ITVI20000234A1 - Procedimento per l'asciugatura e l'allargatura di pelli ed impianto per la realizzazione di tale procedimento - Google Patents

Procedimento per l'asciugatura e l'allargatura di pelli ed impianto per la realizzazione di tale procedimento Download PDF

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Description

D E S C R I Z I O N E
Campo di applicazione
La presente invenzione concerne un procedimento per l'asciugatura e l'allargatura di pelli, nonché un impianto per la realizzazione di tale procedimento.
Il processo e l'impianto di cui trattasi, sono destinati ad essere vantaggiosamente impiegati in cicli industriali di produzione delle pelli nelle fasi transitorie tra i trattamenti delle pelli in forma bagnata ed i trattamenti delle pelli in forma asciutta.
Stato della tecnica
Come è noto, tradizionalmente il processo industriale di concia delle pelli prevede, una volta avvenuta la macellazione e la scuoiatura dei capi, di sottoporre le pelli ad una serie di trattamenti prima che le stesse siano poste in commercio.
Pertanto, in via del tutto generale le pelli vengono dapprima sottoposte, in una fase bagnata, ad una prima serie di lavorazioni mentre sono completamente impregnate di acqua e successivamente vengono sottoposte, in una fase asciutta, ad una seconda serie di lavorazioni di rifinitura in cui le pelli presentano un grado di umidità relativamente basso e di entità controllata.
Più in particolare nella fase bagnata possono ad esempio essere previste le fasi di rinverdimento, depilazione, saponificazione, gonfiamento, scarnatura, rifilatura, spaccatura, decalcinazione, macerazione, piclaggio, concia, riconcia, neutralizzazione ecc., mentre nella fase asciutta possono ad esempio prevedersi le fasi di rasatura, tintura, ingrasso, palissonatura, stampaggio ecc..
Normalmente, tra le fasi di lavorazione su pelle bagnata e su pelle asciutta Più in dettaglio, tradizionalmente gli impianti di asciugatura predisposti per evacuare l'acqua dalle pelli prevedono l'impiego di una macchina pressatrice atta ad asportare la maggior parte d'acqua dalle pelli, e di un sistema di essiccamento ad aria per portare le pelli al grado di umidità desiderato.
Come è noto, le macchine pressatrici effettuano una asciugatura preliminare delle pelli ed allo scopo prevedono di utilizzare due tappeti contrapposti o due rulli controrotanti generalmente rivestiti con un manicotto in feltro, attraverso i quali vengono fatte passare le pelli da asciugare.
Operativamente, mentre passano attraverso i rulli le pelli sono sottoposte a pressioni elevate che forzano circa il 40-60% dell'acqua ad uscire attraverso il feltro.
Il successivo processo di essiccazione prevede tradizionalmente di disporre le pelli su appositi telai fermandole perifericamente in posizione distesa mediante morsetti. I telai vengono quindi predisposti all'interno di opportune camere riscaldate (tunnel) ove le pelli vengono asciugate generalmente con correnti di aria calda attraverso fasi di essiccazione programmate.
Vantaggiosamente, i telai su cui sono fissate le pelli sono composti da due distinte cornici collegate scorribilmente tra loro in modo da potersi leggermente distanziare durante la fase di asciugatura. Cosi facendo le pelli fissate al telaio sono sottoposte durante l'asciugatura ad una forza che tende a distenderne le fibre nella direzione di allontanamento delle cornici determinando una corrispondente estensione della pelle in tale direzione che in definitiva comporta un incremento della sua superficie.
Tale incremento risulta ovviamente vantaggioso per il processo produttivo delle pelli in quanto consente di raggiungere rendimenti più elevati in termini di superficie di pelle prodotta.
Tuttavia, questo processo di asciugatura ed allargamento delle pelli di tipo noto nonché il relativi impianti e macchinari per la sua realizzazione, si sono dimostrati nella pratica non privi di inconvenienti.
Infatti, un notevole inconveniente deriva dal fatto che il suddetto processo di asciugatura mediante telai risulta estremamente dispendioso sia dal punto di vista di impiego di personale sia dal punto di vista del tempo necessario per portare a termine il processo di asciugatura.
