ITVR20090131A1 - Manichino snodato - Google Patents

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ITVR20090131A1
ITVR20090131A1 IT000131A ITVR20090131A ITVR20090131A1 IT VR20090131 A1 ITVR20090131 A1 IT VR20090131A1 IT 000131 A IT000131 A IT 000131A IT VR20090131 A ITVR20090131 A IT VR20090131A IT VR20090131 A1 ITVR20090131 A1 IT VR20090131A1
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IT
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manikin
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cylindrical
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IT000131A
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Alessandro Fongaro
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Alessandro Fongaro
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    • AHUMAN NECESSITIES
    • A47FURNITURE; DOMESTIC ARTICLES OR APPLIANCES; COFFEE MILLS; SPICE MILLS; SUCTION CLEANERS IN GENERAL
    • A47FSPECIAL FURNITURE, FITTINGS, OR ACCESSORIES FOR SHOPS, STOREHOUSES, BARS, RESTAURANTS OR THE LIKE; PAYING COUNTERS
    • A47F8/00Dummies, busts or the like, e.g. for displaying garments

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  • Toys (AREA)
  • Orthopedics, Nursing, And Contraception (AREA)
  • Fishing Rods (AREA)
  • Seal Device For Vehicle (AREA)
  • Supply Devices, Intensifiers, Converters, And Telemotors (AREA)

Description

Descrizione
“MANICHINO SNODATOâ€
La presente invenzione si riferisce in generale ad un manichino snodato.
Più in particolare si tratta di un manichino snodato con sembianze umane, facile da costruire, montare e trasportare, così da essere pratico e semplice da usare.
Come noto, i manichini snodati che vengono utilizzati per agevolare l’esposizione di indumenti, sono solitamente modelli in scala naturale dalle sembianze umane, realizzati con vari materiali, tipicamente cartapesta, gesso o legno e comprendenti una struttura e degli snodi in metallo.
I manichini snodati più recenti risultano invece costruiti utilizzando materiali come polietilene, resine, polistirolo o poliuretano espanso. In questi manichini la struttura o anima interna risulta solitamente in acciaio.
I suddetti manichini presentano una costruzione effettuata con materiali e tecnologie che ne limitano la facilità di trasporto e di utilizzo.
Le caratteristiche maggiormente limitanti presenti nei manichini di tipologia nota risultano essere il peso, le dimensioni, il costo, il limitato numero e la ristretta ampiezza di movimenti disponibili.
II peso, in alcuni casi mediamente superiore ad una decina di chili, limita il trasporto del manichino da parte di persone non particolarmente robuste e in caso di ribaltamento rende il manichino una potenziale fonte di lesioni.
Le dimensioni, pari solitamente a quelle di una persona di statura media, oltre a rendere poco agevole il trasporto dei manichini da parte di una persona, richiedono degli spazi ad hoc quando devono essere trasportati.
Il costo dei manichini risulta particolarmente influenzato dalla tecnologia utilizzata per la loro realizzazione. Ad esempio un costo importante per i manichini in materiale plastico à ̈ dovuto alle lavorazioni di stampaggio. Va ricordato inoltre che solo alcune parti dei manichini sono riciclabili,
II limitato numero e la ristretta ampiezza dei movimenti disponibili dei manichini complica le operazioni di vestizione. Inoltre nel caso di manichini non piegabili e/o disassemblabili, questi richiedono volumi di movimentazione e stoccaggio che tengano conto delle loro dimensioni complete.
US 3 168 227 A descrive un manichino con diverse parti, ad esempio, braccia e spalle, testa e collo, che sono tra loro accoppiate mediante dei magneti.
Nel tentativo di ridurre i suddetti svantaggi, sono stati introdotti nel mercato manichini con particolari caratteristiche, che non sono però in grado di limitare complessivamente le problematiche sopra esposte.
Ad esempio per ridurre il peso, sono realizzati manichini in poliuretano espanso, che sono però privi di movimenti degli arti e delle varie parti del corpo. Analogamente i manichini presentanti movimentazioni degli arti, comprendono solitamente un’anima in metallo che aumenta sensibilmente il peso.
