ITUD20090230A1 - Contenitore per la miscelazione - Google Patents

Description

Descrizione del trovato avente per titolo:

"CONTENITORE PER LA MISCELAZIONE"

CAMPO DI APPLICAZIONE

Il presente trovato si riferisce ad un contenitore per la miscelazione di sostanze, per lo più in forma semiliquida, pastosa e/o in polvere, ad elevata densità e compattezza ed a bassa miscibilità, che richiedono una miscelazione energica per ottenere un composto il più possibile omogeneo.

Tali sostanze possono essere di varia natura, ad esempio, sostanze incollanti utilizzate da posatori di piastrelle, pavimenti o mosaici per l'applicazione su una superficie orizzontale o verticale. Non si esclude, tuttavia, che il presente trovato possa essere applicato in qualsiasi ambito in cui sia richiesta frequentemente la miscelazione manuale di quantitativi non trascurabili di sostanze ad elevata densità ed in cui sia necessario ottenere un composto il più possibile omogeneo.

STATO DELLA TECNICA

E' nota in molti campi la necessità di effettuare miscelazioni frequenti di quantitativi considerevoli di sostanze dense, tra loro difficilmente miscelabili. Ad esempio, nell'arte della posatura di rivestimenti per pavimenti e pareti, ed, in particolare, in quella dei mosaici, è nota la necessità di miscelare efficacemente una pluralità di sostanze collanti ad elevata densità per ottenere un composto da utilizzare come adesivo.

Tali miscelazioni vengono generalmente realizzate dal personale addetto.

Poiché la preparazione dell'adesivo viene normalmente eseguita sul sito di applicazione, l'operatore utilizza normalmente un recipiente, quale un vaso, un secchio od altro, all'interno del quale vengono versate separatamente le sostanze da miscelare, ed un attrezzo di miscelazione, più o meno predisposto all'uso (una pala, un bastone, un trapano manuale, ecc.), azionato manualmente dall'addetto.

Il recipiente ha generalmente una dimensione contenuta, in modo tale da consentire all'addetto di bloccarlo tra le sue gambe mentre effettua la miscelazione delle sostanze contenute al suo interno.

Poiché le sostanze presentano un'elevata densità, è generalmente richiesta una miscelazione energica, in termini di forza rotatoria applicata all'attrezzo, per ottenere un composto il più possibile omogeneo.

Spesso, quando viene eseguita la miscelazione, a causa della densità delle sostanze, il recipiente può subire spostamenti e/o essere soggetto a vibrazioni derivati dalla movimentazione delle sostanze al suo interno. Ciò può provocare lo scivolamento del recipiente dalle gambe dell'addetto con rischi di rovesciamento dello stesso, con perdita delle sostanze contenute al suo interno, ed eventuale pericolo di infortuni dell'operatore .

Uno scopo del presente trovato è quello di realizzare un contenitore per la miscelazione di sostanze in forma semiliquida, pastosa e/o in polvere che sia economico ed efficiente, facilmente bloccabile dall'addetto durante la miscelazione, in modo tale da consentire condizioni di lavoro più sicure ed una più agevole miscelazione delle sostanze al suo interno.

Altro scopo è quello di migliorare la qualità della miscelazione ottenuta in termini di omogeneità del prodotto.

Per ovviare agli inconvenienti della tecnica nota e per ottenere questi ed ulteriori scopi e vantaggi, la Richiedente ha studiato, sperimentato e realizzato il presente trovato.

ESPOSIZIONE DEL TROVATO

Il presente trovato è espresso e caratterizzato nella rivendicazione indipendente.

Le rivendicazioni dipendenti espongono altre caratteristiche del presente trovato o varianti dell'idea di soluzione principale.

In accordo con i suddetti scopi, un contenitore per la miscelazione di sostanze comprende un corpo di contenimento, atto a contenere le sostanze da miscelare e provvisto di una superficie laterale e di un bordo superiore. Tale bordo delimita un'apertura attraverso la quale inserire le sostanze all'interno del corpo di contenimento stesso.

Secondo un aspetto del presente trovato, detto contenitore comprende almeno un elemento di arresto sporgente verso l'esterno dalla superficie laterale in prossimità, o in corrispondenza, del bordo superiore e provvisto di una superficie di fermo opportunamente sagomata per cooperare con un elemento di fermo esterno al contenitore. L'elemento di fermo può essere costituito, ad esempio, da un elemento di vincolo esterno al contenitore, quale ad esempio una barra metallica fissata ad un elemento strutturale o, una qualunque parte fissa che crea una resistenza al movimento, o, semplicemente, una porzione di gamba di un addetto alla miscelazione.

