ITVI20110019A1 - Impianto per la sanificazione mediante ozonizzazione di prodotti alimentari - Google Patents

Impianto per la sanificazione mediante ozonizzazione di prodotti alimentari Download PDF

Info

Publication number
ITVI20110019A1
ITVI20110019A1 IT000019A ITVI20110019A ITVI20110019A1 IT VI20110019 A1 ITVI20110019 A1 IT VI20110019A1 IT 000019 A IT000019 A IT 000019A IT VI20110019 A ITVI20110019 A IT VI20110019A IT VI20110019 A1 ITVI20110019 A1 IT VI20110019A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
water
products
tanks
ring
plant according
Prior art date
Application number
IT000019A
Other languages
English (en)
Inventor
Martiis Eliana De
Original Assignee
Aslan S R L
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by Aslan S R L filed Critical Aslan S R L
Priority to IT000019A priority Critical patent/ITVI20110019A1/it
Publication of ITVI20110019A1 publication Critical patent/ITVI20110019A1/it

Links

Classifications

    • AHUMAN NECESSITIES
    • A23FOODS OR FOODSTUFFS; TREATMENT THEREOF, NOT COVERED BY OTHER CLASSES
    • A23LFOODS, FOODSTUFFS, OR NON-ALCOHOLIC BEVERAGES, NOT COVERED BY SUBCLASSES A21D OR A23B-A23J; THEIR PREPARATION OR TREATMENT, e.g. COOKING, MODIFICATION OF NUTRITIVE QUALITIES, PHYSICAL TREATMENT; PRESERVATION OF FOODS OR FOODSTUFFS, IN GENERAL
    • A23L3/00Preservation of foods or foodstuffs, in general, e.g. pasteurising, sterilising, specially adapted for foods or foodstuffs
    • A23L3/34Preservation of foods or foodstuffs, in general, e.g. pasteurising, sterilising, specially adapted for foods or foodstuffs by treatment with chemicals
    • A23L3/3454Preservation of foods or foodstuffs, in general, e.g. pasteurising, sterilising, specially adapted for foods or foodstuffs by treatment with chemicals in the form of liquids or solids
    • A23L3/358Inorganic compounds
    • AHUMAN NECESSITIES
    • A23FOODS OR FOODSTUFFS; TREATMENT THEREOF, NOT COVERED BY OTHER CLASSES
    • A23LFOODS, FOODSTUFFS, OR NON-ALCOHOLIC BEVERAGES, NOT COVERED BY SUBCLASSES A21D OR A23B-A23J; THEIR PREPARATION OR TREATMENT, e.g. COOKING, MODIFICATION OF NUTRITIVE QUALITIES, PHYSICAL TREATMENT; PRESERVATION OF FOODS OR FOODSTUFFS, IN GENERAL
    • A23L3/00Preservation of foods or foodstuffs, in general, e.g. pasteurising, sterilising, specially adapted for foods or foodstuffs
    • A23L3/34Preservation of foods or foodstuffs, in general, e.g. pasteurising, sterilising, specially adapted for foods or foodstuffs by treatment with chemicals
    • A23L3/3454Preservation of foods or foodstuffs, in general, e.g. pasteurising, sterilising, specially adapted for foods or foodstuffs by treatment with chemicals in the form of liquids or solids
    • A23L3/3589Apparatus for preserving using liquids

Landscapes

  • Chemical & Material Sciences (AREA)
  • Chemical Kinetics & Catalysis (AREA)
  • General Chemical & Material Sciences (AREA)
  • Health & Medical Sciences (AREA)
  • Nutrition Science (AREA)
  • Life Sciences & Earth Sciences (AREA)
  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • Food Science & Technology (AREA)
  • Polymers & Plastics (AREA)
  • Inorganic Chemistry (AREA)
  • Agricultural Chemicals And Associated Chemicals (AREA)
  • Food Preservation Except Freezing, Refrigeration, And Drying (AREA)

