ITVR20120252A1 - Apparecchiatura per il rifornimento di liquidi additivi antinquinamento per veicoli a motore diesel. - Google Patents

Description

APPARECCHIATURA PER IL RIFORNIMENTO DI LIQUIDI ADDITIVI ANTINQUINAMENTO PER VEICOLI A MOTORE DIESEL

DESCRIZIONE

Il presente trovato riguarda una apparecchiatura per il rifornimento di liquidi additivi antinquinamento per veicoli a motore diesel.

Come à ̈ noto, si sta attualmente diffondendo l'uso di liquidi additivi che vengono utilizzati nella riduzione selettiva catalitica per abbattere gli ossidi di azoto nei gas di scarico, in modo da consentire il rispetto delle norme antinquinamento sui motori diesel Euro 6.

Per consentire l'impiego di tali liquidi additivi, i veicoli risultano dotati a bordo di un apposito serbatoio supplementare e di un relativo impianto di iniezione del liquido additivo nel motore diesel.

E' noto in particolare, con il marchio AdBlue<®>, di titolarità della VDA Verband der Automobilindustrie e.V., associazione tedesca dei costruttori di veicoli, o con la sigla AUS32, un liquido additivo antinquinamento di questa tipologia che risulta costituito da una soluzione acquosa di urea.

Attualmente, il rifornimento di questo liquido additivo viene effettuato mediante apparecchiature che sono dotate di un serbatoio fisso, avente una elevata capacità, normalmente compresa tra 1000 e 5000 litri, e contenente il liquido additivo da erogare, e che sono provviste di pompe di erogazione, le quali pescano il liquido additivo dal serbatoio fisso e consentono, tramite appositi tubi, muniti di valvole manuali o pistole, di riversarlo all'interno del serbatoio supplementare posto a bordo del veicolo per il contenimento del liquido additivo.

L'inconveniente di queste apparecchiature à ̈ costituito dall'elevato ingombro, per cui vengono solitamente installate presso distributori di carburante, per il rifornimento di camion o altri veicoli di notevoli dimensioni.

In alternativa, specialmente per veicoli come le automobili, il rifornimento di liquidi additivi, come l'AdBlue, viene usualmente effettuato tramite piccole taniche, aventi una capacità di circa 20 l, che sono provviste di uno speciale beccuccio di uscita in grado di accoppiarsi a tenuta al bocchettone del serbatoio del veicolo da rifornire.

Sebbene pratiche, queste taniche risultano relativamente costose ed, inoltre, a causa del volume ridotto, tendono ad esaurirsi rapidamente, per cui si rende necessario disporne in numero elevato per assicurare una certa continuità di rifornimento del liquido additivo.

E', altresì, noto l'utilizzo di apparecchiature per il rifornimento di liquidi additivi che sono costituite da bidoni carrellati con associate pompe manuali che consentono di erogare il contenuto dei bidoni al serbatoio di veicoli.

Le apparecchiature di questo tipo, pur essendo comode in quanto trasportabili, non permettono, però, di controllare facilmente il volume di liquido additivo che viene erogato nell'apposito serbatoio del veicolo, causandone una possibile fuoriuscita.

Compito precipuo del presente trovato à ̈ quello di realizzare una apparecchiatura per il rifornimento di liquidi additivi per veicoli a motore diesel in grado di fornire una valida soluzione ai vari inconvenienti della tecnica nota sopra citati.

All'interno di questo compito, un ulteriore scopo del trovato à ̈ quello di fornire una apparecchiatura per il rifornimento di liquidi additivi per veicoli a motore diesel che sia di ingombro ridotto e di facile trasporto e che permetta, al contempo, all'utilizzatore di poter disporre di una scorta di liquido adeguata a più rifornimenti.

Altro scopo del trovato à ̈ quello di mettere a punto una apparecchiatura per il rifornimento di liquidi additivi per veicoli a motore diesel che consenta di rendere sempre disponibile e facilmente controllabile la quantità di liquido additivo di volta in volta necessaria per il corretto rifornimento del veicolo.

