ITVI20060160A1 - Portone tagliafuoco ad apertura verticale e/o orizzontale - Google Patents

Portone tagliafuoco ad apertura verticale e/o orizzontale Download PDF

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ITVI20060160A1
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fireproof
fire door
panel
fact
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Giampaolo Nelzi
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Giampaolo Nelzi
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    • E06B5/16Fireproof doors or similar closures; Adaptations of fixed constructions therefor

Description

VUUUO rt UU U I O2U arzanò & Zanardo
DESCRIZIONE del brevetto per invenzione industriale: a nome: Giampaolo Nelzi
di nazionalità: italiana
residente in: 22070 APPIANO GENTILE (CO)
La presente invenzione riguarda un portone tagliafuoco .
In particolare, l'invenzione si riferisce ad un portone tagliafuoco ad apertura verticale o orizzontale, costituito da materiali ignifughi uniti tra di loro da componenti (quali, per esempio, colle sintetiche) , che conferiscono caratteristiche meccaniche tali da poter usare il portone anche in modo intensivo, componenti che, in caso di fuoco, si dissolvono progressivamente, per esempio per sublimazione, evaporazione, fusione, carbonizzazione, lasciando peraltro i materiali ignifughi in posizione ed atti a garantire l'effetto tagliafuoco per un determinato tempo.
I portoni tagliafuoco sono generalmente costituiti da pannelli singoli o da più pannelli accostati e/o uniti tra di loro.
Inoltre, si utilizzano normalmente materiali che, nel loro complesso, costituiscono una barriera che resiste per un determinato periodo al fuoco prima di
- 3 - Barzanò & Zanardo S.p.A.
fondersi o collassare.
Generalmente sono costituiti da leggere lamiere sui due lati esterni, con all'interno del materiale ignifugo, come per esempio la lana di roccia, e sono normalmente contenuti da un telaio perimetrale che porta anche opportune ruote di scorrimento su rotaie inferiori o superiori.
La resistenza alla fiamma è data dalla resistenza della lamiera esposta al fuoco e dal materiale intermedio, ignifugo e coibente, che trasmette solo una minima parte del calore all'altra faccia.
Tuttavia, uno dei più gravi inconvenienti di questa struttura è relativo al fatto che la lamiera sottoposta al fuoco si dilata enormemente rispetto alla lamiera che sta sull'altro lato, così da inarcare tutto il pannello, riducendo così la capacità di resistenza al fuoco nel tempo.
Per non trasmettere il calore alla faccia non esposta al fuoco è inoltre necessario che non vi siano ponti termici tra le due facce, cosa che rende poco solida la costruzione nel caso di aperture e chiusure continue, già limitata anche dal peso del portone stesso, che è rilevante.
Difatti, la totalità dei portoni tagliafuoco è usata solo come tagliafuoco e nel caso di una contemporanea -4-Barzanò& ZanardoS.p.A.
necessità di continua apertura e chiusura dell'apertura presidiata dal portone tagliafuoco, su detta apertura viene contemporaneamente applicato un secondo portone o una porta rapida per l'utilizzo intensivo, mentre il portone tagliafuoco rimane statico, aperto, e si chiude solo in caso di allarme fuoco o altro allarme o comando specifico.
Per le loro caratteristiche e per la necessità di richiudersi con velocità molto lenta e anche senza alimentazione elettrica, a seguito di allarme o di black-out, viste le grosse difficoltà di ottemperare a questi obblighi con portoni a sollevamento verticale, detti portoni tagliafuoco sono prodotti con scorrimento laterale, così da supportare il loro rilevante peso su una rotaia superiore e poter chiudere il portone in caso d'allarme con il tiro di un semplice contrappeso, che viene appunto sganciato dall 'allarme.
Ne consegue, tuttavia, anche in questo caso, un ingombro laterale del portone di oltre il doppio dell'apertura, con grossi problemi progettuali, rilevante spesa per la protezione dell'anta, rilevante occupazione e quindi spreco di spazio a terra .
Scopo della presente invenzione è dunque quello di - 5 - Barzanò & Zanardo S.p.A.
ovviare agli inconvenienti sopra citati e, in particolare, quello di realizzare un portone tagliafuoco ad apertura verticale o orizzontale sostanzialmente leggero e che non comporti apprezzabili dilatazioni se sottoposto al fuoco.
Altro scopo della presente invenzione è quello di realizzare un portone tagliafuoco ad apertura verticale o orizzontale, atto ad essere costruito in pezzo singolo o a settori, con apertura appunto orizzontale o verticale, anche in zone a spazio laterale o superiore ridotto.
