superficiale. L'assestamento della superficie dello strato di resina può essere facilitato dallo spruzzamento di un solvente volatile quale alcool su tutta la superficie per facilitare la liberazione di bolle e l'assestamento.

Nella preparazione del substrato di vetro con uno strato di resina non polimerizzata, occorre porre molta cura nell'impiego del «lato pulito» del vetro levigato. Il «lato pulito» del vetro levigato può essere identificato con metodi noti nell'arte e lo strato dì resina deve essere applicato su questo lato. La resina non polimerizzata, sensibile agli ultravioletti ed alle condizioni anae-robiche, può essere sparsa sulla superficie del substrato di vetro manualmente mediante frattazzamento. Tuttavia, ciò tende ad introdurre bolle che rallentano l'assestamento ed il livellamento dello strato di resina. Pertanto, la resina viene distribuita sulla superificie del substrato di vetro preferibilmente mediante versamento o fluidificazione piuttosto che mediante frattazzamento. La resina viene fatta assestare e livellare per 15 a 30 minuti, ottenendo uno spessore superficiale approssimativamente di 0,8 mm (50 millesimi di pollice). Come è stato finora descritto, la superficie della resina può essere spruzzata con una nebbia di un solvente volatile per facilitare la liberazione delle bolle ed il livellamento.

Facendo riferimento ancora alla fig. 6, una delle barre di trazione 45 è rappresentata in assetto di montaggio sui bracci di leva 71 e 72 a loro volta montati normalmente sul braccio rigido 73 che si estende a partire dell'intelaiatura di montaggio 40. Un dispositivo a cilindro idraulico orizzontale 70 è previsto adiacentemente alla porzione superióre dell'attrezzatura di montaggio, con uno stantuffo 74 montato sul braccio di leva 71 far traslare sotto una forza impressa la barra di trazione 45 in modo da separarla o avvicinarla alla superficie superiore dell'attrezzatura di montaggio. Il cilindro idraulico 70 presenta, per esempio, una corsa di circa 10 cm (quattro pollici) per mettere in tensione i fili metallici della griglia di coordinate X o Y superare il punto di snervamento e per stirare i fili metallici ad una distanza fissa misurata con la corsa del cilindro idraulico 70 e che vale per esempio circa 10 cm (quattro pollici).

La barra di trazione 45 provvede ad un effettivo allungamento della superficie di supporto esterna 42 dell'intelaiatura di montaggio 40, su cui riposa il dispositivo 50 del telaio di fili metallici delle griglie. Come è stato rappresentato nella fig. 6, i fili metallici paralleli 18, o della griglia componente di coordinate X o Y della matrice, passano attorno a rulli 52 spaziati sequenzialmente lungo la faccia dei lati opposti del dispositivo 50 del telaio dei fili metallici delle griglie. Occorre richiamare il fatto che, mentre due lati adiacenti 50a e 50b del dispositivo 50 del telaio dei fili metallici delle griglie appoggiano sui prolungamenti 45a e 45b delle barre di trazione dell'intelaiatura di montaggio 40, gli altri due lati adiacenti 50c e 50d del dispositivo 50 del telaio dei fili metallici delle griglie appoggiano e sono fissati alle superfici di supporto esterne e stazionarie 42c e 42d dell'attrezzatura di montaggio 40.

Dopo che i rispettivi lati del dispositivo 50 del telaio dei fili metallici delle griglie sono stati fissati alle rispettive barre di trazione ovvero alle superfici di supporto dell'attrezzatura di montaggio 40, i tratti di filo metallico nella direzione X e nella direzione Y delle coordinate vengono messi in tensione fino al punto di snervamento e successivamente stirati oltre questo punto ad una distanza prestabilita in funzione della corsa del cilindro idraulico 70. Per tratti di filo metallico da circa 216 cm (85 pollici), la stiratura oltre il punto di snervamento ad una distanza di circa 10 cm (quattro pollici) è stata trovata soddisfa5

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cente per rimuovere tutte le arricciature ed assicurare la rettilineità dei fili metallici senza arrecare danneggiamenti nè indebolimenti.

Con un filo metallico di rame stagnato di calibro 28, una forza di circa 3,63 kg (8 libbre) è richiesta su ciascuna fune o tratto di filo metallico per ottenere la messa in tensione oltre il punto di snervamento e la stiratura per flusso plastico fino alla distanza specificata. Per le tavolette di gandi dimensioni, circa 162, 6 cm (64 pollici) nella direzione della lunghezza, una forza totale di oltre 1137 kg (2500 libbre) è richiesta per 320 spezzoni di filo metallico. A causa delle forze implicate che si applicano sull'attrezzatura di montaggio, è desiderabile una imbullonatura al pavimento di cemento per mezzo di bulloni 78. Questo fissaggio permanente alla struttura di base facilita anche il livellamento della piattaforma di sollevamento 55, in maniera che il substrato a piastra di vetro 12 possa essere mantenuto esattamente in una condizione di livellamento durante la preparazione e l'assestamento dello strato di resina formato lungo la superficie della piastra di vetro 12.

