ITVR20100019A1 - Dispositivo per l'applicazione di etichette autoadesive su pareti di contenitori e metodo per applicare etichette autoadesive. - Google Patents

Dispositivo per l'applicazione di etichette autoadesive su pareti di contenitori e metodo per applicare etichette autoadesive. Download PDF

Info

Publication number
ITVR20100019A1
ITVR20100019A1 IT000019A ITVR20100019A ITVR20100019A1 IT VR20100019 A1 ITVR20100019 A1 IT VR20100019A1 IT 000019 A IT000019 A IT 000019A IT VR20100019 A ITVR20100019 A IT VR20100019A IT VR20100019 A1 ITVR20100019 A1 IT VR20100019A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
carousel
application portion
label
labels
roller
Prior art date
Application number
IT000019A
Other languages
English (en)
Inventor
Gilberto Ghizzi
Original Assignee
Makro Labelling Srl
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by Makro Labelling Srl filed Critical Makro Labelling Srl
Priority to ITVR2010A000019A priority Critical patent/IT1398467B1/it
Priority to AU2011212101A priority patent/AU2011212101B2/en
Priority to HUE11711649A priority patent/HUE027069T2/en
Priority to ES11711649.1T priority patent/ES2545334T3/es
Priority to PCT/IB2011/050390 priority patent/WO2011095921A1/en
Priority to PL11711649T priority patent/PL2531407T3/pl
Priority to PT117116491T priority patent/PT2531407E/pt
Priority to EP11711649.1A priority patent/EP2531407B8/en
Publication of ITVR20100019A1 publication Critical patent/ITVR20100019A1/it
Application granted granted Critical
Publication of IT1398467B1 publication Critical patent/IT1398467B1/it

Links

Classifications

    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B65CONVEYING; PACKING; STORING; HANDLING THIN OR FILAMENTARY MATERIAL
    • B65CLABELLING OR TAGGING MACHINES, APPARATUS, OR PROCESSES
    • B65C3/00Labelling other than flat surfaces
    • B65C3/06Affixing labels to short rigid containers
    • B65C3/18Affixing labels to short rigid containers to container necks
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B65CONVEYING; PACKING; STORING; HANDLING THIN OR FILAMENTARY MATERIAL
    • B65CLABELLING OR TAGGING MACHINES, APPARATUS, OR PROCESSES
    • B65C3/00Labelling other than flat surfaces
    • B65C3/06Affixing labels to short rigid containers
    • B65C3/08Affixing labels to short rigid containers to container bodies
    • B65C3/14Affixing labels to short rigid containers to container bodies the container being positioned for labelling with its centre-line vertical
    • B65C3/16Affixing labels to short rigid containers to container bodies the container being positioned for labelling with its centre-line vertical by rolling the labels onto cylindrical containers, e.g. bottles

Landscapes

  • Labeling Devices (AREA)
  • Adhesives Or Adhesive Processes (AREA)

