ITUD20100161A1 - "reggi mensola" - Google Patents

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ITUD20100161A1
ITUD20100161A1 IT000161A ITUD20100161A ITUD20100161A1 IT UD20100161 A1 ITUD20100161 A1 IT UD20100161A1 IT 000161 A IT000161 A IT 000161A IT UD20100161 A ITUD20100161 A IT UD20100161A IT UD20100161 A1 ITUD20100161 A1 IT UD20100161A1
Authority
IT
Italy
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fixing
wall
shelf
closure
base
Prior art date
Application number
IT000161A
Other languages
English (en)
Inventor
Giuseppe Covre
Original Assignee
Eureka S R L
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
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    • A47FURNITURE; DOMESTIC ARTICLES OR APPLIANCES; COFFEE MILLS; SPICE MILLS; SUCTION CLEANERS IN GENERAL
    • A47BTABLES; DESKS; OFFICE FURNITURE; CABINETS; DRAWERS; GENERAL DETAILS OF FURNITURE
    • A47B96/00Details of cabinets, racks or shelf units not covered by a single one of groups A47B43/00 - A47B95/00; General details of furniture
    • A47B96/06Brackets or similar supporting means for cabinets, racks or shelves
    • A47B96/067Horizontal rails as suspension means in a cantilever arrangement
    • AHUMAN NECESSITIES
    • A47FURNITURE; DOMESTIC ARTICLES OR APPLIANCES; COFFEE MILLS; SPICE MILLS; SUCTION CLEANERS IN GENERAL
    • A47BTABLES; DESKS; OFFICE FURNITURE; CABINETS; DRAWERS; GENERAL DETAILS OF FURNITURE
    • A47B57/00Cabinets, racks or shelf units, characterised by features for adjusting shelves or partitions
    • A47B57/04Cabinets, racks or shelf units, characterised by features for adjusting shelves or partitions with means for adjusting the inclination of the shelves
    • A47B57/045Cantilever shelves
    • AHUMAN NECESSITIES
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  • Control Of Stepping Motors (AREA)
  • Automatic Tape Cassette Changers (AREA)
  • Particle Accelerators (AREA)

Description

DESCRIZIONE del brevetto per invenzione
Avente per titolo:
REGGI MENSOLA
DESCRIZIONE
Campo tecnico
La presente invenzione riguarda un reggi-mensola secondo le caratteristiche della parte precaratterizzante della rivendicazione 1.
La presente invenzione riguarda anche un kit di montaggio per mensole comprendente una mensola e almeno un reggi-mensola secondo le caratteristiche della parte precaratterizzante della rivendicazione 16.
La presente invenzione riguarda anche una mensola comprendente almeno un reggimensola secondo le caratteristiche della parte precaratterizzante della rivendicazione 17.
Tecnica anteriore
Nel campo della realizzazione di mensole da fissare al muro, il fissaggio della mensola alla parete avviene usualmente mediante almeno due elementi di ancoraggio i quali vengono fissati al muro mediante tasselli e che sono posti ad una certa distanza reciproca lungo lo sviluppo longitudinale della mensola stessa e che sono dotati di mezzi di serraggio per bloccare la mensola in posizione, usualmente un mezzo di serraggio inferiore fisso che funge anche da elemento di supporto del peso e un mezzo di serraggio superiore che blocca la mensola contro il mezzo di serraggio inferiore.
Alternativamente il fissaggio avviene mediante elementi di ancoraggio oblunghi provvisti di un’asola verticale che consente una minima regolazione nella direzione verticale per recuperare eventuali errori nella esecuzione dei fori di fissaggio degli elementi di ancoraggio stessi al muro.
Una ulteriore alternativa, adatta nel caso di realizzazione di pareti attrezzate con più mensole, prevede il fissaggio sulla parete di almeno due elementi a sviluppo verticale costituenti una struttura di supporto a parete, ciascuno degli elementi a sviluppo verticale essendo dotato di una serie di sedi di inserzione atte alla applicazione di staffe di supporto sulle quali vengono montate le mensole.
Altre soluzioni prevedono il fissaggio di almeno una coppia di elementi di ancoraggio a muro sui quali viene fissata una guida a sviluppo orizzontale sulla quale viene agganciata la mensola stessa, la quale è dotata di corrispondenti elementi di aggancio atti ad accoppiarsi con la guida a sviluppo orizzontale.
Infine altre soluzioni prevedono il fissaggio al muro di staffe di sostegno conformate a triangolo rettangolo in cui uno dei cateti è destinato a costituire il lato di fissaggio al muro mentre l’altro cateto è destinato a supportare la mensola, eventualmente mediante fissaggio della stessa alla staffa per mezzo di viti o altri sistemi di fissaggio equivalenti.
Problemi della tecnica anteriore
La maggior parte delle soluzioni della tecnica anteriore non prevede mezzi di regolazione degli elementi di ancoraggio, e quindi il fissaggio degli elementi di ancoraggio deve essere svolto nella maniera più precisa possibile. In caso di errori di allineamento in altezza degli elementi di ancoraggio della medesima mensola, essa potrà risultare storta all’atto del suo posizionamento e potrà anche presentare dei giochi che si evidenzieranno in maniera maggiore quando si appoggeranno dei pesi sulla mensola stessa.
In caso di errore di posizionamento in altezza nella fase di realizzazione di un foro su una parete sarà molto difficile riuscire a correggere l’errore stesso, in quanto non è possibile allargare il foro precedentemente praticato per problemi di tenuta dell’elemento di ancoraggio e risulta anche difficile praticare un nuovo foro in prossimità del foro precedentemente praticato in quanto durante l’operazione di foratura della parete, che di norma avviene mediante un trapano, c’è il rischio che la porzione di parete che separa i due fori ceda, con il risultato che si ottiene una sede troppo larga che non garantirebbe la tenuta dell’elemento di ancoraggio. Di conseguenza occorrerà praticare un nuovo foro in una posizione sufficientemente distante dalla posizione del foro precedentemente eseguito.
Le soluzioni che prevedono il fissaggio di una struttura di supporto a parete sono difficilmente installabili dall’utente finale e il loro montaggio avviene in genere in modo fisso fino alla dismissione finale della struttura stessa in quanto il suo spostamento in posizione diversa risulta particolarmente gravoso e impegnativo. In questo caso occorrerà effettuare molti fori sulla parte con conseguente rischio elevato di errori di allineamento reciproco dei fori di fissaggio. Oltre a questo è sempre necessario fornire un consistente numero di pezzi di materiale di ferramenta (viti, boccole, spine, ecc.) per il montaggio, i quali devono necessariamente venire forniti in numero superiore al necessario in quanto non è nota a priori la configurazione finale di montaggio di struttura a parete e ripiani desiderata dall’utente finale, con conseguenti costi aggiuntivi.