Uno scopo della presente invenzione à ̈ quello di poter realizzare un manichino snodato che risolva i problemi di peso, dimensioni, costo e limitato numero e ristretta ampiezza di movimenti disponibili presenti nei manichini noti.
Tali scopi e vantaggi vengono raggiunti, secondo l'invenzione, da un manichino comprendente almeno un primo elemento con un corpo principale ed un secondo elemento con un corpo principale, detto primo elemento comprendente un mezzo di accoppiamento a maschio, detto secondo elemento comprendente un mezzo di accoppiamento a femmina, detti primo e secondo elemento unibili per accoppiamento con interferenza di detto mezzo di accoppiamento a maschio e di detto mezzo di accoppiamento a femmina.
Grazie ad una siffatta realizzazione, il manichino oggetto d’invenzione può essere realizzato in modo da essere formato di elementi separabili e tra loro assemblabili, cosi da facilitare il trasporto.
In particolare, il mezzo di accoppiamento a maschio può comprendere un corpo troncoconico che protrude dal corpo principale del primo elemento del manichino e la cui estremità libera presenta almeno uno smusso, ed il mezzo di accoppiamento a femmina può essere definito da una cavità di forma cilindrica ricavata nel corpo principale del secondo elemento del manichino e comprendente almeno uno smusso. Grazie a questa conformazione, il corpo troncoconico può essere inserito nella cavità solamente facendo corrispondere gli smussi ricavati nei due elementi. In questo modo, oltre a poter realizzare l’accoppiamento, si evita che i due elementi possano involontariamente disunirsi e contemporaneamente si rende il primo elemento rotabile rispetto al secondo.
Così facendo, il manichino, ad esempio nel caso sia conformato come un essere umano, può presentare le più importanti articolazioni dell’uomo.
In particolare, il manichino secondo l’invenzione si caratterizza per il fatto che il fissaggio e la rotazione tra due elementi del manichino può essere garantita da un spina inserita nei fori coassiali presenti nel primo e nel secondo elemento.
Vantaggiosamente, le articolazioni tra i vari elementi possono essere realizzate anche con differenti configurazioni. Secondo l'invenzione, il mezzo di accoppiamento a maschio può comprende un corpo cilindrico che protrude dal corpo principale del primo elemento del manichino, detto corpo cilindrico essendo unito a detto corpo principale su una porzione della sua superficie laterale e comprendendo su ciascuna delle sue facce di forma sostanzialmente circolare una calotta sferica. Conformemente il mezzo di accoppiamento a femmina può essere definito da una cavità di forma cilindrica ricavata nel corpo principale del secondo elemento del manichino, essendo ricavata una sede a forma di calotta sferica in ciascuna delle facce parallele definenti la cavità.
Nelle fasi di accoppiamento dei due elementi, la calotta sferica presente sul corpo cilindrico à ̈ accolta nell’omologa sede presente nella cavità del secondo elemento, fungendo così da perno per consentire una rotazione dello stesso primo elemento rispetto ai secondo.
Per limitare il movimento tra i due elementi, il corpo cilindrico che protrude dal corpo principale del primo elemento del manichino comprende un elemento sporgente, elemento che ha limitata facoltà di movimento all’interno di un’opportuna sede ricavata nella cavità di forma cilindrica presente nel corpo principale del secondo elemento.
Il manichino secondo l'invenzione può comprendere una testa, un tronco, due arti inferiori e due arti superiori. Ciascun arto inferiore può comprendere una coscia, una sottocoscia, una spina, una gamba ed un piede, e ciascun arto superiore può comprendere un braccio, un avambraccio ed una mano, ed in cui il tronco comprende un torace ed un addome.
Vantaggiosamente il manichino può essere realizzato in polipropilene espanso.
Inoltre il manichino può comprendere un rivestimento, ad esempio in tessuto elastico.