Description

DISPOSITIVO PER L’APPLICAZIONE DI ETICHETTE AUTOADESIVE SU PARETI DI CONTENITORI E METODO PER APPLICARE ETICHETTE AUTOADESIVE
DESCRIZIONE
La presente invenzione ha per oggetto un dispositivo per l’applicazione di etichette autoadesive su pareti di contenitori nonché un metodo per applicare etichette autoadesive.
Nonostante la presente invenzione possa consentire l’applicazione di etichette di qualsiasi forma su superfici piane e coniche, nel seguito verrà fatto riferimento all’applicazione di etichette su colli di bottiglia.
In particolare la presente invenzione à ̈ rivolta al campo dell’applicazione di etichette a collare (conformate a “V†) destinate ad essere applicate alla base del collo di bottiglie di vino, in particolare di spumante.
Solitamente le bottiglie su cui applicare le etichette vengono posizionate su una macchina a giostra rotante in corrispondenza della periferia della giostra. Attorno alla giostra sono poi presenti una o più stazioni di lavoro che provvedono ad eseguire le operazioni previste, una di queste stazioni à ̈ per l’appunto dedicata all’applicazione delle etichette, su ciascuna bottiglia.
Attualmente, in accordo con la tecnica nota, la stazione per l’applicazione di etichette a collare sul collo di bottiglie prevede principalmente due tecniche. La prima tecnica prevede di applicare etichette per incollatura a colla.
Questo sistema prevede l’impiego di una struttura meccanica che preleva le etichette, applica su di esse la colla e poi le preme sul collo di una bottiglia. Questa prima tecnologia nota presenta però alcuni inconvenienti. In primo luogo l’applicazione di etichette a colla non à ̈ sempre gradita esteticamente. In secondo luogo l’apparecchiatura risulta essere complicata e soprattutto costosa.
Per questi ed altri motivi attualmente vengono utilizzate prevalentemente strutture basate su una seconda tecnica riguardante l’applicazione di etichette autoadesive. Un esempio di tale tecnica à ̈ descritta nel brevetto italiano VR94A000055.
Questa tecnica viene attuata tramite una struttura che comprende un elemento spintore dotato di moto in direzione perpendicolare ad una parete della bottiglia che sta transitando sulla giostra in corrispondenza dell’elemento spintore stesso. Contemporaneamente in corrispondenza dell’elemento spintore giunge un nastro avente delle etichette. In corrispondenza dell’arrivo di una bottiglia le etichette si staccano dal nastro e l’elemento spintore preme l’etichetta contro il collo della bottiglia incollando così, almeno la parte centrale della stessa, sulla bottiglia. L’elemento spintore comprende solitamente un rullo, girevole intorno ad un proprio asse di rotazione in modo folle, di materiale soffice che agisce perpendicolarmente contro la parete della bottiglia premendo l’etichetta contro di essa e favorendo l’incollaggio della stessa sulla bottiglia.
In accordo con questa tecnica nota il rullo preme l’etichetta in corrispondenza di una parte centrale di quest’ultima. In tal modo viene effettuato un primo incollaggio dell’etichetta sulla bottiglia, ma le estremità dell’etichetta, a seguito dell’azione del rullo, rimangono ancora staccate dalla bottiglia stessa. È poi previsto, durante l’avanzamento delle bottiglie sulla giostra, di incollare anche ciascuna estremità dell’etichetta (secondo incollaggio).
Per far questo, dopo l’azione dell’elemento spintore, ciascuna bottiglia viene solitamente fatta ruotare di mezzo giro in senso orario (per far sporgere radialmente un’estremità dell’etichetta dalla giostra) e fatta passare vicino ad un primo riscontro fisso in posizione tangente alla bottiglia. Il primo riscontro fisso fa aderire l’estremità sporgente dell’etichetta alla bottiglia grazie al movimento di quest’ultima. In seguito la bottiglia viene fatta ruotare in senso antiorario e viene fatta passare vicino ad un secondo riscontro per far aderire l’altra estremità dell’etichetta alla bottiglia. L’adesione di ciascuna estremità dell’etichetta avviene grazie al movimento della bottiglia in prossimità dei riscontri.
Questa seconda tecnologia nota presenta però alcuni inconvenienti.
Innanzitutto spesso il primo incollaggio non avviene in modo perfetto in quanto l’etichetta incollata presenta a volte degli spiegazzamenti tipici di un incollaggio mal riuscito. Questo à ̈ dovuto al fatto che la velocità tangenziale della bottiglia in corrispondenza dell’elemento spintore à ̈ diversa dalla velocità dell’elemento spintore che à ̈ nulla. Infatti quest’ultimo agisce in spinta in direzione trasversale alla parete della bottiglia e compensa la differenza di velocità solamente grazie alla rotazione del rullo stesso in torno al proprio asse di rotazione.
Inoltre la struttura meccanica risulta essere ingombrante ed aumenta l’ingombro totale della macchina a giostra rotante.
In questa situazione il compito tecnico posto alla base della presente invenzione à ̈ di realizzare un dispositivo per l’applicazione di etichette autoadesive che rimedi agli inconvenienti citati.
È in particolare compito tecnico della presente invenzione realizzare un dispositivo per l’applicazione di etichette autoadesive che garantisca un incollaggio perfetto evitando i cosiddetti spiegazzamenti dell’etichetta.
È ancora compito tecnico della presente invenzione realizzare un dispositivo per l’applicazione di etichette autoadesive con ingombri complessivi ridotti rispetto ai dispositivi noti.
Il compito tecnico specificato e gli scopi indicati sono sostanzialmente raggiunti da un dispositivo per l’applicazione di etichette autoadesive nonché un metodo per l’applicazione di etichette autoadesive secondo quanto descritto nelle unite rivendicazioni.
Ulteriori caratteristiche ed i vantaggi della presente invenzione appariranno maggiormente dalla descrizione dettagliata di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, di un dispositivo per l’applicazione di etichette autoadesive illustrata negli uniti disegni, in cui:
- la figura 1 illustra in vista assonometrica un dispositivo per l’applicazione di etichette autoadesive oggetto della presente invenzione;
- la figura 2 illustra in vista dall’alto il dispositivo per l’applicazione di etichette autoadesive di figura 1 operativamente associato ad un contenitore;
- la figura 3 illustra in vista laterale il dispositivo per l’applicazione di etichette autoadesive di figura 1 operativamente associato ad un contenitore; e
- la figura 4 illustra in vista dall’alto un particolare del dispositivo per l’applicazione di etichette autoadesive di figura 2.
Con riferimento alle figure citate à ̈ stato globalmente indicato con il numero di riferimento 1 un dispositivo per l’applicazione di etichette autoadesive secondo la presente invenzione.
Il dispositivo 1 per l’applicazione di etichette autoadesive descritto qui di seguito à ̈ dedicato all’applicazione di etichette su pareti di contenitori di qualsiasi tipo. Preferibilmente esso viene utilizzato nel campo delle bottiglie 2, quindi di seguito si farà riferimento alle bottiglie 2 come esempio, ma senza escludere la possibilità che tale dispositivo 1 possa essere applicato a qualsiasi altra tipologia di contenitore.
Il dispositivo 1 Ã ̈ operativamente associabile ad una macchina operatrice del tipo a giostra 100 rotante sulla quale sono, in uso, posizionate le bottiglie 2 su cui applicare le etichette 101.
Le macchine operatrici a giostra 100 rotante sono ben note nel settore del trattamento delle bottiglie 2 e pertanto non verranno qui di seguito descritte dettagliatamente. Le macchine operatrici a giostra 100 rotante generalmente comprendono una giostra 100 girevole intorno ad un albero di rotazione; sulla periferia della giostra 100 sono posizionate le bottiglie 2. Solitamente ciascuna bottiglia 2 à ̈ posizionata in una posizione prefissata su un piattello 102 di forma circolare il cui centro giace su una linea circolare A centrata sull’asse di rotazione della giostra 100. Il movimento della giostra 100 viene trasmesso da un motore principale connesso all’albero di rotazione.
Il dispositivo 1 oggetto della presente invenzione comprende un corpo di supporto 3 che si sviluppa da prima estremità 4 connessa ad un gruppo meccanico di base ad una seconda estremità 5 prossima alla giostra 100 rotante. In figura 1 à ̈ possibile vedere che il corpo di supporto 3 à ̈ una struttura meccanica che si sviluppa dal gruppo meccanico di base (qui non descritto in quanto di tipo noto) verso la giostra 100.
Il corpo di supporto 3 à ̈ preferibilmente formato da una piastra centrale 6, da un primo braccio laterale 7 e da un secondo braccio laterale 8. Le due braccia laterali 7, 8 si sviluppano dalla prima 4 alla seconda estremità 5 definendo lateralmente il corpo di supporto 3; la parte centrale del corpo di supporto 3 à ̈ definita invece dalla piastra centrale 6. Nella forma realizzativa preferita la piastra centrale 6 si sviluppa dalla prima estremità 4 in direzione della seconda estremità 5 fino ad una zona intermedia 9 e non fino alla seconda estremità 5 come le braccia laterali 7, 8.
Il dispositivo 1 comprende inoltre almeno una testa di lavoro 10 connessa al corpo di supporto 3 in corrispondenza della seconda estremità 5.
In figura 1 à ̈ possibile vedere che la testa di lavoro 10 comprende un telaio di base 11 connesso al corpo di supporto 3. Il telaio di base 11 à ̈ connesso al primo ed al secondo braccio 8 in corrispondenza della seconda estremità 5; il telaio di base 11 à ̈ inoltre connesso alla piastra centrale 6 tramite un’asta di supporto 12. Quest’asta di supporto 12 presenta una prima parte di connessione connessa (tramite viti) alla piastra centrale 6 in corrispondenza della zona intermedia 9, ed una seconda parte di connessione connessa la telaio di base 11.
