CH615346A5 - Safety device for the automatic supply of air to the helmet of the driver of a racing car or of the pilot of an aircraft in the event of fire - Google Patents

Description

La presente invenzione ha per oggetto un dispositivo di sicurezza per l'erogazione automatica dell'aria al casco del pilota di una autovettura da competizione o di un aereo in caso di incendio.

Sono noti i gravi inconvenienti occorsi ai piloti di autovetture da competizione o di aerei o altri mezzi, derivati dalla mancata messa in funzione dei dispositivi di alimentazione della aria al casco durante l'incendio causato da un incidente se il pilota è privo di sensi.

Il dispositivo secondo la presente invenzione è studiato in modo da agire in questi casi automaticamente, cioè indipen- . dentemente dal pilota, eliminando con ciò i gravi inconvenienti sopra accennati.

Non risulta al Richiedente che esistano dispositivi noti che permettano di risolvere il problema sopra accennato, per cui il dispositivo in oggetto viene a colmare una grave lacuna.

Il dispositivo è caratterizzato da una bomboletta di immagazzinamento dell'aria provvista di un raccordo d'ingresso a valvola per il suo rapido riempimento da parte di una grande bombola di carica, da un manometro di controllo della pressione nella bomboletta, da un riduttore di pressione regolabile con condotto tarato di ingresso e/o di uscita dell'aria e da un congegno di erogazione permettente il controllo dell'efficienza dell'erogazione e il suo azionamento automatico, tramite un detonatore, in caso di incendio con perdita dei sensi del pilota.

Secondo una preferita forma di realizzazione, detto congegno di erogazione comprende una valvola di erogazione con stelo premuto assialmente in contrasto con una molla dallo stelo forato assialmente di un pistoncino scorrevole in direzione assiale, provvisto di fori radiali per l'uscita dell'aria attraverso un raccordo finale collegato tramite un condotto al casco del pilota; lo stelo di detto pistoncino presentando un'incavatura circolare che in posizione di apertura della valvola suddetta viene trattenuta da almeno un sostegno retraibile per spostamento assiale del corpo esterno del congegno tramite un tapo filettato; detto spostamento assiale potendo essere impedito da un dado contro il quale il tappo fa battuta; una guarnizione elastica essendo disposta in modo da separare la camera contenente il pistoncino dalla camera contenente il detonatore la cui capsula appoggia su detta guarnizione.

A maggior chiarimento i disegni allegati rappresentano la suddetta preferita forma di realizzazione del dispositivo in oggetto.

La fig. 1 rappresenta il dispositivo in vista laterale.

La fig. 2 rappresenta il congegno di erogazione in sezione assiale nella posizione normale di non erogazione cioè con pistoncino abbassato.

La fig. 3 rappresenta in scala maggiore la sezione assiale parziale del congegno di erogazione nella posizione di erogazione cioè con pistoncino nella sua posizione più alta.

La fig. 4 rappresenta il diagramma di erogazione, indicante la pressione dell'aria in funzione del tempo.

La fig. 5 rappresenta il diagramma di erogazione indicante la portata in funzione del tèmpo di erogazione, per mostrare come la portata si mantenga costante per 180".

Con riferimento alle varie figure: il dispositivo comprende luna bomboletta 1 per esempio della capacità di 1 litro e calcolata in modo da contenere aria alla pressione normale ad esempio di 50 bar. Con 2 è indicato il raccordo d'ingresso a valvola che permette il rapido riempimento della bomboletta 1 da parte di una grande bombola di carica non rappresentata. Con 3 è indicato l'involucro di protezione del manometro la cui scala arriva a 60 bar, per il controllo della pressione dell'aria nella bomboletta.

Con 4 è indicato un riduttore di pressione regolabile, con condotto tarato.di ingresso e/o di uscita dell'aria, condotto che presenta un foro ad esempio del diametro di circa 0,5 m/m. Con 5 è indicato il congegno di erogazione, che costituisce la parte più importante del dispositivo in oggetto e che perciò è rappresentato più dettagliatamente nelle figg. 2 e 3. Detto con-