Questi ed altri scopi sono raggiunti da un portone tagliafuoco ad apertura verticale o orizzontale secondo la rivendicazione 1 allegata; altre caratteristiche tecniche di dettaglio sono presenti nelle rivendicazioni successive.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi di un portone tagliafuoco ad apertura verticale o orizzontale, secondo la presente invenzione, saranno maggiormente evidenti dalla descrizione che segue, relativa ad un esempio realizzativo, preferito, ma non limitativo, di un portone tagliafuoco ad apertura verticale o orizzontale, secondo l'invenzione, e dalle figure annesse, in cui:
- la figura 1 è una vista prospettica, sezionata - 6 - Barzanò & Zanardo S.p.A.
verticalmente, e figurante solo la parte corrispondente all'apertura, di una prima forma realizzativa di un portone tagliafuoco ad apertura verticale, secondo la presente invenzione;
- la figura 2 è una vista prospettica, parzialmente in spaccato ed in esploso, di un portone tagliafuoco ad apertura orizzontale, realizzato secondo la presente invenzione;
- la figura 3 mostra una vista prospettica parziale di una prima forma di realizzazione, preferita ma non limitativa, di uno dei pannelli di cui è composto il portone tagliafuoco oggetto della presente invenzione;
- la figura 4 mostra una sezione verticale intermedia del pannello di cui alla figura 3, secondo la presente invenzione;
- la figura 5 mostra una sezione verticale di una seconda forma di realizzazione di uno dei pannelli di cui è composto il portone tagliafuoco oggetto della presente invenzione; - la figura 6 mostra una vista in sezione orizzontale di un portone tagliafuoco ad apertura verticale, secondo l'invenzione;
- la figura 7 è una sezione verticale di una - 7 - Barzanò & Zanardo S.p.A.
seconda forma realizzativa di un portone tagliafuoco ad apertura verticale, secondo la presente invenzione;
- la figura 8 è una vista ingrandita di un dettaglio tecnico-costruttivo del portone di figura 7, secondo la presente invenzione.
Con riferimento alle figure menzionate, il portone tagliafuoco PO, oggetto dell'invenzione, è costituito, come mostrato in dettaglio in figura 1, da uno o più pannelli PAI, PA2, PA3, costituiti ciascuno da almeno due facciate FACI, FAC2, unite tra di loro da almeno due settori di unione SEI, SE2, SE3, SE4, con almeno una camera CAI, CA2, CA3 tra le facciate FACI, FAC2.
I settori terminali SEI, SE2 sono formati, in un'esecuzione preferita ma non limitativa, in modo da permettere ad ogni pannello, per esempio PA2, di accoppiarsi per incastro ad eventuali pannelli contigui, per esempio PAI, PA3, con un settore (per esempio il settore SE5 del pannello PA2) che è penetrato dal settore SEI del pannello contiguo PAI (in tal modo è costruito anche il settore SE6 del pannello PA2, che penetra nel settore SE7 del pannello PA3), così da costituire nell'unione un labirinto e/o un innesto a nido, e/o un innesto tale - 8 - Barzanò & Zanardo S.p.A.
che non vi sia per esempio penetrazione di liquidi verso l'altro lato, nel caso in cui uno dei due lati sia esposto, per esempio, all'acqua .
Il materiale costituente ciascun pannello PAI, PA2, PA3, è ignifugo, per esempio fibra di vetro e/o lana di roccia, con le fibre poste di preferenza in modo da costituire armatura, e cioè disposte incrociate. Tali materiali ignifughi possono essere tenuti assieme e rinforzati da componenti naturali o chimici, come per esempio colle animali o vegetali o chimiche, oppure da prodotti plastici, in modo da rendere i pannelli PAI, PA2, PA3 robusti e stabili nelle loro dimensioni, alle temperature considerate normali (da -30°C a 70°C), permettendo un utilizzo anche intensivo del portone PO, pur mantenendolo leggero .
Ciascuno dei pannelli PAI, PA2, PA3, così costituiti, in caso di esposizione al fuoco da un lato e/o dall'altro, perde progressivamente, per esempio, per sublimazione o fusione o evaporazione, partendo dal lato esposto alla fiamma, parte o tutti i suddetti componenti che gli danno robustezza meccanica, ma mantiene in posizione le fibre ignifughe, che costituiscono la barriera tagliafuoco, mentre il lato non esposto al fuoco raggiunge temperature di fusione - 9 - Barzanò & Zanardo S.p.A.
e/o di sublimazione o evaporazione solo dopo un certo periodo di tempo, che aumenta in funzione della costituzione dei pannelli, come segue, mantenendo così la struttura della faccia esposta alla fiamma stabile per il tempo definito, pur con la mancanza del legante delle fibre ignifughe.
In una esecuzione preferita minima, ciascuno dei pannelli PAI, PA2, PA3 può essere impiegato così com'è, in pezzo singolo o in più pannelli accostati, inseriti o meno in un telaio TE, come mostrato in dettaglio in figura 2.
In esecuzioni più complesse, per una maggiore resistenza al fuoco, ciascuno dei pannelli PAI, PA2, PA3 può essere ulteriormente rafforzato alla tenuta al fuoco utilizzando una o più delle seguenti soluzioni tecniche, illustrate in dettaglio, a scopo esemplificativo e non limitativo, rispettivamente, nelle figure 3, 4 e 5, nelle quali è mostrata una realizzazione preferita di un pannello PA.
In particolare, secondo una prima forma realizzativa, si prevede di effettuare un riempimento delle camere CAI, CA2, CA3 con materiale ignifugo espandente di tipo conosciuto, che consente di mantenere la massima leggerezza ed avere le camere riempite di schiuma ignifuga, che blocca la circolazione dell'aria e del - 10 - Barzanò & Zanardo S.p.A.
calore, in caso di raggiungimento di una determinata temperatura .
