ITUD950057A1 - Magazzino-polmone per nastri o lamiere - Google Patents

Magazzino-polmone per nastri o lamiere Download PDF

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ITUD950057A1
ITUD950057A1 IT000057A ITUD950057A ITUD950057A1 IT UD950057 A1 ITUD950057 A1 IT UD950057A1 IT 000057 A IT000057 A IT 000057A IT UD950057 A ITUD950057 A IT UD950057A IT UD950057 A1 ITUD950057 A1 IT UD950057A1
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Giovanni Defant
Giorgio Rey
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Danieli Off Mecc Spa
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Description

Descrizione del trovato avente per titolo:
"MAGAZZINO-POLMONE PER NASTRI 0 LAMIERE"
CAMPO DI APPLICAZIONE
Forma oggetto del presente trovato un magazzinopolmone per nastri o lamiere come espresso nella rivendicazione principale.
Il presente trovato si applica, in un impianto per laminazione di lamiere o nastri, normalmente a valle del treno di laminazione ed in cooperazione con l'area di trattamento e finitura lamiere.
Il presente trovato può peraltro essere utilizzato anche in altre aree intermedie per concretizzare passaggi successivi connessi all'ottenimento di nastri o lamiere.
Il magazzino -polmone secondo il trovato permette di svincolare, entro certi limiti, le velocità di alimentazione e di evacuazione della lamiera o del nastro, riducendo l'interdipendenza operativa tra le stazioni di lavorazione poste rispettivamente a monte ed a valle del detto magazzino-polmone.
STATO DELLA TECNICA
E' noto nella tecnica l'utilizzo di stazioni d accumulo e magazzinaggio intermedie tra due stazioni di lavoro poste in linea per consentire, all 'interno di certi limiti, di svincolare le velocità di produzione e di alimentazione prodotto fra la stazione posta a monte e quella posta a valle.
In particolare, questo problema è molto sentito nel settore della siderurgia e specialmente nelle linee di lavorazione del nastro o della lamiera.
Nel caso in cui la stazione di alimentazione e/o la stazione di utilizzo presentino velocità differenziate, ovvero una delle due stazioni presenti velocità discontinue, dette stazioni di accumulo intermedie permettono di mantenere costante la marcia dell'impianto.
La variabilità delle esigenze che detti magazzinipolmone devono soddisfare comporta o un sovradimensionamento del detto magazzino per soddisfare anche le condizioni di massimo accumulo di prodotto, o una sua capienza insufficiente che non riesce a compensare situazioni di smaltimento anche solo leggermente anomale.
Per la lavorazione di lamiere e/o nastri sono stati proposti nella tecnica magazzini -polmone con avvolgitore a più livelli in cui la lamiera/nastro, cooperando con mezzi di guida ed inversione del moto, segue un percorso alternato su mezzi di sostegno disposti su piani diversi per poi uscire generalmente ad un livello differente dal livello di entrata.
Per non essere sovradimensionati, i magazzinipolmone noti di questo tipo presentano generalmente lunghezze massime fisse e generalmente di dimensione ridotta.
Esempi di tecnica nota sono illustrati nelle figg.
13, 14 e 15.
I magazzini-polmone noti 110 presentano (figg.
14a, 14b) unità avvolgitrici di estremità 50a, 50b aventi funzione di inversione del moto ed unità intermedie di supporto 51 che sostengono la lamiera/nastro 11 nel tratto tra una inversione e l'altra.
Nelle soluzioni note, l'unità avvolgitrice di estremità 50a posta dalla parte opposta rispetto all'alimentazione della lamiera 11 viene spostata longitudinalmente, con un movimento sequenziale alternativo, per variare l'estensione longitudinale del magazzino-polmone 110 in ragione delle esigenze necessitate dalle velocità di alimentazione e di evacuazione .
Detta unità di estremità 50a definisce una voluta posizione estesa (fig. 14a) ed una voluta posizione contratta (fig. 14b) del magazzino -polmone 110.
In tali soluzioni, le unità intermedie di supporto 51 sono longitudinalmente fisse e presentano rulli di supporto , nel caso di specie una coppia di semirulli 52a, 52b, che ruotano da una posizione di lavoro ( f ig . 14a) ad una posizione di non interferenza ( fig . 14b) man mano che l ' unità avvolgitrice di estremità 50a raggiunge la posizione delle singole unità intermedie 51.
