ITVI990066A1 - Elemento attivo per tamburi fresanti di macchine operatrici per la rimozione di suoli, provvisto di utensili e portautensili a disinnesto rapido. - Google Patents

Description

Descrizione del brevetto per invenzione industriale avente titolo:”ELEMENTO ATTIVO PER TAMBURI FRESANTI DI MACCHINE OPERATRICI PER LA RIMOZIONE DI SUOLI , PROVVISTO DI UTENSILE E PORTAUTENSILE A DISINNESTO RAPIDO”

DESCRIZIONE

L’invenzione concerne un elemento attivo per tamburi fresanti di macchine operatrici per la rimozione di suoli, particolarmente macchine scarificatrici, provvisto di utensile e portautensile a disinnesto rapido.

E’ noto che per la rimozione di suoli vengono impiegate apposite macchine operatrici dette scarificatrici che sono provviste dì un tamburo fresante avente una pluralità di elementi attivi che durante la rotazione frantumano la superficie del suolo con cui vengono in contatto.

Nelle realizzazioni di tipo noto, ciascun elemento attivo è composto da un elemento di supporto fissato all'anima cilindrica che costituisce il tamburo fresante, il quale è provvisto di un portautensile in cui viene inserito a pressione ed amovibilmente un utensile fresatore.

Per quanto concerne il portautensile, esso è accoppiato amovibilmente in una corrispondente sede ricavata nell’elemento di supporto e presenta un foro longitudinale passante nel quale viene inserito il codolo dell'utensile fresatore.

Il portautensile, in particolare, è disposto passante all’interno della sede dell’elemento di supporto che lo accoglie e presenta l’estremità opposta a quella ove è applicato l'utensile fresatore che sporge dall’elemento di supporto stesso.

Quando si vuole rimuovere il portautensile dal rispettivo elemento di supporto, si interviene a percussione sull’estremità sporgente fino a sfilarlo dalla sede in cui è accolto.

In modo analogo se si intende separare l’utensile fresatore dal portautensile, si inserisce nel foro longitudinale di quest’ultimo una spina tramite la quale si forza assialmente il codolo dell'utensile fresatore fino a separarlo dal portautensile.

Tali operazioni di smontaggio si rendono necessarie quando si esegue la manutenzione del tamburo fresante, per esempio per sostituire portautensili ed eventualmente anche utensili rotti oppure usurati.

Uno dei problemi che si presentano per estrarre a percussione i portautensili ed i rispettivi utensili, è costituito dal fatto che non sempre è agevole intervenire con mezzi di percussione, per esempio martello o mazzuolo, posteriormente agli elementi di supporto, poiché spesso la densità della distribuzione degli elementi attivi sul tambu fresante è così elevata da non permetterlo.

Particolarmente l’operazione risulta il più delle volte impossibile sugli elementi attivi disposti alle estremità del tamburo fresante in cui c’è un particolare addensamento di elementi attivi per la presenza anche di quelli che, oltre a rimuovere il suolo, devono anche delimitare il filo dello scavo.

Nel tentativo di eliminare tali inconvenienti, sono noti elementi attivi nei quali il portautensile presenta un foro trasversale in cui si inserisce a percussione un cuneo che forza contro il codolo dell’utensile e lo sfila dal portautensile nel quale è inserito.

Portautensili così costruiti sono descritti per esempio nel brevetto per invenzione industriale avente numero di deposito VI96A000126 registrato a nome del medesimo depositante la presente invenzione.

Anche gli elementi attivi ed in particolare i portautensili descritti nel citato brevetto, presentano però l’inconveniente che il foro trasversale di cui essi sono provvisti consente solo l’estrazione dell'utensile dal rispettivo portautensile ma non di quest'ultimo dall'elemento del supporto nel quale è accolto.

In definitiva quindi per l’estrazione del portautensile bisogna comunque intervenire posteriormente all’elemento di supporto ed estrarlo a percussione.

La presente invenzione intende superare gli inconvenienti citati.

In particolare è un primo scopo dell’invenzione di realizzare un elemento attivo per tamburi fresanti di macchine operatrici per la rimozione di suoli che consenta di estrarre il portautensile dall'elemento di supporto che lo accoglie senza intervenire a percussione posteriormente al portautensile stesso.

E’ un altro scopo che la medesima operazione che consente di estrarre il portautensile dai rispettivo elemento di supporto, consenta di estrarre anche l'utensile fresatore dal rispettivo portautensile nel quale è inserito.

E' non ultimo scopo che mediante un’unica operazione di estrazione, sia possibile estrarre l’utensile fresatore senza dover necessariamente rimuovere anche il relativo portautensile.

