ITUD960218A1 - Forno elettrico ad arco e relativo procedimento di fusione continua - Google Patents

Forno elettrico ad arco e relativo procedimento di fusione continua Download PDF

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ITUD960218A1
ITUD960218A1 IT96UD000218A ITUD960218A ITUD960218A1 IT UD960218 A1 ITUD960218 A1 IT UD960218A1 IT 96UD000218 A IT96UD000218 A IT 96UD000218A IT UD960218 A ITUD960218 A IT UD960218A IT UD960218 A1 ITUD960218 A1 IT UD960218A1
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IT
Italy
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furnace
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liquid metal
refining
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Milorad Pavlicevic
Negra Angelico Della
Alfredo Poloni
Gianni Gensini
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Danieli Off Mecc
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Description

Descrizione del trovato avente per titolo:
"FORNO ELETTRICO AD ARCO E RELATIVO PROCEDIMENTO D FUSIONE CONTINUA"
CAMPO DI APPLICAZIONE
Formano oggetto del presente trovato un forno elettrico ad arco ed il procedimento di fusione continua realizzato in tale forno come espressi nelle rispettive rivendicazioni principali.
Il presente trovato si applica nel campo della siderurgia ed in particolare ai forni elettrici ad arco per la fusione in continuo di materie prime di varia natura quali rottami, scarti ferrosi di lavorazioni meccaniche, bricchette di ferro, ghisa solida o liquida, ferrospugna ed altro.
Il trovato si applica sia ai forni ad arco a corrente continua che a forni a corrente alternata.
STATO DELLA TECNICA
Sono noti nella tecnica i forni elettrici ad arco a corrente continua od alternata che utilizzano sorgenti di energia alternativa quali bruciatori, lance supersoniche, tubiere sotto bagno ed altro.
Detti forni vengono utilizzati per la produzione· di acciai a partire da rottami di vario genere quali cascami, trucioli e sfridi derivanti da lavorazioni meccaniche, ritorni di acciaieria, materiali ferrosi di recupero ecc. Attualmente, oltre ai detti materiali di recupero e leghe ferrose vengono impiegate altre materie prime quali ferrospugna, ghisa solida o liquida ed altro, per la caratteristica di essere poco inquinanti.
Sia i materiali di recupero che le altre materie prime citate possono venire caricate nel forno in unica soluzione, oppure in semicontinuo tramite l'utilizzo di ceste di caricamento, ovvero in continuo tramite nastri trasportatori e mezzi di caricamento e distribuzione.
Attualmente, per aumentare la produttività di detti forni, si cerca di realizzare un caricamento del forno in continuo allo scopo di ottenere la spillatura dell'acciaio liquido in modo sostanzialmente continuo e ridurre i tempi di ciclo. Nei forni di tipo convenzionale detta condizione non è però realizzabile in quanto 1 ’affinazione dell'acciaio e la successiva spillatura possono essere completate soltanto dopo che si è verificata la completa fusione della materia prima caricata. Sono stati fatti tentativi per realizzare forni' suddivisi in due corpi, in cui un primo corpo viene impiegato per il caricamento e la fusione della materia prima ed un secondo corpo viene impiegato per 1'affinazione e la spillatura dell'acciaio fuso.
Tali tentativi non hanno dato risultati soddisfacenti in quanto nel primo corpo la materia prima tende a disporsi entro il forno formando dei cumuli addossati su un lato la cui liquefazione procede progressivamente dalla base, di notevoli dimensioni, verso l'apice. Ancora, nei forni noti, la presenza di detti cumuli di materiale non consente una distribuzione omogenea del calore in tutto il metallo contenuto nel forno, ciò compromettendo l'efficienza del processo nonché la produttività dell'impianto. Ancora, il trasferimento del metallo fuso dal primo al secondo corpo avviene quando il processo di fusione si è completato, ciò comportando un aumento dei tempi di ciclo.
Inoltre, detto trasferimento avviene attraverso un canale di refrattario che, a causa dell'alta temperatura, è facilmente soggetto ad usura.
Un altro inconveniente lamentato dagli operatori del settore è dato dal fatto che i forni di tipo noto, a causa della loro particolare conformazione, presentano un elevato consumo di energia.
Un altro inconveniente deriva dalle difficoltà incontrate nella spillatura per la solidificazione dell'acciaio fuso entro il condotto di spillatura.
Per ovviare agli inconvenienti della tecnica nota nonché per ottenere altri ed ulteriori vantaggi, la proponente ha studiato, sperimentato e realizzato il presente trovato .
