ITVI20130163A1 - Struttura di telaio ergonomico per sella equestre e sella equestre comprendente tale struttura - Google Patents

Description

D E S C R I Z I O N E

Campo di applicazione

[0001] La presente invenzione à ̈ generalmente applicabile al campo degli elementi di finitura per equini ed ha particolarmente per oggetto una struttura di telaio per sella da equitazione.

[0002] L’invenzione ha altresì per oggetto una sella da equitazione comprendente tale struttura di telaio.

Stato della tecnica

[0003] È noto nel settore degli elementi di finitura per animali l'utilizzo di selle atte ad essere poste sul dorso di un cavallo, di un asino, di un mulo o di un equino in genere per permettere la seduta dell’utilizzatore durante la cavalcata.

[0004] Le selle comprendono un telaio avente un elemento portante generalmente rigido su cui viene montato un elemento di copertura in materiale cedevole atto a definire una seduta per il cavaliere.

[0005] La presenza del telaio rigido permettere di configurare la sella in modo tale da garantire la corretta postura dell’utilizzatore durante la monta dell’equino ed il parziale assorbimento delle sollecitazioni che lo stesso subisce durante la cavalcata.

[0006] Per ovviare a questo problema sono state realizzate selle equestri comprendenti dispositivi atti ad attenuare le sollecitazioni verticali subite dall’utilizzatore al fine di diminuire lo dello stress che lo stesso subisce in corrispondenza delle parti anatomiche poste a contatto con la sella.

[0007] Tali dispositivi vengono solitamente realizzati in materiale cedevole quale gomma, feltro, poliuretano morbido, gel o similari e solitamente vengono alloggiati in posizioni della sella corrispondenti alla seduta del cavaliere.

[0008] Ad esempio, US6370849 descrive un telaio per selle comprendente una seduta con una finestra destinata ad alloggiare un cuscinetto in gomma e una pluralità di strati in materiale cedevole parzialmente sovrapposti alla finestra. In questo caso l’effetto ammortizzante viene realizzato mediante l’azione combinata di assorbimento generato dal del cuscinetto e dagli strati sovrapposti.

[0009] Tale dispositivo, pur riducendo le sollecitazioni subite dal cavaliere, presenta l’inconveniente di non concentrare l’effetto ammortizzante in corrispondenza delle parti anatomiche dell’utilizzatore che sono maggiormente soggette allo stress della cavalcata.

[0010] Inoltre, la necessità di utilizzare distinti strati ammortizzanti tra loro sovrapposti rende complesso l’assemblaggio della sella e contribuisce ad aumentare il peso della stessa. Quest’ultima caratteristica, inoltre, aumenta la fatica a cui à ̈ soggetto l’animale sellato, specialmente quando lo stesso viene montato per lungo tempo.

[0011] Da US6434916 Ã ̈ nota, invece, una sella comprendente una struttura di telaio sulla quale viene sovrapposto amovibilmente un elemento di copertura, avente una coppia di cuscinetti ammortizzanti ricoperti da uno strato di imbottitura superiore.

[0012] Tali cuscinetti sono particolarmente atti a supportare le ossa ischiatiche del cavaliere così da ridurre le sollecitazioni subite dalle stesse durante la cavalcata.

[0013] Un primo inconveniente di tale sella à ̈ rappresentato dal fatto che per ottenere l’effetto ammortizzante à ̈ necessario ricoprire il telaio della sella con un opportuno strato di materiale cedevole.

[0014] Inoltre tale sella prevede la predisposizione di uno strato di materiale apposito per il supporto dei cuscinetti, il quale risulta difficilmente applicabile al telaio sottostante e può svincolarsi e/o spostarsi rispetto allo stesso durante la cavalcata, con conseguente perdita dell’effetto ammortizzante sulla parte anatomica specifica del cavaliere.

Presentazione dell’invenzione

[0015] Scopo del presente trovato à ̈ quello di superare gli inconvenienti sopra riscontrati, mettendo a disposizione una struttura di telaio per sella da equitazione che presenti caratteristiche di elevata efficienza e relativa economicità.

