ITVR20130187A1 - Dispositivo per la pulizia di un articolo. - Google Patents

Description

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DISPOSITIVO PER LA PULIZIA DI UN ARTICOLO

DESCRIZIONE

La presente divulgazione si riferisce in generale ad un dispositivo per la pulizia di un lato esterno di una calzatura o di un simile accessorio di abbigliamento. 5 E’ noto che l’attività di pulizia delle calzature realizzate in cuoio o in materiale simile al cuoio è effettuata manualmente mediante spazzole adatte per lo spargimento di cere (colorate e non) e mediante successiva lucidatura.

E’ anche noto impiegare spugne imbevute di liquidi pulenti/coloranti, o stick contenenti liquidi pulenti coloranti da spargere sulle calzature.

10 Talvolta si utilizzano anche panni per la rimozione di polvere e sporco in cui i panni possono essere costituiti di vari materiali (cotone, microfibra, misti, ecc....), il cui utilizzo è per lo più a perdere.

Esistono anche apparecchi o dispositivi “fissi” e automatici con spazzole rotanti collocate all’altezza del terreno da utilizzarsi quando un utente indossa già 15 la calzatura; questi apparecchi sono utilizzati in grandi alberghi o zone ad alto traffico stazioni, aeroporti, grandi magazzini, e non sono adatti ad un uso domestico per le loro dimensioni.

Le calzature costruite con materiali diversi dal cuoio (camoscio, nabuk, pelle, tela, ecc.) vengono pulite con spazzole/panni specifici composte di differenti 20 materiali (caucciù, gomme, ecc...).

L’autore della presente divulgazione ha riconosciuto che i suddetti metodi noti comportano diversi problemi, in particolare per le spazzole manuali si ha:

1. in una fase preliminare di pulizia, prima di un’applicazione di cere, una dispersione nell’ambiente di polveri, terra, fango o altre particelle di sporco;

25 2. una difficoltà di gestire uno spargimento di, e lucidatura con, cere o lucidi senza sporcarsi le mani;

3. uno spargimento di cere e di lucidi nell’ambiente al momento della spazzolatura finale delle calzature;

4. ed inoltre il fatto che il compito della spazzolatura manuale è ripetitivo nei 30 gesti e comporta un rapido affaticamento in quanto deve essere eseguito abbastanza energeticamente per ottenere un effetto soddisfacente.

Inoltre, l’autore della presente divulgazione ha riconosciuto che per quanto riguarda il metodo della pulizia con spugne imbevute è da segnalare che:

1. il metodo con spugne imbevute è meno efficace della spazzolatura in 35 quanto le spugne non riescono ad entrare nelle piccole intersezioni delle calzature, per esempio cuciture o occhielli;

2. le spugne si impregnano velocemente, dopo un primo utilizzo, di sporco- 2 -SIB-BI487E

depositato sulle calzature e la superficie delle stesse si contamina con il medesimo sporco (che avrebbero dovuto asportare) così da perdere rapidamente efficacia per successive pulizie; in pratica, i liquidi di pulizia e lo sporco tendono a sommarsi sulla superficie delle spugne, riducendone l’efficacia.

5 I panni per la pulizia scontano gli stessi problemi segnalati sopra e devono essere eliminati dopo pochi utilizzi in quanto il lavaggio degli stessi è difficoltoso e sconsigliato. Infatti, cere, pigmenti e liquidi di pulizia non sono facilmente lavabili.

In relazione al sistema di pulizia motorizzata con spazzole rotanti a livello 10 pavimento, l’autore della presente divulgazione ha riconosciuto che tale tecnica di pulizia è adatta per calzature già indossate con evidenti limiti di efficacia e precisione (infatti la calzatura non può essere ruotata, spostata o maneggiata in genere con libertà da un utente) ed inoltre si tratta di una tecnica destinata ad un uso non domestico. Infatti, normalmente nelle case vi è poco spazio per 15 alloggiare un sistema “fisso” di pulizia.

