ITUD20130107A1 - Sistema di sicurezza per utenti e attrezzature - Google Patents

Sistema di sicurezza per utenti e attrezzature

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ITUD20130107A1
ITUD20130107A1 IT000107A ITUD20130107A ITUD20130107A1 IT UD20130107 A1 ITUD20130107 A1 IT UD20130107A1 IT 000107 A IT000107 A IT 000107A IT UD20130107 A ITUD20130107 A IT UD20130107A IT UD20130107 A1 ITUD20130107 A1 IT UD20130107A1
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security system
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equipment
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communication
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Danieli Automation Spa
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Publication date
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    • G08SIGNALLING
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    • G08B21/00Alarms responsive to a single specified undesired or abnormal condition and not otherwise provided for
    • G08B21/02Alarms for ensuring the safety of persons
    • G08B21/04Alarms for ensuring the safety of persons responsive to non-activity, e.g. of elderly persons
    • G08B21/0438Sensor means for detecting
    • G08B21/0446Sensor means for detecting worn on the body to detect changes of posture, e.g. a fall, inclination, acceleration, gait
    • GPHYSICS
    • G08SIGNALLING
    • G08BSIGNALLING OR CALLING SYSTEMS; ORDER TELEGRAPHS; ALARM SYSTEMS
    • G08B21/00Alarms responsive to a single specified undesired or abnormal condition and not otherwise provided for
    • G08B21/02Alarms for ensuring the safety of persons
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    • GPHYSICS
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    • G08BSIGNALLING OR CALLING SYSTEMS; ORDER TELEGRAPHS; ALARM SYSTEMS
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    • G08B25/01Alarm systems in which the location of the alarm condition is signalled to a central station, e.g. fire or police telegraphic systems characterised by the transmission medium
    • G08B25/016Personal emergency signalling and security systems

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Description

1 gip C4-3280
Classe Internazionale: G08B 025/0000
Descrizione del trovato avente per titolo:
"SISTEMA DI SICUREZZA PER UTENTI E ATTREZZATURE" a nome DANIELI AUTOMATI ON S.p.A. di nazionalità italiana con sede legale in Via Bonaldo Stringher, 4 - 33042, BUTTRIO (UD)
dep. il al n.
* * * **
CAMPO DI APPLICAZIONE
II presente trovato si riferisce ad un sistema di sicurezza per utenti ed attrezzature, applicabile ad un ambiente circoscritto e raggiungibile in ogni sua parte da segnali elettromagnetici, per monitorare situazioni di pericolo per gli utenti in relazione a tale ambiente.
In particolare il presente trovato è applicabile in impianti industriali, officine, scuole, strutture per anziani, case di cura e ospedali.
STATO DELLA TECNICA
Un problema particolarmente sentito, ad esempio, ma non solo, in ambienti di lavoro, scuole o comunità in genere, è quello del rilevamento della posizione di utenti od oggetti, o della rilevazione di posizione fra utenti ed oggetti, al fine di consentirne la sicurezza, o la rintracciabilità, in relazione
2 gip C4-3280
all'ambiente in cui si trovano.
Può risultare necessario, ad esempio, identificare la posizione di utenti per capire se si trovano in situazioni di pericolo o hanno riscontrato problemi di salute, ad esempio in strutture per anziani, case di cura, impianti industriali o officine, senza mobilitare, nel contempo, tutti gli altri utenti presenti .
Sono noti sistemi di sicurezza che rilevano e segnalano situazioni di pericolo in ambienti con particolari criticità, quali ad esempio quelli sopra citati .
Sono noti, ad esempio, sistemi antincendio che comprendono sensori di fumo e/o sensori di temperatura che attivano allarmi sonori o idranti per lo spegnimento di incendi.
Tali sistemi antincendio, tuttavia, non consentono di discriminare la presenza di persone nelle aree in cui si attivano gli allarmi o gli idranti, portando spesso all'evacuazione di interi edifici, anche nel caso di incendi circoscritti o di modesta entità.
Sono noti, inoltre, sistemi di allarme montati su apparecchiature e macchinari industriali, che nel caso di malfunzionamenti di questi ultimi fanno attivare allarmi in centrali di monitoraggio remote o
-''<■>''ITrPran data rio STEFANO LIGI GLP/S.r,
P.le Cavedalis, 6/2 IO UDINE 3 gip C4-3280
emettono segnali sonori o luminosi nelle loro immediate vicinanze, avvisando gli utenti circostanti .
Un inconveniente di tali sistemi di allarme è che, nel caso in cui si attivino allarmi in centrali di monitoraggio remote, si verificano ritardi nelle comunicazioni ad utenti, od operatori, portando a danni per questi ultimi.
Ciò può derivare anche da incompatibilità nei sistemi di comunicazione, che non consentono di segnalare correttamente, in breve tempo, ed alle persone più indicate e preparate in tal senso, le situazioni di pericolo.