In figura 1 Ã ̈ possibile vedere come preferibilmente il telaio di base 11 abbia una direzione di sviluppo principale sostanzialmente trasversale alla direzione di sviluppo principale del corpo di supporto 3. Inoltre il telaio di base 11 si sviluppa da una prima porzione 13 (connessa al primo braccio 7), ad una seconda porzione 14 (connessa al secondo braccio 8). La seconda porzione 14 del telaio di base 11 comprende inoltre una porzione sporgente 15 che sporge a sbalzo rispetto al secondo braccio 8 nella direzione di sviluppo del telaio di base 11.
La testa di lavoro 10 comprende inoltre una porzione di applicazione 16 che in uso à ̈ la parte che interagisce direttamente con le pareti di una bottiglia 2 su cui attaccare le etichette 101. Nella forma realizzativa preferita di figura 1 la porzione di applicazione 16 à ̈ montata sulla porzione sporgente 15 ed entra direttamente a contatto con le pareti di una bottiglia 2 su cui applicare l’etichetta 101.
In accordo con la presente invenzione la porzione di applicazione 16 della testa di lavoro 10 à ̈ mobile almeno lungo un arco B di circonferenza C tangente, in un punto di tangenza T, almeno ad una parete di una bottiglia 2 posizionata sulla giostra 100 ed in corrispondenza della testa di lavoro 10. La porzione di applicazione 16 à ̈ mobile almeno lungo un arco B di circonferenza C e, nel punto in cui l’arco B e la parete della bottiglia 2 sono tangenti, avviene l’applicazione dell’etichetta 101.
In tal modo l’applicazione di un’etichetta 101 su una bottiglia 2 avviene tangenzialmente alla direzione di avanzamento della bottiglia 2 sulla giostra 100. Infatti, in condizioni operative, la velocità periferica della porzione di applicazione 16 almeno nel punto di tangenza T viene controllata in modo che sia sostanzialmente uguale alla velocità periferica della parete del contenitore su cui applicare l’etichetta 101.
Nella forma realizzativa preferita illustrata nelle allegate figure, la porzione di applicazione 16 esegue un giro completo attorno ad un asse principale di rotazione e quindi non segue solo l’arco B di circonferenza C, ma tutta la circonferenza C che comprende l’arco B.
Infatti, nella forma realizzativa preferita, sulla porzione sporgente 15 del telaio à ̈ montata girevolmente un’asta 17 (anch’essa parte della testa di lavoro 10) avente una prima estremità 18, una seconda estremità 19 ed una parte centrale 20 tra le due estremità 18, 19. L’asta 17 à ̈ girevole attorno ad un albero principale 21 di rotazione (corrispondente all’asse principale) passante per la parte centrale 20 e, in uso, sostanzialmente parallelo alla parete di una bottiglia 2.
In questa prima forma realizzativa illustrata in figura 1 à ̈ possibile vedere che la parte centrale 20 dell’asta 17 à ̈ connessa all’albero principale 21 tramite un primo disco 22 connesso all’albero principale 21 ed un secondo disco 23. I due dischi 22, 23 sono connessi tra loro e tra di essi à ̈ interposta l’asta 17; vantaggiosamente il secondo disco 23 presenta una sede in cui à ̈ posizionata la parte centrale 20 dell’asta 17. In tal modo connettendo i dischi 22, 23 tra di loro (vantaggiosamente tramite viti) l’asta 17 à ̈ fermamente connessa all’albero principale 21 e solidale ad esso nel movimento.
In figura 1 à ̈ possibile vedere che la porzione di applicazione 16 à ̈ montata sull’asta 17 in corrispondenza della prima estremità 18 di essa. In tal modo la porzione di applicazione 16 può eseguire una rotazione di 360° intorno all’albero principale 21. L’albero principale 21 di rotazione interseca l’asta 17 in un punto P; la distanza tra il punto P e la prima estremità 18 dell’asta 17 à ̈ il raggio della circonferenza C.
In una prima forma realizzativa preferita il punto di connessione P tra asta 17 e albero principale 21 à ̈ fisso e non varia durante la rotazione dell’asta 17.
In una seconda forma realizzativa non illustrata nelle allegate figure il punto di connessione P tra asta 17 e albero principale 21 à ̈ variabile lungo lo sviluppo dell’asta 17 dalla prima 18 alla seconda estremità 19. In un esempio di questa seconda forma realizzativa la parte centrale 20 dell’asta 17 potrà comprendere una corsia di scorrimento in cui sarà inserito scorrevolmente l’albero principale 21; lo scorrimento sarà poi controllato in base alle esigenze di lavoro. In particolare il raggio della circonferenza C sarà variabile a seconda della posizione angolare della porzione di applicazione 16.
Preferibilmente la porzione di applicazione 16 à ̈ un primo rullo 24 girevole in modo folle intorno ad un albero secondario 25. L’albero secondario 25 à ̈ montato in corrispondenza della prima estremità 18 dell’asta 17 ed à ̈ sostanzialmente parallelo all’albero principale 21. Nelle allegate figure à ̈ possibile vedere che la testa di lavoro 10 comprende un elemento di collegamento 26 ed una barra 27. La barra à ̈ montata sulla seconda estremità 19 dell’asta 17 in modo sostanzialmente parallelo all’albero secondario 25 e per una lunghezza dello stesso ordine di grandezza dell’albero secondario 25. L’elemento di collegamento 26 à ̈ montato tra la barra 27 e l’albero secondario 25 in posizione opposta all’asta 17.
In tal modo nella forma realizzativa preferita l’elemento di collegamento 26, la barra 27 di scorrimento, l’asta 17 e l’albero secondario 25 formano una struttura quadrangolare.
Il primo rullo 24 à ̈ preferibilmente realizzato in materiali elastici per favorire l’applicazione dell’etichetta 101 sulla bottiglia 2. Al momento dell’applicazione dell’etichetta 101, infatti, il primo rullo 24 à ̈ tangente alla parete di una bottiglia 2 lungo una linea di tangenza parallela all’albero secondario 25 e passante per il punto di tangenza T. In tal modo quando il primo rullo 24 à ̈ tangente ad una parete della bottiglia 2 esso si deforma leggermente consentendo all’etichetta 101 di aderire alla parete in più punti adiacenti alla linea di tangenza. Inoltre il primo rullo 24 à ̈ montato folle sull’albero secondario 25 in modo da compensare, al momento dell’applicazione dell’etichetta 101, eventuali piccole differenze di velocità tra la rotazione della giostra 100 e la rotazione dell’asta 17.
Il dispositivo 1 di applicazione di etichette 101 autoadesive, oggetto della presente invenzione, comprende mezzi di alimentazione 28 di un nastro 103 con etichette 101 adesive per alimentare le etichette 101 alla porzione di applicazione 16. Il nastro 103 porta vantaggiosamente almeno un’etichetta 101 alla volta in corrispondenza della testa di lavoro 10.
Preferibilmente i mezzi di alimentazione 28 comprendono un rullo di invio 29 per immagazzinare il nastro 103 da utilizzare, ed un rullo di ricezione 30 per ricevere il nastro 103 una volta tolte le etichette 101. I rulli di invio 29 e ricezione 30 sono posizionati in prossimità della prima estremità 4 del corpo di supporto 3.
Il nastro 103 segue un percorso di avanzamento dal rullo di invio 29 al rullo di ricezione 30 ed à ̈ guidato da mezzi di guida 31 in parte montati sulla testa di lavoro 10. I mezzi di guida 31 guidano il nastro 103 verso la testa di lavoro 10 ed in particolare in corrispondenza della porzione di applicazione 16. Preferibilmente i mezzi di guida 31 sono formati, almeno per la maggior parte, da secondi rulli 32 montati folli sul corpo di supporto 3 e sulla testa di lavoro 10. Ciascuno di questi secondi rulli 32 ha un asse di rotazione sostanzialmente parallelo all’asse di rotazione del primo rullo 24.
La parte dei mezzi di guida 31 montati sulla testa di lavoro 10 comprendono una piastra di inversione 33 connessa telaio di base 11; la piastra di inversione 33 ha una superficie di andata 34, una superficie di ritorno 35, sostanzialmente parallela a quella di andata 34 e opposta ad essa, ed un bordo di stacco 36 tra le due superfici 34, 35. La piastra di inversione 33 presenta una prima parte 37 connessa al telaio di base 11 ed una seconda parte 38 sporgente da esso e prossima al primo rullo 24. Il bordo di stacco 36 Ã ̈ parte della seconda parte 38 della piastra di inversione 33 e consente il rilascio delle etichette 101 verso la bottiglia 2.
Nella forma realizzativa illustrata nelle allegate figure la superficie di andata 34 della piastra di inversione 33 à ̈ connessa ad un’aletta 39 trasversale alla superficie di andata 34 stessa e sostanzialmente parallela al telaio di base 11. La piastra di inversione 33 à ̈ connessa al telaio di base 11 tramite l’aletta 39.
Il dispositivo 1 comprende inoltre mezzi di regolazione 40 della piastra di inversione 33 per regolare la posizione della piastra di inversione 33 sul telaio di base 11. Nella forma realizzativa preferita illustrata in figura 1 i mezzi di regolazione 40 comprendono un foro 41 allungato avente un profilo arcuato sull’aletta 39; ed almeno una vite 42, in uso, passante nel foro 41 allungato e avvitata nel telaio di base 11. Il foro 41 si sviluppa tra un’estremità di massima sporgenza 43 e un’estremità di minima sporgenza 44.
