ITUD20100034A1 - Struttura di supporto per componenti elettrici - Google Patents

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ITUD20100034A1
ITUD20100034A1 IT000034A ITUD20100034A ITUD20100034A1 IT UD20100034 A1 ITUD20100034 A1 IT UD20100034A1 IT 000034 A IT000034 A IT 000034A IT UD20100034 A ITUD20100034 A IT UD20100034A IT UD20100034 A1 ITUD20100034 A1 IT UD20100034A1
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IT
Italy
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support structure
electrical components
electrical
plates
fixing
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IT000034A
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Inventor
Marco Gremese
Bruno Pecoraro
Franco Serafini
Original Assignee
Elettrica Buttrio S R L
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    • H02GENERATION; CONVERSION OR DISTRIBUTION OF ELECTRIC POWER
    • H02BBOARDS, SUBSTATIONS OR SWITCHING ARRANGEMENTS FOR THE SUPPLY OR DISTRIBUTION OF ELECTRIC POWER
    • H02B1/00Frameworks, boards, panels, desks, casings; Details of substations or switching arrangements
    • H02B1/26Casings; Parts thereof or accessories therefor
    • H02B1/30Cabinet-type casings; Parts thereof or accessories therefor
    • H02B1/32Mounting of devices therein

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  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • Power Engineering (AREA)
  • Lead Frames For Integrated Circuits (AREA)

Description

Descrizione del trovato avente per titolo:
"STRUTTURA DI SUPPORTO PER COMPONENTI ELETTRICI"
CAMPO DI APPLICAZIONE
II presente trovato si riferisce ad una struttura di supporto per componenti elettrici del tipo applicabile a quadri elettrici di comando.
In particolare, il presente trovato prevede la realizzazione di una struttura di supporto del tipo modulare che consente la sua collocazione in appositi mezzi di contenimento come armadi contenitori, o semplicemente container per mezzo di strutture portanti, e permette l'installazione di compónenti elettrici e/o elettronici e/o elettromeccanici al suo interno secondo un ordine prestabilito per comandare una o più utenze, quali uno o più motori elettrici.
STATO DELLA TECNICA
Sono noti quadri elettrici di comando motori costituiti essenzialmente da un mezzo di contenimento di componenti elettrici come un armadio contenitore, o un container in cui vengono opportunamente disposti i componenti elettrici.
In particolare, i quadri elettrici di comando motori sono costruzioni elettromeccaniche atte a realizzare le funzioni di un preciso e ben definito schema elettrico per controllare, avviare, o arrestare utenze quali, a solo titolo esemplificativo, motori elettrici, attuatori o simili.
La disposizione dei componenti elettrici, all'interno del mezzo di contenimento, come ad esempio relè, teleruttori, interruttori, avviene normalmente a discrezione dell'operatore, in funzione di parametri di progetto, delle dimensioni dei componenti, delle modalità di cablaggio dei vari componenti elettrici e della specifica esperienza acquisita dall'operatore.
Di norma, il fissaggio dei componenti elettrici avviene mediante mezzi di supporto come ad esempio guide di tipo standardizzato, tipo barre DIN, le quali vengono fatte cooperare con appositi mezzi di fissaggio normalmente previsti sui componenti elettrici.
Detti mezzi di supporto vengono fissati ad un telaio che, a sua volta, è fissato all'interno del mezzo di contenimento.
Detto telaio può essere, a solo titolo esemplificativo, una lamiera opportunamente forata su cui vengono fissati i mezzi di supporto, oppure dei profilati metallici opportunamente connessi fra loro .
La disposizione dei mezzi di supporto è determinata in base alle dimensioni dei componenti che verranno fissati e del loro numero.
Tutte le operazioni di installazione del mezzo di contenimento, del telaio, delle guide di supporto, dei componenti elettrici e del loro successivo cablaggio avvengono, di norma, direttamente sul luogo di fabbricazione.