[0016] Uno scopo particolare del presente trovato à ̈ quello di mettere a disposizione una struttura di telaio per selle da equitazione che permetta di localizzare l’effetto ammortizzante in corrispondenza delle parti anatomiche dell’utilizzatore maggiormente interessate dagli urti durante la cavalcata.

[0017] Un ulteriore scopo del presente trovato à ̈ quello di mettere a disposizione una struttura di telaio per sella da equitazione che presenti un numero limitato di inserti ammortizzanti.

[0018] Un ulteriore scopo del presente trovato à ̈ quello di mettere a disposizione una struttura di telaio per sella da equitazione che sia costruttivamente poco complessa e che sia di facile applicazione.

[0019] Ancora, un ulteriore scopo del presente trovato à ̈ quello di mettere a disposizione una struttura di telaio per selle da equitazione che sia leggera e poco affaticante per l’animale durante l’uso.

[0020] Non ultimo scopo del presente trovato à ̈ quello di mettere a disposizione una struttura di telaio per sella da equitazione che consenta di ammortizzare gli urti subiti dal'utilizzatore anche se utilizzata in configurazione differente corrispondente a particolari tipologie di monta dell’equino.

[0021] Tali scopi, nonché altri che appariranno più chiaramente in seguito, sono raggiunti da una struttura di telaio per sella da equitazione in accordo alla rivendicazione 1 .

[0022] Secondo un ulteriore aspetto del trovato à ̈ prevista una sella da equitazione in accordo con la rivendicazione 14.

[0023] Forma vantaggiose del trovato sono ottenute in accordo con le rivendicazioni dipendenti.

Breve descrizione dei disegni

[0024] Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente evidenti alla luce della descrizione dettagliata di una forma di realizzazione preferita ma non esclusiva di una struttura di telaio e di una sella da equitazione secondo il trovato, illustrato a titolo di esempio non limitativo con l’aiuto delle unite tavole di disegno in cui:

la FIG. 1 à ̈ una vista dall’alto degli elementi costitutivi la struttura di telaio per sella da equitazione secondo il trovato in una prima configurazione;

la FIG. 2 Ã ̈ una prima vista prospettica laterale parzialmente esplosa di una struttura di telaio per sella da equitazione secondo il trovato;

la FIG. 3 Ã ̈ una seconda vista prospettica laterale parzialmente esplosa della una struttura di telaio Fig. 1 ;

la FIG. 4 à ̈ una vista dall’alto di una struttura di telaio secondo il trovato in una seconda configurazione;

le FIGG. 5A e 5B sono viste parzialmente sezionate di due rispettivi particolari di FIG. 4 sezionati lungo i piano di traccia V-V e VI-VI;

la FIG. 6 à ̈ una vista dall’alto degli elementi costitutivi la struttura di telaio per sella da equitazione secondo il trovato in una terza configurazione;

la FIG. 7 Ã ̈ una sella da equitazione parzialmente esplosa comprendente la struttura di telaio di Fig.4.

Descrizione dettagliata di un esempio di realizzazione preferito [0025] Con riferimento alle figure citate, Ã ̈ illustrata una struttura di telaio per selle da equitazione, indicata globalmente con 1 , destinata ad essere posta sul dorso di un cavallo, di un asino, di un mulo, o di un equino in genere per consentite la seduta e la cavalcata di un utilizzatore.

[0026] In particolare, tale struttura di telaio 1 sarà atta a supportare l’utilizzatore mantenendolo nella corretta postura di seduta durante la cavalcata.

[0027] Inoltre, la struttura di telaio 1 potrà essere integrata in una pluralità di selle utilizzate per differenti discipline equestri. Ad esempio, la struttura di telaio 1 potrà essere atta a permettere all’utilizzatore la cavalcata con monta inglese, americana, completa, country, trekking o dressage.