Ulteriori caratteristiche e particolari dell’invenzione potranno essere meglio compresi dalla descrizione che segue, data a titolo di esempio non limitativo, nonché dalle annesse tavole di disegno in cui:
la fig. 1 mostra un manichino snodato oggetto dell'invenzione, con sembianze di uomo;
le figg. 2, 3 sono delle viste, rispettivamente laterale e frontale, del manichino di fig. 1 ;
le figg. 4, 5 sono due viste esplose, rispettivamente frontale e laterale, di due elementi compresi nel manichino;
le figg. 6, 7 sono due viste esplose, rispettivamente laterale e frontale, degli elementi costituenti gli arti superiori del manichino; le figg. 8, 9, 10 sono tre viste, rispettivamente frontale, laterale e dall’alto di un elemento del busto del manichino;
le figg. 11 , 12 sono due viste esplose, rispettivamente laterale e frontale, degli elementi costituenti gli arti inferiori del manichino; la fig. 13 mostra un elemento accessorio del manichino;
la fig. 14 mostra l'elemento accessorio unito ad un elemento del manichino;
le figg. 15, 16 sono due viste, rispettivamente frontale e laterale, di una variante del manichino oggetto dell'invenzione;
Con riferimento alle figure allegate, in particolare alla figura 1 , con 20 viene indicato un manichino snodato, con sembianze di uomo, comprendente elementi montabili e smontabili tra loro.
In particolare il manichino 20 comprende una testa 22, un tronco 24, due arti inferiori 26 e due arti superiori 28.
Ciascun arto inferiore 26 comprende una coscia 30, una sottocoscia 32, una spina 34 (visibile in fig. 11 ), una gamba 36 ed un piede 38.
Ciascun arto superiore 28 comprende un braccio 40, un avambraccio 42 ed una mano 44. Inoltre il tronco 24 comprende due elementi, ossia un torace 46 ed un addome 48.
Nelle figure 4 e 5 viene raffigurata la testa 22, comprendente un corpo principale 50 dal quale protrude un elemento 52 sostanzialmente troncoconico con asse A, da cui protrude un ulteriore elemento cilindrico 53. L’elemento 52 si presenta con una coppia di smussi 54.
II torace 46 comprende un corpo principale 56 in cui à ̈ ricavata una cavità 58 sostanzialmente cilindrica con asse A’ nella zona corrispondente al collo e due cavità 60 sostanzialmente cilindriche nella zona corrispondente alle spalle.
Le due cavità 60 sono, più internamente, di forma cilindrica, con asse E’, mentre più internamente sono lavorate in modo da ottenere un’apertura di forma sostanzialmente circolare suddivisa in quattro settori, di cui due settori 61 aventi diametro maggiore rispetto ai due settori 62.
Con riferimento alle figure 6 e 7 il braccio 40 comprende un corpo principale 64 avente due estremità, corrispondenti rispettivamente alla spalla ed al gomito. Alla prima estremità protrude un elemento 66 sostanzialmente troncoconico con asse B, dal quale protrude un ulteriore elemento 68 sostanzialmente cilindrico. L’elemento 66 si presenta con una coppia di smussi 70.
Alla seconda estremità del corpo principale 64, in zona corrispondente al gomito, à ̈ ricavata una cavità 72 di forma sostanzialmente cilindrica con asse C’. Nelle due facce parallele 74 che definiscono la cavità 72 sono ricavate due gole a calotta sferica 76.
L’avambraccio 42 comprende un corpo principale 78 avente due estremità, corrispondenti rispettivamente al gomito ed al polso. Alla prima estremità protrude un elemento 80 sostanzialmente cilindrico con asse C, avente le due facce 82. Da ciascuna delle due facce 82 protrude una calotta sferica 84. Il corpo principale 78 comprende inoltre delle porzioni 81 ad arco di cerchio.
Alla seconda estremità del corpo principale 78, in zona corrispondente al polso, à ̈ ricavata una cavità 86 di forma sostanzialmente cilindrica con asse D’. Nelle due facce parallele 88 che definiscono la cavità 86 sono ricavate due gole a calotta sferica.
La mano 44 comprende un corpo principale 92 da cui sporge un elemento 94 sostanzialmente cilindrico, unito allo stesso corpo principale 92 attraverso una porzione di superficie laterale 96. In particolare l’elemento 94 comprende due facce 98 parallele, corrispondenti alle basi di un cilindro, ed una faccia 96 corrispondente alla superficie laterale del cilindro. Da ciascuna delle due facce 96 protrude una calotta sferica 100.