Una caratteristica ed un vantaggio dell'impiego di fili metallici di materiale duttile secondo la presente invenzione è che i singoli tratti di filo metallico cedono a circa 3,63 kg (8 libbre) di forza, mentre le corde di pianoforte di acciaio assoggetabile a tensione e convenzionalmente usate richiedono almeno 113,4 kg (250 libbre) di forza per iniziare a stirarsi. Sebbene l'attrezzatura di montaggio, secondo la presente invenzione, debba sopportare considerevoli forze accumulative sommate per tutti i fili metallici, tali forze sono ancora di ordini di grandezza inferiori e pertanto più sicure di quello che sarebbe richiesto nell'uso di corde musicali di tipo convenzionale.

Con la piattaforma di sollevamento 55 ed il cilindro idraulico 64 e 65 nella posizione abbassata, il dispositivo 50 del telaio di fili metallici delle griglie, cui la griglia o matrice 15 X, Y è stata sistemata, è montato sulle superfici superiori dell'attrezzatura di fissaggio 40.1 lati del telaio 50 dei fili metallici delle griglie sono fissati ai rispettivi lati dell'intelaiatura di montaggio 40 ed alle barre di trazione 45.1 cilindri idraulici 70 si estendono alla distanza specificata dalla corsa, stirando e rendendo rettilinee le griglie 16 e 18 di coordinate X e Y.

Per una migliore visualizzazione del dispositivo 50 del telaio dei fili metallici delle griglie e del metodo precedentemente illustrati, si faccia riferimento alle figure 7, 7A e 8. Il dispositivo

50 del telaio dei fili metallici delle griglie è stato rappresentato da solo nella fig. 7, comprendente i dati del telaio 50a, 50b, 50c e 50d, come è stato precedentemente indicato con riferimento alla fig. 5. La sperficie di ciascuno dei lati fa da supporto ad una fila di rulli spaziati 52, soltanto pochi dei quali sono stati rappresentati su ciascun lato del telaio 50 dei fili metallici delle griglie. Il rullo 52 è stato rappresentato maggiormente in dettaglio nella fig. 7A ed è in generale montato su un perno di supporto in materiale da ruotare liberamente in risposta al movimento dei fili metallici attorno alle gole 53 dei rispettivi rulli 52. Una caratteristica ed un vantaggio della presente invenzione è quella che ciascuno degli elementi 16 e 18 delle griglie di coordinate X e Y è formato a partire da una singola fune di fili metallici avvolgendola o tesandola in avanti e all'indietro attorno ai rulli 52 ai lati del telaio 50.

Pertanto, ciascuno degli elementi delle griglie di coordinate X e Y comprende un singolo filamento continuo che è vantaggioso per la verifica della continuità in una fase preliminare del processo di fabbricazione come verrà descritto qui di seguito. Come è stato precedentemente indicato, le impugnature filettate

51 consentono lo smontaggio di due lati del telaio 50 dei fili metallici delle griglie per la messa in tensione dei fili metallici delle griglie montati sull'attrezzatura di fissaggio nella maniera precedentemente descritta. Un'altra caratteristica ed un vantaggio del rullo a singolo filamento, che monta ciascuna delle griglie di coordinate X e Y di fili metallici conduttivi, è che la forza di tensione è distribuita uniformemente per tutta la lunghezza della griglia e tutti gli spezzoni di filo sono mezzi in tensione in maniera uguale e contemporaneamente fino al punto di snervamento e succesivamente stirati di un eguale ammontare in funzione della corsa prestabilita del cilindro idraulico 70.

Dopo la messa in tensione e la stiratura delle griglie di coordinate X e Y, le barre di fissaggio o morsetti 60 dei fili metallici vengono abbassate mediante le impugnature filettate appoggiandosi così contro i fili metallici delle griglie e spingendosi nelle scanalature delle rotaie 56 di collocazione dei fili metallici, come è stato rappresentato nella fig. 6.

