ITVR20120042U1 - Dispositivo erogatore a self-service di sostanze sfuse - Google Patents

Dispositivo erogatore a self-service di sostanze sfuse

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ITVR20120042U1
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IT
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container
dispensing
tank
detergent
control unit
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Inventor
Vittorio Pizzolotto
Original Assignee
Pizzolotto S P A
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Description

DISPOSITIVO EROGATORE A SELF-SERVICE DI SOSTANZE SFUSE
Il presente trovato riguarda un dispositivo erogatore a self-service di sostanze sfuse liquide, in particolare di prodotti detergenti,.
Negli ultimi anni il tema del risparmio energetico e della razionalizzazione delle risorse naturali hanno portato a modificare le abitudini dei consumatori che, ad esempio, hanno incominciato a praticare la raccolta differenziata dei rifiuti destinati ad essere riciclati ed a ridurre considerevolmente gli sprechi. Proprio in quest’ottica di riduzione degli sprechi, sono nati punti vendita a self-service di prodotti sfusi, ad esempio di liquidi e polveri detergenti, erogabili in contenitori che possono essere riutilizzati dall’acquirente per effettuare una successiva ricarica quando i prodotti sfusi in essi contenuti sono terminati. L’acquirente, infatti, può recarsi nel punto vendita a self-service con il contenitore vuoto per ricaricarlo con lo stesso prodotto sfuso utilizzato in precedenza oppure con altri prodotti. In questo modo egli consegue un risparmio sul prezzo del prodotto sfuso acquistato, poiché non deve pagare il costo relativo al suo imballaggio e vi è, inoltre, un guadagno anche in termini ambientali, in quanto viene conseguentemente ridotto il numero di contenitori o falconi prodotti e destinati al contenimento di tali prodotti.
Nel caso dei detergenti per la casa, tra l’altro, tali contenitori sono spesso realizzati in materiale plastico e, quindi, se non vengono riciclati, sono destinati ad inquinare l'ambiente.
Ciò detto, i dispositivi a self-service tradizionali sono generalmente composti da una struttura di supporto in cui sono previste una o più sedi di accoglimento ciascuna destinata a ricevere un contenitore o flacone destinato ad essere riempito con una sostanza detergente. La struttura di supporto prevede anche una sede di alloggiamento per tanti serbatoi di contenimento di sostanze detergenti erogabili quante sono le sedi di accoglimento della struttura di supporto. In ciascuna sede di accoglimento viene erogata la sostanza detergente contenuta in un rispettivo serbatoio il quale, a questo scopo, è posto in comunicazione di fluido, tramite un adatto condotto, con un rispettivo erogatore previsto in corrispondenza di tale sede di accoglimento e destinato, in uso, ad erogare la sostanza detergente nel rispettivo contenitore o flacone.
I dispositivi erogatori a self-service tradizionali prevedono, in corrispondenza di ciascun condotto di connessione, un mezzo di alimentazione del detergente da ciascun serbatoio al rispettivo erogatore, ad esempio una pompa controllabile da un’unità di controllo a programma.
Tali dispositivi a self-service tradizionali soffrono di diversi inconvenienti.
Innanzitutto, essi risultano molto ingombranti in quanto prevedono tante sedi di accoglimento per i rispettivi contenitori o flaconi quanti sono i serbatoi di detergenti erogabili, ciascun serbatoio essendo infatti destinato al caricamento di contenitori o flaconi alloggiati in una rispettiva sede di accoglimento del dispositivo a self-service.
Un altro limite è rappresentato dal fatto che il detergente viene erogato, solitamente, su comando dell’acquirente, il quale preme un pulsante di avvio erogazione e regola a piacere la quantità di prodotto da caricare nel contenitore. Spesso può accadere che l’acquirente, una volta riempito il contenitore di detergente, prema nuovamente per errore il pulsante di avvio erogazione, con la conseguenza che il detergente erogato dal dispositivo a self-service fuoriesce dal contenitore oramai pieno e va ad imbrattare la sede di accoglimento del contenitore stesso. Il detergente erogato per errore viene, tra l’altro, inutilmente sprecato.
