ITVI20090231A1 - Interruttore modulare e kit per il suo assemblaggio - Google Patents

Interruttore modulare e kit per il suo assemblaggio Download PDF

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Description

DESCRIZIONE
Campo di applicazione
Il presente trovato è generalmente applicabile al settore tecnico dei dispositivi elettrici ed ha particolarmente per oggetto un interruttore modulare provvisto di connettore multipolare o similari.
Il trovato ha altresì per oggetto un kit per l'assemblaggio modulare di un interruttore con connettore multipolare.
Stato della Tecnica
Sono noti interruttori precablati formati da una custodia scatolare alloggiente al suo interno una o più coppie di contatti elettrici ai quali sono già collegati i cavi elettrici per il collegamento dell’interruttore ad un’utenza.
Da EP1304710 è altresì noto un tale interruttore precablato di tipo modulare formato da una custodia alloggiale i contatti elettrici ed alla quale è collegata amovibilmente un modulo di connessione precablato.
Quest’ultimo è provvisto di una pluralità di primi elementi metallici di collegamento atti ad impegnare corrispondenti secondi elementi metallici per stabilire la connessione elettrica tra i cavi ed i contatti alloggiati nella custodia.
In questo modo, nel caso in cui occorra sostituire l’interruttore si potrà procedere con la sola sostituzione della custodia, senza dover procedere al decablaggio delle utenze.
Sono anche noti interruttori provvisti in uscita di un connettore filettato multipolare o di tipo AMP, sia di tipo maschio che femmina, atto ad essere collegato ad un'utenza provvista in ingresso di un analogo connettore multipolare, rispettivamente di tipo femmina o maschio.
Uno dei principali inconvenienti di questa particolare tipologia di interruttori è rappresentato dal fatto che il connettore è fisso rispetto alla custodia.
Di conseguenza per ogni specifica applicazione è necessario predisporre l’intero interruttore provvisto di connettore orientato opportunamente in funzione della posizione del connettore dell’utenza da collegare.
Per superare almeno parzialmente questi inconvenienti sono stati propositi interruttori a connettore multipolare in cui il connettore è montato girevole rispetto alla custodia scatolare, ma comunque solidale alla stessa.
Tuttavia, tali interruttori mettono a disposizione un connettore avente orientabilità comunque limitata rispetto alle esigenze.
Inoltre, in caso di un guasto ad un qualsiasi componente, occorre comunque provvedere alla sostituzione dell’intero interruttore.
Presentazione dell’invenzione
Scopo del presente trovato è di superare gli inconvenienti sopra riscontrati, realizzando un interruttore modulare di semplice ed economica realizzazione.
Uno scopo particolare è quello di mettere a disposizione un interruttore modulare che possa essere adattato alla particolare applicazione in maniera semplice e comoda.
Uno scopo particolare è quello di mettere a disposizione un interruttore modulare provvisto di connettore che possa essere facilmente assemblato e configurato in funzione della posizione dell’ingresso del circuito elettrico da servire.
Ancora un altro scopo del presente trovato è quello di mettere a disposizione un interruttore modulare le cui componenti possano essere sostituite senza dover provvedere al decablaggio dell’utenza servita.
Ancora un altro scopo è quello di mettere a disposizione un kit per l’assemblaggio modulare di un interruttore che consenta la configurazione personalizzata dell’interruttore in maniera semplice e rapida, riducendo allo stesso tempo sia i costi di produzione e di magazzino che i costi di acquisto per l’utilizzatore finale.
Tali scopi, nonché altri che appariranno più chiaramente nel seguito, sono raggiunti da un interruttore modulare, in accordo alla rivendicazione 1 , comprendente un’unità di comando avente un involucro scatolare che alloggia al suo interno almeno due contatti elettrici reciprocamente mobili collegabili ad un circuito elettrico esterno, un attuatore associato a detto involucro ed azionabile dall’esterno per interagire con detti contatti mobili e promuovere l'apertura/chiusura del circuito, un primo dispositivo di connessione avente un primo connettore collegabile al circuito esterno, mezzi per il collegamento elettrico di detto primo connettore con detti contatti.