Le barre di fissaggio si impegnano e spingono i fili metallici nelle scanalature delle rotaie di collocazione dei fili metallici con una leggera tensione addizionale. Bisogna prendere in considerazione la profondità a cui le barre di fissaggio devono essere fissate nello spingere i fili metallici dentro le scanalature. Da un lato, le barre di fissaggio devono spingere i fili metallici fino a che essi trovino la loro sede dentro le scanalature e non si sollevino da esse, dall'altro lato, l'angolo di messa in tensione non può essere troppo grande in quanto ciò può far sì che il filo metallico tenda a sollevarsi dalla scanalatura dal lato opposto alla barra di fissaggio. Le barre di fissaggio servono ad aggiungere una leggera tensione addizionale ai fili metallici, che vengono ora stirati fino ad oltre il punto di snervamento, fissandoli nelle desiderate posizioni accurate sul substrato di vetro e sullo strato di resina polimerizzata. Pertanto, durante la stiratura i fili metallici stanno leggermente al di sopra delle scanalature, ed una volta stirati, essi vengono fissati entro le scanalature con una leggera tensione addizionale mediante le barre di fissaggio.

I vari movimenti implicati sono rappresentati nel diagramma della fig. 8, in cui relativamente alla piattaforma di sollevamento 55, su cui è montato il substrato di vetro 12 preparato con uno strato di resina non polimerizzata, le barre di trazione 45 si muovono verso l'esterno dopo che le barre di fissaggio 60 si muovono verso il basso, spingendo i fili metallici delle griglie dentro le scanalature 58 delle rotaie 56 per la collocazione dei fili metallici, come è stato rappresentato in ulteriore dettaglio nella vista schematica della fig. 8A.

Un controllo viene effettuato per assicurarsi che i fili metallici delle griglie abbiano la loro sede appropriata nelle rispettive scanalature 58 delle rotaie 56 per la collocazione dei fili metallici ed inoltre per assicurare che essi siano uniformemente incassati al di sotto della superficie superiore della rotaia 56 per la loro collocazione ed il loro distanziamento.

Con i fili metallici messi in tensione e stirati in maniera appropriata e spaziati accuratamente ed allineati all'interno della scanalatura, si può procedere all'immersione della griglia o matrice di coordinate X, Y nello strato di resina precedentemente preparato.

La piattaforma di sollevamento 55, su cui è fissato il substrato di vetro preparato si trova in questo istante nella posizione abbassata. Lo strato di resina non polimerizzata, formato sulla superficie del substrato di vetro e sorretto dalla piattaforma di sollevamento 55, si è assestato per 15 a 30 minuti in modo da spianarsi uniformemente sotto l'effetto della gravità e della tensione superficiale. La piattaforma di sollevamento 55 viene successivamente sollevata fino a che lo strato di resina non polimerizzato, che è sorretto sopra il substrato di vetro, viene a contatto ed accoglie per immersione la griglia o matrice 15 di coordinate X, Y sorretta dal dispositivo 50 del telaio dei fili metallici delle griglie e dell'attrezzatura di montaggio 40 sopra la piattaforma di sollevamento 55. Un meccanismo di fermo o interruttore di arresto assicura che la superficie substrato di vetro si arresti prima di stabilire un contatto con i fili metallici delle griglie e di fatto ad una distanza di circa 0,25 mm a 0,27 (da 10 a 11 millesimi di pollice) al di sotto dei fili metallici delle griglie. In questa maniera, entrambi gli assi della griglia o matrice di coordinate X e Y sono immersi nello strato di resina

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spesso all'incirca 0,12 cm (50 millesimi di pollice), in cui entrambi gli assi o coordinate sono spaziati gli uni dagli altri ed anche dalla superficie dello strato di resina e dalla superficie di vetro posta al di sotto di esso.

Dopo immersione della griglia o matrice 15 di coordinate X, Y nello strato di resina 14 precedentemente preparato sul substrato di vetro 12, lo strato di resina non polimerizzata viene fatto assestare ancora una volta per diversi minuti. Un solvente volatile può essere spruzzato nuovamente sulla superficie della resina per liberare le bolle e facilitare l'assestamento. Viene successivamente avviata la rapida polimerizzazione dello strato di resina. Questa polimerizzazione deve aver luogo il più rapidamente possibile per impedire la fuoriuscita della resina oltre il bordo del substrato di vetro, poiché il volume dei fili metallici fa sollevare leggermente il livello della resina. Bisogna tenere in mente che, secondo la presente invenzione; lo strato di resina è sorretto sul substrato di vetro soltanto sotto l'effetto delle forze di gravità, tensione superficiale e così via.

Allo scopo di ottenere una rapida polimerizzazione, per esempio, entro un periodo di polimerizzazione di cinque minuti, viene scelta una resina o una miscela di resine sensibile all'irradiazione ultravioletta ed a condizioni anaerobiche per una polimerizzazione accelerata. Queste resine comprendono le resine acriliche e quelle epossidiche.

