ITVI20130187A1

ITVI20130187A1 - Freni a disco per motociclette, automobili e veicoli in genere

Info

Publication number: ITVI20130187A1
Application number: IT000187A
Authority: IT
Inventors: Franco Celli
Original assignee: Franco Celli
Priority date: 2013-07-22
Filing date: 2013-07-22
Publication date: 2015-01-23

Description

DESCRIZIONE DEL BREVETTO D’INVENZIONE INDUSTRIALE AVENTE PER TITOLO :

FRENI A DISCO PER MOTOCICLETTE, AUTOMOBILI E VEICOLI

IN GENERE.

TESTO DELLA DESCRIZIONE

Campo d’applicazione dell'Invenzione

II trovato in oggetto si riferisce a dei freni a disco, che data la posizione deirimpianto frenante, garantisce una frenata uniforme e sicura. Detti freni possono essere impiegati pertanto su tutte le biciclette sportive, motociclette, automobili e veicoli in genere.

Stato dell'are

Allo stato attuale esistono dei freni a disco sulle motociclette, automobili e veicoli in genere, detti freni a disco sono tutti soggetti ad usure elevate, a sopportare delle enormi temperature e necessitano di una grande energia per eseguire la frenata. L’invenzione in oggetto risolve ogni problema, in quanto i dischi 13 (Parte-A) della fig.7 ed i dispositivi frenanti 14 sono posizionati nel diametro interno del cerchio (22) della ruota, od inseriti nei supporti 16 (raggi) fig.8, formando un unico corpo con gli stessi. I dispositivi frenanti tradizionali richiedono una grande pressione per eseguire la frenata in quanto in detti sistemi, i dischi sono posizionati troppo vicino al centro della ruota, dove creano enormi sollecitazioni al mozzo, ai supporti (raggi) ed al cerchio. In merito allo 5 stato della tecnica si cita il brevetto Tedesco N° DE-1 0123683 A1, che pone un dispositivo all’interno del cerchio, detto sistema è molto voluminoso e data la conformazione crea un grande surriscaldamento e sollecitazioni a tutto lo impianto frenante, non può pertanto garantire delle frenate ai mezzi veloci e pesanti, li brevetto Tedesco N° DE-1 02008023327 A1, pone la massa freìo nante (con più segmenti) a diretto contatto con il diametro interno del cerchio, data la posizione crea un enorme surriscaldamento ed un relativo effetto frenante in quanto la massa frenate agisce su una parte dei cerchio creando enormi sollecitazioni ai supporto centrale. L’invenzione in oggetto, invece, richiede un’inferiore superficie frenante, su una maggiore circonferenza, ridu-15 cendo in modo decisivo la temperatura dell’intero impianto, come dal brevetto N° VI 2013U000024, dello stesso autore dell’attuale invenzione. Nel caso di frenate eccezionali, tipo autotreni, auto di “formula uno” e ruote dei carrelli degli aerei, si possono usare i sistemi multi-disco (fig.11). Detto sistema frenante non causa sollecitazioni, che tendono a propagarsi su tutti i supporti 0 (ancoraggi) e sul veicolo, il trovato in oggetto, invece, trasferisce la forza frenante direttamente al suolo.

Sommario dell’invenzione

L’invenzione in oggetto si riferisce a dei freni a disco per motociclette, automobili e veicoli in genere, che hanno la caratteristica di eseguire una frenata pro-5 lungata, costante e sicura. Data la posizione dei dischi e della massa frenante è garantita una frenata sicura usufruendo di una minore superficie frenante, di minore pressione per eseguire ogni frenata, riducendo inoltre in modo considerevole la temperatura. Altra caratteristica è che l'impianto come dall’invenzione in oggetto, trasferisce la forza frenante direttamente al suolo.

Descrizione dei disegni

Tav. n°1. a! n°2 della fig.5, ruota di una motocicletta con due sistemi frenanti a disco, meglio esposti alla fig.7 ed alla fig.8, ai numeri 10 parte concava, la conformazione del punto 10, grazie ad opportune lamelle poste all’interno, garantiscono un’elevata ventilazione riducendo in modo decisivo la tempe-

1i0o ratura di tutto l’impianto frenante ed evita inoltre il trasferimento del calore dal disco 13 al cerchio 22, ai numeri 11 pneumatico, ai numeri 12 punti d’unione del disco 13 con il diametro interno del cerchio 22, ai numeri 13 disco (riportato). Alla fìq.6, Parte-A come dalla fig.7, al n°13 disco che crea un unico corpo con il cerchio 22, al n°14 dispositivo frenante, ai n°15 tubo, per fare scorre-

