ITVR20060200A1 - Contenitore contenente una bevanda - Google Patents

Description

31.P1091.12.IT.1 Ing. Simone Ponchiroli SP Albo Prot. - N. 1070

D E S C R I Z I O N E

annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo:

CONTENITORE CONTENENTE UNA BEVANDA

A nome MATTEO MODESTI

residente a Alcenago di Grezzana (VR) - Via Torre, 66 e DANIELE PASI

residente a Verona - Via Valpantena, 92/m

Inventori designati Matteo Modesti, Daniele Pasi

Mandatario Ing. Simone Ponchiroli c/o BUGNION S.p.A. Depositata il al N.

DESCRIZIONE

La presente invenzione ha per oggetto un contenitore contenente una bevanda.

La presente invenzione nasce in primo luogo in relazione alla preparazione degli aperitivi.

Recentemente, infatti, nei bar si è sempre più affermata l’abitudine di servire i tradizionali aperitivi (quali Aperol<®>o Campari<®>) non lisci bensì “sprizzati”, mescolati cioè a vino bianco e acqua o soda.

Tuttavia, ogni barista prepara l'aperitivo a modo suo, utilizzando ingredienti diversi (vino di diversa qualità) e proprie dosi. Di conseguenza, lo stesso tipo di aperitivo “sprizzato” presenta caratteristiche completamente diverse a seconda del barista che lo prepara.

Inoltre, può capitare che in alcuni bar, in cui il consumo è ridotto, la bottiglia 31.P 1091.12.IT.1 Ing. Simone Ponchiroli SP Albo Prot. - N. 1070

del vino o quella dell'aperitivo rimangano aperte per lungo tempo con un notevole decadimento delle proprietà organolettiche.

Questa situazione presenta quindi il notevole inconveniente che il consumatore finale non ha mai la garanzia di poter bere un prodotto preparato a regola d’arte.

In secondo luogo la presente invenzione nasce in relazione all’alimentazione dei bambini neonati con latte artificiale.

Il latte artificiale, infatti, è normalmente venduto sotto la forma di polvere che, al momento deH’utilizzo, deve essere mescolata a dell’acqua per ottenere il latte.

L’utilizzo del latte artificiale presenta però alcuni inconvenienti.

In primo luogo, dato che ogni busta contiene polvere sufficiente per la preparazione di molti pasti, esiste il rischio che, una volta aperta la busta, il prodotto possa deteriorarsi e debba essere buttato.

In secondo luogo, l'utilizzo del latte artificiale risulta scomodo quando le persone si trovano fuori casa, dato che è necessario avere con sé sia la polvere, sia dell’acqua, sia un contenitore per creare il latte.

In questa situazione il compito tecnico posto alla base della presente invenzione è di realizzare un contenitore contenente una bevanda che rimedi agli inconvenienti citati.

È in particolare compito tecnico della presente invenzione realizzare un contenitore contenente una bevanda che permetta la preparazione di aperitivi “sprizzati” di qualità sempre costante.

È ancora compito tecnico della presente invenzione realizzare un contenitore contenente una bevanda che non debba essere conservato per lungo tempo 31.P1091.12.IT.1 Ing. Simone Ponchiroli SP Albo Prot. - N. 1070

dopo l’apertura.

È ulteriormente compito tecnico della presente invenzione realizzare un contenitore contenente una bevanda che permetta la preparazione semplice e veloce di latte artificiale.

Non ultimo è compito tecnico della presente invenzione realizzare un contenitore contenente una bevanda che permetta di accelerare i tempi di preparazione della bevanda stessa, con particolare riferimento a baristi e mamme.

È anche compito tecnico della presente invenzione realizzare un contenitore contenente una bevanda che permetta la degustazione della bevanda in qualsiasi luogo (in spiaggia, passeggiando, ecc...).

Il compito tecnico specificato e gli scopi indicati sono sostanzialmente raggiunti da un contenitore contenente una bevanda secondo quanto descritto nelle unite rivendicazioni.

