ITVA20090003A1 - Involucro richiudibile per confezioni di alimenti sottovuoto - Google Patents

Description

Il presente trovato concerne in generale le tecniche di confezionamento di alimenti freschi o deperibili per la vendita al dettaglio ed in particolare alla tecnica di confezionamento sottovuoto in sacchetti di pellicola plastica flessibile.

Il confezionamento di alimenti freschi e/o deperibili sottovuoto in appositi sacchetti di pellicola plastica sigillabili per saldatura al momento del confezionamento sottovuoto à ̈ una pratica assai diffusa.

Alimenti così confezionabili richiedono ai fini della loro conservabilità che l'involucro di confezionamento sottovuoto possieda elevate caratteristiche di impermeabilità all'ossigeno atmosferico, pertanto la pellicola plastica utilizzata per tali sacchetti flessibili di confezionamento sottovuoto à ̈ comunemente un multistrato laminato che oltre a comprendere uno strato interno, saldabile, per esempio di polietilene (PE), polipropilene (PP), ed uno strato esterno stampabile (marca, provenienza e dettagli del contenuto), ad esempio di poliestere amorfo (PET), poliestere espanso (X-PET), polipropilene (PP), polipropilene espanso (EPP), polistirene (PS) o poliammide, può comprendere anche uno strato intermedio barriera impermeabile all'ossigeno, ad esempio di un copolimero di etilene-vinilealcool (EVOH) o altro materiale plastico anche incorporante polveri minerali, ecc..

Tra gli elementi abitualmente confezionati sottovuoto in sacchetti di pellicola plastica multistrato figurano alimenti spesso pre-parcellizzati quali ad esempio formaggi duri in scaglie, pezzi o cubetti, salumi e altre carni conservate tagliati a cubetti, legumi cotti, frutta e similari.

Il modo in cui viene creato il vuoto e sigillato l'involucro per saldatura dei lembi della pellicola plastica le cui caratteristiche di flessibilità sono atte a consentire alla pellicola di conformarsi al profilo superficiale di compattazione sottovuoto del contenuto, e la struttura relativamente robusta della pellicola plastica comunemente multistrato e comprendente anche uno strato di materiale barriera alla diffusione dell'ossigeno, rendono tali confezioni difficilmente apribili senza disporre di un adatto utensile da taglio quale forbici o coltello.

La necessità di tagliare il sacchetto spesso rende inadatto il sacchetto ad essere utilizzato per la conservazione della parte rimanente del contenuto riponendolo in frigorifero o surgelatore.

Esiste pertanto un evidente bisogno o utilità per un involucro per confezionare sottovuoto alimenti deperibili che possa consentire di aprire la confezione per accedere a parte del contenuto usando le sole dita senza necessità di disporre di forbici o altro utensile da taglio.

Opzionalmente o preferibilmente sarebbe utile consentire di richiudere l'involucro, ancorché non più sottovuoto ma comunque a tenuta ermetica così da sfruttare caratteristiche di ri-sigillabilità dell'involucro per conservare la parte rimanente del contenuto, eventualmente in frigorifero o in surgelatore, consentendo in ogni caso di prelevare altre porzioni del contenuto e richiudere la confezione.

Mentre per confezioni di alimenti in involucro di pellicola plastica non sottovuoto à ̈ noto l'uso di linguette adesive atte a consentire l'apertura e chiusura della confezione, tale tecnica era ritenuta inadatta ad essere impiegata per confezioni sottovuoto, in quanto subendo in questo caso la pellicola plastica dell'involucro pronunciate flessioni per conformarsi al profilo superficiale di compattazione assunto al momento del confezionamento sottovuoto del contenuto, i dispositivi di apertura e chiusura con linguette adesive di tipo noto risultavano inefficaci ed improponibili nel caso di confezionamento sottovuoto del contenuto.

Superando ogni pregiudizio tecnico, la richiedente ha trovato un nuovo ed efficace dispositivo di sigillatura per un involucro a sacchetto di pellicola plastica per confezionare sottovuoto alimenti deperibili che soddisfa i sopra menzionati requisiti di apribilità con le sole dita pur assicurando la tenuta ermetica sottovuoto anche in condizioni di conformazione ad un profilo superficiale di compattazione del contenuto dell'involucro particolarmente accidentato.