Un ulteriore inconveniente di tali sistemi di allarme è che i segnali sonori emessi possono essere coperti dai rumori ambientali, specialmente in fabbriche o cantieri, ed i segnali luminosi possono essere visti solo se l'operatore è rivolto verso di essi.
Inoltre, i sistemi di allarme o sicurezza noti non consentono di rilevare la presenza di utenti nelle vicinanze di oggetti pericolosi, ad esempio in movimento, o di verificare le condizioni di salute di persone nel corso del ciclo lavorativo e/o di altre attività.
4 gip C4-3280
Uno scopo del presente trovato è quello di
realizzare un sistema di sicurezza per utenti ed attrezzature che consenta di avvertire selettivamente
gli utenti in relazione all'area, o all'apparecchiatura, in cui è presente un determinato
pericolo .
Un altro scopo del presente trovato è quello di
realizzare un sistema di sicurezza per utenti od attrezzature che consenta di avvisare rapidamente
utenti in pericolo e/o personale di soccorso, nonché
di individuare selettivamente il personale più
indicato per l'intervento in ragione della sua
tipologia.
Un ulteriore scopo del presente trovato è quello di
realizzare un sistema di sicurezza che consenta di
verificare la presenza di utenti nelle vicinanze e
1 verificarne le loro condizioni di salute.
Per ovviare agli inconvenienti della tecnica nota e
per ottenere questi ed ulteriori scopi e vantaggi, la Richiedente ha studiato, sperimentato e realizzato il
presente trovato.
ESPOSIZIONE DEL TROVATO
Il presente trovato è espresso e caratterizzato
nella rivendicazione indipendente. Le rivendicazioni
dipendenti espongono altre caratteristiche del
5 gip C4-3280
presente trovato o varianti dell'idea di soluzione principale .
In accordo con i suddetti scopi, forma oggetto del presente trovato un sistema di sicurezza per utenti ed attrezzature, applicabile ad un ambiente circoscritto e raggiungibile in ogni sua parte da segnali elettromagnetici.
L'ambiente può essere a titolo d'esempio una scuola, una struttura per anziani, una casa di cura, un ospedale, un impianto industriale e può comprendere una pluralità di locali.
Il sistema di sicurezza comprende:
- almeno un dispositivo mobile associabile, in modo univoco, ad un utente, o ad un'attrezzatura, configurato almeno per la rilevazione della posizione, e/o dello stato, dell'utente e/o dell'attrezzatura e per la comunicazione tramite segnali elettromagnetici con un'unità di ricezione; una postazione centrale, provvista almeno dell'unità di ricezione, configurata per ricevere comunicazioni da almeno uno dei dispositivi mobili, e di mezzi di elaborazione, configurati almeno per valutare in base ad una classificazione preimpostata, la tipologia e l'entità di pericoli correlati alle comunicazioni, e per almeno inviare,
6 gip C4-3280
in base alla valutazione, segnali di pericolo agli utenti e/o entità esterne di intervento.
Il sistema di sicurezza, secondo il trovato, consente di avvisare gli utenti direttamente coinvolti in situazioni di pericolo, ad esempio, circoscrivendo l'area di pericolo, e, nel contempo, evitando l'interruzione di attività svolte da altri utenti .
L'associazione, in modo univoco, del dispositivo mobile agli utenti consente di creare, un sistema differenziato di accessi o di monitoraggio, ad esempio, in base ad una gerarchia di un ambiente lavorativo o in base a specifiche esigenze dei vari utenti.
L'associazione, in modo univoco, del dispositivo mobile alle apparecchiature consente di poterle monitorare in base a specifiche operazioni, per le quali sono configurate.
In forme di realizzazione, il dispositivo mobile comprende primi mezzi di comunicazione, per la trasmissione e la ricezione di segnali elettromagnetici , e mezzi di controllo stato, per il monitoraggio di parametri riguardanti l'utente o 1'attrezzatura .
In possibili implementazioni 1 segnali
P.le - 33100 UDINE 7 gip C4-3280
elettromagnetici trasmessi e ricevuti dai primi mezzi di comunicazione sono scelti nel gruppo comprendente segnali infrarosso, Bluetooth, ZigBee, basato sullo standard IEEE 802.15.4, o Wi-Fi, basato sullo standard IEEE 802.11.
I segnali elettromagnetici scelti in tale gruppo sono segnali appartenenti a standard di comunicazione comunemente utilizzati da singoli utilizzatori e da società in tutto il mondo, e questo permette di utilizzare componenti comunemente reperibili in commercio, riducendo i costi di realizzazione dei dispositivi mobili.
In forme di realizzazione, i mezzi di controllo stato comprendono almeno uno tra un accelerometro, un velocimetro, un inclinometro, un rilevatore di gas, o un elemento di rilevazione di parametri corporei, quali frequenza cardiaca, temperatura corporea, pressione arteriosa o parametri simili od altra apparecchiatura analoga od assimilabile secondo il presente trovato.