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gegiio permette il controllo dell'efficienza dell'erogazione e l'azionamento automatico in caso di incidente, tramite un detonatore. Con 7 è indicata la valvola di erogazione (figg. 2 e 3), il cui stelo 8 è premuto assialmente dalla molla 9. Il pistoncino 12 scorrevole in direzione assiale, presenta lo stelo 10 fo- 5 rato assialmente in 11 ed è provvisto di fori radiali 13 per l'uscita dell'aria tramite il raccordo finale 14, raccordo che viene collegato, per mezzo di un condotto non rappresentato, al casco del pilota. Lo stelo 10 del pistoncino 12 presenta un'incavatura circolare 15 che, in posizione di apertura, cioè di ero- 10 gazione, si inserisce nei due sostegni filiformi 16, 16'. Detti sostegni si possono ritrarre, in modo noto, spostando assialmente verso l'alto il corpo esterno del congegno di erogazione 5 che sposta a sua volta il tappo filettato 17 il cui interno è confor- , mato secondo piani inclinati. Lo spostamento assiale suddetto ! 15 può essere impedito avvitando a fondo il dado 18.

La guarnizione elastica 28 divide l'interno del corpo esterno del congegno di erogazione 5 in due camere, quella superiore 19 in cui si muove il pistoncino 12 e quella inferiore 20 contenente il detonatore 6 la cui capsula 21 appoggia su detta 2o guarnizione 28.

Il detonatore viene azionato elettricamente tramite i conduttori 30 e una batteria da un interruttore speciale di tipo noto che si chiude quando la temperatura dell'ambiente supera un certo valore, e quindi in caso di incendio; tutti questi con- 25 gegni essendo noti non sono rappresentati.

Il detonatore 6 si avvita in 31 nel corpo esterno del congegno di erogazione 5, per poterne regolare micrometricamente la posizione rispetto alla guarnizione 28 ed è fissato mediante una vite radiale (non rappresentata). 30

Il raccordo finale 14 (fig. 1) è orientabile in quanto può far ruotare il congegno 5 intorno al proprio asse e ciò per facilitare l'attacco al casco, qualunque sia la posizione di quest'ultimo.

Il funzionamento del dispositivo è il seguente : 35

riempita la bomboletta 1 tramite il raccordo 2, il pistoncino 12 si trova nella posizione più bassa, illustrata in fig. 2 e pertanto la valvola 7 rimane chiusa, quindi l'erogazione dell'aria del raccordo finale 14 non ha luogo. Il manometro situato in 3 indica la pressione di 50 bar dell'aria nella bomboletta. 40

Se il pilota vuole controllare, all'inizio della corsa, se il dispositivo è efficiente, afferra il corpo esterno del congegno di erogazione 5 (fig. 2) e lo innalza sino a che la sommità del tappo 17 tocchi il dado 18. Così facendo la capsula 21 del detonatore preme sulla guarnizione 28, la guarnizione 28 preme sul 4S pistoncino 12 e lo stelo 10 del pistoncino preme sulla valvola 7 aprendola in contrasto con la molla 9.

L'aria passa allora attraverso la valvola 7 al foro assiale 11 del pistoncino, poi al foro radiale 13 e sfocia nel raccordo finale 14 per terminare nella maschera. In questa posizione sollevata la scanalatura circolare 15 dello stelo 10 del pistoncino si porta all'altezza dei due sostegni 16, 16' ma questi essendo reciprocamente allontanati per effetto del sollevamento del tappo 17 non trattengono il pistoncino, ma lo lasciano ricadere in basso al cessare dell'azione di sollevamento del corpo esterno del congegno di erogazione 5, chiudendo con ciò la valvola 7 e facendo cessare l'erogazione.

Con questa manovra il pilota controlla se il congegno è efficiente, dato che avverte l'erogazione dell'aria per tutto il tempo che tiene alzato il corpo esterno del congegno di erogazione 5. In caso di incendio e di perdita dei sensi da parte del pilota, la chiusura automatica del circuito elettrico dovuta all'innalzamento della temperatura, fa esplodere il detonatore 21, fa incurvare(la membrana 28, fa sollevare il pistoncino 12 sino a che la scanalatura circolare 15 incontri i due sostegni 16, 16' che si inoltrano in essa dato che il corpo esterno del congegno di erogazione 5 e il tappo 17 sono rimasti abbassati e i due sostegni 16, 16' sono in posizione di inoltre nella scanalatura 15. Lo stelo 10 preme quindi costantemente sulla valvolina 7 facendo erogare in modo continuo l'aria alla maschera sino a vuotatura completa della bomboletta 1. Il tutto è calcolato in modo che con una bomboletta da 1 litro alla pressione di 50 bar si possono erogare 45 litri d'aria in 180" cioè con portata costante di 15 litri/m' durante 180" e alla pressione decrescente da 50 a 5 bar, dopo di che rimane nella bomboletta un volume di aria di 5 litri e la pressione si riduce bruscamente da 5 a 2 bar, come è indicato nei due diagrammi di figg. 4 e 5.