Il profilo 102 (come visibile in figura 6) del corpo principale 92 adiacente all'elemento 94 in zona corrispondente al dorso della mano, e il profilo 104 (come visibile in figura 7) del corpo principale 92 adiacente all’elemento 94 in zona corrispondente all’interno del polso, sono entrambi conformati ad arco di cerchio.
Di seguito si descrive il montaggio e la movimentazione degli elementi precedentemente descritti con i quali à ̈ formata la parte superiore del manichino.
La protuberanza 52 della testa 22 viene inserita nella cavità 58 del torace 46, con accoppiamento ad interferenza del tipo maschio-femmina, rendendo coincidenti gli assi A e A', garantendo il mantenimento dell’accoppiamento e al contempo la possibilità di rotazione della testa 22 rispetto al torace 46 attorno agli assi di collegamento A e A’.
Per ciascun braccio 40, l'elemento 66 sostanzialmente troncoconico viene inserito nella cavità 60 del torace 46, con accoppiamento ad interferenza del tipo maschio-femmina, garantendo il mantenimento dell’accoppiamento e al contempo la possibilità di rotazione del braccio 40 rispetto al torace 46 attorno agli assi di collegamento B e B’, così coincidenti. Preferibilmente l’accoppiamento à ̈ effettuato ponendo in corrispondenza la coppia di smussi 70 dell'elemento 66 del braccio 40 alla coppia di settori 62 delle cavità 60 del torace 46.
Per ciascun avambraccio 42, l'elemento 80 sostanzialmente cilindrico viene inserito nella cavità 72 del braccio 40, con accoppiamento ad interferenza del tipo maschio-femmina, garantendo il mantenimento dell’accoppiamento e al contempo la possibilità di rotazione dell'avambraccio 42 rispetto al braccio 40 attorno agli assi di collegamento C e C’, così coincidenti.
Con l’avambraccio 42 accoppiato al braccio 40 le calotte sferiche 84 deH'avambraccio 42si trovano in corrispondenza delle gole a calotta sferica 76 del braccio 40. Il movimento deH’avambraccio 42 rispetto al braccio 40 à ̈ limitato nella sua rotazione dal contatto tra le estremità dei due corpi principali 78 e 64, in modo da riprodurre parzialmente l'ampiezza di rotazione possibile del gomito umano. In particolare le porzioni 81 , ad un estremo del movimento deiravambraccio 42, vanno in battuta su omologhe sedi ricavate nel braccio 40.
Per ciascuna mano 44, l’elemento 94 viene inserito nella cavità 86 dell'avambraccio 42, con accoppiamento ad interferenza del tipo maschiofemmina, garantendo il mantenimento dell'accoppiamento e al contempo la possibilità di rotazione della mano 44 rispetto all’avambraccio 42 attorno agli assi di collegamento D e D’, che risultano coincidenti una volta che la mano 44 e l’avambraccio 42 sono accoppiati.
Con la mano 44 accoppiata all’avambraccio 42 le calotte sferiche 100 della mano 44 si trovano in corrispondenza delle gole a calotta sferica dell’avambraccio 42. Il movimento della mano 44 rispetto all’avambraccio 42 à ̈ limitato nella sua rotazione dal contatto tra le estremità dei due corpi principali 92 e 78, in modo da riprodurre parzialmente l’ampiezza di rotazione possibile del polso umano.
La conformazione dei profili 102 e 104 della mano 44 e dell’estremità del corpo principale 78 dell’avambraccio 42, permette la sostanziale continuità di superfici passando dall’avambraccio 42 alla mano 44, per ogni rotazione disponibile della mano 44 rispetto all’avambraccio 42, ad esempio non presentando parti sporgenti particolarmente differenti dall’anatomia umana.
Per quanto riguarda la parte inferiore del manichino 20, come visibile nelle figure 8, 9 e 10, l’addome 48 comprende un corpo principale 106 ed, in zona corrispondente all’attacco delle cosce, due cavità 108 lavorate in modo da ottenere un foro di forma sostanzialmente cilindrica con asse E’ suddiviso in quattro settori, di cui due settori 110 aventi diametro maggiore rispetto agli altri due settori 112. Nel corpo principale 106 sono ricavate delle zone concave 105 nelle quali sono comprese le due cavità 1 08.