Le soluzioni che prevedono il ricorso ad asole di regolazione a sviluppo verticale possono essere soggette comunque a scostamenti dalla posizione di fissaggio nel caso in cui la mensola e/o gli oggetti da essa supportati siano particolarmente pesanti, nel qual caso si potranno verificare spostamenti dell’elemento di ancoraggio lungo l’asola stessa comportando una inclinazione della mensola con possibile caduta degli oggetti supportati.
Le soluzioni che prevedono il ricorso a mezzi di serraggio per bloccare la mensola in posizione, usualmente un mezzo di serraggio inferiore fisso che funge anche da elemento di supporto del peso e un mezzo di serraggio superiore che blocca la mensola contro il mezzo di serraggio inferiore, oltre ai suddetti problemi di fissaggio degli elementi di ancoraggio alla parete, presentano anche problemi relativamente al fatto che la presenza di un elemento di serraggio superiore, che insieme all’elemento di serraggio inferiore serra la mensola in mezzo ad essi, comporta la presenza di una superficie non uniforme, in quanto l’elemento di serraggio superiore si protrude superiormente alla mensola stessa per almeno un tratto tale da garantire il corretto serraggio della mensola stessa.
Le soluzioni che prevedono il fissaggio di almeno una coppia di elementi di ancoraggio a muro sui quali viene fissata una guida a sviluppo orizzontale sulla quale viene agganciata la mensola stessa, possono prevedere mezzi di regolazione, ma usualmente per nascondere la guida a sviluppo orizzontale la mensola è conformata con un pannello posteriore ortogonale allo sviluppo della mensola stessa che, oltre a problemi estetici comporta anche un aumento del peso della mensola stessa, con la conseguente necessità di prevedere elementi di ancoraggio di dimensioni maggiori, i quali a loro volta richiederanno tasselli di dimensioni maggiori e forature nella parete stessa di dimensioni maggiori ed a maggiore profondità, che, nel caso di montaggio da parte di un utente inesperto, possono portare a maggiori errori di posizionamento reciproco degli elementi di ancoraggio che in alcuni casi possono anche non essere completamente recuperabili agendo sui mezzi di regolazione previsti.
Le soluzioni che prevedono il fissaggio al muro di staffe di sostegno conformate a triangolo rettangolo in cui uno dei cateti è destinato a costituire il lato di fissaggio al muro mentre l’altro cateto è destinato a supportare la mensola, soffrono ancora più delle altre di problemi di allineamento dei fori di fissaggio a muro delle staffe in quanto sarà necessario realizzare un numero maggiore di fori di fissaggio, in genere almeno due per ciascuna staffa, e inoltre i fori di fissaggio si trovano generalmente a una distanza reciproca tale da dar luogo facilmente ad errori di posizionamento reciproco dei fori stessi, con la conseguenza che le staffe potrebbero non essere reciprocamente allineate, dando luogo a un montaggio storto della mensola stessa o alla presenza di fastidiosi giochi.
Le soluzioni che prevedono il ricorso a staffe o elementi di serraggio superiori e inferiori della mensola comportano inoltre anche la presenza di elementi che occupano almeno parzialmente lo spazio posto inferiormente alla mensola stessa, il che può costituire un problema nel caso in cui si posizionino più mensole sulla medesima parete, una superiormente all’altra, in quanto la presenza di elementi che occupano almeno parzialmente lo spazio posto inferiormente a una mensola possono risultare un ostacolo alla accessibilità o allo sfruttamento dello spazio compreso tra la mensola stessa e la mensola che si trova inferiormente ad essa.
Scopo dell'invenzione
Lo scopo della presente invenzione è quello di fornire un elemento di ancoraggio per mensole che sia di facile montaggio da parte dell’utente stesso senza richiedere particolari accorgimenti e/o attrezzature e che al contempo garantisca un fissaggio alla parete che sia stabile e affidabile in termini di sicurezza nel sostegno del peso.
Inoltre ulteriore scopo della presente invenzione è quello di fornire un supporto per mensole in grado di garantire un fissaggio semplice, rapido e stabile degli elementi componenti ma anche di rendere particolarmente rapide le operazioni di smontaggio nel caso in cui l’utente desideri spostare o rimuovere la mensola.
Inoltre la presente invenzione si propone anche di consentire all’utente finale di realizzare autonomamente tutte le operazioni di montaggio e smontaggio dei ripiani senza necessitare dell’intervento di operatori specializzati.
Inoltre ulteriore scopo della presente invenzione è quello di fornire un supporto per mensole che garantisca il recupero di eventuali errori nella esecuzione dei fori da parte dell’utente finale.
Inoltre la presente invenzione si propone anche di fornire un supporto per mensole che non comporti la presenza di un elemento di serraggio superiore che si protrude superiormente alla mensola stessa comportando la presenza di una superficie non uniforme a causa della presenza dell’elemento di serraggio superiore stesso.
Inoltre la presente invenzione si propone di non occupare lo spazio posto inferiormente alla mensola stessa con elementi di supporto garantendo uno sfruttamento ottimale e garantendo l’assenza di ostacoli all’accesso nel caso della presenza di una ulteriore mensola posta inferiormente.
Concetto dell'invenzione
Lo scopo viene raggiunto con le caratteristiche della rivendicazione principale. Le sottorivendicazioni rappresentano soluzioni vantaggiose.
Effetti vantaggiosi dell’invenzione
La soluzione in conformità con la presente invenzione, attraverso il notevole apporto creativo il cui effetto costituisce un immediato e non trascurabile progresso tecnico, presenta diversi vantaggi.
Innanzitutto si ottiene un fissaggio della mensola che consente di recuperare ampiamente eventuali errori nella esecuzione dei fori di fissaggio sulla parete in ogni direzione e indipendentemente per ciascun punto di fissaggio.
Inoltre si ottiene un fissaggio sicuro e affidabile della mensola che viene efficacemente bloccata nella posizione desiderata.
Inoltre si garantisce un migliore sfruttamento dello spazio per l’assenza di elementi di serraggio posti superiormente o inferiormente alla mensola stessa.
Inoltre la soluzione secondo la presente invenzione è caratterizzata da una elevata semplicità di installazione che ne consente il montaggio senza l'ausilio di particolari attrezzature e senza l'ausilio di personale specializzato.
Inoltre il montaggio avviene in maniera rapida e non richiede una particolare accuratezza nella esecuzione dei fori di fissaggio sulla parete.
Descrizione dei disegni
Viene di seguito descritta una soluzione realizzativa con riferimento ai disegni allegati da considerarsi come esempio non limitativo della presente invenzione in cui:
Fig. 1 rappresenta una vista in esploso del dispositivo reggi-mensola realizzato in conformità con la presente invenzione.
Figg. 2-5 rappresentano viste in sezione parzialmente in esploso del dispositivo reggi-mensola realizzato in conformità con la presente invenzione, illustranti la sequenza di montaggio dello stesso.