È importante notare che è possibile anche controllare se il detonatore è efficiente o esploso.

È previsto che un interruttore azionabile dal pilota a mano possa far esplodere il detonatore e scaricare totalmente la bomboletta.

È pure previsto che la forma delle varie parti del dispositivo in oggetto possa cambiare, senza uscire dall'ambito di protezione del brevetto.

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2 fogli disegni

Claims (7)

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1. Dispositivo di sicurezza per l'erogazione automatica dell'aria al casco del pilota di una autovettura da competizione o di un aereo, in caso di incendio, permettente la ricarica rapida della bomboletta annessa al dispositivo, l'erogazione 5 d'aria al casco con portata costante anche se il pilota è privo di sensi e il controllo rapido dell'efficienza dei vari organi componenti, in qualsiasi momento, caratterizzato da una bomboletta (1) di immagazzinamento dell'aria provvista di un raccordo d'ingresso a valvola (2) per il suo rapido riempimento 10 da parte di una grande bombola di carica, da un manometro

2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato da ciò che detto congegno di erogazione (5) comprende una valvola di erogazione (7) con stelo (8) premuto assialmente in 2o contrasto con una molla (9) dallo stelo (10) forato assialmente

(11) di un pistoncino (12) scorrevole in direzione assiale, provvisto di fori radiali (13) per l'uscita dell'aria attraverso un raccordo finale (14) collegato tramite un condotto al casco del pilota; lo stelo di detto pistoncino presentando una incavatura 2r, circolare (15) che in posizione di apertura della vàlvola suddetta (7) viene trattenuta da almeno un sostegno (16, 16') re-traibile per spostamento assiale del corpo esterno del congegno di erogazione (5) tramite un tappo filettato (17); detto spostamento assiale potendo essere impedito da un dado (18) 30 contro il quale il tappo (17) fa battuta; ima guarnizione elastica (28) essendo disposta in modo da separare la camera (19) contenente il pistoncino (12) dalla camera (20) contenente il detonatore (6) la cui capsula (21) appoggia su detta guarnizione (28). 35

2

RIVENDICAZIONI

3. Dispositivo secondo le rivendicazioni 1 e 2, caratterizzato da ciò che il corpo esterno del congegno di erogazione (5) che porta detto detonatore (6) è avvitabile micrometricamente nel tappo (17) del congegno e fissabile con una vite nella posizione desiderata. 40

(3) di controllo della pressione nella bomboletta, da un riduttore di pressione regolabile (4) con condotto tarato di ingresso e/o di uscita dell'aria e da un congegno di reogazione (5) permettente il controllo dell'efficienza dell'erogazione e il suo 15 azionamento automatico, tramite un detonatore (6), in caso di incendio con perdita dei sensi del pilota.

4. Dispositivo secondo le rivendicazioni 1, 2 e 3, caratte-

■ rizzato da ciò che detto detonatore (6) è azionato elettricamente da una batteria tramite un interruttore che si chiude e entra in funzione automaticamente quando la temperatura dell'ambiente in cui si trova aumenta oltre un certo limite, mentre un 45 interruttore comandabile a mano permette di azionare il detonatore stesso quando si vuole erogare l'aria al casco indipendentemente da un incidente.

5. Dispositivo secondo le rivendicazioni da 1 a 4, caratterizzato da ciò che detto raccordo finale (14) collegato al casco 50 del pilota è orientabile nelle varie direzioni per facilitare l'attacco al casco qualunque sia la posizione di quest'ultimo.

6. Dispositivo secondo le rivendicazioni da 1 a 5, caratterizzato da ciò che detto condotto tarato d'ingresso e/ o di uscita ha il diametro di 0,5 m/m; la pressione normale dell'aria nella S5 bombola essendo di circa 50 bar.

7. Dispositivo secondo le rivendicazioni da 1 a 6, caratterizzato da ciò che la bomboletta (1) ha la capacità di 1 litro, e i vari organi sono congegnati in modo che la bomboletta possa erogare 45 litri d'aria in 180" cioè con portata costante di 15 li- 60 tri/m' durante 180" e alla pressione descrescente da 50 a 5 bar dopo di che rimane nella bomboletta un volume d'aria di 5 litri e la pressione si riduce bruscamente da 5 a 2 bar.