ESPOSIZIONE DEL TROVATO
Il presente trovato è espresso e caratterizzato nelle rispettive rivendicazioni principali.
Le rivendicazioni secondarie espongono varianti all'idea di soluzione principale.
Scopo del presente trovato è quello di fornire un forno elettrico ad arco, ed il relativo procedimento continuo di fusione, in grado di garantire una produzione in continuo di acciaio di elevata o qualsiasi qualità con tempi di ciclo ridotti.
Altro scopo è quello di realizzare un forno ed un procedimento in grado di concretizzare un consistente risparmio energetico.
Il trovato prevede 1'impiego di un forno elettrico ad arco, a corrente continua od alternata, dotato di due corpi principali tra loro comunicanti: un primo corpo, impiegato per il caricamento della materia prima, per la fusione e per una prima affinazione del metallo fuso, ed un secondo corpo dedicato alla affinazione ed alla spillatura dell'acciaio fuso. In una soluzione del trovato, il forno è a corrente continua e presenta un arco elettrico più stabile di quello ottenuto nei forni a corrente alternata, ciò consentendo una più efficace fusione della materia prima caricata nonché la diminuzione dei disturbi sulla linea elettrica esterna.
In questo caso, è presente un catodo posizionato centralmente al primo corpo del forno, cooperante con uno o più anodi disposti sulla suola o con altri mezzi idonei al passaggio della corrente elettrica.
Il procedimento secondo il trovato prevede il caricamento sostanzialmente continuo dei materiali costituenti la carica.
Allo scopo, sono previsti mezzi di caricamento in cooperazione con mezzi di distribuzione omogenea della materia prima entro il primo corpo del forno. Secondo una formulazione del trovato, detti mezzi cooperano con una zona di distribuzione posta nella parte superiore del forno ed associata ad opportuni mezzi di spinta atti a scaricare la materia prima entro il forno non appena viene raggiunta una condizione di distribuzione omogenea in detta zona, Secondo una soluzione del trovato, i due corpi del forno presentano sezione sostanzialmente circolare ed un elevato rapporto altezza/diametro.
In particolare, almeno il primo corpo del forno, ossia quello dedicato al caricamento ed alla fusione, è del tipo a colonna alta che sfrutta il recupero di energia tramite il preriscaldo dei rottami e dell'altra materia prima caricata.
Ciò consente un notevole recupero di energia ottenuto sfruttando in controcorrente i fumi di evacuazione del primo e del secondo corpo, nonché la temperatura all'interno del forno.
Detto recupero di energia è anche garantito dalla presenza di pannelli di raffreddamento ed isolamento disposti lateralmente e sulla volta del forno.
In particolare, secondo una variante, i pannelli posti sulla volta del forno sono conformati in modo da indurre una uscita ciclonica dei fumi generati durante il ciclo al fine di favorirne il raffreddamento e di aumentarne la permanenza all'interno del forno per accrescere l'efficienza di preriscaldo della materia prima caricata.
In una soluzione del trovato, la volta del secondo corpo del forno è inclinata nella direzione del primo corpo per favorire il deflusso dei fumi di evacuazione all'interno di detto primo corpo, con-; cretizzando così il preriscaldo dei rottami e della materia prima da caricare.
Il procedimento secondo il trovato prevede l'utilizzo di bruciatori che, oltre a rendere omogenea la temperatura del forno e quindi a migliorare la fusione della materia prima, cooperano con i suddetti mezzi di caricamento e distribuzione della materia prima per garantire una migliore e regolare discesa di quest 'ultima nel forno, agevolando così il caricamento in continuo.
Secondo una formulazione del trovato, i bruciatori sono del tipo combustibile-ossigeno, con combustibile a base carboniosa o di idrocarburi, e in alcune fasi della fusione emettono solo ossigeno. Secondo una variante, inoltre, sia nel primo che nel secondo corpo sono presenti lance supersoniche e tubiere per l'iniezione di ossigeno nella parte bassa del forno e/o sotto il livello del bagno.
Almeno il secondo corpo presenta inoltre mezzi di insufflaggio di carbone nel bagno di metallo fuso. Al fine di facilitare ed accelerare le reazioni chimiche per la fusione del rottame, una applicazione del trovato prevede che il forno venga fatto lavorare con il metodo "a palude", ossia con un piede liquido sempre presente sul fondo del forno.
Secondo il trovato, il passaggio del metallo liquido dal primo al secondo corpo avviene tramite un canale di refrattario.