Questa soluzione, oltre a richiedere complessi azionamenti meccanici , ad esempio a camma , che inducono lo spostamento dei semirulli 52 in ragione dell ' avvicinamento dell ' unità di estremità 50a, presenta il grosso inconveniente di determinare rigature e strisce sulla superficie della lamiera 11 a contatto dei semirulli 52 durante la loro rotazione .
Inoltre, i semirulli 52 possono non presentarsi perfettamente allineati ( f ig . 15 ) quando si riportano in posizione di lavoro, ciò determinando che la lamiera 11 può andare ad interferire con almeno uno spigolo 53 di detti semirulli 52 e quindi si possono verificare righe e comunque scadimenti della qualità superficiale di detta lamiera 11.
Altro inconveniente che si riscontra nei magazzini-polmone di questo tipo della tecnica nota è che il materiale, durante i continui cambi di direzione, viene sottoposto a stress, tensioni e deformazioni dovute principalmente a raggi di avvolgimento della lamiera 11 troppo piccoli.
Le figg. 13a e 13b illustrano due possibili conformazioni di una unità avvolgitrice di estremità 50 della tecnica nota.
Per la conformazione di tale unità avvolgitrice di estremità, i tamburi di rinvio, indicati genericamente con 54, devono essere necessariamente di piccolo diametro per non comportare ingombri verticali troppo elevati; ciò provoca pieghe, forti sollecitazioni e comunque danneggia la qualità della lamiera 11 in avvolgimento.
I raggi di curvatura indotti su detta lamiera 11 presentano pertanto valori ridotti e quindi forti stress meccanici sul materiale.
Anche il tiro esercitato su dette unità avvolgitrici della tecnica nota nella fase di spostamento longitudinale non può essere molto forte per non caricare eccessivamente gli elementi di rinvio, quali ad esempio i rulli di rinvio 55 , utilizzati per ridurre almeno in parte 1 ' ingombro verticale del magazzino -polmone 110.
Inoltre, i pesi da trascinare sono rilevanti e quindi implicano sforzi di tiro e conseguenti inerz ie molto rilevanti , da ciò derivando imprecisioni di posizionamento , diff icoltà di frenatura, un sostegno delle lamiere non corretto nella fase di spostamento ed altri inconvenienti ancora .
Inoltre, le soluzioni proposte sono poco pratiche, costose, determinano notevole usura e consumi energetici e quindi richiedono un continuo controllo e manutenzione dei componenti interessati .
Per risolvere tutti questi complessi ed articolati inconvenienti della tecnica nota e per ottenere una soluzione economica , pratica , estremamente funzionale e di semplice realizzazione la proponente ha studiato, sperimentato e realizzato il presente trovato .
ESPOSIZIONE DEL TROVATO
Il presente trovato è espresso e caratterizzato nella rivendicazione principale.
Le rivendicazioni secondarie espongono varianti all ' idea di soluzione principale.
Lo scopo del trovato è quello di realizzare un magazzino-polmone per nastri e lamiere, del tipo ad avvolgitore a più livelli, da utilizzare in un impianto di lavorazione lamiere/nastri in una posizione intermedia tra almeno due stazioni di lavoro aventi velocità di produzione che possono, durante definite fasi del processo di produzione, essere differenti tra loro, ovvero essere discontinue in sè.
Altro scopo del trovato è quello di realizzare una soluzione semplice, economica, pratica, che riduca gli ingombri necessari, i pesi e quindi l'inerzia del sistema di movimentazione ad un valore limitato rispetto ai sistemi della tecnica nota.
Ulteriore scopo del trovato è quello di realizzare una soluzione in cui la lamiera/nastro in avvolgimento risulti poco sollecitata, poco o nulla rovinata, poco sottoposta a stress da curvatura, in cui vengano ridotte al minimo le pieghe, le tensioni e gli sforzi sulla lamiera/nastro.