L’interruttore si caratterizza per il fatto che i mezzi di collegamento elettrico comprendono un primo elemento di interfaccia di forma predeterminata associato alla unità di comando ed un secondo elemento di interfaccia associato al primo dispositivo di connessione.
II secondo elemento di interfaccia presenta forma complementare rispetto al primo elemento di interfaccia per accoppiarsi in maniera amovibile e modulare a quest’ultimo indipendentemente dalla forma e/o alla direzione del primo connettore.
Grazie a questa peculiarità del trovato, l’interruttore potrà essere assemblato in maniera semplice e rapida e configurato dallo stesso utente finale in funzione delle specifiche esigenze.
In particolare, l’utente potrà sostituire il primo dispositivo di connessione con un’ulteriore dispositivo avente il proprio connettore orientato differentemente rispetto al connettore del dispositivo sostituito, ovvero un connettore di diverso tipo o, ancora, provvisto di un numero differente di piedini di connessione, in modo da adeguarlo alla posizione e/o tipologia dell’utenza servita dal circuito elettrico da comandare.
In alternativa, si potrà procedere vantaggiosamente anche alla sostituzione della unità di comando con un’ulteriore unità di comando analoga alla prima, nel caso si verifichi un guasto di quest'ultima, ovvero con una differente unità di comando nel caso in cui occorra modificare le modalità di controllo del circuito elettrico o dei circuiti elettrici dell’utenza servita.
Secondo un ulteriore aspetto del trovato, è previsto un kit per l’assemblaggio modulare di un interruttore, in accordo alla rivendicazione 9.
Grazie a questa ulteriore aspetto del trovato, si consentirà ad un utilizzatore finale di assemblare differenti tipologie di interruttore in funzione delle specifiche esigenze, oppure di sostituire una componente dello stesso, senza dover provvedere ogni volta all’acquisizione di un interruttore completo.
Allo stesso modo in fase di produzione sarà possibile un numero di unità di comando minore rispetto a quello complessivo di dispositivi di connessione, realizzando un notevole risparmio economico ed una sensibile semplificazione della gestione della produzione e del magazzino.
Forme vantaggiose di esecuzione deH’assieme sono realizzate in accordo alle rivendicazioni dipendenti.
Breve descrizione dei disegni
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente evidenti alla luce della descrizione dettagliata di forme di realizzazione preferite ma non esclusive di un interruttore modulare e di un kit per il suo assemblaggio in accordo al presente trovato, illustrata a titolo di esempio non limitativo con l'ausilio delle unite tavole di disegno in cui:
la FIG. 1 è una vista prospettica di un interruttore secondo il trovato in una configurazione preferita ma non esclusiva;
la FIG. 2 è una prima vista prospettica parzialmente esplosa dell’interruttore di Fig. 1 ;
la FIG. 3 è una seconda vista prospettica parzialmente esplosa dell’interruttore di Fig. 1 ;
la FIG. 4 è una vista prospettica esplosa di un particolare dell’interruttore di Fig. 1 ;
la FIG. 5 è una vista dall'alto del particolare di Fig. 4;
la FIG. 6 è una vista frontale del particolare di Fig. 4;
la FIG. 7 è una vista laterale del particolare di Fig.4;
la FIG. 8 è una vista prospettica di un kit secondo il trovato.
Descrizione dettagliata di un esempio di realizzazione preferito Con riferimento alle presenti figure, un interruttore modulare secondo il trovato, indicato globalmente con 1, potrà essere applicato ad uno o più circuiti elettrici per il controllo e la gestione di utenze di qualsiasi genere.
In maniera puramente esemplificativa e non limitativa del trovato, l’interruttore 1, illustrato in condizione assemblata in Fig. 1 , potrà essere un interruttore di posizione, eventualmente precablato.
Come più chiaramente visibile dalle Figg. 2 e 3, un interruttore 1 secondo il trovato comprenderà un’unità di comando 2 avente un involucro scatolare 3 al cui interno sono alloggiati due o più contatti elettrici reciprocamente mobili e collegabili ad uno o più circuiti elettrici da servire.
Nelle presenti figure, i contatti elettrici e le loro reciproche connessioni non sono illustrati, né saranno ulteriormente descritti nel seguito in quanto il loro numero e la tipologia di interconnessione potranno essere scelti tra differenti soluzioni di tipo in sé noto, generalmente disponibili per la specifica tipologia di interruttore scelta, in funzione del numero delle utenze da gestire e delle loro modalità di controllo.