Partendo dagli svantaggi riconosciuti dall’autore in relazione alla tecnica nota, un problema tecnico alla base della presente divulgazione è quello di mettere a disposizione un sistema di pulizia che possa consentire di pulire in modo efficace una calzatura nel modo più pulito possibile per l’ambiente, con una ridotta 20 produzione di particolato o di polvere sul pavimento, anche in ambito domestico e senza eccessivo ingombro.

Tale problema tecnico è risolto da un dispositivo di pulizia e da un metodo come definiti nelle rispettive rivendicazioni indipendenti. Ulteriori aspetti secondo la presente divulgazione sono definiti nelle rivendicazioni dipendenti.

25 In accordo alla presente divulgazione, viene messo a disposizione un dispositivo di pulizia che permette una spazzolatura meccanica in ambito domestico al posto di quella manuale delle calzature.

In particolare, il dispositivo di pulizia secondo la presente divulgazione, è un dispositivo singolarmente manipolabile (o liberamente maneggiabile) e azionabile 30 come un unico utensile. Il dispositivo di pulizia include un’impugnatura ed un corpo utensile fissato a, oppure formante corpo unico con, l’impugnatura. Il corpo utensile comprende un gruppo spazzole definente una superficie di spazzolatura.

Il dispositivo comprende inoltre un organo di attuazione o gruppo motore atto a porre in rotazione il gruppo spazzole ed un organo di aspirazione. Il corpo 35 utensile include inoltre un ingresso di immissione di aria ricavato in corrispondenza del gruppo spazzole ed un’apertura di uscita di aria, tale da definire, un percorso di aspirazione che si estende dal gruppo spazzole fino- 3 -SIB-BI487E

all’apertura di uscita di aria. In tale percorso possono essere posti uno o più filtri atti a trattenere il materiale sporco rimosso nella spazzolatura.

Il corpo utensile ha una estensione in lunghezza secondo una direzione di massima estensione, o massimo sviluppo, compresa tra una zona di sommità ed 5 una zona di fondo. L’apertura di immissione di aria e la superficie di spazzolatura sono poste su un fianco del corpo utensile tra la zona di sommità e la zona di fondo.

In pratica, il dispositivo di pulizia secondo la presente divulgazione è un utensile provvisto di un’impugnatura, mediante il quale viene sollevato l’intero 10 dispositivo. Il dispositivo include inoltre un gruppo spazzole azionabile mediante il gruppo motore, ed un organo di aspirazione che aspira aria e particelle di sporco dalle calzature per convogliarle in una zona all’interno del corpo utensile.

Il gruppo spazzole è disposto ed accessibile da un lato del corpo utensile, in modo che si possa avvicinare la calzatura da un lato del corpo utensile, per la 15 spazzolatura. In particolare, una volta impugnata l’impugnatura, si può utilizzare il dispositivo di pulizia muovendo l’intero dispositivo in modo libero intorno alla calzatura, per esempio un movimento di va e vieni, quale un movimento dal basso verso l’alto e viceversa o da destra a sinistra e viceversa, tenendo il gruppo spazzole in contatto con la calzatura da pulire.

20 In una forma di realizzazione, l’impugnatura è associata alla zona di sommità del dispositivo di pulizia, in modo che quando il dispositivo è in una posizione eretta in piedi, la superficie di spazzolatura si trova su un lato o fianco, sollevato da terra. L’impugnatura può essere impugnata dall’alto, per prima rispetto ad altri componenti del dispositivo di pulizia, avvicinando la calzatura su un lato.

25 E’ da osservare che il dispositivo oggetto della presente divulgazione è stato ideato a partire dalla considerazione che un’operazione di pulizia delle calzature è abbastanza complessa per la conformazione esterna delle calzature, sempre variabile, e per i diversi materiali utilizzati e non si presta per una automazione completa. L’opzione migliore è quindi quella di un dispositivo di pulizia gestibile e 30 manipolabile manualmente per garantire flessibilità per affrontare le diverse situazioni di pulizia che si possono presentare (sia per forma della calzatura sia per materiale della calzatura), ed al tempo stesso garantendo una spazzolatura della superficie della calzatura con eliminazione dello sporco dall’ambiente circostante, che può essere trattenuto sul filtro.

