ITVI20100273A1 - Ruota, che munita di dispositivo automatico puo' disimpegnare ogni mezzo dai terreni piu' accidentati - Google Patents

Description

DESCRIZIONE DEL BREVETTO D' INVENZIONE AVENTE PER TITOLO;

RUOTA CHE MUNITA DI DISPOSITIVO AUTOMATICO PUÒ’ DISIMPEGNARE OGNI MEZZO DAI TERRENI PIU’ ACCIDENTATI

TESTO DELLA DESCRIZIONE

Campo di applicazione deirinvenzione

La presente invenzione consiste in una ruota che ha la proprietà di potere disimpegnare tutti i veicoli dotati delia stessa da fondi ghiacciati, fangosi, o da percorsi coperti dalia neve. Il trovato in oggetto può trovare impiego al ministero della difesa, al genio civile, e su tutti i mezzi di soccorso e di pronto intervento. Può essere applicato, sulle autovetture, sui mezzi da trasporto leggeri e pesanti, ed inoltre su tutti i mezzi da cantiere e macchine agricole.

Stato dell 'arte

Allo stato attuale esistono diversi dispositivi atti a facilitare la presa di una ruota sul terreno. Il brevetto tedesco “DE 10 2006 011 509 ΑΓ prevede di fare uscire dai lati de! pneumatico dei piccoli cilindri; questo produce una “grip" (presa) parziale inquanto agisce solamente sui bordi laterali delia ruota. Un altro brevetto Tedesco “ WO 2006/129156 A1” prevede dì montare due ruote gemelle, tra le quali è predisposta l’uscita di più segmenti dentati Anche in questo caso la "grip" è parziale in quanto le partì dentate intervengono solamente al centro tra le ruote gemelle, a differenza della ruota in oggetto in cui la "grip" è totale ed uniformemente distribuita su tutta ia superfìce del pneumatico. I sopraccitati brevetti sono azionati inoltre da movimenti meccanici e da leve esterne che non consentono un adeguato funzionamento. Il trovato in oggetto, invece, è azionato da movimenti idraulici e da motori posti al'intemo della ruota, i quali garantiscono un immediato inserimento degli elementi scorrevoli destinati ad uscire dalla circonferenza della ruota stessa. Il trovato in oggetto dispone inoltre di un dispositivo “ESP” antislitamento {adottato da tutte ie auto sportive). Nelle auto sportive il sopraccitato dispositivo, evita lo slittamento levando potenza alla ruota che tende a patinare, nel caso dell'invenzione in oggetto, invece il dispositivo antislittamento interviene nel sistema per fare aumentare la gnp .

sommario dell'Invenzione

L’invenzione in oggetto consente a tutti i mezzi dì trasporto di superare agilmente ogni terreno, sia esso ghiacciato, coperto da neve, o fangoso, grazie anche all 'apporto dì un dispositivo ausiliario di antislittamento (il sistema antisiittamento “ESP<1>' è reperibile in commercio). Nel caso di vetture in transito, alle quali sia stata inserita la posizione per il ghiaccio, grazie all’estremità dell’elemento uscente dalla circonferenza (frangi - ghiaccio) ed al turbine creato dalla rotazione delle ruote, consentono a pulire il fondo stradale, creando un grande vantaggio per tutti i mezzi che percorrono in quel momento la stessa arteria. Descrizione dei disegni

