ITUD980158A1 - Dispositivo anti-ballon pr filatoio o ritorcitoio - Google Patents

Description

Descrizione del trovato avente per titolo:

"DISPOSITIVO ANTI-BALLON PER FILATOIO 0 RITORCITOIO"

CAMPO DI APPLICAZIONE

Forma oggetto del presente trovato un dispositivo anti-ballon come espresso nella rivendicazione principale.

Il trovato si applica in campo tessile nei filatoi e nei ritorcitoi, e più in particolare nei ritorcitoi per filato elastico e nelle macchine per ricopertura.

Il dispositivo secondo il trovato è applicabile sia su macchine tessili dotate di fusi solidalmente montati su una banchina porta-fusi che su macchine tessili dotate di fusi mobili lateralmente rispetto a tale banchina porta-fusi ad assumere una posizione non interferente con i soprastanti dispositivi di guida, tensionamento e dipanatura.

STATO DELLA TECNICA

E' nota la struttura generale di un filatoio o ritorcitoio in cui una pluralità di fusi disposti in schiere su una banchina porta-fusi viene portata in rotazione da mezzi motore.

Un problema noto che influenza il rendimento e le velocità di rotazione ottenibili con i fusi tradizionali è quello relativo alla formazione, durante lo svolgimento del filato, di un ballon esterno al fuso.

La formazione di un ampio ballon crea differenze di tensione tra un punto e l'altro del filato e determina disuniformità di avvolgimento che si ripercuotono negativamente sul prodotto finale.

Inoltre, un ballon troppo ampio crea un limite all'altezza dei tubetti utilizzabili sì che anche la produttività del filatoio viene ad essere ridotta. Va notato che il consumo di energia per l’azionamento dei fusi, mentre cresce linearmente con l'altezza, che quindi non è un parametro particolarmente critico, cresce invece con il cubo del diametro, il che comporta la necessità di limitare il diametro del fuso per non aumentare eccessivamente i consumi.

Per risolvere questi inconvenienti è stato proposto l'utilizzo di contenitori tubolari fissi, disposti attorno al fuso rotante, i quali limitano ad un valore ridotto l'espansione del ballon.

Questo tipo di contenitori, se da una parte risolve il problema di non avere un ballon troppo ampio, dall'altra crea una pluralità di problemi operativi nella manipolazione dei tubetti di filato, in particolare ad inizio e fine avvolgimento.

Infatti, la presenza di dispositivi guidafilo, tensionatori e/o dipanatori al di sopra del fuso rende difficoltoso lo sfilamento assiale senza inclinare il tubetto rispetto all'asse del fuso.

L'inclinazione del tubetto viene però ostacolata dalla presenza del detto contenitore anti-ballon che anzi, quando anche consente l'estrazione del tubetto, crea il grave pericolo dello strisciamento del filato avvolto contro il suo bordo superiore, con conseguente danneggiamento del filo che può portare anche al suo scarto. Un altro problema deriva dallo strisciamento continuo del filato contro le pareti interne del contenitore tubolare che, nel caso di filato elastico e sottile quale il filato per calze da donna, può portare anche alla rottura del filato stesso.

Sono anche noti nella tecnica fusi mobili a bandiera da una posizione di avvolgimento del filato ad una posizione di estrazione/inserimento del tubetto, in cui detti fusi vengono portati in una posizione non interferente con i dispositivi di guida e tensionamento soprastanti.

Detti fusi mobili non risolvono però il problema della limitazione del ballon e presentano pertanto grossi limiti di utilizzo e di applicabilità, in particolare nel caso di filato sottilissimo quale quello per calze da donna o simile.

Inoltre, non risolvono il problema di una facile estrazione del tubetto dal contenitore in quanto costringono ad estrarre anche il contenitore, o ad infilare le dita nella fessura ridotta tra contenitore e tubetto.