L'unità di comando 2 alloggerà inoltre un attuatore 4 azionabile dall’esterno per interagire, attraverso una qualsiasi tipologia di meccanismo di comando noto, non illustrato nelle presenti figure, con uno o più dei contatti elettrici.
In questo modo, il movimento reciproco tra due o più contatti elettrici promuoverà l’apertura e/o la chiusura di uno o più circuiti elettrici collegati all’interruttore 1.
L’interruttore modulare 1 comprenderà anche un primo dispositivo di connessione 5 avente un guscio di contenimento 6 ancorabile all’involucro 3 dell’unità di comando 2.
Il primo dispositivo di connessione 5 sarà provvisto di un primo connettore multipolare esterno 7 che si estenderà esternamente dal guscio 6 lungo una prima direzione predeterminata X.
Il primo connettore multipolare 7 sarà inoltre collegato ai contatti elettrici attraverso opportuni mezzi di collegamento elettrico.
Il primo connettore 7 potrà essere un comune connettore multipolare del tipo esternamente filettato avente un numero qualsiasi di piedini di connessione 8, come illustrato in Fig. 1 , oppure potrà essere scelto tra le diverse tipologie di connettori multipolari comunemente presenti sul mercato, ad esempio del tipo AMP o similari.
Il primo connettore 7 potrà anche essere del tipo femmina, nel caso in cui il circuito da servire presenti un ingresso provvisto di un connettore maschio.
I mezzi di collegamento elettrico comprenderanno un primo elemento di interfaccia 9 associato stabilmente ai contatti elettrici, elettricamente connesso agli stessi, ed un secondo elemento di interfaccia 10 associato al primo connettore 7 ed elettricamente connesso con i piedini di connessione 8 dello stesso.
II secondo elemento di interfaccia 10 potrà essere alloggiato all’interno del guscio 6 per impegnare amovibilmente il primo elemento di interfaccia 9, che a sua volta potrà essere completamente contenuto nella custodia 3.
Secondo una caratteristica peculiare del trovato, il primo ed il secondo elemento di interfaccia 9, 10 avranno rispettive forme predeterminate tra loro per potersi accoppiare in maniera amovibile e modulare tra loro indipendentemente dalla forma e/o dalla direzione di sviluppo X del primo connettore 7.
Secondo ancora un peculiare aspetto del trovato, sono previsti mezzi per l'ancoraggio amovibile del guscio 6 alla custodia 3 atti a consentire la rimozione del primo dispositivo di connessione 5 dalla unità di comando 2 e la sua sostituzione modulare con un secondo dispositivo di connessione 5’.
Il guscio 6 permetterà inoltre l’afferraggio semplice e sicuro del relativo dispositivo di connessione 5 da parte dell'utilizzatore per semplificare la rimozione e la sostituzione dello stesso.
Il secondo dispositivo 5’ potrà essere simile al primo dispositivo 5 ovvero provvisto di un secondo connettore esterno 7’ che si estende lungo una seconda direzione predeterminata X’ coincidente oppure diversa dalla prima direzione X.
Secondo ancora un’ulteriore configurazione alternativa, il secondo dispositivo di connessione 5’, indipendentemente dalla direzione di estensione X’ del suo connettore esterno 7’, potrà presentare un terzo elemento di interfaccia 11 , eventualmente, ma non necessariamente, differente dal secondo elemento di interfaccia 10, avente forma complementare al primo elemento di interfaccia 9 deN’unità di comando 2 e suscettibile di impegnare amovibilmente e selettivamente lo stesso.
La modularità dell’interruttore 1 sarà ulteriormente accresciuta dalla possibilità di collegare ad uno qualsiasi dei dispositivi di connessione 5, 5’ un’ulteriore unità di comando, non illustrata, differente dalla prima 2 per tipologia e/o numero di contatti elettrici, ovvero con un’unità di comando analoga nel caso occorra sostituire l'altro a causa di un guasto.