In questo secondo caso, la superficie di fermo assumerà, vantaggiosamente, una conformazione ergonomica correlata ad una parte anatomica del corpo umano.

Infatti, l'operatore può utilizzare una porzione delle sue gambe come elemento di vincolo, disponendola in cooperazione con la superficie di fermo dell'elemento di arresto durante la miscelazione, quando il contenitore tende a ruotare come conseguenza della forza rotatoria esercitata dall'utente stesso per miscelare le sostanze al suo interno. Inoltre, in questo caso, la conformazione ergonomica della superficie di fermo si adatta alla porzione di gamba dell'addetto comodamente e confortevolmente, evitando all'addetto ogni tipo di disagio.

Secondo una variante del presente trovato, il contenitore comprende almeno due elementi di arresto, vantaggiosamente tre, simmetricamente disposti e sporgenti rispetto al bordo del contenitore e con bordi arrotondati.

Gli elementi di arresto possono inoltre presentare una sede di aggancio per l'elemento di vincolo esterno, riducendo la possibilità che l'elemento di vincolo scivoli o fuoriesca dall'ingombro dell'elemento di arresto.

Secondo un'altra variante del presente trovato, 1'almeno un elemento di arresto ed il corpo di contenimento del contenitore sono realizzati in pezzo unico mediante stampaggio.

Secondo un'ulteriore variante del presente trovato, il contenitore comprende un elemento di supporto al quale sono associati detti elementi di arresto.

Tale elemento di supporto è fissato alla superficie laterale del corpo di contenimento ed è atto a sostenere gli elementi di arresto in una posizione stabile attorno alla superficie laterale. Le suddette soluzioni consentono di ridurre i costi ed i tempi di realizzazione del contenitore secondo il presente trovato.

Secondo un'altra variante del presente trovato, in cui ciascun elemento di arresto ha una sua faccia rivolta verso il bordo del contenitore, la faccia presenta una porzione ribassata realizzata mediante una lavorazione per asportazione di materiale.

Tale porzione ribassata crea, in tal caso, uno spazio vuoto che permette una facile separazione fra contenitori nel caso siano forniti impilati uno sull'altro .

ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI

Queste ed altre caratteristiche del presente trovato appariranno chiare dalla seguente descrizione di una forma preferenziale di realizzazione, fornita a titolo esemplificativo, non limitativo, con riferimento agli annessi disegni in cui:

- la fig. 1 è una vista frontale di una possibile forma di realizzazione di contenitore per la miscelazione secondo il presente trovato;

- la fig. 2 è una vista dall'alto di un'altra possibile forma di realizzazione di contenitore per la miscelazione secondo il presente trovato;

- la fig. 3 è una vista dall'alto di un dettaglio del contenitore per la miscelazione di figg. 1 e 2;

- la fig. 4 è una vista laterale del dettaglio del contenitore per la miscelazione di fig. 3;

- la fig. 5 è una vista dall'alto di un'altra possibile forma di realizzazione del dettaglio di fig. 3.

- la fig. 6 è una vista frontale della forma di realizzazione di fig. 5.

Per facilitare la comprensione, numeri di riferimento identici sono stati utilizzati, ove possibile, per identificare elementi comuni identici nelle figure. Va inteso che elementi e caratteristiche di una forma di realizzazione possono essere convenientemente incorporati in altre forme di realizzazione senza ulteriori precisazioni.

DESCRIZIONE DI UNA FORMA PREFERENZIALE DI

REALIZZAZIONE

Con riferimento alla fig. 1, un contenitore 10 per la miscelazione di sostanze ad elevata densità e compattezza, per lo più in forma semiliquida, pastosa, e/o in polvere, come ad esempio, sostanze collanti utilizzate nella posatura di piastrelle, pavimenti o mosaici, comprende un corpo di contenimento 11 avente una superficie laterale 16 di forma tronco-conica ed atta a contenere al suo interno le sostanze da miscelare.

E' possibile che il contenitore 10 venga confezionato riempito almeno parzialmente con una o più delle sostanze da miscelare, in modo tale da contenerla e trasportarla fino al luogo di miscelazione, dove verranno aggiunte l'una o più altre sostanze da miscelare per ottenere il voluto composto.

La superficie laterale 16 del corpo di contenimento 11 è delimitata superiormente da un bordo 12 periferico, giacente su un piano geometrico P. Tale bordo 12 periferico definisce un'apertura 14 di forma sostanzialmente circolare attraverso la quale inserire le sostanze da miscelare.