Per risolvere questi inconvenienti particolarmente lamentati dagli operatori del settore, quindi, la proponente ha ideato e realizzato il presente trovato.

ESPOSIZIONE DEL TROVATO

Il presente trovato è espresso e caratterizzato nella rivendicazione principale.

Le rivendicazioni secondarie espongono varianti all'idea di soluzione principale.

Lo scopo del trovato è quello di realizzare un dispositivo anti-ballon per filatoi o ritorcitoi, utilizzabile in particolare anche se non esclusivamente per filati elasticizzati e sottili, quali ad esempio i filati per calze da donna o simili, che risolva il problema della limitazione del ballon e, nel contempo, elimini i rischi di danneggiamento o di rottura del filato in particolare durante l'estrazione del tubetto pieno dal fuso.

Altro ed importante scopo è quello di agevolare l’estrazione del tubetto dal contenitore.

Secondo il trovato, attorno al fuso e coassialmente ad esso, è disposto un contenitore tubolare avente la funzione di limitare l'ampiezza del ballon che si forma durante le fasi di avvolgimento del filato sul tubetto, eliminando tutti i problemi che un ballon troppo ampio comporta nelle fasi di avvolgimento del filato.

Secondo una caratteristica del trovato, tale contenitore tubolare è realizzato in due parti, o semigusci, di cui almeno una è mobile rispetto all'altra ed alla struttura di supporto del fuso. Secondo una variante, entrambe le parti sono mobili rispetto alla struttura di supporto del fuso. Dette due parti definiscono una prima posizione chiusa, in cui sono accoppiate fra loro e svolgono la funzione di contenimento del ballon durante l'avvolgimento del filato sul tubetto, ed una seconda posizione aperta, in cui almeno una delle 3⁄4 due parti si apre, consentendo e facilitando l'estrazione del tubetto.

Secondo un'altra caratteristica del trovato, nel passaggio dalla posizione chiusa alla posizione aperta, il movimento di apertura di una delle due parti attiva mezzi a leva, a camma o simili,

cooperanti con il fondo del tubetto ed idonei a sollevarlo assialmente rispetto alla sua posizione di avvolgimento allo scopo di facilitarne l'estrazione.

Il temporaneo mantenimento dei due semigusci nella prima posizione di chiusura è assicurato da mezzi di bloccaggio, mentre il corretto accoppiamento di tali semigusci è facilitato dalla presenza di coniugati mezzi di centraggio presenti in posizioni corrispondenti su entrambe le parti mobili.

In una soluzione del presente trovato, i semigusci

sono cinematicamente associati tra loro tramite meccanismi atti a consentire la simultanea apertura o chiusura di entrambi i semigusci anche agendo su uno solo di essi .

ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI

Queste ed altre caratteristiche del presente trovato appariranno chiare dal la seguente descrizione di tre forme preferite di esecuzione fatte a titolo esemplificativo e non limitativo, con l'ausilio degli annessi disegni in cui:

- le figg 1 e 2 illustrano, rispettivamente con una vista frontale e laterale, una prima soluzione realizzativa di un dispositivo anti-ballon secondo il trovato;

- la fig. 3 illustra il dispositivo di fig. 1 in una variante del trovato;

- la fig. 4 illustra una variante di fig.l.

DESCRIZIONE DEI DISEGNI

Nelle figg. 1, 3 e 4 sono illustrate con una vista frontale tre forme preferite di esecuzione di un dispositivo anti-ballon 10 secondo il trovato, il quale coopera con almeno un fuso 11 montato girevole su un supporto 17 e prolungantesi assialmente in un albero 12 con cui cooperano mezzi motore (non illustrati) che lo portano in rotazione a velocità che raggiungono, nei moderni filatoi e per filati sottili del tipo per calze da donna, fino a 32000 giri al minuto.

I meccanismi di azionamento e di frenatura dei fusi 11, di alimentazione e di guida del filo e quant 'altro convenzionalmente presente nei filatoi o nei ritorcitoi sono qui dati per noti e non descritti in maggior dettaglio.