II sistema di sicurezza consente quindi di monitorare eventuali condizioni di pericolo per gli utenti derivanti da attrezzature in movimento, ad esempio che si avvicinano troppo ad essi, o a velocità eccessiva, o che comportano particolari
8 gip C4-3280
rischi in caso di malfunzionamenti o di normali attività di azionamento.
Inoltre , attraverso l'apparecchio portatile per elettrocardiogramma è possibile monitorare direttamente i parametri vitali di un utente.
In forme di realizzazione, la postazione centrale comprende secondi mezzi di comunicazione, i quali consentono la gestione di allarmi e segnali di pericolo, congiuntamente con i mezzi di elaborazione, attraverso la classificazione preimpostata, attivando selettivamente almeno l'intervento di uno o più operatori per gestire gli allarmi e i segnali di pericolo .
In ulteriori forme di realizzazione, i secondi mezzi di comunicazione trasmettono o ricevono segnali elettromagnetici scelti nel gruppo comprendente segnali infrarosso, Bluetooth, ZigBee, basato sullo standard IEEE 802.15.4, o Wi-Fi, basato sullo standard IEEE 802.11.
In altre forme di realizzazione, i secondi mezzi di comunicazione trasmettono segnali a, o li ricevono da, apparecchiature esterne, implementando protocolli di comunicazione esterna, fissa o mobile, scelti nel gruppo comprendente protocolli SIP, H323 o GSM.
Tali segnali elettromagnetici e protocolli di
Il mandatario
STEFANO LIGI/ ter sé e per gli/lftri)
P.le CayedaJJe, 6/2/ 33⁄4?00 UDINE 9 gip C4-3280
comunicazione esterna, permettono di utilizzare componenti comunemente reperibili in commercio per la realizzazione della postazione centrale, rendendola compatibile alla comunicazione con varie tipologie di dispositivi interni ed apparecchiature esterne.
In ulteriori forme di realizzazione, i primi mezzi di comunicazione ed i secondi mezzi di comunicazione sono configurati per comunicare con postazioni fisse per la rilevazione della posizione dei dispositivi mobili. In questo modo è possibile rilevare le posizioni dei vari dispositivi mobili attraverso un metodo di trilaterazione.
ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI
Queste ed altre caratteristiche del presente trovato appariranno chiare dalla seguente descrizione di forme di realizzazione, fornite a titolo esemplificativo, non limitativo, con riferimento agli annessi disegni in cui:
- la fig. 1 è una vista dall'alto di una forma di realizzazione di un sistema di sicurezza per utenti e attrezzature in accordo con il presente trovato;
- la fig. 2 è uno schema a blocchi di un dispositivo mobile, previsto nella forma di realizzazione del sistema di sicurezza di fig. 1.
Per facilitare la comprensione, numeri di
Il mandatario SIEFANO LIG
' per se e per gli aWri)
P.le CayetTaÌia 6/2 - UDINE 10 gip C4-3280
riferimento identici sono stati utilizzati, ove possibile, per identificare elementi comuni identici nelle figure. Va inteso che elementi e caratteristiche di una forma di realizzazione possono essere convenientemente incorporati in altre forme di realizzazione senza ulteriori precisazioni.
DESCRIZIONE DI FORME DI REALIZZAZIONE
Si farà ora riferimento nel dettaglio alle varie forme di realizzazione del trovato, delle quali uno o più esempi sono illustrati nelle figure allegate. Ciascun esempio è fornito a titolo di illustrazione del trovato e non è inteso come una limitazione dello stesso. Ad esempio, le caratteristiche illustrate o descritte in quanto facenti parte di una forma di realizzazione potranno essere adottate su, o in associazione con, altre forme di realizzazione per produrre un'ulteriore forma di realizzazione. Resta inteso che il presente trovato sarà comprensivo di tali modifiche e varianti.
La fig. 1 è utilizzata per descrivere forme di realizzazione di un sistema di sicurezza 10 per utenti, identificati di seguito con i numeri 40, 41, 42, 43, 44, 45, 46, 47, 48, 49, ed attrezzature, identificate con i numeri 27, 28, 29.
II sistema di sicurezza 10 è applicabile ad un
11 gip C4-3280
ambiente 18, circoscritto e raggiungibile in ogni sua parte da segnali elettromagnetici, per monitorare condizioni di sicurezza degli utenti 40 — 49, quali stato di salute o coscienza di questi ultimi, accesso ad aree a rischio, pericoli nelle vicinanze o simili. L'ambiente 18, nel caso di specie, è una fabbrica e comprende un primo locale 21, un secondo locale 22, un terzo locale 23, un quarto locale 24, un quinto locale 25 ed un sesto locale 26.
L'ambiente 18 può essere, a titolo d'esempio, una scuola, una struttura per anziani, una casa di cura, un ospedale o un impianto industriale, come nel caso di fig. 1.