Con riferimento alle figure 11 e 12, la coscia 30 comprende un corpo principale 120 avente due estremità, corrispondenti rispettivamente all'attacco dell’addome 48 ed all’attacco della sottocoscia 32. Alla prima estremità protrude un elemento 122 sostanzialmente troncoconico di asse E, dal quale protrude un ulteriore elemento 124 sostanzialmente cilindrico. L’elemento 122 si presenta con una coppia di smussi 126.
Alia seconda estremità del corpo principale 120, in zona corrispondente all’attacco della sottocoscia, à ̈ ricavata una cavità 128 a forma cilindrica lavorata in modo da ottenere un foro di forma sostanzialmente cilindrica di asse F’ suddivisa in quattro settori (non visibili nelle figure), di cui due settori aventi diametro maggiore rispetto agli altri due settori, di forma analoga alle cavità 108 dell'addome 48.
La sottocoscia 32 comprende un corpo principale 130 avente due estremità, corrispondenti rispettivamente all’attacco con la coscia 30 ed all’attacco della gamba 36. Alla prima estremità protrude un elemento 134 sostanzialmente troncoconico con asse F, dal quale protrude un ulteriore elemento 136 sostanzialmente cilindrico. L’elemento 134 si presenta con una coppia di smussi 138.
Alla seconda estremità del corpo principale 130, in zona corrispondente al ginocchio, à ̈ ricavata una cavità 140 di forma sostanzialmente cilindrica. In particolare la cavità 140 comprende due facce parallele, corrispondenti alle basi di un cilindro, ed una faccia corrispondente alla superficie laterale del cilindro che presenta una discontinuità di diametro all’interno della cavità. Sono così definiti due corpi 151 di forma sostanzialmente cilindrica.
In ciascuno di detti corpi 151 à ̈ ricavato un foro 150 circolare con asse G’. In particolare uno dei fori 150 comprende una rientranza 152.
La spina 34 comprende un corpo principale 154 di forma sostanzialmente cilindrica che presenta, ad una estremità, uno smusso sagomato 156.
La gamba 36 comprende un corpo principale 158 avente due estremità, corrispondenti rispettivamente all’attacco con la sottocoscia 32 ed all'attacco con il piede 38.
Dalla prima estremità protrude un elemento 160 sostanzialmente cilindrico, unito allo stesso corpo principale 158 attraverso una porzione di superficie laterale 162. In particolare l’elemento 160 comprende due facce 164 parallele, corrispondenti alle basi di un cilindro, ed una faccia 162 corrispondente alla superficie laterale del cilindro. Nelle facce 164 à ̈ ricavato un foro circolare passante 167 con asse G’.
Detto elemento 160 presenta un profilo (visibile in figura 11 ) sostanzialmente composto da due settori circolari di diverso diametro. L’incontro tra i due settori circolari individua un dente 166, mentre l’unione tra elemento 160 e corpo principale 158 individua una rientranza 168.
Dall’estremità opposta protrude un elemento 170 sostanzialmente cilindrico, unito al corpo principale 158 attraverso una porzione di superficie laterale 172. In particolare l’elemento 170 comprende due facce 174 parallele, corrispondenti alle basi di un cilindro, ed una faccia 172 corrispondente alla superficie laterale del cilindro. Da ciascuna delle due facce 174 protrude una calotta sferica 100 con asse H. Dall'elemento 170 protrude a sua volta un elemento 178.
Il piede 38 comprende un corpo principale 180 avente due estremità. Ad una estremità, in zona corrispondente alla caviglia, à ̈ ricavata una cavità 182 di forma sostanzialmente cilindrica. In particolare la cavità 182 comprende due facce parallele, corrispondenti alle basi di un cilindro, ed una faccia corrispondente alla superficie laterale del cilindro, nella quale à ̈ ricavata una sede 181 .
Di seguito si descrive il montaggio e la movimentazione degli elementi precedentemente descritti, con i quali à ̈ formata la parte inferiore del manichino.
La parte inferiore del torace 46 può essere semplicemente appoggiata alla parte superiore dell’addome 48, restando in posizione corretta grazie alla forma concava della faccia inferiore del torace 46 che si accomoda sulla porzione superiore a forma convessa dell'addome 48. Rimane la possibilità di movimentazione relativa tra torace 46 ed addome 48.