Gli scopi ed i vantaggi detti sono raggiunti con la realizzazione di un elemento attivo per tamburi fresanti di macchine operatrici per la rimozione di suoli che in accordo con la rivendicazione principale comprende:

- un elemento di supporto fissato esternamente all'anima cilindrica di detto tamburo fresante;

- almeno un portautensile accoppiato amovibilmente in una corrispondente sede ricavata in detto elemento di supporto ed avente un foro longitudinale passante che individua un asse longitudinale ed un foro trasversale passante che interseca detto foro longitudinale;

- un utensile fresatore accoppiato a detto portautensile e composto da una parte attiva che sporge dal portautensile stesso, realizzata all’estremità di un codolo inserito amovibilmente in detto foro longitudinale del portautensile ed è caratterizzato dal fatto che detto foro trasversale suddivide il corpo di detto portautensile in una prima parte che viene accolta nella corrispondente sede di detto elemento di supporto ed in una seconda parte che accoglie il codolo di detto utensile fresatore, detto foro trasversale presentando una zona longitudinale che si dispone in sottosquadro in detta sede di detto elemento di supporto quando detta prima parte di detto portautensile viene accoppiata nella rispettiva sede di detto elemento di supporto.

Vantaggiosamente l'impiego di elementi attivi descritti nella presente invenzione rende più veloci le operazioni di manutenzione dei tamburi fresanti ai quali essi sono applicati.

Gli scopi ed i vantaggi detti verranno meglio evidenziati durante la descrizione di una preferita forma di esecuzione dell'invenzione che fa riferimento alle allegate tavole di disegno in cui:

- in fig. 1 si osserva l’elemento attivo dell'invenzione;

- nelle figg. 2 e 3 si osserva l’elemento attivo di fig. 1 durante l’estrazione dell’utensile fresatore;

- in fig. 4 si osserva l'elemento attivo di fig. 1 durante l'estrazione del portautensile.

Come si osserva in fig. 1 l’elemento attivo dell'invenzione, complessivamente indicato con 1 , è applicato ad un tamburo fresante, complessivamente indicato con T, adatto per la rimozione di suoli e quindi idoneo ad essere applicato ad una scarificatrice.

L’elemento attivo 1 comprende un elemento di supporto 2 fissato all’anima cilindrica A del tamburo fresante T, provvisto di una sede 3 nella quale è accoppiato amovibilmente un portautensile, complessivamente indicato con 4.

Il portautensile 4 presenta un foro longitudinale passante 5 che individua un asse longitudinale X ed un foro trasversale passante 6 che interseca il foro longitudinale 5.

Ad un’estremità del portautensile 4 è disposto un utensile fresatore, complessivamente indicato - con 7, il quale è composto da una parte attiva 8 che sporge dal portautensile 4 ed è realizzata all’estremità di un codolo di innesto 9 inserito amovibilmente nel foro longitudinale 5.

Secondo l'invenzione il foro trasversale 6 suddivìde il corpo di detto portautensile 4 in una prima parte 10 atta ad essere accolta nella corrispondente sede 3 di detto elemento di supporto 2 ed in una seconda parte 11 atta ad accogliere il codolo 9 di detto utensile fresatore 8, detto foro trasversale 6 presentando una zona 6' che viene accolta in detta sede 3 di detto elemento di supporto 2 quando detta prima parte 10 di detto portautensile 4 è accoppiata nella rispettiva sede 3 di detto elemento di supporto 2.

La prima parte 10 e la seconda parte 11 in cui il foro trasversale 6 suddivide il portautensile 4, presentano una sezione trasversale circolare e profili tronco-conici 10', 1 1 ' aventi conicità tra loro contrapposte e rivolte verso le rispettive estremità.

La prima parte 10 e la seconda parte 1 1 sono collegate tra loro tramite una parte intermedia sostanzialmente cilindrica 12 nella quale è compreso l’asse longitudinale Y del foro trasversale 6.

Uno spallamento 13 provvisto di un raccordo di fondo 14 collega la parte intermedia 12 del portautensile alla prima parte 10, quest’ultima presentando un diametro inferiore alla precedente.

Il foro trasversale 6 che preferibilmente ma non necessariamente è un foro a sezione circolare, presenta una generatrice 15 della sua superficie laterale, disposta in sottosquadro e quindi rientrante della quantità 16 rispetto alla parete 17 dell’elemento di supporto 2 nella quale è praticato il foro che permette di inserire la prima parte 10 del portautensile 4 nella rispettiva sede 3.

La seconda parte 11 del portautensile 4 presenta una lunghezza 18 inferiore rispetto alla lunghezza 19 del codolo 9 dell'utensile fresatore 8 in modo che il tratto terminale 20 del codolo 9 stesso sporge all’interno del foro trasversale 6. Il disinnesto dell'utensile fresatore 7 e del rispettivo portautensile 4 e di quest'ultimo dalla rispettiva sede 3 dell'elemento di supporto 2 al quale è accoppiato, avviene in due istanti successivi.

Come si osserva in fig. 2, inserendo il cuneo C nel foro trasversale 6, la parete inclinata C del cuneo stesso entra in contatto con il tratto terminale 18 del codolo 9 dell’utensile fresatore 7.