Un inconveniente di tali soluzioni note è la necessità di dover studiare, di volta in volta sul luogo di fabbricazione, la configurazione ottimale di disposizione dei componenti e, quindi, dei mezzi di supporto all'interno del mezzo di contenimento, nonché dover fissare e realizzare i cablaggi in condizioni operative ristrette all'interno di un armadio o di un container.
Nel caso in cui la realizzazione in base ad uno stesso schema elettrico di progetto sia affidata ad operatori diversi, anche se la struttura funzionale del quadro elettrico è equivalente, la realizzazione e la disposizione dei componenti elettrici, all'interno del mezzo di contenimento, è quasi certamente diversa. Questo a svantaggio di diversi operatori che, nel momento in cui è loro richiesto di intervenire su detto quadro elettrico, ad esempio durante operazioni di manutenzione, dovranno riconoscere, di volta in volta, la logica di collocazione dei vari componenti elettrici.
Un ulteriore inconveniente è che, solitamente, detti quadri elettrici sono adibiti a controllare diverse utenze, ciò comportando l'installazione all'interno di uno stesso mezzo di contenimento di più componenti elettrici che, per esigenze di spazio, il più delle volte sono distribuiti in ordine sparso e non logico, determinando ulteriori difficoltà di intervento e di manutenzione per gli operatori .
Le utenze controllate, in genere, possono presentare schemi elettrici funzionali simili o comparabili per i quali è spesso possibile utilizzare gli stessi componenti elettrici e la stessa conformazione di installazione. Nelle soluzioni di installazione note la ripetitività di tali operazioni non viene sfruttata in quanto tutte le operazioni di montaggio, fissaggio componenti e cablaggio vengono effettuate sul luogo di fabbricazione .
Uno scopo del presente trovato è quello di realizzare una struttura di supporto per componenti elettrici che consenta la disposizione ordinata dei componenti all'interno del mezzo di contenimento, evitando possibili dubbi interpretativi sul posizionamento di detti componenti da parte degli operatori preposti al loro montaggio.
Un ulteriore scopo del presente trovato è quello di realizzare una struttura di supporto per componenti elettrici che consenta di standardizzare la procedura di realizzazione dei quadri elettrici di comando.
In particolare, in funzione dello schema elettrico funzionale, si vuole predisporre una struttura di supporto che consenta di mantenere invariata la disposizione dei componenti elettrici che comandano utenze diverse e per le quali è necessario quello specifico schema elettrico.
Ancora, altro scopo del presente trovato è la realizzazione di una struttura di supporto che consenta di riordinare fra loro i componenti elettrici in relazione all'utenza cui fanno capo. Un ulteriore scopo è quello di favorire e minimizzare le operazioni di manutenzione straordinaria richiesta, ad esempio, da esigenze di modifica degli schemi elettrici di comando originari .
Per ovviare agli inconvenienti della tecnica nota e per ottenere questi ed ulteriori scopi e vantaggi, la Richiedente ha studiato, sperimentato e realizzato il presente trovato.
ESPOSIZIONE DEL TROVATO
Il presente trovato è espresso e caratterizzato nella rivendicazione indipendente. Le rivendicazioni dipendenti espongono altre caratteristiche del presente trovato o varianti dell'idea di soluzione principale.
In accordo con i suddetti scopi, una struttura di supporto per componenti elettrici utilizzati in quadri elettrici di comando comprende un telaio e mezzi di supporto per detti componenti elettrici.
Secondo un aspetto caratteristico del trovato, detta struttura di supporto comprende, inoltre, almeno una piastra, fissabile a detto telaio, e detti mezzi di supporto che sono atti ad essere disposti, su detta almeno una piastra, in posizione variabile, per definire una pluralità di volute sedi di montaggio coniugate a numero e/o dimensione di detti componenti elettrici.
Questo consente ad un operatore di assemblare preventivamente le piastre con i componenti elettrici necessari anche in un luogo diverso da quello di costruzione e solo successivamente fissare detta piastra al telaio; in particolare questa soluzione consente di ottimizzare sia le operazioni di assemblaggio in officina di costruzione, sia le operazioni di installazione nel luogo di destinazione.