Fig. 6 rappresenta una vista in sezione di alcuni degli elementi del dispositivo reggi-mensola realizzato in conformità con la presente invenzione illustrante il loro accoppiamento reciproco. Fig. 7 rappresenta una vista in pianta della base di fissaggio a muro del dispositivo reggimensola realizzato in conformità con la presente invenzione.
Fig. 8 rappresenta una vista in pianta della chiusura del dispositivo reggi-mensola realizzato in conformità con la presente invenzione.
Fig. 9 rappresenta una vista tridimensionale della base di fissaggio a muro del dispositivo reggimensola realizzato in conformità con la presente invenzione.
Fig. 10 rappresenta una vista tridimensionale del dispositivo reggi-mensola realizzato in conformità con la presente invenzione in una configurazione assemblata.
Fig. 11 rappresenta una vista laterale del dispositivo reggi-mensola realizzato in conformità con la presente invenzione in una configurazione parzialmente assemblata.
Fig. 12 rappresenta una vista laterale parzialmente in sezione del dispositivo reggi-mensola realizzato in conformità con la presente invenzione illustrante la condizione di montaggio finale della mensola sulla parete.
Fig. 13 rappresenta una vista tridimensionale parzialmente in sezione del dispositivo reggimensola realizzato in conformità con la presente invenzione illustrante la condizione di montaggio finale della mensola sulla parete.
Fig. 14 rappresenta una vista in sezione di una differente forma di realizzazione del dispositivo reggi-mensola realizzato in conformità con la presente invenzione.
Fig. 15 rappresenta una vista in sezione di una differente forma di realizzazione del dispositivo reggi-mensola realizzato in conformità con la presente invenzione.
Descrizione dell'invenzione
Facendo riferimento alle figure, il dispositivo reggi-mensola (1) realizzato in conformità con la presente invenzione è composto (Fig. 1) da un tassello (2) atto ad essere inserito in un corrispondente quarto foro (34) realizzato (Fig. 2) sulla parete (20), sul quale si avvita (Fig. 2) una corrispondente prima vite (5) atta al fissaggio di una base (4) con interposizione (Fig. 3) di una piastrina (3) tra la base (4) e la parete, la cui funzione sarà spiegata nel seguito della presente descrizione. Essenzialmente, dunque, il dispositivo reggi-mensola (1) realizzato in conformità con la presente invenzione preferibilmente comprende un tassello (2) atto ad essere inserito in tale quarto foro (34), la prima vite (5) essendo atta ad inserirsi nel quarto foro (34) internamente al tassello (2) con espansione del tassello (2) entro il quarto foro (34) e conseguente fissaggio del dispositivo reggi-mensola (1) sulla parete (20).
Ulteriormente (Fig. 4) sulla base (4) si fissa mediante seconde viti (8) una chiusura (7). La base (4) è dotata di una prima semi-sede (21) e la chiusura (7) è dotata di una seconda semi-sede (22) e l’accoppiamento reciproco di base (4) e chiusura (7) comporta la formazione di una sede di regolazione (38) complessiva, preferibilmente essenzialmente sferica formata dalla prima semi-sede (21) e dalla seconda semi-sede (22) entro la quale viene alloggiato il corpo (13) di un elemento di regolazione (6), il corpo (13) dell’elemento di regolazione (6) avendo forma e dimensioni corrispondenti alla sede di regolazione (38), ovvero il corpo (13) dell’elemento di regolazione (6) essendo essenzialmente sferico. L’elemento di regolazione (6) comprende ulteriormente una protrusione (14) filettata che si inserisce in un corrispondente primo foro (26) presente sulla chiusura (7) in corrispondenza del lato opposto rispetto al lato di accoppiamento con la base (4). La sfera (13) è dotata di una troncatura (15) in corrispondenza del lato opposto rispetto al lato su cui è presente la protrusione (14), in modo da evitare possibili interferenze con la testa della prima vite (5) entro la prima semi-sede (21). La sfera (13), la prima semi-sede (21) e la seconda semi-sede (22) sono strutturate e dimensionate in modo che la sede sferica complessiva formata dalla prima semi-sede (21) e dalla seconda semi-sede (22) abbia dimensioni maggiori o uguali rispetto al diametro della sfera (13). Nel caso in cui la sede sferica complessiva ha dimensioni maggiori rispetto al diametro della sfera (13) la sfera (13) è libera di ruotare internamente alla sede sferica complessiva così definita. Nel caso in cui la sede sferica complessiva ha dimensioni uguali rispetto al diametro della sfera (13) la sfera (13) è libera di ruotare internamente alla sede sferica complessiva così definita solo fino a quando avviene il serraggio di base (4) e chiusura (7) ad esempio mediante le seconde viti (8). Nel primo caso il bloccaggio in posizione dell’elemento di regolazione (6) avverrà mediante un perno (9) come sarà spiegato nel seguito della presente descrizione. Nel secondo caso, una volta definita la posizione desiderata dell’elemento di regolazione (6) il bloccaggio avverrà mediante il serraggio di base (4) e chiusura (7). Ovviamente, in una soluzione meno preferita della presente invenzione, al fine di creare un migliore bloccaggio della sfera (13) entro la sede sferica complessiva, le dimensioni della sede sferica complessiva potranno essere anche inferiori, o meglio leggermente inferiori, rispetto al diametro della sfera (13). La protrusione (14) filettata è conformata cilindricamente con un diametro esterno inferiore rispetto al diametro del primo foro (26) presente sulla chiusura (7), di modo che l'orientamento della sfera (13) entro la sede sferica complessiva formata dalla prima semi-sede (21) e dalla seconda semi-sede (22) corrisponde a un orientamento della protrusione (14) rispetto al corpo formato da base (4) e chiusura (7), l'ambito di tale orientamento essendo definito dalla differenza tra il diametro esterno della protrusione (14) e il diametro del primo foro (26) presente sulla chiusura (7). Ovviamente maggiore sarà la differenza tra i due diametri, maggiore sarà la possibile regolazione ammessa dall’elemento di regolazione (6) e viceversa. Il diametro del primo foro (26) sarà inferiore al diametro della sfera (13) in modo da evitarne la fuoriuscita dalla sede sferica complessiva formata dalla prima semi-sede (21) e dalla seconda semi-sede (22).
Sulla protrusione (14) filettata si avvita (Fig. 5) un corrispondente perno (9) dotato di una sede filettata (19) corrispondente alla filettatura della protrusione (14). Il perno (9) è composto da una prima porzione (16) cilindrica e da una seconda porzione (18) cilindrica separate da una gola (17) conformata con sezione approssimativamente a “V” ed atta ad ospitare la punta di un corrispondente grano di bloccaggio come sarà spiegato nel seguito della presente descrizione.