Un altro limite dei dispositivo self-service è rappresentato dal fatto che il fornitore dei serbatoi contenenti i detergenti non è, allo stato attuale, garantito sull’integrità del prodotto da lui fornito all’interno del punto vendita. Una volta forniti i serbatoi, egli, infatti, non è più in grado di verificare una eventuale manomissione degli stessi da parte di terzi. I detergenti all’interno del punto vendita potrebbero, infatti, essere facilmente diluiti o sostituiti con detergenti di qualità inferiore, senza che il fornitore se ne possa accorgere. Nel caso in cui, ad esempio, qualche acquirente lamentasse una scarsa qualità del prodotto detergente acquistato oppure il detergente causasse dei danni, ad esempio, su di un capo di vestiario, non sarebbe possibile per il fornitore del detergente in questione provare l’eventuale manomissione del serbatoio da parte di terzi ed il suo non coinvolgimento in tale accaduto.
Scopo principale, quindi, del presente trovato è quello di mettere a disposizione un dispositivo erogatore a self-service in grado di erogare una pluralità di differenti sostanze sfuse, pur mantenendo dimensioni contenute.
Un altro scopo del presente trovato è quello di fornire un dispositivo erogatore a self-service di sostanze sfuse, che tuteli il fornitore di tali sostanze sfuse contro eventuali alterazioni di tali sostanze causate da terzi.
Un ulteriore scopo del presente trovato è quello di mettere a disposizione un procedimento per l’erogazione a self-service di sostanze sfuse che riduca il più possibile errori accidentali di erogazione da parte degli utilizzatori.
Tali scopi ed altri ancora del presente trovato sono raggiunti da un dispositivo di erogazione a self-service di sostanze sfuse, particolarmente di prodotti detergenti, comprendente:
una struttura di supporto delimitante almeno una sede di accoglimento per un contenitore o flacone da caricare con dette sostanze sfuse;
una pluralità di serbatoi di contenimento di dette sostanze sfuse portati da detta struttura di supporto, ciascun serbatoio di detta pluralità essendo costituito da almeno un contenitore pre-caricato con una sostanza sfusa e da almeno un condotto di aspirazione per dette sostanze amovibilmente fissabile a detto almeno un contenitore;
un mezzo erogatore di dette sostanze sfuse disposto in comunicazione di fluido con detta pluralità di serbatoi di contenimento in modo che detta comunicazione di fluido tra detto mezzo erogatore e detta pluralità di serbatoi di contenimento sia assicurata tramite tanti condotti di connessione quanti sono i serbatoi di contenimento di detta pluralità di serbatoi; caratterizzato dal fatto che detto almeno un condotto di aspirazione di ciascun serbatoio è dotato di mezzi di sicurezza destinati ad essere permanentemente fissati al rispettivo contenitore, cosicché una eventuale manomissione di detto almeno un condotto di aspirazione di un serbatoio provoca la rottura dei rispettivi mezzi di sicurezza rendendo detta manomissione evidente.
Ulteriori aspetti e vantaggi del presente trovato appariranno meglio dalla seguente descrizione dettagliata di un suo esempio di realizzazione attualmente preferito, illustrato a titolo puramente esemplificativo e non limitativo negli uniti disegni, nei quali:
la Figura 1 illustra in modo schematico i componenti principali di un dispositivo erogatore di sostanze sfuse a self-service secondo il presente trovato;
le Figure 2a e 2b mostrano due viste, la prima in pianta e la seconda laterale, di un particolare della sede di accoglimento di un contenitore o flacone del dispositivo secondo il presente trovato;
la Figura 3 illustra schematicamente un serbatoio di contenimento per sostanze sfuse alloggiabile nel dispositivo erogatore di Figura 1 ;
la Figura 4 mostra un esempio di scontrino stampato dal dispositivo di erogazione a self-service secondo il presente trovato; e
la Figura 5 è un diagramma a blocchi relativo al procedimento di erogazione di sostanze sfuse attuato dal dispositivo secondo il presente trovato.
Negli uniti disegni, parti o componenti uguali o simili sono stati contraddistinti con gli stessi numeri di riferimento.