Fondamentalmente il dispositivo del presente trovato consiste nel fatto che la pellicola plastica multistrato laminata usata per realizzare un sacchetto flessibile ha, in una certa area, un taglio continuo definente una figura geometrica completa oppure incompleta per un lato, segmento o arco di interruzione del taglio, tipicamente prodotto per fustellatura della pellicola, ed un'etichetta di pellicola plastica avente caratteristiche di flessibilità e pieghevolezza simili a quelle della pellicola plastica multistrato del sacchetto incollata o fatta aderire sopra l'area fustellata della pellicola del sacchetto in modo da assicurare la tenuta ermetica sottovuoto di confezionamento del contenuto.

L'etichetta adesiva può avere o una linguetta di strappo o un angolo non incollato o privo di adesivo così da consentire di afferrare la linguetta o l'angolo non incollato dell'etichetta con le dita che può essere staccata così da sollevare la parte fustellata della pellicola plastica del sacchetto aprendo così la confezione senza usare alcun attrezzo da taglio.

Secondo una forma di attuazione preferita, dopo aver prelevato la quantità desiderata di prodotto, l'etichetta, in questo caso fornita di uno strato di adesivo attivabile a pressione, può essere distesa nuovamente sopra la superficie esterna della pellicola plastica multistrato del sacchetto, riportando nella posizione originaria la parte fustellata sollevabile della stessa pellicola plastica del sacchetto richiudendo così perfettamente l'apertura di accesso al contenuto interno al sacchetto. In questo caso à ̈ particolarmente efficace evitare un completo distacco dell'etichetta di sigillatura in fase di apertura della confezione sottovuoto e a tal fine, la figura geometrica di fustellatura della pellicola del sacchetto può non essere completa per un lato, segmento o arco di interruzione del taglio, così da sollevarsi fino ad una linea ideale corrispondente al lato non tagliato della figura geometrica, trattenendo l'etichetta adesiva sollevata a strappo fino a tale posizione.

Alternativamente, lo stesso effetto di arresto del sollevamento può essere stabilito, anziché da detta incompletezza della figura geometrica di fustellatura della pellicola del sacchetto, realizzando apposite tagli fustellati di arresto nell'etichetta.

In ogni caso, distendendo nuovamente l'etichetta sopra la superficie del sacchetto si ripristina la contiguità originaria dei lembi fustellati della pellicola plastica multistrato del sacchetto, mentre la tenuta ermetica à ̈ ripristinata dall'incollaggio dei lembi debordanti dell'etichetta adesiva sopra la superficie esterna della pellicola plastica multistrato del sacchetto.

In questo modo, a parte l'eliminazione del vuoto e una certa distensione della pellicola plastica multistrato del sacchetto e dell'etichetta adesiva di analoghe caratteristiche di flessibilità/pieghevolezza, si ripristina anche una sostanziale continuità della barriera all'ossigeno.

La continuità della barriera all'ossigeno può essere accentuata realizzando la stessa etichetta di sigillatura del taglio prodotto nell'area fustellata della pellicola del sacchetto con un materiale sostanzialmente impermeabile all'ossigeno quale ad esempio una resina poliammidica o altro materiale impermeabile all'ossigeno che può essere anche un accoppiato per laminazione di resine diverse, tali da conferire ottimali proprietà di flessibilità e pieghevolezza ed una soddisfacente impermeabilità all'ossigeno.

E' stato verificato da significative campagne di prova che confezioni sottovuoto di cubetti di formaggio realizzate secondo il presente trovato, dopo sei mesi di stoccaggio si presentano perfettamente integre e senza alcun segno evidente di perdita del vuoto di confezionamento.

La Figura 1 Ã ̈ un layout schematico di un dispositivo di apertura di un sacchetto flessibile di pellicola plastica multistrato del presente trovato.

La Figura 2 Ã ̈ uno schema base di funzionamento del dispositivo di apertura ed opzionalmente anche di richiusura di un sacchetto flessibile di pellicola plastica multistrato del presente trovato.

La serie di Figure da 3 a 8 mostra esempi di diverse forme di realizzazione del dispositivo del presente trovato.

Le Figure 9-11 sono viste schematiche, rispettivamente in sezione, in pianta e in una fase di apertura di un dispositivo del presente trovato, secondo una possibile forma di realizzazione.

Le Figure 12 e 13 sono riproduzioni fotografiche di un involucro per confezionare sottovuoto alimenti deperibili apribile con le dita secondo il presente trovato.

