ITVI20100236A1 - Dispositivo di iniezione di fluidi medicali - Google Patents

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ITVI20100236A1
ITVI20100236A1 IT000236A ITVI20100236A ITVI20100236A1 IT VI20100236 A1 ITVI20100236 A1 IT VI20100236A1 IT 000236 A IT000236 A IT 000236A IT VI20100236 A ITVI20100236 A IT VI20100236A IT VI20100236 A1 ITVI20100236 A1 IT VI20100236A1
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oscillation
axis
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syringe
longitudinal
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Description

D E S C R I Z I O N E
Campo di applicazione
La presente invenzione à ̈ generalmente applicabile al settore tecnico dei dispositivi per uso medico ed ha per oggetto un dispositivo medicale vibrante per l’iniezione intradermica e sottocutanea di fluidi, particolarmente in operazioni di chirurgia estetica.
Stato della Tecnica
Come à ̈ noto, l’iniezione intradermica o sottocutanea di farmaci, sostanze medicali o fluidi biologici à ̈ ampiamente diffusa in particolar modo nel campo della chirurgia plastica ed estetica.
In questo settore, l'utilizzo di sostanze biostimolanti o di altre sostanze biocompatibili, comunemente denominate “fillers†, ha principalmente lo scopo di correggere gli inestetismi del corpo.
Ad esempio, nel caso di operazioni di correzione estetica del viso o altre parti del corpo umano mediante riempimento delle depressioni cutanee, il materiale di riempimento, generalmente acido ialuronico o collagene, Ã ̈ inserito mediante una siringa movimentata manualmente dal chirurgo.
Alcune di queste operazioni possono essere eseguite anche ricorrendo alla sola siringa vuota, senza prevedere l’iniezioni di sostanze fluide.
In simili operazioni, l’ago à ̈ condotto in modo da penetrare tangenzialmente alla cute, o con angolazione minima, eventualmente impartendo allo stesso un movimento ondulatorio per stimolare il tessuto cutaneo e facilitarne la dilatazione e lo scollamento.
Tuttavia, la qualità dell’operazione à ̈ strettamente legata all’abilità dell’operatore e per particolari scollamenti cutanei à ̈ necessaria estrema precisione ed esperienza per non provocare indesiderate complicazioni. Ulteriori difficoltà per l’operatore si manifestano anche quando occorre stabilire la profondità da raggiungere con l'ago e la quantità di fluido di riempimento da iniettare.
Per migliorare la precisione di queste operazioni sono stati realizzati dispositivi vibranti aventi un telaio portante sagomato a pistola e configurato per alloggiare la siringa in modo da impartire alla stessa un movimento di vibrazione controllata.
Ad esempio, da US5300029 e EP0302278 sono noti dispositivi per applicazioni di sostanze medicali liquide, in particolare per applicazioni mesoterapiche o iniezione di sostanze per la cura del diabete, in cui il telaio a pistola à ̈ configurato per promuovere, oltre ad un movimento di scorrimento del pistone della siringa per lo svuotamento della stessa, anche un movimento oscillatorio dell'ago lungo una direzione parallela allo sviluppo dell'ago stesso.
Tali noti dispositivi sono difficilmente utilizzabili per operazioni di riempimento sottocutaneo in cui occorre impartire un movimento ondulatorio all’ago il cui ingresso nella cute deve essere il più possibile tangenziale alla cute stessa.
Pertanto, con questi noti dispositivi la corretta esecuzione di questo specifico movimento ondulatorio à ̈ ancora demandato all’abilità manuale dell’operatore.
Da WO 2009/098666 à ̈ noto un dispositivo vibrante per l’iniezione di fluidi medicali avente un telaio portante sagomato a pistola ed una sede per l’alloggiamento della siringa in un piano predeterminato.
In particolare, in corrispondenza della sede di alloggiamento, il telaio à ̈ provvisto di una piastra di ancoraggio della siringa.
La piastra à ̈ a sua volta imperniata al telaio stesso per oscillare intorno ad una coppia di assi reciprocamente ortogonali e perpendicolari all’asse della siringa, così da impartire alla stessa un doppio movimento ondulatorio.