Altro scopo ancora del trovato è quello di concretizzare un magazzino-polmone in cui le seconde unità intermedie di supporto e le prime unità avvolgitrici di estremità risultino sempre simmetricamente e correttamente posizionate in funzione della estensione longitudinale variabile del magazzino-polmone ottenendo così sostegno della lamiera
Le prime unità avvolgitrici di estremità comprendono una prima unità fissa ed una prima unità mobile .
Dette prime unità avvolgitrici di estremità normalmente comprendono mezzi di guida ed inversione di direzione della lamiera in avvolgimento, mentre le seconde unità intermedie di supporto sono definite normalmente da rulli verticalmente sovrapposti e distanziati associati a relativi mezzi laterali di ancoraggio e sostegno.
Il numero di rulli verticalmente sovrapposti presenti per ognuna delle seconde unità intermedie di supporto definisce il numero di livelli disponibili, ossia l'estensione verticale, del maga zzino-polmone .
La lamiera e/o il nastro (nel seguito lamiera) inverte sequenzialmente la direzione di avanzamento a coprire progressivamente i livelli del magazzinopolmone per poi venire evacuata generalmente ad un livello differente rispetto al livello di entrata. Secondo il trovato, le prime unità avvolgitrici di' estremità guidano la lamiera lungo un arco continuo e comprendono una pluralità di rulli di guida ed inversione di direzione disposti lungo l'intera semicirconferenza che ha per diametro sostanzialmente la distanza fra piano orizzontale di ingresso e piano orizzontale di uscita relativi alla specifica inversione di direzione.
In questo modo, il raggio di curvatura della lamiera, nella fase di inversione direzione, risulta molto ampio, la lamiera viene correttamente guidata e sostenuta per tutta la fase di curvatura e quindi non si generano eccessive pieghe, tensioni, sollecitazioni e stress sul materiale.
Inoltre, viene notevolmente ridotto l'ingombro verticale del magazzino-polmone in quanto la distanza fra i livelli non è più vincolata alle dimensioni dei tamburi avvolgitori della tecnica nota.
Anche i pesi vengono ad essere notevolmente ridotti e quindi le inerzie che ne derivano durante gli spostamenti delle dette prime e seconde unità. La riduzione dell'inerzia comporta minori imprecisioni di posizionamento, riduce lo sforzo di movimentazione e quindi il consumo energetico, riduce l'usura dei componenti e quindi la necessità di manutenzione e di sostituzione dei componenti e comporta altri vantaggi ancora.
Secondo il trovato, le seconde unità intermedie di supporto sono mobili longitudinalmente, in relazione allo spostamento della prima unità avvolgitrice di estremità mobile , funzionalmente alla voluta variabilità dell ' estensione longitudinale del maga zzino -polmone secondo il trovato .
Per concretizzarne la mobilità , l ' uni tà avvolgitrice di estremità mobile e le seconde unità intermedie di supporto sono associate a carrellini mobili cooperanti con mezzi di movimentazione .
Detti carrellini mobili vengono traslati longitudinalmente a concretizzare l ' azione di polmonatura del magazzino -polmone secondo il trovato in modo tale da variarne , con un movimento al ternativo e cons ecut ivo , l ' es tens ione longitudinale in ragione delle esigenze di alimentazione dalle stazioni a monte ed alle stazioni a valle .
Secondo il trovato, lo spostamento dei carrellini supportanti le dette prime e seconde unità del magazzino-polmone viene eseguito in modo tale che, al variare dell ' estensione longitudinale del magazzino -polmone, venga mantenuta una condizione di pos izionamento simmetrico e di sostanziale equidistanza fra tutte dette unità.
In questo modo, i carichi risultano sempre correttamente distribuiti, vi è il miglior sostegno della lamiera e quindi non si verificano su di essa tensioni, sollecitazioni e stress.
Secondo il trovato, il sistema di movimentazione del magazzino-polmone comprende un organo principale motorizzato a catena dentata, cinghia o cavo di azionamento ed una pluralità di sistemi di trasmissione e riduzione del moto, anch'essi a catena dentata, cinghia o cavo, cadauno cooperante con una relativa unità da movimentare.
Tutti i sistemi di trasmissione e riduzione del moto prendono il moto da detto organo principale e lo trasmettono alle relative prima e/o seconde unità da movimentare in funzione della posizione relativa di dette unità nel magazzino-polmone.