Infatti, nel caso in cui siano richieste operazioni di straordinaria manutenzione, ad un impianto già precedentemente realizzato, la struttura di supporto per componenti elettrici secondo il presente trovato consente un'agevole e veloce rimozione/sostituzione di sezioni di impianto direttamente con elementi precostituiti su dette piastre, questo con un notevole vantaggio operativo rispetto alle soluzioni note.
In una particolare forma realizzativa, detto telaio presenta sedi di fissaggio realizzate ad un passo predefinito correlato alla disposizione di coniugati fori realizzati su dette piastre ad una distanza prefissata, dette sedi di fissaggio e detti fori cooperando mediante mezzi di fissaggio per consentire il fissaggio di dette piastre al telaio .
Detta distanza tra i fori delle piastre è, in particolare, pari od è un multiplo intero del passo di realizzazione di dette sedi di fissaggio.
Dette piastre, infatti, possono essere realizzate di diverse dimensioni a seconda delle necessità applicative, e la dimensione dei fori delle piastre, rispettando la relazione suddetta, permette, qualsiasi sia la dimensione delle piastre, il loro fissaggio nelle sedi realizzate sul telaio.
Le piastre, inoltre consentono la loro realizzazione ed il preassemblaggio di componenti elettrici in serie.
Infatti, possono essere realizzate in serie più piastre, atte al comando di utenze con caratteristiche simili o uguali fra loro, i cui schemi elettrici di comando sono sostanzialmente uguali o simili.
È una variante del trovato prevedere che detto telaio comprenda uno o più montanti su cui sono realizzate dette sedi per il fissaggio di dette piastre
Secondo un'ulteriore variante del trovato, la struttura di supporto comprende mezzi di canalizzazione conformati a cestello per il contenimento di cavi elettrici, supportati da almeno uno di detti montanti.
È un'ulteriore variante del trovato il prevedere che detti mezzi di supporto dei componenti elettrici siano guide di supporto di tipo standardizzato.
In una forma preferenziale di realizzazione, dette piastre comprendono almeno una morsettiera atta a permettere il collegamento di detti componenti elettrici alle utenze esterne, fornendo in questo modo un punto di connessione fra il circuito elettrico di comando e l'utenza esterna. Questo consente di rendere più veloci le operazioni di installazione, di cablaggio e di manutenzione dei componenti elettrici nel quadro di comando.
In ancora altre forme realizzative del presente trovato, dette piastre comprendono almeno mezzi di canalizzazione di fili elettrici, ad esempio di alimentazione o comando.
Secondo un'ulteriore variante del trovato, detto telaio è associato a mezzi di alimentazione principale per fornire alimentazione elettrica ai componenti elettrici.
In altre forme realizzative, detti mezzi di alimentazione principale comprendono mezzi di alimentazione di derivazione atti ad essere alimentati da detti mezzi di alimentazione principale ed ad alimentare detti componenti elettrici .
In questo modo è possibile distribuire in maniera regolare ed ordinata i fili elettrici provenienti dalle singole piastre con i cavi che collegano le specifiche utenze esterne.
È pure forma preferenziale di realizzazione il prevedere che detta struttura di supporto comprenda almeno mezzi elettrici di equipotenzialità che consentono di definire collegamenti elettrici equipotenziali, fra i componenti elettrici e le utenze.
ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI
Queste ed altre caratteristiche del presente trovato appariranno chiare dalla seguente descrizione di una forma preferenziale di realizzazione, fornita a titolo esemplificativo, non limitativo, con riferimento agli annessi disegni in cui:
- la fig. 1 è una vista tridimensionale della struttura di supporto per componenti elettrici secondo il trovato;
- la fig. 2 è una vista tridimensionale di un particolare di fig. 1, in una particolare forma realizzativa;
- la fig. 3 è una vista in esploso di particolari di fig. 1;
- la fig. 4 è una vista tridimensionale di una variante di fig. 1;
- la fig. 5 è una vista tridimensionale di una forma realizzativa di installazione delle strutture di supporto di fig. 1 e di fig. 4.