Un altro scopo del trovato à ̈ quello di mettere a punto una apparecchiatura per il rifornimento di liquidi additivi per veicoli a motore diesel che sia estremamente affidabile e sicura nel suo funzionamento, in modo da evitare la dispersione in ambiente del liquido additivo.

E' ancora uno scopo del trovato quello di realizzare una apparecchiatura per il rifornimento di liquidi additivi per veicoli a motore diesel di strutturazione molto semplice nonché di facile e pratico utilizzo.

Non ultimo scopo del presente trovato à ̈ quello di realizzare una apparecchiatura per il rifornimento di liquidi additivi per veicoli a motore diesel possa essere ottenuta mediante elementi e materiali di comune reperibilità in commercio e che, inoltre, risulti competitiva anche da un punto di vista puramente economico.

Questo compito, nonché questi ed altri scopi che meglio appariranno in seguito, vengono raggiunti dalla apparecchiatura per il rifornimento di liquidi additivi per veicoli a motore diesel, secondo il trovato, come definita nella rivendicazione 1.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione di una sua forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, illustrata a titolo indicativo e non limitativo, negli uniti disegni in cui:

la figura 1 mostra in vista prospettica l'apparecchiatura secondo il trovato;

la figura 2 Ã ̈ una vista in prospettiva da diversa angolazione della apparecchiatura secondo il trovato;

la figura 3 mostra in prospettiva una porzione della apparecchiatura secondo il trovato, con omesso un involucro di contenimento per mostrarne l'interno;

la figura 4 illustra un'altra vista parziale ed in prospettiva della macchina secondo il trovato sempre con omesso l'involucro di contenimento; la figura 5 rappresenta schematicamente l'apparecchiatura secondo il trovato;

la figura 6 illustra in modo schematico l'utilizzo della apparecchiatura secondo il trovato.

Con riferimento alle citate figure, l'apparecchiatura per il rifornimento di liquidi additivi antinquinamento per veicoli a motore diesel, secondo il trovato, indicata nel suo complesso con il numero di riferimento 1, comprende un serbatoio principale 2 trasportabile, il quale à ̈ destinato a contenere un liquido additivo da erogare, come, ad esempio, il liquido additivo noto con marchio commerciale AdBlue<®>.

L'apparecchiatura secondo il trovato à ̈, altresì, provvista di un serbatoio ausiliario 3 che presenta un volume inferiore rispetto a quello del serbatoio principale 2.

A titolo esemplificativo, il serbatoio principale 2 potrà avere una capacità di circa 200 litri, mentre il serbatoio ausiliario 3 à ̈ dotato, preferibilmente, ma non necessariamente, di una capacità di circa 20 litri.

In particolare, il serbatoio ausiliario 3 risulta collegabile al serbatoio principale 2 mediante l'interposizione di mezzi di trasferimento 4 del contenuto del serbatoio principale 2 nel serbatoio ausiliario 3. Tali mezzi di trasferimento 4 hanno la funzione di permettere all'utilizzatore di travasare una quantità desiderata di liquido additivo dal serbatoio principale 2 all'interno del serbatoio ausiliario 3.

Sempre secondo il trovato, il serbatoio ausiliario 3 Ã ̈ in comunicazione con mezzi di connessione amovibile 5 al bocchettone di ingresso 100 del serbatoio del liquido additivo 101 previsto a bordo di un veicolo 102 a motore diesel, per consentire l'erogazione del liquido additivo contenuto nel serbatoio ausiliario 3 all'interno del serbatoio del liquido additivo 101 del veicolo stesso.

Vantaggiosamente, l'apparecchiatura secondo il trovato à ̈ realizzata in modo tale da formare, con il serbatoio principale 2 ed il serbatoio ausiliario 3, un circuito chiuso, perfettamente a tenuta stagna, così da non permettere la contaminazione del liquido additivo.

Come illustrato, il serbatoio principale 2 Ã ̈ montato su un telaio 6 provvisto di ruote 6a, che risulta conformato, opportunamente, a guisa di carrello.