Alternativamente, è possibile effettuare un riempimento delle camere CAI, CA2, CA3 con materiale ignifugo più consistente, ma più pesante, come per esempio la lana di roccia, che blocca la circolazione dell'aria e limita (poco o tanto, a seconda della sua consistenza) la diffusione del calore; in questo caso, considerando che il materiale risulta più pesante, è necessario prevedere l'aggiunta di una cornice perimetrale e/o infra-perimetrale COR, CORI, COR2 , realizzata in materiale ignifugo, preferentemente del tipo già descritto per l'esecuzione dei pannelli PA, esternamente alla facciata FACI, con il mantenimento della camera CA4 formata con la sovrapposizione all'esterno della cornice COR di un ulteriore foglio ignifugo FI.
In alternativa, la camera CA4 è riempita con altro materiale ignifugo LR, per esempio lana di roccia o materiali termoespandenti ignifughi conosciuti.
Ancora, in forme alternative, ma non limitative, la tenuta al fuoco può ulteriormente essere rafforzata con l'applicazione di un foglio ignifugo F2 direttamente sulla facciata, per esempio FAC2, del pannello PA.
- 11 - Barzanò & Zanardo S.p.A.
Si realizza in tal modo un sistema componibile (si vedano le figure 3, 4 e 5), che permette di avere l'esposizione al fuoco del pannello PA con le sole facciate semplici FACI, FAC2, oppure con le facciate FACI, FAC2 protette da uno o più dei dispositivi sopra richiamati, quali l'utilizzo della cornice COR vuota, interposta nello spazio che si crea tra la facciata FACI ed il foglio FI, aggiunto all'esterno della cornice COR, l'utilizzo della cornice COR con il materiale ignifugo LR nel predetto spazio, ovvero l'utilizzo del foglio ignifugo semplice F2, posizionato direttamente contro la facciata FAC2 del pannello PA.
Tutto ciò in maniera specchiata o non specchiata dai due lati del pannello PA, e nell'ordine preferito, e con la quantità voluta di pannelli e cornici.
Lo scopo dell'aggiunta di ulteriori materiali ignifughi come descritti è quello di offrire al fuoco, per eventuale sgretolamento nel tempo sotto l'azione della fiamma, un pannello esterno (per esempio, i fogli FI, F2, ed eventualmente gli ulteriori fogli F3, F4, visibili nella realizzazione di figura 5), che isola e protegge fino alla sua eventuale disgregazione ed eventuale frattura la parte sottostante, che così si esporrà al fuoco - 12 - Barzanò & Zanardo S.p.A.
integra solo dopo l'eventuale disgregazione e/o frattura della parte più esterna, ottenendo la voluta azione tagliafuoco prorogata nel tempo.
Nella figura 5 è mostrata una sezione verticale del pannello PA, ove è illustrata una delle possibilità offerte da questo sistema di creare degli ulteriori labirinti d'incastro tra pannello e pannello, applicando sul pannello PA, in maniera disassata e a gradino positivo e/o negativo, ulteriori fogli di materiale ignifugo, rispettivamente FI, F3 e F2, F4, anche in modo asimmetrico tra i due lati ed anche in quantitativi differenti tra i due lati.
I portoni tagliafuoco PO realizzati con il sistema descritto in precedenza possono essere di tipo rigido ed a movimentazione orizzontale, come quello mostrato in figura 2, cioè costituiti da uno o più pannelli contigui PAI, PA2, PA3 incastrati uno nell'altro, ed inseriti o meno in una cornice TE di tipo conosciuto. Anche questi portoni, secondo la presente invenzione, risultano costituiti preferibilmente da un profilato ad U di materiali ignifughi uniti tra di loro da componenti (quali, per esempio, colle sintetiche), che conferiscono caratteristiche meccaniche tali da poter usare il portone PO anche in modo intensivo, componenti che, in caso di fuoco, si dissolvono - 13 - Barzanò & Zanardo S.p.A.
progressivamente, per esempio per sublimazione, evaporazione, fusione e/o carbonizzazione, lasciando peraltro i materiali ignifughi in posizione ed atti a garantire l'effetto tagliafuoco.
La struttura è poi supportata da ruote RI, R2 in sospensione o scorrimento entro una rotaia ROT ancorata con mezzi conosciuti al soffitto SOF o alla parete PAR, così da poter scorrere lateralmente.
In altre esecuzioni possibili, inoltre, la porta può essere appoggiata con le ruote R3, R4 a terra, in modo da scorrere entro una rotaia o direttamente sul pavimento .
Lo scorrimento del portone PO, che può essere realizzato sia manualmente che per mezzo di adeguata motorizzazione, termina, in un'esecuzione preferita, entro una sede verticale SV applicata, da un lato, alla parete PAR, dopo lo stipite ST dell'apertura (come mostrato in dettaglio in figura 2).
In altre esecuzioni esemplificative e preferite, dall'altro lato del portone, la chiusura crea un labirinto per mezzo di un profilato PRI fissato all'estremità dell'anta, costruito in modo che la sua ala esterna penetri, alla chiusura del portone, all'interno di un altro profilato PRD applicato alla parete PAR, che presenta una cavità, entro cui si - 14 - Barzanò & Zanardo S.p.A.
infila il profilato PRI a costituire labirinto, di preferenza costituito da materiale ignifugo tenuto assieme dai suddetti materiali collanti.