L'ambiente 18, può, inoltre, comprendere aree aperte, quali parchi, giardini, parcheggi o simili. Il sistema di sicurezza 10 comprende almeno un dispositivo mobile 11 associabile, in modo univoco, ad un utente 40 — 49, o ad un'attrezzatura 27 — 29, configurato almeno per la rilevazione della posizione, e/o dello stato, dell'utente 40 — 49 e/o dell'attrezzatura 27 - 29 e per la comunicazione tramite segnali elettromagnetici con un'unità di ricezione 16.
Il sistema di sicurezza 10 comprende, tipicamente, una pluralità di dispositivi mobili 11 per monitorare
Il mandatario
ANO LIGI
ter sé e per gli alti
P.le ( INE 12 gip C4-3280
le condizioni di sicurezza di una pluralità di utenti 40 — 49 e/o attrezzature 27 — 29.
Con riferimento a fig. 2, il dispositivo mobile 11 è realizzato con almeno un apparecchio portatile 60, codificato in modo da poter essere associato in modo univoco all'utente 40 — 49, o all'attrezzatura 27 -29 da monitorare, controllare e localizzare.
Questa realizzazione, in particolare, consente di associare univocamente il dispositivo mobile 10 ad un determinato utente 40 — 49, od una determinata attrezzatura 27 — 29.
Tale associazione può essere realizzata, inoltre, prevedendo sistemi di riconoscimento dell'utente 40 — 49, al quale l'apparecchio portatile 60 è associato, ad esempio, tramite riconoscimento delle impronte digitali, o riconoscimento vocale, o con un codice di accesso da inserire con scadenza temporizzata.
In forme di realizzazione, l'apparecchio portile 60 può essere integrato in dispositivi di sicurezza sul lavoro, quali, a titolo d'esempio, elmetti o imbragature .
L'apparecchio portatile 60 può essere associato in modo univoco alle apparecchiature 27 — 29, prevedendo il fissaggio permanente a queste ultime, ad esempio, tramite saldatura, incollaggio, o inserendo
13 gip C4-3280
l'apparecchio portatile 60 all'interno delle apparecchiature 27 — 29 stesse.
In forme di realizzazione, l'apparecchio portatile 60 può essere compreso all'interno o all'esterno delle attrezzature 27 - 29.
L'apparecchio portatile 60 è preferibilmente di dimensioni e peso ridotti, per non ostacolare movimenti degli utenti 40 - 49 o delle attrezzature 27 - 29.
Il dispositivo mobile 11 comprende primi mezzi di comunicazione 61, per la trasmissione e la ricezione di segnali elettromagnetici.
In forme di realizzazione, tali segnali elettromagnetici possono essere scelti nel gruppo comprendente segnali infrarosso, Bluetooth, ZigBee, basato sullo standard IEEE 802.15.4, o Wi-Fi, basato sullo standard IEEE 802.11.
I primi mezzi di comunicazione 61 consentono, inoltre, la localizzazione del dispositivo mobile 11 attraverso una trilaterazione, cioè la misura della distanza rispetto ad almeno tre postazioni fisse 51 nell'ambiente circostante, come illustrato in fig. 1 in relazione ad un primo utente 41.
In forme di realizzazione, in accordo con fig. 1, le postazioni fisse 51 sono comprese nel sistema di
/<■>Hrnandatario
STEFANO LIGJ, ber sé e per ali anr i
P.le Ca3⁄4afJSfis, 6/2 - 33100 UDINE 14 gip C4-3280
sicurezza 10.
In accordo con fig. 1, i primi mezzi di comunicazione 61 possono permettere la comunicazione diretta tra almeno due utenti 40 — 49, nel caso di specie tra un sesto utente 46, situato nel locale 24, ed un quarto utente 44, situato nel locale 23.
Il dispositivo mobile 11 comprende inoltre mezzi di controllo stato 62, per il monitoraggio di parametri riguardanti l'utente 40 — 49 o l'attrezzatura 27 — 29
I mezzi di controllo stato 62 possono, ad esempio, comprendere accelerometri, velocimetri, inclinometri, sensori di temperatura ambientale, rilevatori di gas o elementi di rilevazione di parametri corporei, quali, ad esempio, frequenza cardiaca, temperatura corporea, pressione arteriosa o parametri simili.
I mezzi di controllo stato 62 possono essere realizzati e/o configurati in base alla specifica attrezzatura 27 - 29 o allo specifico utente 40 — 49 a cui è associato il dispositivo mobile 11.
A titolo d'esempio, facendo riferimento a fig. 1, un quinto utente 45 è disteso a terra, a causa, ad esempio, di un malore, e tale condizione porta ad un'inclinazione anomala del dispositivo mobile 11, ad egli associato, rilevabile, ad esempio, con un
Il mandatario
[FANO LIGI
é e per gli atfri) STUD.
P.le Ci aTTs,6/2
15 gip C4-3280
inclinometro, compreso nei mezzi di controllo stato 62.