Tale processo di asciugatura richiede infatti un importante dispendio di energie per stendere e fermare le pelli sui telai mediante operazioni di inchiodatura, che, come è noto, sono generalmente svolte in maniera del tutto manuale, sono quindi di per se stesse alquanto disagevoli, e non sempre garantiscono un soddisfacente e costante standard qualitativo.
Si tenga inoltre presente che durante l'asciugatura la pelle fermata perimetralmente mediante morsetti sulle due cornici mobili del telaio risulta sottoposta a notevoli stress che non ne consentono una distensione ottimale e costante della pelle in tutte le possibili direzioni e che al contrario determinano nei punti in cui è fissata al telaio delle sconvenienti disuniformità di spessore.
Tale noto sistema di asciugatura risulta inoltre piuttosto ingombrante perché necessita di camere di essiccazione voluminose nonché dell'impiego di numerosi telai tra loro distanziati su cui stendere le pelli ad asciugare.
Pertanto tale sistema di asciugatura risulta caratterizzato da una scarsa efficienza e da una bassa produttività.
Al fine di ovviare a questi inconvenienti, si è più di recente diffuso un altro sistema di asciugatura delle pelli che prevede di predisporre a valle di una macchina pressatrice di tipo tradizionale, una macchina sottovuoto provvista di una pluralità di pannelli (generalmente 4 o 5) capaci di raggiungere temperature piuttosto elevate.
Durante il funzionamento di tale macchina sottovuoto le pelli vengono serrate tra i pannelli e poste in depressione per portare in rapida ebollizione l'umidità di cui sono intrise le pelli. Allo scopo, ai pannelli sono operativamente collegate apposite pompe da vuoto capaci di creare la depressione necessaria ad evacuare il vapore.
Questa macchina sottovuoto, pur migliorando le prestazioni in termini di tempo e di spesa in manodopera dei precedenti sistemi di asciugatura, non permette sostanzialmente di allargare le pelli aumentandone la superficie utile durante l’essiccamento. Tale inconveniente penalizza notevolmente il rendimento del processo produttivo che generalmente è proprio finalizzato all'ottenimento della maggior superficie possibile di pelle.
Come è noto, questo processo di asciugatura delle pelli che adotta la suddetta macchina sottovuoto può essere vantaggiosamente completato mediante l'impiego di un impianto di condizionamento ad aria in grado di sottoporre le pelli ad una ulteriore fase di asciugatura.
Quest'ultimo impianto è composto da numerose camere disposte in sequenza tra loro, controllate in temperatura ed umidità e consente, in particolare, di impostare il grado di umidità con cui le pelli terminano il processo di asciugatura prima di essere sottoposte ai previsti trattamenti di rifinitura.
Presentazione dell'invenzione
Scopo principale del presente trovato è pertanto quello di ovviare agli inconvenienti manifestati dai sistemi di asciugatura delle pelli sopra citati mettendo a disposizione un procedimento ed un impianto per l'asciugatura di pelli in forma allargata, i quali consentano di asciugare le pelli aumentandone la superficie in tempi rapidi e con un limitato impiego di personale.
Un ulteriore scopo del presente trovato è quello di realizzare un procedimento ed un impianto di asciugatura che consenta di allargare le pelli in modo uniforme senza comprometterne la qualità finale.
Un altro scopo del presente trovato è quello di realizzare un impianto per asciugare ed allargare le pelli strutturalmente semplice ed operativamente del tutto affidabile.
Questi scopi ed altri ancora, vengono tutti raggiunti dal procedimento per l'asciugatura di pelli in forma allargata, oggetto del presente trovato, il quale è particolarmente di tipo impiegabile a valle di trattamenti su pelli in condizione bagnata ed a monte di trattamenti di rifinitura su pelli in condizione asciutta, e comprende almeno una fase preliminare di asciugatura delle pelli per evacuare la maggior parte dell'acqua di cui esse sono impregnate ed almeno una fase finale di asciugatura delle pelli atta a raggiungere il grado di umidità residua voluto. Secondo il trovato il procedimento si caratterizza per il fatto di comprendere almeno una fase di palissonatura delle pelli operativamente interposta tra la fase preliminare e la fase finale di asciugatura.