Ulteriori caratteristiche ed i vantaggi della presente invenzione appariranno maggiormente dalla descrizione dettagliata di alcune forme di esecuzione preferite, ma non esclusive, di un contenitore contenente una bevanda illustrate negli uniti disegni, in cui:

- la figura 1 mostra in vista assonometrica schematica un contenitore con bevanda in accordo con la presente invenzione;

- la figura 2 mostra in vista frontale schematica il contenitore di figura 1 parzialmente in sezione in corrispondenza di un proprio elemento di collegamento;

- la figura 3 mostra il contenitore di figura 1 in una seconda condizione operativa;

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- la figura 4 mostra schematicamente il contenitore di figura 1 con un proprio elemento di collegamento asportato per meglio evidenziare le altre parti; - la figura 5 mostra in vista assonometrica dal basso l’elemento di collegamento del contenitore di figura 1 ;

la figura 6 mostra in vista assonometrica dall’alto l’elemento di collegamento di figura 5;

- la figura 7 mostra in vista schematica in sezione la zona centrale di connessione tra le diverse parti di un contenitore realizzato in accordo con la presente invenzione; e

- la figura 8 mostra il particolare di figura 7 in una seconda condizione operativa.

Con riferimento alle figure citate è stato globalmente indicato con il numero di riferimento 1 un contenitore contenente una bevanda secondo la presente invenzione.

Nella forma realizzativa preferita si tratta di un contenitore 1 che contiene una quantità totale di bevanda corrispondente ad una monoporzione. In altre forme realizzative può invece avere dimensioni maggiori, ad esempio corrispondenti a quelle di una bottiglia sufficiente per la preparazione di una pluralità di porzioni.

Un contenitore 1 realizzato in accordo con la presente invenzione comprende almeno una prima camera 2 chiusa contenente almeno una prima sostanza 3 commestibile ed almeno una seconda camera 4 chiusa contenente almeno una seconda sostanza 5 commestibile. Almeno una tra la prima sostanza (3) e la seconda sostanza (5) è poi costituita da un liquido, e le due sostanze sono presenti in quantità tali che la loro miscelazione dia luogo ad un liquido.

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Il contenitore 1 è poi dotato di primi mezzi di apertura 6 per mettere la prima camera 2 in comunicazione di fluido con l’esterno del contenitore 1 in modo tale da permettere lo svuotamento della prima camera 2 stessa. Secondi mezzi di apertura 7 permettono poi di mettere la seconda camera 4 in comunicazione di fluido con la prima camera 2 in modo tale che la seconda sostanza 5 possa essere trasferita nella prima camera 2 e miscelata alla prima sostanza 3.

A questo scopo, preferibilmente, la prima camera 2 presenta un volume interno almeno pari alla somma dei volumi della prima sostanza 3 e della seconda sostanza 5. Di conseguenza, come si vede in figura 1, quando la prima e la seconda camera 4 sono entrambe chiuse, la prima camera 2 è solo in parte occupata dalla prima sostanza 3 e presenta una zona 8 vantaggiosamente vuota.

In accordo con la forma realizzativa preferita della presente invenzione, il contenitore 1 comprende un corpo principale 9 munito di almeno una prima apertura 10 e definente al proprio interno la prima camera 2, ed almeno un corpo secondario 11 montato a chiusura della prima apertura 10. All’interno del corpo secondario 11 è definita la seconda camera 4.

In particolare, il corpo secondario 11 è montato sul corpo principale 9 in modo amovibile e costituisce esso stesso parte dei primi mezzi di apertura 6. Come si vede nelle unite figure, nella forma realizzativa illustrata, il corpo principale 9 costituisce una bottiglia della quale il corpo secondario 11 definisce il tappo.

Nella forma realizzativa illustrata, i secondi mezzi di apertura 7 sono attivabili mediante una movimentazione del corpo secondario 11 rispetto al corpo 31.P1091.12.IT.1 Ing. Simone Ponchiroli SP Albo Prot. - N. 1070

principale 9, ed in particolare mediante una rotazione del corpo secondario 11 rispetto al corpo principale 9. Infatti, come meglio descritto nel seguito, il corpo secondario 11 è normalmente avvitato al corpo principale 9, e i secondi mezzi di apertura 7 sono attivabili mediante un ulteriore avvitamento del corpo secondario 11 stesso al corpo principale 9.

In particolare, la seconda camera 4 presenta una seconda apertura 12, chiusa da una parete di protezione 13, mentre i secondi mezzi di apertura 7 comprendono almeno un elemento di penetrazione 14 solidale al corpo principale 9 ed atto ad interagire con la parete di protezione 13 per creare un passaggio in sua corrispondenza.