In particolare, l’ulteriore unità di comando sarà provvista di un rispettivo primo elemento di interfaccia suscettibile di interagire sia con il secondo 10 che con il terzo elemento di interfaccia 11 , ma anche con gli elementi di interfaccia di ulteriori dispositivi di connessione, per garantire il collegamento elettrico tra i contatti ed i connettori multipolari esterni 7, 7’,...
Secondo una particolare configurazione, preferita ma non esclusiva del trovato, il primo 9 ed il secondo elemento di interfaccia 10 comprenderanno rispettivamente un terzo 12 ed un quarto connettore multipolare 13,
Come visibile dalla Fig. 4, il quarto connettore multipolare 13 sarà del tipo maschio, con una pluralità di piedini di connessione 14 inseribili in corrispondenti sedi 15 del terzo connettore 12, che di conseguenza sarà del tipo femmina.
Il numero di sedi 15 del terzo connettore 12 sarà vantaggiosamente maggiore del numero di piedini 14 del quarto connettore 13, in modo da poter utilizzare il terzo connettore 12 con differenti dispositivi di connessione 5, 5’,... aventi un numero differenziato di piedini 14, 14’,... per il rispettivo elemento di interfaccia.
Resta anche inteso che la configurazione degli elementi di interfaccia 9, 10 potrà essere invertita rispetto a quella illustrata, con il terzo connettore 12 di tipo maschio ed il quarto connettore 13 di tipo femmina.
La continuità elettrica tra i piedini 14 del quarto connettore 13 e quelli del primo o secondo connettore 7, 7’ sarà realizzata da ulteriori elementi conduttori, non visibili nelle figure, ad esempio cavi o similari, alloggiati all'interno del guscio 6, 6’.
L'ancoraggio amovibile del dispositivo di connessione 5 alla unità di comando 2 potrà essere realizzato mediante un innesto sagomato 16 solidale con uno tra l’involucro 3 ed il guscio 6 e destinato ad essere stabilmente inserito e trattenuto all’interno di una cavità controsagomata 17 prevista nell’altro tra il guscio 6 e l’involucro 3.
Ad esempio, come più chiaramente visibile nelle Figg. dalla 5 alla 7, il guscio 6 potrà presentare una parete laterale 18 superiormente aperta ed avente una porzione superiore 19 sagomata e leggermente rientrata rispetto al resto della parete laterale 18 per definire l’innesto 16.
A sua volta, l’involucro 3 potrà comprendere un corpo scatolare esterno 20 aperto inferiormente ed un corpo scatolare interno 21 completamente chiuso ed alloggiente al suo interno sia i contatti elettrici che il meccanismo di comando degli stessi ed al cui interno scorrerà l’attuatore 4.
II corpo interno 21 potrà essere dimensionato per definire una gola periferica tra la sua parete laterale esterna 22 e la parete laterale interna 23 del corpo esterno 20, la quale gola rappresenterà la cavità 17 di alloggiamento dell’innesto 16.
In questo modo l'assemblaggio dell’interruttore 1 potrà essere realizzato inserendo semplicemente l’innesto 16 nella gola 17.
L’unione tra l’unità di comando 2 ed il dispositivo di connessione 5 potrà essere garantita anche dalla sola interferenza della porzione di innesto 16 con la gola 17, nonché da quella dei rispettivi elementi di interfaccia 9, 10.
Tuttavia, per rendere l’ancoraggio ancora più stabile ed al sicuro da distacchi accidentali, i mezzi di ancoraggio amovibile potranno comprendere una o più viti, preferibilmente una coppia di viti 24, 24’, inseribili in corrispondenti coppie di fori cilindrici allineati 25, 26; 25’, 26’ realizzati nel guscio 6 e nell'involucro 3.
Secondo un aspetto preferito del trovato, i fori cilindrici 25, 25’ realizzati sul guscio 6 saranno simmetrici rispetto ad un piano di mezzeria TT del dispositivo di connessione 5, non passante necessariamente per la direzione di sviluppo X del primo connettore 7.
Allo stesso modo, i fori cilindrici 26, 26’ realizzati sull'involucro 6 saranno simmetrici rispetto ad un piano di mezzeria della unità di comando 2, coincidente, nelle configurazione illustrate, con il piano di mezzeria τ r del dispositivo di connessione 5.
Pertanto, anche le viti 24, 24’, ad interruttore assemblato, saranno poste simmetricamente al piano di mezzeria TT del dispositivo di connessione 5 e/o deN’unita di comando 2.