In un ulteriore esempio, l'attrezzatura 27, nel caso di specie una gru, comprende un braccio mobile 36, al quale è associato un dispositivo mobile 11, che permette di rilevare la velocità e l'accelerazione del braccio mobile 36 stesso attraverso rispettivamente un velocimentro ed un accelerometro compresi nei mezzi di controllo stato 62 .
In varianti di realizzazione, il dispositivo mobile 11 può essere realizzato con una pluralità di apparecchi portatili 60, a titolo d'esempio, con riferimento al primo utente 41, un primo apparecchio portatile 60a ed un secondo apparecchio portatile 60b.
Il primo apparecchio 60a viene, ad esempio, applicato alla cintura del primo utente 41, e può essere provvisto di una ricetrasmittente per comunicazioni audio in ricezione e trasmissione, ed un inclinometro, od altra apparecchiatura analoga od assimilabile .
Il secondo apparecchio 60b, invece, viene applicato ad un casco 54 indossato dal primo utente 41 e comprende, ad esempio, cuffie audio ed un microfono
^mandatario / STEFANO LIGI/ STU03⁄4 LP3⁄4 T) P.le CavecMsf3⁄4/2 - 331 O0TJDINE 16 gip C4-3280
per interfacciarsi con la ricetrasmittente del primo apparecchio 60a, comunicando con quest'ultimo tramite
segnali Bluetooth o altri segnali elettromagnetici.
Tale configurazione permette, ad esempio, al primo
utente 41 di comunicare e svolgere, nel contempo,
attività manuali, e di ridurre, inoltre, il peso dell'elmetto, in quanto parte delle funzionalità e
del peso complessivo vengono trasferiti sul primo apparecchio 60a.
II sistema di sicurezza 10 comprende una postazione
centrale 12, provvista almeno dell'unità di ricezione
16, configurata per ricevere comunicazioni da almeno
uno dei dispositivi mobili 11, e di mezzi di elaborazione 14, configurati almeno per valutare, in
base ad una classificazione preimpostata, la
tipologia e l'entità di pericoli correlati alle comunicazioni, e per almeno inviare, in base alla valutazione, segnali di pericolo agli utenti e/o
entità esterne di intervento.
Nella forma realizzativa di fig. 1, la postazione
centrale 12, situata nel sesto locale 26, comprende
anche secondi mezzi di comunicazione 13, i quali
consentono la gestione di allarmi e segnali di
pericolo, congiuntamente con i mezzi di elaborazione
14, attraverso la classificazione preimpostata, I
^^JLfnandatario
(^STEFANO LIGI
rjeetgé e per gli altri)/'
STUDÌ3⁄4Gt^S7Sv
P.le CavaeHS(]s<3⁄4/2 - 33 lfoO jìiDINE
17 gip C4-3280
attivando selettivamente almeno l'intervento di uno o più operatori per gestire gli allarmi e i segnali di pericolo.
In forme di realizzazione, i secondi mezzi di comunicazione possono segnalare pericoli, agli utenti 40 — 49, sia coinvolti direttamente nelle situazioni di pericolo sia addetti alla gestione di tali pericoli, con l'invio di idonee segnalazioni.
I secondi mezzi di comunicazione 13 possono trasmettere o ricevere segnali elettromagnetici scelti nel gruppo comprendente segnali infrarosso, Bluetooth, ZigBee, basato sullo standard IEEE 802.15.4, o Wi-Fi, basato sullo standard IEEE 802.11. In alcune implementazioni, i secondi mezzi di comunicazione 13 possono trasmettere o ricevere segnali via cavo.
In altre forme di realizzazione, i secondi mezzi di comunicazione 13 possono trasmettere segnali a, o riceverli da, apparecchiature esterne, in tal caso, implementando protocolli di comunicazione esterna, fissa o mobile, quali, ad esempio, SIP, H323 o GSM. In forme di realizzazione, i secondi mezzi di comunicazione 13 possono comunicare all'esterno dell'ambiente 18, ad esempio, per segnalare situazioni di pericolo alle entità esterne di
Il mandatario
(per sé e per gli alti
P.le Ca' 172 - 3 UDINE 18 gip C4-3280
intervento, quali una squadra di soccorso aziendale presente in un primo edificio esterno 65 all'ambiente 18, o ad altri utenti presenti in un secondo edificio esterno 66 all'ambiente 18, o ancora altre strutture esterne, quali un ospedale, una caserma dei vigili del fuoco o una centrale delle forze dell'ordine.
In alcune implementazioni, i secondi mezzi di comunicazione 13 consentono, inoltre, la comunicazione con una pluralità di dispositivi interni, quali, a titolo d'esempio, sensori di presenza 33, sensori di rilevazione gas 34, telecamere 50, altoparlanti 57 o spie luminose 39, come illustrato in fig. 1.
La comunicazione con una pluralità di dispositivi interni, consente alla postazione centrale 12 di controllare la sicurezza dell'intero ambiente 18, permettendo la complessiva gestione di comunicazioni di allarme o di pericolo.