Per facilitare la comprensione, numeri di riferimento identici sono stati utilizzati, ove possibile, per identificare elementi comuni identici nelle figure. Va inteso che elementi e caratteristiche di una forma di realizzazione possono essere convenientemente incorporati in altre forme di realizzazione senza ulteriori precisazioni.
DESCRIZIONE DI ALCUNE FORME PREFERENZIALI DI
REALIZZAZIONE
Con riferimento a fig. 1 viene presentata una struttura di supporto 10 per componenti elettrici 18 atta ad essere utilizzata in quadri elettrici di comando .
Detta struttura di supporto 10 comprende, nel caso di specie, due profilati superiori 11, due profilati inferiori 12 e due traverse 15 (di cui una non visibile in fig. 1), a costituire un telaio 14 atto ad essere associato ad un mezzo di contenimento (non illustrato nelle figure), di tipo noto e disponibile in commercio, quale a solo titolo esemplificativo un armadio contenitore, o semplicemente, strutture portanti installate in container .
Detti profilati superiori 11 ed inferiori 12 sono provvisti di fori sagomati 13 realizzati secondo una distanza predefinita.
In particolare, i fori sagomati 13 realizzati sui profilati superiori 11 ed inferiori 12 consentono il fissaggio delle traverse 15 nella posizione voluta.
Su dette traverse 15, per mezzo di fori, è effettuato il fissaggio di un primo montante 50 e di un secondo montante 51, montati alle due estremità opposte delle traverse 15.
Il primo montante 50 ed il secondo montante 51 sono provvisti di sedi 62 di fissaggio realizzate secondo un passo P prefissato per consentire il fissaggio, in posizioni predeterminate, di piastre 16, 16a, 16b.
Le piastre 16, 16a, 16b sono associate a mezzi di supporto, nel caso di specie guide di supporto 17, che definiscono sedi che consentono il fissaggio dei componenti elettrici 18.
In particolare, le guide di supporto 17 presentano alette laterali 17a, atte a cooperare, vantaggiosamente a scatto, con coniugati elementi di accoppiamento normalmente previsti su componenti elettrici 18, per definire le volute sedi di fissaggio.
Detti componenti elettrici 18, infatti, sono normalmente provvisti di mezzi di fissaggio od elementi di accoppiamento atti a cooperare con dette guide di supporto 17.
Nel caso di specie, in fig. 1 è rappresentata, una piastra 16 su cui sono montati i componenti elettrici 18, ed una piastra 16a intermedia ed una piastra 16b superiore su cui, nel caso di specie, non sono montati componenti elettrici 18.
Le piastre 16, 16a, 16b sono disposte in ordine di dimensione crescente dalla piastra 16 alla piastra 16b, come si vede in fig. 1
Con riferimento a fig. 2, a solo titolo esemplificativo, è rappresentata la piastra 16 su cui sono montate due guide di supporto 17, due componenti elettrici 18, un elemento di fissaggio 19, una morsettiera 20 ed una prima canalizzazione 24 di conduttori.
Secondo altre forme realizzative , è possibile fissare a dette piastre 16 ulteriori componenti e/o accessori secondo posizioni diverse rispetto a quanto rappresentato in fig. 2.
Le guide di supporto 17 sono atte ad essere fissate, nel caso illustrato, per mezzo di viti 28 alla piastra 16.
In altre forme realizzative, al posto delle viti 28 si possono utilizzare rivetti, bulloni o qualsiasi altro sistema idoneo a fissare dette guide di supporto 17 a detta piastra 16.
Dette guide di supporto 17 sono, a solo titolo esemplificativo, di tipo standardizzato come barre DIN comunemente utilizzate in queste applicazioni.
I componenti elettrici 18 possono essere, a solo titolo esemplificativo, un teleruttore un interruttore, fusibili, relè, o simili
Le dimensioni dei componenti elettrici 18 che sono fissati a dette piastre 16 sono standardizzate e, generalmente, aumentano in funzione della potenza elettrica a cui sono destinati, ovvero le dimensioni di un componente elettrico 18 sono crescenti in funzione della potenza.