Più in particolare, secondo la forma realizzativa illustrata nelle figure, il telaio 6 presenta, inferiormente, un basamento piano 6b, su cui viene appoggiato il serbatoio principale 2, e, posteriormente, un manico 6c, situato al di sopra del basamento piano 6b.

Vantaggiosamente, il serbatoio ausiliario 3 risulta solidalmente associato al serbatoio principale 3. Più in particolare, con riferimento alla forma di realizzazione raffigurata, il serbatoio ausiliario 3 à ̈ disposto al di sopra del serbatoio principale 3 e risulta, opportunamente, supportato da un elemento a staffa 7 fissato al telaio 6 su cui à ̈ montato il serbatoio principale 2.

Preferibilmente, il serbatoio ausiliario 3 à ̈ posizionato ad una quota superiore rispetto al bocchettone di ingresso 100 del serbatoio del liquido additivo 101 del veicolo 102 da rifornire, per consentire la possibilità di erogare per gravità il liquido additivo dal serbatoio ausiliario 3 al bocchettone di ingresso 100, attraverso i mezzi di connessione amovibile 5, con una portata prestabilita.

Vantaggiosamente, i citati mezzi di trasferimento 4 sono realizzati da un condotto di collegamento 8, che risulta costituito, ad esempio, da un tubo flessibile, comunicante, ad una estremità, con il serbatoio principale 2 e, all'altra estremità, con il serbatoio ausiliario 3, e da una pompa 9, interposta lungo il condotto di collegamento 8, la quale potrà essere del tipo ad azionamento manuale, ed in tal caso risulterà provvista di apposita leva di azionamento 9a, come nella forma di realizzazione raffigurata, o, in alternativa, del tipo ad azionamento elettrico o di altro tipo ancora.

Opportunamente, il condotto di collegamento 8 à ̈ provvisto di mezzi amovibili di attacco rapido a tenuta 10 al serbatoio principale 2, i quali comprendono, vantaggiosamente, un primo organo di attacco 10a, fissato ad una estremità del condotto di collegamento 8, ed un secondo organo di attacco 10b, che viene reso solidale al serbatoio principale 2 e che risulta accoppiabile a tenuta con il primo organo di attacco 10a.

Più in dettaglio, il primo organo di attacco 10a à ̈ costituito da un connettore di aspirazione 11, di conformazione di per sé nota, munito vantaggiosamente di porta gomma, il quale consente all'utilizzatore di eseguire un accoppiamento rapido al secondo organo di attacco 10b con la garanzia di mantenere perfettamente isolato il serbatoio principale 2 rispetto all'esterno, per evitare sia la possibile dispersione del liquido additivo nell'ambiente che l'eventuale contaminazione del liquido additivo da parte di agenti inquinanti esterni.

Opportunamente, il secondo organo di attacco 10b presenta, a sua volta, una testa di innesto, di tipo di per sé noto, complementarmente sagomata rispetto al connettore di aspirazione 11, la quale può essere montata, mediante un accoppiamento filettato, in un foro di accesso 2a, previsto nella parte sommitale del serbatoio principale 2, dopo aver rimosso un apposito tappo di sigillatura.

Come illustrato in figura 5, alla testa di innesto à ̈, vantaggiosamente, collegato un tubo di suzione 12, che viene immerso nel serbatoio principale 2, in modo da poter pescare il liquido additivo dal fondo del serbatoio principale 2 attraverso una imboccatura allargata 12a.

Mezzi amovibili di attacco rapido a tenuta 10 del tipo sopra descritto sono, ad esempio, commercializzati dalla stessa Richiedente con il nome “connection SEC†.

Secondo la forma di realizzazione illustrata, i mezzi di connessione amovibile 5 sopracitati comprendono un condotto di erogazione 13 collegato, ad una estremità, al serbatoio ausiliario 3 e provvisto, all'altra sua estremità, di una valvola di erogazione 14 che risulta accoppiabile amovibilmente a tenuta al bocchettone di ingresso 100 del serbatoio del liquido additivo 101 del veicolo 102.