Facendo riferimento dapprima alla Figura 1, si noterà come un dispositivo erogatore a self-service di sostanze sfuse, indicato con il numero di riferimento 1, sia composto da una struttura di supporto (non illustrata nei disegni) dotata di una sede di accoglimento S, preferibilmente dotata di una porta o sportello di protezione (anche questo non illustrato nei disegni) per un contenitore o flacone C. Tale flacone C è destinato, in uso, ad essere caricato con un detergente liquido immagazzinato in uno o più serbatoi di contenimento 2, preferibilmente quattro, ognuno dei quali contiene, ad esempio, un prodotto detergente diverso dagli altri. I serbatoi di contenimento 2, che verranno descritti dettagliatamente in seguito, sono alloggiati nella struttura di supporto, ad esempio al di sotto della sede di accoglimento S e ciascuno di essi è posto in comunicazione di fluido con un mezzo erogatore 4, tramite un rispettivo condotto di connessione 3. Il mezzo erogatore 4, che si trova, quindi, in comunicazione di fluido con ciascuno dei quattro serbatoi 2, è previsto in corrispondenza della sede di accoglimento S, al di sopra di un contenitore C ed è preferibilmente dotato di elettrovalvola. Inferiormente il mezzo erogatore 4 è dotato di un condotto di scarico 5 sostanzialmente verticale la cui estremità libera termina sopra ed in corrispondenza dell’apertura superiore 6 del contenitore C. L’apertura/chiusura dell’elettrovalvola del mezzo erogatore 4 è controllabile da un’unità di controllo a programma 8, la quale è, a questo scopo, in grado di inviare al mezzo erogatore 4 adatti segnali di controllo.
Come illustrato in Figura 1, l’alimentazione del detergente liquido da ciascun serbatoio di contenimento 2 al mezzo erogatore 4 avviene tramite un mezzo di alimentazione, preferibilmente una pompa 7, che connette, ad esempio, il lato aspirazione 3a di ciascun condotto di connessione 3 con il rispettivo lato 3b di mandata ed il cui azionamento è controllato da dall’unità di controllo a programma 8.
L’unità di controllo a programma 8 è in grado di inviare alla pompa 7 un segnale elettrico di controllo destinato ad azionarla, cosicché la pompa preleva una certa quantità di fluido detergente da un serbatoio 2 e la invia al mezzo erogatore 4.
Vantaggiosamente, la pompa 7 è dotata di un mezzo temporizzatore per cui, una volta attivata dall’unità di controllo a programma 8, questa funziona per un tempo predeterminato At, variabile a seconda del tipo di detergente da erogare contenuto nel serbatoio 2 e dalla capacità del contenitore o flacone C da riempire. Trascorso il tempo At, la pompa 7 si blocca ed invia un adatto segnale elettrico di controllo all’unità di controllo a programma 8.
Come si potrà facilmente constatare, con una tale erogazione temporizzata, viene garantita ad ogni azionamento della pompa l’erogazione di una quantità ottimale prestabilita di detergente liquido, sufficiente a riempire al massimo il contenitore C, evitando allo tesso tempo possibili sprechi di detergente dovuti a fuoriuscita dello stesso dal contenitore C, causabili, ad esempio, da un errato sovradosaggio.
Il dispositivo erogatore a self-service secondo il presente trovato prevede, inoltre, nella sede di accoglimento S, un mezzo di misurazione di peso, ad esempio una bilancia elettrica 9, sulla quale viene appoggiato un contenitore o flacone C da riempire di detergente. Tale bilancia 9 è, in suo, destinata a pesare il contenitore C e ad inviare un adatto segnale di controllo all’unità di controllo a programma 8.
In luogo della bilancia elettrica 9, il dispositivo erogatore a self-Service secondo il presente trovato può prevedere una cella di carico (non illustrata nei disegni) elettricamente connessa all’unità di controllo a programma 8 alla quale può inviare un segnale elettrico relativo al peso del detergente eventualmente presente nel contenitore o flacone C.