Nel lato prospiciente l'apertura AP il profilato PRD può essere protetto con un pannello ignifugo ISL e, inoltre, l'interno del profilato PRD e del profilato SV possono essere forniti di guarnizioni termoespandenti ignifughe conosciute.
In alternativa, il sistema descritto secondo l'invenzione si applica analogamente ai portoni tagliafuoco PO, la cui apertura avviene per sollevamento verticale dell'anta (quale quello illustrato in dettaglio in figura 1), solitamente per mezzo di un'opportuna motorizzazione.
L'apertura può avvenire in modo totalmente verticale, quando c'è sufficiente spazio superiore, utilizzando un pannello unico PAI o una serie di pannelli sovrapposti PAI, PA2, PA3, tenuti assieme da un telaio TE analogo a quello mostrato in figura 2 per il portone a scorrimento orizzontale.
Un'altra esecuzione preferita del portone secondo l'invenzione, mostrata nelle figure 1 e 7, è l'esecuzione conosciuta dei portoni sezionali, secondo cui si realizzano almeno 2 pannelli sovrapposti PAI, PA2, PA3, uniti tra di loro da - 15 - Barzanò & Zanardo S.p.A.
cerniere CR2, CR3, poste su entrambi i lati del portone PO, in corrispondenza delle .quali sono applicate delle ruote di tipo conosciuto RU2, RU3 Ai vertici superiori sono installate piastre porta ruote CB3 e ruote RU1.
Inoltre, ai due vertici inferiori, sono applicate altre due ruote RU4, applicate su piastre PC, sulle quali sono agganciate due funi metalliche FU, che servono per il sollevamento del portone PO.
Le ruote RU1, RU2, RU3, RU4, le cerniere CR2, CR3, la piastra CB3, la piastra PC e la fune FU, raffigurate solo da un lato nella figura 1, in realtà sono posizionate anche sul lato opposto e specchiato del portone PO.
Tutte le ruote RU1, RU2, RU3, RU4 scorrono entro almeno una rotaia verticale RT, e così tutte le ruote specchiate non mostrate scorrono dal lato opposto entro almeno una seconda rotaia, specchiata alla prima, non mostrata nella figura 1.
La figura 7 è una sezione verticale del portone PO, applicato alla parete PAR delimitante l'apertura AP, e mostra un'esecuzione tipica di scorrimento verticale del portone PO, con piega sotto al soffitto SOF, che può avvenire a qualsiasi altezza grazie agli snodi tra pannello e pannello PAI, PA2, PA3, con le - 16 - Barzanò & Zanardo S.p.A.
ruote RU1, RU2, RU3, RU4, che seguono 1'andamento delle rotaie RT.
Quando il portone PO chiude, è necessario proteggere dalla penetrazione del fuoco anche la parte tra il portone PO e l'architrave AT, e ciò è ottenuto, in una versione preferita ma non limitativa, con la formazione di un labirinto (si veda la vista ingrandita di figura 8), costituito da un profilato LAI, applicato al pannello PA3 e formato in modo che la sua ala esterna ripieghi verso il basso, entrando nell'altro profilato contrapposto LA2 , applicato all'architrave AT della parete PAR, che contiene di preferenza al suo interno una guarnizione termoespandente ed ignifuga IG1 di tipo conosciuto, che si espande, per valori di temperatura superiori ad una certa soglia, bloccando il passaggio della corrente d'aria e quindi la propagazione del calore. Ad ulteriore protezione di questo labirinto è posta di preferenza una protezione superiore IS3, applicata al pannello PA3, in materiale ignifugo, che chiude il portone PO verso la parete PAR lasciando il minimo spazio per lo scorrimento verticale senza attriti, e/o un pannello ignifugo IS4 applicato sulla parte inferiore del profilato LA2 e sulla parte inferiore dell'architrave AT, così da proteggere la parte - 17 - Barzanò & Zanardo S.p.A.
inferiore del labirinto ed in particolare il profilato LA2.
Il pannello protettivo ignifugo IS3, inoltre, ha larghezza tale da coprire superiormente a scatola tutta la pianta del portone PO, mostrata nella figura 6, fino alle due protezioni verticali scatolate IS1, IS2, sopra alle quali è di preferenza applicata una guarnizione ignifuga espandente che sigilla l'apertura all'elevarsi della temperatura.
Al posto del labirinto formato dai profilati LAI, LA2, o ulteriormente a questo, al fine di bloccare l'ingresso della corrente ascendente della fiamma e del calore nello spazio tra architrave AT e pannello PA3, inferiormente al pannello ignifugo IS4 e contro l'architrave AT è applicato un altro profilato ignifugo IS5, che porta inferiormente e di fronte, nel lato del pannello PA3, un profilato metallico PM, di spessore molto sottile e facilmente deformabile, a seguito dell'espansione di una guarnizione termoespandente ed ignifuga IG2 applicata tra il suddetto profilato PM ed il profilato ignifugo IS5. La guarnizione IG2, che si espande ad una certa temperatura e cade per gravità sotto l'azione del calore nei sistemi di tipo noto, è contenuta, secondo l'invenzione, dal profilato PM, che l'espansione - 18 - Barzanò & Zanardo S.p.A.
della guarnizione IG2 deforma fino al contatto contro il pannello PA3, chiudendo così il camino formato tra architrave AT e pannello PA3.
