ITVR950036A1 - Attrezzatura per pesca con canna comprendente dardi e/o galleggianti provvisti di alette o similari, atti a consentire il lancio di - - Google Patents

Abstract

Si tratta di un'attrezzatura comprendente particolari elementi denominati dardi, galleggianti ed astine o antenne sagomate, dotati di grande capacità di lancio, e conformati In modo tale da impedire altresì qualsiasi tipo di attorcigliamento o di ingarbugliamento del filo.Il dardo (1) comprende un corpo galleggiante (2) di forma preferibilmente conica, comprendente nella sua parte superiore delle alettine stabilizzanti (3), disposte radialmente rispetto all'asse del galleggiante stesso, mentre nella sua parte inferiore è presente una parte di piombatura (4) sulla cui estremità è fissato un occhiello di collegamento (5).Il dardo (l), che a seconda del suo peso specifico può avere le caratteristiche di un dardo tarato, starato o torpilla, può collaborare sia con particolari antenne o astine applicabili su idonei galleggianti, che con particolari galleggianti anche di tipo piatto, in modo che quando vengono lanciati, il dardo ed il galleggiante possono raggiungere distanze notevoli senza possibilità di ingarbugliare il filo.

Description

Descr i z i one di un brevet to per i nvenzi one i ndustr i ale per i l trovato avente t i tolo :

"ATTREZZATURA PER PESCA CON CANNA COMPRENDENTE DARDI E/O GALLEGGIANTI PROVVI STI DI ALETTE O S IMILARI , ATTI A CONSENTIRE IL LANCIO DI MONTATURE O SIMILARI"

Il presente brevetto per invenzione industriale ha per oggetto un’attrezzatura per la pesca con canna comprendente dardi particolarmente realizzati provvisti di alette o similari, atte a perfezionare le operazioni di lancio, ed altri elementi galleggianti o similari che permettono il lancio di montature anche a grande distanza.

Come noto sono attualmente conosciuti diversi sistemi e diverse attrezzature di pesca con canna e vari modi di allestire la montatura, che è la parte dell'attrezzatura che sporge dall'estremità della canna e che si immerge almeno in parte nell'acqua.

E' noto anche che il galleggiante applicabile sulla montatura esplica tre funzioni fondamentali: segnala l'abboccata del pesce, sostiene la lenza alla profondità voluta e sopporta una certa quantità di piombo, quantità che dovrà essere adeguata alla velocità dell'acqua in cui si pesca.

In molti casi i galleggianti risultano sprovvisti delle qualità tecniche che ne consentono un corretto funzionamento in fase di lavoro. Sono ad esempio conosciute delle montature che consentono di pescare leggero od anche leggerissimo, comprendenti un galleggiante talmente piccolo da reggere appena il filo il girellino e l'amo, oppure altre montature comprendenti plccoli piombi applicati sul finale.

In tutti questi casi si è rilevata innanzitutto una certa difficoltà nel lanciare queste montature a grande distanza, ossia ad esempio intorno ai cento metri, senza ingarbugliarle, ed inoltre si è riscontrata una notevole difficoltà nel vedere il galleggiante in distanza e la frequente formazione di notevoli forze d'attrito dei galleggianti tradizionali posti nelle correnti d'acqua.

Scopo della presente invenzione è quello di eliminare gli inconvenienti sopracitati ed in particolare di aver ideato e realizzato dei particolari elementi denominati dardi e dei galleggianti dotati di grande capacità di lancio, e conformati in modo tale da impedire altresì qualsiasi tipo di attorcigliamento o di ingarbugliamento del filo.

Ulteriore vantaggio proposto dall'invenzione in oggetto è quello secondo il quale la particolare conformazione del dardo e/o del galleggiante permette una agevole visibilità anche a grande distanza.

Tali scopi e vantaggi vengono tutti raggiunti, secondo il presente trovato da un'attrezzatura per pesca con canna realizzata per lanciare montature complete anche di un galleggiante particolare e portarle in pesca senza ingarbugliarle, comprendente dardi e galleggianti particolarmente conformati caratterizzata dal fatto che detto dardo è costituito da un'asta o galleggiante o similare preferibilmente di forma conica, piombato ad una sua estremità e sull'estremità opposta essendo provvisto di alettine stabilizzanti; detta asta o galleggiante essendo provvista di almeno un'occhiello o similare atto a consentirne l'accoppiamento con la montatura e con mezzi di blocco costituiti da rondelle o similari che a loro volta si potranno togliere od aggiungere per dare la taratura più idonea al dardo al momento dell'uso; detti galleggianti essendo provvisti di alette stabilizzanti o similari.

