ITVR20070152A1 - Dispositivo di aspirazione preferibilmente per la raccolta di granuli pollinici - Google Patents

Description

Descrizione di un brevetto per invenzione industriale per il trovato avente titolo:

“DISPOSITIVO DI ASPIRAZIONE PREFERIBILMENTE PER LA RACCOLTA DI GRANULI POLLINICI”

La presente invenzione si riferisce in generale ad un dispositivo di aspirazione. Più in particolare essa riguarda un aspiratore da utilizzare per aspirare corpi granulari di granulometria ridotta. Di seguito si fa riferimento aN’aspirazione di polline, ma rimane beninteso che l’invenzione può essere utilizzata anche per altri scopi, quali ad esempio, l’aspirazione di polveri e grani di terra e/o sabbia per ricavare dei fori su una superficie.

Come noto, l'impollinazione nelle piante da frutto può avvenire in modo naturale con lo spostamento del polline da un fiore ad un altro grazie ad insetti o al vento. Nell'impollinazione di tipo naturale solo parte del polline è effettivamente sfruttata, in quanto molti granuli sono dispersi neN’ambiente o perché il polline raggiunge la maturazione prima che l’ovulo o lo stigma del fiore sia completamente preparato a riceverlo. Tale problematica è rilevante soprattutto nei frutteti di grande estensione con la ovvia conseguenza di una sensibile riduzione della produzione e della qualità dei frutti.

Per ovviare a questi inconvenienti si esegue un’impollinazione di tipo artificiale, effettuata grazie a dei dispositivi che prelevano i granuli pollinici dalle antere del fiore nel momento più opportuno (fase di maturazione del polline), ed altri dispositivi che distribuiscono il polline raccolto quando gli ovuli o gli stigma dei fiori sono pronti a riceverlo.

I dispositivi di raccolta del polline presentano solitamente delle ventole di aspirazione alimentate elettricamente o meccanicamente.

Le ventole di tipo elettrico, pur potendo raggiungere in aspirazione una velocità di 20000-22000 giri/min che permette una buona aspirazione del prodotto, presentano notevoli inconvenienti dovuti alla tipologia di alimentazione: infatti nelle grandi coltivazioni sono solitamente utilizzati in ambienti umidi e acquosi con ovvie problematiche in termini di sicurezza per l’utilizzatore e di manutenzione degli apparati elettrici.

I dispositivi di tipo meccanico possono presentare invece, in relazione al numero di giri motore, una limitata potenza di aspirazione, dovuta ai bassi livelli di prevalenza ottenibili dai mezzi motori noti, nonché un’alta rumorosità durante il funzionamento.

Lo scopo principale della presente invenzione è fornire un dispositivo di aspirazione che, a parità di velocità dell’albero motore, offra un’elevata potenza di aspirazione, mantenendo alti livelli di sicurezza.

Questo ed altri scopi sono raggiunti da un dispositivo di aspirazione d’aria e/o di particelle caratterizzato dal fatto di comprendere un elemento scatolare con un’apertura di entrata d’aria ed un’apertura di uscita d’aria, un albero rotante accolto in detto elemento scatolare ed avente un’estremità atta ad essere connessa a mezzi motori, almeno due ventole calettate su detto albero rotante e aventi ciascuna una zona d’ingresso d’aria ed una zona di uscita d’aria, almeno un elemento separatore disposto tra le almeno due ventole ed atto a convogliare l’aria aspirata dalla zona d’uscita d’aria di una ventola alla zona d’ingresso d’aria dell’altra ventola, essendo l’apertura di entrata d’aria adiacente alla zona d’ingresso d’aria di una ventola calettata ad un’estremità dell’albero e l’apertura di uscita d’aria adiacente alla zona di uscita d’aria di una ventola calettata all’altra estremità dell’albero, comprendendo dette ventole una prima ed una seconda piastra tra le quali sono disposte delle pale che descrivono sedi di passaggio d’aria.

L’elemento separatore crea così una sorta di condotto d’aria tra due ventole adiacenti guidando così l’aria emessa da una ventola alla zona di aspirazione dell’altra ventola.

Essendo le due o più ventole poste in rotazione da un unico albero su cui sono calettate, si può ottenere, in rapporto alla velocità di rotazione, un’elevata differenza di pressione tra l’apertura di aspirazione e l’apertura di emissione d’aria dell’elemento scatolare.

Vantaggiosamente nell’elemento separatore possono essere disposte delle pareti, eventualmente di forma analoga alle pale delle ventole, per facilitare il flusso d’aria da una ventola all’altra ed eliminare potenziali vortici.

L’elemento separatore può comprendere dei bordi inclinati posizionatisi nella zona d’uscita d’aria di ciascuna ventola così da favorire il cambio di direzione del flusso d’aria.