Questa soluzione, pur essendosi dimostrata particolarmente vantaggiosa rispetto allo stato della tecnica, si à ̈ comunque rilevata migliorabile sotto l'aspetto del controllo dell'oscillazione dell'ago.
In particolare, si à ̈ osservato che i movimenti di oscillazione della siringa, e quindi dell'ago, non sono facilmente controllabili in quanto tali movimenti presentano angoli di oscillazione tropo ampi.
Presentazione dell’invenzione
Scopo del presente trovato à ̈ di superare gli inconvenienti sopra riscontrati, realizzando un dispositivo per l’iniezione di fluidi ad uso medicale che presenti caratteristiche di elevata efficienza e relativa economicità.
Uno scopo particolare à ̈ quello di realizzare un dispositivo per l'iniezione di fluidi medicali che permetta di trasmettere movimenti oscillatori aN’ago delia siringa a cui à ̈ collegato in maniera estremamente precisa e controllata.
Un ulteriore scopo à ̈ quello di realizzare un dispositivo per l'iniezione di fluidi medicali che sia utilizzabile con un elevata gamma di siringhe differenti per diametro esterno e/o per lunghezza.
Ancora altro scopo del presente trovato à ̈ quello di realizzare un dispositivo per l’iniezione di fluidi medicali che sia particolarmente economico per utilizzi monouso, in modo da garantire elevata sicurezza per il paziente sottoposto al trattamento.
Ancora altro scopo del presente trovato à ̈ quello di realizzare un dispositivo per l'iniezione di fluidi medicali che presenti elevata ergonomicità.
Tali scopi, nonché altri che appariranno più chiari in seguito, sono raggiunti da un dispositivo per l’iniezione di fluidi medicali, in cui il fluido à ̈ contenuto in una siringa avente una camicia esterna alloggiante scorrevolmente un pistone e provvista di un ago, comprendente un telaio di supporto avente una porzione di impugnatura ed una sede con un asse longitudinale per l'alloggiamento di una siringa, mezzi di vincolo della siringa in detta sede, mezzi oscillanti agenti su detti mezzi di vincolo per promuovere l’oscillazione dell’ago in un piano di oscillazione longitudinale intorno ad un primo asse di oscillazione sostanzialmente ortogonale a detto asse longitudinale, in cui detta sede di alloggiamento à ̈ configurata per alloggiare la siringa in modo che l’ago risulti sostanzialmente parallelo a detto asse longitudinale e presenta una prima apertura di estremità longitudinale per il passaggio dell'ago in modo che lo stesso sporga longitudinalmente dalla stessa;
Il dispositivo si caratterizza per il fatto che la sede di alloggiamento presenta mezzi a fulcro interposti tra detti mezzi di vincolo e detta prima apertura di estremità per supportare oscillabilmente l’ago e definire un punto di oscillazione dell’ago attorno a detto primo asse di oscillazione.
Grazie a questa particolare configurazione, il dispositivo secondo il trovato consentirà di impartire all'ago della siringa un movimento oscillatorio estremamente preciso e controllato in quanto ad oscillazioni anche relativamente ampie dei mezzi di vincolo, e quindi della siringa ad essi vincolata, corrisponderanno oscillazioni contenute dell’ago.
Forme vantaggiose di realizzazione del trovato sono ottenute in accordo alle rivendicazioni dipendenti.
Breve descrizione dei disegni
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente evidenti alla luce della descrizione dettagliata di forme di realizzazione preferite ma non esclusive di un dispositivo di iniezione secondo il trovato, illustrate a titolo di esempio non limitativo con l'ausilio delle unite tavole di disegno in cui:
la FIG. 1 Ã ̈ una vista laterale schematica e parzialmente sezionata di un dispositivo secondo il trovato in una prima configurazione preferita e privo di alcune componenti ed associato ad una siringa in posizione operativa;
la FIG. 2 Ã ̈ una vista schematica dall'alto del dispositivo di Fig. 1 privo di alcune componenti ed associato ad una siringa in posizione operativa;
la FIG. 3 Ã ̈ una vista in sezione di un particolare del dispositivo di Fig. 1 ; la FIG. 4 Ã ̈ una vista laterale schematica e parzialmente sezionata di un dispositivo secondo il trovato in una seconda configurazione e privo di alcune componenti ed associato ad una siringa in posizione operativa;
la FIG. 5 Ã ̈ una vista laterale schematica di un particolare di un dispositivo secondo il trovato in una terza configurazione associato ad una siringa in posizione operativa.