In tal modo i mezzi di regolazione 40 consentono di regolare la posizione della piastra di inversione 33 tra una posizione di massima sporgenza in cui la vite 42 à ̈ fissata in posizione prossima all’estremità di massima sporgenza 43 (in cui il bordo di stacco 36 sporge massimamente rispetto al telaio di base 11), ed una posizione di minima sporgenza in cui la vite 42 à ̈ fissata in posizione prossima all’estremità di minima sporgenza 44. Vantaggiosamente il profilo arcuato del foro 41 allungato consente, durante una fase di regolazione, l’avvicinamento del bordo di stacco 36 alla porzione di applicazione 16 durante il passaggio dalla posizione di massima sporgenza a quella di minima sporgenza.
Il nastro 103 rilascia le etichette 101 nel passaggio dalla superficie di andata 34 a quella di ritorno in corrispondenza del bordo di stacco 36. In questo passaggio ciascuna etichetta 101 si stacca dal nastro 103 e si dirige verso il primo rullo 24 nel momento in cui à ̈ prossimo al punto di tangenza con una parete di una bottiglia 2.
La piastra di inversione 33 ed il modo delle etichette 101 di staccarsi dal nastro 103 sono note nel settore dell’applicazione di etichette 101 alle bottiglie 2 e quindi non verranno ulteriormente descritti nel seguito.
Il dispositivo 1 oggetto della presente invenzione comprende inoltre mezzi motorizzati 45 connessi all’albero principale 21 per la rotazione dello stesso.
Nella forma realizzativa preferita i mezzi motorizzati 45 sono formati da un motore; in figura 1 à ̈ possibile vedere che il motore à ̈ connesso al telaio di base 11. Il motore comprende un rotore girevole e operativamente connesso all’albero principale 21 tramite mezzi di trasmissione 46.
Nella forma realizzativa preferita illustrata in figura 1 i mezzi di trasmissione 46 sono formati da due pulegge e da una cinghia di trasmissione. Una prima puleggia à ̈ montata sul rotore del motore, mentre una seconda puleggia à ̈ montata sull’albero principale 21. Vantaggiosamente le due pulegge hanno i rispettivi assi di rotazione paralleli e lo stesso piano di giacitura. In questo modo la cinghia di trasmissione montata sulle pulegge trasmette il moto rotazionale dalla prima alla seconda puleggia. In una prima forma realizzativa alternativa non illustrata nelle allegate figure, i mezzi di trasmissione 46 possono comprendere ruote dentate (ingranaggi).
In una seconda forma realizzativa alternativa non illustrata nelle allegate figure i mezzi di trasmissione 46 possono comprendere semplicemente un giunto che collega direttamente il rotore del motore all’albero principale 21 in modo che l’albero principale 21 sia in prosecuzione del rotore.
Il dispositivo 1 oggetto della presente invenzione comprende inoltre una centralina di coordinamento e sincronizzazione operativamente connessa ai mezzi motorizzati 45, ai mezzi di alimentazione 28 ed alla giostra 100 per la sincronizzazione per le operazioni di applicazione di un’etichetta 101 in modo che l’etichetta 101, in condizioni operative, sia interposta tra la porzione di applicazione 16 e la parete della bottiglia, preferibilmente in corrispondenza di una propria parte centrale. I mezzi motorizzati 45 sono infatti sincronizzabili con il movimento della giostra 100 in modo che quando una bottiglia 2 si trova in prossimità della testa di lavoro 10 possa verificarsi la condizione di tangenza tra il primo rullo 24 ed una parete della bottiglia 2. La centralina di coordinamento e sincronizzazione controlla la velocità periferica del primo rullo 24 e la velocità periferica di avanzamento della bottiglia 2 nel punto di tangenza in modo che siano sostanzialmente uguali.
In questo modo vengono evitati gli spiegazzamenti dell’etichetta 101 applicata in fase di incollaggio.
La centralina di coordinamento e sincronizzazione à ̈ inoltre operativamente connessa ai mezzi di alimentazione 28 per coordinare l’avanzamento delle etichette 101 verso la porzione di applicazione 16 nel momento in cui la bottiglia 2 à ̈ prossima alla porzione di applicazione 16.
Nella forma realizzativa di figura 4 à ̈ possibile vedere il dispositivo 1 nel momento in cui l’etichetta 101 viene applicata alla bottiglia 2. L’etichetta 101 à ̈ interposta tra il primo rullo 24 e la bottiglia 2 in corrispondenza della propria parte centrale nel momento in cui il primo rullo 24 e la bottiglia 2 sono tangenti lungo la linea di tangenza.
Il dispositivo 1 oggetto della presente invenzione comprende ancora mezzi di rilevamento per rilevare la posizione della porzione di applicazione 16, dei mezzi di alimentazione 28 e delle bottiglie 2 sulla giostra 100. I mezzi di rilevamento sono operativamente connessi alla centralina di coordinamento e sincronizzazione.
Preferibilmente i mezzi di rilevamento comprendono una pluralità di sensori posizionati in prossimità della giostra 100, dei mezzi motorizzati 45 e dei mezzi di alimentazione 28. Nelle figure allegate la centralina di coordinamento e sincronizzazione ed i mezzi di rilevamento non sono rappresentati in quanto di tipo noto.
Il dispositivo 1 per l’applicazione di etichette 101 autoadesive comprende mezzi di movimentazione per traslare il corpo di supporto 3 in avvicinamento o allontanamento dal contenitore. Nella forma realizzativa preferita il corpo di supporto 3 à ̈ inferiormente conformato a slitta che à ̈ a sua volta montata scorrevolmente su un binario. Il corpo di supporto 3 à ̈ quindi mobile tra una posizione arretrata ed una avanzata in direzione del contenitore.
I mezzi di movimentazione permettono inoltre di traslare il corpo di supporto 3 verticalmente spostando la testa di lavoro 10 almeno lungo tutta l’altezza della bottiglia 2. In tal modo à ̈ possibile variare la posizione della porzione di applicazione 16 rispetto alla bottiglia 2 potendo così variare il punto di applicazione dell’etichetta 101 sulla bottiglia 2.
I mezzi di movimentazione permettono ancora di ruotare il corpo di supporto 3 intorno ad un primo asse trasversale alla direzione di sviluppo del corpo di supporto 3 e/o attorno ad un secondo asse trasversale al primo asse.
In tal modo à ̈ possibile variale l’inclinazione, rispetto all’orizzontale, della porzione di applicazione 16 per l’adattamento di quest’ultima alle superfici inclinate di una bottiglia 2 (come ad esempio il collo della bottiglia 2).
I mezzi di movimentazione non sono illustrati nelle allegate figure in quanto di tipo noto e quindi non verranno ulteriormente descritti.
L’azionamento dei mezzi di movimentazione, per regolare la posizione della porzione di applicazione 16 rispetto alla bottiglia 2, può avvenire sia manualmente che in modo automatico.
L’azionamento manuale dei mezzi di movimentazione prevede di traslare e ruotare il corpo di supporto 3 agendo manualmente su leve e simili per spostare il corpo di supporto 3 nella posizione desiderata.
L’azionamento automatico prevede invece che i mezzi di movimentazione siano operativamente connessi alla centralina di coordinamento e sincronizzazione per comandare lo spostamento del corpo di supporto 3 rispetto alla giostra 100 affinché si adatti alla tipologia di bottiglia 2 da trattare. In tal caso i mezzi di movimentazione comprenderanno mezzi motorizzati per il movimento automatico del corpo di supporto 3.
Inoltre à ̈ possibile memorizzare nella centralina le informazioni relative alle diverse tipologie di bottiglie 2 da lavorare. In tal modo, a seguito di un’operazione di cambio formato, à ̈ possibile selezionare il formato su cui lavorare e di conseguenza la centralina comanderà automaticamente ai mezzi di movimentazione di posizionare correttamente il corpo di supporto 3.
Per quanto riguarda il funzionamento del dispositivo 1 di applicazione di etichette 101 esso discende direttamente da quanto sopra descritto.
Innanzitutto si agisce sui mezzi di movimentazione per posizionare correttamente la porzione di applicazione 16 a seconda del tipo di bottiglia 2 e a seconda della parete della bottiglia 2 su cui si vuole applicare l’etichetta 101.
Come definito precedentemente, l’azione sui mezzi di movimentazione può essere di tipo manuale o automatica. Nel primo caso un operatore agirà manualmente sui mezzi di movimentazione portando la porzione di applicazione 16 nella posizione desiderata. Sarà quindi necessario spostare il corpo di supporto 3 verticalmente piuttosto che orizzontalmente e inclinarlo adeguatamente.
Nel secondo caso (azionamento automatico) l’azione di comando sui mezzi di movimentazione viene eseguita in automatico dalla centralina di coordinamento e sincronizzazione la quale, una volta inseriti i parametri relativi alla bottiglia 2, all’etichetta 101 e al punto in cui applicare l’etichetta 101, comanda ai mezzi di movimentazione di portare la porzione di applicazione 16 in posizione.
È inoltre possibile agire sui mezzi di regolazione 40 per regolare la posizione della piastra di inversione 33 rispetto alla porzione di applicazione 16.
Le bottiglie 2 su cui applicare le etichette 101 sono posizionate lungo la periferia della giostra 100 e avanzano grazie alla rotazione della giostra 100 verso il dispositivo 1 per applicare le etichette 101. Al contempo vengono attivati i mezzi motorizzati 45 che fanno ruotare il primo rullo 24 intorno all’asse principale.
La centralina di coordinamento e sincronizzazione coordina la posizione del primo rullo 24 con la posizione delle bottiglie 2 sulla giostra 100 in modo che per ogni bottiglia 2 che giunge in corrispondenza della testa di lavoro 10 il primo rullo 24 sia tangente ad una parete della bottiglia 2. Allo stesso tempo la centralina di coordinamento e sincronizzazione sincronizza la velocità di rotazione della giostra 100 con la velocità di rotazione del primo rullo 24 attorno all’asse principale affinché le due velocità siano sostanzialmente uguali almeno nel punto di tangenza.