L’unità di controllo a programma 8 riceve segnali di controllo non solo dalla bilancia 9 o cella di carico, ma anche da altri componenti del dispositivo erogatore a self-service secondo il presente trovato, tra cui anche mezzi sensori 10 previsti in corrispondenza della sede di accoglimento S del contenitore C. Tali mezzi sensori 10 comprendono, preferibilmente, un sensore 11 di rilevamento contenitore, ad esempio una fotocellula, destinata, in uso, ad inviare un adatto segnale di controllo all’unità di controllo a programma 8, quando un contenitore o flacone C è presente nella sede di accoglimento S del dispositivo erogatore a selfservice, ed un mezzo sensore 12, ad esempio configurato a forcella e destinato, in uso, ad impegnarsi con il collo del contenitore o flacone C, quando questo viene inserito nel mezzo adattatore 17. Tale mezzo sensore a forcella è preposto ad inviare un segnale di controllo all’unità di controllo a programma 8 correlato alla posizione del collo del flacone o contenitore C rispetto ai rebbi della forcella stessa.
Opzionalmente, poi, sono previsti anche mezzi sensori di chiusura sportello (non illustrati nei disegni), di un tipo adatto qualsiasi, preposti, in uso, ad inviare un segnale di controllo all’unità di controllo a programma 8, quando la porta o sportello della sede di accoglimento S è chiusa.
L’unità di controllo a programma 8, poi, è in grado di inviare e ricevere segnali di controllo a/da mezzi di ingresso-uscita 13 del dispositivo erogatore a self-service secondo il presente trovato, vantaggiosamente comprendenti una tastiera d’accesso 14, un visualizzatore 15 ed una stampante 16.
Il visualizzatore 15, ad esempio uno schermo LCD di un tipo adatto qualsiasi, visualizzerà, in uso, le istruzioni di utilizzo del dispositivo secondo il presente trovato, guidando l’utente passo passo nella selezione del detergente da acquistare e nei passi da compiere per completare l’acquisto.
La tastiera d’accesso 14, composta da uno più pulsanti, consentirà all’utente di selezionare il tipo di detergente desiderato tra quelli contenuti ed eventuali altre opzioni d’uso.
La stampante 16, come si dirà anche in seguito, consentirà la stampa di uno scontrino relativo al detergente acquistato. Opzionalmente, la stampante 16 può essere prevista nella bilancia elettrica 9.
I mezzi di ingresso-uscita comprendono, opzionalmente, anche dei segnalatori luminosi e/o acustici, preposti ad indicare lo stato di funzionamento del dispositivo erogatore a self-service, nonché eventuali problemi legati al funzionamento del dispositivo stesso o di qualche suo componente.
Vantaggiosamente, l’unità di controllo a programma 8 sarà un PLC, ovvero un controllore logico programmabile, di un tipo di adatto qualsiasi atto a mantenere in sé memorizzate diverse informazioni, tra le quali: il prezzo al kg dei vari detergenti erogabili dal dispositivo a self-service secondo il presente trovato, il tempo di azionamento At della pompa 7, variabile a seconda del tipo di detergente e della capacità del contenitore o flacone C da riempire ed alcuni parametri di servizio quali, ad esempio, il tempo t di azionamento della pompa e Dmax, ovvero il numero massimo di dosi di detergente erogabili con un serbatoio 2.
Con particolare riferimento, ora, alle Figure 2a e 2b, illustranti un particolare della sede di accoglimento S per un contenitore o flacone C, si noterà come tale sede di accoglimento S comprenda anche un mezzo adattatore 17 fissato, ad esempio imbullonato posteriormente e lateralmente (Figura 2a) al piano di appoggio della bilancia 9 e destinato, in uso, a mantenere saldo in posizione un contenitore o flacone C in esso inseribile. A questo scopo il mezzo adattatore 17 è, infatti, un corpo scatolare aperto in corrispondenza della propria faccia anteriore e configurato in modo tale che la sua faccia superiore 18a delimiti una rientranza 18b, ad esempio semicircolare, e destinata, in uso, a ricevere la porzione superiore o collo di un contenitore o flacone C da riempire. Le porzioni inferiori delle facce laterali 18c e 18d del mezzo adattatore 17, inoltre, sporgono anteriormente fungendo da mezzi di guida per rinserimento/disinserimento del contenitore stesso nel/dal mezzo adattatore 17. Si noterà come tale mezzo adattatore 17 sia configurato in modo tale da consentire rinserimento/disinserimento di un contenitore o flacone C di adatta configurazione e capacità, non risultando, quindi, possibile per l’utente, utilizzare, ad esempio, un contenitore o flacone di dimensioni maggiori di quelle previste per il dispositivo erogatore a selfservice.