Secondo una prima formulazione, detto passaggio avviene per stramazzo non appena il livello del metallo liquido presente nel primo corpo raggiunge e supera un valore prestabilito.
Secondo una variante, il passaggio del metallo liquido nel canale di refrattario è regolato da appositi mezzi meccanici, elettromagnetici od altro che consentono o meno il passaggio di detto metallo fuso e ne regolano eventualmente il flusso.
Detto canale permette inoltre il passaggio dei fumi dal secondo al primo corpo consentendo così lo sfruttamento in controcorrente anche di detti fumi per il preriscaldo della materia prima da caricare.
Secondo una variante, i fumi prodotti nel secondo corpo vengono recuperati ed inviati nella zona di distribuzione della materia prima tramite appositi condotti .
In una soluzione del trovato, il canale è altresì dotato di mezzi antiusura, di tipo meccanico, elettromagnetico, misto od altro ancora che, oltre a prevenire l'usura del refrattario, facilitano regolano il passaggio del metallo liquido.
Il passaggio del metallo liquido dal primo al secondo corpo avviene quando detto metallo liquido è completamente fuso ed è in fase di prima affinazione, cioè presenta un primo grado di defosforazione ed una parziale decarburazione.
Nel secondo corpo, detto metallo liquido può completare 1'affinazione raggiungendo un grado di completa desolforazione e decarburazione, nel mentre nel primo corpo la fusione delle materie prime via via caricate prosegue senza soluzione di continuità. Nel forno secondo il trovato la fase di affinazione, che avviene nel secondo corpo, si sovrappone temporalmente con la fase di fusione che avviene nel primo corpo, ciò riducendo i tempi di ciclo e velocizzando il raggiungimento delle condizioni di spillatura dell’acciaio fuso.
Secondo il trovato, per rendere omogeneo il bagno di metallo fuso e velocizzare le reazioni chimiche del processo, sia il primo che il secondo corpo sono dotati, in cooperazione con il tino, di mezzi di mescolamento ed agitazione del metallo liquido, di tipo meccanico, elettromagnetico, od altro .
La spillatura dell ' acciaio liquido dal secondo con un coniugato condotto di spillatura.
perano con opportuni mezzi di riscaldo atti a liquefare il metallo eventualmente solidificato nel canaie di evacuazione.
Nel forno secondo il trovato, il catodo è normalmente composto da una parte superiore metallica dotata di un sistema di raffreddamento ad acqua od a metallo liquido e da una parte inferiore consumabile in grafite. Anche gli anodi sono dotati, in una soluzione del trovato, di un sistema di raffreddamento ad acqua od a metallo liquido.
ILLUSTRAZIONE DEL DISEGNO
La figura allegata, fornita a titolo esemplificativo non limitativo, illustra una soluzione preferenziale di un forno elettrico ad arco adottante il procedimento di fusione continua secondo il trovato.
DESCRIZIONE DEL DISEGNO
II forno elettrico ad arco 10 è sostanzialmente costituito da due corpi, rispettivamente un primo corpo 11 dedicato al caricamento della materia prima, alla fusione ed alla prima affinazione del metallo fuso, ed un secondo corpo 12, nel caso di specie di diametro inferiore al primo, dedicato alla aff inazione ed alla spillatura.
Detti primo 11 e secondo 12 corpi sono nel caso di specie ricavati in corpo unico e sono tra loro comunicanti tramite un canale 13.
Nel caso di specie, il forno elettrico ad arco 10 funziona a corrente continua ed è dotato di un catodo 14; la descrizione che segue resta valida anche nel caso di forni elettrici a corrente alternata dotati quindi di più elettrodi.
Nel caso illustrato, il catodo 14 coopera con quattro anodi 15 disposti, sulla suola del forno, in modo simmetrico all'asse longitudinale del catodo 14 a consentire così una distribuzione più omogenea della corrente nei rottami 17.
Detto catodo 14 è collocato in una sede di alloggiamento 16 che ne facilita l’estrazione per le operazioni di sostituzione e/o manutenzione nonché lo protegge dalla caduta del rottame 17 in cooperazione con appositi mezzi di protezione 21. Detti rottami 17 vengono caricati in continuo nella zona superiore 35 del primo corpo 11 tramite appositi mezzi di caricamento 24, nel caso di specie nastri trasportatori 18 posti tra loro in sequenza. Oltre a detti rottami 17, la carica del forno 10 può essere costituita da altre materie prime quali ghisa, bricchette di ferro, ferrospugna, caricate tramite gli stessi nastri trasportatori 18 ovvero tramite altri mezzi di caricamento di tipo noto.