Secondo una configurazione alternativa, non illustrata, questa ultima tipologia di mezzi di ancoraggio a vite o similare potrà essere l’unica prevista, mentre non sarà previsto l’innesto 16.
In Fig. 8 è infine illustrata una particolare configurazione di un kit per l’assemblaggio modulare di un interruttore 1 del tipo sopra descritto.
II kit comprenderà almeno un’unità di comando 2 con un involucro scatolare 3, alloggiente al suo interno almeno due contatti elettrici reciprocamente mobili e collegabili ad uno o più circuiti elettrici, ed una pluralità di dispositivi di connessione 5, 5’, 5" del tipo sopra descritto ed intercambiabili tra loro.
I dispositivi di connessione 5, 5’, 5” avranno ognuno un guscio di contenimento 6, 6’, 6” ancorabile all’involucro 3 dell’unità di comando 2 e saranno provvisti di rispettivi connettori multipolari 7, 7’, 7” che si estendono dai corrispondenti gusci 6, 6’, 6” lungo rispettive direzioni predeterminate X, X’, X”.
Opportunamente, ognuno dei dispositivi di connessione 5, 5’, 5" sarà provvisto di rispettive porzioni dei mezzi di ancoraggio, ad esempio gli innesti 16, 16’, 16” sostanzialmente simili tra loro per consentire l’ancoraggio amovibile e modulare di uno di tali dispositivi di connessione 5, 5’, 5” alla volta sull’unità di comando 2.
I connettori multipolari 7, 7’, 7” potranno essere scelti nel gruppo comprendente i connettori multipolare filettati, i connettori AMP o similari.
Vantaggiosamente, almeno due dei dispositivi di connessione 5, 5’, 5” della pluralità presenteranno rispettivi connettori esterni 7, 7’, 7”, diretti lungo direzioni X, X’, X” differenti, in modo da garantire elevata flessibilità di utilizzo per il kit.
Il kit potrà essere anche integrato con un ulteriore dispositivo di connessione 5”’ provvisto in uscita di un cavo 27 piuttosto che di un connettore multipolare ed avente in maniera analoga agli altri un guscio 6’” provvisto di un innesto di ancoraggio 16”’.
Il kit potrà anche comprendere due o più unità di comando aventi numero di coppie di contatti elettrici e/o tipologia di interconnessione tra i rispettivi contatti elettrici tra loro differenziati. Da quanto sopra descritto appare evidente che l’interruttore modulare ed il kit per l'assemblaggio modulare di un interruttore secondo il presente trovato realizzano gli scopi prefissati ed in particolare quello di consentire la configurazione personalizzata e flessibile di un interruttore, in maniera sensibilmente semplice e veloce.
L’interruttore ed il kit secondo il trovato sono suscettibili di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nel concetto inventivo espresso nelle rivendicazioni allegate. Tutti i particolari potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti, ed i materiali potranno essere diversi a seconda delle esigenze, senza uscire daN'ambito del trovato.
Anche se l’interruttore ed il kit sono stati descritti con particolare riferimento alle figure allegate, i numeri di riferimento sono utilizzati per migliorare l'intelligenza del trovato e non costituiscono alcuna limitazione all'ambito di tutela rivendicato.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Un interruttore modulare per l’apertura/chiusura di almeno un circuito elettrico, comprendente: - un’unità di comando (2) avente un involucro scatolare (3) che alloggia al suo interno almeno due contatti elettrici reciprocamente mobili collegabili ad un circuito elettrico esterno; - un attuatore (4) alloggiato mobile in detto involucro (2) ed azionabile dall’esterno per interagire con detti contatti mobili e promuovere l’apertura/chiusura del circuito; - un primo dispositivo di connessione (5) avente un primo connettore (7) collegabile al circuito esterno; - mezzi (9, 10) per il collegamento elettrico di detto primo connettore (7) con detti contatti; caratterizzato dal fatto che detti mezzi di collegamento elettrico (9, 10) comprendono un primo elemento di interfaccia (9) di forma predeterminata associato a detta unità di comando (2) ed un secondo elemento di interfaccia (10) associato a detto primo dispositivo di connessione (5), detto secondo elemento di interfaccia (10) essendo di forma complementare rispetto a detto primo elemento di interfaccia (9) per accoppiarsi in maniera amovibile e modulare a quest’ultimo indipendentemente dalla forma e/o direzione di detto primo connettore (7).
