ITVR20100014A1 - Serramento a piu' ante scorrevoli - Google Patents

Description

SERRAMENTO A PIÙ ANTE SCORREVOLI.

La presente invenzione riguarda un serramento a più ante scorrevoli, particolarmente adatto per porte a vetri.

Sono noti serramenti scorrevoli preposti per l’installazione su ampie luci di accesso ad edifici in genere, in special modo per porte che danno su terrazza o su giardino, che appunto perché solitamente comprendenti ante di dimensioni relativamente grandi sono di piuttosto difficili da manovrare ed implicano quasi sempre uno sforzo considerevole.

Scopo principale della presente invenzione è quello di mettere a disposizione un serramento a più ante scorrevoli dotato di sistema di azionamento e comando così da renderlo completamente automatizzato.

Un altro scopo della presente invenzione è quello di fornire un serramento ad ante scorrevoli dotato di sistema di azionamento e comando completamente nascosti alla vista, così da lasciare inalterato l’aspetto esterno del serramento.

Un ulteriore scopo della presente invenzione è quello di fornire un metodo di controllo ed azionamento sequenziale delle ante scorrevoli del serramento che assicuri un elevato grado di efficienza e praticità di utilizzo del serramento.

Questi ed altri scopi che meglio appariranno in seguito vengono raggiunti da un serramento a più ante scorrevoli secondo la presente invenzione, il quale presenta:

un telaio fisso di contorno

almeno un’anta scorrevole lungo rispettivi percorsi paralleli nel telaio di contorno,

e comprende:

un mezzo motore preposto ad azionare un’anta comandata lungo il proprio percorso,

mezzi di trasmissione del moto tra l’almeno un mezzo motore e l’anta comandata,

mezzi di vincolo amovibile destinati a vincolare/svincolare sequenzialmente tra loro le ante quando l’anta comandata si sposta, e

mezzi di comando per il mezzo motore.

Secondo un altro aspetto della presente invenzione si fornisce un metodo di controllo ed azionamento di un serramento a più ante di cui sopra, il quale comprende una fase di apertura del serramento, che prevede:

il sollevamento dell’anta comandata,

la messa in azione del mezzo motore,

l’arresto del mezzo motore dopo una traslazione di apertura di lunghezza predeterminata dell’anta comandata, ed

una fase di chiusura con ripetizione in senso inverso delle operazioni di cui sopra.

Ulteriori aspetti e vantaggi della presente invenzione appariranno maggiormente dalla seguente descrizione dettagliata di suoi esempi di realizzazione preferiti, dati a titolo illustrativo e non limitativo con riferimento agli uniti disegni, nei quali:

la Figura 1 è una vista frontale di un serramento a tre ante secondo la presente invenzione;

la Figura 2 è una vista schematica in sezione presa lungo la traccia II-II di Fig.1;

la Figura 3 è una vista schematica in sezione presa lungo la traccia III-III di Fig.1;

la Figura 4 è una vista schematica in sezione presa lungo la traccia IV-IV di Fig.1;

la Figura 5 è una vista schematica in sezione presa lungo la traccia V-V di Fig.1;

la Figura 6 è una vista schematica in sezione simile a quella di Fig. 5, ma che illustra anche il sistema di movimentazione;

la Figura 7 è una vista schematica in sezione presa lungo la traccia VII-VII di Fig.1;

la Figura 8 è una vista in sezione ed in scala ingrandita di un particolare di Fig.1;

la Figura 9 è una vista in sezione ed in scala ingrandita di un particolare riguardante un’anta primaria del serramento di Fig.1;

la Figura 10 è una vista laterale del particolare di Fig.9;

la Figura 11 è una vista laterale in scala ingrandita di un particolare riguardante un’anta secondaria del serramento di Fig.1;

la Figura 12 è una vista parziale in alzato frontale ed in scala ingrandita di un particolare di un’anta primaria del serramento di Fig.1;

la Figura 13 mostra una sezione longitudinale del particolare di Fig.12; la Figura 14 mostra un particolare in sezione di Fig.13; e

la Figura 15 mostra uno schema a blocchi che illustra il funzionamento di un serramento secondo l’invenzione.