Sul fuso 11 si innesta assialmente il tubetto 13 il quale è definito da un corpo centrale 13a di posizionamento filato 14 e da flange 13b, superiore ed inferiore, di trattenimento del filato 14.

Il fuso 11 è montato girevole su un supporto 17 che può essere di tipo fisso, oppure mobile lateralmente ad assumere una posizione, atta all'estrazione/inserimento del tubetto 13, non interferente con i soprastanti dispositivi di guida, tensionamento e dipanatura qui non illustrati.

Secondo il trovato, al supporto 17 è associato un contenitore tubolare 18, coassiale al fuso 11, avente la funzione di limitare il ballon che si forma attorno al tubetto 13 durante l'avvolgimento. Secondo un aspetto caratteristico del presente trovato, il contenitore 18 è costituito da due parti, o semigusci, 18a e 18b temporaneamente accoppiabili fra loro, di cui almeno una è mobile rispetto all'altra mediante movimento di rotazione attorno ad un perno.

Tali semigusci 18a e 18b sono atti ad essere selettivamente portati in una prima posizione di chiusura, nella quale racchiudono il tubetto 13 inserito sul fuso 11, oppure in una seconda posizione di apertura, nelle figg.l e 4 indicata con un tratteggio, che permette di estrarre liberamente il tubetto 13, nella fattispecie mediante una manopola 21, senza rischi di strisciamento del filato 14 sul contenitore 18.

In una prima versione, illustrata nelle figg.l e 2, la parte inferiore interna dei semigusci 13a e 18b è imperniata al supporto 17 tramite rispettivi perni 24 previsti in prossimità dell'asse di rotazione del fuso 11, ossia in una posizione interna all'ingombro laterale del contenitore 18.

Ciascun semiguscio 18a e 18b è atto a ruotare attorno al proprio perno 24 per portarsi da una posizione verticale di chiusura ad una posizione inclinata, nella fattispecie sostanzialmente a 45°, di apertura, e viceversa.

Una sagomatura 26, ricavata sulla parte inferiore esterna di entrambi i semigusci 18a e 18b (fig.2), consente di portare i semigusci 18a e 18b in tale posizione inclinata di apertura nonché di limitare a valori predefiniti l'angolo di inclinazione.

Nella soluzione di fig. 3, in cui si prevede che uno solo dei due semigusci, nel caso di specie il 18a, sia apribile rispetto all'altro semiguscio 18b, il movimento di apertura del detto semiguscio 18a attorno al perno 24 determina automaticamente il sollevamento assiale del tubetto 13 rispetto all'albero 12 del fuso 11.

Tale sollevamento assiale viene ottenuto per l'azione di un elemento a camma 34, realizzato integralmente sul semiguscio mobile 18a, che va ad agire sulla flangia 13b inferiore del tubetto 13 nella fase di passaggio dalla prima posizione di chiusura alla seconda posizione di apertura.

Detto elemento a camma 34, nel caso di specie, fissato al perno 24 di rotazione del semiguscio mobile 18a, funge da leva di sollevamento del tubetto 13 rispetto alla posizione di avvolgimento indicata tratteggiata con 113 in fig. 3, e ne permette un comodo e facile prelievo rispetto all'albero 12 del fuso 11.

Poiché il sollevamento del tubetto 13 è perfettamente assiale, non vi è rischio di strisciamento del filato 14 contro la parete interna del semiguscio fisso 18b.

Resta inteso che l'elemento a camma 34 può essere sostituito da un qualsiasi mezzo analogo ed idoneo a sollevare assialmente il tubetto 13 all'atto del movimento di apertura del semiguscio mobile 18a.

In una variante non illustrata, entrambi i semigusci 18a e 18b sono mobili attorno al rispettivo perno 24 e sono dotati dell'elemento a camma 34 di sollevamento del tubetto 13.