Ulteriori caratteristiche e particolari del presente trovato potranno meglio apparire nella descrizione che segue di una forma di esecuzione preferenziale, illustrata, a titolo indicativo ma non limitativo, nelle annesse tavole di disegno in cui:

la fìg. A mostra una vista schematica frontale di un dardo galleggiante tarato o starato secondo il presente trovato nel suo complesso;

la fig. B mostra una vista schematica di un dardo galleggiante o tarato visto di fronte secondo una possibile variante;

la fig. C mostra una vista schematica di un dardo torpilla visto di fronte;

le figg. D ed E illustrano viste schematiche di dardi tarati o galleggianti messi in posizione di lavoro ed abbinati ad un galleggiantino di segnalaz ione;

le figg. F, G ed H, illustrano viste schematiche di un galleggiante e di astine od antenne, realizzati secondo gli insegnamenti del presente trovato; la fig. I mostra una vista schematica di un galleggiante di forma piatta.

Con riferimento alle figure allegate ed in particolare alla figura A, con 1 viene indicato nel suo complesso un dardo secondo il presente trovato, sostanzialmente costituito da un corpo galleggiante 2 di forma preferibilmente conica, comprendente nella sua parte superiore delle alettine stabilizzanti 3, disposte radialmente rispetto all'asse del galleggiante stesso, mentre nella sua parte inferiore è presente una parte di piombatura 4 sulla cui estremità è fissato un occhiello di collegamento 5.

L’occhiello 5 consente il fissaggio delle rondelle di metallo costituenti la piombatura 4, rondelle che potranno quindi essere tolte od aggiunte per rispettare la taratura più idonea del dardo al momento dell'uso.

L'occhiello 5 è inoltre l'unico elemento di collegamento del dardo con la montatura, e quindi il dardo stesso è concepito per rimanere sospeso alla montatura.

Le alette 3 vengono come detto fissate sulla parte superiore del dardo ed in modo da intersecare centralmente la parte ingrossata e da essere disposte tutte con il medesimo angolo di apertura. Le alette determinano la perfetta stabilità del dardo in fase di lancio ed inoltre costituiscono anche da antenna o asta per vedere il galleggiante in fase di lavoro anche a grande distanza.

La particolare forma del dardo impedisce che in fase di lancio la montatura possa ingarbugliarsi nelle alette, ed inoltre consente un'ottima penetrazione sia nell'aria che nell'acqua e sia in fase di lancio che di recupero.

Il dardo è un corpo dal peso specifico variabile che può essere tarato o starato variando il rapporto tra peso e volume, ossia utilizzando grammature diverse.

Per ottenere la massima staratura potrà essere utilizzato un dardo con una parte di galleggiante molto ridotta, od addirittura potrà essere utilizzata un'asta.

Infatti in base alle loro particolari forme e tarature 1 dardi in oggetto possono essere raggruppati in tre categorie fondamentali: il dardo galleggiante, il dardo starato ed il dardo torpilla. Il dardo galleggiante è un dardo piombato con un peso inferiore a quello che può portare, mentre il dardo starato viene piombato con un peso superiore a quello che può portare. Infine il dardo torpilla, visibile in fig. C, è completamente privo di galleggiante per dargli la massima staratura, in modo da poter entrare in pesca più velocemente; in quest'ultimo caso il galleggiante è infatti come detto sostituito dall'asta 6 .

In fase di lancio con la canna, i dardi cosi realizzati possono arrivare a distanze notevoli trascinando la propria montatura anche completa di galleggiante, senza poterla ingarbugliare. Con il peso specifico cosi variabile, detti dardi possono essere Impiegati nelle più diverse tecniche di pesca.

I dardi descritti possono collaborare sia con particolari antenne o astine che con galleggianti, illustrati nelle figure F, Q ed H.

Nelle figure Q ed H vengono illustrate antenne o astine intercambiabili 7, che consentono di essere poste sulla cima del galleggiante affinchè lo stesso possa essere osservato in fase di lavoro.