Descrizione dettagliata di un esempio di realizzazione preferito Con riferimento alle figure citate, il dispositivo secondo il trovato, indicato globalmente con il numero 1, potrà essere utilizzato in operazioni di chirurgia estetica o plastica per l'iniezione sottocutanea o intradermica di un fluido di riempimento F mediante una siringa S, di tipo speciale o tradizionale.
II dispositivo 1 sarà particolarmente adatto in operazioni di correzione degli inestetismi del viso, quali rughe, solchi naso-labiali, solchi naso-genieni e similari, mediante l'iniezione di un materiale di riempimento, comunemente detto “fillers†, allo stato liquido o semisolido.
I fluidi utilizzabili potranno essere, ad esempio, acido ialuronico o sue miscele, collagene, amminoacidi o altri prodotti vitalizzanti o biostimolanti di uso diffuso nel campo della medicina estetica, oppure tessuto adiposo in tecniche di lipostruttura.
Tuttavia, sarà comunque possibile utilizzare il dispositivo 1 in associazione ad un ago N, non necessariamente collegato alla siringa S, senza provvedere alla iniezione di fluido, ad esempio utilizzando una siringa vuota, in quanto la semplice azione dell’ago può essere sufficiente a stimolare la formazione di collagene.
In particolare, la siringa S potrà essere del tipo normalmente reperibile in commercio ed avente una camicia esterna C in cui à ̈ alloggiato scorrevolmente un pistone P ed un ago N per l’iniezione sottocutanea o intradermica del materiale di riempimento F.
In alternativa, la siringa S potrà essere sostituita da un diverso dispositivo di iniezione, non illustrato, ad esempio costituito da un ago N collegato ad una cannula di alimentazione del fluido da iniettare collegabile ad un serbatoio del fluido.
Come illustrato in Fig. 1, il dispositivo 1 comprende un telaio 2 avente una porzione di impugnatura, non rappresentata in figura, atta ad essere afferrata dall’operatore per la comoda manipolazione del dispositivo 1, ed una sede di alloggiamento 3 definente un asse longitudinale L e configurata per consentire l'alloggiamento assiale dell'ago N della siringa S o diverso dispositivo di erogazione del fluido.
Nel seguito, per maggiore chiarezza, laddove non diversamente indicato, si farà riferimento sempre ad un dispositivo di iniezione associato ad una siringa S di tipo tradizionale.
Il dispositivo 1 comprende, inoltre, mezzi di vincolo 4 posti almeno parzialmente nella sede di alloggiamento 3 per permettere il fissaggio amovibile della siringa S al dispositivo di iniezione 1.
Sono inoltre presenti mezzi oscillanti 5 che agiscono sui mezzi di vincolo 4 per promuovere l'oscillazione degli stessi, e conseguentemente dell'ago N, in un piano di oscillazione longitudinale π intorno ad un primo asse di oscillazione X sostanzialmente ortogonale all'asse longitudinale L.
Vantaggiosamente, il primo asse di oscillazione X sarà ortogonale anche al piano di oscillazione π .
La sede di alloggiamento 3 sarà configurata per alloggiare la siringa S o altro dispositivo erogatore in modo che l'ago N risulti, a dispositivo 1 non azionato, sostanzialmente parallelo all'asse longitudinale L.
Inoltre, la sede 3 presenta una apertura di estremità longitudinale 6 per permettere il passaggio deN’ago N in modo che lo stesso sporga longitudinalmente dalla stessa e rispetto al telaio 2.
Secondo un aspetto particolarmente vantaggioso del trovato, la sede di alloggiamento 3 presenta mezzi a fulcro 7 interposti tra i mezzi di vincolo 4 e l’apertura di estremità 6 per supportare oscillabilmente l’ago N e definire per lo stesso un punto di oscillazione attorno al primo asse di oscillazione X.