Nella zona superiore 35 di detto primo corpo 11 sono presenti mezzi di agitazione 19 dei rottami 17 atti a distribuirli in modo uniforme all'interno del primo corpo 11.
Nel caso di specie, i mezzi di agitazione 19 collocano i rottami 17 in una zona voluta di una superficie di distribuzione 20, nel caso di specie conformata a corona circolare; quando viene raggiunta la corretta posizione di scarico, i mezzi di agitazione 19 vengono arrestati ed i rottami 17 vengono scaricati tramite appositi mezzi di scaricamento non illustrati, in un'unica volta ovvero in più fasi, per ottenere una distribuzione omogenea all'interno del detto primo corpo 11.
Secondo una prima soluzione, i mezzi di agitazione 19 sono elettromagnetici; secondo una variante, i mezzi di agitazione 19 sono meccanici, ad esempio a vibrazione, o di altro tipo.
Sia il primo corpo 11 che il secondo corpo 12 presentano una sezione circolare ed un rapporto altezza/diametro tale da consentire il massimo sfruttamento possibile del calore generato dai fumi di evacuazione, per il preriscaldo dei rottami 17 temporalmente stazionanti sulla superficie di distribuzione 20 ovvero in qualsiasi altra posizione situata sulla parte alta del primo corpo 11.
Il primo corpo 11 ed il secondo corpo 12 presentano rispettive zone inferiori 36 e 37 di contenimento del metallo liquido, sopra le quali sono presenti pannelli laterali 33 di raffreddamento.
Nel secondo corpo 12, subito al di sopra dei pannelli laterali 33 è presente la volta 34 raffreddata.
Nel primo corpo 11, al di sopra dei pannelli di raffreddamento 33 è presente una parete 133 raffreddata di contenimento del rottame scaricato 17; in questa zona, il rottame 17 viene investito dai fumi di evacuazione provenienti dal primo 11 e dal secondo corpo 12, e quindi si preriscalda.
Al fine di ottenere una distribuzione omogenea della temperatura, nonché per migliorare e rendere più veloce la discesa dei rottami 17 entro detto primo corpo 11, sono presenti bruciatori 22 disposti ad uno o più livelli sulla parete laterale di detto primo corpo 11.
Il primo corpo 11 è altresì dotato di lance supersoniche 23 per l'iniezione di ossigeno nella zona inferiore 36 del primo corpo 11 e di tubiere, non illustrate, per 1 'insufflaggio dal fondo di ossigeno all’interno del metallo liquido.
Il secondo corpo 12 è dotato a sua volta di sorgenti di energia alternativa e di mezzi destinati a favorire e velocizzare 1 'affinazione dell'acciaio. A tal proposito, una soluzione del trovato prevede l'immissione di sostanze additive, polveri o gas, che favoriscono e rendono più rapide le reazioni di desolforazione e decarburazione del metallo fuso. Nel caso di specie, sulla suola di detto secondo corpo 12 sono presenti tubiere 26 per 11insuf flaggio di carbone all'interno dell'acciaio liquido e, in qualsivoglia posizione sottostante al livello di acciaio liquido, tubiere e lance supersoniche, non illustrate, per l'iniezione di ossigeno. L'ossigeno viene insufflato dal fondo con una pressione massima di 20 bar, vantaggiosamente compresa tra 8 e 12 bar. Nella soluzione illustrata, il canale 13 permette il trasferimento del metallo liquido dal primo corpo 11 al secondo corpo 12 non appena detto metallo liquido supera un livello 25 stabilito di stramazzo. Tale livello 25 è configurato in modo che il metallo liquido presente nel primo corpo 11, nel momento in cui si travasa nel secondo corpo 12, abbia completato una prima fase di affinazione con almeno un primo grado di defosforazione e decarburazione.
Il canale 13 è dotato di opportuni mezzi antiusura che, oltre a limitare il consumo di refrattario, facilitano il passaggio del metallo fuso.
In una prima soluzione, detti mezzi anti-usura sono costituiti da un dispositivo 29 di generazione di un campo magnetico idoneo a sollevare dal fondo del canale 13 il metallo liquido in transito.
Secondo una variante, i mezzi anti-usura sono meccanici e cooperano con il fondo del canale 13.