In ulteriori possibili implementazioni, i secondi mezzi di comunicazione 13 comunicano con le postazioni fisse 51, sopra citate, per la rilevazione della posizione dei dispositivi mobili 11, tramite trilaterazione .
In forme di realizzazione, i mezzi di comunicazione 13 possono permettere la comunicazione contemporanea
Il mandatario
ier sf e per ai altri)
P.le Cavj 6/2 - 33100 UDINE 19 gip C4-3280
tra una pluralità di dispositivi mobili 11, realizzando una conferenza.
In forme di realizzazione in accordo con fig. 1, i
secondi mezzi di comunicazione 13 e l'unità di
ricezione 16 possono essere integrati in un'unica apparecchiatura di comunicazione 19. In questo modo l'apparecchiatura 19 può gestire tutte le comunicazioni, sia in ricezione che in trasmissione,
con tutti i dispositivi mobili 11, le apparecchiature
esterne e i dispositivi interni.
I mezzi di elaborazione 14, possono comprendere microprocessori, microcontrollori, schede madri o
qualsiasi mezzo idoneo all'elaborazione di dati,
nonché mezzi di memorizzazione volatili adatti ad
i effettuare tale elaborazione.
In forme di realizzazione in accordo con fig. 1, i
mezzi di elaborazione 14 consentono di identificare, implementando la trilaterazione, la posizione dei dispositivi mobili 10 attraverso i dati ricevuti dai
primi mezzi di comunicazione 61 e/o dalle postazioni
fisse 51.
La classificazione preimpostata consente, in particolare, di avviare alcune procedure automatiche,
in base alle comunicazioni ricevute.
In particolare, nell'esempio 1 sottostante, è
Il mandatario
NO LIGI
'per sé e per gli srlfri)
P.le C; Ό0 UDINE
20 gip C4-3280
illustrata una tabella che riassume alcune procedure implementate dai mezzi di elaborazione 14, in una pluralità di casi, indicati con i numeri 91, 92, 93, 94, 95, 96, 97, ad esempio, tramite l'utilizzo di un software interno, opportunamente programmato.
Esempio 1
In accordo con l'esempio 1, i mezzi di elaborazione 14 riconoscono una determinata tipologia di avviso in base a comunicazioni ricevute dall'unita di ricezione 16, da parte dei dispositivi mobili 11, e dai secondi mezzi di comunicazione 13, da parte dei dispositivi interni o dispositivi esterni.
Al riconoscimento della tipologia di avviso
21 gip C4-3280
corrispondono procedure di intervento prestabilite, che vengono attuate attraverso comunicazioni inviate dai mezzi di comunicazione 13 ai dispositivi mobili 11, ai dispositivi interni o ai dispositivi esterni. Con riferimento ad un primo caso 91, il sensore di presenza 33 è configurato per rilevare la presenza di utenti 40 — 49 all'interno della zona 30, compresa nel secondo locale 22.
In fig. 1, è presente il secondo utente 42 all'interno della zona 30, mentre un terzo utente 43 è all'interno del secondo locale 22 ma all'esterno della zona 30.
Il sensore di presenza 33, nel caso di specie, invia un segnale di presenza utente in zona 30 alla postazione centrale 12, che lo riceve attraverso i secondi mezzi di comunicazione 13 e lo elabora attraverso i mezzi di elaborazione 14.
I mezzi di elaborazione 14, in particolare, rilevano che il segnale di presenza utente in zona 30 corrisponde ad una situazione di accesso indesiderato, in base alla classificazione preimpostata, e verificano la posizione di tutti gli utenti 40 — 49, con il metodo di trilaterazione sopra citato.
Il secondo utente 42, che si trova all'interno
22 gip C4-3280
della zona 30, è il solo che viene avvisato con un messaggio di allontanamento.
La procedura implementata nel primo caso 91 permette, sostanzialmente, la gestione di accessi in aree riservate o pericolose.
Un secondo caso 92 illustra una segnalazione della presenza di gas, rilevata dal sensore di gas 34 nel primo locale 21, che porta all'invio di un messaggio di pericolo al primo utente 41.
II terzo caso 93 descrive l'avvio di una chiamata vocale, o l'inoltro di un messaggio testuale, dall'ottavo utente 48, situato nel locale 25, al settimo utente 47, nel locale 24, con passaggio della comunicazione attraverso la postazione centrale 12.
II quarto caso 94 illustra la situazione, citata in precedenza, in cui una posizione anomala del dispositivo di rilevazione 10 associato al quinto utente 45, comporta un avviso di possibile uomo a terra. In tal caso, è prevista una chiamata al quinto utente 45, per verificarne lo stato di salute, alla quale seguono, in caso di mancata risposta, una chiamata alla squadra di soccorso aziendale presente nel primo edificio esterno 65 ed una chiamata all'ospedale, eventualmente effettuate in contemporanea.