II reggi-mensola (1), o meglio la sua base (4), è conformato (Fig. 6) con un alloggiamento (24) posizionato in corrispondenza del lato che si affaccia sulla parete (20), l’alloggiamento (24) essendo dotato di una zigrinatura (12) in corrispondenza della rispettiva parete di fondo. L’alloggiamento (24) è atto ad ospitare la piastrina (3) interposta tra il reggimensola (1) e la parete (20) e anche la piastrina (3) è dotata di una zigrinatura (12) almeno in corrispondenza del rispettivo lato atto ad accoppiarsi con l’alloggiamento (24), e più in particolare atto ad accoppiarsi con la corrispondente zigrinatura (12) presente sulla parete di fondo dell’alloggiamento (24). Bloccando la prima vite (5) entro il tassello (2), la piastrina (3) garantisce il perfetto bloccaggio sulla parete (20) del reggi-mensola (1) mediante l’accoppiamento reciproco delle zigrinature (12). Ovviamente la piastrina potrà essere dotata anche di zigrinature sul lato opposto, atte a rendere ancora più efficace il bloccaggio contro la parete (20).
La base (4) è dotata, in corrispondenza della sua parete di fondo (Figg. 3, 6, 7, 9), di un’asola (25). L’asola (25) consente una prima regolazione (23) sul piano della parete (20) in tutte le direzioni, mediante rotazione della base (4) attorno alla prima vite (5) prima del serraggio della vite (5) sul corrispondente tassello (2). In generale, dunque, il fissaggio del reggi-mensola (1) sulla superficie di fissaggio o parete (20) avviene per mezzo di una prima vite (5) atta ad inserirsi in un corrispondente quarto foro (34) presente sulla superficie di fissaggio o parete (20), il reggi-mensola (1) essendo dotato, in corrispondenza della superficie di accoppiamento con la testa della prima vite (5), di un’asola (25) atta ad una prima regolazione (23) della posizione del reggi-mensola (1) rispetto alla posizione del quarto foro (34) sul piano della parete (20), tale prima regolazione (23) avvenendo in tutte le direzioni, mediante rotazione dell’asola (25) attorno alla testa di detta prima vite (5), cioè mediante una rotazione del reggi-mensola (1) o della corrispondente base (4) la quale corrisponde ad una rotazione dell’asola (25) stessa. Ulteriori rotazioni della base (4) rispetto alla posizione impostata saranno poi impedite dalla azione di fissaggio esercitata dalla prima vite (5) in combinazione con il sopra descritto accoppiamento delle zigrinature (12) presenti sull’alloggiamento (24) e sulla piastrina (3). Ulteriormente la base (4) è dotata circonferenzialmente esternamente di incavi (28) alternati a denti (29) la cui funzione sarà spiegata nel seguito della presente descrizione. La base (4) è ulteriormente dotata di una serie di almeno due secondi fori filettati (32) atti all’awitamento delle suddette seconde viti (8) di fissaggio della chiusura (7).
La chiusura (7) è dotata (Figg. 10, 11) circonferenzialmente esternamente di incavi (28) alternati a denti (29), gli incavi (28) presenti sulla chiusura (7) avendo dimensioni corrispondenti ai denti (29) presenti sulla base (4), i denti (29) presenti sulla chiusura (7) avendo dimensioni corrispondenti agli incavi (28) presenti sulla base (4), denti (29) e incavi (28) della chiusura (7) essendo strutturati rispettivamente per inserirsi e per ospitare corrispondenti incavi (28) e denti (29) della base (4), facilitandone l’accoppiamento. Ulteriormente la chiusura (7) comprende una serie di almeno due terzi fori passanti (33) per il passaggio delle seconde viti (8) di fissaggio della chiusura (7) sulla base (4), le sedi di inserzione delle seconde viti (8) essendo dotate sulla chiusura (7) di svasature (30) per le teste delle seconde viti (8) stesse al fine di rendere la struttura complessiva più compatta e regolare e per non avere elementi sporgenti rispetto al corpo complessivo. Vantaggiosamente la chiusura (7) e la base (4) sono dotate rispettivamente di terzi fori passanti (33) e secondi fori filettati (32) in numero maggiore del necessario. Infatti, nella forma di realizzazione illustrata, pur essendo sufficienti due sole seconde viti (8) per il fissaggio reciproco di chiusura (7) e base (4), sono presenti quattro terzi fori passanti (33) e quattro secondi fori filettati (32), e, vantaggiosamente, la posizione di reciproco ingaggiamento degli incavi (28) e dei denti (29) di chiusura (7) e base (4) è tale da fare corrispondere i terzi fori passanti (33) presenti sulla chiusura (7) con i secondi fori filettati (32) presenti sulla base (4). In questo modo l’utilizzatore non dovrà cercare la posizione di corrispondenza dei terzi fori passanti (33) e dei secondi fori filettati (32), ma sarà sufficiente far corrispondere incavi (28) e denti (29) per avere automaticamente una corrispondenza tra terzi fori passanti (33) e secondi fori filettati (32) per agevolare l’inserzione delle seconde viti (8) per il fissaggio reciproco di chiusura (7) e base (4). Sarà evidente che mentre nella forma di realizzazione illustrata il fissaggio reciproco di chiusura (7) e base (4) avviene mediante una coppia di seconde viti (8), il fissaggio potrà awenire anche con un numero diverso di viti o mediante altri mezzi di fissaggio equivalenti. Ad esempio si potranno usare tre seconde viti (8), nel qual caso sarà preferibile che chiusura (7) e base (4) siano dotate di tre oppure di sei fori di inserzione delle seconde viti (8) e di un numero di incavi (28) e denti (29) posizionati in modo tale che in ogni posizione di accoppiamento di incavi (28) e denti (29) presenti su chiusura (7) e base (4) si abbia una corrispondenza tra i terzi fori passanti (33) ed i secondi fori filettati (32). Ulteriormente può essere previsto anche un sistema ad incastro di chiusura (7) e base (4), preferibilmente di tipo sbloccabile, al fine di rendere ancora più rapido l’assemblaggio dei componenti e consentire anche la apertura del dispositivo per accedere alla prima vite (5) in caso sia necessario rimuovere il reggi-mensola (1). Ancora alternativamente si può prevedere che la chiusura (7) sia dotata internamente di una filettatura atta ad accoppiarsi con una corrispondente filettatura esterna presente sulla base (4), di modo che l’accoppiamento tra base (4) e chiusura (7) avviene mediante avvitamento della chiusura (7) sulla base (4). In tutti questi casi si potranno prevedere entrambe le soluzioni precedentemente descritte relative alle dimensioni reciproche di sede sferica complessiva e sfera (13) dell’elemento di regolazione (6), ovvero con la sede sferica complessiva che può avere dimensioni maggiori oppure uguali rispetto al diametro della sfera (13). Nella forma preferita della presente invenzione almeno due di detti terzi fori passanti (33) saranno allineati con almeno due corrispondenti di detti secondi fori filettati (32) in almeno una posizione di fissaggio di detta chiusura (7) su detta base (3).