35 Il filtro può essere rimovibile ed a perdere così da consentire periodicamente l’asportazione e lo smaltimento. Con la rimozione del filtro si rimuovono, in modo facile e pulito, le cere ed i ludici, che sono materiali unti e grassi e di difficile- 4 -SIB-BI487E

pulizia in quanto contengono spesso anche pigmenti. Lo smaltimento può avvenire senza diffondere i residui nell’ambiente (acqua o aria) ma immettendoli direttamente nel circolo dei rifiuti non riciclabili.

In alcune forme di realizzazione, il dispositivo di pulizia include due parti o 5 blocchi:

- una prima parte che include il gruppo spazzole ed

- una seconda parte che supporta il gruppo motore e l’organo di aspirazione. I due blocchi possono essere uniti e fissati fra loro in modo amovibile, così che la seconda parte che include il gruppo spazzole può essere sostituita a piacere, 10 con altri tipologie di utensili, e ottenere un dispositivo di pulizia multi-utensile. In particolare, il gruppo spazzole può essere scelto sulla base del tipo di pulizia, delle caratteristiche principali di rotazione, e sulla base dei materiali con cui possono essere composte le calzature. Possono essere previste spazzole con uno o più materiali a seconda del materiale delle calzature.

15 Si rileva che il gruppo spazzole consente di superare le principali difficoltà dello stato della tecnica; infatti tale parte include una o più spazzole in grado di convogliare lo sporco e l’aria verso un condotto di aspirazione. Possono essere previste due spazzole rotanti l’una in senso orario l’altra in senso antiorario in modo da convogliare lo sporco in una zona centrale tra le due spazzole e 20 contemporaneamente verso un cassetto di raccolta dello sporco posto al centro sopra le spazzole stesse. Alternativamente può essere prevista una sola spazzola, disposta in modo da convogliare lo sporco su un lato della spazzola verso una zona di raccolta all’interno del corpo utensile.

Nell’ambito della presente divulgazione, con il termine “spazzola” si intende un 25 qualsiasi corpo destinato alla pulizia o spolveratura di superfici. Tale corpo può essere un corpo cilindrico rotante che supporta setole, gomme, tessuti, ecc atti a pulire le superfici.

In relazione alla seconda parte o blocco, si osserva che tale seconda parte include l’organo di aspirazione che aiuta l’indirizzamento dello sporco verso la 30 zona di raccolta. La zona di raccolta può essere un cassetto dotato di filtri (piani o a sacchetto) predisposti per la raccolta dei residui.

La seconda parte o secondo blocco risolve il problema di mantenere pulito l’ambiente rispetto alle operazioni di pulizia note, grazie all’aspirazione. Inoltre, l’impiego di filtri è efficace per il fatto di trattenere anche i residui più piccoli che 35 diversamente tornerebbero nell’ambiente.

Al tempo stesso, il dispositivo di pulizia è singolarmente manipolabile e azionabile come un unico utensile, grazie alla presenza dell’impugnatura,- 5 -SIB-BI487E

consentendo di muovere l’intero dispositivo di pulizia intorno alla calzatura con ampia libertà.

Altre caratteristiche e modalità di impiego dell’oggetto della presente divulgazione risulteranno evidenti dalla seguente descrizione dettagliata di 5 alcune sue forme di realizzazione, date a scopo esemplificativo e non limitativo.

È anche da intendersi che, nell'ambito della presente divulgazione, rientrano tutte le possibili combinazioni delle singole caratteristiche indicate e descritte con riferimento alla seguente descrizione dettagliata.