Per ottenere un efficace mescolamento del metallo fuso al fine di ottenere un bagno omogeneo, di avere una temperatura uniforme, nonché per velocizzare le reazioni chimiche, in cooperazione con le zone inferiori 36 e 37 di entrambi i corpi 11 e 12 sono presenti mezzi di agitazione 27.
Nel caso di specie, i mezzi di agitazione 27 sono di tipo elettromagnetico e comprendono spire 28 collocate internamente al tino del forno 10. Quando dette spire 28 vengono alimentate, generano un campo magnetico che interagisce con il metallo liquido e lo porta in agitazione.
Secondo una variante, non illustrata, i mezzi di agitazione .27 sono di tipo meccanico o misti.
La spillatura dell'acciaio dal secondo corpo 12 viene ottenuta attraverso un foro 30 situato sul fondo di detto secondo corpo 12.
Detta spillatura, in una soluzione del trovato, viene eseguita in continuo.
Secondo una variante, detta spillatura viene eseguita periodicamente ad intervalli prestabiliti. Il foro 30 coopera con mezzi di spillatura, non illustrati, atti ad aprirlo e chiuderlo regolando la fuoriuscita di acciaio.
In una soluzione del trovato, i mezzi di spillatura sono a sifone e cooperano con un portello di chiusura a tenuta, ad esempio scorrevole.
Secondo una variante, i mezzi di spillatura comprendono un portello di chiusura a tenuta e cooperano con opportuni mezzi di raffreddamento; in questo caso sono presenti mezzi di riscaldamento, ad esempio ad induzione, utilizzati per fluidificare il metallo solidificato entro il detto foro 30.
Il forno 10 è altresì dotato, in corrispondenza del primo corpo 11, di un ulteriore foro 31 utilizzabile per interventi di pulizia e di un portello 32 per l'evacuazione delle scorie che si accumulano sulla superficie del metallo fuso.

Claims (1)

  1. RIVENDICAZIONI 1 - Forno elettrico ad arco per la fusione di leghe a base di ferro, sia esso a corrente continua che a corrente alternata, caratterizzato dal £atto che presenta almeno un primo corpo (11) comprendente una zona superiore (35) di caricamento di materia prima (17) ed una zona inferiore (36) di fusione e di prima affinazione del metallo fuso, ed almeno un secondo corpo (12) presentante una zona inferiore (37) funzionalmente dedicata all 'affinazione del metallo liquido, detti primo (11) e secondo (12) corpi essendo in corpo unico e tra loro interconnessi tramite un canale in refrattario (13) di trasferimento del metallo liquido, detta zona superiore (35) di detto primo corpo (11) cooperando almeno con mezzi di caricamento (24) continuo della materia prima (17) associati a mezzi di agitazione e distribuzione (19, 20) di detta materia prima (17), detto secondo corpo (12) comprendendo almeno un foro di spillatura (30) del metallo fuso. 2 - Forno come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che al di sopra della zona inferiore (36) del primo corpo (11) ed al di sopra della zona inferiore (37) del secondo corpo (12) sono presenti pannelli laterali di raffreddamento (33) . 3 - Forno come alla rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che al di sopra dei pannelli laterali di raffreddamento (33) del secondo corpo (12) è presente una volta a pannelli raffreddati (34). 4 - Forno come alla rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che la volta raffreddata del secondo corpo (12) è inclinata verso l’alto nella direzione del primo corpo (11). 5 - Forno come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che sopra i pannelli laterali di raffreddamento (33) del primo corpo (11) è presente una parete di contenimento raffreddata (133). 6 - Forno come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la zona superiore (35) del primo corpo (11) presenta mezzi (19) di agitazione della materia prima (17) cooperanti con una superficie di distribuzione omogenea (20) a corona circolare. 7 - Forno come alla rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che la superficie di distribuzione omogenea (20) è associata a mezzi di scaricamento controllato della materia prima (17) entro il primo corpo (11) . 8 - Forno come alla rivendicazione 7 , caratterizzato dal fatto che i mezzi di agitazione (19) sono elettromagnetici. 9 - Forno come alla rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che i mezzi di agitazione (19) sono meccanici. 10 - Forno come ad una o all'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che in cooperazione con la zona inferiore (36) del primo corpo (11) e/o con la zona inferiore (37) del secondo corpo (12) sono presenti mezzi di agitazione (27) del metallo fuso. 11 - Forno come alla rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che i mezzi di agitazione (27) sono di tipo magnetico (28) . 12 - Forno come alla rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che i mezzi di agitazione (27) sono di tipo meccanico. 