Il profilato PM, in una versione preferita, è composto da più pezzi sovrapposti tra loro nel senso della loro lunghezza, in modo da allungarsi per dilatazione in modo relativo, vale a dire in modo che ogni spezzone di profilato si dilati aumentando la sovrapposizione con i due spezzoni contigui, ma rimanendo all'incirca della sua dimensione originale complessiva; ciò contrariamente ad una dilatazione assoluta, secondo cui un unico profilato può allungarsi, a causa del calore e per tutta la larghezza del vano, anche del 10%, imbarcandosi e causando spinte laterali cospicue e dannose per il portone tagliafuoco PO.
Ulteriormente, sotto al profilato PM può essere applicato un ulteriore pannello ignifugo IS6 di protezione .
Nella figura 6 allegata è mostrata in dettaglio, in sezione orizzontale, la parete PAR con i due stipiti STI, ST2 delimitanti la larghezza dell'apertura AP, i pannelli PAI di cui è costituito il portone PO, le due rotaie guida laterali RT1, RT2, entro le quali scorrono le ruote RU1, RU2 e le successive ruote RU3, - 19 - Barzanò & Zanardo S.p.A.
RU4, e le funi di sollevamento FUI, FU2.
Le rotaie RT1, RT2 sono ancorate alla parete PAR, tramite supporti metallici preferentemente angolari SUI, SU2, che devono essere protetti, quanto meno per la resistenza al fuoco di maggiore durata, dall'aggressione della fiamma.
Per attuare ciò, i supporti SUI, SU2 e le rotaie RT1, RT2 sono protetti con l'applicazione di pannelli isolanti ignifughi IS1, IS2, che, in un'esecuzione preferita, li avvolgono in modo scatolato, lasciando scoperta solo una porzione sufficiente ad evitare ogni contatto tra i pannelli PAI e gli isolamenti IS1, IS2, quando il portone PO è aperto verso l'alto. Inoltre, come mostrato in dettaglio in figura 1, la parte inferiore del portone PO appoggia a terra su almeno una guarnizione GUI, GU2, fissate di preferenza a due profilati laterali PR1, PR2, che sono montati preferibilmente separati per tagliare il ponte termico, ma eventualmente anche uniti tra loro a formare un unico profilato inferiore di contenimento, realizzato preferibilmente in materiale ignifugo .
Inoltre, tutti i giunti tra i pannelli PAI, PA2, PA3 possono essere dotati di guarnizioni anti-fuoco, che si dilatano al calore e sono incombustibili, di tipo - 20 - Barzanò & Zanardo S.p.A.
conosciuto .
La tenuta perimetrale del pannello singolo o della serie di pannelli PAI, PA2, PA3, incernierati tra di loro nel caso di esecuzione a sollevamento verticale articolata (figure 1 e 7), può essere effettuata, come mostrato nella sezione di figura 6, con guarnizioni note di tipo a labbro GT1, GT2, o ad altro profilo, cui possono essere aggiunte guarnizioni contigue di tipo conosciuto, termoespandenti ed ignifughe, che bloccano la propagazione della fiamma.
Anche sul lato inferiore del portone PO possono essere aggiunte guarnizioni contigue GT3, di tipo conosciuto, ad espansione termica, come mostrato in dettaglio in figura 1.
Dalla descrizione effettuata risultano chiare le caratteristiche del portone tagliafuoco ad apertura verticale e/o orizzontale, che è oggetto della presente invenzione, così come chiari sono i vantaggi conseguiti .
E' chiaro, infine, che numerose altre varianti possono essere apportate al portone tagliafuoco in questione, senza per questo uscire dai principi di novità insiti nell'idea inventiva, così come è chiaro che nella pratica attuazione dell'invenzione le - 21 - Barzanò & Zanardo S.p.A.
funzioni, i materiali, le forme e le dimensioni dei dettagli illustrati potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze e gli stessi potranno essere sostituiti con altri tecnicamente equivalenti.
Barzano & Zanardo Milano S.p.A.

Claims (38)

  1. - 22 - Barzanò & Zanardo S.p.A. RIVENDICAZIONI 1. Portone tagliafuoco (PO) ad apertura verticale oppure orizzontale, caratterizzato dal fatto di essere costruito con materiali ignifughi mantenuti uniti da componenti adesivi, che si dissolvono progressivamente in caso di fuoco, lasciando i materiali ignifughi in posizione e con le capacità ignifughe atte a mantenere la barriera alla diffusione del fuoco per tempi determinati.
  2. 2. Portone tagliafuoco (PO) come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti materiali ignifughi possono comprendere fibra di vetro e/o lana di roccia, con le fibre poste di preferenza incrociate, in modo da costituire armatura.