Nella soluzione di fig. 1, sui perni 24 dei due semigusci 18a e 18b sono calettate ruote dentate 25, ingranate fra loro, che consentono ai due semigusci 18a e 18b di portarsi simultaneamente nella posizione di chiusura, oppure in quella di apertura, anche agendo su uno solo dei semigusci 18a o 18b.

In un'altra versione del trovato, illustrata in fig. 4, è la parte inferiore esterna dei due semigusci 18a e 18b, anziché quella interna come nella soluzione precedente, ad essere imperniata al piatto di sostegno 17 tramite rispettivi perni 27.

Questa soluzione consente di portare i due semigusci 18a e 18b in una posizione di massima apertura in cui si possono disporre anche orizzontalmente a vantaggio di una più agevole estrazione del tubetto 13 dal contenitore 18.

Anche in questa soluzione, i due semigusci 18a e 18b sono associati tra loro tramite un meccanismo di comando atto a consentire la simultanea apertura o chiusura dei due semigusci 18a e 18b anche agendo su uno solo di tali semigusci 18a o 18b.

Nel caso di specie, tale meccanismo di comando comprende due leve 29a e 29b, ciascuna radialmen associata, rispettivamente verso l'alto e verso il basso, ad un perno 27.

Tali leve 29a e 29b sono cinematicamente associate tra loro tramite un'asta di collegamento 28 atta a trasmettere, in senso opposto, i movimenti cui è sottoposta una prima leva, 29a o 29b, all'altra leva, 29b o 29a.

Sia nella prima che nella seconda soluzione, il mantenimento dei due semigusci 18a e 18b nella posizione di chiusura è assicurato dalla presenza di elementi di bloccaggio 30, nella fattispecie caiamite, previsti in posizioni corrispondenti sui bordi di accoppiamento di entrambi i semigusci 18a e 18b.

Nelle soluzioni illustrate, inoltre, sono anche previsti coniugati elementi di centraggio 31 atti ad assicurare un corretto accoppiamento ed un corretto posizionamento verticale tra i semigusci 18a e 18b. Nel caso di specie, detti elementi di centraggio 31 comprendono sporgenze 32, previste sul bordo di accoppiamento del semiguscio 18a, atte ad inserirsi in corrispondenti rientranze 33 previste sul bordo di accoppiamento del semiguscio 18b.

Secondo una variante, non illustrata, la parete interna dei due semigusci 18a e 18b può presenta corrugazioni, sporgenze, filettature o simili aventi la funzione di ridurre l'attrito, limitando la superficie di contatto, del filato 14 con tale parete interna.

Secondo un'altra variante, non illustrata, il fuso 11 può essere ricoperto da una guaina o manicotto avente la funzione di impedire una inclinazione eccessiva del tubetto 13 in fase di estrazione in modo tale da imporre uno sfilamento sostanzialmente coassiale del tubetto 13 dal fuso 11.

E' ovvio che al presente trovato possono essere apportate altre modifiche od aggiunte, senza per questo uscire dall'ambito dello stesso.

Ad esempio, gli elementi di bloccaggio 30 possono essere del tipo ad incastro oppure costituiti da anelli atti ad essere inseriti sui semigusci 18a e 18b come accoppiati. Oppure, le ruote dentate 25, l'asta 28 e le leve 29a e 29b possono essere sostituite od integrate con altri cinematismi quali cinghie, alberi di trasmissione, cremagliere od altro. Ancora, tali ruote dentate 25, l’asta 28, le leve 29a e 29b e gli altri eventuali cinematismi possono cooperare con mezzi di attivazione manuale oppure con attuatori servocomandati.