[0028] In generale, la struttura di telaio 1 secondo il trovato comprende un elemento portante 3 in un materiale relativamente rigido avente una superficie inferiore 4 destinata ad entrare in contatto con il dorso di un equino, non illustrato nelle figure, ed una superficie superiore 7 orientata verso l'utilizzatore.

[0029] In modo in sé noto, à ̈ possibile individuare una parte posteriore 3’ allargata definente l’arcione, una parte anteriore di minore larghezza 3†definente la forcella o il pomello ed una parte intermedia 3†’ ristretta rispetto alle altre due definente il seggio, tra loro uniformemente raccordate.

[0030] Per comodità à ̈ individuato un asse longitudinale L che attraversa le tre parti della struttura portante 3 e passa idealmente per la sommità del pomello, il quale asse L à ̈ destinato a sovrapporsi idealmente alla spina dorsale dell’equino su cui sarà montata la sella 2.

[0031] La struttura di telaio 1 , inoltre, comprende un elemento di copertura 5 in un materiale relativamente elastico avente forma in pianta sostanzialmente simile a quella dell’elemento portante 3 e sovrapponibile a quest’ultimo per definire con la sua faccia superiore 6 una seduta per l’utilizzatore.

[0032] In una prima forma di realizzazione, illustrata in FIG. 1 , sulla superficie superiore 7 dell’elemento portante 3 à ̈ formata una prima sede 8 non passante, in posizione assiale sostanzialmente in corrispondenza delle zone genitali o pubiche dell’utilizzatore. Si osserva che la sede 8 à ̈ disposta in prossimità della parte intermedia 3†’ dell’elemento portante 3 leggermente inclinata e rastremata in modo da consentire il posizionamento agevole delle cosce dell’utilizzatore.

[0033] Preferibilmente, la sede 8 ha un fondo 8’ sostanzialmente piano con profondità massima h1ed un bordo 8†sostanzialmente a forma poligonale con spigoli arrotondati. Preferibilmente, le dimensioni in pianta della prima sede 8 sono comprese tra 80mm e 150mm la profondità massima hi à ̈ compresa tra pochi millimetri e qualche centimetro.

[0034] Opportunamente, la sede 8 Ã ̈ destinata ad alloggiare almeno un primo inserto 9, in primo materiale almeno parzialmente elasticamente deformabile atto ad ammortizzare vibrazioni e urti in una direzione V sostanzialmente perpendicolare alla superficie superiore 7.

[0035] Opportunamente, il primo inserto 9 ha forma sostanzialmente complementare a quella della prima sede 8 con la stessa forma in pianta e con spessore massimo si uguale alla profondità massima hi della prima sede 8 o leggermente maggiore della stessa in modo da riempirla completamente, evitando gradini o sporgenze lungo il bordo 8†della sede stessa che ridurrebbero il confort per l’utilizzatore.

[0036] In una seconda forma preferita dell’invenzione, illustrata nelle FIGG. dalla 2 a 4, l’elemento portante 3 presenta sulla sua superficie superiore 7 una coppia di seconde sedi 10 non passanti di forma sostanzialmente uguale e disposte in posizioni sostanzialmente simmetriche rispetto all’asse longitudinale L.

[0037] Opportunamente, le seconde sedi 10 sono sfalsate longitudinalmente verso l’addietro rispetto alla prima sede 8, in prossimità della parte posteriore 3’ dell’elemento portante 3 e sostanzialmente in corrispondenza delle tuberosità ischiatiche dell’utilizzatore.

[0038] Le seconde sedi 10 sono destinate ad alloggiare corrispondenti secondi inserti 11 in un secondo materiale almeno parzialmente elasticamente deformabile, in modo da ammortizzare gli urti e le vibrazioni subite dall’utilizzatore nella zona ischiatica lungo una direzione V’ sostanzialmente perpendicolare alla superficie superiore 7 dell’elemento portante 3.

[0039] Preferibilmente, le seconde sedi 10 hanno forma sostanzialmente uguale a quella della prima sede 8 a parte il bordo periferico 10’ generalmente a forma di goccia per meglio adattarsi alla configurazione anatomica delle tuberosità ischiatiche.