Secondo il trovato gli scopi citati vengono inoltre raggiunti mediante un impianto per l'asciugatura di pelli in forma allargata, particolarmente di tipo impiegabile a valle di trattamenti su pelli in condizione bagnata ed a monte di trattamenti di rifinitura su pelli in condizione asciutta, e comprendete primi mezzi di asciugatura delle pelli per evacuare la maggior parte dell'acqua di cui esse sono impregnate e secondi mezzi di asciugatura delle pelli atti a portare le pelli medesime al grado di umidità residua voluto. Secondo il trovato l'impianto si caratterizza per il fatto di comprendere almeno una macchina palissonatrice operativamente interposta tra i primi ed i secondi mezzi di asciugatura per allargare le pelli in uscita dai primi mezzi di asciugatura prima di consegnarle ai secondi mezzi di asciugatura.
Grazie a questo processo e a questo impianto è possibile ottenere in continuo pelli asciutte (cioè con il desiderato grado di umidità) con una superficie sensibilmente più ampia delle pelli bagnate senza che durante l’asciugatura venga compromessa l'integrità e la qualità della pelle.
Inoltre, tale impianto è al contempo costruttivamente semplice ed operativamente del tutto affidabile.
Breve descrizione dei disegni
Le caratteristiche tecniche del trovato, secondo i suddetti scopi, sono chiaramente riscontrabili dal contenuto delle rivendicazioni sottoriportate ed i vantaggi dello stesso risulteranno maggiormente evidenti nella descrizione dettagliata che segue, fatta con riferimento ai disegni allegati, che ne rappresentano una forma di realizzazione puramente esemplificativa e non limitativa, in cui:
la FIG. 1 mostra schematicamente una vista laterale di un esempio realizzativo di impianto per l'asciugatura di pelli in forma allargata, oggetto del presente trovato;
la FIG. 1a mostra una porzione ingrandita di Fig. 1;
la FIG. 2 mostra una vista. in pianta dell'impianto di Fig. 1;
le FIGG. 3a e 3 b mostrano rispettivamente in vista laterale ed in vista in pianta una prima variante realizzativa dell'impianto in oggetto;
le FIGG. 4a e 4 b mostrano rispettivamente in vista laterale ed in vista in pianta una seconda variante realizzativa dell'impianto in oggetto.
Descrizione dettagliata di un esempio di realizzazione preferita Con riferimento agli uniti disegni è stato indicato nel suo complesso con 1 l'impianto per l'asciugatura di pelli in forma allargata oggetto del presente trovato.
Esso è operativamente impiegato a valle di trattamenti su pelli in condizione bagnata ed a monte di trattamenti di rifinitura su pelli in condizione asciutta.
In altre parole, come è noto, l'intero processo industriale di trattamento delle pelli può idealmente suddividersi in due parti, di cui la prima riguarda i trattamenti su pelle bagnata, quali ad esempio quelli che fanno uso di bottali in cui le pelli medesime vengono fatte girare insieme ad un elevato quantitativo d'acqua, e la seconda riguarda i trattamenti su pelle asciutta, che comprendono una serie di trattamenti di rifinitura delle pelli attuabili su pelli che non superano un certo grado di umidità residua.
Pertanto, per poter accedere ai trattamenti di rifinitura, le pelli necessitano di essere trattate secondo opportune fasi che, in accordo con il presente trovato, verranno dettagliatamente descritte nel seguito.
Le suddette fasi possono in particolare essere ottenute mediante l'impianto 1 anch'esso oggetto del presente trovato, il quale, come viene illustrato nelle allegate figure, comprende sostanzialmente primi mezzi di asciugatura 2 delle pelli atti ad evacuare la maggior parte dell'acqua di cui esse sono impregnate, secondi mezzi di asciugatura 3 delle pelli per portare le pelli medesime al grado di umidità residua voluto, ed una macchina palissonatrice 4 operativamente interposta tra i primi mezzi di asciugatura 2 ed i secondi mezzi di asciugatura 3.