In generale, dunque, la chiusura (7) è fissata sulla base (4) mediante almeno una coppia di mezzi di fissaggio, detti mezzi di fissaggio potendo essere:
seconde viti (8), nel qual caso la chiusura (7) comprende una serie di almeno due terzi fori passanti (33) eventualmente dotati di una corrispondente svasatura (30) per la testa della corrispondente seconda vite (8) che si inserisce in essi, e la base (3) comprende una serie di almeno due secondi fori filettati (32) atti all’avvitamento delle seconde viti (8), almeno due dei terzi fori passanti (33) essendo allineati con almeno due corrispondenti secondi fori filettati (32) in almeno una posizione di fissaggio della chiusura (7) sulla base (3);
mezzi ad incastro di chiusura (7) e base (4) di tipo sbloccabile.
Per entrambe le soluzioni, inoltre, la posizione di reciproco ingaggiamento di incavi (28) e denti (29) presenti su chiusura (7) e base (4) corrisponde alla posizione di allineamento di almeno una coppia di tali mezzi di fissaggio, ovvero corrisponde alla posizione di allineamento di almeno due terzi fori passanti (33) con almeno due corrispondenti secondi fori filettati (32) nel caso di un sistema di fissaggio a vite, mentre corrisponde alla posizione di allineamento dei rispettivi mezzi ad incastro di chiusura (7) e base (4) nel caso di fissaggio per mezzo di mezzi ad incastro, ad esempio del tipo maschio-femmina, preferibilmente di tipo sbloccabile.
La presenza dell’elemento di regolazione (6) comprendente la sfera (13) entro la sede sferica complessiva formata dalla prima semi-sede (21) e dalla seconda semi-sede (22) consente (Fig. 10) la seconda regolazione (27) del perno (9) che, prima del fissaggio finale, fornisce la possibilità di variare in ogni direzione l'inclinazione del perno (9) con la conseguenza di alzare o abbassare corrispondentemente l'inclinazione della mensola successivamente applicata. Nel caso in cui la dimensione della sede sferica complessiva è inferiore o uguale al diametro della sfera (13), il bloccaggio in posizione dell’elemento di regolazione (6) avviene mediante il serraggio reciproco di base (4) e chiusura (7). In combinazione con questo tipo di bloccaggio oppure alternativamente ad esso se la dimensione della sede sferica complessiva è maggiore del diametro della sfera (13), avvitando il perno (9) fino ad una condizione di interferenza con la chiusura (7), ovvero con l’estremità di detto reggi-mensola (1) su cui è presente il primo foro (26), si ottiene il bloccaggio della protrusione (14) e, quindi del perno (9) nella posizione desiderata e si può poi procedere al fissaggio finale della mensola. Essenzialmente, quindi, l'avvitamento del perno (9) sulla protrusione (14) fino a una condizione di interferenza del perno (9) con l’estremità del reggi-mensola (1) su cui è presente il primo foro (26), comporta il bloccaggio della variazione di inclinazione o seconda regolazione (27) della protrusione (14) nella corrispondente posizione di inclinazione impostata per la protrusione (14) stessa rispetto a detta superficie di fissaggio o parete (20).
II fissaggio (Figg. 11 , 12, 13) della mensola (31) avviene per mezzo di un barilotto (10) provvisto di grano (11). Il barilotto (10) è dotato di un quinto foro (35) passante entro il quale si inserisce il perno (9) del reggi-mensola (1). Un ulteriore sesto foro filettato (36) sul barilotto (10), ortogonale al quinto foro (35) passante e comunicante con esso, costituisce la sede di inserzione di un grano (11) la cui estremità, una volta che il grano (11) viene avvitato, si inserisce nella gola (17) presente sul perno (9), bloccando (Fig. 13) in posizione il barilotto (10). Al posto del perno (9) per il bloccaggio della protrusione (14) nella posizione di inclinazione desiderata si potrebbe usare (Fig. 14) una ghiera (39), sia in abbinamento al perno (9) che in sostituzione dello stesso. Ad esempio (Fig. 14) il bloccaggio potrebbe avvenire mediante una ghiera, preferibilmente conformata per penetrare almeno parzialmente entro il primo foro (26) fino a condizione di interferenza con la sfera (13) e la stessa protrusione (14) potrebbe essere conformata con la gola (17). La medesima condizione può essere prevista anche per il perno (9), il quale sarà preferibilmente conformato per penetrare almeno parzialmente entro il primo foro (26) fino a condizione di interferenza con la sfera (13). In generale, dunque, il perno (9) e/o la ghiera (39) saranno eventualmente conformati con una estremità atta a penetrare almeno parzialmente entro il primo foro (26) fino a condizione di interferenza con il corpo (13). In questo caso sarà proprio l’avvitamento del perno (9) / ghiera (39) sulla protrusione (14) fino ad una condizione di interferenza del perno (9) / ghiera (39) con l’estremità del reggi-mensola (1) su cui è presente il primo foro (26) e/o con il corpo (13), a comportare il bloccaggio della variazione di inclinazione o seconda regolazione (27) della protrusione (14) nella corrispondente posizione di inclinazione impostata per la protrusione (14) rispetto alla superficie di fissaggio o parete (20), tale tipo di bloccaggio potendo avvenire da solo o in combinazione con il bloccaggio che avviene mediante il dimensionamento reciproco di sede sferica complessiva e sfera (13) come precedentemente descritto. Ovviamente, nel caso in cui il bloccaggio in posizione dell’elemento di regolazione (6) avviene mediante il dimensionamento reciproco di sede sferica complessiva e sfera (13) come precedentemente descritto, la ghiera (39) può essere omessa (Fig. 15), mantenendo la configurazione della protrusione (14) conformata con la gola (17) e priva del perno (9).
In generale, dunque, il fissaggio della mensola (31) avviene per mezzo di un barilotto (10) provvisto di grano (11), il barilotto (10) essendo dotato di un quinto foro (35) passante entro il quale si inserisce il perno (9) o la protrusione (14), un ulteriore sesto foro filettato (36) sul barilotto (10), ortogonale al quinto foro (35) passante e comunicante con esso, costituendo la sede di inserzione di un grano (11) la cui estremità si ingaggia con una gola (17) presente sul perno (9) o sulla protrusione (14), bloccando il barilotto (10) e corrispondentemente la mensola (31) in posizione.
La mensola (31) sarà dotata (Fig. 12) di una sede conformata per ospitare il reggimensola (1) e il barilotto (10) di bloccaggio. Vantaggiosamente il reggi-mensola (1), una volta completato il montaggio (Fig. 13) della mensola (31) risulta completamente occultato costituendo, dunque, un reggi-mensola (1) a scomparsa avente una prima regolazione (23) sul piano della parete (20) ottenuta per mezzo dell’asola (25) presente sulla base (4) in tutte le direzioni, mediante rotazione della base (4) attorno alla prima vite (5) prima del serraggio della vite (5) sul corrispondente tassello (2) e una seconda regolazione (27) che, prima del fissaggio finale, fornisce la possibilità di variare in ogni direzione l’inclinazione del perno (9) in tutte le direzioni con la conseguenza di alzare o abbassare corrispondentemente l’inclinazione della mensola (31).