[0040] In particolare, le seconde sedi 10 hanno profondità massima h2simile alla profondità hi delle prime sedi 8, mentre i secondi inserti 11 hanno spessore massimo s2uguale o leggermente superiore alla profondità massima h2delle seconde sedi 10 in modo da riempirle completamente, evitando gradini o sporgenze lungo il bordo delle seconde sedi 10 che ridurrebbero il confort per lutilizzatore.

[0041] In una terza forma preferita dell’invenzione, illustrata schematicamente nella FIG. 6, l’elemento portante 3 presenta sulla sua superficie superiore 7 una terza sede 12 non passante sostanzialmente a forma arcuata.

[0042] Opportunamente, la terza sede 12 à ̈ formata in posizione sostanzialmente assiale e sfalsata longitudinalmente verso l’addietro rispetto alle seconde sedi 10, in prossimità della parte posteriore 3’ dell’elemento portante 3 e sostanzialmente in corrispondenza della zona coccigeo-sacrale dell’utilizzatore.

[0043] La terza sede 12 à ̈ destinata ad alloggiare almeno un terzo inserto 13, in terzo materiale almeno parzialmente elasticamente deformabile atto ad ammortizzare vibrazioni e urti in direzione V†sostanzialmente perpendicolare alla superficie superiore 7.

[0044] Anche in questo caso, la terza sede 12 ha una profondità massima h3 ed il terzo inserto 13 ha uno spessore massimo S3 uguale o leggermente superiore alla profondità massima h3della terza sede 12 in modo da riempirla completamente, evitando gradini o sporgenze lungo il bordo 12’ della sede stessa che ridurrebbero il confort per l’utilizzatore.

[0045] Ad esempio, nella FIG. 5A à ̈ visibile un primo inserto 9 avente spessore massimo Si corrispondente all’altezza massima h1della prima sede 8 mentre in FIG. 5B à ̈ visibile un secondo inserto 11 avente spessore massimo S2 leggermente superiore all’altezza massima h2 della seconda sede 10.

[0046] In questo modo, sarà possibile ammortizzare la maggior parte delle vibrazioni perpendicolari subite dall’utilizzatore nell’intera area pelvicoischiatico-sacrale con un ridotto numero di inserti ammortizzanti 9, 11, 13 delle regioni ischiatico-genitali.

[0047] Vantaggiosamente, il primo, secondo e terzo materiale con cui sono realizzati gli inserti 9, 11, 13 potranno essere scelti all’interno del gruppo comprendere i materiali polimerici.

[0048] In particolare, i primi 9, i secondi 11 e i terzi inserti 13 potranno essere realizzati in gel o in un materiale con ridotta viscosità.

[0049] Inoltre, il primo, il secondo ed il terzo materiale potranno essere uguali tra loro e potranno essere scelti nel gruppo comprendente il poliuretano morbido.

[0050] Opportunamente, i primi 9, i secondi inserti 11 ed i terzi inserti 13 potranno essere realizzati con materiale polimerico a memoria di forma atto a riacquistare la forma e le dimensioni iniziali successivamente ad una sollecitazione.

[0051] Preferibilmente, l’elemento portante 3 potrà essere realizzato con un materiale polimerico preferibilmente scelto all’interno del gruppo comprendente i materiali sintetici.

[0052] Opportunamente, l’elemento di copertura 5 potrà essere realizzato anch’esso in materiale polimerico ed in particolare potrà essere realizzato con materiale polimerico scelto nel gruppo comprendente il poliuretano espanso.

[0053] L’utilizzo di materiale sintetico, poliuretano espanso e poliuretano morbido per la realizzazione, rispettivamente, dell’elemento portante 3, dell’elemento di copertura 5 e dei primi 9, i secondi 11 ed i terzi inserti 13 conferirà alla struttura di telaio 1 caratteristiche meccaniche predeterminate.