Vantaggiosamente, nella forma realizzativa illustrata l’elemento di penetrazione 14 è costituito da almeno un elemento sporgente verso il corpo secondario 11 e solidale ad un elemento di collegamento 15 che, nelle unite figure, ha forma anulare ed è interposto tra il corpo principale 9 ed il corpo secondario 11.

Il corpo principale 9, che definisce la prima camera 2 e, tramite un proprio restringimento superiore, la prima apertura 10, presenta, infatti, almeno una prima filettatura 16 (illustrata, per semplicità, solo nelle figure 7 e 8) cui può essere avvitato l’elemento di collegamento 15. Quest’ultimo, infatti è dotato di una seconda filettatura 17 controsagomata alla prima filettatura 16 che ne permette l’avvitamento in corrispondenza della prima apertura 10.

Più in dettaglio, l’elemento di collegamento 15 è costituito da un unico blocco che presenta tre pareti cilindriche concentriche, una parete esterna 18 che definisce l’impugnatura per l’utilizzatore, una parete intermedia 19 filettata internamente che ne permette l’avvitamento al corpo principale 9, ed una 31.P1091.12.IT.1 Ing. Simone Ponchiroli SP Albo Prot. - N. 1070

parete interna 20, anch’essa filettata internamente, che permette l'avvitamento del corpo secondario 11 all'elemento di collegamento 15 stesso.

Al bordo inferiore della parete interna 20 è poi associata una struttura di chiusura 21 ad essa perpendicolare nella quale è ricavato almeno un elemento di penetrazione 14 costituito, come si vede in figura 6 da una lamina a rampa 22 che si sviluppa lungo un tratto di circonferenza. Internamente ed esternamente alla lamina a rampa sono poi ricavati alcuni fori passanti 23 che permettono il passaggio di liquido,

Per quanto riguarda la parete di protezione 13, essa può essere realizzata in un qualsiasi materiale adatto ad essere penetrato dall’elemento di penetrazione 14 o aperto da qualsiasi altro mezzo di apertura. In particolare essa può ad esempio essere costituita da un foglio di alluminio, da una parete di materiale plastico eventualmente provvisto di zone indebolite, ecc....

Sono inoltre previste altre forme realizzative in cui la connessione tra corpo principale 9, elemento di collegamento 15 e corpo secondario 11 è ottenuta con soluzioni tecniche diverse daH’awitamento (quali incastro, forzatura, ecc...), nonché altre forme realizzative prive dell’elemento di collegamento 15 e nelle quali l’elemento di penetrazione 14 è definito direttamente dal bordo della prima apertura 10 e il corpo secondario 11 è associato direttamente al corpo principale 9.

Come si può vedere, nella forma realizzativa preferita, i primi mezzi di apertura 6 sono in grado di agire indipendentemente dai secondi mezzi di apertura 7 e viceversa. Di conseguenza, è possibile sia aprire la sola prima 31.P1091.12.IT.1 Ing. Simone Ponchiroli SP Albo Prot. -N. 1070

camera 2 lasciando chiusa la seconda camera 4, sia aprire la sola seconda camera 4 lasciando chiusa la prima 2.

Vantaggiosamente, il contenitore 1 oggetto della presente invenzione può essere almeno in parte realizzato in materiale trasparente, quale plastica o vetro. Nelle unite figure, in particolare, sia il corpo principale 9, sia il corpo secondario 11 sono realizzati in materiale trasparente.

Infine, per quanto riguarda la struttura del contenitore 1, possono anche essere previsti degli specifici dispositivi di sicurezza (non illustrati) atti ad impedire l’azionamento accidentale dei primi e secondi mezzi di apertura 7, nonché a garantire l’integrità del contenitore 1 con bevanda. In particolare, essi possono essere costituiti da appositi elementi di plastica o metallo deformabili o tranciabili analogamente a quanto avviene per la maggior parte dei contenitori 1 attualmente in commercio.

Per quanto riguarda la bevanda posta all’interno del contenitore 1, in una prima soluzione realizzativa la prima e la seconda sostanza sono costituite da un primo 3 e da un secondo liquido 5.

Nelle forme realizzative preferite di questa prima soluzione realizzativa, inoltre, almeno uno tra il primo ed il secondo liquido 3, 5 comprende almeno una prima bevanda alcolica, mentre l’altro comprende almeno un aperitivo (preferibilmente anch’esso alcolico).

Di preferenza, la prima bevanda alcolica può essere vino, in particolare vino bianco, e può essere mescolata a acqua e/o soda ed, eventualmente a specifici aromi.