Tale valvola di erogazione 14 Ã ̈ strutturata in modo da poter erogare il liquido additivo contenuto nel serbatoio ausiliario 3 all'interno del serbatoio del liquido additivo 101 del veicolo 102, solo a seguito del suo accoppiamento al bocchettone di ingresso 100.

In particolare, secondo la sua forma realizzativa preferita, la valvola di erogazione 14 à ̈, opportunamente, dotata di una ghiera 14a che può essere avvitata su tutti i bocchettoni di ingresso di conformazione standardizzata e che à ̈ atta ad attuare l'apertura della valvola di erogazione 14 solamente a seguito del suo avvitamento sul bocchettone di ingresso 100 del serbatoio del liquido additivo del veicolo, consentendo l'erogazione del liquido additivo proveniente dal serbatoio ausiliario 3, finché l'utilizzatore la mantiene premuta contro il bocchettone di ingresso 100.

La valvola di erogazione 14 Ã ̈, inoltre, strutturata in modo tale che, terminata l'erogazione, a seguito del riempimento del serbatoio del liquido additivo 101 del veicolo 102 o dello svuotamento del serbatoio ausiliario 3, Ã ̈ sufficiente mollare la ghiera 14a e svitarla dal bocchettone di ingresso 100 del serbatoio del liquido additivo 101 del veicolo 102, per ottenere la chiusura automatica della valvola di erogazione 14, in modo da evitare il gocciolamento del liquido additivo.

Valvole di erogazione 14 con le caratteristiche sopra descritte sono attualmente commercializzate dalla ditta Kruse Gmbh & Co. KG – GB Automotive. In alternativa, potrà anche essere utilizzata come valvola di erogazione 14 quella prodotta dalla ditta WV-Audi o anche una di nuova progettazione. Vantaggiosamente, all'interno del condotto di erogazione 13 à ̈ disposto un condotto di scarico 15 dell'aria contenuta nel serbatoio del liquido additivo 101 del veicolo 102, il quale sfocia nel serbatoio ausiliario 3.

Vantaggiosamente, l'apparecchiatura secondo il trovato à ̈, inoltre, munita di mezzi di controllo della quantità di liquido additivo erogata nel serbatoio del liquido additivo 101 del veicolo 102. Tali mezzi di controllo comprendono, ad esempio, dei mezzi indicatori 16 del livello di liquido additivo contenuto all'interno di detto serbatoio ausiliario 3.

Come nella forma di realizzazione illustrata, i mezzi indicatori 16 possono essere realizzati tramite un tubo trasparente 17, disposto sostanzialmente in verticale, il quale presenta una estremità inferiore 17a, collegata al fondo del serbatoio ausiliario 3, ed una estremità superiore 17b, connessa alla parte sommitale del serbatoio ausiliario 3 stesso. Il tubo trasparente 17 à ̈, inoltre, provvisto, vantaggiosamente, di una scala graduata, che consente all'utilizzatore di controllare facilmente il livello del liquido additivo contenuto nel serbatoio ausiliario 3 e monitorare visivamente la quantità di liquido additivo che viene riversata dal serbatoio ausiliario 2 nel serbatoio del liquido additivo 101 del veicolo 102.

E' da notare che sul fondo del serbatoio ausiliario 3 può essere previsto un raccordo a più vie 18 che collega l'interno del serbatoio ausiliario 3 con il condotto di erogazione 13 e con l'estremità inferiore del tubo trasparente 17. Più in dettaglio, al raccordo a più vie 18 può essere collegata anche la mandata della pompa 9 tramite la porzione del condotto di collegamento 8 che proviene da essa.

In alternativa, i mezzi controllo della quantità di liquido additivo erogata nel serbatoio del liquido additivo 101 del veicolo 102 possono anche essere realizzati tramite dispositivi di tipo meccanico o elettronico, di per sé noti, come misuratori di portata o simili, che possono essere interposti, ad esempio, lungo il condotto di erogazione 13.