Su ciascuna faccia laterale del mezzo adattatore 17 è prevista, anche una rispettiva apertura passante 19 e, in corrispondenza proprio di una od entrambe le aperture passanti, sono previsti i mezzi sensori 11 per il rilevamento della presenza di un contenitore C. Con questa configurazione, se un contenitore C si trova correttamente inserito nel mezzo adattatore 17, la fotocellula 11 rileva la presenza del contenitore e provvede ad inviare un adatto segnale di controllo all’unità di controllo a programma 8.
I mezzi sensori 12 a forcella, invece, sono previsti, ad esempio, al di sopra del mezzo adattatore 17, in corrispondenza della rientranza 18b ricavata nella faccia superiore 18a .
Con riferimento poi alla Figura 3, si noterà che ciascun serbatoio di contenimento 2, preferibilmente realizzato in materiale plastico riciclato, è composto da un contenitore 20 dotato di un’apertura di sommità 21 delimitante una parete interna filettata a passo di filettatura preferibilmente personalizzato, e preposta a ricevere la testa 22, anch’essa filettata, di un tubo o condotto di aspirazione detergente 23 in essa awitabile. Tale condotto di aspirazione 23, di preferenza rigido, presenta, in corrispondenza della propria estremità inferiore, un sensore di livello destinato, in uso, a segnalare all’unità di controllo a programma 8, in un modo adatto qualsiasi, l’esaurimento del detergente contenuto nel serbatoio 2.
Nella testa avvitabile 22 del tubo di aspirazione sono previsti, inoltre, mezzi di ritenuta (no visibili in figura) con un rispettivo condotto di connessione 3, a sua volta dotato di mezzi di ritenuta corrispondenti 25, in corrispondenza della sua estremità 3c più prossima al serbatoio 2.
Vantaggiosamente, questi mezzi di ritenuta 25 sono configurati in modo tale che la comunicazione di fluido tra serbatoio 2 ed erogatore 4 sia a senso unico, ovvero tale per cui tramite ciascun condotto 3 sia possibile estrarre il detergente dal rispettivo contenitore 20, ma non si possa immettere in tale contenitore 20 alcuna sostanza.
La testa avvitabile 22 del tubo di aspirazione è, inoltre, vantaggiosamente dotata di una linguetta 24, ad esempio realizzata in materiale plastico, la quale, una volta avvitata la testa 22 del tubo di aspirazione al contenitore 20, viene connessa permanentemente ad esso, ad esempio tramite la fusione di parte della linguetta 24 sul contenitore 20 o in un altro modo adatto qualsiasi.
In questo modo, chiunque tenti di aprire un contenitore 20 per accedere direttamente al suo contenuto, dovrà necessariamente rimuovere la rispettiva linguetta 24 da esso, rendendo così evidente la manomissione del serbatoio 2.
Il fornitore di detergenti potrà, quindi, verificare con certezza l’eventuale manomissione del contenuto del serbatoi da lui forniti da parte di terzi.
La Figura 4 mostra uno scontrino, preferibilmente adesivo, stampabile tramite la stampante 16 prevista nel dispositivo a self-service secondo il presente trovato ed applicabile al contenitore C. Tale scontrino, oltre a contenere in esso stampate le informazioni relative al tipo di detergente acquistato, indica anche la composizione chimica del detergente e le indicazioni d’uso a seconda della durezza dell’acqua. Sullo scontrino viene stampata, inoltre, la tara del contenitore C contenente il detergente, la quantità in kg del detergente effettivamente erogato , il suo prezzo al kg e l’importo totale da pagare alla cassa. Oltre a queste informazioni, viene ovviamente indicata la data di acquisto del detergente ed un codice a barre che la cassiera potrà leggere automaticamente alle casse al momento del calcolo del conto in uscita del cliente. Tutte le informazioni contenute nello scontrino adesivo sono inviate alla stampante 16 dall’unità di controllo a programma 8 che a sua volta le riceve sotto forma di opportuni segnali elettrici di controllo di dai vari componenti del distributore a self-service durante l’utilizzo del distributore stesso.