Su una stessa piastra 16, 16a, 16b è prevista l'installazione, secondo un ordine prestabilito, di componenti necessari per comandare una o più utenze, come ad esempio motori, attuatori, circuiti di comando e controllo, o simili.
In prossimità di un'estremità della piastra 16 è fissato l'elemento di fissaggio 19 a cui viene associata la morsettiera 20 che consente il cablaggio di fili elettrici provenienti dai componenti elettrici 18 e dei cavi elettrici che asservono una determinata utenza.
La prima canalizzazione 24 consente il convogliamento dei fili elettrici dal componente elettrico 18 alla morsettiera 20 evitando, in questo modo, la sovrapposizione di fili elettrici su componenti elettrici 18 disposti su altre guide di supporto 17.
In questo modo, è possibile disporre detti componenti elettrici 18 nell'ordine, secondo una sequenza logica, dal punto di alimentazione elettrica principale fino alla morsettiera 20 di collegamento alle utenze, passando per tutti i componenti intermedi.
Fori 21 sono previsti alle estremità di detta piastra 16, distanziati fra loro di una distanza X coincidente con il passo P, o con un suo multiplo intero, di realizzazione delle sedi 62 sul primo montante 50 e sul secondo montante 51.
La relazione fra la distanza X ed il passo P consente in questo modo il fissaggio, per mezzo di opportuni elementi di fissaggio, di detta piastra 16 nei fori realizzati sul primo e secondo montante 50 e 51.
Analoghe disposizioni di componenti elettrici e/o altri accessori possono essere realizzate anche su altre piastre 16a, 16b.
La piastra 16 presenta una larghezza W1 ed una altezza Hi e può essere di diverse dimensioni a seconda del numero e del tipo di componenti elettrici 18 che sono fissati su di essa.
La larghezza Wl è funzione della larghezza del mezzo di contenimento in cui viene installata la struttura di supporto 10.
L'altezza Hi è variabile in modo modulare in funzione della dimensione e del numero di componenti da fissare a detta piastra 16, ed è funzione della distanza X di realizzazione dei fori 21.
La struttura di supporto 10, secondo il trovato, consente di effettuare preventivamente tutte le operazioni di premontaggio sulla piastra 16 in un sito di assemblaggio e, in seguito la piastra 16 preassemblata viene fissata al primo montante 50 e al secondo montante 51.
Questa soluzione consente anche la realizzazione in serie di piastre 16 preventivamente preassemblate, utilizzabili per comandare utenze diverse.
Sulla parte superiore della struttura di supporto 10 è prevista l'installazione di barre di alimentazione principale 23.
Dette barre di alimentazione principale 23 sono supportate da appositi supporti 22 di tipo noto che vengono fissati a profilati 30 atti ad essere collegati ai lati del mezzo di contenimento.
I supporti 22 comprendono elementi di isolamento 25 che permettono il fissaggio e l'isolamento elettrico delle barre di alimentazione principale 23.
Le barre di alimentazione principale 23 sono realizzate vantaggiosamente in rame elettrolitico .
Sul fondo della struttura di supporto 10 sono predisposti mezzi elettrici di equipotenzialità che, nel caso di specie, è una barra di equipotenzialità 26 che consente i collegamenti di equipotenzialità dei fili elettrici provenienti dalle utenze.
Detta barra di equipotenzialità 26, secondo una particolare forma realizzativa, è opportunamente forata sì da facilitare tali collegamenti.
Una canalizzazione orizzontale 27a, per fili elettrici che fanno capo al quadro elettrico, è disposta sul fondo della struttura di supporto 10. Tale canalizzazione orizzontale 27a è fissata al primo montante 50 ed al secondo montante 51 ed è atta a raggruppare e contenere detti fili elettrici, fino a portarli al loro punto di collegamento.
Una ulteriore canalizzazione verticale 27b è fissata al secondo montante 51 e provvede anch'essa al contenimento di fili elettrici.