  3. 3. Portone tagliafuoco (PO) come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti materiali ignifughi sono mantenuti uniti e rinforzati da detti componenti adesivi, naturali o chimici, come per esempio colle animali o vegetali o chimiche, oppure da prodotti plastici, in modo da rendere detto portone (PO) robusto e stabile nelle dimensioni, entro un determinato intervallo nominale di temperature, permettendone un utilizzo anche intensivo, pur mantenendolo leggero.
  4. 4. Portone tagliafuoco (PO) come alla rivendicazione - 23 - Barzanò & Zanardo S.p.A. 2, caratterizzato dal fatto che detto portone (PO), in caso di esposizione al fuoco da un lato e/o dall'altro, perde progressivamente, per esempio per sublimazione o fusione o evaporazione, partendo dal lato esposto alla fiamma, parte o tutti detti componenti che forniscono robustezza meccanica, mantenendo comunque in posizione le fibre di detti materiali ignifughi, che costituiscono la barriera tagliafuoco, mentre il lato non esposto al fuoco raggiunge temperature di fusione e/o di sublimazione o evaporazione solo dopo un certo periodo di tempo dall'attacco del fuoco, mantenendo in posizione le fibre ignifughe del lato attaccato dal fuoco.
  5. 5. Portone tagliafuoco (PO) come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di comprendere uno o più pannelli (PAI, PA2, PA3), costituiti ciascuno da almeno due facciate (FACI, FAC2), unite tra di loro da almeno due settori di unione (SEI, SE2, SE3, SE4), con almeno una camera (CAI, CA2, CA3) posta tra dette facciate (FACI, FAC2).
  6. 6. Portone tagliafuoco (PO) come alla rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detti settori di unione (SEI, SE2, SE3, SE4) includono settori terminali (SEI, SE2), formati in modo da permettere ad ogni pannello (PA2) di accoppiarsi per incastro a - 24 - Barzanò & Zanardo S.p.A. pannelli contigui (PAI, PA3), almeno un primo settore di unione (SE5, SE6) di almeno uno di detti pannelli (PA2) penetrando all'interno di almeno un secondo settore di unione (SEI, SE7) di almeno uno di detti pannelli contigui (PAI, PA3), così da costituire nell'unione un labirinto e/o un innesto a nido, al fine di evitare infiltrazioni da uno all'altro lato del portone (PO).
  7. 7. Portone tagliafuoco (PO) come alla rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che ciascuno di detti pannelli (PAI, PA2, PA3) è impiegato in pezzo singolo (PA) o in più pannelli (PA) accostati, inseriti o meno all'interno di almeno un telaio sagomato (TE) e/o guarnizioni sagomate.
  8. 8. Portone tagliafuoco (PO) come alla rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che dette camere (CAI, CA2, CA3) di ciascun pannello (PA) sono riempite con materiale ignifugo espandente, al fine di bloccare la circolazione dell'aria e del calore, in caso di raggiungimento di una determinata temperatura, mantenendo una sostanziale leggerezza della struttura .
  9. 9. Portone tagliafuoco (PO) come alla rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che dette camere (CAI, CA2, CA3) di ciascun pannello (PA) sono riempite con - 25 - Barzanò & Zanardo S.p.A. materiale ignifugo consistente e pesante, quale la lana di roccia, al fine di bloccare la circolazione dell'aria e limitare la diffusione del calore, esternamente ad almeno una di dette facciate (FACI) essendo posta almeno una cornice perimetrale e/o infra-perimetrale (COR, CORI, C0R2), realizzata in materiale ignifugo, che individua almeno una ulteriore camera (CA4) ricoperta, all'esterno della cornice (COR), da almeno un foglio ignifugo (FI, F3).
  10. 10. Portone tagliafuoco (PO) come alla rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che detta ulteriore camera (CA4) è riempita con altro materiale ignifugo (LR), quale, per esempio, lana di roccia o altri materiali ignifughi.
  11. 11. Portone tagliafuoco (PO) come alla rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che direttamente su almeno una di dette facciate (FACI, FAC2) del pannello (PA) è applicato almeno un foglio ignifugo (FI, F3; F2, F4).
  12. 12. Portone tagliafuoco (PO) come alla rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che detti fogli ignifughi (FI, F3; F2, F4) sono applicati sul pannello (PA) in maniera disassata e a gradino positivo e/o negativo, anche in modo asimmetrico e/o in quantitativi differenti tra i due lati di detto - 26 - Barzanò & Zanardo S.p.A. pannello (PA).
  13. 13. Portone tagliafuoco (PO) come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di essere di tipo rigido ed a scorrimento orizzontale, detto scorrimento essendo ottenuto manualmente o tramite adeguata motorizzazione e terminando all'interno di almeno una sede verticale (SV) applicata ad una parete (PAR), anteriormente ad almeno uno stipite (ST, STI, ST2), detto portone (PO) essendo ulteriormente realizzato con uno o più pannelli contigui (PA, PAI, PA2, PA3), incastrati uno nell'altro, ed inseriti o meno all'interno di almeno una cornice perimetrale (TE).