La sede di alloggiamento 3 presenta opportune dimensioni longitudinali e trasversali in modo tale da permettere l'alloggiamento di una ampia gamma di siringhe S che differiscono per lunghezza e per diametro.
In ogni caso, la persona esperta del ramo potrà facilmente dimensionare il dispositivo 1 in modo da permettere il posizionamento di una specifica tipologia di siringa.
Come visibile dalla stessa Fig. 1 , i mezzi a fulcro 7 comprenderanno un elemento di fulcraggio 8 posto in corrispondenza della apertura di estremità 6 della sede 3 e che si estende trasversalmente dal telaio 2 lungo una direzione trasversale A ortogonale al primo asse di oscillazione X.
Opportunamente, l’elemento di fulcraggio 8 sarà realizzato In corrispondenza di una estremità longitudinale 2’ del telaio 2, del quale definirà un’appendice sagomata trasversale.
Vantaggiosamente, l’elemento di fulcraggio 8 potrà essere realizzato di pezzo con il telaio 2.
Inoltre, l’elemento di fulcraggio 8 comprenderà un foro cilindrico calibrato 9 sostanzialmente longitudinale che permetterà il passaggio libero dell’ago N e che potrà, inoltre, definire l'apertura di estremità 6 della sede 3.
Secondo tale configurazione, i mezzi a fulcro 7 e l’apertura di estremità 6 della sede 3 saranno ricavati nella stesso elemento di fulcraggio trasversale 8, lasciando libera la porzione della sede di alloggiamento 3 compresa tra tale elemento 8 ed i mezzi di vincolo 4, in maniera da semplificare le operazioni di inserimento e rimozione della siringa S.
Tuttavia, in una forma alternativa di realizzazione del dispositivo 1, non rappresentata nelle figure, l'elemento di fulcraggio 8 potrà essere disposto in una qualsiasi posizione della sede 3 intermedia tra i mezzi di vincolo 4 e l'apertura di estremità 6 e non coincidente con quest’ultima.
In una variante preferita, più chiaramente visibile in Fig. 3, l’elemento di fulcraggio 8 potrà presentare un passaggio longitudinale sagomato 10 per l'ago N avente una superficie laterale interna 11 con due porzioni svasate 12, 13 con uno stesso angolo di inclinazione a rispetto all’asse longitudinale L.
In particolare, le due porzioni svasate 12, 13 saranno convergenti verso il foro calibrato 9 ed aperte sullo stesso per definire un passaggio 10 unico continuo in senso longitudinale.
L'angolo di svasatura a delle porzioni di superficie svasate 12, 13 del passaggio longitudinale 10 definirà un valore massimo per l’angolo di oscillazione β dell'ago N durante il movimento oscillatorio, così da evitare anche deformazioni elastiche dello stesso ago N provocate dal suo contatto con la superficie interna 11 del passaggio longitudinale 10.
Secondo un’ulteriore variante, non illustrata, l'elemento di fulcraggio 8 comprenderà un elemento a cuscinetto inserito in maniera stabile all'interno del foro longitudinale 9 e che sarà libero di ruotare intorno al primo asse X.
In particolare, il movimento oscillatorio rispetto all’asse longitudinale L impresso all'ago N porterà lo stesso a contatto con la parete interna del cuscinetto, portando quest’ultimo in rotazione attorno ad almeno il primo asse di oscillazione X. Tale rotazione consentirà di controllare in maniera più precisa l’oscillazione deN'ago N.
I mezzi di vincolo 4 comprenderanno un braccio allungato 14 che si estenderà lungo un asse sostanzialmente trasversale W e che sarà suscettibile di oscillare nel piano di oscillazione ir rispetto ad un secondo asse di oscillazione trasversale Y ortogonale al primo asse di oscillazione X.
Vantaggiosamente, l'asse trasversale W sarà sostanzialmente ortogonale all'asse longitudinale L definito dalla sede di alloggiamento 3 e sarà inclinato od ortogonale rispetto al primo asse di oscillazione X.
Inoltre, il braccio trasversale 14 potrà presentare, in corrispondenza della sua prima estremità assiale 15, disposta internamente alla sede 3, una formazione sostanzialmente tubolare cilindrica 16 avente asse sostanzialmente longitudinale e che sarà destinata ad accogliere e trattenere almeno una porzione della camicia C della siringa S in posizione longitudinale.