II procedimento di erogazione del dispositivo a self-service di sostanze sfuse sopra descritto è quanto mai semplice ed affidabile.
Con particolare riferimento alla Figura 5, illustrante un esempio di realizzazione preferito del procedimento di erogazione secondo il presente trovato, si noterà come, al primo utilizzo del dispositivo erogatore a self Service, viene azzerato il parametro di servizio D, ovvero il contatore relativo al numero di dosi erogate con ciascun serbatoio 2 (fase 101).
Si noti che D è un vettore ed è composto da tante componenti quanti sono i serbatoi di contenimento 2 e, quindi, i detergenti erogabili dal dispositivo erogatore secondo il presente trovato. Nel caso in cui il dispositivo erogatore a self-service sia, ad esempio, predisposto per erogare quattro tipi diversi di detergente, D sarà composto da quattro componenti D = (D-ι, D2, D3, D4). Lo stesso dicasi per il parametro At.
Dopo l’azzeramento del parametro D, viene inviato l’utente, ad esempio tramite l’invio di un adatto messaggio visualizzabile sul visualizzatore 15, a predisporre un contenitore o flacone C entro la sede di accoglimento S (fase 102) ed a selezionare sulla tastiera d’accesso 14 il tipo di detergente che egli desidera caricare nel proprio contenitore C (fase 103).
Una volta selezionato il detergente n (con n compreso da 1 a 4, se quattro sono i detergenti erogabili dal dispositivo a self-service), l’unità di controllo a programma 8 esegue un confronto tra Dn e Dnmaxper verificare se è stato raggiunto il numero massimo di dosaggi per il detergente selezionato dall’utente (fase 104).
Se Dn = Dnmax, ciò significa che è stato raggiunto il numero massimo di dosi, ovvero il serbatoio di contenimento per il detergente n è esaurito e viene, quindi, emesso dall’unità di controllo a programma 8 (fase 105) un adatto segnale di controllo, ad esempio visualizzato sul visualizzatore 15, destinato a segnalare la necessità di sostituire il serbatoio di detergente n esaurito con un serbatoio pieno. Dopo di che, il controllo torna alla fase 104.
Se Dn < Dnmax, allora il serbatoio contenente il detergente n desiderato non è ancora esaurito ed il distributore a self-service è in grado di erogare almeno una dose del detergente selezionato dall’utente.
A questo punto l’utente non deve far altro che premere il pulsante di avvio erogazione sulla tastiera 14 (fase 106). Premuto il pulsante, viene inviato un segnale di controllo all’unità di controllo a programma 8, la quale, verifica sia la presenza del contenitore C nella sede di accoglimento S (fase 107), ovvero nel mezzo adattatore 17, sia il suo corretto posizionamento (fase 108), andando ad elaborare i segnali elettrici di controllo provenienti dai sensori 11 e 12.
Se il contenitore C non è correttamente posizionato entro la propria sede di accoglimento S, l’unità di controllo a programma 8 emette un adatto segnale elettrico di errore (fase Ei o E2) che viene, ad esempio, opportunamente visualizzato sul visualizzatore 15 insieme con le indicazioni per l’utente su cosa fare per correggere l’errore verificatosi (ad esempio, “Inserire un contenitore correttamente nella sua sede di accoglimento” oppure “Estrarre e reinserire il contenitore”) e il controllo torna alla fase 106 di avvio erogazione.
Se il contenitore è, invece, presente e correttamente posizionato, durante la fase 109 il contatore t viene azzerato e l’unità di controllo a programma 8 elabora il segnale di controllo in arrivo dalla bilancia elettrica 9 correlato al peso del contenitore C che, in teoria, dovrebbe essere vuoto. In questa fase, l’unità di controllo a programma 8 può, opzionalmente, rendere inattivo il pulsante di avvio erogazione sulla tastiera d’accesso 14 per evitare che, durante le fasi successive, questo venga accidentalmente premuto dall’utente ed una nuova erogazione di detergente abbia inizio.