Description

D E S C R I Z I O N E
Campo di applicazione
La presente invenzione è generalmente applicabile al settore tecnico degli impianti per la sanificazione, disinfezione e decontaminazione di , prodotti ed ha particolarmente per oggetto un impianto per la sanificazione mediante ozonizzazione di prodotti, in particolare di tipo alimentare.
Stato della Tecnica
E' noto l’utilizzo di ozono nell’industria alimentare per il trattamento di disinfezione o sterilizzazione di prodotti da inviare al consumo.
In particolare, l’utilizzo di ozono è particolarmente diffuso nel settore industriale o agroalimentare della seconda, terza e quarta gamma in cui occorre sanificare il prodotto prima di procedere al suo confezionamento.
Tipicamente, gli impianti di sanificazione ad ozono utilizzati in questo particolare settore industriale comprendono una pluralità di vasche di lavaggio dei prodotti disposte in serie lungo una linea di avanzamento dei prodotti in modo da effettuarne un lavaggio progressivo in acqua ozonizzata ed ottenere in uscita il prodotto sanificato e pronto per il confezionamento o altro trattamento, quale ad esempio la surgelazione.
Il circuito di alimentazione dell’acqua comprende una porzione iniziale per il prelievo dell'acqua da acquedotto o da pozzo ed il suo successivo invio ad un ozonizzatore, in modo da ottenere una concentrazione predeterminata di ozono in uscita.
L’acqua ozonizzata è inviata così ad ogni singola vasca attraverso apposite condotte di erogazione.
Uno dei principali inconvenienti di questa tipologia di impianti è rappresentato dalla presenza di acqua ristagnante all’interno delle condutture, in particolare quando si procede alla disattivazione dell’impianto.
Di conseguenza, in questi tratti del circuito si verifica un elevato sviluppo di agenti patogeni che andranno a contaminare i prodotti ad ogni nuova riattivazione dell'impianto.
Un ulteriore inconveniente è rappresentato dalla scarsa precisione nel controllo della concentrazione di ozono nel liquido di lavaggio.
Infatti, le vasche sono approvvigionate esclusivamente con acqua avente una concentrazione predeterminata di ozono, per cui nel caso in cui si verifichi un eccessivo travaso di acqua dalla vasca, ad esempio in seguito ad un carico eccessivo di prodotto, possono rilevarsi concentrazioni eccessive di ozono.
Un ulteriore limite dei noti impianti è rappresentato dall’assenza di sistemi di trattamento e recupero dell’acqua di lavaggio, che, normalmente giunge allo scarico con elevati valori di BOD e COD, che ne richiedono l’invio ad impianti di depurazione.
Ne consegue un elevato spreco di acqua e anche di energia, in quanto generalmente nei noti impianti si ricorre aH’utilizzo di acqua a temperatura relativamente bassa.
Presentazione dell’invenzione
Scopo del presente trovato è quello di superare gli inconvenienti sopra riscontrati, realizzando un impianto per la sanificazione mediante ozonizzazione di prodotti, in particolare di tipo alimentare, che presenti caratteristiche di elevata efficienza e relativa economicità.
Uno scopo particolare è quello di realizzare un impianto per la sanificazione ad ozono di prodotti che consenta di ottenere un elevato grado di sanificazione dei prodotti, evitando la proliferazione di agenti patogeni all'interno del circuito di alimentazione del liquido di lavaggio.
Uno scopo particolare è quello di realizzare un impianto per la sanificazione ad ozono di prodotti che permetta di controllare in maniera immediata ed efficace la concentrazione di ozono nel liquido di lavaggio, oltre che nell’ambiente in cui è collocato l'impianto, garantendo elevata sicurezza.
Uno scopo particolare è quello di realizzare un impianto per la sanificazione ad ozono di prodotti che consenta elevato risparmio di acqua, permettendone il recupero ed il riutilizzo.
Ancora altro scopo è quello di realizzare un impianto per la sanificazione ad ozono di prodotti che consenta un sensibile risparmio energetico.
Tali scopi, nonché altri che appariranno più chiari in seguito, sono raggiunti da un impianto per la sanificazione mediante ozonizzazione di prodotti alimentari, in accordo con la rivendicazione 1 , comprendente un circuito di alimentazione idrica avente un condotto di ingresso collegabile a mezzi di prelievo di acqua di rete ed un condotto di erogazione dell’acqua, primi mezzi di ozonizzazione collegati a detto circuito di alimentazione per immettere nell’acqua prelevata una quantità predeterminata di ozono, almeno una vasca per la raccolta e la sanificazione dei prodotti da trattare collegata a detto condotto di erogazione ed atta a ricevere acqua ozonizzata.