Gli aspetti e vantaggi della presente invenzione risultano maggiormente evidenti dalla seguente descrizione, data a titolo puramente esemplificativo, con riferimento ai disegni allegati in cui:

- la fig. 1 è una vista laterale in sezione longitudinale di un dispositivo di aspirazione secondo l'invenzione;

- la fig. 2 è una vista assonometrica di una ventola utilizzata nel dispositivo di fig. 1 ;

- la fig. 3 è una vista dall’alto in sezione trasversale della ventola di fig.

2;

- la fig. 4 è una vista assonometrica di un elemento di guida del flusso d’aria all’interno del dispositivo di fig. 1 ;

- la fig. 5 è una vista assonometrica di una ventola utilizzata in una variante dell’invenzione;

- la fig. 6 è una vista assonometrica di una macchina per l’aspirazione comprendente il dispositivo secondo l’invenzione.

Con riferimento alle figure, con 10 viene indicato un dispositivo di aspirazione comprendente un corpo scatolare 12 al cui interno, centralmente, è accolto un albero rotante 18, una cui estremità 19 (esterna al corpo 12) può essere connessa ad organi motore attraverso mezzi di connessione quali cardani, cinghie, motori idraulici, motori a scoppio o altri mezzi di tipo noto.

L’albero 18 è rotante rispetto al corpo scatolare 12 grazie a cuscinetti 20 fissati allo stesso corpo 12 con dei supporti 22.

Tre ventole 30, 40, 50 uguali tra loro sono calettate sull’albero 18 e fissate allo stesso grazie ai rispettivi supporti 34, 44, 54. Per chiarezza viene descritta di seguito la sola ventola 30, mostrata nelle figure 1-3, in quanto uguale alle altre due ventole 40, 50.

La ventola 30 comprende una prima piastra 35 ed una seconda piastra 37 tra loro distanziate ed aventi una pianta circolare. Tra le due piastre 35, 37 sono ortogonalmente disposte sei pale 32 o pareti divisorie di profilo curvilineo che creano all'interno della ventola 30 delle sedi di passaggio d’aria (vedi fig. 3). Sulla prima piastra 35 è ricavato un foro 31 circolare di diametro sostanzialmente uguale a quello dell’albero 18, così da consentire un perfetto calettamento. Sulla seconda piastra 37 è ricavato un foro 33 circolare di diametro maggiore di quello dell’albero 18, così da permettere l’ingresso d’aria.

Due elementi separatori 38, 48, fissati alla parete laterale del corpo scatolare 12, sono disposti rispettivamente tra le due ventole 30, 40 e le due ventole 40, 50, in modo da creare per ciascuna ventola una sorta di camera chiusa con una zona d’ingresso d’aria, corrispondente al foro centrale 33, 43, 53 di ciascuna ventola, ed una zona di uscita d’aria, corrispondente alla zona perimetrale di ciascuna ventola.

Per semplicità di descrizione si fa riferimento all’elemento separatore 38, uguale all’elemento 48 ed illustrato in fig. 4. L’elemento 38 è formato da una piastra circolare in cui è ricavato un foro centrale, da cui sporge una parete circolare 39. Sul bordo più esterno della piastra circolare è fissata una paratia inclinata 36. L’angolo d’inclinazione della paratia può essere variato in sede di progettazione e/o realizzazione del dispositivo a seconda delle esigenze costruttive.

Come visibile in fig. 1, la parete circolare 39 delimita la zona d’ingresso d’aria della ventola 30, mentre la paratia inclinata 36 direziona l’aria in uscita dalla ventola ortogonalmente rispetto alla direzione di uscita (analogamente per la parete 49, la paratia 46 e la ventola 40).

La parete di base 58 del corpo scatolare 12 è conformata analogamente agli elementi separatori 38, 48, comprendendo una parete circolare 59 ed una paratia inclinata 56 con funzioni analoghe a quelle descritte precedentemente.

In adiacenza alla ventola 40 è disposto un convogliatore 60, ed, analogamente, in adiacenza alla ventola 50 è disposto un convogliatore 62. Entrambi i convogliatori 60, 62 favoriscono il flusso d’aria dalla zona d’uscita di una ventola, alla zona d’ingresso d’aria della ventola adiacente.

Secondo una seconda forma di realizzazione dell’invenzione i convogliatori possono essere di costruzione uguale alle ventole, e possono essere fissati al corpo scatolare 12. In questo modo le pale dei convogliatori favoriscono il flusso d’aria senza provocare ricircoli o indesiderati vortici. Secondo questa costruzione le ventole hanno il ruolo di rotore, mentre i convogliatori fungono da statori.

L’aria in uscita dalla ventola 30 è fatta uscire dal corpo scatolare 12 attraverso aperture 16 ricavate su una base dello stesso corpo 12 (le aperture di uscita d’aria possono essere ricavate anche sulle pareti laterali del corpo scatolare), mentre l’aria è fatta entrare nel corpo scatolare 12 attraverso un’apertura 14 ricavata nella base 58 opposta.