A questo punto vengono attivati i mezzi di alimentazione 28 del nastro 103 avente le etichette 101. I mezzi di alimentazione 28 portano il nastro 103 in corrispondenza della testa di lavoro 10 ed in particolare il nastro 103 viene fatto scorrere sulle due superfici della piastra di inversione 33. I mezzi di rilevamento rilevano la presenza dell’etichetta 101 prossima alla porzione di applicazione 16. La centralina di coordinamento e sincronizzazione riceve l’informazione relativa alla posizione dell’etichetta 101 e comanda, in un primo momento, ai mezzi di alimentazione 28 di mantenersi fermi. In un secondo momento, successivo al primo ma precedente al momento in cui primo rullo 24 e bottiglia 2 sono tangenti, viene comandato ai mezzi di alimentazione 28 di muovere il nastro 103 di un passo facendo così staccare l’etichetta 101 da applicare alla bottiglia 2.
Ciascuna etichetta presenta una faccia di incollaggio ed una a vista opposta ad essa. Nel momento in cui l’etichetta 101 giunge sulla piastra di inversione la faccia di incollaggio à ̈ rivolta verso la giostra 100.
Al momento dello stacco l’etichetta 101 si trova inizialmente solo parzialmente staccata dal nastro 103, e quindi viene sostenuta solo dalla parte ancora connessa al nastro 103 stesso. L’etichetta si stacca dal nastro 103 finché rimane solo un’estremità di essa connessa al nastro 103 come raffigurato in figura 4.
In seguito quando il primo rullo 24 à ̈ tangente alla parete della bottiglia 2 l’etichetta 101 à ̈ totalmente staccata dal nastro 103 ed à ̈ interposta tra il rullo e la parete della bottiglia 2; in questo momento la parte centrale dell’etichetta viene attaccata alla bottiglia 2.
Quando l’etichetta 101 à ̈ incollata alla bottiglia 2, i mezzi motorizzati 45 ed i mezzi di alimentazione 28 si preparano per applicare una nuova etichetta 101 alla bottiglia 2 successiva. Quindi il primo rullo 24 esegue una rotazione di 360° per ritornare verso la posizione più prossi ma alla giostra 100 in corrispondenza della bottiglia 2 successiva.
A questo punto si possono presentare due situazioni diverse: una prima situazione in cui il tempo che intercorre tra l’arrivo di una bottiglia 2 e la successiva nel punto T à ̈ uguale al tempo necessario al primo rullo 24 per percorrere la circonferenza C mantenendo la sua velocità periferica costante e sostanzialmente uguale a quella della bottiglia 2. In una seconda situazione (più frequente) il tempo che intercorre tra l’arrivo di una bottiglia 2 e la successiva nel punto T à ̈ diverso (maggiore o minore) del tempo necessario al primo rullo 24 per percorrere la circonferenza C mantenendo la sua velocità periferica sostanzialmente uguale a quella della bottiglia 2. In questa seconda situazione, à ̈ necessario variare la velocità periferica del primo rullo 24 in funzione della posizione angolare dello stesso. Quindi sarà necessario mantenere la velocità periferica del primo rullo 24 costante e uguale a quella della bottiglia 2 durante la percorrenza nell’arco B (condizione necessaria per il corretto incollaggio dell’etichetta 101), e poi variare la velocità periferica (durante la percorrenza nel restante tratto di circonferenza) in funzione dell’arco di tempo che intercorre tra l’arrivo di una bottiglia 2 e la successiva nel punto di tangenza T.
Solitamente il tempo che intercorre tra l’arrivo di una bottiglia 2 e la successiva nel punto di tangenza T à ̈ inferiore al tempo necessario al primo rullo 24 per percorrere la circonferenza C mantenendo la velocità periferica del primo rullo 24 uguale a quella della bottiglia 2. In questo caso per mantenere la sincronizzazione tra il primo rullo 24 e ciascuna bottiglia 2, la centralina di coordinamento e sincronizzazione comanda un aumento della velocità angolare dell’albero principale 21 dopo che il primo rullo 24 ha percorso l’arco B (e l’etichetta 101 à ̈ stata applicata) e prima che torni a percorrere nuovamente l’arco B per arrivare nuovamente al punto T. L’aumento della velocità angolare dell’albero principale 21 comporta infatti l’aumento della velocità periferica del primo rullo 24.
Ad esempio à ̈ possibile supporre che sulla giostra 100 siano posizionate due bottiglie 2 una consecutivamente all’altra. All’arrivo della prima bottiglia 2 in corrispondenza della testa di lavoro 10 il primo rullo 24 sta percorrendo l’arco B; in questo momento le velocità periferiche del primo rullo 24 e della bottiglia 2 sono sostanzialmente uguali. In questo momento l’albero principale 21 sta ruotando ad una prima velocità angolare. Allo stesso tempo arriva l’etichetta 101 e viene applicata alla bottiglia 2 nel punto di tangenza T tra il primo rullo 24 e la parete della bottiglia 2. In seguito all’applicazione dell’etichetta 101 la centralina di coordinamento e sincronizzazione comanda ai mezzi motorizzati 45 un aumento della velocità affinché l’albero principale 21 raggiunga una seconda velocità angolare superiore alla prima. Di conseguenza il primo rullo 24 raggiunge una velocità periferica superiore e prosegue il giro intorno all’albero principale 21. Quando il primo rullo 24 raggiunge nuovamente l’arco B, la centralina comanda ai mezzi motorizzati 45 di diminuire la velocità affinché l’albero principale 21 torni alla prima velocità angolare e affinché il primo rullo 24 abbia velocità periferica sostanzialmente uguale a quella della bottiglia 2. Quindi nella prima forma realizzativa per far variare la velocità periferica del primo rullo 24, quando necessario, viene fatta variare la velocità di angolare di rotazione dell’albero principale 21 mentre il raggio della circonferenza C rimane costante.
La seconda forma realizzativa prevede che sia il raggio della circonferenza C a variare spostando, durante un giro, il punto di connessione P tra l’albero principale 21 e l’asta 17. Quindi, in questa seconda forma realizzativa, per variare la velocità periferica del primo rullo 24 non à ̈ necessario variare la velocità angolare dell’albero principale 21, ma basta variare il raggio della circonferenza C (mantenendo la velocità angolare dell’albero principale 21 costante.). Diminuendo il raggio la velocità periferica del primo rullo 24 cala, mentre aumentando il raggio la velocità periferica aumenta. Sarà quindi possibile diminuire il raggio quando il primo rullo 24 percorre l’arco B, ed aumentare il raggio quando il primo rullo 24 percorre la parte restante di circonferenza C.
Forma altresì oggetto della presente invenzione un metodo per applicare etichette 101 autoadesive su pareti di contenitori, in particolare bottiglie 2. Il metodo comprende una prima fase operativa che prevede di posizionare i contenitori (bottiglie 2) su una macchina del tipo a giostra 100 rotante in corrispondenza della periferia della giostra 100. Come già accennato in precedenza, solitamente le giostre delle macchine che trattano bottiglie 2 hanno una pluralità di piattelli posizionati lungo la periferia della giostra 100. Ciascun piattello 102 à ̈ destinato ad accogliere una bottiglia 2 da trattare. Il metodo prevede anche di montare una stazione di applicazione di etichette 101 in una posizione attorno alla giostra 100. La stazione di applicazione di etichette 101 comprende una porzione di applicazione 16 operativamente attivabile sulle bottiglie 2 per l’applicazione delle etichette 101.
Un’altra fase prevede di alimentare almeno un’etichetta 101 in corrispondenza della porzione di applicazione 16. Tale alimentazione di etichette 101 viene sincronizzata con la rotazione della giostra 100 in modo che quando una bottiglia 2 giunge nei pressi della porzione di applicazione 16 venga erogata un’etichetta 101.
In accordo con il presente metodo viene attuata una fase di movimentazione della porzione di applicazione 16 lungo almeno un arco B di circonferenza C tangente, in un punto di tangenza T, almeno ad una parete di un contenitore posizionato sulla giostra 100 ed in corrispondenza della porzione di applicazione 16. Nella forma realizzativa preferita la porzione di applicazione 16 Ã ̈ un rullo girevole intorno ad un asse principale di 360°.
Il metodo oggetto della presente invenzione prevede poi di applicare un’etichetta 101 alla parete di un contenitore durante la fase di movimentazione della porzione di applicazione 16 nel punto di tangenza T della porzione di applicazione 16 con la parete della bottiglia 2.
Vantaggiosamente durante la fase di movimentazione della porzione di applicazione 16 la velocità periferica della porzione di applicazione 16 viene controllata in modo da essere sostanzialmente uguale alla velocità periferica della parete del contenitore su cui applicare l’etichetta 101 nel punto di tangenza T.
La presente invenzione consegue importanti vantaggi.
Innanzitutto il dispositivo per l’applicazione di etichette 101 autoadesive garantisce un incollaggio ottimale evitando i cosiddetti spiegazzamenti dell’etichetta 101.
In secondo luogo il dispositivo per l’applicazione di etichette 101 autoadesive presenta ingombri complessivi ridotti rispetto ai dispositivi noti. Va inoltre rilevato che la presente invenzione risulta di relativamente facile realizzazione e che anche il costo connesso all’attuazione dell’invenzione non risulta molto elevato.
L’invenzione così concepita à ̈ suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell’ambito del concetto inventivo che la caratterizza.
Tutti i dettagli sono sostituibili da altri elementi tecnicamente equivalenti ed in pratica tutti i materiali impiegati, nonché le forme e le dimensioni dei vari componenti, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze.