Opportunamente, al serbatoio ausiliario 3 à ̈ associato un dispositivo di prevenzione del troppo pieno 19, il quale consente di riportare nel serbatoio principale 2 l'eventuale liquido additivo in eccesso pompato accidentalmente nel serbatoio ausiliario 3. Il dispositivo di prevenzione del troppo pieno 19 può essere, ad esempio, realizzato prevedendo, nella parte superiore del serbatoio ausiliario 3, una apertura di passaggio 20 del liquido additivo, che risulta collegata, per mezzo di un condotto di ritorno 21, ad una apertura di raccordo 22, definita nel serbatoio principale 2 e preventivamente chiusa di un relativo tappo di sigillatura da rimuovere prima di effettuare il collegamento con il condotto di ritorno 21.

Opportunamente, in corrispondenza della citata apertura di passaggio 20 à ̈ previsto un raccordo a T 23 collegante l'apertura di passaggio 20 con il condotto di ritorno 21 e con l'estremità superiore 17b del tubo trasparente 17.

E' da notare che il serbatoio ausiliario 3, nonché il corpo della pompa 9, possono, eventualmente, essere racchiusi all'interno di un involucro di contenimento 24, come illustrato nelle figure 1 e 2.

Il funzionamento della apparecchiatura secondo il trovato à ̈ il seguente.

Una volta caricato sul telaio 6 il serbatoio principale 2, l'utilizzatore procede a togliere i tappi di sigillatura dal serbatoio principale 2 e a montare successivamente, tramite avvitamento nell'apposito foro di accesso 2a previsto nel serbatoio principale 2, il secondo organo di attacco 10b con il relativo tubo di suzione 12 e ad accoppiare al secondo organo di attacco 10b il primo organo di attacco 10a.

L'utilizzatore può poi procedere a collegare la porzione di condotto di collegamento 8 connessa dall'aspirazione della pompa 9 al primo organo di attacco 10a ed il condotto di ritorno 21 all'apertura di raccordo 22.

Successivamente, tramite l'attivazione della pompa 9, l'utilizzatore provvede a riempire, fino al livello desiderato, il serbatoio ausiliario 3 con il liquido additivo proveniente dal serbatoio principale 2.

A questo punto, l'apparecchiatura à ̈ pronta per l'uso e perfettamente sigillata, in modo che il liquido additivo non possa essere inquinato o fuoriuscire in ambiente esterno.

L'erogazione del liquido additivo nel serbatoio del liquido additivo 101 del veicolo 102 viene eseguita dall'utilizzatore accoppiando la valvola di erogazione 14 al bocchettone del serbatoio del liquido additivo 101, in modo da ottenere l'apertura automatica della valvola di erogazione 14 e il conseguente travaso per gravità del liquido additivo contenuto nel serbatoio ausiliario 3 all'interno del serbatoio del liquido additivo 101 del veicolo 102.

E' da notare che in fase di travaso del liquido additivo nel serbatoio del liquido additivo 101 del veicolo 102, l'aria presente nel serbatoio del liquido additivo 101 del veicolo risale, attraverso il condotto di scarico 15, nel serbatoio ausiliario 3 e da questo passa successivamente nel serbatoio principale 2 tramite il condotto di ritorno 21.

Una volta terminato il rifornimento del liquido additivo al serbatoio del liquido additivo 101 del veicolo 102, l'utilizzatore provvederà a disaccoppiare la valvola di erogazione 14 dal bocchettone del serbatoio del liquido additivo 101 del veicolo, con conseguente chiusura automatica della valvola di erogazione 14, e, successivamente, a riempire nuovamente il serbatoio ausiliario 3. Tali operazione potranno proseguire fino al completo esaurimento del serbatoio principale 2, che, a quel punto, potrà essere sostituito con uno nuovo completamente pieno di liquido additivo.

Si à ̈ in pratica constatato come l'apparecchiatura secondo il trovato assolva pienamente il compito e gli scopi prefissati ed, in particolare, si sottolinea il fatto che l'apparecchiatura risulta di facile ed immediato utilizzo, in quanto, grazie alla presenza del serbatoio ausiliario, consente un sicuro controllo della quantità massima di liquido additivo che viene erogata, oltre ad essere molto pratica da trasportare.