L’impianto si caratterizza per il fatto che il circuito di alimentazione è collegato a detta almeno una vasca di sanificazione e a detti primi mezzi di ozonizzazione mediante almeno un primo anello di ricircolo provvisto di mezzi per la circolazione forzata del flusso in modo da evitare il ristagno di acqua all’interno dello stesso.
Grazie a questa particolare configurazione, si eliminerà la possibilità che all’interno delle condutture possano proliferare agenti patogeni, a causa della presenza di liquido ristagnate, e di conseguenza si eviterà che tali agenti patogeni possano essere inviati ai prodotti all’apertura del'impianto.
Forme di realizzazione vantaggiose del trovato sono realizzate in accordo con le rivendicazioni dipendenti.
Breve descrizione dei disegni
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente evidenti alla luce della descrizione dettagliata di alcune forme di realizzazione preferite ma non esclusive di un impianto di sanificazione ad ozono secondo il trovato, illustrate a titolo di esempio non limitativo con l'ausilio delle unite tavole di disegno in cui:
le FIGG. dalla 1 alla 5 illustrano rappresentazioni schematiche di un impianto secondo il trovato in accordo a rispettive forme di realizzazione preferite.
Descrizione dettagliata di un esempio di realizzazione preferito Con riferimento alle figure citate, un impianto secondo il trovato, indicato globalmente con 1, sarà utilizzabile per la sanificazione mediante ozonizzazione di prodotti qualsiasi, anche in forma sfusa, e sarà particolarmente adatto per la sanificazione ad ozono di prodotti alimentari, ad esempio all'interno di aziende della IV gamma.
Come si osserva da Fig. 1, l'impianto 1 comprende essenzialmente un circuito di alimentazione idrica 2 avente un condotto di ingresso 3 collegabile a mezzi di prelievo di acqua 4 ed un condotto di erogazione 5 con una porta di uscita 6 dell’acqua.
Sono inoltre previsti primi mezzi di ozonizzazione 7 operativamente associati al circuito di alimentazione 2 per immettere nell'acqua presente nello stesso una quantità predeterminata di ozono ed ottenere così una concentrazione predeterminata di ozono nell’acqua.
L’impianto 1 comprende anche almeno una vasca 8 per la raccolta e la sanificazione dei prodotti da trattare collegata al condotto di erogazione 5, ad esempio posta a valle della porta di uscita 6, e destinata a ricevere acqua ozonizzata.
In questo modo si procederà contemporaneamente al lavaggio dei prodotti per la rimozione di residui ed alla sua sanificazione, grazie alla nota azione sanificante dell’ozono.
Secondo una caratteristica peculiare del trovato, il circuito di alimentazione 2 comprende un primo anello di ricircolo 9 interposto tra il condotto di ingresso 3 ed il condotto di erogazione 5.
Il primo anello 9 è inoltre fluidicamente connesso con i mezzi di ozonizzazione 7 per collegare il circuito 2 con la vasca 8 ed associato a mezzi 10 per la circolazione forzata del flusso al suo interno. In questo modo si eviterà che all’interno del circuito 2 possa essere presente acqua stagnate in cui possano proliferare agenti patogeni.
Il collegamento con i mezzi di ozonizzazione 7 potrà essere ottenuto in qualsiasi punto del circuito 2, sia in corrispondenza del condotto di ingresso 3 che di quello di erogazione 5, oppure direttamente con il primo anello 9.
I primi mezzi di ozonizzazione 7, illustrati solo schematicamente nelle figure, potranno comprendere un ozonizzatore 11 di tipo noto avente un condotto 12 di prelievo di aria dall'esterno, un generatore di ozono, non illustrato, per l'arricchimento dell’aria prelevata con ozono ed un condotto di mandata 13 di ozono all’interno del circuito 2, ad esempio attraverso una camera di miscelazione 20.
Appare tuttavia evidente che le caratteristiche dell’ozonizzatore 11 non sono limitative per il presente trovato e per questo motivo lo stesso non sarà descritto più in dettaglio.
In maniera puramente esemplificativa, l’ozonizzatore 11 potrà comprendere anche un ossigenatore, un essiccatore, entrambi non illustrati, ed un abbattitore 14 dell’ozono non miscelato, così da incrementare la sicurezza dell’intero impianto 1 .
Anche le concentrazioni di ozono all'interno dell’acqua di lavaggio possono essere variate senza particolari limitazioni. Valori tipici per usi all’interno di impianti per la sanificazione di prodotti alimentari sono compresi tra 0 e 10ppm.