Il torace 46 può venire convenientemente montato suH'addome 48 con accoppiamento maschio-femmina; ad esempio un tubo (non visibile nelle figure) inserito in opportune sedi dell'addome 48, ad esempio in una piastra sagomata o forata (non visibile nelle figure) inserita nella parte superiore dell’addome 48.
Il suddetto tubo viene successivamente inserito in corrispettive sedi del torace 46. Si rendono così possibili varie angolazioni di inserimento nell’addome 48 e varie disposizioni relative tra addome 48 e torace 46.
Per ciascuna coscia 30, l’elemento 122 sostanzialmente troncoconico viene inserito nella cavità 108 dell’addome 48, con accoppiamento ad interferenza del tipo maschio-femmina, garantendo il mantenimento dell’accoppiamento e al contempo la possibilità di rotazione della coscia 30 rispetto all ’addome 48 attorno agli assi di collegamento E ed E’ resi coincidenti nell'accoppiamento. Preferìbilmente l'accoppiamento à ̈ effettuato ponendo in corrispondenza la coppia di smussi 126 dell’elemento 122 della coscia 30 alla coppia di settori 112 delle cavità 108 dell’addome 48.
Per ciascuna sottocoscia 32, l’elemento 134 sostanzialmente troncoconico viene inserito nella cavità 128 della coscia 30, con accoppiamento ad interferenza del tipo maschio-femmina, garantendo il mantenimento dell’accoppiamento e al contempo la possibilità di rotazione della sottocoscia 32 rispetto alla coscia 30 attorno agli assi di collegamento F ed F'. Preferibilmente l’accoppiamento à ̈ effettuato ponendo in corrispondenza la coppia di smussi 138 dell’elemento 134 della sottocoscia 32 alla coppia di settori 132 delle cavità 128 della coscia 30.
Per ciascuna gamba 36, l'elemento 160 sostanzialmente cilindrico viene inserito nella cavità 140 della sottocoscia 32, con accoppiamento ad interferenza del tipo maschio-femmina.
La spina 34 viene inserita nel foro 150 della sottocoscia 32 e nel foro 167 della gamba 36, garantendo il mantenimento dell’accoppiamento e al contempo la possibilità di rotazione della gamba 36 rispetto alla sottocoscia 32 attorno agli assi di collegamento G e G’, ora coincidenti.
Lo smusso sagomato 156 della spina 34 risulta accoppiato con la rientranza 152 del foro 150 della sottocoscia 32, avendo una funzione di finecorsa per la spina 34. Si rende così possibile l'inserimento della spina 34 da una singola faccia nella fase di montaggio del manichino, per poterla successivamente estrarre in fase di smontaggio esclusivamente nel verso opposto al precedente inserimento.
Inoltre il dente 166 può risultare in battuta sulla discontinuità di diametro interna alla cavità 140 della sottocoscia 32, limitando i movimenti tra la gamba 36 e la stessa sottocoscia 32.
La stessa rientranza 168 può risultare in battuta al contorno della cavità 140 della sottocoscia 32, che ha quindi funzione di finecorsa per la rotazione intorno agli assi G e G’della gamba 36.
Per ciascuna gamba 36, l’elemento 170 sostanzialmente cilindrico viene inserito nella cavità 182 del piede 38, con accoppiamento ad interferenza del tipo maschio-femmina, garantendo il mantenimento dell'accoppiamento e al contempo la possibilità di rotazione del piede 38 rispetto alla gamba 36 attorno agli assi di collegamento H e H’, resi coincidenti nell’accoppiamento.
Con il piede 38 accoppiato alla gamba 36 le calotte sferiche 176 si trovano in corrispondenza delle gole a calotta sferica ricavate nel piede 38. Il movimento del piede 38 rispetto alla gamba 36 à ̈ limitato nella sua rotazione dal contatto tra le estremità dei due corpi principali rispettivamente 180 e 158, in modo da riprodurre parzialmente l'ampiezza di rotazione possibile del piede umano.
La conformazione dell'elemento 170 della gamba 36 e della cavità del corpo principale 180 del piede 38, permette la sostanziale continuità di superfici passando dalla gamba 36 al piede 38, per ogni rotazione disponibile del piede 38 rispetto alla gamba 36, rispettando il più possibile l'anatomia umana.