I primi mezzi di asciugatura 2 realizzano una fase preliminare di asciugatura delle pelli consentendo di ridurre l'umidità residua fino approssimativamente ad un valore pari circa al 15% - 30% del totale.
Allo scopo, essi possono vantaggiosamente essere costituiti da una macchina sottovuoto 5 posta in serie ad una macchina pressatrice 6 entrambe di tipo di per se stesso noto.
Più in dettaglio, la macchina pressatrice 6 è provvista tradizionalmente di due o più rulli pressatori controrotanti, generalmente rivestiti con un tappeto in feltro, tra i quali vengono fatte passare le pelli da asciugare. Diversamente, tale macchina 6 può presentare due tappeti disposti paralleli e contraffacciati per un tratto in modo da realizzare un canale di compressione in cui vengono fatte passare le pelli da asciugare.
La macchina sottovuoto 5 è a sua volta costituita da una pluralità di pannelli entro cui vengono riposte le pelli da asciugare provenienti dalla macchina pressatrice 6. Ciascun pannello è collegato a mezzi di aspirazione in grado di realizzare al suo interno una prevista depressione ed è opportunamente riscaldato mediante ad esempio una circolazione forzata al suo interno di un fluido vettore che ovviamente è portato in temperatura da opportuni mezzi di riscaldamento.
Durante il funzionamento di questa macchina sottovuoto 5, le pelli sono interposte serrate tra i pannelli e vengono messe in depressione dai mezzi di aspirazione in modo da portare in rapida ebollizione l’acqua e l'umidità di cui sono intrise.
Opportune guarnizioni di tenuta consentono ai mezzi di aspirazione (pompe da vuoto) di creare la depressione necessaria per evacuare il vapore.
Generalmente grazie alla macchina pressatrice 6 è possibile ridurre l'umidità residua della pelle fino a circa il 50% del totale mentre grazie alla macchina sottovuoto 5 è possibile terminare la fase preliminare di asciugatura delle pelli con un grado di umidità residua compreso normalmente tra il 15% ed il 30% del totale.
Ovviamente, i primi mezzi di asciugatura 2 possono prevedere l'impiego della sola machina pressatrice 6 (v. Figg. 3a e 3b) ovvero della sola macchina sottovuoto 5 (v. Figg. 4a e 4b) ovvero di entrambe le macchine 5 e 6, ovvero ancora di un'altra macchina o impianto per l'asciugatura preliminare delle pelli, senza che per questo si esca dal campo di tutela della presente privativa.
I secondi mezzi di asciugatura 3 delle pelli citati in precedenza sono destinati a realizzare una fase finale di asciugatura delle pelli volta al raggiungimento di un grado finale di umidità relativa preferibilmente compreso tra l’8% ed il 15%.
Essi possono vantaggiosamente essere costituiti da un impianto di condizionamento 3 ad aria a più camere 7 poste in serie controllato in temperatura ed umidità.
La macchina palissonatrice 4, anch'essa di tipo di per sé noto, comprende una pluralità di teste battenti mobili alternativamente a contatto della superficie della pelle in modo da migliorarne le caratteristiche di morbidezza ed elasticità.
Nella fase di palissonatura corrispondente al trattamento con tale macchina 4, la pelle subisce un allungamento nelle sue fibre che in definitiva porta ad un allargamento uniforme della superficie della pelle.
La macchina palissonatrice 4 potrà ovviamente essere di un qualunque tipo disponibile sul mercato senza che per questo si esca dal campo di tutela della presente invenzione.
Vantaggiosamente, in accordo con una forma realizzativa preferenziale della presente invenzione l'impianto 1 in oggetto consente di asciugare in modo del tutto automatico le pelli determinandone il passaggio dalla parte bagnata del processo produttivo alla parte asciutta richiedendo un numero estremamente limitato di operatori.
Allo scopo l'impianto 1 comprende primi mezzi di trasferimento 8 per trasportare le pelli in uscita dai primi mezzi di asciugatura 2 fino ad una porta d'ingresso 9 della macchina palissonatrice 4, e secondi mezzi di trasferimento 10 per trasportare le pelli da una porta d'uscita 11 della macchina palissonatrice 4 ai secondi mezzi di asciugatura 3.