Verrà fatto riferimento alle figure dei disegni allegati, in cui:

10 - la figura 1 è una vista di un dispositivo di pulizia secondo una forma di realizzazione della presente divulgazione durante una fase operativa;

- la figura 2 è una vista in sezione verticale da un primo lato del dispositivo di pulizia secondo la forma di realizzazione di figura 1;

- la figura 3 è una vista in sezione verticale da un secondo lato del dispositivo 15 di pulizia secondo la forma di realizzazione di figura 1;

- la figura 4 è una vista frontale, e parzialmente in sezione, di una parte di un dispositivo di pulizia secondo una forma di realizzazione della presente divulgazione;

- la figura 5 è una vista dall'alto, e parzialmente in sezione, del dispositivo di 20 pulizia secondo la forma di realizzazione di figura 4;

- la figura 6 è una vista da un lato, ed in sezione verticale, del dispositivo di pulizia secondo la forma di realizzazione di figura 4.

Con riferimento a figure allegate, con il numero di riferimento 10, 110 sono indicati dispositivi di pulizia in accordo a rispettive forme di realizzazione secondo 25 la presente divulgazione.

Più in particolare, in alcune forme di realizzazione come quelle illustrate, il dispositivo di pulizia è un dispositivo di spazzolatura. Ancora più in particolare, in alcune forme di realizzazione come quelle illustrate, il dispositivo di pulizia è un dispositivo impugnabile o di tipo maneggevole o manipolabile a mano da un 30 utente per pulire e/o spazzolare l’articolo da pulire.

In particolare, con riferimento alle figure allegate, viene indicato un dispositivo di pulizia 10, 110 in accordo a due rispettive forme di realizzazione della presente divulgazione.

Le due forme di realizzazione sono simili fra loro e differiscono 35 sostanzialmente per il numero di spazzole come verrà descritto nel seguito. Ne- 6 -SIB-BI487E

consegue che a meno di una esplicita dichiarazione, la descrizione che segue vale per entrambe le forme di realizzazione.

In particolare, il dispositivo 10, 110 di pulizia include una impugnatura 12 ed un corpo utensile 14. Il corpo utensile 14 include un gruppo spazzole 16, un 5 condotto dell’aria 38 ed un filtro di depurazione aria.

Un motore 19, schematicamente indicato nei disegni, atto a movimentare il gruppo aspirante, o organo di aspirazione 30, e portare in rotazione, o in generale muovere, il gruppo spazzole 16, per esempio tramite un riduttore 18, ed un gruppo di ingranaggi 20. Il gruppo di ingranaggi 20 può essere differente tra le 10 forme di realizzazione qui illustrate a seconda che debba movimentare una o due spazzole.

Il riduttore 18 può essere sostituito da un motoriduttore con movimentazione indipendente del gruppo aspirazione dal gruppo spazzole.

Ancora più in particolare, secondo un aspetto della presente divulgazione, il 15 gruppo spazzole 16 definisce una superficie di spazzolatura S.

Secondo un aspetto della presente divulgazione, il dispositivo di pulizia 10, 110 ha una estensione in lunghezza secondo una particolare direzione di massima estensione principale che è indicata con la linea X-X in figure 1-3 tra una zona di fondo 13 ed una zona di sommità 11, e la superficie di spazzolatura 20 S si trova su un fianco del corpo utensile 14 tra la zona di fondo 13 e la zona di sommità 11.

La superficie si spazzolatura S si trova quindi sostanzialmente parallela alla direzione di massima estensione.

Ancora più in particolare, come si può osservare dalle figure, l’impugnatura 2512, il gruppo motore/riduttore 18 ed gruppo spazzole 16 sono allineati e/o sovrapposti in detta direzione di massima estensione X.

I gruppi motore/riduttore 18, 19 sono interposti, o disposti, tra la zona di sommità 11 e la zona di fondo 13. Un gruppo di trasmissione 20 è interposto tra il gruppo motore/riduttore 18 ed gruppo spazzole 16 per la trasmissione di un 30 movimento rotativo dall’albero motore a rispettivi uno o più albero del gruppo spazzole 16.

Nella forma di realizzazione illustrata nei disegni, l’impugnatura 12 accoglie il gruppo motore 19 ed è disposta nella zona di sommità. In altre forme di realizzazione, tanto il gruppo motore 19 quanto l’organo di aspirazione 30 sono- 7 -SIB-BI487E

accolti nel corpo utensile 14. Il gruppo spazzole 16 è invece nel corpo utensile 14 dalla parte della zona di fondo 13.