Per realizzare il manichino snodato con gli accoppiamenti ad interferenza sopradescritti possono venire utilizzati svariati materiali, dotati di una certa elasticità e robustezza.
Preferibilmente viene utilizzato il materiale conosciuto come polipropilene espanso, avente sigla PPE o EPP.
I vantaggi derivanti dall’utilizzo di questo materiale sono molteplici. Innanzitutto si riesce ad ottenere un manichino snodato con le caratteristiche descritte avente un peso in media di quattro volte inferiore alla media dei manichini appartenenti alla tecnica nota, consentendo così un più facile trasporto ed utilizzo.
Questo materiale risulta inoltre essere resistente e atossico, con la caratteristica di riuscire a recuperare la forma originaria una volta deformato. Questa ultima caratteristica riesce a simulare l'elasticità della pelle, conferendo un più gradevole contatto e garantendo la possibilità di utilizzare sottosquadri, realizzando così le particolari geometrie precedentemente descritte per ottenere gli attacchi dei diversi elementi costituenti il manichino snodato.
Ulteriori vantaggi derivanti dall’utilizzo del polipropilene espanso sono la resistenza all’usura e alle cadute. Infatti in caso di caduta, il manichino non si sbriciola, non arreca danno a cose o persone. Può inoltre galleggiare sull'acqua e non richiede finiture o verniciature dopo lo stampaggio.
La particolare conformazione degli snodi, come precedentemente descritto, permette di ottenere la struttura delle articolazioni all'interno dello stesso manichino, salvaguardando così l’anatomia del corpo.
La leggerezza e la capacità di movimento ottenuta con il manichino snodato rende possibili, per una persona sola, la movimentazione e la vestizione completa dello stesso.
II procedimento di stampaggio con vapore acqueo, proprio del polipropilene espanso, può essere effettuato con stampi lavorati con un processo di fotoincisione sulla superficie degli stampi stessi, ottenendo ad esempio delle trame con profondità dell’ordine del decimo di millimetro. L’utilizzo degli stampi fotoincisi permette l'ottenimento di un materiale più compatto, in quanto vengono amalgamate le sfere componenti il PPE. Viene ulteriormente migliorata la resistenza all’usura e alle abrasioni del manichino stesso, riuscendo inoltre ad eliminare o mascherare eventuali difetti di stampaggio.
Secondo una variante dell’invenzione, (in figura 13) un coperchio 190 comprende un corpo principale 192, di forma sostanzialmente cilindrica, da cui protrude un elemento 194 sostanzialmente troncoconico, dal quale sporge un ulteriore elemento 196 sostanzialmente cilindrico. L’elemento 134 si presenta con una coppia di smussi 198.
Si può prevedere l'utilizzo del coperchio 190 accoppiato, in sostituzione alla testa 22, con il torace 46, ad esempio per ottenere un manichino composto soltanto dal torace 46 e dal coperchio 190.
Secondo un’ulteriore variante dell’invenzione, un manichino può essere provvisto di elementi magnetici, inseriti in opportune sedi, ad esempio nelle zone interessate dai collegamenti tra i vari elementi costituenti il manichino, per migliorare il mantenimento della posizione dei vari arti durante il tempo di esposizione, soprattutto in presenza di carichi importanti da sostenere per il manichino, garantendo inoltre una maggiore sicurezza e praticità nel montaggio, smontaggio e vestizione.
Ad esempio l'unione tra coscia 30 ed addome 48 o tra braccio 40 e torace 46 può essere realizzata con elementi magnetici, inserendo un magnete nell'elemento femmina ed un elemento ferromagnetico nell’elemento maschio.
Ad esempio l’unione tra torace 46 ed addome 48 può essere realizzata con elementi magnetici, avendo cosi il vantaggio di una maggiore sicurezza nell'utilizzo senza elementi aggiuntivi di connessione.
Secondo un’ulteriore variante dell'invenzione un manichino può essere dotato di un rivestimento, parziale o totale, ad esempio con un tessuto, atto a migliorarne l’impatto estetico, nascondendo parzialmente o completamente gli snodi. Si migliora così anche la risposta al tatto, avvicinando ancora di più la superficie del manichino alla consistenza e apparenza della pelle umana.