23 gip C4-3280
In un quinto caso 95, l'azionamento del braccio mobile 36 viene rilevato dal dispositivo mobile 11 ad esso associato, che a sua volta invia un messaggio di avviso alla postazione centrale 12, realizzando un controllo anticollisione.
In forme di realizzazione, la postazione centrale 12 può essere configurata per inviare segnali di pericolo ai soli utenti che non sono direttamente coinvolti nell'azionamento di tale attrezzatura 27, configurando una comunicazione selettiva.
La comunicazione selettiva può venire implementata dai mezzi di elaborazione 14, eventualmente in base ad informazioni fornite dalla classificazione preimpostata.
Tale comunicazione selettiva può permettere, in particolare, di avvisare in modo differenziato vari utenti 40 - 49 in base, a d'esempio, ad una gerarchia interna all'azienda, a mansioni o a particolari condizioni di salute.
II sesto caso 96 descrive un azionamento dell'apparecchiatura 29, che comporta la successiva attivazione della videocamera 50 posta nelle immediate vicinanze dell'apparecchiatura 29 stessa, allo scopo di sorvegliare l'area 32.
II settimo caso 97 prevede che durante
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l'azionamento dell'apparecchiatura 28, nel caso di specie un carroponte, venga avvisato il decimo utente 40, configurando un controllo anticollisione, in modo analogo al quinto caso 95.
Infatti, il carroponte 28 comprende un carro 52 azionabile in traslazione lungo un asse Y, che può causare danni in caso di collisione con il decimo utente 40.
I casi 91 — 97 sono esempi di gestione centralizzata, da parte della postazione centrale 12, in una pluralità di situazioni di particolare interesse .
Tali casi 91 — 97 sono citati a solo scopo esemplificativo, non limitativo, per descrivere forme di realizzazione del presente trovato.
In forme di realizzazione, in accordo con fig. 1, la postazione centrale 12 comprende, inoltre, mezzi di interfaccia 15, per il monitoraggio delle condizioni di pericolo, all'interno dell'ambiente chiuso 18, da parte di addetti al monitoraggio.
In forme di realizzazione, i mezzi di interfaccia 15 possono comprendere, a titolo d'esempio, display, per visualizzare la posizione dei dispositivi mobili 11, eventualmente, in relazione ad una mappa dell'ambiente 18 o segnali video provenienti da
Iprondatario
fEFANO LIGk
r.sé e per gli inerii
P.le aiis,6/2-33100 25 gip C4-3280
telecamere 50.
In altre forme di realizzazione, i mezzi di interfaccia 15 possono comprendere, diffusori audio, per la segnalazione sonora di situazioni di pericolo agli addetti al monitoraggio, e/o tastiere, mouse, schermi touch-screen, ad esempio, per la selezione manuale di parametri o di procedure da eseguire.
La postazione centrale 12 comprende, inoltre, mezzi di memorizzazione 17 per l'archiviazione di dati relativi almeno alle condizioni di sicurezza rilevate dal sistema di sicurezza 10.
I mezzi di memorizzazione 17 possono comprendere, a titolo d'esempio, server, hard-disk, CD/DVD-ROM o supporti cartacei e relativi dispositivi di scrittura, quali stampanti.
Possono essere previsti, inoltre, mezzi di memorizzazione esterni, posizionati all'esterno dell'ambiente chiuso 18, accessibili, ad esempio, tramite i secondi mezzi di comunicazione 13.
I mezzi di memorizzazione esterni possono comprendere, a titolo d'esempio, server remoti accessibili tramite la rete internet.
I mezzi di memorizzazione 17 possono essere utilizzati, eventualmente, a fini legali, conservando, ad esempio, date ed avvenimenti legati
Il mandatario -
^f&EANO vm
(per sé e per gl/altri)
P.le Cavepi3⁄4tÌ06/2 - 3 UDINE 26 gip C4-3280
alla sicurezza, quali video, richieste di intervento, funzionamenti anomali delle attrezzature 27 - 29, accessi in aree protette o critiche.
È chiaro che al sistema di sicurezza per utenti ed attrezzature fin qui descritto possono essere apportate modifiche e/o aggiunte di parti, senza per questo uscire dall'ambito del presente trovato.
È anche chiaro che, sebbene il presente trovato sia stato descritto con riferimento ad alcuni esempi specifici, una persona esperta del ramo potrà senz'altro realizzare molte altre forme equivalenti di sistema di sicurezza per utenti ed attrezzature, aventi le caratteristiche espresse nelle rivendicazioni e quindi tutte rientranti nell'ambito di protezione da esse definito.