Per quanto riguarda l’aperitivo, invece, gli aperitivi preferiti sono Aperol<®>e Campari<®>, ma qualunque altro aperitivo può essere ugualmente utilizzato.

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In una seconda soluzione realizzativa preferita, invece, almeno una tra la prima e la seconda sostanza 3, 5, vantaggiosamente la prima, è costituita da un liquido, mentre l’altra è costituita da una sostanza in polvere.

In particolare, nella forma realizzativa preferita, la prima sostanza 3 è acqua (eventualmente addizionata con qualcosa) mentre la seconda sostanza è latte in polvere.

In questa forma realizzativa, poi, è preferibile che la prima apertura sia agganciabile ad una tettarella di un biberon, e che il contenitore sia inseribile in un dispositivo scaldabiberon.

In questo modo, infatti, una volta miscelato il latte in polvere all’acqua, è possibile rimuovere il corpo secondario dal corpo principale e rimpiazzarlo con una tettarella da biberon. Se necessario, poi, il contenitore può essere direttamente inserito in uno scalda biberon, ed essere successivamente utilizzato proprio come se fosse esso steso un biberon.

In uso, quando un consumatore desidera bere la bevanda contenuta nel contenitore 1 (che normalmente si presenta come illustrato nelle figure 1 e 7), agisce sui secondi mezzi di apertura 7 (nella forma realizzativa illustrata, avvitando il tappo) per mettere la seconda camera 4 in comunicazione con la prima camera 2 (figura 8), scaricando così il contenuto della seconda camera 4 nella prima camera 2 (figura 3). Dopo aver agitato la bevanda così ottenuta, l’utilizzatore può semplicemente agire sui primi mezzi di apertura 6 (nelle unite figure rimuovendo il tappo e l’elemento di collegamento 15) per aprire la prima apertura 10. A questo punto può o bere direttamente dalla prima apertura 10 o versare il contenuto in un bicchiere.

In particolare, nella forma realizzativa illustrata, il consumatore impugna il 31.P1091.12.IT.1 Ing. Simone Ponchiroli SP Albo Prot. - N. 1070

corpo secondario 11 e, tenendo fermo l’elemento di collegamento 15, ad esempio tramite la parete esterna 18, lo avvita, eventualmente vincendo la resistenza dei dispositivi di sicurezza, sino a quando l’elemento di penetrazione 14 rompe la parete di protezione 13 (figura 8). A questo punto, la forza di gravità fa sì che la seconda sostanza 5 defluisca dalla seconda alla prima camera 2 attraverso il foro ricavato nella struttura di chiusura 21 dell’elemento di collegamento 15.

Per poter degustare la bevanda è quindi sufficiente svitare dal corpo principale 9 l’elemento di collegamento 15 ed il corpo secondario 11 ad esso associato liberando la prima apertura 10.

Qualora, invece, il consumatore desiderasse bere o uno solo dei due liquidi (quando le due sostanze sono entrambe liquide), o entrambi ma separatamente, è sufficiente agire sui primi mezzi di apertura 6 per aprire la prima camera 2 e separare il corpo principale 9 dal corpo secondario 11 (e, vantaggiosamente dall’elemento di collegamento 15 ad esso avvitato). I rispettivi contenuti possono quindi essere degustati indipendentemente uno dall’altro. In particolare, per quanto riguarda la seconda camera 4, per poterne degustare il contenuto sarà sufficiente ruotare il corpo secondario 11 rispetto all’elemento di collegamento 15 sino ad aprire la parete di protezione 13.

La presente invenzione consegue importanti vantaggi.

Grazie alla presente invenzione, infatti, è possibile garantire l’uniformità qualitativa di un aperitivo “sprizzato”, in quanto quest’ultimo risulterà sempre prodotto con la medesima ricetta ed i medesimi ingredienti indipendentemente dal luogo dove verrà degustato.

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In secondo luogo, quando confezionato con formato monodose garantisce sempre la perfetta conservazione degli ingredienti dato che il prodotto viene aperto nel momento in cui deve essere degustato.

In terzo luogo, il contenitore contenente una bevanda oggetto della presente invenzione permette la preparazione semplice, veloce ed affidabile di latte artificiale indipendentemente dal luogo in cui ci si trova.