L’apertura 14 d’ingresso d’aria può accogliere un filtro per impedire l’entrata nel dispositivo 10 di corpi indesiderati e può comprendere mezzi di connessione a tubi di aspirazione mobili da direzionare verso i corpi da aspirare (il filtro ed i mezzi di connessione non sono illustrati nelle figure).

Secondo una variante dell’invenzione un dispositivo di aspirazione comprende due o più ventole 130 (vedi fig. 5) con una piastra di base 137 a cui è fissata in modo solidale una paratia inclinata 136 per direzionare ortogonalmente il flusso d’aria in uscita dalla ventola 130.

Secondo le forme di realizzazione descritte il dispositivo comprende tre ventole, ma è beninteso che il dispositivo di aspirazione può comprendere anche un numero di ventole pari a due o superiore, così che con lo stesso numero di giri dell’albero rotante si possano mettere in rotazione più ventole, aumentando la prevalenza dello stesso dispositivo.

Nel caso in cui il dispositivo sia montato su una macchina 100 per l’aspirazione di polline (fig. 6), esso serve a creare una depressione in corpi cilindrici 106 entro cui è raccolto il polline aspirato mediante tubi di aspirazione 102, 104 opportunamente direzionati. Il polline raccolto è successivamente distribuito sui fiori da impollinare con mezzi noti.

Il dispositivo oggetto d’invenzione può essere anche utilizzato per aspirare corpi particellari di diversa natura; ad esempio può essere utilizzato per aspirare polveri o granuli di terra per creare dei fori su un terreno, o per aspirare corpi di fine o media granulometria.

Un tecnico del settore potrà poi prevedere alcune modifiche o varianti che sono da ritenersi comprese neN’ambito di tutela dell'invenzione.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di aspirazione (10) d’aria e/o di particelle caratterizzato dal fatto di comprendere: un elemento scatolare (12) con un’apertura di entrata (14) d’aria ed un’apertura di uscita (16) d’aria, un albero rotante (18) accolto in detto elemento scatolare (12) ed avente un’estremità (19) atta ad essere connessa a mezzi motori; almeno due ventole (30, 40, 50) calettate su detto albero rotante (18) e aventi ciascuna una zona d’ingresso d’aria ed una zona di uscita d’aria; almeno un elemento separatore (38, 48) disposto tra le almeno due ventole (30, 40, 50) ed atto a convogliare l’aria aspirata dalla zona d’uscita d’aria di una ventola alla zona d’ingresso d’aria dell’altra ventola; essendo l’apertura di entrata (14) d’aria adiacente alla zona d’ingresso d’aria di una ventola (50) calettata ad un’estremità dell’albero e l’apertura di uscita (16) d’aria adiacente alla zona di uscita d’aria di una ventola (30) calettata all’altra estremità dell’albero; comprendendo dette ventole (30, 40, 50) una prima (35) ed una seconda piastra (37) tra le quali sono disposte delle pale (32) che descrivono sedi di passaggio d’aria.
2. 2. Dispositivo di aspirazione (10) secondo la rivendicazione 1, in cui l’elemento separatore (38, 48) comprende almeno una parete per convogliare l'aria aspirata da una ventola ad un’altra ventola.
3. 3. Dispositivo di aspirazione (10) secondo la rivendicazione 2, in cui l’elemento separatore (38, 48) comprende delle pale solidali rispetto all’elemento scatolare atte a direzionare l’aria da una ventola ad un’altra ventola.
4. 4. Dispositivo di aspirazione (10) secondo una delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto di comprendere almeno una paratia (36, 46, 56) inclinata disposta nella zona di uscita d’aria di ciascuna ventola così da direzionare l’aria in direzione dell’elemento separatore adiacente ciascuna ventola.
5. 5. Dispositivo di aspirazione secondo una delle rivendicazioni 1-3, caratterizzato dal fatto che le almeno due ventole (130) comprendono una paratia (136) inclinata di prolunga di una piastra di supporto (137) della ventola per cambiare direzione aN’aria in uscita dalla ventola.
6. 6. Dispositivo di aspirazione (10) secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno un filtro disposto nell’apertura (14) di entrata d’aria.
7. 7. Dispositivo di aspirazione (10) secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno un elemento tubolare avente un’estremità connessa con l’apertura di entrata (14) d’aria.
8. 8. Dispositivo di aspirazione (10) secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che l’elemento scatolare (12) comprende almeno un elemento di supporto (22) dell’albero motore.
9. 9. Dispositivo di aspirazione (10) secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che l’almeno un elemento di supporto (22) dell’albero motore comprende almeno un cuscinetto (20).
10. 10. Macchina per l’aspirazione preferibilmente di granuli pollinici comprendente almeno un dispositivo di aspirazione secondo una delle rivendicazioni precedenti.