Allo stesso modo, anche le caratteristiche dei mezzi di circolazione forzata del liquido 10 sono facilmente deducibili da una persona esperta del ramo.
In maniera puramente esemplificativa, essi potranno comprendere una o più pompe atte a portare l’acqua ad una pressione di erogazione predeterminata compatibile con gli usi a cui l'impianto è destinato.
Inoltre, potrà anche essere previsto un gruppo per l’alimentazione in alta pressione per variare la pressione di alimentazione a seconda delle esigenze, quali variazioni della pressione alla fonte o necessità di avere pressioni di erogazione più elevate per scopi particolari.
Il circuito di alimentazione 2 potrà essere collegato ad una qualsiasi rete idrica, sia per il prelievo di acqua potabile da acquedotto che per il prelievo di acqua da pozzo.
A monte della porzione di ingresso 3 potranno essere predisposti primi mezzi di filtraggio 15, ad esempio puramente indicativo un filtro a sabbia, a centrifuga o similari, atti a bloccare il passaggio di eventuali impurità presenti nell'acqua prelevata, o anche ad osmosi per la separazione dei metalli.
Inoltre, l’acqua prelevata potrà essere inviata a mezzi di raffreddamento 16 di tipo noto per essere portata ad una temperatura relativamente bassa, ad esempio inferiore a 5°C.
In una forma particolarmente vantaggiosa di realizzazione deirimpianto, illustrata schematicamente in Fig. 2, i mezzi di ozonizzazione 7 potranno comprendere un secondo anello di ricircolo 17 con un ingresso 18 per acqua ozonizzata ed un’uscita 19 collegata fluidicamente con il primo<'>anello 9.
Anche il secondo anello 17 potrà essere operativamente connesso ai mezzi di circolazione del flusso 10 in modo da ottenere il continuo ricircolo di acqua ozonizzata al suo interno ed evitarne il ristagno ed il conseguente rischio di sviluppo di agenti patogeni.
Come si osserva, in questa particolare configurazione il primo anello 9 non sarà direttamente connesso con l’ozonizzatore 11.
Al contrario l'aggiunta all’acqua dell’ozono proveniente dall’ozonizzatore 11 avverrà all’interno di un’apposita camera di miscelazione 20 fluidicamente connessa con il secondo anello 17, ad esempio interposta tra due rami 17’, 17” dello stesso.
Il primo 9 ed il secondo anello 17 presenteranno rispettivamente un primo 21 ed un secondo tratto di mandata 22 con una rispettiva prima e seconda aperture di uscita 23 e 24 fluidicamente connesse al condotto di erogazione 5.
La miscelazione dell’acqua di rete con acqua ozonizzata avverrà all’interno di un miscelatore 25 avente rispettivi ingressi per il liquido proveniente dal primo 21 e dal secondo tratto di mandata 22 ed un'uscita del liquido miscelato connessa con il condotto di erogazione 5.
II miscelatore 25 potrà essere provvisto di flussimetri 25’, 25” in modo da poter regolare le portate di ciascun tratto di mandata 21 , 22 e regolare così la concentrazione in ozono dell’acqua erogata in maniera semplice ed immediata.
Come si osserva dalle figure, l'impianto 1 potrà essere provvisto di un numero di vasche superiore ad uno, tre nelle configurazioni illustrate indicate 8, 8’, 8”, senza alcuna particolare limitazione teorica.
Le vasche di raccolta, di seguito, laddove non diversamente specificato, indicate con il solo riferimento 8, saranno preferibilmente disposte parallelamente ad un percorso prestabilito di avanzamento dei prodotti, che generalmente sarà sostanzialmente rettilineo per definire una direzione di avanzamento X.
Le vasche 8 potranno essere allineate lungo la direzione di avanzamento X tra una zona di carico 26 dei prodotti da sanificare ed una zona di scarico 27 dei prodotti sanificati.
<■>Le due zone 26 e 27 potranno essere eventualmente precedute e/o seguite da una o più stazioni per eseguire ulteriori trattamenti o condizionamenti del prodotto, non illustrate né descritte in quanto in sé note.
I prodotti passeranno sequenzialmente attraverso ogni vasca 8, a partire da quella 8” a minor distanza dalla zona di carico 26 fino a quella 8 a maggior distanza, per ricevere un grado di pulizia e sanificazione sempre più elevato.
In questo caso, il circuito idraulico di alimentazione 2 potrà comprendere una pluralità di condotti di erogazione 5, uno per ogni vasca 8, connessi a rispettive vasche 8.
Nel caso in cui siano presenti entrambi gli anelli di ricircolo 9, 17, gli stessi potranno presentare una pluralità di primi e secondi tratti di mandata 21, 22 destinati ad inviare acqua a rispettive vasche 8.