Negli uniti disegni parti o componenti uguali o simili sono stati contraddistinti con gli stessi numeri di riferimento.

Con riferimento alle Figure sopra elencate, si noterà come un serramento 1 secondo la presente invenzione comprenda un telaio fisso di contorno 2, tipicamente formato da due montanti a spalla laterale 3 e 4 e da un corrente di sommità 5, mentre inferiormente è a livello pavimento, ma, volendo, si può anche prevedere un corrente a pavimento (non mostrato nei disegni), tanto incassato che in appoggio sul pavimento. Nel telaio fisso 2 sono montate scorrevoli lungo percorsi paralleli due ante: una primaria o trainante 6 ed una secondaria o trainata 7, ed un’anta fissa 8. Le ante, come è usuale, presentano ognuna un proprio telaio di contorno ed una specchiatura tanto in vetro o vetrocamera che cieca, ossia in un materiale opaco o traslucido.

Per l’azionamento dell’anta primaria o trainante 6 si prevede un motore elettrico reversibile 9 (Figg.1, 6 ed 8) di preferenza disposto in un’apposita sede di alloggiamento 10 ricavata in sommità al montante a spalla laterale 3. Il motore reversibile 9 è destinato ad impartire un moto di traslazione all’anta primaria tramite un adatto mezzo di trasmissione del moto di un tipo adatto qualsiasi, di preferenza tramite una cinghia dentata 12 (Fig. 6) rinviata da una puleggia dentata di rinvio 13 montata folle in un’apposita sede 13a ricavata in sommità al montante a spalla 4.

Si prevedono dei mezzi di vincolo amovibile, tipicamente costituiti da organi di riscontro fissi tra un’anta e l’altra destinati a vincolare-svincolare sequenzialmente tra loro le ante quando l’anta comandata si sposta in un senso o nell’altro e a svincolarle quando si sposta in senso opposto. I mezzi di vincolo amovibile sono di preferenza costituiti da una pluralità di organi di attestamento reciproco, ossia ad esempio un blocchetto a sbalzo 14 fissato lateralmentein sommità all’anta primaria 6 in corrispondenza del suo fianco lontano dal montante a spalla 3 e destinato ad attestarsi, da una parte, contro un blocchetto a sbalzo 15 e, dall’altra, contro un fermo 16 fissato lateralmente in sommità all’anta secondaria7 dalla stessa banda del blocchetto a sbalzo 15, ma da esso distanziato di un tratto predeterminato. Da banda opposta, in sommità all’anta secondaria 7 in corrispondenza del proprio fianco prossimo al montante a spalla 4 è fissato un blocchetto a sbalzo 17 preposto ad attestarsi contro un fermo 18 fissato in sommità all’anta fissa 8.

Le distanze tra il blocchetto a sbalzo 15 ed il fermo 16 sull’anta secondaria o trainata sono tali che, a partire dalla condizione di completa chiusura, l’anta trainante 6 effettua dapprima uno spostamento di apertura un po’ più corto della propria larghezza prima che il suo blocchetto a sbalzo 14 vada in battuta contro il fermo 16, dopo di che anche l’anta trainata 6 inizierà il proprio spostamento di apertura insieme con l’alta trainante 6 fino a che essa non riscontrerà, ad esempio con una propria appendice terminale 19, di preferenza elasticamente cedevole, contro il montante a spalla 4. Nello spostamento a ritroso o di chiusura, l’anta trainante dapprima si sposta così da portare il proprio blocchetto a sbalzo 14 in attestamento contro il blocchetto 15, dopo di che essa trascina l’anta trainata 6 fino a che quest’ultima non riscontra con il proprio blocchetto 17 contro il fermo 18 sull’anta fissa 8.