In particolare, tanto più una unità da movimentare è in una posizione relativa vicina alla prima unità avvolgitrice di estremità fissa, tanto più la velocità di movimentazione diminuisce, secondo un rapporto dì riduzione decrescente in misura costante; ciò fa sì che tutte le unità si mantengano simmetricamente posizionate ed equispaziate tra loro al variare dell'estensione longitudinale del magazzino-polmone.
Secondo una prima soluzione del trovato, ogni carrellino coopera con una relativa catena, cinghia o cavo di azionamento associata a rispettive ruote o pulegge presentanti voluti e progressivamente crescenti rapporti di riduzione.
Secondo una variante, tutti i carrellini ricevono il moto da un'unica catena, cinghia o cavo di azionamento mediante rispettivi sistemi riduttori ad ingranaggio.
La configurazione del sistema di movimentazione permette di determinare correttamente il rapporto di riduzione voluto per assicurare il preciso posizionamento delle unità allo scopo di mantenere un sostegno corretto della lamiera in avvolgimento sia nelle fasi di estensione che in quelle di contrazione del magazzino-polmone.
ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI
Le figure allegate sono fornite a titolo esemplificativo non limitativo ed illustrano alcune soluzioni preferenziali del trovato.
Nelle tavole abbiamo che:
- la fig. 1 illustra, con una vista laterale, una prima forma di realizzazione del magazzino-polmone per lamiere o nastri secondo il trovato in una sua posizione contratta;
la fig. 2 illustra il magazzino-polmone per lamiere di fig. 1 in una sua posizione estesa;
la fig. 3 illustra una vista dall'alto di fig. 2; la fig. 4 illustra, in scala ingrandita, una vista da B di fig. 1;
la fig. 5 illustra la sezione secondo A-A di fig.
4;
la fig. 6 illustra una variante di fig. 1;
la fig. 7 illustra il magazzino-polmone di fig. 6 nella sua posizione di massima estensione;
la fig. 8 illustra in scala ingrandita un particolare di fig. 7;
la fig. 9 illustra la vista da C di fig. 6;
le figg. 10 e 11 illustrano con una vista prospettica la soluzione delle figg. 1-3;
la fig. 12 illustra in scala ingrandita la soluzione realizzativa secondo il trovato ;
le figg. 13a e 13b illustrano due soluzioni realizzative della tecnica nota;
- le figg. 14a e 14b illustrano, in due distinte posizioni, un magazzino-polmone della tecnica nota;
- la fig. 15 illustra un particolare di una magazzino-polmone della tecnica nota.
DESCRIZIONE DEI DISEGNI
Il magazzino-polmone 10 illustrato nelle figg. 1, 2 e 3 comprende, nel caso di specie, una prima unità avvolgitrice di estremità fissa 12 posta sul lato di alimentazione della lamiera 11, una prima unità avvolgitrice di estremità mobile 14 e due seconde unità intermedie di supporto, rispettivamente 13a, 13b.
Le prime unità avvolgitrici di estremità, fissa 12 e mobile 14, fungono da elementi di guida ed inversione del moto della lamiera 11 nel magazzinopolmone 10 mentre le unità intermedie di supporto 13a e 13b fungono da supporto per la lamiera 11.
Le unità intermedie di supporto 13a e 13b comprendono spallamenti laterali 15 su cui si ancorano le estremità di una pluralità di rulli di supporto 16 verticalmente sovrapposti e distanziati a definire la pluralità di livelli di capienza, nel caso di specie in numero di sei, del magazzinopolmone 10.
Ogni prima unità avvolgitrice di estremità 12 e 1 comprende una o più unità di guida ed inversione di direzione 18 in ragione al numero di inversioni che deve indurre sulla lamiera 11 in avvolgimento.
In particolare, ogni prima unità avvolgitrice di estremità 12 e 14 comprende una unità centrale 18a costituita da un rullo di trascinamento su cui la lamiera 11 si avvolge invertendo la direzione ed una o più unità di rinvio 18b comprendenti una pluralità di rulli di guida ed inversione di direzione 17.