Ognuno dei primi e secondi tratti di mandata 21 , 22 presenterà rispettive prime e seconde aperture di uscita 23, 24 fluidicamente connesse ad un corrispondente condotto di erogazione 5 con l'interposizione di corrispondenti miscelatori 25 provvisti di flussimetri 25’, 25” per la regolazione della percentuale di acqua ozonizzata da inviare ad ogni singola vasca 8, in maniera reciprocamente indipendente per le stesse.
Ogni condotto di erogazione 5 potrà essere connesso, immediatamente a monte della rispettiva porta di uscita 6, con mezzi di adduzione 28 di sostanze chimiche destinate ad un ulteriore trattamento di sanificazione o decontaminazione dei prodotti.
Ad esempio, i mezzi di adduzione 28 potranno comprendere, per ogni condotto di erogazione 5, una pompa di dosaggio delle sostanze chimiche. Il peculiare posizionamento dei mezzi di adduzione 28 permetterà di ottenere un elevato grado di sicurezza, in quanto le sostanze chimiche potranno essere immesse nel circuito 2 ed inviate alle vasche 8 anche senza apporto di acqua, e quindi anche nel caso in cui dovessero esserci interruzioni nell'erogazione di acqua e/o di ozono.
Dalla Fig. 2 si osserva che il circuito idraulico 2 potrà comprendere un condotto di evacuazione 29 del liquido esausto dalla vasca 8” posta a minore distanza dalla zona di carico 26.
Il condotto di evacuazione 29 potrà essere direttamente collegato ad un depuratore o scarico fognario S, con l’interposizione di eventuali secondi ' mezzi di filtraggio 30 ed un serbatoio di raccolta 31, così da definire un ciclo di tipo aperto.
Secondo un’ulteriore variante realizzativa, illustrata in Fig. 3, il circuito 2 potrà comprendere una sezione di recupero 32 del liquido esausto atta a collegare il condotto di evacuazione 29 con uno dei tratti del circuito 2 a monte delle vasche 8, ad esempio con il primo anello 9, così da definire un ciclo chiuso.
Vantaggiosamente, la sezione di recupero 32 sarà fluidicamente connessa a secondi mezzi di ozonizzazione 33, eventualmente coincidente con i primi mezzi 7, per la sanificazione del liquido recuperato, che, opportunamente, sarà sottoposto preventivamente a filtraggio, e la ■ reimmissione di acqua ozonizzata a monte delle vasche 8, consentendo di realizzare un sensibile risparmio di acqua.
I secondi mezzi di ozonizzazione 33 potranno comprendere un secondo ozonizzatore 34 ed una seconda camera di miscelazione 35 dell’ozono con l’acqua recuperata, con un eventuale abbattitore 36 di ozono non miscelato.
La sezione di recupero 32 potrà essere collegata con i mezzi di raffreddamento 16, ottenendo così un sensibile risparmio energetico in quanto l’acqua, precedentemente raffreddata nella prima fase del ciclo, giungerà ad una temperatura comunque inferiore a quella di prelievo dalla rete.
Appare evidente che questa particolare configurazione di impianto a ciclo chiuso con recupero dell’acqua di lavaggio e sua reimmissione in circolo dopo preventiva sanificazione con ozono sarà particolarmente vantaggiosa anche in assenza degli anelli di ricircolo 9, 17, come schematizzato in Fig. 4.
In tale figura è infatti illustrato un impianto 1 avente un circuito 2 comprendente un condotto di ingresso 3 collegato ai mezzi di ozonizzazione 7 secondo modalità note per l’invio di acqua ozonizzata ad almeno una vasca 8. L’acqua è successivamente recuperata ed inviata alla sezione di recupero 32 per la sua sanificazione mediante ozono e la reimmissione nel circuito 2 a monte delle vasche 8.
In entrambe le configurazioni delle Figg. 3 e 4, la porzione di recupero 32 potrà essere provvista di una o più derivazioni ausiliarie 37 per l’invio dell’acqua depurata ed ozonizzata ad utenze di servizio 38, quali apparati per il lavaggio di macchinari, della pavimentazione, delle vasche 8 o delle casse per la raccolta ed il trasporto dei prodotti. Inoltre, un’ulteriore derivazione 37 potrà essere inviata ad una torre evaporativa 39 per il recupero del calore latente dall’acqua.
Vantaggiosamente, potrà essere prevista ancora un’altra derivazione 40 per l'invio di acqua ozonizzata direttamente ad uno dei miscelatori 25 posto a monte di una delle vasche 8.
Preferibilmente, la derivazione 40 sarà fluidicamente connessa ad una vasca diversa da quella 8 posta al termine della linea di avanzamento ed a minore distanza dalla zona di scarico 27, ad esempio nella vasca centrale 8’.
In questo modo, si eviterà che eventuali falle nel sistema che possano<•>comportare la contaminazione dell’acqua, possano anche causare l'inquinamento dell’ultima vasca di lavaggio 8 nel senso di avanzamento dei prodotti e comprometterne la sanificazione.