La rapida polimerizzazione dello strato di resina 14 è accelerato dall'impiego di una cappa di luce agli ultravioletti 80 illustrata nelle figure 9 e 9A, la quale è montata sull'attrezzatura di fissaggio in maniera da poter essere sollevata ed abbassata sulla seperficie superiore di tale attrezzatura, su cui è montato il substrato di vetro 12, lo strato di resina 14 e la griglia o matrice di coordinate X, Y adesso immersa nello strato di resina. La cappa 80 è costruita e predisposta per avere le medesime dimensioni della area totale della superficie superiore dell'attrezzatura di montaggio, in modo da racchiudere la superficie superiore e comprende il substrato di vetro e lo strato di resina internamente alla cavità della cappa. Pertanto, la superficie superiore opaca 81 della cappa 80 ha la medesima area della superficie superiore dell'attrezzatura di montaggio e del dispositivo del telaio di fili metallici delle griglie. Le pareti laterali 82 racchiudono ulteriormente il volume coperto dalla cappa. La cappa comprende una pluralità di lampade o sorgenti a luce ultravioletta 83 ed un reattore di alimentazione 84 internamente ad un canale 85 fissato alla sommità della cappa.

Una caratteristica ed un vantaggio, della cappa di luce agli ultravioletti 80 è che essa funziona allo stesso tempo da collettore per far fluire nello strato di resina un gas anaerobico quale l'azoto o l'anidride carbonica. L'azione combinata dell'irradiazione alla luce ultravioletta e delle condizioni anaerobiche fa effettuare la polimerizzazione dello strato di resina in cinque minuti. Poiché la polimerizzazione dello strato di resina è una reazione esotermica, l'afflusso di azoto o di anidride carbonica o di altro gas anaerobico non solo sposta l'ossigeno per una rapida polimerizzazione, ma agisce anche in modo da raffreddare la reazione in quanto avviene per tutto lo strato di resina.

La polimerizzazione dello strato di resina con una irradiazione agli ultravioletti avviene effettivamente in una serie di fasi o esposizioni. Secondo un metodo, vengono effettuate quattro esposizioni da 20 e 30 secondi, separate da intervalli, per esempio, di 30 secondi, e seguite da una esposizione più lunga di la 2 minuti. L'afflusso di azoto viene avviato prima che inizino le esposizioni all'irradiazione agli ultravioletti e continua fino alla fine. L'afflusso di azoto non solo determina un ambiente anaerobico, ma agisce anche da agente di raffreddamento per la reazione esotermica. Quando il ciclo di polimerizzazione è completo, l'alimentazione di azoto o di un altro gas anaerobico viene interrotta e l'attrezzatura o cappa di luce ultravioletta viene sollevata per l'ispezione della tavoletta.

Al completamento della polimerizzazione, la cappa 80 viene sollevata fino ad una posizione superiore al di sopra dell'attrezzatura di montaggio tramite un meccanismo di tipo unificato (non rappresentato). Le barre di fissaggio 60 vengono sollevate e rimosse e viene applicata una tensione mediante le barre di trazione 45, mentre il cilindro idraulico 70 viene scaricato. Gli anelli di filo metallico delle griglie, che si estendono dalla tovo-letta ora polimerizzata, vengono rimossi sui rulli 52 per la verifica della continuità prima di tagliarli e rifinirli.

Una caratteristica ed un vantaggio della presente invenzione e del metodo e del dispositivo per il montaggio della griglia o matrice 15 di coordinate, X, Y sul dispositivo 50 del telaio di fili metallici delle griglie è che il controllo della continuità dei fili metallici delle griglie ora annegati nello strato di resina può essere completato in uno stadio precedente del processo di fabbricazione. Dopo la verifica della continuità di ciascuno filo metallico coordinato per assicurare l'assenza di errori elettrici, i fili metallici vengono rifiniti nella maniera rappresentata, per esempio, nelle figure 1 e 2. La struttura di base della tavoletta con substrato di vetro e strato di resina può essere succesiva-mente incorporata in un gruppo laminare di tavolette, per esempio, del tipo descritto precedentemente facendo riferimento alla fig. 3B.

Per questo scopo, la tavoletta viene posta su una tavola a vuoto ed una sostanza adesiva viene sparsa sulla superficie del vetro. Lo strato a nido d'api viene quindi unito alla piastra di vetro. Un ampio elemento di copertura impenetrabile di plastica, per esempio, un foglio di vinile, viene disposto sopra la tavola a vuoto, per esempio, mediante un telaio di alluminio e viene applicato il vuoto per facilitare la compressione e l'unione. Il nido d'api viene a sua volta incollato ad una base di alluminio, come è stato finora descritto con riferimento alla fig. 3. La superficie di lavoro di Formica sottile o di altro materiale del tipo della Formica viene unita allo strato di resina sfruttando pure il vuoto per ottenere una pressione tra gli strati laminati, ed il dispositivo viene rimosso dalla tavola a vuoto.