Il gruppo di trasmissione 20 include ingranaggi, riduttori, e sistemi di trasmissione alla portata del tecnico del ramo per impartire un movimento rotativo 5 al gruppo spazzole 16. Questa disposizione consente ad un utente di impugnare dall’alto il dispositivo di pulizia 10 e disporre il dispositivo in piedi o in posizione eretta, eventualmente appoggiato ad un pavimento per effettuare, in una zona laterale, sollevata da terra, la pulizia delle calzature già indossate oppure tenute in mano. Tale disposizione risulta particolarmente utile per la pulizia di calzature, 10 in quanto come visibile in figura 1, un utente impugna il dispositivo dall’alto e pulisce la calzatura che si può trovare più in basso.

Inoltre il gruppo motore 19 è collegato ad un organo di aspirazione 30 includente una ventola 32. La ventola 32 è interposta tra l’impugnatura 12 ed il gruppo di trasmissione 20 ed è associata ad un’apertura di uscita 33 o di 15 emissione di aria. Una apertura di immissione o ammissione di aria è indicata con il numero di riferimento 34, 134 in corrispondenza del gruppo spazzole 16. E’ da notare che in relazione a tale disposizione sovrapposta del gruppo spazzole 16, del gruppo motore/riduttore 18, e della ventola 32 , si definisce un percorso di aspirazione che è indicato da lettere P in figura 2 e che si estende tra 20 l’apertura di immissione 34, 134 e l’apertura di uscita 33. Nel seguito della descrizione, ogni riferimento di tipo spaziale, quale per esempio “a valle” o “ a monte” va inteso rispetto a tale direzione del percorso di aspirazione P. L’apertura di immissione 34, 134 coincide con una apertura di immissione di aria con particelle di sporco.

25 Secondo un aspetto della presente divulgazione, il corpo utensile 14 include un condotto 38 che si estende tra il gruppo spazzole 16 e l’apertura di uscita 33 per accogliere il percorso P di aspirazione.

Nell’esempio di realizzazione, il condotto 38 è incorporato nel corpo utensile 14, vale a dire in un involucro del corpo utensile 14. Un gruppo filtro 50 è 30 interposto tra il gruppo spazzole 16 e l’organo di aspirazione 30.

Secondo un aspetto della presente divulgazione, nella forma di realizzazione di figure 1-3, il gruppo spazzole 16 del dispositivo di pulizia 10 include due spazzole 42, 44 aventi asse di rotazione sostanzialmente parallelo ad un asse coincidente con la direzione di massima estensione X sopra identificata.

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Nella forma di realizzazione di figure 1-3, le due spazzole 42, 44 sono girevoli con senso di rotazione opposta per convogliare particelle di sporco in una zona intermedia tra le due spazzole 42, 44.

Ne consegue che la suddetta apertura di entrata o immissione 34 coincide 5 con una zona intermedia tra le due spazzole 42, 44.

Secondo un aspetto della presente divulgazione, nella forma di realizzazione di figure 4-6, il gruppo spazzole 16 del dispositivo di pulizia 10 include una sola spazzola 142, avente asse di rotazione sostanzialmente parallelo ad un asse coincidente con la direzione di massima estensione X sopra identificata.

10 La spazzola 142 è disposta decentrata rispetto ad un asse del corpo utensile 14 in modo da lasciare uno spazio laterale tra una parete 115 del corpo utensile 14 e la spazzola 142. In tale spazio è destinato ad essere immesso lo sporco raccolto mediante la spazzola 142. Tale spazio coincide quindi con una apertura di immissione 134 dello sporco.