Il motore reversibile 9 è comandabile da mezzi di comando comprendenti un tasto o pulsante di attivazione 20 disposto ad esempio sul fronte interno dell’anta trainante 6 (Fig. 1) oppure da un telecomando di attivazione di un tipo adatto qualsiasi, ad esempio all’infrarosso, nonché da una coppia di contatti elettrici a strisciamento 21, 21a e 22, 22: i contatti 21a e 22a portano la corrente e sono fissati al rispettivo binario 27 (ulteriormente descritto in seguito), mentre i contatti 21 e 22 sono fissati in sommità, rispettivamente, dall’anta trainante 6 e dall’anta trainata 7 (Figg. 6, 9 ed 11) e sono destinati a strisciare contro (una rispettiva piastra di contatto, una sola delle quali è mostrata in Fig.8 al numero 23), e da una scheda elettronica di controllo 24 di un tipo adatto qualsiasi.

Ciascuna anta mobile 6 e 7 è montata scorrevole su e lungo rispettivi organi di guida a pavimento 25, 26, di preferenza con interposizione di elementi a pattino o a rullino in un modo adatto qualsiasi ed è guidata in sommità da rispettivi organi di guida 27, ad esempio a T, supportati dal corrente 5, di preferenza con interposizione di elementi a pattino o rullino di un tipo adatto qualsiasi (Figg.2- 4).

L’anta fissa 8 può essere supportata a pavimento ad esempio tramite due profilati 28 e fissata in sommità al corrente 5 in un modo adatto qualsiasi.

Le ante mobili 6 e 7 sono dotate sulla loro faccia interna di una rispettiva maniglia di comando 28 e 29, la quale è angolarmente spostabile per comandare, tramite una trasmissione meccanica di un tipo adatto qualsiasi, lo spostamento di sollevamento-abbassamento manuale di un organo di riscontro, quale un gruppo a carrello 30 (di un tipo adatto qualsiasi) o a catenaccio verticale 30a (Figg. 2, 3, 12-14) montato scorrevole nella rispettiva anta e destinato a sollevarsi-abbassarsi per consentire, rispettivamente, il sollevamento per la movimentazione o l’abbassamento per il bloccaggio in posizione della rispettiva anta in posizione di chiusura.

Il catenaccio 30 delle ante 6 e 7 è normalmente comandabile automaticamente da un motore elettrico 31 tramite un’adatta trasmissione del moto di un tipo adatto qualsiasi. E’ solo in mancanza di corrente elettrica che esso può essere comandato manualmente mediante la rispettiva maniglia 28, 29.

In alternativa, il motore 31 o le maniglie 28, 29 invece di controllare un catenaccio 30 possono vantaggiosamente comandare il sollevamentoabbassamento della rispettiva anta, rispettivamente, ad inizio della corsa di apertura ed al ritorno in posizione di chiusura dell’anta, che in posizione di chiusura risulta così bloccata, mentre in altre posizioni è scorrevole sugli organi di guida a pavimento 25 e 26.

Il funzionamento del serramento a tre ante scorrevoli sopra descritto è quanto mai semplice e sicuro.

A partire dalla posizione di completa chiusura, l’utilizzatore azione dapprima il tasto o pulsante 20 (Fig.15).

Se manca corrente, occorre azionare (ad esempio far ruotare di circa 10°) le maniglie 28 e 29 per sbloccare e/o sollevare le ante mobili 6 e 7 e, sempre agendo sulle maniglie, spostare una o entrambe le ante mobili in un posizione di apertura desiderata.

Se c’è corrente, mentre la scheda elettronica 24 si tara automaticamente, comanda i motori 31 per effettuare il sollevamento della rispettiva anta.

Durante la fase di autotaratura viene, di preferenza, emesso un segnale di allarme, ad esempio mediante un cicalino (non mostrato nei disegni) di un tipo adatto qualsiasi. Se le ante mobili 6 e 7 si trovassero in posizione di apertura, la schede elettronica 24 attiverebbe il motore 9 per portarle in posizione di completa chiusura.