Claims (11)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo (1) per l'applicazione di etichette (101) autoadesive su pareti di contenitori, in particolare bottiglie (2), detto dispositivo (1) essendo operativamente associabile ad una macchina operatrice del tipo a giostra (100) rotante sulla quale sono, in uso, posizionati i contenitori; comprendente: un corpo di supporto (3) che si sviluppa da prima estremità (4) connessa ad un gruppo meccanico di base ed una seconda estremità (5) prossima alla giostra (100) rotante; almeno una testa di lavoro (10) connessa al corpo di supporto (3) in corrispondenza della seconda estremità (5) e operativamente attivabile su un contenitore posizionato sulla giostra (100) in modo sincronizzato con il movimento della giostra (100); detta testa di lavoro (10) comprendendo una porzione di applicazione (16), in uso, direttamente interagente con le pareti di un contenitore; mezzi di alimentazione (28) di un nastro (103) comprendente etichette (101) per portare almeno un’etichetta (101) alla volta in corrispondenza della testa di lavoro (10); detti mezzi di alimentazione (28) essendo sincronizzabili con il movimento della giostra (100); detti mezzi di alimentazione (28) comprendendo un rullo di invio (29) per immagazzinare il nastro (103) da utilizzare, ed un rullo di ricezione (30) per ricevere il nastro (103) una volta tolte le etichette (101); detto nastro (103) seguendo un percorso di avanzamento dal rullo di invio (29) al rullo di ricezione (30); mezzi di guida (31) per guidare il nastro (103) dal rullo di invio (29) alla testa di lavoro (10) e dalla testa di lavoro (10) al rullo di ricezione (30); caratterizzato dal fatto che la porzione di applicazione (16) della testa di lavoro (10) à ̈ mobile lungo un arco (B) di circonferenza (C) tangente, in un punto di tangenza (T), almeno ad una parete di un contenitore posizionato sulla giostra (100) ed in corrispondenza della testa di lavoro (10); e dal fatto che i mezzi di guida (31) comprendono una piastra di inversione (33) posizionata lungo il percorso di avanzamento del nastro (103) e montata sulla testa di lavoro (10); detta piastra di inversione (33) avendo una superficie di andata (34), una superficie di ritorno (35) sostanzialmente parallela a quella di andata e opposta ad essa ed un bordo di stacco (36) tra le due superfici; detto nastro (103) rilasciando le etichette (101) nel passaggio dalla superficie di andata (34) a quella di ritorno in corrispondenza del bordo di stacco (36).
  2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che in condizioni operative la velocità periferica della porzione di applicazione (16) viene controllata in modo da essere sostanzialmente uguale alla velocità periferica della parete del contenitore su cui applicare l'etichetta (101) nel punto di tangenza (T).
  3. 3. Dispositivo (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che la testa di lavoro (10) comprende un'asta (17) avente una prima estremità (18), una seconda estremità (19) ed una parte centrale (20) tra le due estremità; detta asta (17) essendo girevole rispetto al resto della testa di lavoro (10) attorno ad un albero principale (21) passante per la parte centrale (20) e sostanzialmente parallelo alla parete di applicazione dell'etichetta (101); detta porzione di applicazione (16) essendo posizionata in corrispondenza della prima estremità (18) dell’asta (17).
  4. 4. Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 3 caratterizzato dal fatto che la porzione di applicazione (16) à ̈ un primo rullo (24) girevole in modo folle intorno ad un albero secondario (25); detto albero secondario (25) essendo montato in corrispondenza della prima estremità (18) dell’asta (17) ed essendo sostanzialmente parallelo all'albero principale (21).
  5. 5. Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 4 caratterizzato dai fatto che la testa di lavoro (10) comprende un elemento di collegamento (26) montato ed una barra (27); detta barra (27) essendo montata sulla seconda estremità (19) dell’asta (17) in modo sostanzialmente parallelo all’albero secondario (25); detto elemento di collegamento (26) essendo montato tra la barra (27) e l'albero secondario (25) in posizione opposta all’asta (17).
  6. 6. Dispositivo (1) secondo una delle rivendicazioni da 3 a 5 caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi motorizzati (45) connessi all'albero principale (21) per la rotazione dello stesso; detti mezzi motorizzati (45) essendo sincronizzabili con il movimento della giostra (100) in modo che quando un contenitore si trova in prossimità della testa di lavoro (10) il primo rullo (24) entri in contatto con la parete del contenitore.
  7. 7. Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 6 caratterizzato dal fatto di comprendere una centralina di coordinamento e sincronizzazione operativamente connessa ai mezzi motorizzati (45), ai mezzi di alimentazione (28) ed alla giostra (100) per la sincronizzazione per le operazioni di applicazione di un’etichetta (101) in modo che l’etichetta (101), in condizioni operative, sia interposta tra la porzione di applicazione (16) e la parete del contenitore, in corrispondenza di una propria parte centrale.
  8. 8. Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 7 caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di rilevamento per rilevare la posizione della porzione di applicazione (16), dei mezzi di alimentazione (28) e della giostra (100); detti mezzi di rilevamento essendo operativamente connessi alla centralina di coordinamento e sincronizzazione.
  9. 9. Dispositivo (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di movimentazione per traslare il corpo di supporto (3) in avvicinamento o allontanamento dal contenitore e/o traslare il corpo di supporto (3) verticalmente spostando la testa di lavoro (10) almeno lungo tutta l’altezza della bottiglia (2) e/o ruotare il corpo di supporto (3) intorno ad un primo asse trasversale allo sviluppo del corpo principale e/o attorno ad un secondo asse trasversale al primo asse.
  10. 10. Metodo per applicare etichette (101) autoadesive su pareti di contenitori, in particolare bottiglie (2), comprendente le seguenti fasi operative: posizionare i contenitori su una macchina del tipo a giostra (100) rotante in corrispondenza della periferia della giostra (100); montare una stazione di applicazione di etichette (101) in una posizione attorno alla giostra (100); detta stazione comprendendo una porzione di applicazione (16) operativamente attivabile sui contenitori per l'applicazione delle etichette (101); alimentare almeno un’etichetta (101) in corrispondenza della porzione di applicazione (16); dette etichette (101) essendo portate da un nastro (103); sincronizzare la rotazione della giostra (100) con l’alimentazione di etichette (101) in corrispondenza della porzione di applicazione (16); caratterizzato dal fatto di comprendere una fase di movimentazione della porzione di applicazione (16) lungo un arco (B) di circonferenza (C) tangente, in un punto di tangenza (T), almeno ad una parete di un contenitore posizionato sulla giostra (100) in corrispondenza della porzione di applicazione (16); caratterizzato dal fatto di applicare un’etichetta (101) alla parete di un contenitore durante la fase di movimentazione della porzione di applicazione (16); e caratterizzato dal fatto di comprendere una fase di scorrimento del nastro (103) tra due superfici (34), (35), rispettivamente superficie di andata (34) e superficie di ritorno (35) sostanzialmente parallela a quella di andata (34) e opposta ad essa, di una piastra di inversione (33) avente un bordo di stacco (36) delle etichette (101) tra le due superfici (34) e (35).
  11. 11. Metodo per applicare etichette (101) autoadesive secondo la rivendicazione 10 caratterizzato dal fatto che durante la fase di movimentazione della porzione di applicazione (16) la velocità periferica della porzione di applicazione (16) viene controllata in modo da essere sostanzialmente uguale alla velocità periferica della parete del contenitore su cui applicare l’etichetta (101) nel punto di tangenza (T).
ITVR2010A000019A 2010-02-02 2010-02-02 Dispositivo per l'applicazione di etichette autoadesive su pareti di contenitori e metodo per applicare etichette autoadesive IT1398467B1 (it)