Ancora, il contenitore contenente una bevanda della presente invenzione permette di accelerare i tempi di preparazione della bevanda stessa, cosa che risulta particolarmente vantaggiosa sia per i baristi che preparano gli aperitivi, sia per i genitori che devono preparare il latte artificiale.

Non ultimo, grazie al contenitore contenente una bevanda oggetto della presente invenzione è possibile degustare la bevanda in qualsiasi luogo (in spiaggia, passeggiando, ecc...) in piena libertà e senza dover rinunciare alla qualità del prodotto stesso.

Va inoltre rilevato che la presente invenzione risulta di relativamente facile realizzazione e che anche il costo connesso all’attuazione dell’invenzione non risulta molto elevato.

L’invenzione così concepita è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell’ambito del concetto inventivo che la caratterizza.

Tutti i dettagli sono sostituibili da altri elementi tecnicamente equivalenti ed in pratica tutti i materiali impiegati, nonché le forme e le dimensioni dei vari componenti, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze.

Claims (1)

1. 31.P1091.12.IT.1 Ing. Simone Ponchiroli SP Albo Prot. - N. 1070 RIVENDICAZIONI 1. Contenitore contenente una bevanda caratterizzato dal fatto di comprendere: almeno una prima camera (2) chiusa contenente almeno un prima sostanza (3) commestibile; almeno una seconda camera (4) chiusa contenente almeno una seconda sostanza (5) commestibile; almeno una tra la prima e la seconda sostanza (3), (5) essendo costituita da un liquido; primi mezzi di apertura (6) per mettere la prima camera (2) in comunicazione di fluido con l’esterno del contenitore (1); e secondi mezzi di apertura (7) per mettere la seconda camera (4) in comunicazione di fluido con la prima camera (2). 2. Contenitore contenente una bevanda secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto di comprendere un corpo principale (9) munito di almeno una prima apertura (10) e definente al proprio interno la prima camera (2), ed almeno un corpo secondario (11) montato a chiusura di detta prima apertura (10), detta seconda camera (4) essendo definita all’interno del corpo secondario (11). 3. Contenitore contenente una bevanda secondo la rivendicazione 2 caratterizzato dal fatto che il corpo secondario (11) è associato al corpo principale (9) in modo amovibile. 4. Contenitore contenente una bevanda secondo la rivendicazione 2 o 3 caratterizzato dal fatto che il corpo secondario (11) costituisce parte di detti primi mezzi di apertura (6). 31.P1091.12.IT.1 Ing. Simone Ponchiroli SP Albo Prot. - N. 1070 5. Contenitore contenente una bevanda secondo la rivendicazione 2, 3 o 4 caratterizzato dal fatto che detti secondi mezzi di apertura (7) sono attivabili mediante una movimentazione del corpo secondario (11) rispetto al corpo principale (9). 6. Contenitore contenente una bevanda secondo la rivendicazione 5 caratterizzato dal fatto che detti secondi mezzi di apertura (7) sono attivabili mediante una rotazione del corpo secondario (11) rispetto al corpo principale (9). 7. Contenitore contenente una bevanda secondo la rivendicazione 6 caratterizzato dal fatto che il corpo secondario (11) è associato per avvitamento al corpo principale (9), e dal fatto detti secondi mezzi di apertura (7) sono attivabili mediante un avvitamento del corpo secondario (11) rispetto al corpo principale (9). 8. Contenitore contenente una bevanda secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 7 caratterizzato dal fatto che la seconda camera (4) presenta una seconda apertura (12) chiusa da una parete di protezione (13), e dal fatto che detti secondi mezzi di apertura (7) comprendono almeno un elemento di penetrazione (14) atto ad interagire con la parete di protezione (13) per creare un passaggio in sua corrispondenza. 9. Contenitore contenente una bevanda secondo la rivendicazione 8 caratterizzato dal fatto che detto elemento di penetrazione (14) è costituito da almeno un elemento sporgente verso il corpo secondario (11). 10. Contenitore contenente una bevanda secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 9 caratterizzato dal fatto di comprendere inoltre almeno un elemento di collegamento (15) associato a detta prima apertura (10) ed 31.P1091.12.IT.1 Ing. Simone Ponchiroli SP Albo Prot. - N. 1070 associabile al corpo secondario (11), detti secondi mezzi di apertura (7) essendo solidali a detto elemento di collegamento (15). 