Un eventuale tappo (37), ad incastro o a vite, può eventualmente (Fig. 12) occultare completamente il meccanismo nascondendo alla vista anche il foro di inserzione del barilotto
(10).
Sarà evidente agli esperti del settore che il dispositivo reggi-mensola (1) descritto può essere fornito come componente a sé stante oppure può essere fornito in kit di montaggio insieme alla mensola (31) stessa.
Costituisce oggetto della presente invenzione, dunque, sia il dispositivo reggi-mensola (1) descritto che il kit di montaggio comprendente almeno una mensola (31) e almeno un dispositivo reggi-mensola (1), come pure una mensola (31) il cui fissaggio avviene per mezzo di almeno un dispositivo reggi-mensola (1) come descritto nella presente invenzione.
Sarà anche evidente che il fissaggio della mensola (31) avverrà preferibilmente mediante almeno una coppia di reggi-mensola (1), ma, in funzione delle dimensioni della mensola (31), del peso della stessa e del peso complessivo previsto da supportare, delle caratteristiche della parete (20) su cui effettuare il fissaggio, potranno essere presenti un numero inferiore o superiore di dispositivi reggi mensola (1). Ad esempio potrà essere previsto un reggi-mensola di tipo tradizionale abbinato a un reggi-mensola (1) secondo la presente invenzione, in cui il primo reggi-mensola tradizionale non avrà la seconda regolazione (27), la regolazione essendo demandata alla azione esercitata sul secondo reggi-mensola (1) realizzato secondo la presente invenzione. Ad esempio si potranno prevedere anche tre o più reggimensola (1) realizzati secondo la presente invenzione per mensole particolarmente lunghe oppure per mensole conformate secondo una determinata curvatura cioè mensole non perfettamente piane. Ad esempio, per mensole di dimensioni particolarmente ridotte e supportanti pesi minimi potrà essere sufficiente anche un solo reggi-mensola (1) realizzato secondo la presente invenzione.
Sarà anche evidente che mentre nella forma di realizzazione illustrata si è fatto riferimento a un fissaggio che avviene mediante un tassello (2) e una corrispondente prima vite (5) atta ad inserirsi nel tassello (2) per ottenerne l’espansione ed il corrispondente bloccaggio entro un quarto foro (34) realizzato su una parete (20) preferibilmente in muratura, la presente invenzione è applicabile anche nel caso di pareti di tipo differente, come ad esempio un pannello ligneo, nel qual caso in luogo della coppia formata da tassello (2) e prima vite (5) si utilizzerà ad esempio solo una prima vite (5) del tipo per il legno autofilettante.
Così il termine parete deve essere inteso in senso sufficientemente ampio da comprendere diversi tipi di parete, quali ad esempio pareti in muratura o in cemento eventualmente coperte da intonaco, pareti o comunque superfici di fissaggio in legno, ecc.
In una soluzione alternativa della presente invenzione, adatta ad esempio al fissaggio su superfici di fissaggio in legno, il secondo foro (32) della base (4) non presenta filettature, essendo di tipo passante, ed il fissaggio sulla parete di legno avviene per mezzo delle seconde viti (8) che saranno di tipo adatto al fissaggio su pareti di legno, come ad esempio viti autofilettanti. In questo caso si perderà la possibilità di avere la prima regolazione (23) e si manterrà invece la seconda regolazione (27). Questo non costituisce una limitazione in quanto, in genere, le pareti di legno possono essere fornite già predisposte per il montaggio, e dunque la prima regolazione (23) può non essere indispensabile.
Sebbene nella forma di realizzazione illustrata il corpo di base dell’elemento di regolazione (6) sia rappresentato come una sfera (13) e corrispondentemente la sede di regolazione (38) sia rappresentata come una sede sferica, sarà evidente che sono possibili anche altre configurazioni come corpo semi-sferico o corrispondente ad una porzione di sfera, corpo corrispondente ad un ellissoide, ecc, la sede di regolazione (38) assumendo a sua volta una configurazione corrispondente alla forma del corpo (13) di base dell’elemento di regolazione (6).
In generale, dunque, la presente invenzione riguarda (Figg. 3, 10, 12, 13) un reggimensola (1) atto al fissaggio di una mensola (31) su una superficie di fissaggio o parete (20) in cui il reggi-mensola (1) comprende una sede di regolazione (38) atta ad ospitare un corpo (13) di un elemento di regolazione (6). L’elemento di regolazione (6) sarà conformato con tale corpo (13) dal quale si diparte una protrusione (14) atta al fissaggio su di essa della mensola (31), la protrusione (14) protrudentesi esternamente rispetto alla sede di regolazione (38) da un primo foro (26) presente in corrispondenza della sede di regolazione (38) dal lato opposto rispetto al lato di fissaggio del reggi-mensola (1) sulla parete (20). Il corpo (13) e la sede di regolazione (38) saranno conformati e dimensionati realizzando un accoppiamento che consente una variazione di inclinazione del corpo (13) entro la sede di regolazione (38), alla variazione di inclinazione del corpo (13) entro la sede di regolazione (38) corrispondendo una variazione di inclinazione o seconda regolazione (27) della protrusione (14) la quale corrisponde ad una variazione della direzione di inclinazione della protrusione (14) rispetto alla superficie di fissaggio o parete (20), tale variazione della direzione di inclinazione della protrusione (14) corrispondendo a sua volta ad un innalzamento o abbassamento dell'inclinazione della mensola (31).
La descrizione della presente invenzione è stata fatta con riferimento alle figure allegate in una forma di realizzazione preferita della stessa, ma è evidente che molte possibili alterazioni, modifiche e varianti saranno immediatamente chiare agli esperti del settore alla luce della precedente descrizione. Così, va sottolineato che l'invenzione non è limitata dalla descrizione precedente, ma include tutte quelle alterazioni, modifiche e varianti in conformità con le annesse rivendicazioni.