13 - Forno come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che gli elettrodi (14) cooperano con una sede di alloggiamento (16) associata a mezzi di protezione (21) . 14 - Forno come ad una o l'altra delle fatto che il foro (30) di spillatura coopera con mezzi di controllo della fuoriuscita dell’acciaio e con mezzi di fluidificazione dell'acciaio solidificato entro detto foro (30). 15 - Forno come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il primo (11) e/o il secondo corpo (12) presentano tubiere di fondo di insufflaggio ossigeno. 16 - Forno come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che almeno il primo corpo (11) presenta sulla parete laterale bruciatori di riscaldo (22). 17 - Forno come una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che almeno il primo corpo (11) presenta sulla parete laterale lance supersoniche (23) di insufflaggio ossigeno. 18 - Forno come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che almeno il secondo corpo (11) presenta sul fondo tubiere (26) di insufflaggio carbone. 19 - Forno come una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il primo corpo (11) presenta sul fondo almeno un foro di ispezione e pulizia {31). 20 - Procedimento di fusione continua per forno elettrico ad arco per la fusione di leghe a base di ferro, detto forno essendo conforme ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che prevede il caricamento della materia prima (17) all’interno del primo corpo (11) in continuo, detta materia prima (17) venendo fusa senza soluzione di continuità all'interno della zona inferiore (36) di detto primo corpo (11), il metallo liquido via via prodotto supera il voluto livello di travaso (25), si porta all'interno del secondo corpo (12) ove viene affinato e poi spillato. 21 - Procedimento come alla rivendicazione 20, caratterizzato dal fatto che la spillatura del metallo fuso avviene in continuo. 22 - Procedimento come alla rivendicazione 20, caratterizzato dal fatto che la spillatura del metallo fuso avviene periodicamente. 23 - Procedimento come ad una o l'altra delle rivendicazioni da 20 in poi, caratterizzato dal fatto che il livello di travaso (25) dal primo corpo (11) al secondo corpo (12) è mantenuto in posizione tale che il metallo fuso presente nella zona inferiore (36) del primo corpo (11) è sottoposto ad una prima fase di affinazione, con un primo grado di defosforazione ed una parziale decarburazione, prima di portarsi nella zona inferiore (37) del secondo corpo (12) , ove 1 'affinazione si completa con conseguente totale desolforazione e decarburazione. 24 - Procedimento come ad una o l'altra delle rivendicazioni da 20 in poi, caratterizzato dal fatto che il travaso del metallo liquido dal primo (11) al sécondo corpo (12) avviene per stramazzo attraverso il canale in refrattario (13). 25 - Procedimento come alla rivendicazione 24, caratterizzato dal fatto che il metallo liquido in transito nel canale in refrattario (13) viene mantenuto almeno parzialmente sollevato rispetto al fondo del canale (13) da mezzi elettromagnetici (29). 26 - Procedimento come alla rivendicazione 24, caratterizzato dal fatto che il metallo liquido in transito nel canale in refrattario (13) viene mantenuto almeno parzialmente sollevato rispetto al fondo del canale (13) da mezzi meccanici. 27 - Procedimento come ad una o all’altra delle rivendicazioni precedenti da 20 in poi, caratterizzato dal fatto che prevede almeno un preriscaldo in controcorrente della materia prima', (17) da caricare all'interno del primo corpo (11) presente sui mezzi di caricamento (24) e/o sui mezzi di distribuzione (19) nella zona superiore (35) del primo corpo (11). 28 - Procedimento come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti da 20 in poi, caratterizzato dal fatto che all'interno del secondo corpo (12) vengono aggiunte nel metallo liquido sostanze additive di accelerazione della fase di affinazione, 29 - Procedimento come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti da 20 in poi, caratterizzato dal fatto che prevede l'agitazione del metallo presente nella zona inferiore (36) del primo (11) e/o nella zona inferiore (37) del secondo corpo (12). 30 - Procedimento come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti da 20 in poi, caratterizzato dal fatto che prevede l'immissione di ossigeno dal fondo almeno del secondo corpo (12) ad una pressione non superiore a 20 bar. 31 - Forno come ad una o l’altra delle rivendicazioni precedenti ,da 1 a 19, caratterizzato dal fatto che adotta i contenuti di cui alla descrizione ed ai disegni. 32 - Procedimento di fusione come ad una o l’altra delle rivendicazioni precedenti da 20 a 30, caratterizzato dal fatto che adotta i contenuti di cui alla descrizione ed ai disegni.
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