Un altro vantaggio del trovato consiste nel fatto di non richiedere alcun collegamento alla rete elettrica, salvo il caso in cui la pompa sia del tipo ad azionamento elettrico, o ad impianti oleopneumatici.

Tutte le caratteristiche del trovato, su indicate come vantaggiose, opportune o simili, possono anche mancare o essere sostituite da equivalenti. Le singole caratteristiche esposte in riferimento ad insegnamenti generali o a forme di realizzazione particolari, possono essere tutte presenti in altre forme di realizzazione o sostituire caratteristiche in queste forme di realizzazione.

Il trovato così concepito à ̈ suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo.

In pratica i materiali impiegati, purché compatibili con l'uso specifico, nonché le dimensioni e le forme potranno essere qualsiasi, a seconda delle esigenze.

Inoltre, tutti i dettagli sono sostituibili da altri elementi tecnicamente equivalenti.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1. Apparecchiatura per il rifornimento di liquidi additivi antinquinamento per veicoli a motore diesel caratterizzata dal fatto di comprendere un serbatoio principale (2) trasportabile, contenente il liquido additivo da erogare, ed un serbatoio ausiliario (3) presentante un volume inferiore rispetto a quello di detto serbatoio principale (2), detto serbatoio ausiliario (3) essendo collegabile a detto serbatoio principale (2) mediante l'interposizione di mezzi di trasferimento (4) del liquido additivo contenuto di detto serbatoio principale (2) in detto serbatoio ausiliario (3), detto serbatoio ausiliario (3) essendo in comunicazione con mezzi di connessione amovibile (5) al bocchettone di ingresso (100) di un serbatoio del liquido additivo (101) posto a bordo di un veicolo (102) a motore diesel, per consentire l'erogazione del contenuto di detto serbatoio ausiliario (3) a detto serbatoio del liquido additivo (101).
2. 2. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto serbatoio principale (2) e detto serbatoio ausiliario (3) sono disposti in un circuito chiuso a tenuta stagna, per evitare la contaminazione del liquido additivo.
3. 3. Apparecchiatura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto serbatoio principale (2) à ̈ montato su un telaio (6) provvisto di ruote (6a), detto serbatoio ausiliario (3) essendo solidalmente associato a detto serbatoio principale (2).
4. 4. Apparecchiatura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di trasferimento (4) comprendono un condotto di collegamento (8) tra detto serbatoio principale (2) e detto serbatoio ausiliario (3) ed una pompa (9) ad azionamento manuale interposta lungo detto condotto di collegamento (8).
5. 5. Apparecchiatura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto condotto di collegamento à ̈ provvisto di mezzi amovibili di attacco rapido a tenuta (10) a detto serbatoio principale (2).
6. 6. Apparecchiatura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di connessione amovibile (5) comprendono un condotto di erogazione (13) collegato, ad una estremità, a detto serbatoio ausiliario (3) e provvisto, all'altra sua estremità, di una valvola di erogazione (14) accoppiabile amovibilmente a tenuta a detto bocchettone di ingresso (100) e atta ad erogare il contenuto di detto serbatoio ausiliario (3) a detto serbatoio del liquido additivo (101) del veicolo (102), solo a seguito del suo accoppiamento a detto bocchettone di ingresso (100).
7. 7. Apparecchiatura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che all'interno di detto condotto di erogazione (13) à ̈ disposto un condotto di scarico (15) dell'aria contenuta in detto serbatoio del liquido additivo (101) del veicolo (102) sfociante in detto serbatoio ausiliario (3).
8. 8. Apparecchiatura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi di controllo della quantità di liquido additivo erogata a detto serbatoio del liquido additivo (101) del veicolo (102).
9. 9. Apparecchiatura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che a detto serbatoio ausiliario (3) à ̈ associato un dispositivo di prevenzione del troppo pieno (19).
10. 10. Apparecchiatura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto serbatoio ausiliario (3) à ̈ disposto ad una quota superiore rispetto a detto bocchettone di ingresso (100) per consentire l'erogazione per caduta gravitazionale del liquido additivo da detto serbatoio ausiliario (3) a detto bocchettone di ingresso (100).