[0054] In particolare, utilizzando tali materiali à ̈ possibile realizzare una struttura di telaio 1 avente, secondo la normativa ISO 527 Type 1 A, modulo elastico compreso tra 7000MPa e 8000MPa e preferibilmente prossimo a 7500MPa, allungamento a rottura compreso tra 4% e 7% e preferibilmente prossimo a 6% e resistenza a trazione compresa tra 120MPa e 150Mpa e preferibilmente prossimo a 135MPa.

[0055] Inoltre, l’utilizzo di tali materiali consente di realizzare una struttura di telaio 1 avente, secondo la normativa ISO 178, modulo a flessione compreso tra 5500MPA e 7200MPa e preferibilmente prossimo a 6400Mpa e stress massimo a flessione compreso tra 160MPa e 200Mpa e preferibilmente prossimo a 185MPa.

[0056] Secondo un ulteriore aspetto del trovato illustrato in FIG. 7, à ̈ prevista una sella da equitazione 2 comprendente la struttura di telaio 1 del tipo sopra descritto ed una pluralità di elementi accessori 14, 15, 16 associati a tale struttura di telaio 1.

[0057] In particolare, come visibile chiaramente nella vista esplosa di FIG.

7, la sella 2 potrà comprendere un primo elemento accessorio 14 interposto tra il dorso del cavallo e struttura di telaio 1 per evitare il contatto diretto di quest’ultima con la schiena dell’animale.

[0058] Al primo accessorio 14 sono collegati una coppia di secondi elementi accessori 15 sostanzialmente laminari, comunemente denominati sottoquartieri, atti a impedire il contatto diretto delle gambe dell’utilizzatore con i fianchi dell’animale. Inoltre, à ̈ generalmente prevista una coppia di terzi elementi accessori 16, denominati quartieri, disposti superiormente ai secondi elementi accessori 15.

[0059] Opportunamente, gli elementi accessori 14, 15, 16 potranno essere configurati per realizzare una sella da equitazione 2 adatta a differenti tipi di monta.

[0060] Ad esempio, gli elementi accessori 14, 15, 16 potranno essere atti a realizzare una sella 2 per la monta inglese o per la monta americana o classica o, ancora, per la monta completa, trekking, country o dressage.

[0061] La struttura di telaio e la sella da equitazione sono suscettibili di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nel concetto inventivo espresso nelle rivendicazioni allegate. Tutti i particolari potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti, ed i materiali potranno essere diversi a seconda delle esigenze, senza uscire dall'ambito del trovato.

[0062] Anche struttura di telaio e la sella da equitazione sono sono state descritte con particolare riferimento alle figure allegate, i numeri di riferimento sono utilizzati per migliorare l'intelligenza del trovato e non costituiscono alcuna limitazione all'ambito di tutela rivendicato.

Applicabilità’ Industriale

[0063] Il presente trovato trova applicazione industriale nella realizzazione degli elementi di finitura per animali, in particolare equini.

Claims (15)