Segue la descrizione dettagliata di alcuni esempi di forme di realizzazione del trovato facendo riferimento ai disegni allegati, restando inteso che le figure e la relativa descrizione di tali forme di realizzazione hanno puro titolo illustrativo e non limitativo dell'ambito del presente trovato che à ̈ definito nelle annesse rivendicazioni.

Con riferimento alla Figura 1, la pellicola plastica multistrato 1 con la quale, mediante saldatura di lembi accoppiati lungo lati del perimetro (non mostrato nel dettaglio del disegno schematico), à ̈ costituito l'involucro a forma di sacchetto flessibile per confezionare sottovuoto alimenti deperibili secondo tecniche comunemente usate industrialmente, può essere costituita da più strati dei quali almeno uno strato esterno à ̈ di materiale saldabile e compatibile al contatto con gli alimenti, ad esempio di polietilene (PE), almeno lo strato esterno à ̈ di un materiale preferibilmente stampabile o scrivibile, ad esempio di poliestere (PET), polipropilene (PP), polistirene (PS), polipropilene orientato (OPP), poliammide (PA), poliammide orientato (OPA) o materiali con caratteristiche equivalenti.

La pellicola plastica multistrato 1 può comprendere uno strato intermedio impermeabile all'ossigeno, ad esempio un copolimero di etilenevinile-alcool (EVOH) o di resina incorporante polveri minerali ecc..

In una certa area della pellicola plastica multistrato con cui viene realizzato il sacchetto flessibile la pellicola viene tagliata mediante fustellatura così da produrre il taglio 2 sostanzialmente continuo (cioà ̈ può essere prodotto con sottili "ponticelli" facilmente frangibili senza che offrano alcuna resistenza avvertibile allo strappo) che nell'esempio di realizzazione illustrato à ̈ rettangolare.

Ovviamente, la figura geometrica del taglio 2, che definisce l'apertura di accesso al contenuto della confezione può essere di qualsiasi altra figura geometrica poligonale o anche non poligonale.

Sopra l'area così fustellata della pellicola plastica multistrato 1 del sacchetto viene incollata o applicata un'etichetta 4 di sigillatura,la cui forma può essere analoga a quella della figura geometrica poligonale o non poligonale del taglio continuo 2 ed ha dimensioni tali da debordare dal perimetro ideale della figura geometrica definita dal taglio continuo 2, per una distanza D sufficiente a garantire la tenuta ermetica anche quando il profilo superficiale di compattazione sottovuoto del contenuto risulta estremamente accidentato.

L'etichetta 4 di sigillatura del taglio 2 di fustellatura di una parete del sacchetto flessibile di confezionamento sottovuoto à ̈ preferibilmente di un materiale avente significative caratteristiche di impermeabilità oltre che ovviamente ai fluidi anche alla diffusione di sostanze gassose soprattutto all'ossigeno atmosferico ed una flessibilità simile a quella della pellicola plastica multistrato del sacchetto di confezionamento sottovuoto così da seguire le deformazioni della pellicola plastica multistrato del sacchetto flessibile durante la fase di evacuazione dell'interno della confezione che porta lo "stack" della pellicola multistrato 1 del sacchetto e dell'etichetta 4 di sigillatura applicata sopra l'area fustellata, a conformarsi al profilo di compattazione sottovuoto del contenuto, senza indurre significativi sforzi di taglio sullo strato di adesivo. Una pellicola di resina poliammidica o un accoppiato di un film di resina poliammidica e di un film di un'altra resina sono generalmente adatti per realizzare l'etichetta incollata di sigillatura del taglio di apertura della confezione.

Con riferimento alla Figura 2, l'etichetta 4 di dimensioni sufficientemente debordanti dal perimetro della parte fustellata 3 sopra la quale à ̈ incollata o comunque fatta aderire in modo da sigillare la fustellatura 2 della parete del sacchetto, à ̈ pelabile con le dita e secondo una prima forma di realizzazione può essere completamente staccata assieme alla parte fustellata 3 della pellicola del sacchetto rendendo accessibile il contenuto della confezione attraverso l'apertura di accesso definita dal taglio continuo 2. Opzionalmente, l'incollaggio dell'etichetta 4 di sigillatura può essere attuato dotando la superficie di incollaggio dell'etichetta con uno strato di adesivo attivato a pressione così da permettere la richiusura della confezione (ancorché non più sotto vuoto) riposizionando l'etichetta sollevata sopra l'apertura e premendo con le dita sopra la banda perimetrale debordante dal perimetro della parte fustellata 3 di pellicola per ripristinare l'adesione sopra la superficie esterna del sacchetto di pellicola 1.