TAV. 1 alfa (figm<e>1) al (n°20) abitacolo della vettura; al (n°21) comando che fà uscire dalla ruota per qualche m/m gli elementi scorrevoli nel caso di fondo ghiacciato, come ai {numeri 25) della ruota (n<e>27) delia fig 2 e dall'ingrandimento della fig .3, come anche dai particolari in sezione al (25-A 25-B 25-C) della (fig.10) della iav.3 ed alla (fig.12) della tav.4), Al (n<D>22) comando che mette in funzione gli stessi elementi per una uscita di 15 m/m (nel caso di poca neve). Al (n°23) comando da utilizzare in casi estremi in cui ci sia un consistente manto innevato o fondo fangoso. Al (n<D>24) “inverter comando da utilizzare per fare rientrare tutti gli elementi all'interno della ruota nella posizione iniziale. Esempio applicativo premendo sul cruscotto il pulsante (n<Q>21) (ghiaccio), attraverso il (n°41) come alla (fig.7) della tav,2 filo che trasporta l’energia elettrica, al (0*34) elettrocalamita meglio esposta alla (fig.5) la quale estende la parte mobile come al (n°33) fino a raggiungere la superficie di contatto del (π<ΰ>43) della (fig.8), ciò metterà in funzione i motori che a loro volta per mezzo dei pistoni idraulici faranno uscire gli elementi scorrevoli (Il tempo di contatto verrà a stabilire la quantità di m/m in uscita degli elementi scorrevoli) ed un "timer" gestirà il tempo, nel caso di fondo ghiacciato il "timer” farà funzionare il dispositivo per un sec-(e le parti scorrevoli usciranno di m/m 3. Premendo il pulsante (n<&>22) (neve) if “timer’<1>darà 5 sec. di tempo per fare uscire gli elementi mobili di 15 m/m, il pulsante (n°23) è per le situazioni estreme, e consentirà l'uscita degli elementi scorrevoli di m/m 60 in un tempo di 20 sec,. Per agevolare l'uscita delle parti mobili, ogni operazione deve avvenire con il mezzo in leggero movimento.Al (n<D>24) “in verter" comando atto a fare ritornare all'interno della ruota tutti gli elementi scorrevoli, anche in questo caso il filo (41 > farà giungere energia alla elettrocalamita (n°34) nel supporto (n°39) alla (fìg.7), della tav.2 che farà avanzare la parte (n<5>33) come dalla (ftg,5) fino a creare il contatto con la parte <n°43) della (fig.8) posta nel lato interno della ruota; a questo punto però i motori ruoteranno in senso opposto per consentire ai pistoni di ritirare gli elementi scorrevoli aìl'intemo della mota, nella posizione iniziale. Ogni volta che sì termina un'operazione l'elettrocalamita automaticamente ritorna nella posizione primitiva. Tutte le sopraccitate funzioni di controllo dall’abitacolo avvengono per mezzo di una centralina elettronica, la quale può contemporaneamente controllare e trasmettere tutti i dati in via “REMOTA". Le centraline elettroniche possono essere programmate per controllare più operazioni contemporaneamente, e sono di facile reperibità in commercio. Il trovato in oggetto non risolve solamente il disimpegno della vettura o di ogni mezzo che disponga delle ruote come dall’invenzione proposta; ogni mezzo infatti, dalle vetture ai mezzi agricoli ai mezzi blindati, può agilmente superare asperità con pendenze effettive fino al 60% anche con fondi costituiti da neve, ghiaccio, o fango. Le difficoltà che incontrano tutti i mezzi per affrontare le salite non dipendono dalla potenza sviluppata dai mezzi, bensì dalla mancanza di “grip". La struttura all'interno della mota sarà prodotta a seconda, della portata, delle dimensioni, e dell'uso del mezzo. TAV. 2 al (n°30) della (fig.4) ruota destinata a mezzi militari, macchine operatrici per cantieri, e macchine agricole. Nell'agricoltura in particolare queste ruote consentono alle macchine operatrici un movimento più stabile ed uniforme, migliorando il lavoro, e garantendo un notevole risparmio energetico; la sezione A-A della (fig.8) mostra gli elementi posti nella parte interna della ruota. Ai (numeri 25) elementi scorrevoli, ai (numeri 37) motori, il motore ingrandito è meglio esposto alla (fig.6), dove ai (numeri 36) supporti delia pompa, al (n<e>35) pompa con attacco predisposto per il collegamento atto ad alimentare i pistoni, come ai (numeri 42) delia (fig.8), ai (numeri 54) supporti (guide)- Al (n<D>34) della (fig.5) elettrocalamita, al (n"33) sede di contatto, ai (numeri 32) dadi di fissaggio; ai (n°41) filo che riceve l'energia elettrica. Al (n°39) della (fig.7) supporto, detto supporto é cosi concepito per elevare il baricentro ed evitare che i semiassi come ai (numeri 40) urtino contro ostacoli dì varia natura, ad es. sassi o altre asperità (questa struttura è in uso da molti anni su mezzi speciali e mezzi militari). TAV. 3 ai (n<D>27) delia (fìg.9) ruota; ai (numeri 40) semiassi; al (n<e>39) supporto, alla destra del pneumatico è bene evidenziata la Sez. parziale A-C-B. Al (n°30 della (fig.10) ruota di grandi dimensioni, la Sez. A-C-8. evidenzia la sezione di 90° della parte interna della ruota. Ai (numeri 42) pistoni ai (numeri 37) motore elettrico ai (numeri 25- A 25-B 25-C) parti scorrevoli. Al (n°47) della (fig.n<e>11) attacco snodato al (nMS) doppio supporto, detto supporto è cosi concepito per macchine pesanti munite di sospensioni (idropneumatiche indipendenti, che rispondono ai segnali degli autolHveflahti) come ai (n°46), con ì dispositivi sopra descritti ogni mezzo può facilmente affrontare guadi ed a percorrere fondi sconnessi come i mezzi blindati. TAV.4 alla (fig.12) ingrandimento della Sez. A-C-B, al (n°25-A) elemento uscente dalla ruota, di 15 m/m, nel caso di fondo ghiacciato; al (n<6>25-B) parte uscente di m/m 120 in caso di un percorso coperto dalla neve,al (n“25-C) si evidenziano elementi uscenti dì 250 m/m per affrontare casi estremi di fondi fangosi, soluzione questa applicabile a mezzi blindati o comunque a mezzi di grandi dimensioni. Le misure sopraccitate si riferiscono alla Sez.A-C-B della (fig.12), in realtà dall' interno dell’abitacolo sì può contare, sulla fuoriuscita delle parti scorrevoli da 1 m/m a 250 m/m e di tutte (e misure intermedie a seconda delle asperità incontrate, questa operazione può essere eseguita in modo manuale od in automatico (collegata al sistema di antislittamento “ESP”) ed anche questa operazione può essere controllata dalla centralina elettroniche in via “REMOTA”, Alla (fig.12). della Sez. A-C-B ai (numeri 54) supporti (guide) esposti in sez, con all'interno la parti scorrevoli (n<e>25). Ai (numeri 50) parte vuota tra il dispositivo ed il pneumatico, questa parte è destinata ad essere riempita dalla gomma "MOUSSE" ( l’attuale prodotto è sempre più in uso sulle auto e sulle moto sportive, in particolare sulle moto da cross e dai mezzi fuoristrada ). Il vantaggio di questo trovato è che questi pneumatici non necessitano di camere d’aria, non si possono mai bucare, e si può inoltre scegliere l'elasticità e la portata a seconda delle caratteristiche richieste del mezzo, in alternativa alla "MOUSSE", può essere impiegato, il “TYRE - BALLS", anche questo trovato è molto usato nei pneumatici destinati ad affrontare zone impervie ( si possono inserire nel pneumatico elementi con sezioni e diametri diversi ) con la pressione richiesta dalle caratteristiche del pneumatico, del peso, e l’uso del mezzo, anche il tradizionale TUBE - LESS, si presta alle carateristiche dell’invenzione in oggetto. Ai (numrei 52) fasce d'unione atte a collegare a più livelli ognuno dei 24 supporti (guide) come ai (numeri 54), (n°3 supporti nella Sez. A-C-B x 4, inquanto deta Sez. è di 90° x 2. come dimostra la (fig.9) della tav.3 dove la parte sezionata è su una metà del pneumatico dunque totale pezzi n<e>24), Dete fasce sono meglio esposte di pianta al (n°52) della (fig.13), dove ai (numeri 54) supporto (guida) ed ai (n<e>25) parte interna scorrevole, i collegamenti tra i supporti (guide) come ai (numeri 54) e le fasce al (n°52) formano un unico corpo. Queste fasce di acciaio intrecciate consentono una grande mobilità, (necessaria durante lo impiego del dispositivo all’interno della ruota), ed allo stesso tempo garantiscono un robusto collegamento e l'elasticità al pneumatico. Al (n<e>52) della {fig.15). ingrandimento di una fascia d’unione. AJIa (fìg.n<e>14). prospettiva, della parte mobile (n°25), ai (n<e>57) estremità (fra ngi-gh faccio). Detti supporti (n°54) sono la base di tutto l'apparato, inquanto devono permettere la corsa alle parti scorrevoli, e nel contempo garantire la resistenza a tutte le sollecitazioni che ne conseguono affrontatando le asperità del terreno a contatto con le parti esterne alla circonferenza, Tutte le sollecitazioni si riversano sui supporti (guide) (n<fl>54), che sono le parti più robuste di tutto il sistema.