15 In alcune forme di realizzazione come quelle illustrate, una parte/blocco 15b, 115b del corpo utensile 14 può essere staccata da una rimanente parte/blocco 15a, 115a del corpo utensile 14 includente il gruppo motore/riduttore 18 e l’organo di aspirazione 30. In pratica, una parte del corpo utensile 14 può essere staccabile dall’impugnatura, dal gruppo aspirazione e dagli attuatori per mezzo di 20 un sistema di "bloccaggio/sbloccaggio" rapido. Il sistema di bloccaggio/sbloccaggio utensile/impugnatura può essere composto da attacchi maschi/femmina 90 posti su lato utensile e lato impugnatura che vengono ad innestarsi, in rotazione, in modo da consentire il bloccaggio delle due parti..

La parte 15b, 115b con il gruppo spazzole 16 include un albero sagomato che 25 trasmette il moto di rotazione alle spazzole. L’albero sagomato si inserisce in una boccola 86 sagomata ruotante collegata al gruppo motore/riduttore 18, 19 in modo da essere in grado di trasmettere il moto dall’attuatore alle spazzole 16.

Sostituendo il corpo utensile 14 ed il relativo gruppo spazzole 16 è possibile cambiare forma di realizzazione, oppure associare un altro corpo utensile. Si 30 possono quindi avere differenti corpi utensili con gruppi spazzole differenti dedicate a colori o materiali diversi delle calzature.

In una forma di realizzazione come quella illustrata in tutte le figure, l'impugnatura 12 ha nella parte di sommità un attacco 60 per l'alimentazione elettrica. Un set di batterie 62 può essere previsto per immagazzinare energia- 9 -SIB-BI487E

per un utilizzo "senza fili".

Un metodo di funzionamento del dispositivo di pulizia avviene nel modo seguente.

Tramite l'attivazione di un interruttore 64, un sistema di alimentazione elettrica 5 rappresentato parzialmente mediante uno spinotto 55 fornisce l'energia al gruppo motore 19 il cui albero rotativo muove, come detto, la ventola di aspirazione 32 dell'aria comunicante con l’apertura di uscita 33. Quest’ultima è associata ad una griglia 68 da cui l'aria può essere espulsa l’aria. L’apertura di uscita è disposta in una zona anteriore del dispositivo di pulizia 10, 110.

10 Il canale 38 porta pertanto una potenza aspirante nella parte anteriore del dispositivo di pulizia 10, 110.

L'asse del motore 19 può trasmettere il moto al riduttore 18 che a sua volta pone in rotazione il gruppo ingranaggi 20 collegato agli assi della/e spazzole.

A titolo di esempio si osserva che il gruppo motore 19 può essere in grado di 15 far girare la ventola 32 ad una velocità molto elevata oltre i 10.000 giri/min.. Il gruppo riduttore 18 è configurato per ridurre i giri e rendere una velocità di rotazione compatibile con una rotazione del gruppo spazzole 16, con un rapporto di riduzione che può arrivare anche a 1:100

Una medesima funzione di trasmissione del moto di rotazione delle spazzole 20 può essere realizzata eliminando l’asse di collegamento tra motore 19 e riduttore 18 e collocando al posto del riduttore 18 un motoriduttore elettrico. In altre parole, è possibile inserire al posto del riduttore un secondo motore specifico per le spazzole con una velocità di rotazione adeguata.

Nel caso di realizzazione multi-utensile con secondo blocco staccabile, l’asse 25 di collegamento tra motore/riduttore 18 ed il gruppo ingranaggi 20 non è continuo ma è formato da una boccola 86 internamente sagomata messa in rotazione dall’attuatore 18 ed un asse/albero 85 sagomato uscente dal gruppo ingranaggi che va ad innestarsi all’interno della boccola 86 per il trasferimento del moto.

Il moto dell'asse viene trasmesso in particolare alle due spazzole 42, 44 della 30 forma di realizzazione di figure 1-3 o alla spazzola 142 di figure 4-6. Azionando le spazzole 42, 44, o la singola spazzola 142, lo sporco viene aspirato verso il condotto 38 fermandosi sul filtro 50.

Il filtro 50 può essere accolto in un cassetto 52, inserito lateralmente nel corpo utensile 14, per consentire di cambiare il filtro.