Vantaggiosamente, i primi ed i secondi mezzi di trasferimento 8 e 10 comprendono una pluralità di corrispondenti primi e secondi nastri trasportatori, rispettivamente 12 e 13, che sono avvolti ad anello su corrispondenti copie di rulli terminali 14, 15 e 16, 17, di cui almeno è condotto in rotazione mediante un motore 18, 19.
Più precisamente, i nastri trasportatori di entrambi i mezzi di trasferimento avanzano trasportando le pelli lungo direzioni tra loro leggermente divergenti per distenderne la superficie delle pelli in maniera ottimale.
In Fig. 2 è stato inoltre indicato genericamente con 20 un impianto automatico di trasferimento delle pelli di tipo descritto e rivendicato nel brevetto europeo EP 791 080. Esso consente di prelevare in maniera automatica le pelli in uscita dalla macchina pressatrice 6 e di caricare in maniera altrettanto automatica i pannelli della macchina sottovuoto 5.
Allo scopo di illustrare una linea completa, nelle Figg. 1 e 2 allegate sono stati predisposti in serie all'impianto di condizionamento 3 rispettivamente una seconda macchina palissonatrice 21, atta a trattare pelli sostanzialmente asciute ovvero con un impostato grado di umidità, ed un impilatore automatico 22 ato a prelevare le pelli dalla seconda macchina palissonatrice 21 ed accatastarle su una o più pile.
Vantaggiosamente, tra l'impianto di condizionamento 3 e la seconda macchina palissonatrice 21 sono predisposti terzi mezzi di trasferimento 23 di tipo sostanzialmente analogo ai primi ed ai secondi mezzi di trasferimento 8 e 10.
Forma inoltre oggeto del presente trovato anche un procedimento per l'asciugatura di pelli in forma allargata in particolare realizzabile mediante rimpianto sopra descritto.
Secondo il trovato, esso comprende sostanzialmente la suddeta fase preliminare di asciugatura delle pelli per evacuare la maggior parte dell'acqua di cui esse sono impregnate, la fase finale di asciugatura delle pelli ata a raggiungere il grado di umidità residua voluto ed una o più fasi di palissonatura delle pelli operativamente interposte tra la fase preliminare e la fase finale di asciugatura.
In accordo con quanto descritto in precedenza la fase preliminare di asciugatura può vantaggiosamente essere costituita da una compressione in macchina pressatrice 6 ovvero da un processo di essiccamento in macchina sottovuoto 5 ovvero da entrambe le suddete fasi di compressione ed essiccamento ad opera delle suddette macchine pressatrice 6 e sotovuoto 5.
Analogamente a quanto descritto con riferimento all'impianto 1, la fase finale di asciugatura potrà vantaggiosamente essere costituita da una fase di asciugatura in un impianto di condizionamento 3 ad aria del tipo rappresentato nelle allegate figure.
Il trovato cosi concepito raggiunge pertanto gli scopi prefissi.
Ovviamente, esso potrà assumere, nella sua realizzazione pratica anche forme e configurazioni diverse da quella sopra illustrata senza che, per questo, si esca dal presente ambito di protezione.
Inoltre tutti i particolari potranno essere sostituiti da elementi tecnicamente equivalenti e le dimensioni, le forme ed i materiali impiegati potranno essere qualsiasi a seconda delle necessità.

Claims (16)

  1. R I V E N D I C A Z I O N I 1. Procedimento per l'asciugatura e l’allargatura di pelli, particolarmente di tipo impiegabile a valle di trattamenti su pelli in condizione bagnata ed a monte di trattamenti di rifinitura su pelli in condizione asciutta, e comprendete: - almeno una fase preliminare di asciugatura delle pelli per evacuare la maggior parte dell'acqua di cui esse sono impregnate; - almeno una fase finale di asciugatura delle pelli atta a raggiungere il grado di umidità residua voluto; caratterizzato dal fatto di comprendere almeno una fase di palissonatura delle pelli operativamente interposta tra detta fase preliminare e detta fase finale di asciugatura.
  2. 2. Procedimento secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che detta fase preliminare di asciugatura è sostanzialmente costituita da una compressione in macchina pressatrice (6).