1. R I V E N D I C A Z I O N I 1. Una struttura di telaio ergonomico (1) per sella da equitazione (2), comprendente: - un elemento portante (3) in un materiale relativamente rigido definente un asse longitudinale (L) ed avente una superficie inferiore (4) destinata ad essere posta a contatto con il dorso di un equino ed una superficie superiore (7) orientata verso l’uti lizzato re; - un elemento di copertura (5) in un materiale relativamente elastico accoppiabile a detto elemento portante (3) e con forma in pianta sostanzialmente simile a quella di quest’ultimo con una faccia superiore (6) definente una seduta per l’utilizzatore; caratterizzato dal fatto che detto elemento portante (3) presenta su detta superficie superiore (7) almeno una prima sede (8) non passante in posizione assiale in corrispondenza delle zone genitali o pubiche dell’utilizzatore, detta almeno una prima sede (8) atta ad accogliere almeno un primo inserto (9) ammortizzante in un primo materiale almeno parzialmente elasticamente deformabile destinato ad ammortizzare le vibrazioni e gli urti in una direzione (V) sostanzialmente perpendicolare a detta superficie superiore (7).
2. 2. Struttura di telaio secondo la rivendicazione 1 , caratterizzata dal fatto che detta prima sede (8) e detto primo inserto (9) hanno una forma sostanzialmente poligonale con spigoli arrotondati.
3. 3. Struttura di telaio secondo la rivendicazione 1 , caratterizzata dal fatto che detto elemento portante (3) presenta su detta superficie superiore (7) almeno una coppia di seconde sedi (10) non passanti in posizioni sostanzialmente simmetriche rispetto a detto asse longitudinale (L) e longitudinalmente sfalsate verso l’addietro rispetto a detta prima sede (8), sostanzialmente in corrispondenza delle tuberosità ischiatiche dell’utilizzatore.
4. 4. Struttura di telaio secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che detta coppia di seconde sedi (10) non passanti sono atte ad alloggiare corrispondenti secondi inserti (11) in un secondo materiale almeno parzialmente elasticamente deformabile destinato ad ammortizzare le vibrazioni e gli urti in una direzione (V’) sostanzialmente perpendicolare a detta superficie superiore (7).
5. 5. Struttura di telaio secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto detti seconde sedi (10) e detti secondi inserti (11) hanno una forma in pianta sostanzialmente a goccia.
6. 6. Struttura di telaio secondo la rivendicazione 1 , caratterizzata dal fatto che detto elemento portante (3) presenta su detta superficie superiore (7) una terza sede (12) non passante in posizione assiale longitudinalmente sfalsata verso l’addietro rispetto a detta coppia di seconde sedi (10) in corrispondenza delle zone sacrali o coccigee dell’utilizzatore.
7. 7. Struttura di telaio secondo la rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che detta terza sede (12) non passante à ̈ atta ad alloggiare un terzo inserto ammortizzante (13) in un terzo materiale almeno parzialmente elasticamente deformabile destinato ad ammortizzare le vibrazioni e gli urti in una direzione (V†) sostanzialmente perpendicolare a detta superficie superiore (7).
8. 8. Struttura di telaio secondo la rivendicazione 7, caratterizzata dal fatto che detta terza sede (12) e detto terzo inserto (13) hanno una forma sostanzialmente curva o a mezzaluna.
9. 9. Struttura di telaio secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto elemento portante (3) Ã ̈ realizzato con un materiale polimerico scelto nel gruppo comprendente i materiali sintetici.
10. 10. Struttura di telaio secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto elemento di copertura (5) Ã ̈ realizzato con un materiale polimerico scelto nel gruppo comprendente il poliuretano espanso.
11. 11. Struttura di telaio secondo le rivendicazioni 4, 6 e 7, caratterizzata dal fatto che detto primo, detto secondo e detto terzo materiale almeno parzialmente elasticamente cedevoli sono materiali polimerici.
12. 12. Struttura di telaio secondo la rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che detto primo e detto secondo materiale almeno parzialmente elasticamente cedevole sono uguali tra loro e scelti nel gruppo comprendente il poliuretano morbido ed i gel.
13. 13. Struttura di telaio secondo la rivendicazione 4, 6 e 7, caratterizzato dal fatto che detto primo (9), detti secondi (11) e detto terzo inserto (13) hanno forme sostanzialmente complementari rispettivamente a detta prima (8), dette seconde (10) e detta terza (12) sede.
14. 14. Struttura di telaio secondo la rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto che detto primo (9), detti secondi (11) e detto terzo inserto (13) hanno spessori massimi (s1, s2, s3) uguali o leggermente maggiori della profondità massima (h1, h2, h3) di detta prima (8), dette seconde (10) e detta terza sede (12).
15. 15. Una sella da equitazione (2) comprendente una struttura di telaio (1) ed una pluralità di elementi accessori (14, 15, 16) associati a detta struttura di telaio caratterizzato dal fatto che detta struttura di telaio (1) à ̈ del tipo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti e dal fatto che detti accessori (14, 15, 16) sono configurati per la monta inglese, americana, trekking, completa, country e similari.