Successivamente, sempre su comando dell’unità di controllo a programma 8, viene aperta l’elettrovalvola del mezzo erogatore 4 (fase 110) e viene azionata la pompa 7 per un tempo Atn prestabilito e prememorizzato nell’unità 8, necessario affinché venga prelevata dal serbatoio di contenimento n la quantità di detergente sufficiente a riempire il contenitore C (fase 111). A questo punto, trascorso il tempo Atn, la pompa 7 interrompe l’aspirazione del detergente dal serbatoio n (fase 112) ed invia un segnale elettrico di controllo all’unità di controllo a programma 8. Questa, a sua volta, invia un segnale elettrico al mezzo erogatore 4 che causa la chiusura dell’elettrovalvola (fase 113). In questa fase il contatore t avrà assunto il valore t = Atn.
Si noterà che, qualora la bilancia elettrica 9 sia sostituita con la cella di carico sopra menzionata, l’erogazione del detergente nel contenitore, e quindi l’attivazione della pompa 7 (fase 111) non sarebbe temporizzata, ma sarebbe regolata direttamente dalla cella di carico, la quale può inviare un segnale di stop erogazione all’unità di controllo a programma 8, e quindi alla pompa 7, una volta che la quantità di detergente erogato nel contenitore C abbia raggiunto un valore prestabilito.
Ora che il contenitore C risulta riempito con il detergente prescelto, la bilancia 9 invia un segnale di controllo all’unità di controllo a programma 8 relativo al peso del contenitore pieno (fase 114).
A questo punto, l’unità di controllo a programma 8 possiede tutte le informazioni necessarie per la stampa dello scontrino, informazioni che invia sotto forma di adatti segnali elettrici alla stampante 16, la quale provvederà alla stampa dell’etichetta adesiva (fase 115) che l’utente dovrà apporre sul contenitore o flacone C, una volta prelevatolo dalla sede di accoglimento S del dispositivo erogatore a self-service.
Se l’etichetta è stata stampata correttamente (fase 116) l’unità di controllo a programma verifica l’estrazione del contenitore o flacone (fase 118) dalla sede di accoglimento S da parte dell’utente.
Se l’etichetta non è stata stampata correttamente (fase 116) viene visualizzato sul visualizzatore 15 un opportuno messaggio di errore (fase E3) che, a seconda dei casi, può contenere anche l’indicazione di contattare il personale del punto vendita, ad esempio per la sostituzione della carta adesiva esaurita oppure per l’apertura manuale del dispositivo, qualora si renda, ad esempio, necessaria la rimozione di un lembo di carta adesiva rimasto incastrato nella stampante 16.
Se, invece, l’utente non estrae il contenitore C dalla sua sede di accoglimento, viene visualizzato un opportuno messaggio di errore (fase E5) contenente le indicazioni per l’utente su come procedere per l’estrazione del contenitore dalla sede S.
Una volta estratto il contenitore C dal distributore, sarà aggiornato il contatore Dn relativo al numero di dosi erogate dal serbatoio n (fase 119) ed il controllo tornerà alla fase 103 di selezione del detergente da parte dell’utente. Qualora il pulsante di awio erogazione sulla tastiera d’accesso 14 fosse stato reso precedentemente inattivo, in questa fase esso viene riattivato.
Si noterà che, nel procedimento di erogazione, si può prevedere un’ulteriore fase 109b, compresa tra la fase 109 e 110, (non indicata in Figura 5) in cui l’unità di controllo a programma 8 confronta il segnale appena pervenutole dalla bilancia 9 con un valore di soglia predeterminato, al fine di verificare che il peso del contenitore C sia quello di un contenitore vuoto e non già parzialmente o completamente riempito con qualche sostanza. Se il contenitore C risulta parzialmente o completamente pieno, sarà visualizzato un adatto messaggio di errore ed il controllo tornerà, ad esempio, alla fase 103.
In questo modo, si riesce, quindi, ad evitare che un utente riempia accidentalmente con del nuovo detergente un contenitore già pieno o parzialmente pieno.
Opzionalmente, inoltre, le fasi 115, 116 ed E3di stampa dell’etichetta e verifica della corretta emissione dell’etichetta dalla stampante, potranno essere previste a valle della fase 119 di aggiornamento dei contatori. In questo modo si obbliga l’utente ad estrarre il contenitore riempito di detergente dalla sede di accoglimento S prima di ricevere l’etichetta con l’importo da pagare alla cassa.