Le antenne o astine sono concettualmente uguali, ma hanno un tipo di aggancio diverso nelle due soluzioni: in fig. H viene illustrato un innesto realizzato con una cannuccia 8 inseribile sul galleggiante, mentre il secondo, visibile in fig. G è un innesto mediante uno spinotto 9 inseribile su un galleggiante provvisto di apposita foratura.

In fig. F è illustrato un galleggiante 10 molto piccolo dotato di alette stabilizzanti 11 poste verticalmente sulla testa dello stesso. In questo caso il galleggiante comprende un'astina metallica 12 che consente di reggere il galleggiante stesso e di collegarlo alla montatura.

Il collegamento tra la montatura ed il galleggiante può essere realizzato in due modi: tramite un cilindretto o gommino 13, disposto sulla montatura, oppure mediante un idoneo aggancio 14 costituito da una stretta ripiegatura di 360° dell'estremità dell'asta, che costituisce un gancio nel quale viene fatta passare la montatura. Nel secondo caso il gancio 14 potrà essere chiuso con un cilindretto o gommino 15 scorrevole predisposto sull'astina

In entrambi i casi i galleggianti andranno agganciati alla montatura in modo da penzolare sulla stessa, secondo il medesimo tipo di aggancio del dardo.

I galleggianti inoltre potranno essere dotati di un particolare occhiello metallico realizzato con un giro e mezzo di spirale provvisto di un leggero invito, atto a consentire una facile introduzione della montatura ed una sua altrettanto facile estrazione senza necessità di doverla tagliare o di doverla infilare o sfilare.

Infine, sempre in abbinamento al dardo, oppure anche utilizzabile indipendentemente, è previsto anche un tipo di galleggiante 16 di forma piatta illustrato in fig. I, il quale ha la conformazione di una tavoletta sostanzialmente quadrilatera opportunamente sagomata di lato. In corrispondenza di uno dei lati vengono fissate due astine 17 e 18, poste l 'una sul prolungamento dell'altra, e sporgenti dalla sagoma del galleggiante di circa 1 cm., sulle quali scorre il filo della montatura 19. Il filo stesso, una volta regolato, può essere fissato in posizione di lavoro da cilindretti o gommini.

II galleggiante piatto 16, che risulta provvisto anche di una piccola antenna 20 a forma di fettuccina che ne consente l'osservazione in distanza, in fase di lavoro prende una posizione di costa.

Tutti gli elementi descritti ed illustrati, rappresentati dai dardi per pesca, dai galleggianti e dalle antenne o astine, possono assumere anche conformazioni similari ed essere costruiti con dimensioni variabili a seconda delle esigenze del tipo di pesca.

Descriveremo ora brevemente alcuni esempi di utilizzo degli elementi costituenti oggetto del trovato.

Il dardo può essere utilizzato da solo in modi diversi, ad esempio come galleggiante piombato, come galleggiante starato o come una torpilla, ma l'impiego migliore del dardo è rappresentato dal suo accoppiamento con un proprio galleggiante, come visibile nelle figure D ed E.

Ad esempio un dardo tarato 1 può essere accoppiato ad un gal1eggiantino 21, ed in questo caso si bloccherà il dardo sulla montatura e davanti di circa 30 cm. si bloccherà anche il galleggiantino 21 con lenza al completo. Il galleggiantino ed il dardo saranno entrambi dotati di alette stabilizzanti ed entrambi rimarranno collegati a penzoloni sulla montatura. Quando vengono lanciati, il dardo ed II galleggiante possono raggiungere distanze notevoli senza possibilità di ingarbugliare II filo.

Quando il dardo è entrato in pesca, diventa inerte o nullo, mentre sarà il galleggiantino a segnalare l'azione di pesca. Se c'è un pò di aria oppure una leggera corrente d'acqua, il dardo con la sua struttura quasi tutta sommersa darà molta stabilità al galleggiantino con il quale è accoppiato.

In fig. E viene illustrata la combinazione tra un dardo starato ed un galleggiante. Il questo caso il dardo è montato a valle del galleggiante ed in modo scorrevole, dopo di chè viene completata la montatura a seconda del tipo di pesca.

Ad esempio un dardo starato di 10-1 avrebbe portato al massimo 9 grammi ed essendo invece piombato con 10 grammi risulterà starato di un grammo. Pertanto per sorreggere questo dardo così grosso e pesante sarà sufficiente un gal leggiantino che porta un grammo. In fase di lancio si avrà un peso di oltre 10 grammi dati dal peso della piombatura e della struttura del dardo. Con questa soluzione si ha il vantaggio di poter lanciare lontano e di pescare leggero.