Il mandatario
P.le C JDINE

Claims (11)

1 gip C4-3280 RIVENDICAZIONI 1. Sistema di sicurezza per utenti (40, 41, 42, 43, 44, 45, 46, 47, 48, 49) ed attrezzature (27, 28, 29), applicabile ad un ambiente (18) circoscritto e raggiungibile in ogni sua parte da segnali elettromagnetici, caratterizzato dal fatto che comprende : - almeno un dispositivo mobile (11) associabile, in modo univoco, ad un utente (40, 41, 42, 43, 44, 45, 46, 47, 48, 49), o ad un'attrezzatura (27, 28, 29), configurato almeno per la rilevazione della posizione, e/o dello stato, di detto utente (40, 41, 42, 43, 44, 45, 46, 47, 48, 49) e/o detta attrezzatura (27, 28, 29) e per la comunicazione tramite segnali elettromagnetici con un'unità di ricezione (16); - una postazione centrale (12), provvista almeno di detta unità di ricezione (16)/configurata per ricevere comunicazioni da almeno uno di detti dispositivi mobili (11), e di mezzi di elaborazione (14), configurati almeno per valutare, in base ad una classificazione preimpostata, la tipologia e l'entità di pericoli correlati alle comunicazioni, e per almeno inviare, in base a detta valutazione, segnali di pericolo a detti utenti (40, 41, 42, 43, 44, 45,
2 gip C4-3280 46, 47, 48, 49) e/o entità esterne di intervento.
2. Sistema di sicurezza come nella rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto dispositivo mobile (11) comprende primi mezzi di comunicazione (61), per la trasmissione e la ricezione di segnali elettromagnetici, e mezzi di controllo stato (62), per il monitoraggio di parametri riguardanti l'utente (40, 41, 42, 43, 44, 45, 46, 47, 48, 49) o l'attrezzatura (27, 28, 29).
3. Sistema di sicurezza come nella rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che i segnali elettromagnetici trasmessi e ricevuti dai primi mezzi di comunicazione (61) sono scelti nel gruppo comprendente segnali infrarosso, Bluetooth, ZigBee, basato sullo standard IEEE 802.15.4, o Wi-Fi, basato sullo standard IEEE 802.11.
4. Sistema di sicurezza come nelle rivendicazioni 2 o 3, caratterizzato dal fatto che i mezzi di controllo stato (62) comprendono almeno uno tra: - un accelerometro; - un velocimetro; - un inclinometro; - un rilevatore di gas; - un elemento di rilevazione di parametri corporei, quali frequenza cardiaca, temperatura corporea, Il mandatario^STOT MO LIGI^ (per sé e per gliaifcrì) P.le Cavettaiis, 6/2 3 gip C4-3280 pressione arteriosa o parametri simili.
5. Sistema di sicurezza come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la postazione centrale (12) comprende secondi mezzi di comunicazione (13), i quali consentono la gestione di allarmi e segnali di pericolo, congiuntamente con i mezzi di elaborazione (14), attraverso la classificazione preimpostata, attivando selettivamente almeno l'intervento di uno o più operatori per gestire gli allarmi e i segnali di pericolo .
6. Sistema di sicurezza come nella rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che i secondi mezzi di comunicazione (13) trasmettono o ricevono segnali elettromagnetici scelti nel gruppo comprendente segnali infrarosso, Bluetooth, ZigBee, basato sullo standard IEEE 802.15.4, o Wi-Fi, basato sullo standard IEEE 802.11.
7. Sistema di sicurezza come nelle rivendicazioni 5 o 6, caratterizzato dal fatto che i secondi mezzi di comunicazione (13) e l'unità di ricezione (16) sono integrati in un'unica apparecchiatura di comunicazione (19).
8. Sistema di sicurezza come in una qualsiasi delle rivendicazioni da 5 a 7, caratterizzato dal fatto che Il mandatario / STEFANO UGI 'per se’e per gli altri) P.le<r>alis>6/2 - 3310i 4 gip C4-3280 i secondi mezzi di comunicazione (13) trasmettono segnali a, o li ricevono da, apparecchiature esterne, implementando protocolli di comunicazione esterna, fissa o mobile, scelti nel gruppo comprendente protocolli SIP, H323 o GSM.
9. Sistema di sicurezza come in una qualsiasi delle rivendicazioni da 5 a 8, caratterizzato dal fatto che i primi mezzi di comunicazione (61) ed i secondi mezzi di comunicazione (13) sono configurati per comunicare con postazioni fisse (51), previste nell'ambiente (18), per la rilevazione della posizione dei dispositivi mobili (11).
10. Sistema di sicurezza come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la postazione centrale (12) comprende mezzi di interfaccia (15), per il monitoraggio delle condizioni di pericolo, all'interno dell'ambiente chiuso (18), da parte di addetti al monitoraggio.
11. Sistema di sicurezza come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende mezzi di memorizzazione (17), per l'archiviazione di dati relativi almeno alle condizioni di sicurezza rilevate dal sistema di sicurezza (10). p. DANIELI AUTOMATION S.p.A. GGa/SL 09.08.2013 —4] mandatario STEFANO LIGU-(persée per φ^η,ή) 'edalis, 6, 100 UDINE
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* Cited by examiner, † Cited by third party
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US20070296571A1 (en) * 2006-06-13 2007-12-27 Kolen Paul T Motion sensing in a wireless rf network

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