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In una forma di realizzazione, le spazzole del gruppo spazzole 42, 44, 142 sono montate in modo amovibile al rispettiva blocco 15A, 115A per consentire una sostituzione/pulizia delle spazzole, senza rimuovere l’involucro.

Per esempio in una forma di realizzazione, le spazzole possono essere 5 rimosse dall’involucro se dotate di asse che, nella parte terminale, è provvisto di un perno 92 (pistoncino) di bloccaggio a molla. Questa variante permette una agevole pulizia del corpo utensile 14, la possibilità di sostituire facilmente spazzole usurate e la possibilità di avere più spazzole con diversi tipi di setole e/o materiali.

10 Le spazzole possono essere sostituite anche da gruppi cilindrici in rotazione che supportano diversi tipi di materiale (es. gomme per la pulizia del camoscio, panni in microfibra o lane per la pulizia delle calzature più delicate).

L'oggetto della presente divulgazione è stato fin qui descritto con riferimento ad una sua forma di realizzazione. È da intendersi che possano esistere altre 15 forme di realizzazione che afferiscono al medesimo nucleo inventivo, tutte rientranti nell'ambito di protezione delle rivendicazioni qui di seguito esposte.

Claims (1)

1. - 1 -SIB-BI487E RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di pulizia (10, 110) per calzature, in cui il dispositivo di pulizia (10, 110) è un dispositivo singolarmente manipolabile e azionabile come un unico utensile, ed include un’impugnatura (12) ed un corpo utensile (14) fissato alla 5 impugnatura (12) e comprendente: un gruppo spazzole (16) definente una superficie di spazzolatura; uno o più gruppo motore (18, 19) atto a porre in movimento il gruppo spazzole (16); un organo di aspirazione (30, 32); 10 un ingresso di immissione di aria (34) ed un’apertura di uscita di aria (33), in cui nel dispositivo di pulizia (10, 110) è definito un percorso di aspirazione (P) che si estende dall’ingresso di immissione di aria (34) ed in corrispondenza del gruppo spazzole (16) fino all’apertura di uscita di aria (33), in cui il dispositivo di pulizia (10, 110) ha una estensione in lunghezza 15 secondo una direzione (X) di massima estensione, o massimo sviluppo, compresa tra una zona di sommità (11) ed una zona di fondo (13), ed in cui l’apertura di immissione di aria (34) e la superficie di spazzolatura (S) sono poste su un fianco del corpo utensile (14) tra la zona di sommità (11) e la zona di fondo (13). 20 2. Dispositivo di pulizia (10, 110) secondo la rivendicazione 1, in cui il movimento è un movimento di rotazione ed il gruppo spazzole (16) include una o più spazzole (42, 44, 142) disposte in una rispettiva sede ed aventi asse di rotazione sostanzialmente parallelo ad un asse coincidente con la direzione di massima estensione (X). 25 3. Dispositivo di pulizia (10, 110) secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui le una o più spazzole (42, 44) sono montate girevoli con un senso di rotazione opposto, e che detto ingresso di immissione di aria (34) è disposto in corrispondenza di una zona intermedia tra le due spazzole (42, 44). 4. Dispositivo di pulizia (10, 110) secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui una 30 sola spazzola (142) è disposta decentrata rispetto ad un asse centrale della sede in modo da lasciare uno spazio laterale (134) tra una parete (115) del corpo utensile (14) e la spazzola (142), in cui tale spazio coincide con detto ingresso di immissione di aria. 5. Dispositivo di pulizia (10, 110) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 35 precedenti, in cui l’impugnatura (12), il gruppo spazzole (16), il gruppo motore (18, 19) e l’organo di aspirazione (32) sono sovrapposti in detta direzione di massima estensione (X). 6. Dispositivo di pulizia (10, 110) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni- 2 -SIB-BI487E precedenti, in cui il gruppo motore (19) è atto ad azionare tanto l’organo di aspirazione (32) quanto il gruppo spazzole (16). 