Inoltre il rivestimento, opportunamente fissabile ad uno o più elementi del manichino, può garantire un ulteriore livello di robustezza degli snodi del manichino, aiutando il mantenimento dell’accoppiamento tra gli elementi.
Naturalmente la forma dei vari elementi compresi in un manichino può essere tale da dare forma complessiva di essere umano, come precedentemente descritto per il caso maschile. Per il caso femminile viene raffigurato, nelle figure 15 e 16, un manichino 220 con sembianze di donna. Naturalmente si ritengono compresi nell’ambito di protezione anche manichini aventi sembianze diverse da quelle umane, come ad esempio animali quali cani, gatti, cavalli o altro ancora.

Claims (4)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Manichino (20; 220) comprendente almeno un primo elemento con un corpo principale ed un secondo elemento con un corpo principale, detto primo elemento comprendente un mezzo di accoppiamento a maschio, detto secondo elemento comprendente un mezzo di accoppiamento a femmina, detti primo e secondo elemento unibili per accoppiamento con interferenza di detto mezzo di accoppiamento a maschio e di detto mezzo di accoppiamento a femmina in cui il mezzo di accoppiamento a maschio comprende un corpo troncoconico (66, 122, 134) che protrude dal corpo principale (64, 120, 130) del primo elemento (40, 30, 32) del manichino (20; 220) e la cui estremità libera presenta almeno uno smusso (70, 126, 138), ed in cui il mezzo di accoppiamento a femmina à ̈ definito da una cavità (60, 108, 128) di forma cilindrica ricavata nel corpo principale (56, 106, 120) del secondo elemento (46, 48, 30) del manichino (20; 220), detta cavità avendo un bordo superiore con almeno uno smusso (61 , 110, 128), caratterizzato dal fatto che il mezzo di accoppiamento a maschio comprende un corpo cilindrico (160) che protrude dal corpo principale (158) del primo elemento (36) del manichino (20; 220), detto corpo cilindrico essendo unito a detto corpo principale su una porzione della sua superficie laterale ed essendo ricavato in detto corpo cilindrico un foro passante (167), ed in cui il mezzo di accoppiamento a femmina à ̈ definito da una cavità (140) di forma cilindrica ricavata nel corpo principale (130) del secondo elemento (32) del manichino (20; 220), così da definire due porzioni (151) di forma cilindrica in cui à ̈ ricavato un foro passante (150); essendo compresa una spina (34) atta ad essere inserita nei fori (150, 167) così da accoppiare il primo elemento (36) con il secondo elemento (32) in modo mobile.
  2. 2) Manichino (20; 220) secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui il mezzo di accoppiamento a maschio comprende un corpo cilindrico (80, 94, 170) che protrude dal corpo principale (78, 92, 158) del primo elemento (42, 44, 36) del manichino (20; 220), detto corpo cilindrico essendo unito a detto corpo principale su una porzione della sua superficie laterale e comprendendo su almeno una delle sue facce (82, 98, 174) di forma sostanzialmente circolare una calotta sferica (84, 100, 176), ed in cui il mezzo di accoppiamento a femmina à ̈ definito da una cavità (72, 86, 182) di forma cilindrica ricavata nel corpo principale (64, 78, 182) del secondo elemento (40, 42, 38) del manichino (20; 220), essendo ricavata una sede a forma di calotta sferica in almeno una delle facce parallele definenti la cavità.
  3. 3) Manichino (20; 220) secondo la rivendicazione 3, in cui il corpo cilindrico (170) che protrude dal corpo principale (158) del primo elemento (36) del manichino (20; 220) comprende un elemento sporgente (178), ed in cui nella cavità (182) di forma cilindrica ricavata nel corpo principale (182) del secondo elemento (38) à ̈ ricavata una sede in cui l’elemento sporgente (178) ha facoltà di movimento.
  4. 4) Manichino (20; 220) secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui sono compresi una testa (22), un tronco (24), due arti inferiori (26) e due arti superiori (28); ciascun arto inferiore (26) comprendendo una coscia (30), una sottocoscia (32), una spina (34), una gamba (36) ed un piede (38); ciascun arto superiore (28) comprendendo un braccio (40), un avambraccio (42) ed
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