  2. 2. Interruttore modulare secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto primo e detto secondo elemento di interfaccia (9, 10) comprendono rispettivi connettori interni maschio e femmina (12, 13), reciprocamente accoppiabili.
  3. 3. Interruttore modulare secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detto connettore femmina (12) comprende una pluralità di sedi (15) e detto connettore maschio (13) comprende una pluralità di piedini (14) inseribili in corrispondenti di dette sedi (15).
  4. 4. Interruttore modulare secondo la rivendicazione 2 o 3, caratterizzato dal fatto che detto primo dispositivo di connessione (5) comprende un guscio di contenimento (6) destinato ad alloggiare stabilmente una tra detto connettore maschio (13) o detto connettore femmina (12) ed a consentire l'afferraggio di detto primo dispositivo di connessione (5) per il suo collegamento a detta unità di comando (2).
  5. 5. Interruttore modulare secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di ancoraggio amovibile di detto guscio (6) a detto involucro (3), detti mezzi di ancoraggio comprendendo un innesto sagomato (16) solidale con uno tra detto involucro (3) e detto guscio (6), essendo prevista una cavità controsagomata (17) formata sull’altro tra detto guscio (6) e detto involucro (3) atta ad accogliere e trattenere detto innesto (16).
  6. 6. Interruttore modulare secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detto guscio (6) presenta una parete laterale (18) superiormente aperta ed avente una porzione superiore sagomata (19) definente detto innesto (16), detto involucro (3) avendo un corpo scatolare esterno (20) aperto inferiormente ed un corpo scatolare interno (21 ) alloggiente detti contatti elettrici e dimensionato per delimitare una gola periferica in detto involucro (3) atta a definire detta cavità (17) per detto innesto (16).
  7. 7. Interruttore modulare secondo la rivendicazione 5 o 6, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di ancoraggio amovibile comprendono una o più viti (24, 24’), inseribili in corrispondenti coppie di fori cilindrici allineati (25, 26; 25’, 26’) realizzati in detto guscio (6) e detto involucro (3).
  8. 8. Interruttore modulare secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detti fori (25, 25’) di detto guscio (6), rispettivamente i fori (26, 26’) di detto involucro (3), sono simmetrici rispetto ad un piano di mezzeria (TT) di detto dispositivo di connessione (5), rispettivamente di detta unità di comando (2).
  9. 9. Un kit per l’assemblaggio modulare di un interruttore secondo una o più delle rivendicazioni precedente, comprendente: - almeno un’unità di comando (2) con un involucro scatolare (3) destinato ad alloggiare al suo interno almeno due contatti elettrici collegabili ad un circuito elettrico; - almeno due dispostivi di connessione (5, 5’) accoppiabili in maniera intercambiabile con detta unità di comando (2) e provvisti rispettivamente di un primo e di un secondo connettore multipolare (7, 7’) che si estendono lungo rispettivamente una prima ed una seconda direzione predeterminate (X, X’); in cui detta unità di comando (2) presenta un primo elemento di interfaccia (9) associabile a detti contatti elettrici ed avente forma predeterminata; in cui detti dispositivi di connessione (5, 5’) presentano rispettivamente un secondo ed un terzo elemento di interfaccia (10, 11 ) associati, rispettivamente, a detto primo ed a detto secondo connettore multipolare (7, 7’), detti secondo e terzo elemento di interfaccia (10, 11 ) essendo di forma complementare rispetto a detto primo elemento di interfaccia (9) per il loro accoppiamento modulare amovibile e selettivo con quest’ultimo;
  10. 10. Kit secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno due unità di comando (2) aventi numero di coppie di contatti elettrici e/o tipologia di interconnessione tra detti contatti elettrici tra loro differenziati.
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* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
EP1304710A1 (fr) * 2001-10-12 2003-04-23 Schneider Electric Industries SAS Interrupteur à connecteur démontable
EP1912231A2 (en) * 2006-10-09 2008-04-16 Suzo International (NL) B.V. Push button

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