Le Figure da 3 a 8 mostrano alcuni esempi di rispettivi profili di fustellatura del taglio della pellicola plastica multistrato del sacchetto e dell'etichetta adesiva di apertura ed eventuale richiusura della confezione sottovuoto.

Gli esempi delle Figure 3 e 4, prevedono il distacco completo dell'etichetta 4, pelabile con le dita, secondo la forma di realizzazione già illustrata nelle Figure 1 e 2.

Per facilitare la presa con le dita di un lembo dell'etichetta pelabile 4, può essere definita una linguetta o parte perimetrale 4l non incollata o priva di strato adesivo attivabile a pressione.

L'esempio della Figura 5, mostra una forma alternativa di realizzazione in cui il taglio 2 della parete del sacchetto che definisce l'apertura di accesso al contenuto della confezione non definisce una figura geometrica completa bensì una figura incompleta per un lato, segmento o arco così da stabilire una linea ideale di arresto allo strappo dell'etichetta 4 sollevando la linguetta 4l e tirando l'etichetta incollata quando si apre la confezione per prelevare parte del contenuto, come può accadere nel caso di confezioni sottovuoto di un prodotto parcellizzato, dove à ̈ desiderabile facilitare la chiusura della confezione dopo un prelievo. Come mostrato in figura, le due estremità di interruzione del taglio possono essere ricurve in modo da evitare la formazione di punti di concentrazione di stress che potrebbero favorire l'indebito strappo della pellicola durante il sollevamento.

Alternativamente una linea o punto ideale di arresto dello strappo dell'etichetta adesiva riposizionabile a chiusura dell'apertura di accesso, può essere implementata producendo uno o più tagli per fustellatura nella stessa etichetta adesiva anziché mediante un taglio incompleto della figura geometrica di apertura della pellicola del sacchetto, come mostrato nelle Figure 6, 7 e 8.

Secondo questa forma alternativa di realizzazione, la fustellatura della pellicola 1 del sacchetto à ̈ eseguita con un perimetro praticamente completo, mentre l'etichetta adesiva di sigillatura 4 à ̈ fustellata producendo uno o più tagli a "linguetta" 4s, rispettivamente in un punto ideale di arresto o distanziati tra loro lungo una linea ideale di arresto.

Anche in questo caso, il sollevamento progressivo dell'etichetta di sigillatura 4 trova un punto di arresto arrivando alla linea congiungente due tagli a linguetta 4s distanziati tra loro, prodotti con un'apposita fustella, come illustrato nelle Figure 6 e 7, o al punto ideale di arresto in prossimità di un angolo del perimetro dell'etichetta come illustrato in Figura 8.

In tutti i casi i tagli a linguetta s1, s2, nell'etichetta adesiva 4 sono prodotti in una zona dell'etichetta debordante dal perimetro di della figura geometrica di taglio della pellicola del sacchetto.

Naturalmente, nel caso che l'etichetta di sigillatura 4 debba essere richiudibile dopo l'apertura con le sole dita della confezione sottovuoto, anziché incollarla sopra l'area fustellata della pellicola 1 del sacchetto con un adatto collante, quale ad esempio una colla hot-melt, una colla curabile con UV o una colla a solvente, sarà dotata di uno strato di adesivo attivabile a pressione dopo ogni apertura della confezione.

La serie di Figure 9, 10 e 11 sono viste schematiche rispettivamente in sezione e di layout del dispositivo di apertura richiudibile del presente trovato secondo l'esempio di realizzazione della Figura 5. Il sacchetto à ̈ formato per saldatura di due fogli sovrapposti di pellicola multistrato 1, lungo l'intero perimetro. La zona perimetrale saldata à ̈ evidenziata da una tonalità scura.

La Figura 9 mostra una sezione della confezione sottovuoto. Come si può osservare sia le pareti del sacchetto flessibile di pellicola plastica multistrato 1 sia l'etichetta adesiva di sigillatura 4 di analoghe caratteristiche di flessibilità, si conformano al profilo superficiale di compattazione sottovuoto del contenuto solido C della confezione.

La Figura 10 Ã ̈ una vista schematica di layout della confezione sottovuoto del contenuto alimentare C.