Nomenclatura utilizzata
Con riferimento ai numeri identificativi riportati nelle figure allegate, si è usata la seguente nomenclatura:
1. Reggì-mensola
2. Tassello o tassello di espansione 3. Piastrina
4. Base
5. Prima vite
6. Elemento di regolazione
7. Chiusura
8. Seconde viti
9. Perno
10. Barilotto
11. Grano
12. Zigrinatura
13. Sfera o corpo
14. Protrusione
15. Troncatura
16. Prima porzione
17. Gola
18. Seconda porzione
19. Sede filettata
20. Parete o superficie di fissaggio 21 . Prima semi-sede
22. Seconda semi-sede
23. Prima regolazione
24. Alloggiamento
25. Asola
26. Primo foro
27. Seconda regolazione o variazione di inclinazione 28. Incavo
29. Dente
30. Svasatura
31 . Mensola
32. Secondo foro filettato
33. Terzo foro passante
34. Quarto foro
35. Quinto foro
36. Sesto foro
37. Tappo
38. Sede di regolazione
39. Ghiera.

Claims (2)

  1. RIVENDICAZIONI 1.- Reggi-mensola (1) atto al fissaggio di una mensola (31) su una superficie di fissaggio o parete (20) caratterizzato dal fatto che detto reggi-mensola (1) comprende una sede di regolazione (38) atta ad ospitare un corpo (13) di un elemento di regolazione (6), detto elemento di regolazione (6) essendo conformato con detto corpo (13) dal quale si diparte una protrusione (14) atta al fissaggio su di essa di detta mensola (31), detta protrusione (14) protrudentesi esternamente rispetto a detta sede di regolazione (38) da un primo foro (26) presente in corrispondenza di detta sede di regolazione (38) dal lato opposto rispetto al lato di fissaggio di detto reggi-mensola (1) su detta superficie di fissaggio o parete (20), detto corpo (13) e detta sede di regolazione (38) essendo conformati e dimensionati realizzando un accoppiamento che consente una variazione di inclinazione di detto corpo (13) entro detta sede di regolazione (38), alla variazione di inclinazione di detto corpo (13) entro detta sede di regolazione (38) corrispondendo una variazione di inclinazione o seconda regolazione (27) di detta protrusione (14) la quale corrisponde ad una variazione della direzione di inclinazione di detta protrusione (14) rispetto a detta superficie di fissaggio o parete (20), detta variazione della direzione di inclinazione di detta protrusione (14) corrispondendo a sua volta ad un innalzamento o abbassamento dell'inclinazione di detta mensola (31).
  2. 2 Reggi-mensola (1) atto al fissaggio di una mensola (31) su una superficie di fissaggio o parete (20) secondo la rivendicazione precedente caratterizzato dal fatto che detta protrusione (14) è conformata cilindricamente con un diametro esterno inferiore rispetto al diametro di detto primo foro (26). 3.- Reggi-mensola (1) atto al fissaggio di una mensola (31) su una superficie di fissaggio o parete (20) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 1 a 2 caratterizzato dal fatto che detta sede di regolazione (38) è formata mediante l’accoppiamento reciproco di una base (4) atta al fissaggio su detta superficie di fissaggio o parete (20) e di una chiusura (7), detta base (4) essendo dotata di una prima semi-sede (21) e detta chiusura (7) essendo dotata di una seconda semi-sede (22), l’accoppiamento reciproco di detta base (4) e detta chiusura (7) comportante la formazione di detta sede di regolazione (38) complessiva, detta chiusura (7) essendo dotata di detto primo foro (26) in corrispondenza del lato opposto rispetto al lato di accoppiamento con detta base (4). 4.- Reggi-mensola (1) atto al fissaggio di una mensola (31) su una superficie di fissaggio o parete (20) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 1 a 3 caratterizzato dal fatto che detta sede di regolazione (38) è una sede essenzialmente sferica, detto corpo (13) di detto elemento di regolazione (6) avendo forma e dimensioni corrispondenti a detta sede di regolazione (38), detto corpo (13) di detto elemento di regolazione (6) essendo essenzialmente sferico, il diametro di detto corpo (13) essenzialmente sferico essendo inferiore al diametro di detta sede di regolazione (38) essenzialmente sferica, il diametro di detto corpo (13) essenzialmente sferico essendo maggiore del diametro di detto primo foro (26). 5.- Reggi-mensola (1) atto al fissaggio di una mensola (31) su una superficie di fissaggio o parete (20) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 1 a 3 caratterizzato dal fatto che detta sede di regolazione (38) è una sede essenzialmente sferica, detto corpo (13) di detto elemento di regolazione (6) avendo forma e dimensioni corrispondenti a detta sede di regolazione (38), detto corpo (13) di detto elemento di regolazione (6) essendo essenzialmente sferico, il diametro di detto corpo (13) essenzialmente sferico essendo maggiore o uguale al diametro di detta sede di regolazione (38) essenzialmente sferica, il diametro di detto corpo (13) essenzialmente sferico essendo maggiore del diametro di detto primo foro (26). 6.- Reggi-mensola (1) atto al fissaggio di una mensola (31) su una superficie di fissaggio o parete (20) secondo la rivendicazione precedente e secondo la rivendicazione 3 caratterizzato dal fatto che il bloccaggio di detto corpo (13) essenzialmente sferico in posizione entro detta sede di regolazione (38) essenzialmente sferica, avviene mediante il serraggio reciproco di detta base (4) e detta chiusura (7), detto serraggio reciproco comportante la riduzione delle dimensioni di detta sede di regolazione (38) fino a condizione di ingaggiamento con detto corpo (13) essenzialmente sferico avente diametro maggiore o uguale al diametro di detta sede di regolazione (38), la regolazione della posizione di detto corpo (13) essenzialmente sferico entro detta sede di regolazione (38) avvenendo prima che avvenga detto serraggio reciproco di detta base (4) e detta chiusura (7) . 7.- Reggi-mensola (1) atto al fissaggio di una mensola (31) su una superficie di fissaggio o parete (20) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 4 a 6 caratterizzato dal fatto che detto corpo (13) essenzialmente sferico comprende una troncatura (15) in corrispondenza del lato opposto rispetto al lato su cui è presente detta protrusione (14), detta troncatura (15) di detta conformazione essenzialmente sferica di detto corpo (13) essendo atta a prevenire possibili interferenze. 8.- Reggi-mensola (1) atto al fissaggio di una mensola (31) su una superficie di fissaggio o parete (20) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 1 a 7 caratterizzato dal fatto che il fissaggio di detto reggi-mensola (1) su detta superficie di fissaggio o parete (20) avviene per mezzo di una prima vite (5) atta ad inserirsi in un corrispondente quarto foro (34) presente su detta superficie di fissaggio o parete (20), detto reggi-mensola (1) essendo dotato, in corrispondenza della superficie di accoppiamento con la testa di detta prima vite (5), di un’asola (25) atta a consentire una prima regolazione (23) della posizione di detto reggimensola (1) rispetto alla posizione di detto quarto foro (34) sul piano della parete (20), detta prima regolazione (23) avvenendo in tutte le direzioni, mediante rotazione di detta asola (25) attorno alla testa di detta prima vite (5). 9.