Priority Applications (8)

Application Number Priority Date Filing Date Title
ITVR2010A000019A IT1398467B1 (it) 2010-02-02 2010-02-02 Dispositivo per l'applicazione di etichette autoadesive su pareti di contenitori e metodo per applicare etichette autoadesive
AU2011212101A AU2011212101B2 (en) 2010-02-02 2011-01-28 Device and method for applying self-adhesive labels on the walls of containers
HUE11711649A HUE027069T2 (en) 2010-02-02 2011-01-28 Apparatus and method for placing self-adhesive labels on the wall of containers
ES11711649.1T ES2545334T3 (es) 2010-02-02 2011-01-28 Dispositivo y método para aplicar etiquetas autoadhesivas a paredes de contenedores
PCT/IB2011/050390 WO2011095921A1 (en) 2010-02-02 2011-01-28 Device and method for applying self-adhesive labels on the walls of containers
PL11711649T PL2531407T3 (pl) 2010-02-02 2011-01-28 Urządzenie i sposób do nakładania etykiet samoprzylepnych na ścianki pojemników
PT117116491T PT2531407E (pt) 2010-02-02 2011-01-28 Dispositivo e método para a aplicação de rótulos auto-colantes nas paredes de recipientes
EP11711649.1A EP2531407B8 (en) 2010-02-02 2011-01-28 Device and method for applying self-adhesive labels on the walls of containers