La formazione tubolare cilindrica 16 potrà essere sagomata ad anello aperto e sarà preferibilmente realizzata in materiale avente relativa cedevolezza elastica per permettere sia il semplice inserimento della camicia C al suo interno che una leggera oscillazione della stessa durante il moto di oscillazione impresso dai mezzi oscillanti 5, necessaria per accompagnare l'oscillazione dell'ago N.
Eventualmente, la formazione tubolare 16 potrà accogliere con leggero gioco la camicia C della siringa S al fine di consentirne tale leggera oscillazione.
Vantaggiosamente, il braccio trasversale 14 potrà essere almeno parzialmente alloggiato all’interno di un apposito alloggiamento 17 ricavato nel telaio 2, in una porzione dello stesso posta inferiormente alla sede di alloggiamento 3 della siringa S.
I mezzi oscillanti 5 comprenderanno un attuatore 18 solidale ad una seconda estremità assiale 19 del braccio trasversale 14.
L’attuatore 18 sarà configurato per oscillare nel piano di oscillazione π rispetto ad un terzo asse di oscillazione trasversale Z con una frequenza di oscillazione predeterminata.
Secondo la configurazione illustrata in Fig. 1, il braccio 14 si estenderà lungo un asse trasversale W ortogonale sia all'asse longitudinale L che al primo asse di oscillazione X.
I mezzi oscillanti 5 saranno inoltre configurati per trasmettere al braccio 14, e di conseguenza alla formazione tubolare di bloccaggio 16 solidale a quest'ultimo, un movimento di sola traslazione lungo l’asse trasversale W.
In questo modo, il braccio 14 oscillerà intorno ad un secondo asse di oscillazione Y passante per la formazione tubolare 16.
In maniera puramente esemplificativa, l’attuatore 18 comprenderà un primo elemento di ingranaggio 20, ad esempio una ruota dentata, oscillante intorno al terzo asse di oscillazione Z, ed un secondo elemento di ingranaggio 21 associato al braccio 14.
Nella configurazione illustrata, il secondo elemento di ingranaggio 21 à ̈ una cremagliera solidale o di pezzo con il braccio 14 che si sviluppa lungo l’asse trasversale W.
La ruota dentata 20 sarà posizionata nell’alloggiamento inferiore 17 del telaio 2 e sarà collegata ad un micromotore elettrico, non illustrato, anch’esso posto nell’alloggiamento 17 ed aumentabile con una batteria, non illustrata, ovvero collegabile ad una linea di tensione esterna.
Resta tuttavia inteso che gli elementi ad ingranaggio 20, 21 sopra descritti potranno essere facilmente sostituiti da qualsiasi altra tipologia di ingranaggi.
In Fig. 4 à ̈ illustrata una seconda configurazione preferita per l’attuatore 18, che, in questo caso, à ̈ del tipo a camma o manovella.
In particolare, il braccio allungato 14 si sviluppa lungo un asse traversale W girevole eccentricamente rispetto al terzo asse di oscillazione Z.
L’attuatore 19 comprende inoltre un elemento discoidale motorizzato 22 girevole intorno al terzo asse di oscillazione Z con verso di rotazione costante ed al quale à ̈ fissata girevolmente la seconda estremità 19 del braccio 14.
In questa particolare variante del dispositivo 1, l’azionamento del motore elettrico, anche in questo caso non illustrato, produrrà la rotazione dell’elemento discoidale 22 con verso di rotazione costante e conseguente rotazione della seconda estremità 19 del braccio 14 intorno al terzo asse Z.
Di conseguenza, il braccio 14 sarà provvisto di un moto rototraslatorio con la sua prima estremità 15 che oscillerà intorno al secondo asse di oscillazione Y nel piano di oscillazione π .
In entrambe le configurazioni illustrate, l’avanzamento del pistone P all’interno della camicia C, necessario per l'erogazione del fluido medicale, potrà essere ottenuto sia manualmente che con l’ausilio di opportuni mezzi di spinta, non illustrati, agenti sull’estremità libera P’ del pistone P.