Invece di usare un materiale simile alla Formica opaca per la superficie di lavoro del gruppo di tavolette, un materiale traslucido o trasparente, quale una superficie di lavoro di vinile, può essere usato dove il gruppo di tavolette deve essere illuminato dal retro. In questo caso, il foglio di acciaio opaco di rivestimento e lo strato a nido d'api vengono messi per consentire l'illuminazione dal retro ed il passaggio della luce attraverso la superficie di lavoro della tavoletta.

Sebbene la presente invenzione sia stata descritta facendo riferimento a realizzazioni pratiche esemplificative particolari, si tenga presente che essa intende coprire tutte le variazioni ed equivalenze che rientrano nell'ambito delle rivendicazioni precedenti.

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10 fogli disegni

Claims

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1. Tavoletta di vetro a griglie di fili metallici per la traduzione di una posizione in un piano di un punto fecente parte di un'infomazione graficamente rappresentata, in corrispondenti segnali elettrici, comprendente:

— una piastra di vetro piana (12) formante una base strutturale per la tavoletta;

— uno strato di resina (14) legato ad una superficie della piastra di vetro;

— una prima griglia (16) di fili metallici paralleli ed accuratamente spaziati, immersi nello strato di resina e disposti in un piano comune parallelo al piano della piastra di vetro, in cui tali fili metallici comprendono un materiale duttile e sono stati messi in tensione fino a superare il punto di snervamento in maniera da assicurare la rettilineità;

— una seconda griglia (18) di fili metallici paralleli immersa nello strato di resina e spaziata dalla prima griglia, in cui tale seconda griglia comprende fili metallici paralleli ed accuratamente spaziati in un piano comune parallelo al piano della piastra di vetro ed al piano della prima griglia, ed inoltre la seconda griglia comprende fili metallici di materiale duttile che sono stati messi in tensione fino al punto di snervamento;

2. Tavoletta secondo la rivendicazione 1, in cui il suddetto strato di resina comprende una resina che polimerizza rapidamente e che è sensibile agli ultravioletti ed alle condizioni anae-robiche.

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RIVENDICAZIONI

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a griglie di fili metallici secondo la rivendicazione 1, comprendente: -

— diposizione e sostegno di una griglia (X, Y) di tratti di filo metallico duttile rispettivamente paralleli;

— tesatura dei suddetti tratti di filo metallico oltre il punto di snervamento del del materiale duttile di cui si compongono i tratti di filo metallico;

— preparazione di un substrato di vetro, formando uno strato di resina non polimerizzata sulla superficie del substrato di vetro e consentendo allo strato di resina di assestarsi ed appiattirsi sotto l'azione delle forze di gravità e di tensione superficiale;

— sollevamento del substrato di vetro al di sotto della griglia finché i fili metallici di tale griglia vengono immersi nello strato resina;

— assestamento dello strato di resina; e

— rapida polimerizzazione del suddetto strato di resina.

3. Tavoletta secondo la rivendicazione 2, in cui la suddetta resina viene scelta dal gruppo costituito di resine acriliche ed uretaniche.

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4. Tavoletta secondo la rivendicazione 1, in cui il materiale duttile del filo metallico viene scelto dal gruppo costituito da rame, leghe di rame e leghe di piombo.

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5. Tavoletta di vetro a griglie di fili metallici per la digitalizzazione secondo la rivendicazione 1, comprendente:

— una lastra di vetro piana (12) di spessore ca. 0,3 cm;

— uno strato di resina (14) legato alla suddetta lastra;

— una matrice (X-Y) di fili metallici (16, 18) conduttivi annegata nel suddetto strato di resina;

— uno strato (35) di materiale di ca. 0,7 mm di spessore, legato allo strato di resina, e formante la superficie di lavoro o di scrittura della tavoletta di vetro di digitalizzazione;

— uno strato di materiale a nido d'api (34) comprendente mateariale in carta impregnata legato all'altro lato del suddetto substrato di vetro; e

— un foglio di acciaio (31) legato allo stato a nido d'api (34) in modo da realizzare uno schermo elettromagnetico.

6. Tavoletta secondo la rivendicazine 5, in cui il suddetto strato di materiale formante la superficie di lavoro o di scrittura (35) comprende uno strato di materiale del tipo laminato me-laminico/fenolico.