Secondo un ulteriore aspetto particolarmente vantaggioso, le vasche 8 presenteranno ognuno un’apertura di sfioramento del liquido in eccesso e potranno essere collegate fluidicamente da un canale 41 di raccolta e convogliamento del liquido di sfioro uscente dalle stesse.
In particolare il canale 41 raccoglierà l’acqua di sfioro dalle vasche 8, 8' poste a maggiore distanza dalla zona di carico 26 dei prodotti e la convoglierà a quella 8" posta a minore distanza dalla zona di carico 26 ed in cui si troverà evidentemente il prodotto a maggior livello di contaminazione.
Infatti, l’acqua in questa vasca 8” sarà più sporca di quella presente nelle altre vasche 8, 8’ e quindi dell’acqua fornita dal canale di raccolta 41.
In questo modo si otterrà un ulteriore risparmio idrico, con evidenti vantaggi che renderanno efficiente l'impianto 1 anche in assenza della sezione di recupero 32, ossia in caso di impianto a ciclo aperto.
Inoltre, l'impianto 1 risulterà particolarmente vantaggioso anche in assenza degli anelli di ricircolo 9, 17, come si evince dalla Fig. 5 in cui è illustrato un impianto 1 di tipo noto a ciclo aperto provvisto di vasche 8 collegate attraverso il suddetto canale di recupero e convogliamento 41 avente le caratteristiche sopra riportate.
In un ulteriore forma di realizzazione non illustrata, quest’ultimo impianto potrà essere anche implementato con una sezione di recupero 32 per la reimmissione nel circuito 2 di acqua ozonizzata, ottenendo allo stesso tempo i vantaggi del ciclo chiuso e quelli del recupero dell’acqua di sfioro.
In tutte le configurazioni fin qui illustrate, l'impianto 1 potrà essere provvisto di primi mezzi sensori per il rilevamento della concentrazione di ozono nel’acqua di lavaggio e/o secondi mezzi sensori per il rilevamento della concentrazione di ozono neN’aria, entrambi non illustrati in quanto noti.
I primi mezzi sensori potranno comprendere uno o più sensori di tipo noto per il campionamento ciclico e sequenziale dell’acqua presente nelle diverse vasche 8 ed eventuali sensori, ad esempio di tipo polarografico, per la misura di acidi e altre sostanze chimiche, quali acido peracetico, acido percitrico, perossidi, acido ascorbico e similari. Inoltre, potranno essere . presenti ulteriori sensori di misura della concentrazione di ozono all’interno delle camere di miscelazione 20, 35.
L’impianto 1 potrà essere provvisto di un’unità elettronica di controllo, non illustrata, eventualmente con display touch screen per la visualizzazione dei dati e per effettuare le procedure di taratura, nonché per il controllo dei diversi dispositivi.
I secondi mezzi sensori potranno essere disposti in prossimità delle vasche 8 in modo da poter avvertire quando le concentrazioni di ozono nell’ambiente superano quelle massime ammesse e permettere la conseguente diminuzione dei livelli di ozono nell’acqua e l’eventuale incremento delle sostanze chimiche da immettere per mantenere inalterato il livello di disinfezione desiderato.
Potranno essere anche previsti ulteriori apparati di aspirazione ed abbattimento dell’ozono neH’ambiente, non illustrati.
Ad esempio non limitativo l’ozono potrà essere aspirato attraverso prese d’aria posizionate inferiormente alle vasche 8 che reimmettono l’ozono e l’aria all’interno delle stesse, così da produrre il gorgogliamento dell'acqua utile a mantenere in movimento i prodotti durante il lavaggio.
In alternativa, potranno essere previste prese d’aria supplementari posizionate ai bordi delle vasche 8 o appena sopra le stesse ed eventualmente collegate a sistemi di abbattimento dell’ozono di tipo noti, quali abbattitori termici o scrubber per la riduzione dei i consumi energetici.
Da quanto sopra descritto appare evidente che il trovato realizza gii scopi prefissati ed in particolare quello di mettere a disposizione un impianto per la sanificazione mediante ozonizzazione di prodotti che garantisca elevata sicurezza e che sia particolarmente efficiente, sia in termini di risparmio idrico che energetico.
L’impianto secondo il trovato è suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nel concetto inventivo espresso nelle rivendicazioni allegate. Tutti i particolari potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti, ed i materiali potranno essere diversi a seconda delle esigenze, senza uscire dall'ambito del trovato.
Anche se l'impianto è stato descritto con particolare riferimento alle figure allegate, i numeri di riferimento usati nella descrizione e nelle rivendicazioni sono utilizzati per migliorare l'intelligenza del trovato e non costituiscono alcuna limitazione all'ambito di tutela rivendicato.