Ad esempio, tali mezzi di spinta potranno essere dello stesso tipo di quelli presenti nel dispositivo descritto in W02009/098666.
In un'ulteriore configurazione, illustrata in Fig. 5, i mezzi oscillanti 5 comprenderanno un elemento di trasmissione allungato 23 avente una prima estremità 24 collegata, ad esempio solidale, all'elemento di fulcraggio 8 ed una seconda estremità 25 associata all'attuatore 18.
In particolare, l’elemento di fulcraggio 8 sarà incernierato intono al primo asse di oscillazione X per oscillare rispetto allo stesso per effetto del movimento di rototraslazione dell’elemento di trasmissione 23.
Quest’ultimo sarà a sua volta vincolato girevolmente, in corrispondenza della sua seconda estremità 25, all'attuatore 18.
In particolare, l’attuatore 18 potrà essere comprendere un primo ed un secondo elemento di ingranaggio 26, 27 definiti da rispettive ruote dentate operativamente accoppiate e delle quali una motore e l’atra condotta.
L’elemento di trasmissione 23 sarà vincolato eccentricamente ad una prima 26 di tali ruote per funzionare da manovella.
L’altra ruota 27, potrà impegnare una porzione P†del pistone P della siringa S opportunamente configurata a barra dentata così da definire anche mezzi di spinta e promuovere, contemporaneamente all’oscillazione, anche l’avanzamento del pistone P e l'erogazione del fluido.
Questa particolare configurazione sarà particolarmente adatta ad essere utilizzata con aghi N di tipo speciale, ad esempio del tipo aventi una prima porzione sagomata N’ deformabile elasticamente, ad esempio formata da tratti inclinati, ed una seconda porzione rettilinea N†.
A prescindere dalla configurazione adottata, i mezzi oscillanti 5 ed i mezzi di vincolo potranno essere alloggiati traslabilmente rispetto al telaio 2, solidalmente tra loro, lungo l'asse longitudinale L per regolare la distanza longitudinale tra i mezzi di vincolo 4 ed i mezzi a fulcro 7, in modo da permettere la regolazione dell'angolo di oscillazione e/o l'utilizzo di siringhe di dimensioni differenti.
Secondo un ulteriore aspetto, a prescindere dalla particolare configurazione adottata, potranno essere anche previsti mezzi di controllo, non illustrati nei disegni, collegati ai mezzi oscillanti 5 o ai mezzi di spinta per regolare tutti i parametri operativi.
II dispositivo e le sue parti potranno essere realizzati con qualsiasi materiale, sia polimerico che metallico, anche del tipo eventualmente sterilizzabile a caldo o a freddo. Tuttavia, preferibilmente il dispositivo sarà del tipo monouso.
Da quanto sopra esposto, appare evidente che il dispositivo secondo il trovato raggiunge gli scopi prefissati ed in particolare quello di permettere un controllo estremamente preciso del movimento di oscillazione dell’ago.
Il dispositivo di iniezione secondo il trovato à ̈ suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nel concetto inventivo espresso nelle rivendicazioni allegate.
Tutti i particolari potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti, ed i materiali potranno essere diversi a seconda delle esigenze, senza uscire dall'ambito del trovato.
Anche se il dispositivo à ̈ stato descritto con particolare riferimento alle figure allegate, i numeri di riferimento usati nella descrizione e nelle rivendicazioni sono utilizzati per migliorare l'intelligenza del trovato e non costituiscono alcuna limitazione all'ambito di tutela rivendicato.