Altro esempio un dardo tarato a zero equivale ad un peso specifico eguale all'acqua. Una volta entrato in acqua questo dardo essendo montato scorrevole sul filo, diventa inerte o nullo e ciò ehe determinerà l'azione di pesca sarà la montatura stessa sulla quale è stato montato .

Il dardo torpilla ha un peso specifico più alto rispetto a tutti gli altri dardi, ed è stato studiato per pescare in acque correnti. Tale dardo può essere usato da solo oppure montato su una lenza con un comune galleggiante. In certe condizioni però, ad esempio In presenza di forti correnti d'acqua, per sfruttare al meglio la qualità del dardo e per superare il più possibile l'attrito del galleggiante con il flusso d'acqua, viene impiegato il galleggiante piatto 16.

Tutti i componenti in oggetto sono stati descritti ed illustrati secondo soluzioni preferenziali date come esempi indicativi e non limitativi, ma si può ritenere che possano subire numerose varianti a seconda delle esigenze industriali o pratiche. Tali varianti od equivalenti applicazioni sono dunque da ritenersi comprese nell'ambito di protezione del presente trovato, attuato e/o operante secondo una o più delle caratteristiche indicate nelle seguenti rivendicazioni.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1) Attrezzatura per pesca con canna realizzata per lanciare montature complete e portarle in pesca senza ingarbugliarle, comprendente dardi, galleggianti ed astine o antenne particolarmente conformati caratterizzata dal fatto che detto dardo è costituito da un’asta o galleggiante o similare preferibilmente di forma conica, piombato ad una sua estremità e sull'estremità opposta essendo provvisto di alettine stabilizzanti; detta asta o galleggiante essendo provvista di almeno un'occhiello o similare atto a consentirne l'accoppiamento con la montatura e con mezzi di blocco costituiti da rondelle o similari che a loro volta si potranno togliere od aggiungere per dare la taratura più idonea al dardo al momento dell'uso.
2. 2) Attrezzatura per pesca secondo la rivendicazione precedente, caratterizzata dal fatto che dette alette possono avere varie conformazioni, essere disposte fn qualsiasi numero ed essere poste verticalmente sulla testa del dardo ed assialmente allo stesso.
3. 3) Attrezzatura per pesca secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che dette alette convertono al centro in corrispondenza dell'asse del dardo e possono essere disposte secondo un'angolazione uguale tra un'aletta e l'altra, ossia tutte con la medesima apertura.
4. 4) Attrezzatura per pesca secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto dardo è un corpo che può avere un peso specifico variabile, ottenendo dardi tarati, dardi starati e dardi torpllla a seconda delle loro caratteristiche.
5. 5) Attrezzatura per pesca secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto galleggiante comprende delle alette disposte ad angolo sulla parte superiore del galleggiante stesso, mentre la sua parte inferiore può comprendere un'astina metallica che consente di reggere il galleggiante stesso e di collegarlo alla montatura.
6. 6) Attrezzatura per pesca secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che secondo una possibile variante è previsto un tipo di galleggiante di forma piatta, il quale ha la conformazione di una tavoletta sostanzialmente quadrilatera opportunamente sagomata di lato.
7. 7) Attrezzatura per pesca secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che in corrispondenza di uno dei lati di detto galleggiante di forma piatta vengono fissate due astine, poste l'una sul prolungamento dell'altra, e sporgenti dalla sagoma del galleggiante di circa 1 cm., sulle quali scorre il filo della montatura, e dal fatto che il filo stesso, una volta regolato, può essere fissato in posizione di lavoro da cilindretti o gommini o similari.
8. 8) Attrezzatura per pesca secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere antenne o astine intercambiabili, che consentono di essere poste sulla cima di un galleggiante affinchè lo stesso possa essere osservato in fase di lavoro.
9. 9) Attrezzatura per pesca secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che dette antenne od astine intercambiabili hanno un innesto realizzato con una cannuccia inseribile sul galleggiante, oppure un innesto mediante uno spinotto inseribile su un galleggiante provvisto di apposita foratura.
10. 10) Attrezzatura per pesca secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti galleggianti potranno essere dotati di un particolare occhiello metallico realizzato con un giro e mezzo di spirale provvisto di un leggero invito, atto a consentire una facile introduzione della montatura ed una sua altrettanto facile estrazione.