Detti rulli di guida ed inversione di direzione 17 sono disposti lungo l'intero arco di circonferenza che ha per diametro sostanzialmente la distanza fra piano orizzontale di ingresso e piano orizzontale di uscita in relazione alla specifica inversione del moto {vedi figg. 1,2,6,7 e 12).
In questo modo, il raggio di curvatura della lamiera 11 nella fase di cambio direzione risulta molto ampio, la lamiera 11 viene guidata per tutta la fase di curvatura ed inversione di direzione e quindi non si generano su di essa eccessive pieghe, tensioni, sollecitazioni e stress sul materiale.
Secondo il trovato, l'unità avvolgitrice di estremità mobile 14 e le unità intermedie di supporto 13 vengono movimentate con un movimento posizione contratta (fig. 1) alla posizione estesa (fig. 2) tutte le unità, prime 12,14 e seconde 13 del magazzino-polmone 10, rimangano sostanzialmente equispaziate fra loro allo scopo di mantenere in ogni istante il più efficace e corretto sostegno alla lamiera 11.
L'unità avvolgitrice di estremità mobile 14 è montata su un carrellino 20 dotato di ruote 21, mentre le seconde unità avvolgitrici intermedie 13a,13b sono montate su rispettivi carrellini 120, dotati di ruote 121, su cui sono vincolati solidalmente gli spallamenti laterali 15.
I carrellini 20,120 si muovono su binari 22.
Secondo il trovato, l'organo motore principale 19, attraverso un rinvio 24, ad esempio un riduttore, porta in rotazione la ruota 25 di un sistema ad argano comprendente un cavo di trascinamento 26.
II cavo di trascinamento 26 è ancorato in 27 al carrellino 20.
Secondo tale configurazione, detto carrellino 20 riceve il moto secondo un rapporto diretto fra rinvio 24 e ruota 25 per ottenere un velocità di spostamento pari a "V".
Le seconde unità intermedie di supporto 13 ricevono il moto di traslazione dall'organo alternativo, continuo o periodico, allo scopo di variare l'estensione longitudinale del magazzinopolmone 10 da una posizione contratta (fig. 1) ad una posizione estesa (figg. 2 e 3).
Secondo il trovato, le unità del magazzino-polmone 10, sia essa quella di estremità mobile 14 che quelle intermedie di supporto 13, ricevono il moto di traslazione longitudinale da un unico organo motore principale 19 secondo un rapporto di riduzione voluto funzionalmente alla loro posizione longitudinale ed al numero complessivo di unità presenti nel magazzino-polmone 10.
L'organo motore principale 19 è parte di una stazione di movimentazione 23 posta sul lato opposto rispetto alla posizione di alimentazione lamiera 11 al magazzino-polmone 10.
In particolare, è necessario che la velocità di traslazione sia ridotta da un valore massimo pari a "V" per l'unità avvolgitrice di estremità mobile 14 ad un valore nullo per l'unità avvolgitrice di estremità fissa 12, con un rapporto di riduzione costantemente crescente man mano che ci si allontana dalla detta unità avvolgitrice di estremità mobile 14.
Si vuole così ottenere che nel passaggio dalla principale 19 secondo uno specifico rapporto di riduzione voluto .
Nella soluzione illustrata a titolo esemplificativo nelle figg. 1-5 e 10-11, ogni seconda unità intermedia di supporto 13 coopera, per il suo moto di traslazione, con una specifica cinghia o catena di trascinamento.
Nel caso di specie, sulle estremità opposte dell'albero di rotazione 28 della ruota 25, vengono montate due pulegge di rinvio 29 che vanno a cooperare con due coniugate pulegge 129 disposte dalla parte opposta del magazzino-polmone 10.
Tra dette coppie di pulegge 29 e le pulegge 129 vengono montate due cinghie di trascinamento 30, o catene dentate, predisposte per traslare longitudinalmente la seconda unità intermedia di supporto 13a secondo il rapporto di riduzione voluto e determinato dalla differenza fra il diametro della ruota 25 e quello delle pulegge 29,129.
Ciò per ottenere, nel caso specifico, uno spostamento dell'unità intermedia di supporto 13a ad una velocità pari a 2/3 di "V".
Le cinghie di trascinamento 30 sono ancorate in 40 (figg. 10,11) al carrellino 120 della seconda unità intermedia di supporto 13a e trascinano longitudinalmente detto carrellino 120.