Applications Claiming Priority (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
ITVR2010A000019A IT1398467B1 (it) 2010-02-02 2010-02-02 Dispositivo per l'applicazione di etichette autoadesive su pareti di contenitori e metodo per applicare etichette autoadesive

Publications (2)

Publication Number Publication Date
ITVR20100019A1 true ITVR20100019A1 (it) 2011-08-03
IT1398467B1 IT1398467B1 (it) 2013-02-22

Family

ID=42829921

Family Applications (1)

Application Number Title Priority Date Filing Date
ITVR2010A000019A IT1398467B1 (it) 2010-02-02 2010-02-02 Dispositivo per l'applicazione di etichette autoadesive su pareti di contenitori e metodo per applicare etichette autoadesive

Country Status (8)

Country Link
EP (1) EP2531407B8 (it)
AU (1) AU2011212101B2 (it)
ES (1) ES2545334T3 (it)
HU (1) HUE027069T2 (it)
IT (1) IT1398467B1 (it)
PL (1) PL2531407T3 (it)
PT (1) PT2531407E (it)
WO (1) WO2011095921A1 (it)

Citations (3)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
DE1143438B (de) * 1960-05-12 1963-02-07 Kronseder Hermann Etikettiermaschine
WO1997013645A1 (en) * 1995-10-13 1997-04-17 Krones, Inc. Thermal ink transfer decorating apparatus
WO2004045955A1 (en) * 2002-11-21 2004-06-03 Heineken Technical Services B.V. Labelling method and device provided with an oscillating label strip positioning unit

Patent Citations (3)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
DE1143438B (de) * 1960-05-12 1963-02-07 Kronseder Hermann Etikettiermaschine
WO1997013645A1 (en) * 1995-10-13 1997-04-17 Krones, Inc. Thermal ink transfer decorating apparatus
WO2004045955A1 (en) * 2002-11-21 2004-06-03 Heineken Technical Services B.V. Labelling method and device provided with an oscillating label strip positioning unit

Also Published As

Publication number Publication date
EP2531407B8 (en) 2015-07-01
AU2011212101B2 (en) 2015-08-27
PT2531407E (pt) 2015-10-05
AU2011212101A1 (en) 2012-09-20
EP2531407A1 (en) 2012-12-12
WO2011095921A1 (en) 2011-08-11
HUE027069T2 (en) 2016-08-29
IT1398467B1 (it) 2013-02-22
ES2545334T3 (es) 2015-09-10
EP2531407B1 (en) 2015-05-20
PL2531407T3 (pl) 2015-11-30

Similar Documents

Publication Publication Date Title
CA2271141C (en) Roll-fed labelling apparatus
EP3142933B1 (en) Labeling machine
US9017496B2 (en) Drum for cutting and transferring linerless labels from a continuous strip to a moving container and apparatus equipped with said drum
ITVR20100253A1 (it) "dispositivo di rilevamento per contenitori in movimento"
JP6346998B2 (ja) パッケージング容器に飲用ストローを貼付する装置を動作させる方法および該方法により動作する装置
CN102699686B (zh) 一种开槽弯字机
CN102815106A (zh) 自动盖章方法
EP3102493B1 (en) A device for applying self-adhesive labels on moving containers
ITVR20100019A1 (it) Dispositivo per l'applicazione di etichette autoadesive su pareti di contenitori e metodo per applicare etichette autoadesive.
US10494124B2 (en) Device for applying around groups of two or more containers a tape provided on one surface with adhesive without discontinuities
EP3453660A1 (en) Method and apparatus for splicing webs
CN205554841U (zh) 一种自动贴标机的控制系统
JP5698611B2 (ja) 円柱体の回転位置決め装置
CN213385095U (zh) 一种带定位机构的直线浆糊贴标机
RU50984U1 (ru) Машина для нанесения на емкости этикеток с непрерывной этикеточной ленты
IT202000006937A1 (it) Macchina e procedimento per l'etichettatura di contenitori.
KR100614691B1 (ko) 로터리타입 라벨부착기
EP3789327A1 (en) Method and apparatus for splicing webs
ITTO20110546A1 (it) Metodo di funzionamento di una etichettatrice ed etichettatrice