Claims (10)

  1. R I V E N D I C A Z I O N I 1. Un dispositivo per l'iniezione di un fluido medicale, destinato a supportare una siringa (S) contenente il fluido da iniettare, in cui la siringa comprende una camicia esterna (C) alloggiente scorrevolmente un pistone (P) ed un ago di iniezione (N), il quale dispositivo comprende: - un telaio di supporto (2) avente una porzione di impugnatura ed una sede (3) con un asse longitudinale (L) per l’alloggiamento di una siringa (S); - mezzi di vincolo (4) della siringa (S) in detta sede (3); - mezzi oscillanti (5) agenti su detti mezzi di vincolo (4) per promuovere l'oscillazione dell'ago (N) in un piano di oscillazione longitudinale (Ï€) intorno ad un primo asse di oscillazione (X) sostanzialmente ortogonale a detto asse longitudinale (L); in cui detta sede di alloggiamento (3) à ̈ configurata per alloggiare la siringa (S) in modo che l’ago (N) risulti sostanzialmente parallelo a detto asse longitudinale (L) e presenta una apertura di estremità longitudinale (6) per il passaggio dell’ago (N) in modo che lo stesso sporga longitudinalmente dalla stessa; caratterizzato dal fatto che detta sede di alloggiamento (3) presenta mezzi a fulcro (7) interposti tra detti mezzi di vincolo (4) e detta apertura di estremità (6) per supportare oscillabilmente l'ago (N) e definire un punto di oscillazione dell'ago (N) attorno a detto primo asse di oscillazione (X).
  2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che detti mezzi a fulcro (7) comprendono un elemento di fulcraggio (8) posto in corrispondenza di detta apertura di estremità (6) di detta sede (3).
  3. 3. Dispositivo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detto elemento di fulcraggio (8) si estende da detto telaio (2) lungo una direzione trasversale (A) ortogonale a detto primo asse di oscillazione (X) e presenta un foro cilindrico calibrato (9) sostanzialmente longitudinale per il passaggio libero dell'ago (N), detto foro (9) definendo detta apertura di detta estremità (6) di detta sede (3).
  4. 4. Dispositivo secondo la rivendicazione 2 o 3, caratterizzato dal fatto che detto elemento di fulcraggio (8) comprende un elemento a cuscinetto inserito stabilmente e girevolmente in detto foro longitudinale (9) e libero di ruotare almeno intorno a detto primo asse di oscillazione (X).
  5. 5. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni dalla 2 alla 4, caratterizzato dal fatto che detto elemento di fulcraggio (8) presenta un passaggio longitudinale (10) per detto ago (N) avente una superficie laterale interna (11) con porzioni svasate (12, 13) con stesso angolo di inclinazione predeterminato (a) rispetto a detto asse longitudinale (L) e convergenti in detto foro calibrato (9).
  6. 6. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di vincolo (4) comprendono un braccio (14) suscettibile di oscillare in detto piano di oscillazione (π) rispetto ad un secondo asse di oscillazione trasversale (Y) sostanzialmente ortogonale a detto asse longitudinale (L).
  7. 7. Dispositivo secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detto braccio (14) si estende lungo un asse sostanzialmente trasversale (W) e presenta, ad una prima estremità assiale (15), una formazione sostanzialmente tubolare cilindrica (16) avente asse longitudinale e destinata ad accogliere e trattenere almeno una porzione della camicia (C) della siringa (S) in posizione longitudinale.
  8. 8. Dispositivo secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detti mezzi oscillanti (5) comprendono un attuatore (18) associato ad una seconda estremità assiale (19) di detto braccio allungato (14) e configurato per oscillare con frequenza predeterminata in detto piano di oscillazione (π ) rispetto ad un terzo asse di oscillazione (Z).
  9. 9. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi oscillanti (5) e detti mezzi di vincolo (4) sono traslabili solidalmente lungo detto asse longitudinale (L) per regolare la distanza tra detti mezzi di vincolo (4) e detti mezzi a fulcro (7) in modo da permettere la regolazione dell’angolo di oscillazione e/o l'utilizzo di siringhe di dimensioni differenti.
  10. 10. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di essere del tipo monouso.
ITVI2010A000236A 2010-08-30 2010-08-30 Dispositivo di iniezione di fluidi medicali. IT1401770B1 (it)

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* Cited by examiner, † Cited by third party
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US3949746A (en) * 1974-09-03 1976-04-13 Animal Systems, Inc. Animal injector apparatus
DE3426111A1 (de) * 1983-12-05 1985-06-13 Veb Kombinat Medizin- Und Labortechnik Leipzig, Ddr 7033 Leipzig Injektionsvorrichtung zur intramuskulaeren einspritzung insbesondere von isulin
WO2009098666A1 (en) * 2008-02-05 2009-08-13 Zelig - Servicos De Consultadoria Lda Medical injection apparatus

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