Applicando una percussione P in direzione assiale al cuneo C, si realizza una spinta S in direzione assiale al codolo 9 che separa l’utensile 7 dal rispettivo portautensile 4 fino ad estrarlo come si osserva in fig. 3.

Continuando con la percussione P sul cuneo C, la superficie inclinata C dello stesso, come si osserva in fig. 4, forza contro il bordo superiore 21 del foro trasversale 6, applicando una spinta assiale F questa volta sul portautensile 4 che è costretto a spostarsi nella medesima direzione orizzontale della forza assiale F stessa, fino ad essere estratto dalla rispettiva sede 3 nella quale è disposto.

E’ evidente che qualora interessi estrarre soltanto l’utensile fresatore 4, sarà sufficiente interrompere l’applicazione dello sforzo di percussione P sul cuneo C dopo l’estrazione dell’utensile 7 come si osserva in fig. 3.

Si comprende, in base a quanto detto, che l’invenzione raggiunge gli scopi prefissati.

In particolare la manovra per l’estrazione dell’utensile fresatore e del portautensile è unica ed avviene in successione, intervenendo tramite un cuneo in direzione ortogonale all’asse longitudinale dell’elemento attivo.

In tal modo la separazione dell'utensile e del relativo portautensile può avvenire indipendentemente dal fatto che sia possibile o meno accedere posteriormente agli elementi attivi con organi di spinta, per esempio martelli o mazzuoli. La facilità dell’intervento rende le operazioni di smontaggio e di eventuale sostituzione di utensile e portautensile anche più rapide e più facili da eseguire.

E’ evidente che l’utensile fresatore ed il relativo portautensile potranno assumere forme e dimensioni qualsivoglia ed essere applicati a tamburi fresanti di qualsiasi dimensione.

Per quanto concerne inoltre i profili del portautensile e deH’utensile, anche questi potranno essere differenti da quanto illustrato e descritto nelle figure allegate.

Si intende che eventuali varianti esecutive differenti da quanto descritto e citato, in quanto rientranti nelle rivendicazioni che seguono, sono da ritenersi tutte protette dalla presente invenzione.

Claims (5)

1. RIVENDICAZIONI 1 ) Elemento attivo (1 ) per tamburi fresanti (T) di macchine operatrici per la rimozione di suoli comprendente: - un elemento di supporto (2) fissato esternamente all’anima cilindrica (A) di detto tamburo fresante (T); - almeno un portautensile (4) accoppiato amovibilmente in una corrispondente sede (3) ricavata in detto elemento di supporto (2) ed avente un foro longitudinale passante (5) che individua un asse longitudinale (X) ed un foro trasversale passante (6) che interseca detto foro longitudinale (5); - un utensile fresatore (7) accoppiato a detto portautensile (4) e composto da una parte attiva (8) che sporge dal portautensile (4) stesso, realizzata all’estremità di un codolo (9) inserito amovibilmente in detto foro longitudinale (5) del portautensile (4), caratterizzato dal fatto che detto foro trasversale (6) suddivide il corpo di detto portautensile (4) in una prima parte (10) che viene accolta nella corrispondente sede (3) di detto elemento di supporto (2) ed in una seconda parte (11 ) che accoglie il codolo (9) di detto utensile fresatore (7), detto foro trasversale (6) presentando una zona longitudinale (6’) che si dispone in sottosquadro in detta sede (3) di detto elemento di supporto (2) quando detta prima parte (10) di detto portautensile (4) viene accoppiata nella rispettiva sede (3) di detto elemento di supporto (2).
2. 2) Elemento attivo (1 ) secondo la rivendicazione 1 ) caratterizzato dal fatto che il codolo (9) di detto utensile fresatore (7) presenta una lunghezza (19) maggiore della lunghezza (18) di detta seconda parte (14) di detto portautensile (4) tale che un tratto terminale (20) di detto codolo (9) sporge all' interno di detto foro trasversale (6).
3. 3) Elemento attivo (1 ) secondo la rivendicazione 1 ) caratterizzato dal fatto che detta prima parte (10) e detta seconda parte (11 ) di detto portautensile (4) presentano una sezione trasversale circolare con profili tronco-conici (10’, 11 ’) aventi conicità tra loro contrapposte e rivolte verso le rispettive estremità.
4. 4) Elemento attivo (1) secondo la rivendicazione 1 ) caratterizzato dal fatto che detta prima parte (10) e detta seconda parte (11 ) di detto portautensile (4) sono collegate tra loro tramite una parte intermedia sostanzialmente cilindrica (12) nella quale è compreso l’asse longitudinale (Y) di detto foro trasversale (6).
5. 5) Elemento attivo (1) secondo la rivendicazione 4) caratterizzato dal fatto che detta prima parte (10) presenta diametro maggiore di detta parte intermedia (12), dette parti (10, 12) essendo collegate tra loro tramite uno spallamento (13) provvisto di raccordo di fondo (14) di collegamento a detta prima parte (10).