Claims (10)

  1. R I V E N D I C AZ I O N I 1. Un impianto per la sanificazione mediante ozonizzazione di prodotti alimentari, comprendente: - un circuito di alimentazione idrica (2) avente un condotto di ingresso (3) collegabile a mezzi di prelievo (4) di acqua di rete ed un condotto di erogazione (5) dell’acqua; - primi mezzi di ozonizzazione (7) collegati a detto circuito di alimentazione (2) per immettere nell’acqua prelevata una quantità predeterminata di ozono; - almeno una vasca (8) per la raccolta e la sanificazione dei prodotti da trattare collegata a detto condotto di erogazione (5) ed atta a ricevere acqua ozonizzata; caratterizzato dal fatto che detto circuito di alimentazione (2) è collegato a detta almeno una vasca (8) di sanificazione e a detti primi mezzi di ozonizzazione (7) mediante almeno un primo anello di ricircolo (9) provvisto di mezzi (10) per la circolazione forzata del flusso in modo da evitare il ristagno di acqua all’interno dello stesso.
  2. 2. Impianto secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di comprendere un secondo anello di ricircolo (17) con un ingresso (18) per l’acqua ozonizzata ed un’uscita (19) collegata fluidicamente con detto primo anello (9), detto secondo anello (17) essendo anch’esso operativamente connesso a detti mezzi di circolazione forzata del flusso (10) in modo da evitare il ristagno di acqua ozonizzata al suo interno.
  3. 3. Impianto secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detto primo (9) e detto secondo anello di ricircolo (17) presentano rispettivamente almeno un primo (21) ed almeno un secondo tratto di mandata (22) con rispettive prima (23) e seconda apertura di uscita (24) fluidicamente connesse a detto condotto di erogazione (5).
  4. 4. Impianto secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detto circuito idraulico (2) comprende almeno un miscelatore (25) con rispettivi ingressi per l’acqua proveniente da detti primo (21) e secondo tratto di mandata (22) ed un’uscita dell'acqua miscelata connessa con detto condotto di erogazione (5).
  5. 5. Impianto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere una pluralità di vasche di sanificazione (8, 8’, 8”,...) disposte in successione lungo una direzione di avanzamento (X) dei prodotti da trattare, ognuna di dette vasche (8, 8’, 8”,...) essendo collegata ad un rispettivo condotto di erogazione (5) ed avendo un rispettiva apertura di sfioramento.
  6. 6. Impianto secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detto primo (9) e detto secondo anello (17) comprendono una pluralità di detti primi (21) e secondi tratti di mandata (22) con rispettive prime (23) e seconde aperture di uscita (24) fluidicamente connesse ad un corrispondente condotto di erogazione (5) attraverso rispettivi miscelatori (25).
  7. 7. Impianto secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto dette vasche (8, 8’, 8”,...) sono disposte tra una zona di carico (26) dei prodotti da sanificare ad una zona di scarico (27) dei prodotti sanificati, essendo inoltre previsto un canale di scolmo (41) per la raccolta del liquido fuoriuscente dalle rispettive aperture di sfioramento di dette vasche (8, 8’) più lontane da detta zona di carico (26) e per il convogliamento alla vasca (8”) più vicina a detta zona di carico (26).
  8. 8. Impianto secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detto circuito idraulico (2) comprende un condotto di evacuazione (29) del liquido da detta vasca (8”) più vicina a detta zona di carico (26) ed una sezione di recupero (32) del liquido esausto fluidicamente connessa a secondi mezzi di ozonizzazione (33).
  9. 9. Impianto secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che detta sezione di recupero (32) è fluidicamente collegata a detto primo (9) e/o detto secondo anello (17) per la reimmissione di acqua ozonizzata in detto circuito di alimentazione (2).
  10. 10. Impianto secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che detta sezione di recupero (32) è fluidicamente connessa ad almeno una di dette vasche (8’) più lontana da detta zona di scarico (27) per la reimmissione nella stessa di acqua recuperata ozonizzata.
IT000019A 2011-02-04 2011-02-04 Impianto per la sanificazione mediante ozonizzazione di prodotti alimentari ITVI20110019A1 (it)