  14. 14. Portone tagliafuoco (PO) come alla rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto che detto portone (PO) orizzontale è supportato da almeno una prima coppia di ruote (RI, R2), in sospensione e/o scorrimento entro almeno una rotaia (ROT), ancorata ad un soffitto (SOF) o ad una parete (PAR), così da poter scorrere lateralmente.
  15. 15. Portone tagliafuoco (PO) come alla rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto di utilizzare almeno una seconda coppia di ruote (R3, R4), che appoggiano a terra, in modo da scorrere entro una rotaia o direttamente sul pavimento.
  16. 16. Portone tagliafuoco (PO) come alla rivendicazione - 27 - Barzanò & Zanardo S.p.A. 13, caratterizzato dal fatto che, in corrispondenza di un lato opposto a detto stipite (ST, STI, ST2), la chiusura crea un labirinto, per mezzo di almeno un primo profilato (PRI) fissato ad almeno una estremità dell'anta del portone (PO), detto primo profilato (PRI) essendo costruito in modo che almeno una sua porzione terminale esterna penetri, alla chiusura del portone (PO), all'interno di una cavità di almeno un secondo profilato (PRD), applicato alla parete (PAR), detto labirinto essendo riempito da detti materiali ignifughi tenuti assieme da detti componenti adesivi.
  17. 17. Portone tagliafuoco (PO) come alla rivendicazione 16, caratterizzato dal fatto che detto secondo profilato (PRD) è protetto con almeno un pannello ignifugo (ISL).
  18. 18. Portone tagliafuoco (PO) come alla rivendicazione 16, caratterizzato dal fatto che detto secondo profilato (PRD), così come detta sede verticale (SV), sono provvisti di guarnizioni termoespandenti ignifughe .
  19. 19. Portone tagliafuoco (PO) come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che l'apertura del portone (PO) avviene per sollevamento verticale dell'anta, realizzabile solitamente per mezzo di opportuna motorizzazione, e che detto portone (PO) - 28 - Barzanò & Zanardo S.p.A. prevede un pannello unico (PAI) o una serie di pannelli sovrapposti (PA, PAI, PA2, PA3), tenuti assieme da almeno un telaio perimetrale (TE) e/o da guarnizioni sagomate.
  20. 20. Portone tagliafuoco (PO) come alla rivendicazione 19, caratterizzato dal fatto di essere di tipo sezionale e comprendente almeno due pannelli sovrapposti (PA, PAI, PA2, PA3), uniti tra di loro da cerniere (CRI, CR2, CR3), poste su entrambi i lati della stessa faccia del portone (PO), in corrispondenza delle quali sono applicate prime ruote (RU1, RU2, RU3), scorrevoli su almeno una rotaia verticale (RT, RT1, RT2).
  21. 21. Portone tagliafuoco (PO) come alla rivendicazione 20, caratterizzato dal fatto che, ai vertici inferiori del portone (PO), sono applicate seconde ruote (RU4), scorrevoli all'interno di almeno una rotaia verticale (RT, RT1, RT2) ed applicate su piastre (PC), sulle quali sono agganciate rispettive funi (FU, FUI, FU2), utilizzabili per il sollevamento dell'anta, che individua un'apertura (AP).
  22. 22. Portone tagliafuoco (PO) come alla rivendicazione 21, caratterizzato dal fatto che detto sollevamento e/o scorrimento verticale del portone (PO) prevede una piega sotto ad un soffitto (SOF), che può - 29 - Barzanò & Zanardo S.p.A. avvenire a qualsiasi altezza grazie alla presenza di una serie di snodi o giunti previsti tra pannello e pannello (PA, PAI, PA2, PA3), dette prime e seconde ruote (RU1, RU2, RU3, RU4) seguendo l'andamento di rispettive rotaie verticali (RT, RT1, RT2).
  23. 23. Portone tagliafuoco (PO) come alla rivendicazione 20, caratterizzato dal fatto che tra detto portone (PO) e l'architrave (AT) si crea un labirinto, per mezzo di almeno un primo profilato (LAI), detto primo profilato (LAI) essendo applicato ad almeno un primo pannello (PA3) del portone (PO) ed essendo formato in modo tale che almeno una sua porzione terminale esterna penetri all'interno di almeno un secondo profilato (LA2), contrapposto a detto primo profilato (LAI), detto secondo profilato (LA2) essendo a sua volta applicato all'architrave (AT) della parete (PAR), che contiene al suo interno almeno una guarnizione termoespandente ed ignifuga (IG1), atta ad espandersi, per valori di temperatura superiori ad una certa soglia, in modo da bloccare il passaggio di correnti d'aria e la propagazione del calore.
  24. 24. Portone tagliafuoco (PO) come alla rivendicazione 23, caratterizzato dal fatto che, superiormente a detto primo pannello (PA3), è applicato almeno un elemento di protezione (IS3), realizzato in materiale - 30 - Barzanò & Zanardo S.p.A. ignifugo, che consente la chiusura del portone (PO), lasciando un minimo spazio, in modo da ottenere uno scorrimento verticale senza attriti.
  25. 25. Portone tagliafuoco (PO) come alla rivendicazione 23, caratterizzato dal fatto che, sulla parte inferiore di detto secondo profilato (LA2) e dell'architrave (AT), è applicato almeno un primo pannello o profilato ignifugo (IS4), atto a proteggere, almeno parzialmente, detto labirinto e detto secondo profilato (LA2).