15 re l’olio atto ad imprimere l’energia alle pastiglie del sistema frenante, al n°16 vista parziale del raggio della ruota, al n°22 vista parziale del cerchio. Alla fiq.7. Sez. A-A e parte-A, come dal n°2 della fig.5, ai numeri 11 pneumatico, al n°15 tubo per l’olio, al n°14 sistema frenante, ai numeri 22 diametro esterno del cerchio. Alla fiq.8, Sez. B-B, come dal n°2 della fig.5, i numeri 17 eviden-0 ziano (la parte superiore) il sistema frenante con supporto, ai numeri 19 parti inferiori del supporto, dove le parti n°18 si (ruotando) vanno ad inserire nelle parti inferiori del supporto n°17 (questo sistema agevola l’ingresso e l’uscita della ruota), ai numeri 11 pneumatico, al n°22 parte esterna del cerchio, ai numeri 20 sostegni delle pastiglie che formano un unico corpo con le parti n°19, ai numeri 15 tubi per l’olio, ai numeri 13 dischi riportati d’ambo i lati dei raggi (supporti)16 della ruota i quali formano un unico corpo con gli stessi, memeglio esposti ai numeri 16 della fig.5. Tav.n°2. il n°3 della fig.9, espone una ruota concepita per automobili sportive e mezzi pesanti, la Sez. C-C e la Sez. D-D, ai numeri 10 parte concava predisposta a fare scorrere l’aria per raffreddare l’intero impianto ed evitare il trasferimento del calore dal disco 13 al cerchio come ai numeri 22, si notano due esempi di sistemi frenanti, a disco riportati come al n°13, ed i dischi n°13 come alla parte-B della fig.12, che formano un unico corpo con il cerchio della ruota 22, ai numeri 1 1 pneumatico, ai numeri 12 punto d’unione del disco (13) con il cerchio (22), ai numeri 13 disco. Alla fiq.10. Sez. C-C, come dal n°3 della fig.9, ruota per automobili ed automezzi leggeri, ai numeri 11 pneumatico, ai numeri 14 dispositivi frenanti, ai numeri 15 tubi per l’olio, al n°16 raggio (supporto della ruota). Alla fiq.11 , Sez. D-D e parte-B, la conformazione di questa ruota si presta per automobili sportive o per mezzi pesanti, come autotreni o ruote dei carrelli degli aerei, al n°16 raggio meglio evidenziato alla fig.9. Alla fig.12. ingrandimento della Parte-B come dalla fig.11 , ai numeri 13 dischi meglio evidenziati alla fig.9, ai numeri 14 dispositivi frenanti (pinze), ai numeri 15, tubi per l'olio, ai n°16 vista parziale del supporto delia ruota.

Esempio applicativo

L’invenzione in oggetto si riferisce ad un sistema frenante a disco che è in grado di risolvere ogni problema di frenata sulle motociclette, automobili, autotreni e veicoli in genere. Detto sistema frenante è più leggero dei sistemi frenanti tradizionali, in quanto richiede meno superficie frenante ed è richiesta inoltre una minore pressione per eseguire ogni frenata. Il sistema frenante è posto nel diametro interno del cerchio 22 e può disporre, di più impianti frenanti (fig.

11), in funzione ai mezzi, al peso ed alla velocità degli stessi. Il sistema frenante come dall’invenzione in oggetto, riduce l’usura dell’impianto frenante, evita le sollecitazioni a tutti i supporti e trasmette la forza frenante direttamente al suolo. Una grande ventilazione presente ai punti 10 contribuisce in modo decisivo a ridurre la temperatura di tutto rimpianto. Il frazionamento del sistema frenante garantisce in oltre una perfetta frenata senza cedimenti di sorta su qualunque mezzo. L’invenzione in oggetto può pertanto essere, applicata su tutti i mezzi ed in particolare sui mezzi veloci e pesanti, dove i tradizionali freni a disco devono sopportare le enormi sollecitazioni e le elevate temperature

Claims

RIVENDICAZIONI DEL BREVETTO D’INVENZIONE INDUSTRIALE AVENTE PER TITOLO: FRENI A DISCO PER MOTOCOCLETTE, AUTOMOBILI E VEICOLI IN GENERE. 1) Freni a disco per motociclette, automobili e veicoli in genere caratterizzati dai fatto, che i dischi (13), sono posti sul diametro interno del cerchio (22) della ruota formando un unico corpo con lo stesso.
2) Freni a disco per motociclette, automobili e veicoli in genere come dalla rivendicazione (1), caratterizzati dal fatto, che detto sistema trasferisce la forza frenante direttamente ai suolo, richiedendo meno pressione sulle masse frenanti, riducendo in modo decisivo il surriscaldamento dello intero impianto.
3) Freni a disco per motociclette come dalla Tav.1, caratterizzati dai fatto che il dispositivo frenante (fig.7) è composto da due dischi (13) (Parte-A) e da due masse frenanti (14), un secondo dispositivo (fig.8), dispone di un supporto (17-19), di due masse frenanti (20) e di un disco centrale (13) che forma un unico corpo con il cerchio (22) della ruota. ) Freni a disco per auto sportive e veicoli pesanti come dalla Tav.2, caratterizzati dal fatto, che il dispositivo frenante (fig.10) è composto da due dischi, un secondo dispositivo (fig.11) dispone di quattro dischi, il frazionamento dei dispositivi frenanti garantisce maggiori prestazioni e frenate prolungate anche su veicoli veloci e pesanti.