Priority Applications (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT000019A ITVI20110019A1 (it) 2011-02-04 2011-02-04 Impianto per la sanificazione mediante ozonizzazione di prodotti alimentari

Applications Claiming Priority (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT000019A ITVI20110019A1 (it) 2011-02-04 2011-02-04 Impianto per la sanificazione mediante ozonizzazione di prodotti alimentari

Publications (1)

Publication Number Publication Date
ITVI20110019A1 true ITVI20110019A1 (it) 2012-08-05

Family

ID=43976545

Family Applications (1)

Application Number Title Priority Date Filing Date
IT000019A ITVI20110019A1 (it) 2011-02-04 2011-02-04 Impianto per la sanificazione mediante ozonizzazione di prodotti alimentari

Country Status (1)

Country Link
IT (1) ITVI20110019A1 (it)

Citations (6)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
US5004537A (en) * 1989-12-19 1991-04-02 Brown James J Ozone water purification system
US5368815A (en) * 1992-12-07 1994-11-29 Oxidyn, Incorporated Process and apparatus for sanitizing articles
EP1094037A1 (fr) * 1999-10-20 2001-04-25 L'air Liquide, Societe Anonyme Pour L'etude Et L'exploitation Des Procedes Georges Claude Procédé et installation d'élaboration et de délivrance d'eau ozonée à un point utilisateur
US6328044B1 (en) * 1998-09-03 2001-12-11 L'air Liquide, Societe Anonyme Pour L'etude Et L'exploitation Des Procedes Georges Claude Process and plant for the controlled washing of food products with ozonized water
US20040022908A1 (en) * 2000-04-25 2004-02-05 Takafumi Kanaya Device for cleaning food with ozone water, and method of cleaning food using cleaning device
FR2947992A1 (fr) * 2009-07-20 2011-01-21 Fraisco Technic Procede et dispositif de decontamination et/ou de sterilisation a froid d'un produit consommable, notamment de type alimentaire

Patent Citations (6)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
US5004537A (en) * 1989-12-19 1991-04-02 Brown James J Ozone water purification system
US5368815A (en) * 1992-12-07 1994-11-29 Oxidyn, Incorporated Process and apparatus for sanitizing articles
US6328044B1 (en) * 1998-09-03 2001-12-11 L'air Liquide, Societe Anonyme Pour L'etude Et L'exploitation Des Procedes Georges Claude Process and plant for the controlled washing of food products with ozonized water
EP1094037A1 (fr) * 1999-10-20 2001-04-25 L'air Liquide, Societe Anonyme Pour L'etude Et L'exploitation Des Procedes Georges Claude Procédé et installation d'élaboration et de délivrance d'eau ozonée à un point utilisateur
US20040022908A1 (en) * 2000-04-25 2004-02-05 Takafumi Kanaya Device for cleaning food with ozone water, and method of cleaning food using cleaning device
FR2947992A1 (fr) * 2009-07-20 2011-01-21 Fraisco Technic Procede et dispositif de decontamination et/ou de sterilisation a froid d'un produit consommable, notamment de type alimentaire

Similar Documents

Publication Publication Date Title
US11821179B2 (en) Method for recycling water and a water recycling device
CN105967148A (zh) 一种集装箱式臭氧发生装置
KR101800379B1 (ko) 물과 공기 겸용 플라즈마 처리장치
ES2548678T3 (es) Dispositivo para la desinfección del agua utilizando el ozono
CN206396002U (zh) 一种生物膜污水处理系统
CN209383586U (zh) 一种节能环保型化工污水生产处理设备
ITVI20110019A1 (it) Impianto per la sanificazione mediante ozonizzazione di prodotti alimentari
CN206069368U (zh) 一种集装箱式臭氧发生装置
CN107973465A (zh) 一种工业智能污水处理设备
IT201800005614A1 (it) Apparecchiatura di lavaggio adattata per applicazione nei centri di produzione farmaceutica e/o ricerca preclinica farmaceutica, per il lavaggio di parti e componentistica utilizzata nella produzione farmaceutica, e metodo di uso dell’apparecchiatura
CN206391229U (zh) 一种臭氧杀菌集中式装置
WO2013135958A3 (en) A method and a system for treating liquid flows at a chemical pulp mill
CN206384974U (zh) 一种用于工业清洁生产的废水净化设备
ITBS20070059A1 (it) Impianto e processo per il trattamento di acque reflue
CN114057357A (zh) 三级深度循环水处理工艺
CN103959530B (zh) 用于对飞机上产生的水进行再矿化和/或pH值修正的方法和设备
CN202379789U (zh) 中和反应器
JP4072135B2 (ja) 洗浄装置の洗浄水の浄化システム
CN207552039U (zh) 自动化净水设备
CN215161826U (zh) 一种生活污水站后处理装置
TWI640466B (zh) 循環水系統、水泵設備及具有該循環水系統與該水泵設備之桶裝式飲水裝置
CN207511858U (zh) 一种可杀菌的生活用污水处理装置
JP2005319405A (ja) 洗浄装置の洗浄水の浄化システム
CN206553327U (zh) 一种水杀菌消毒处理装置
CN206970425U (zh) 一种废水净化装置