  26. 26. Portone tagliafuoco (PO) come alla rivendicazione 25, caratterizzato dal fatto che, inferiormente a detto primo pannello o profilato ignifugo (IS4) e contro l'architrave (AT), è applicato almeno un secondo pannello o profilato ignifugo (IS5), che porta almeno un profilato metallico (PM) deformabile, a seguito dell'espansione di almeno una guarnizione termoespandente ed ignifuga (IG2), applicata tra detto profilato metallico (PM) e detto secondo pannello o profilato ignifugo (IS5), al fine di bloccare l'ingresso della corrente ascendente della fiamma e del calore nello spazio tra l'architrave (AT) e detto primo pannello (PA3).
  27. 27. Portone tagliafuoco (PO) come alla rivendicazione 26, caratterizzato dal fatto che detta guarnizione - 31 - Barzanò & Zanardo S.p.A. termoespandente ed ignifuga (IG2), che si espande ad una certa temperatura e cade per gravità sotto l'azione del calore, è contenuta da detto profilato metallico (PM), detto profilato metallico (PM) essendo costretto a deformarsi a causa dell'espansione di detta guarnizione termoespandente ed ignifuga (IG2) fino a contattare detto primo pannello (PA3), in modo da chiudere l'apertura esistente tra l'architrave (AT) e detto primo pannello (PA3).
  28. 28. Portone tagliafuoco (PO) come alla rivendicazione 26, caratterizzato dal fatto che detto profilato metallico (PM) è composto da più pezzi sovrapposti tra loro nel senso della loro lunghezza, in modo da allungarsi per dilatazione in modo relativo, vale a dire in modo che ogni spezzone di detto profilato (PM) si dilati aumentando la sovrapposizione con i due spezzoni contigui, ma rimanendo all'incirca della sua dimensione originale complessiva.
  29. 29. Portone tagliafuoco (PO) come alla rivendicazione 26, caratterizzato dal fatto che, inferiormente a detto profilato metallico (PM), è applicato almeno un ulteriore pannello ignifugo (IS6) di protezione.
  30. 30. Portone tagliafuoco (PO) come alla rivendicazione 22, caratterizzato dal fatto che dette rotaie (RT, - 32 - Barzanò & Zanardo S.p.A. RT1, RT2) sono ancorate alla parete (PAR), tramite supporti sagomati (SUI, SU2), che risultano protetti almeno dall'aggressione della fiamma.
  31. 31. Portone tagliafuoco (PO) come alla rivendicazione 30, caratterizzato dal fatto che detti supporti sagomati (SUI, SU2) e dette rotaie (RT, RT1, RT2) sono protetti tramite l'applicazione di pannelli isolanti ignifughi (IS1, IS2).
  32. 32. Portone tagliafuoco (PO) come alla rivendicazione 31, caratterizzato dal fatto che detti pannelli isolanti ignifughi (IS1, IS2) avvolgono detti supporti sagomati (SUI, SU2) e/o dette rotaie (RT, RT1, RT2) in modo scatolato, lasciando scoperta almeno una porzione, al fine di evitare contatti tra detti pannelli (PA, PAI, PA2, PA3) del portone (PO) e detti pannelli isolanti ignifughi (IS1, IS2), quando il portone (PO) viene aperto verso l'alto.
  33. 33. Portone tagliafuoco (PO) come alla rivendicazione 19, caratterizzato dal fatto che almeno una porzione inferiore del portone (PO) appoggia a terra su almeno una guarnizione (GUI, GU2), fissata ad almeno un rispettivo profilato laterale (PR1, PR2).
  34. 34. Portone tagliafuoco (PO) come alla rivendicazione 33, caratterizzato dal fatto che detti profilati laterali (PR1, PR2) sono montati separati per - 33 - Barzanò & Zanardo S.p.A. tagliare il ponte termico oW ero uniti tra loro a formare un unico profilato inf^riore di contenimento, realizzato preferibilmente in rhateriale ignifugo.
  35. 35. Portone tagliafuoco (PO) c<pme alla rivendicazione 22, caratterizzato dal fatt^ che detti snodi o giunti, previsti tra panello e pannello (PA, PAI, PA2, PA3) del portone (P0), sono dotati di guarnizioni anti-fuoco, dilatabili al calore ed incombustibili .
  36. 36. Portone tagliafuoco (PO) c alle rivendicazioni 7 o 19, caratterizzato dal fatto che dette guarnizioni sagomate sono di tipo a labbro (GT1, GT2), o ad altro profilo, cui bossono essere aggiunte guarnizioni contigue termo-espandenti ed ignifughe (GT3), che bloccano la propagazione della fiamma,
  37. 37. Portone tagliafuoco (PO) cpme alla rivendicazione 36, caratterizzato dal fatto che dette guarnizioni termo-espandenti ed ignifughe (GT3) sono applicate inferiormente al portone (PO), in posizione adiacente al pavimento, a portone (PO) clh.iuso.
  38. 38. Portone tagliafuoco (PO) ad apertura verticale e/o orizzontale come sostanzialmente descritto ed illustrato e per gli scopi speèificati.
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