Viene quindi attivato il motore reversibile 9, il quale provvederà ad azionare la cinghia dentata 12 che farà spostare l’anta 6, che a sua volta trascinerà l’anta 7 fino a raggiungere la posizione di completa apertura segnalata dal contatto elettrico 22a che invierà un segnale elettrico alla scheda elettronica 24 che interromperà l’alimentazione di corrente al motore 9.

La scheda elettronica 24 si mette ora in condizione di standby.

Quando l’utilizzatore azionerà il pulsante 20, la scheda elettronica 24 provvederà ad attivare a ritroso il motore reversibile 9 che sposterà le ante mobili in posizione di chiusura, dopo di che i motori 31 provvederanno a comandare l’abbassamento delle ante.

Vantaggiosamente, durante il movimento di chiusura rimane attivato il segnale di allarme (cicalino).

Se durante lo spostamento di chiusura di una delle ante 6 o 7, un’anta incontra un ostacolo, la scheda elettronica 24 rileva un sovraccarico sul motore 9 e fa arrestare il motore 9 facendo invertire il suo senso di rotazione per far arretrare l’anta interessata di un tratto predeterminato, ad esempio di 40 cm, quindi si ferma.

Il serramento sopra descritto è suscettibile di numerose modifiche e varianti rientranti nell’ambito di protezione definito dal tenore delle rivendicazioni.

Così, ad esempio, al posto od in combinazione con il pulsante 20 si può prevedere un telecomando di un tipo adatto qualsiasi.

Inoltre, i meccanismi di sollevamento-abbassamento e di traslazione delle ante possono essere di un tipo adatto qualsiasi, ad esempio a vite-madrevite invece che a cinghia dentata.

I materiali nonché le dimensioni ed il numero delle ante possono essere vari a seconda delle esigenze.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1. Serramento a più ante scorrevoli, il quale presenta: un telaio fisso di contorno almeno un’anta scorrevole lungo rispettivi percorsi paralleli in detto telaio di contorno (3, 4, 5), e si caratterizza per il fatto di comprendere: un mezzo motore (9) preposto ad azionare un’anta comandata (6) lungo il proprio percorso, mezzi di trasmissione (12) del moto tra detto almeno un mezzo motore (9) e detta anta comandata (6), mezzi di vincolo amovibile (14, 15) destinati a vincolare/svincolare sequenzialmente tra loro le ante scorrevoli quando l’anta comandata si sposta, e mezzi di comando (24) per detto mezzo motore (9).
2. 2. Serramento secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno un’anta fissa (8).
3. 3. Serramento secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di trasmissione comprendono almeno una cinghia dentata (12) rinviata da una rispettiva puleggia (13).
4. 4. Serramento secondo una qualunque delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi di blocco-sblocco (28, 29; 30, 31) in posizione di chiusura per almeno un’anta mobile (6, 7).
5. 5. Serramento secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di blocco-sblocco comprendono un organo a maniglia girevole preposto a comandare un cinematismo di trasmissione del moto ad un organo di riscontro (30).
6. 6. Serramento secondo la rivendicazione 4 o 5, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di blocco-sblocco comprendono un motore elettrico (31).
7. 7. Serramento secondo una qualunque delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di comando comprendono una scheda elettronica (24).
8. 8. Serramento secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di comando comprendono almeno una coppia contatto elettrico a strisciamento-piastra di contatto (21, 21a; 22, 22a).
9. 9. Serramento secondo una qualunque delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che detto mezzi di vincolo amovibile comprendono una pluralità di organi di attestamento reciproco(14, 15; 17, 18).
10. 10. Metodo di controllo ed azionamento di un serramento a più ante secondo una qualunque delle rivendicazioni da 1 a 9, il quale comprende una fase di apertura del serramento, che prevede: il sollevamento almeno dell’anta comandata (6), la messa in azione del detto mezzo motore, l’arresto di detto mezzo motore dopo una traslazione di apertura di lunghezza predeterminata di detta anta comandata, ed una fase di chiusura con ripetizione in senso inverso delle operazioni di cui sopra.