La Figura 11 Ã ̈ una vista schematica che mostra l'apertura dell'involucro della confezione sottovuoto con perdita dello stesso e conseguente rilassamento e parziale distensione dell'involucro che avviene per sollevamento e strappo fino all'arresto lungo la linea corrispondente al lato non tagliato della figura di fustellatura della pellicola plastica dell'assieme costituito dalla etichetta adesiva 4 e dalla parte fustellata di pellicola plastica 3, che si solleva assieme all'etichetta adesiva fino alla sua asportazione completa oppure fino al punto di arresto, se predisposto, rendendo accessibile il contenuto della confezione sottovuoto attraverso l'apertura.

Intuitivamente, dopo aver prelevato la quantità desiderata di contenuto, l'apertura può essere perfettamente richiusa riappoggiando l'etichetta adesiva che determina anche il ri-posizionamento della striscia della parte fustellata 3 di pellicola del sacchetto, e ripristinando infine l'adesione dell'etichetta sopra la superficie esterna del sacchetto esercitando una leggera pressione sopra i lembi perimetrali debordanti dell'etichetta.

Le fotografie delle Figure 12 e 13 mostrano una confezione sottovuoto del presente trovato apribile con le dita. Nelle confezioni di prova, numerose marcature attorno al perimetro dell'etichetta di sigillatura, facilitavano l'individuazione dei contorni della stessa sulla superficie accidentata di compattazione sottovuoto del contenuto a cubetti. Dopo numerosi mesi di stoccaggio le confezioni non mostravano alcun segno di perdita del vuoto di confezionamento.

Spessori, caratteristiche strutturali e di flessibilità/pieghevolezza delle pellicole plastiche utilizzate per il sacchetto e per l'etichetta potranno corrispondere a quelle delle pellicole normalmente usate per questo tipo di confezioni sottovuoto di alimenti solidi.

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Claims (9)

1. RIVENDICAZIONI 1. Involucro per confezionare sottovuoto alimenti deperibili apribile con le dita, comprendente: un sacchetto flessibile di pellicola plastica multistrato (1) avente almeno uno strato interno di materiale saldabile ed almeno uno strato esterno di materiale stampabile e/o scrivibile, un'area della pellicola costituente il sacchetto avente un taglio continuo (2) definente una figura geometrica completa o incompleta per un lato, segmento o arco di interruzione del taglio (2) prodotto mediante fustellatura; una etichetta pelabile (4) di pellicola plastica avente caratteristiche di flessibilità simili a quelle di detta pellicola plastica (1) del sacchetto, entrambe atte a conformarsi al profilo superficiale di compattazione sottovuoto del contenuto, incollata sopra detta area fustellata della pellicola del sacchetto.
2. 2. Involucro secondo la rivendicazione 1, in cui le dimensioni dell'etichetta pelabile (4) sono tali da debordare dal perimetro di detta figura geometrica di taglio della pellicola (1) del sacchetto per una distanza (D) sufficiente a garantire tenuta ermetica in condizioni di conformazione ad un profilo superficiale accidentato di compattazione sottovuoto del contenuto.
3. 3. Involucro secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta figura geometrica à ̈ poligonale ad n lati e detto taglio continuo (2) si estende per n-1 lati di detta figura poligonale.
4. 4. Involucro secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detta figura geometrica di taglio della pellicola (1) del sacchetto à ̈ completa e detta etichetta pelabile (4) ha uno o più tagli (s1, s2) a "linguetta" distanziati tra loro lungo una linea ideale di arresto giacenti in una zona dell'etichetta debordante dal perimetro di detta figura geometrica di taglio della pellicola del sacchetto.
5. 5. Involucro secondo la rivendicazione 1, in cui detto strato interno saldabile à ̈ di un materiale appartenente al gruppo composto da polietilene, polipropilene e miscele degli stessi.
6. 6. Involucro secondo la rivendicazione 1, in cui detto strato esterno à ̈ un materiale appartenente al gruppo composto da poliestere, polietilene, polipropilene, polipropilene orientato, polistirene, poliammide, poliammide orientata e miscele degli stessi.
7. 7. Involucro secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta pellicola plastica multistrato (1) comprende uno strato intermedio di copolimero di etilene-vinile-alcool.
8. 8. Involucro secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta etichetta pelabile (4) comprende uno strato di poliammide.
9. 9. Involucro secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta etichetta pelabile (4) ha uno strato di adesivo attivabile a pressione.