Il primo montante 50 è associato ad un pannello di protezione 52 atto a fissare barre di alimentazione di derivazione 53, ed ad un carter 56 di protezione delle parti in tensione.
Con riferimento a fig. 3, il pannello di protezione 52 è provvisto di fori per il suo fissaggio al primo montante 50.
Ulteriori fori sono ricavati per il fissaggio di appositi supporti isolanti 55.
I supporti isolanti 55 sono atti ad essere fissati al pannello di protezione 52 e consentono, a loro volta, il fissaggio delle barre di alimentazione di derivazione 53.
Le barre di alimentazione di derivazione 53 sono connesse con appositi conduttori elettrici alle barre di alimentazione principale 23 e sono opportunamente forate ad intervalli regolari per consentire il cablaggio di conduttori elettrici che alimentano i componenti elettrici.
II carter 56 consente di richiudere dette barre di alimentazione di derivazione 53 per evitare un contatto accidentale da parte dell'operatore con parti in tensione.
Appositi distanziatori 57 sono interposti fra il carter 56 ed il pannello di protezione 52 per consentire il fissaggio del carter 56 al pannello di protezione 52.
Il secondo montante 51 comprende una canalizzazione a cestello 59 ed una barra di equipotenzialità di derivazione 60.
La canalizzazione a cestello 59 consente di accogliere e supportare i cavi provenienti dalle utenze e che vanno a collegarsi alle morsettiere 20.
La barra di equipotenzialità di derivazione 60 è direttamente collegata con la barra di equipotenzialità 26, ed appositi sostegni 61 consentono il suo fissaggio al secondo montante 51.
I componenti elettrici 18, disposti su una piastra 16, 16a, 16b, sono collegati fra loro in successione per cui il primo di essi preleva l'alimentazione dalle barre di alimentazione di derivazione 53 e successivamente alimenta gli altri componenti .
Con riferimento a fig. 4, viene presentata un'ulteriore forma realizzativa di struttura di supporto 110, secondo il presente trovato, in cui, anche in questo caso, il telaio 14 comprende i profilati superiori 11, i profilati inferiori 12 e le traverse 15 (non visibili nella fig. 4), collegati fra loro e presentanti le stesse caratteristiche descritte in precedenza.
Le traverse 15 sono provviste di fori realizzati secondo un passo P predefinito per consentire il fissaggio delle piastre 116, 116a, 116b alle traverse 15 stesse in modo da consentire il loro allestimento secondo delle configurazioni variabili a seconda delle esigenze applicative.
Nel caso di specie, le piastre 16, 16a, 16b presentano una larghezza W2 che viene mantenuta invariata per tutte le piastre 116, 116a, 116b, ed è funzione del mezzo di contenimento, mentre l'altezza H2 è crescente dalla piastra 116a, alla piastra 116, alla piastra 116b.
Anche in questo caso le piastre 116, 116a, 116b presentano fori 21, realizzati a distanza X che coincide od è un multiplo del passo P di realizzazione delle sedi realizzate sulle traverse 15, allo scopo di consentire l'allestimento delle piastre 116, 116a, 116b secondo diverse configurazioni .
La piastra 116, a solo titolo esemplificativo, comprende mezzi di supporto, nel caso di specie guide di supporto 17, su cui vengono montati componenti elettrici 18, un elemento di fissaggio 19 di una morsettiera 20, una canalizzazione verticale 63, una prima canalizzazione orizzontale 65 ed una seconda canalizzazione orizzontale 66 per il contenimento di fili elettrici.
La seconda canalizzazione orizzontale 66 è fissata alla piastra 116 in una posizione prefissata di modo che presenti una soluzione di continuità con le altre canalizzazioni orizzontali 66 fissate sulle altre piastre 116a e 116b.
Alla struttura di supporto 110 sono fissate, inoltre, barre di alimentazione principale 23, supporti 22 delle barre di alimentazione principale 23, ed una barra di equipotenzialità 26.