Claims (1)

1. RIVENDICAZIONI 1 - Dispositivo anti-ballon per filatoio o ritorcitoio, vantaggiosamente per filati elastici, comprendente almeno un fuso (11), montato girevole su un supporto (17) ed associato a mezzi di rotazione, un tubetto (13) di avvolgimento filato (14), con corpo centrale (13a) e flange (13b), superiore ed inferiore, inseribile amovibilmente su detto fuso (11), detto dispositivo comprendendo un contenitore sostanzialmente tubolare (18) disposto coassiale ed esterno a detto tubetto (13) con funzione di limitazione del ballon, caratterizzato dal fatto che detto contenitore (18) è realizzato in due semigusci (18a,18b) accoppiabili tra loro e montati su detto supporto (17), almeno uno di detti semigusci (18a o 18b) essendo atto ad assumere selettivamente una prima posizione di chiusura nella quale è accoppiato all'altro semiguscio (18b o 18a) per racchiudere detto tubetto (13) od una seconda posizione di apertura nella quale si apre rispetto all'altro semiguscio (18b o 18a) per consentire l'estrazione senza interferenze di detto tubetto (13). 2 - Dispositivo come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che entrambi i semigusci (18a,18b) presentano una prima posizione di chiusura, in cui sono accoppiati tra loro e racchiudono al loro interno il tubetto (13), ed una seconda posizione di apertura in cui si aprono uno rispetto all'altro per consentire l'estrazione del tubetto (13). 3 - Dispositivo come alla rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che il semiguscio mobile (18a,18b) è imperniato su un rispettivo perno (24,27) cooperante con la sua parte inferiore. 4 - Dispositivo come in una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il semiguscio mobile (18a,18b) presenta mezzi atti a sollevare assialmente il tubetto (13) in modo automatico durante il suo passaggio dalla prima posizione di chiusura alla seconda posizione di apertura. 5 - Dispositivo come alla rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detti mezzi comprendono mezzi a camma (34) ricavati integralmente nella parte inferiore del semiguscio mobile (18a,18b) ed atti a cooperare con la flangia (13b) inferiore del tubetto (13). 6 - Dispositivo come alla rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detto perno (24) coopera con la parte inferiore interna del relativo semiguscio mobile (18a,18b), la parte inferiore esterna di detto semiguscio mobile (18a,18b) presentando sagomature (26) atte ad evitare interferenze con detto supporto (17). 7 - Dispositivo come alla rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detto perno (27) coopera con la parte inferiore esterna del relativo semiguscio mobile (18a,18b). 8 - Dispositivo come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che mezzi di bloccaggio (30) sono previsti per mantenere temporaneamente nella prima posizione di chiusura detti semigusci (18a,18b). 9 - Dispositivo come alla rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di bloccaggio (30) sono di tipo magnetico. 10 - Dispositivo come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che mezzi di centraggio (31) sono previsti per assicurare un corretto accoppiamento tra detti semigusci (18a,18b) ed una corretta posizione coassiale di detti semigusci (18a,18b) con detto tubetto (13). 11 - Dispositivo come in una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto supporto (17), insieme al contenitore (18) ed al fuso (11), è mobile lateralmente. 12 - Dispositivo come in una delle rivendicazioni precedenti in cui entrambi i semigusci sono mobili, caratterizzato dal fatto che detti semigusci (18a,18b) sono cinematicamente associati tra loro tramite un meccanismo di comando associato a detti perni (24,27), detto meccanismo di comando essendo atto a consentire la simultanea apertura o chiusura di detti semigusci (18a,18b), anche agendo su uno solo di detti semigusci (18a o 18b). 13 - Dispositivo come alla rivendicazione 12, caratterizzato dal fatto che il diametro e l'altezza di detti semigusci (18a,18b) sono variabili in funzione dei corrispondenti diametri ed altezze dei tubetti (13) e dei filati (14) avvolti su di essi e che semigusci (18a,18b) di diverso diametro ed altezza possono essere associati ad uno stesso meccanismo di comando apertura/chiusura. 14 - Dispositivo anti-ballon per filatoio o ritorcitoio, sostanzialmente come descritto con riferimento agli annessi disegni.