7. Procedimento di fabbricazione di una tavoletta di vetro a griglie di file metallici di precisione secondo la rivendicazione 1, comprendente:

— la formazione di una prima griglia di fili metallici mediante tesatura di un filo metallico di materiale duttile su un dispositivo a telaio (40) e tramite allineamento e distanziamento dei tratti di filo metallico in una disposizione ordinata parallela in un piano comune;

— la formazione di una seconda griglia di fili metallici mediante tesatura di un filo metallico di materiale duttile sul su-detto dispositivo a telaio (40) in una seconda disposizione ordinata parallela ed in un secondo piano comune spaziato da primo, in cui tale seconda griglia comprende tratti paralleli di filo metallico perpendicolari ai tratti di filo metallico della prima griglia;

— il ritardamento della polimerizzazione dello strato di resina per un certo periodo di tempo, per consentire allo strato di resina di distribuirsi uniformemente sotto l'influenza della gravità e della tensione superficiale;

— il posizionamento del dispositivo a telaio con prima e seconda griglia di fili metallici sulla piastra di vetro;

— la messa in tensione dei tratti di filo metallico della prima e della seconda griglia in modo da superare il punto di snervamento del materiale duttile, in cui si compongono i suddetti fili metallici, e fino a che i tratti di filo metallico esibiscano flusso plastico, in maniera di assicurare la rettilineità dei suddetti tratti di filo metallico;

— il sollevamento della piastra di vetro al di sotto della prima e della seconda griglia e l'immersione dei tratti di filo metallico della prima e della seconda griglia nello strato di resina sorretto dalla superficie superiore della pistra di vetro; e

— la rapida polimerizzazione dello strato di resina in maniera che la prima e la seconda griglia vengono incorporate nello strato di resina e legate alla struttura della piastra di vetro.

8. Procedimento secondo la rivendicazione 7, comprendente ulteriormente la fase di rapida polimerizzazione dello strato di resina mediante applicazine di una luce ultravioletta.

9. Procedimento secondo la rivendicazione 8, in cui la suddetta resina comprende una resina che polimerizza in condizioni anaerobiche, ed ulteriormente comprendente la fase di rapida polimerizzazione dello strato di resina facendo affluire sulla tavoletta un gas anaerobico per spostare l'ossigeno durante la fase di polimerizzazione.

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10. Procedimento secondo la rivendicazione 9, in cui il suddetto gas viene scelto dal gruppo composto da azoto e anidride carbonica.

11. Procedimento secondo la rivendicazione 7, comprendente ulteriormente la fase di spruzzamento di un solvente volatile sulla superficie dello strato di resina prima della polimerizzazione, in maniera da liberare le bolle dalla superficie dello strato di resina ed esaltare così il livellamento.

12. Procedimento secondo la rivendicazione 7, in cui la fase di messa in tensione del filo metallico comprende la distribuzione uniforme delle forze di messa in tensione sui tratti di filo metallico della disposizione ordinata di fili paralleli che compone le rispettive griglie.

13. Procedimento secondo la rivendicazione 7, in cui la fase di formazione di una griglia di fili metallici comprende la tesatura di un singolo pezzo di filo metallico in un senso ed in senso opposto sotto forma di una serpentina con spire ai lati opposti della disposizione ordinata di fili su un dispositivo a telaio.

14. Procedimento secondo la rivendicazione 13, in cui tale dispositivo a telaio comprende mezzi a rullo (52) disposti l'uno dopo l'altro lungo i lati opposti, ed in cui la fase di formazione di una griglia di fili metallici comprende la tesatura di un singolo filo metallico in un senso e nell'altro sotto forma di una serpentina attorno a mezzi a rullo alternati ai lati opposti del suddetto dispositivo a telaio.

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15. Procedimento secondo la rivendicazione 13, comprendente ulteriormente la fase di controllo della continuità del singolo pezzo di filo metallico prima di tagliare il filo metallico di ciascuna griglia adiacente alle spire ai lati opposti della piastra di vetro e dello strato di resina.

16. Procedimento secondo la rivendicazione 7, comprendente ulteriormente la fase di distanziamento ed allineamento dei tratti di filo metallico dopo la messa in tensione, spingendo i fili metallici in scanalature (58) accuratamente spaziate di una rotaia (56) di guida dei fili metallici.

17. Procedimento per la fabbricazione di tavolette di vetro

18. Procedimento secondo la rivendicazione 17, ulteriormente comprendente la fase di spruzzamelo della superficie dello strato di resina durante l'assestamento con un solvente volatile per facilitare l'appiattimento.

19. Procedimento secondo la rivendicazione 17, ulteriormente comprendente la fase di distanziamento ed allineamento accurati dei tratti di filo metallico della griglia di fili.

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20. Procedimento per la fabbricazione di tavolette di vetro a griglie di fili metallici secondo la rivendicazione 1, comprendente:

— il montaggio di una griglia (X, Y) composta di spezzoni rispettivamente paralleli di filo metallico di materiale duttile;

— la messa in tensione dei suddetti spezzoni di filo metallico fino ad oltre il punto di snervamento del materiale duttile di cui si compongono gli spezzoni di filo metallico;

— la preparazione di un substrato di vetro con la formazione di uno strato di resina non polimerizzata sulla superficie del substrato di vetro;

— immersione della griglia di due coordinate X, Y messa in tensione nel suddetto strato di resina non polimerizzata; e

— rapida polimerizzazione dello strato di resina.