11. Contenitore contenente una bevanda secondo la rivendicazione 10 caratterizzato dal fatto che detto elemento di collegamento (15) è avvitato al corpo principale (9) in corrispondenza della prima apertura (10). 12. Contenitore contenente una bevanda secondo la rivendicazione 10 o 11 caratterizzato dal fatto che detto corpo secondario (11) è avvitato all’elemento di collegamento (15). 13. Contenitore contenente una bevanda secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 12 caratterizzato dal fatto che detto corpo secondario (11) costituisce almeno parte di un tappo di detto contenitore (1). 14. Contenitore contenente una bevanda secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detti primi mezzi di apertura (6) possono agire indipendentemente dai secondi mezzi di apertura (7). 15. Contenitore contenente una bevanda secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto di essere almeno in parte realizzato in materiale trasparente. 16. Contenitore contenente una bevanda secondo le rivendicazioni 2 e 15 precedenti caratterizzato dal fatto che detto corpo principale (9) è almeno in parte realizzato in materiale trasparente. 17. Contenitore contenente una bevanda secondo le rivendicazioni 2 e 15 precedenti caratterizzato dal fatto che detto corpo secondario (11) è realizzato in materiale trasparente. 18. Contenitore contenente una bevanda secondo la rivendicazione 15, 16 o 31.P1091.12.IT.1 Ing. Simone Ponchiroli SP Albo Prot. - N. 1070 17 precedenti caratterizzato dal fatto che materiale trasparente è vetro. 19. Contenitore contenente una bevanda secondo la rivendicazione 15, 16, 17 o 18 precedenti caratterizzato dal fatto che materiale trasparente è plastica. 20. Contenitore contenente una bevanda secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detta prima camera (2) presenta un volume interno almeno pari alla somma dei volumi della prima sostanza (3) e della seconda sostanza (5). 21. Contenitore contenente una bevanda secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che la prima e la seconda sostanza sono costituite rispettivamente da un primo e da un secondo liquido (3), (5). 22. Contenitore contenente una bevanda secondo la rivendicazione 21 caratterizzato dal fatto che almeno uno tra il primo ed il secondo liquido (3), (5) comprende almeno una prima bevanda alcolica. 23. Contenitore contenente una bevanda secondo la rivendicazione 22 caratterizzato dal fatto che detta prima bevanda alcolica è vino. 24. Contenitore contenente una bevanda secondo la rivendicazione 23 caratterizzato dal fatto che detto vino è vino bianco. 25. Contenitore contenente una bevanda secondo la rivendicazione 22, 23 o 24 caratterizzato dal fatto che detto almeno uno tra il primo ed il secondo liquido (5) comprende inoltre acqua e/o soda. 26. Contenitore contenente una bevanda secondo la rivendicazione 22, 23, 24 o 25 caratterizzato dal fatto che detto almeno uno tra il primo ed il secondo liquido (3), (5) comprende inoltre degli aromi. 31.P1091.12.IT.1 Ing. Simone Ponchiroli SP Albo Prot. - N. 1070 27. Contenitore contenente una bevanda secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 22 a 26 caratterizzato dal fatto che l’altro di detti primo e secondo liquido (3), (5) comprende a sua volta almeno un aperitivo. 28. Contenitore contenente una bevanda secondo la rivendicazione 27 caratterizzato dal fatto che detto aperitivo è Aperol<®>o Campari<®>. 29. Contenitore contenente una bevanda secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 20 caratterizzato dal fatto che la prima e la seconda sostanza sono costituite rispettivamente da un liquido e da una sostanza in polvere. 30. Contenitore contenente una bevanda secondo la rivendicazione 29 caratterizzato dal fatto che detta sostanza in polvere è latte in polvere. 31. Contenitore contenente una bevanda secondo la rivendicazione 29 o 30 caratterizzato dal fatto che detta prima sostanza è acqua. 32. Contenitore contenente una bevanda secondo le rivendicazioni 2 e 29, 30 o 31 caratterizzato dal fatto che detta prima apertura è agganciabile ad una tettarella di un biberon. 33. Contenitore contenente una bevanda secondo la rivendicazione 32 caratterizzato dal fatto di essere inseribile in un dispositivo scaldabiberon. 34. Contenitore contenente una bevanda secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto di contenere una quantità di bevanda corrispondente ad una monoporzione. Per incarico di MATTEO MODESTI e DANIELE PASI. IL MANDATARIO Ing. Simone Ponchiroli (Albo Prot. - N. 1070)