Claims (3)

1. RIVENDICAZIONI DEL BREVETTO D’ INVENZIONE AVENTE PER TITOLO: RUOTA CHE MUNITA DI DISPOSITIVO AUTOMATICO PUÒ' DIS IMPEGNARE OGNI MEZZO DAI TERRENI PIU ACCIDENTATI, 1) Ruota che tramite un comando elettronico posto ail’intemo dello abitacolo ha la caratteristica di poter disimpegnare ogni mezzo da qualsiasi terreno per quanto impervio esso sia tramite la fuoriuscita di elementi sporgenti allo scopo di ottenere una “grip" totale, detta ruota essendo caratterizzata dal fato che detti elementi sporgenti vengono controllati da un sistema idraulico sono telescopici ed a lunghezza variabile, a seconda del tipo di terreno affrontato.
2. 2) Ruota come da rivendicazione (f) caratterizzata dal fatto che premendo il pulsante di azionamento posto sul cruscotto si trasmette energia ad una elettrocalamita la quale spinge la parte finale della stessa verso la superficie di contatto della ruota, dove avviene l'avvio dei motori i quali attivano i pistoni idraulici che a loro volta spingono le parti scorrevoli verso l’esterno della ruota.
3. 3) Ruota come da rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che premendo il pulsante “ inverter “ dall'Interno dell’abitacolo si attiva il procedimento di dentro delle parti scorrevoli.