7. Dispositivo di pulizia (10, 110) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui l’impugnatura (12) è disposta in una zona di sommità del corpo 5 utensile (14) e, quando il dispositivo di pulizia (10, 110) è in una posizione eretta o in piedi, l’impugnatura (12) è accessibile dall’alto per prima rispetto ad altri componenti del dispositivo di pulizia. 8. Dispositivo di pulizia (10, 110) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il gruppo motore (19) è disposto a monte del gruppo spazzole 10 (16) tra la zona di fondo (13) e la zona di sommità (11), ed in cui un gruppo di trasmissione (20) è interposto tra il gruppo motore (1819) ed il gruppo spazzole (16) per la trasmissione di un movimento rotativo di un albero motore a rispettivi uno o più albero del gruppo spazzole (16). 9. Dispositivo di pulizia (10, 110) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 15 precedenti, includente un primo blocco (15b, 115b) includente il gruppo spazzole (16) ed un secondo blocco (15a, 115a) includente il gruppo motore (19) e l’organo di aspirazione (32), in cui il primo blocco è fissato in modo amovibile al secondo blocco mediante elementi di bloccaggio/sbloccaggio rapido (90). 10. Dispositivo di pulizia (10, 110) secondo la rivendicazione 9, in cui il primo 20 blocco ed il secondo blocco, quando fissati reciprocamente, definiscono il corpo utensile (14) e l’impugnatura (12). 11. Dispositivo di pulizia (10, 110) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il dispositivo di pulizia per calzature (10, 110) include una zona di raccolta di particelle (50) disposta, rispetto al percorso di aspirazione (P) a 25 valle del gruppo spazzole (16) tra il gruppo spazzole (16) ed l’organo di aspirazione (32) per raccogliere le particelle provenienti dall’ ingresso di immissione di aria (34), ed in cui la zona di raccolta (50) include un cassetto (52) estraibile nel quale è disposto un filtro. 12. Dispositivo di pulizia (10, 110) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 30 precedenti, includente un accumulatore di energia per un utilizzo "senza fili", ed in cui un ingresso di alimentazione elettrica è disposto sull’impugnatura (12). 13. Dispositivo di pulizia (10,110) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui spazzole del gruppo spazzole (16) sono associate in modo amovibile rispetto al corpo utensile (14) mediante organi di sbloccaggio (92) di 35 assi di rotazione delle spazzole. 14. Uso di un dispositivo di pulizia (10, 110) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti per pulire calzature. 15. Metodo per pulire una o più calzature, il metodo comprendendo le fasi di- 3 -SIB-BI487E - predisporre una calzatura; - impugnare l’impugnatura (12) di un dispositivo (10, 110) comprendente un corpo utensile (14) fissato alla impugnatura (12) e comprendente un gruppo spazzole (16) definente una superficie di spazzolatura (S), in cui sollevando 5 l’impugnatura (12) si solleva anche il corpo utensile (14) - azionare un gruppo motore (18, 19) per porre in movimento il gruppo spazzole (16), - azionare un organo di aspirazione (32) in modo da far entrare aria e particelle di sporco in un ingresso di immissione di aria (34) verso un’apertura di 10 uscita di aria (33), ed in cui il dispositivo (10, 110) ha una estensione in lunghezza secondo una direzione di massima estensione, o massimo sviluppo, compresa tra una zona di sommità (11) ed una zona di fondo (13), ed in cui l’apertura di immissione di aria (34) e la superficie di spazzolatura (S) sono poste su un fianco del corpo utensile 15 (14) tra la zona di sommità (11) ed la zona di fondo (13) e che - la calzatura viene posta a contatto con il gruppo spazzole (16) su un lato del corpo utensile (14) in modo che le particelle di sporco della calzatura siano rimosse ed aspirate da una superficie della calzatura. 16. Metodo secondo la rivendicazione 15, in cui il gruppo spazzole (16) è 20 fissato in modo amovibile al gruppo motore (18,19) e all’organo di aspirazione (32) mediante elementi di bloccaggio/sbloccaggio rapido (92), ed in cui rimuovendo il gruppo spazzole (16), si cambia il gruppo spazzole (16) o si associa un altro utensile all’impugnatura (12).