- Reggi-mensola (1) atto al fissaggio di una mensola (31) su una superficie di fissaggio o parete (20) secondo la rivendicazione precedente caratterizzato dal fatto che comprende un tassello (2) atto ad essere inserito in detto quarto foro (34), detta prima vite (5) essendo atta ad inserirsi in detto quarto foro (34) internamente a detto tassello (2) con espansione di detto tassello (2) entro detto quarto foro (34). 10.- Reggi-mensola (1) atto al fissaggio di una mensola (31) su una superficie di fissaggio o parete (20) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 1 a 9 caratterizzato dal fatto che detto reggi-mensola (1) è conformato con un alloggiamento (24) posizionato in corrispondenza del lato che si affaccia su detta superficie di fissaggio o parete (20), detto alloggiamento (24) essendo dotato di una zigrinatura (12) in corrispondenza della rispettiva parete di fondo, detto alloggiamento (24) essendo atto ad ospitare una piastrina (3) interposta tra detto reggi-mensola (1) e detta superficie di fissaggio o parete (20), detta piastrina (3) essendo dotata di una zigrinatura (12) almeno in corrispondenza del rispettivo lato atto ad accoppiarsi con detto alloggiamento (24), il fissaggio di detto reggi-mensola (1) su detta superficie di fissaggio o parete (20) comportante il serraggio di detta zigrinatura (12) di detta piastrina (3) sulla corrispondente zigrinatura (12) presente su detta parete di fondo di detto alloggiamento (24). 11.- Reggi-mensola (1) atto al fissaggio di una mensola (31) su una superficie di fissaggio o parete (20) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 2 a 10 caratterizzato dal fatto che detta base (4) e detta chiusura (7) sono dotate circonferenzialmente esternamente di incavi (28) alternati a denti (29), detti incavi (28) presenti su detta chiusura (7) avendo dimensioni corrispondenti a detti denti (29) presenti su detta base (4), detti denti (29) presenti su detta chiusura (7) avendo dimensioni corrispondenti a detti incavi (28) presenti su detta base (4), detti denti (29) e incavi (28) di detta chiusura (7) essendo strutturati rispettivamente per inserirsi e per ospitare corrispondenti detti incavi (28) e detti denti (29) di detta base (4). 12.- Reggi-mensola (1) atto al fissaggio di una mensola (31) su una superficie di fissaggio o parete (20) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 2 a 11 caratterizzato dal fatto che detta chiusura (7) è fissata su detta base (4) mediante almeno una coppia di mezzi di fissaggio, detti mezzi di fissaggio essendo seconde viti (8), detta chiusura (7) comprendente una serie di almeno due terzi fori passanti (33) eventualmente dotati di una corrispondente svasatura (30) per la testa di detta seconda vite (8), detti terzi fori passanti (33) essendo atti al passaggio di dette seconde viti (8), detta base (3) comprendente una serie di almeno due secondi fori filettati (32) atti all’avvitamento di dette seconde viti (8), almeno due di detti terzi fori passanti (33) essendo allineati con almeno due corrispondenti di detti secondi fori filettati (32) in almeno una posizione di fissaggio di detta chiusura (7) su detta base (3). 13.- Reggi-mensola (1) atto al fissaggio di una mensola (31) su una superficie di fissaggio o parete (20) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 2 a 11 caratterizzato dal fatto che detta chiusura (7) è fissata su detta base (4) mediante almeno una coppia di mezzi di fissaggio, detti mezzi di fissaggio essendo mezzi ad incastro di detta chiusura (7) e detta base (4) di tipo sbloccabile. 14.- Reggi-mensola (1) atto al fissaggio di una mensola (31) su una superficie di fissaggio o parete (20) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 11 a 13 caratterizzato dal fatto che la posizione di reciproco ingaggiamento di detti incavi (28) e detti denti (29) di detta chiusura (7) e detta base (4) corrisponde alla posizione di allineamento di almeno una coppia di detti mezzi di fissaggio. 15.- Reggi-mensola (1) atto al fissaggio di una mensola (31) su una superficie di fissaggio o parete (20) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 2 a 11 caratterizzato dal fatto che detta chiusura (7) è dotata internamente di una filettatura atta ad accoppiarsi con una corrispondente filettatura esterna presente detta base (4), l’accoppiamento tra detta base (4) e detta chiusura (7) avvenendo mediante avvitamento di detta chiusura (7) su detta base (4). 16.- Reggi-mensola (1) atto al fissaggio di una mensola (31) su una superficie di fissaggio o parete (20) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 1 a 15 caratterizzato dal fatto che detta protrusione (14) è filettata, su detta protrusione (14) filettata avvitandosi un corrispondente perno (9) dotato di una sede filettata (19) corrispondente alla filettatura di detta protrusione (14) e/o una corrispondente ghiera (39), detto perno (9) e/o detta ghiera (39) essendo eventualmente conformati con una estremità atta a penetrare almeno parzialmente entro detto primo foro (26) fino a condizione di interferenza con detto corpo (13), l’avvitamento di detto perno (9) / ghiera (39) su detta protrusione (14) fino ad una condizione di interferenza di detto perno (9) / ghiera (39) con l’estremità di detto reggi-mensola (1) su cui è presente detto primo foro (26) e/o con detto corpo (13), comportante il bloccaggio della variazione di inclinazione o seconda regolazione (27) di detta protrusione (14) nella corrispondente posizione di inclinazione impostata per detta protrusione (14) rispetto a detta superficie di fissaggio o parete (20). 17.- Reggi-mensola (1) atto al fissaggio di una mensola (31) su una superficie di fissaggio o parete (20) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 1 a 16 caratterizzato dal fatto che il fissaggio di detta mensola (31) avviene per mezzo di un barilotto (10) provvisto di un grano (11), detto barilotto (10) essendo dotato di un quinto foro (35) passante entro il quale si inserisce detto perno (9) o detta protrusione (14), un ulteriore sesto foro filettato (36) su detto barilotto (10), ortogonale a detto quinto foro (35) passante e comunicante con esso, costituendo la sede di inserzione di detto grano (11) la cui estremità si ingaggia con una gola (17) presente su detto perno (9) o su detta protrusione (14), bloccando detto barilotto (10) e corrispondentemente bloccando detta mensola (31) in posizione. 18.- Reggi-mensola (1) atto al fissaggio di una mensola (31) su una superficie di fissaggio o parete (20) secondo la rivendicazione precedente caratterizzato dal fatto che comprende un tappo (37) di chiusura della sede di inserzione di detto barilotto (10). 19.- Kit di montaggio comprendente almeno una mensola (31) e dispositivi di fissaggio di detta mensola (31) su una superficie di fissaggio o parete (20) caratterizzato dal fatto che almeno uno di detti dispositivi di fissaggio è un dispositivo reggi-mensola (1) atto al fissaggio di una mensola (31) su una superficie di fissaggio o parete (20) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 1 a 18. 20.- Mensola (31) caratterizzata dal fatto di comprendere almeno un dispositivo reggi-mensola (1) atto al fissaggio di una mensola (31) su una superficie di fissaggio o parete (20) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 1 a 18.
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