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21. Dispositivo per l'esecuzione del procedimento secondo la rivendicazione 7 o 17 o 20, comprendente:

— una attrezzatura di base avente una intelaiatura a quattro lati, ciascun lato (42), essendo dotato di una superficie di supporto esterna e mezzi a rotaia per la collocazione interna dei fili metallici, ciascuno di tali mezzi a rotaia (56) per la collaborazione dei fili metallici essendo provvisto di un bordo superiore con scanalature (58) in esse in posizioni spaziate ed allineate accuratamente per ricevere e trattenere il fili metallici (18) delle griglie e per distanziare ed allineare accuratamente tali fili metallici delle griglie internamente alle scanalature, ed in cui la suddetta attrezzatura di base è sagomata con una cavità interna all'intelaiatura a quattro lati;

— mezzi a piattaforma di sollevamento (55) montati per eseguire una traslazione verticale internamente alla cavità dell'attrezzatura di base, e mezzi per il sollevamento e l'abbassamento della piattaforma nella suddetta cavità;

— la superficie di supporto esterna di almeno due lati adia-cenati dell'attrezzatura di base comprende barre di trazione dei fili metallici che sono mobili dalla suddetta attrezzatura di base e mezzi per la traslazione delle barre di trazione dei fili metallici dei suddetti almeno due lati alternativamente in un senso e nel senso opposto verso l'attrezzatura di base; e

— mezzi di barra di fissaggio e mezzi per il montaggio delle barre di fissaggio all'attrezzatura di base ed ai quattro lati di essa tra le rispettive superfici di supporto esterne ed i mezzi a rotaia per la collocazione dei fili metallici, in cui i suddetti mezzi a barra di fissaggio ed i mezzi per il loro montaggio sono costituiti e predisposti per impegnarsi e spingere verso il basso i fili metallici delle griglie delle due coordinate «X» e « Y » di un dispositivo a telaio di fili metallici delle griglie a quattro lati, che è montato sulla rispettiva superficie di supporto esterna dell'intelaiatura a quattro lati dell'attrezzatura di base, e per sollecitare e spingere i suddetti fili metallici nelle rispettive scanalature dei mezzi a rotaia per la collocazione dei fili metallici e per il distanziamento e l'allineamento accurati.

22. Dispositivo secondo la rivendicazione 21, comprendente ulteriormente:

— un dispositivo a telaio (50) di fili metallici delle griglie avente quattro lati con una pluralità di mezzi a rullo (52) accuratamente spaziati lungo questi lati attorno alla superficie del dispositivo a quattro lati, per ricevere una spira di filo metallico della griglia di una coordinata «X» alternativamente in un senso e nel senso opposto attorno ai mezzi a rullo dei due lati opposti ed una spira di filo metallico della griglia della seconda coordinata «Y» alternativamente in un senso e nel senso opposto attorno ai mezzi a rullo dell'altro dei due lati opposti, in modo da essere spaziata dalla spira di filo metallico della griglia della prima coordinata «X», in cui la superficie di supporto esterna della attrezzatura di base dell'intelaiatura a quattro lati è costruita e predisposta per ricevere a quattro lati del dispositivo a telaio di fili metallici delle griglie, e mezzi per l'allineamento ed il fissaggio di questo dispositivo a telaio dei fili metallici delle griglie alla superficie di supporto esterna dell'intelaiatura a quattro lati dell'attrezzatura di base, ed in cui tale dispositivo a telaio dei fili metallici delle griglie ha almeno due lati separabili da esso, e questi due lati separabili sono orientati in maniera da collegarsi alla superficie di supporto mobile e comprendono barre di trazione dei fili metallici, in maniera che le spire dei fili metallici delle griglie di due coordinate «X» e «Y» possono essere messe in tensione fino a superare il punto di snervamento dei fili metallici con tensione uniformemente distribuita dai suddetti mezzi a rullo.

23. Dispositivo secondo la rivendicazione 21, in cui i suddetti mezzi per il sullevamento e l'abassamento dei mezzi a piattaforma comprendono mezzi di sollevamento idraulici e mezzi di arresto per fermare i mezzi a piattaforma ad una altezza specifica relativamente ai fili metallici delle griglie accuratamente spaziati ed allineati nei mezzi a rotaia per la collocazione dei fili metallici.