Il sistema di movimentazione del carrellino 12 prevede anche un sistema frenante illustrato i dettaglio nelle figg. 4 e 5.
Nel caso di specie, la rotazione della ruota 121 durante il trascinamento, attraverso la ruota dentata 49, porta in rotazione la ruota dentata 31, la quale, attraverso l’alberino 32, fa ruotare la ruota dentata di rinvio 33.
Detta ruota dentata di rinvio 33, attraverso una cinghia di trasmissione 34, porta in rotazione l'ingranaggio 35 che, a sua volta, fa ruotare 1'alberino 36.
All'alberino 36 sono associate, da una parte e dall'altra rispetto agli spallamenti laterali 15, le ruote dentate 37 che, ruotando sulla pista dentata 38 bloccata alle estremità 138, esercitano un'azione frenante sul carrellino 120 quando viene arrestata la cinghia di trascinamento 30.
Nel caso di specie, per avere una maggior presa delle ruote dentate 37, la pista dentata 38 forma un'ansa attorno ad esse in cooperazione con le ruote 39.
II carrellino 120 dell’unità intermedia di supporto 13b viene invece movimentato da una seconda cinghia di trascinamento 130 che ruota su pulegge 47,147, in cui la puleggia 47 riceve il moto dalla puleggia 129 secondo un rapporto di riduzione voluto e definito dalla differenza fra i diametri di dette pulegge 129,47.
La cinghia di trascinamento 130 è ancorata in 40 al carrellino 120 dell'unità intermedia di supporto 13b e lo trasla longitudinalmente.
E' vantaggiosamente presente un sistema di frenatura del tipo di quello illustrato nelle figg.
4 e 5.
Nelle figg. 6-9 viene illustrata una differente soluzione adottata per la trasmissione del moto alle unità intermedie di supporto 13a,13b e 13c.
In questo caso, oltre al cavo 26 associato alla prima unità avvolgitrice di estremità mobile 14 è presente soltanto la cinghia di trascinamento 230, associata alle pulegge 29,129, che va a cooperare direttamente con i carrellini 120 di tutte le unità intermedie di supporto, tre nel caso di specie, 13a, 13b e 13c.
Nel caso di specie, per ottenere il voluto rapporto di riduzione in ragione della posizione della singola unità intermedia di supporto 13 nel magazzino-polmone 10, il carrellino 120 dell'unità intermedia di supporto 13a è azionato in maniera diretta dalla cinghia di trascinamento 230 e presenta il rapporto di riduzione indotto dalla differenza fra il diametro della ruota 25 ed il diametro delle pulegge 29,129.
La velocità impartita è pari, nel caso di specie, a 3/4 di "V" nel caso in cui l'unità avvolgitrice di estremità 14 sia movimentata ad una velocità "V".
Le unità intermedie di supporto 13b e 13c ricevono ugualmente il moto dalla cinghia di trascinamento 230 ma attraverso opportuni organi di riduzione differenziati.
in particolare (vedi figg. 8 e 9), per ognuna delle unità intermedie di supporto 13b e 13c la cinghia di trascinamento 230 porta in rotazione una rispettiva ruota dentata 41 (la fig. 9 illustra esemplificativamente il caso dell'unità intermedia di supporto 13b ma la soluzione è la stessa per l'unità intermedia di supporto 13c).
Detta ruota dentata 41 porta in rotazione l'alberino 42 che imprime il moto ad una ruota di rinvio 43, rispettivamente 43a per l'unità 13b e 43b per l'unità 13c (fig. 8).
Dette ruote di rinvio 43a e 43b, per il tramite di una rispettiva cinghia di trascinamento 44, azionano la rispettiva ruota dentata, 45a per l'unità 13b e 45b per l'unità 13c.
Dette ruote dentate 45a, 45b fanno ruotare l'alberino 46 che porta in rotazione la ruota dentata 47 sulla pista dentata 48.
Ciò porta in movimento il relativo carrellino 120. La differenza di diametri fra i rispettivi ingranaggi 43 e 45, come si vede chiaramente in fig.