In questa forma realizzativa è previsto l'utilizzo delle sole barre di alimentazione principale 23 che sono collegate direttamente, tramite conduttori, ai componenti elettrici 18 montati sulle piastre 16, 16a, 16b.
Infine, la barra di equipotenzialità 26 collegata alla traversa 15 inferiore consente i collegamenti di equipotenzialità dei fili elettrici provenienti dalle utenze.
Con riferimento a fig. 5 si vede che è possibile combinare fra loro le strutture di supporto 10 e 110 descritte con riferimento a fig. 1 e con riferimento a fig. 4.
Questa soluzione, infatti, è possibile data la modularità delle strutture di supporto 10 e 110 sviluppate .
In forme di realizzazione è possibile, infatti, prevedere diversi dispositivi di fissaggio delle piastre (16, 16a, 16b; 116, 116a, 116b) al primo montante 50 e al secondo montante 51 o alle traverse 15, rispetto ai fori 21 ed alle sedi 62.
In ulteriori forme realizzative è anche possibile prevedere che la struttura di supporto 10, 110 possa essere equipaggiata con sistemi di barre di alimentazione principale 23 e/o di derivazione 53 di configurazione differente da quelle illustrate.

Claims (1)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Struttura di supporto per componenti elettrici (18) utilizzati in quadri elettrici di comando, comprendente almeno un telaio (14) e mezzi di supporto (17) per detti componenti elettrici (18), caratterizzata dal fatto che comprende, inoltre, almeno una piastra (16, 16a, 16b; 116, 116a, 116b) fissabile a detto telaio (14), detti mezzi di supporto (17) essendo atti ad essere disposti su detta almeno una piastra (16, 16a, 16b; 116, 116a, 116b) in posizione variabile per definire una pluralità di volute sedi di montaggio coniugate a numero e/o dimensione di detti componenti elettrici (18) 2. Struttura di supporto come nella rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto telaio (14) presenta sedi di fissaggio (62) realizzate ad un passo (P) predefinito correlato alla disposizione di coniugati fori (21) realizzati su dette piastre (16, 16a, 16b; 116, 116a, 116b) ad una distanza (X) prefissata, dette sedi di fissaggio (62) e detti fori (21) cooperando, mediante mezzi di fissaggio per consentire il fissaggio di dette piastre (16, 16a, 16b; 116, 116a, 116b) al telaio (14), detta distanza (X) tra i fori (21) delle piastre (16, 16a, 16b; 116, 116a, 116b) essendo pari od un multiplo intero del passo (P) di realizzazione di dette sedi di fissaggio (62). 3. Struttura di supporto come nella rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che, detto telaio (14) comprende uno o più montanti (50, 51) su cui sono realizzate dette sedi (62) per il fissaggio di dette piastre (16, 16a, 16b; 116, 116a, 116b). 4. Struttura di supporto come nella rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che comprende mezzi di canalizzazione conformati a cestello (59) per il contenimento di cavi elettrici supportati da almeno uno di detti montanti (50, 51). 5. Struttura di supporto come nella rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di supporto (17) sono guide di supporto di tipo standardizzato . 6. Struttura di supporto come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che dette piastre (16, 16a, 16b; 116, 116a, 116b) comprendono almeno una morsettiera (20) atta a permettere il collegamento di detti componenti elettrici (18) alle utenze esterne. 7. Struttura di supporto come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che dette piastre (16, 16a, 16b; 116, 116a, 116b) comprendono mezzi di canalizzazione (24) di fili elettrici. 8. Struttura di supporto come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto telaio (14) è associato a mezzi di alimentazione principale (23) per fornire alimentazione elettrica ai componenti elettrici (18). 9. Struttura di supporto come nella rivendicazione 8, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di alimentazione principale (23) comprendono mezzi di alimentazione di derivazione (53) atti ad essere alimentati da detti mezzi di alimentazione principale (23) ed ad alimentare detti componenti elettrici (18 ). 10. Struttura di supporto come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che comprende mezzi elettrici di equipotenzialità (26, 60) atti a definire collegamenti elettrici di equipotenzialità fra i componenti elettrici (18) e le utenze,
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