  3. 3. Procedimento secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta fase preliminare di asciugatura è sostanzialmente costituita da un processo di essiccamento in macchina sottovuoto (5) di tipo a pannelli controllati in temperatura ed in depressione.
  4. 4. Procedimento secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che detta fase preliminare di asciugatura comprende una compressione in macchina pressatrice ed un processo di essiccamento in macchina sottovuoto (5) di tipo a pannelli controllati in temperatura ed in depressione.
  5. 5. Procedimento secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che detta fase finale di asciugatura è sostanzialmente costituita da una fase di asciugatura in un impianto di condizionamento ad aria (3).
  6. 6. Impianto per l'asciugatura di pelli in forma allargata, particolarmente di tipo impiegabile a valle di trattamenti su pelli in condizione bagnata ed a monte di trattamenti di rifinitura su pelli in condizione asciutta, e comprendete: - primi mezzi di asciugatura (2) delle pelli per evacuare la maggior parte dell'acqua di cui esse sono impregnate; - secondi mezzi di asciugatura (3) delle pelli atti a portare le pelli medesime al grado di umidità residua voluto; caratterizzato dal fatto di comprendere almeno una macchina palissonatrice (4) operativamente interposta tra detti primi e detti secondi mezzi di asciugatura (2 e 3) per allargare le pelli in uscita da detti primi mezzi di asciugatura (2) prima di consegnarle a detti secondi mezzi di asciugatura (3).
  7. 7. Impianto secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detti primi mezzi di asciugatura (2) sono sostanzialmente costituiti da una macchina pressatrice (6).
  8. 8. Impianto secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detti primi mezzi di asciugatura (2) sono sostanzialmente costituiti da una macchina sottovuoto (5) provvista di più pannelli in cui inserire le pelli, controllati nei valori di temperatura e di depressione.
  9. 9. Impianto secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detti primi mezzi di asciugatura (2) sono sostanzialmente costituiti da una macchina pressatrice (6) e da una macchina sottovuoto (5) disposta in serie rispetto a detta macchina pressatrice (6) e provvista di più pannelli in cui inserire le pelli, controllati nei valori di temperatura e di depressione.
  10. 10. Impianto secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che detta macchina sottovuoto (5) riceve le pelli da una precedente macchina pressatrice (5) mediante un impianto automatico (20) di trasferimento delle pelli.
  11. 11. Impianto secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto di comprendere primi mezzi di trasferimento (8) interposti tra detti primi mezzi di asciugatura (2) e detta macchina palissonatrice (4) per trasportare le pelli in uscita da detti primi mezzi di asciugatura (2) ad una porta d'ingresso (9) di detta macchina palissonatrice (4).
  12. 12. Impianto secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto di comprendere secondi mezzi di trasferimento (10) interposti tra detta macchina palissonatrice (4) e detti secondi mezzi di asciugatura (3) per trasportare le pelli da una porta d'uscita (11) di detta macchina palissonatrice (4) a detti secondi mezzi di asciugatura (3).
  13. 13. Impianto secondo la rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che detti primi mezzi di trasferimento (2) comprendono una pluralità di primi nastri trasportatori (12) sostanzialmente paralleli, avvolti ad anello su almeno due rulli terminali (14, 15), di cui almeno uno motorizzato.
  14. 14. Impianto secondo la rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto che detti primi nastri trasportatori avanzano da detti primi mezzi di asciugatura (2) a detta macchina palissonatrice (4) lungo direzioni leggermente divergenti per distendere la superficie di dette pelli.
  15. 15. Impianto secondo la rivendicazione 12, caratterizzato dal fatto che detti secondi mezzi di trasferimento (10) comprendono una pluralità di secondi nastri trasportatori (13) sostanzialmente paralleli, avvolti ad anello su almeno due rulli terminali (16, 17), di cui almeno uno motorizzato.
  16. 16. Impianto secondo la rivendicazione 15, caratterizzato dal fatto che detti secondi nastri (13) avanzano da detta macchina palissonatrice (4) a detti secondi mezzi di asciugatura (3) lungo direzioni leggermente divergenti per distendere la superficie di dette pelli.
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