24. Dispositivo secondo la rivendicazione 21, in cui i suddetti mezzi a rotaia per la collocazione interna dei fili metallici comprendono:

— prime e seconde rotaie per la collocazione dei fili metallici e per distanziare ed allineare accuratamente i fili metallici della griglia della prima coordinata «X» in un primo piano, in cui i suddetti mezzi a rotaia per la collocazione dei fili metallici comprendono ulteriormente seconde e terze rotaie di collocazione dei fili metallici per distanziare ed allineare accuratamente i fili metallici della griglia della seconda coordinata «Y» in un secondo piano che è spaziato rispetto al primo.

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25. Dispositivo secondo la rivendicazione 21, in cui i suddetti mezzi per far traslare le barre di trazione dei fili metallici comprendono mezzi a cilindro idraulico (70).

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26. Dispositivo secondo la rivendicazione 21, comprendente mezzi di irradiazione di una luce ultravioletta e mezzi a cappa di copertura che alloggiano i suddetti mezzi di irradiazione, in cui tali mezzi a cappa sono montati sopra l'attrezzatura di base e sul dispositivo a telaio dei fili metallici delle griglie che a sua volta è montato su tale attrezzatura, ed in cui tali mezzi a cappa sono mobili tra una posizione sollevata ed una posizione abbassata adiacente all'intelaiatura a quattro lati dell'attrezzatura di base ed al dispositivo a telaio di fili metallici delle griglie montato su di essa, ed in cui i suddetti mezzi a cappa sono costruiti e predisposti con quattro lati per coprire sostanzialmente l'intelaiatura e quattro lati dell'attrezzatura di base ed il dispositivo a telaio dei fili metallici delle griglie montato su di essa, quando i mezzi a cappa si trovano nella loro posizione abbassata.

27. Dispositivo secondo la rivendicazione 21, in cui i suddetti mezzi a piattaforma di sollevamento sono costruiti e predisposti per sollevare un substrato a piastra di vetro avente uno strato di resina polimerizzata e sparsa sulla superficie superiore di esso, ed in cui i suddetti mezzi per il sollevamento e lo abbassamento dei mezzi a piattaforma nella suddetta cavità comprendono mezzi di arresto per fermare la piattaforma di sollevamento quando le griglie delle due coordinate «X» e «Y» vengono immerse nello strato di resina polimerizzata e sparsa sulla superficie superiore di una piastra di vetro sorretta sui mezzi a piattaforma di sollevamento.

28. Dispositivo secondo la rivendicazione 26, in cui i suddetti mezzi a cappa comprendono ulteriormente mezzi a collettore di gas che emanano gas anaerobico per farlo affluire sull'attrezzatura di base e sul dispositivo a telaio di fili metallici delle griglie sorretto su di essa, in cui tale gas serve allo spostamento dell'ossigeno.

29. Dispositivo secondo là rivendicazione 28, in cui il suddetto gas viene scelto dal gruppo costituito da azoto e anidride carbonica.

30. Dispositivo per l'esecuzione del procedimento secondo le rivendicazioni 7 o 17 o 20, comprendente:

— Mezzi di attrezzatura di base aventi una intellaiatura a quattro lati per ricevere e trattenere un dispositivo a telaio di fili metallici delle griglie, in cui tali mezzi di attrezzatura di base sono sagomati con una cavità centrale; mezzi a piattaforma (55) montati in maniera da poter compiere una traslazione verticale internamente alla cavità e mezzi per il sollevamento e l'abbassamento della suddetta piattaforma;

— un dispositivo a telaio di fili metallici delle griglie avente quattro lati per il supporto di una griglia di due coordinate X, Y dei tratti o spezzoni di filo metallico, e mezzi per il fissaggio del dispositivo a telaio di fili metallici della griglia all'intelaiatura a quattro lati dei mezzi di attrezzatura di base, in cui almeno due lati rispettivamente del suddetto dispositivo a telaio di fili metallici delle griglie e dell'intelaiatura a quattro lati dei mezzi di attrezzatura di base sono separabili e mobili rispettivamente dal dispositivo e dai mezzi di attrezzatura per la messa in tensione dei tratti o spezzoni di filo metallico di una griglia con due coordinate X, Y;

— mezzi a piattaforma di sollevamento costruiti e predisposti per ricevere e fare da supporto ad un substrato di vetro, avente uno strato di resina non polimerizzata formato su di esso, e per il sollevamento del suddetto substrato di vetro in maniera da immergere i tratti a spessori di filo metallico delle griglie di due coordinate X, Y nel suddetto strato di resina.

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31. Dispositivo secondo la rivendicazione 30, in cui i suddetti mezzi di attrezzatura di base comprendono ulteriormente mezzi a rotaia di guida dei fili metallici aventi un bordo superiore con scanalature accuratamente spaziate e ricavate in esso, e mezzi a barra di fissaggio per spingere i tratti o spezzoni di filo metallico di una griglia delle due coordinateX, Y dentro le scanalature della rotaia di guida dei fili metallici per un distanziamento ed un allineamento accurati.