8, determina il voluto rapporto di riduzione, in modo da ottenere che il carrellino 120 dell'unità intermedia di supporto 13b si sposti ad una velocità pari a 1/2 di "V" e che il carrellino 120 dell'unità intermedia di supporto 13c si sposti ad una velocità pari ad 1/4 di ”V".
Nel caso siano presenti più unità intermedie di supporto 13, possono essere previsti ulteriori sistemi opportuni di riduzione per assicurare il voluto e costante rapporto fra una unità intermedia 13 e la successiva.
Nelle figg. 10 e 11 sono illustrati anche i mezzi di ammortizzazione 48 disposti in corrispondenza del fine corsa dei carrellini 120.

Claims (1)

  1. RIVENDICAZIONI 1 - Magazzino-polmone per nastri o lamiere, del tipo con avvolgimento del nastro/ lamiera (11) su più livelli, comprendente almeno prime unità avvolgitrici di estremità aventi funzione di guida ed inversione del moto del nastro/lamiera (11) ed almeno seconde unità intermedie di supporto aventi funzione di sostegno del nastro/lamiera (11), almeno l'unità avvolgitrice di estremità disposta dalla parte opposta rispetto all'alimentazione del nastro/lamiera (11) essendo mobile longitudinalmente per variare a piacere l'estensione longitudinale del magazzino-polmone, detta prima unità avvolgitrice di estremità mobile essendo associata ad un organo principale di traslazione longitudinale, caratterizzato dal fatto che le seconde unità intermedie di supporto (13) sono cadauna mobile longitudinalmente secondo specifiche relazioni funzionali alla posizione della prima unità avvolgitrice di estremità mobile (14). 2 - Magazzino-polmone come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la velocità di traslazione di ogni seconda unità intermedia di supporto (13) è associata all'organo principale (19) di movimentazione della prima unità avvolgitrice di estremità (14) secondo un voluto rapporto di riduzione funzionale alla posizione longitudinale delle unità intermedie di supporto (13) nel magazzino-polmone (10). 3 - Magazzino-polmone come alla rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che il rapporto di riduzione della velocità tra la prima unità avvolgitrice di estremità mobile (14) e la specifica seconda unità intermedia di supporto (13) aumenta progressivamente in proporzione al numero di singole unità intermedie di supporto (13) presenti tra detta specifica seconda unità intermedia di supporto (13) e l'unità avvolgitrice di estremità mobile (14). 4 - Magazzino-polmone come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che almeno l'unità avvolgitrice di estremità mobile (14) comprende mezzi (17) per guidare il nastro/lamiera (11), durante l'inversione del moto, lungo un arco continuo che sostanzialmente ha per diametro la distanza fra piano orizzontale di ingresso e piano orizzontale di uscita relativi a detta inversione del moto. 5 - Magazzino-polmone come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che l'unità avvolgitrice di estremità fissa ( 12 ) comprende mezzi ( 17 ) per guidare i nastro/lamiera (11) , durante l ' inversione del moto, 3⁄4 lungo un arco continuo che sostanzialmente ha per diametro la distanza fra piano orizzontale di ingresso e piano orizzontale di uscita relativi a detta inversione del moto. 6 - Magazzino-polmone come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti fino a 5, caratterizzato dal fatto che ogni unità intermedia di supporto (13) coopera con una rispettiva cinghia di trascinamento (30,130), o catena dentata o cavo di azionamento, associata a rispettive ruote o pulegge (29,129; 47,147) di riduzione del moto. 7 - Magazzino-polmone come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti fino a 5, caratterizzato dal fatto che le unità intermedie di supporto (13) cooperano con un'unica cinghia di trascinamento (230) (figg. 6,7) associata a rispettivi organi di riduzione ad ingranaggi (43,45) specifici per ogni unità intermedia di supporto (13). 8 - Magazzino-polmone come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che almeno le seconde unità intermedie di supporto (13) cooperano con mezzi di posizionamento e frenatura a ruota (37) e pista dentata (38). 9 - Magazzino-polmone per nastri o lamiere, caratterizzato dal fatto che adotta i contenuti di cui alla descrizione . 10 - Magazzino-polmone per nastri o lamiere , caratterizzato dal fatto che adotta i contenuti di cui ai disegni .
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