Il dispositivo erogatore a self-service sopra descritto è suscettibile di numerose modifiche e varianti entro l’ambito di protezione definito dal tenore delle rivendicazioni.

Claims (14)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di erogazione a self-service di sostanze sfuse, particolarmente di prodotti detergenti, comprendente: una struttura di supporto delimitante almeno una sede di accoglimento (S) per un contenitore o flacone (C) da caricare con dette sostanze sfuse; una pluralità di serbatoi di contenimento (2) di dette sostanze sfuse portati da detta struttura di supporto, ciascun serbatoio di detta pluralità essendo costituito da almeno un contenitore (20) pre-caricato con una sostanza sfusa e da almeno un condotto di aspirazione (23) per dette sostanze amovibilmente fissabile a detto almeno un contenitore (20); un mezzo erogatore (4) di dette sostanze sfuse disposto in comunicazione di fluido con detta pluralità di serbatoi di contenimento (2) in modo che detta comunicazione di fluido tra detto mezzo erogatore (4) e detta pluralità di serbatoi di contenimento (2) sia assicurata tramite tanti condotti di connessione (3) quanti sono i serbatoi di contenimento di detta pluralità di serbatoi (2); caratterizzato dal fatto che detto almeno un condotto di aspirazione (23) di ciascun serbatoio (2) è dotato di mezzi di sicurezza (24) destinati ad essere permanentemente fissati al rispettivo contenitore (20), cosicché una eventuale manomissione di detto almeno un condotto di aspirazione (23) di un serbatoio (2) provoca la rottura dei rispettivi mezzi di sicurezza (24) rendendo detta manomissione evidente.
  2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che detti mezzi di sicurezza (24) comprendono almeno una linguetta.
  3. 3. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che detto fissaggio permanente tra detti mezzi di sicurezza (24) ed il contenitore (2) è realizzato per fusione.
  4. 4. Dispositivo secondo una qualunque delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che detto almeno un condotto di aspirazione (23) di ciascun serbatoio (2) e detto rispettivo condotto di comunicazione di fluido (3) tra ciascun serbatoio (2) e detto mezzo erogatore (4) sono amovibilmente impegnabili tra loro mediante mezzi di ritenuta (25).
  5. 5. Dispositivo secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detti mezzi ritenuta (25) sono configurati in modo tale che la comunicazione di fluido tra detto serbatoio (2) e detto mezzo erogatore (4) avviene a senso unico.
  6. 6. Dispositivo secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di ritenuta (25) comprendono una valvola di non ritorno.
  7. 7. Dispositivo secondo una qualunque delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di alimentazione (7) di dette sostanze sfuse da detta pluralità di serbatoi di contenimento (2) ad detto mezzo erogatore (4).
  8. 8. Dispositivo secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di alimentazione comprendono almeno una pompa (7) ad ingranaggi pilotata da un temporizzatore.
  9. 9. Dispositivo secondo una qualunque delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno un mezzo di pesatura (9), alloggiato in detta almeno una sede di accoglimento (S) e destinato, in uso, a supportare detto almeno un contenitore o flacone (C).
  10. 10. Dispositivo secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che detto almeno un mezzo di pesatura (9) comprende una stampante.
  11. 11. Dispositivo secondo una qualunque delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno un’unità di controllo a programma (8).
  12. 12. Dispositivo secondo la rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che detta almeno una unità di controllo a programma (8) è elettricamente connessa a detti mezzi di alimentazione (7) , a detto almeno un mezzo erogatore (4) ed a detto almeno un mezzo di pesatura (9) ed è destinata ad inviare a/ricevere da essi almeno un segnale elettrico di controllo.
  13. 13. Dispositivo secondo la rivendicazione 11 o 12, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di ingresso-uscita(13) per detta almeno un’unità di controllo a programma (8), destinati ad inviare a/ricevere da detta unità di controllo a programma (8) almeno un segnale elettrico.
  14. 14. Dispositivo secondo una qualunque delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno mezzi sensori (11, 12) in corrispondenza di detta almeno una sede di accoglimento (S) per detto almeno un contenitore (C), preposti a verificare, rispettivamente, la presenza ed il corretto posizionamento di detto contenitore (C) in detta sede di accoglimento (S).
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