Il contenitore 10 comprende, inoltre, almeno un'aletta di arresto 15 sporgente radialmente dalla superficie laterale 16 ed atta a cooperare con un elemento di contrasto e vincolo esterno per mantenere il contenitore 10 in una posizione stabile durante l'azione di mescolamento delle sostanze da parte del personale addetto, evitando che il contenitore 10 stesso sia portato in rotazione a causa della forza rotatoria esercitata dall'operatore (freccia F) assieme alle sostanze da miscelare, come sarà spiegato in maggior dettaglio in seguito.

Per svolgere un'efficace funzione di bloccaggio, ciascuna aletta di arresto 15 è provvista di una superficie di fermo 18, avente due spigoli contrapposti 21 giacenti su un piano geometrico Q, inclinato rispetto al piano P. Tale superficie di fermo 18 è inoltre curvata rispetto al piano Q, in modo tale che l'aletta di arresto 15 giaccia completamente all'interno di uno dei due semispazi definiti da tale piano Q.

Durante la miscelazione, nel caso di sostanze pastose ed a bassa miscibilità, il contenitore 10 tenderà a ruotare a causa della forza di mescolamento esercitata dall'addetto.

La forza di mescolamento, nel caso in cui si utilizzino utensili di miscelazione appositamente predisposti all'uso, è elevata ed il contenitore 10 è soggetto a forti vibrazioni e/o rotazioni.

La rotazione del contenitore 10 può provocare una fuoriuscita delle sostanze contenute al suo interno, con conseguenti sprechi delle sostanze da miscelare .

Inoltre, nel caso in cui le sostanze da miscelare siano irritanti, nocive od altro, la movimentazione incontrollata del contenitore 10 può sia esporre il personale addetto alla miscelazione a rischi, infortuni o ad altre condizioni di rischio, che danneggiare l'ambiente circostante.

Tale rotazione del contenitore 10 può essere bloccata facendo cooperare l'elemento di contrasto e vincolo con la superficie di fermo 18 dell'aletta 15.

L'elemento di contrasto e vincolo, può essere, ad esempio, una barra fissata ad un elemento strutturale, un'apertura su un elemento fisso di contrasto (una parete, un oggetto pesante, ecc...), oppure, semplicemente, una porzione di gamba di un addetto alla miscelazione.

Nel caso illustrato, l'aletta 15 ha una conformazione ergonomica ed adatta ad accogliere in modo confortevole la porzione di gamba che funge da contrasto alla rotazione.

Secondo una possibile forma di realizzazione del presente trovato, illustrata in fig. 1, il contenitore 10 comprende inoltre un anello 13 montato fisso sulla superficie laterale 16, su un piano parallelo al piano geometrico P, in sostanziale prossimità del bordo 12.

L'anello 13, nel caso di specie, è provvisto di due alette d'arresto 15, sporgenti radialmente dalla superficie laterale 16, distanziate tra loro di un angolo a pari a circa 180° e realizzate, nel caso di specie, in pezzo unico con l'anello 13, ad esempio, mediante un'unica operazione di stampaggio.

L'utilizzo di un anello 13 su cui sono realizzate le alette di arresto 15 semplifica l'applicazione di tali alette di arresto 15 al contenitore, nonché permette di utilizzare lo stesso anello 13 per più contenitori 10.

Ciò non esclude tuttavia che le alette di fermo 15 ed il corpo di contenimento 11 siano realizzabili in un pezzo unico, ad esempio, mediante stampaggio, o che siano realizzate separatamente dal corpo di contenimento 11 e siano solo in seguito fissate ad esso mediante elementi di fissaggio, ad esempio, viti.

Secondo quest'ultima forma di realizzazione, le alette di fermo 15 prevedono almeno un foro passante 22, illustrato nelle figg. 3 - 6, atto ad accogliere almeno un elemento di fissaggio e/o a fungere da punto di riferimento per il corretto posizionamento in fase di montaggio delle alette di fermo 15 sulla superficie laterale 16 del corpo di contenimento 11.

Nel caso in cui il contenitore 10 comprenda almeno due alette di arresto 15, esse sono uguali tra loro e ciascuna è disposta nello stesso semipiano definito dal piano Q corrispondente.

Secondo la forma di realizzazione illustrata in fig. 2, il contenitore 10 comprende tre alette di arresto 15. Ciascuna aletta è, nel caso di specie, disposta attorno alla superficie laterale 16 del corpo di contenimento 11 ad una distanza angolare a di circa 120° l'una dall'altra. In questo modo, le alette 15 risultano sufficientemente distanziate tra loro da consentire un'agevole cooperazione con l'elemento di contrasto e vincolo.

Secondo una variante del presente trovato, illustrata in fig. 5, l'aletta 15 presenta su una sua faccia 19 rivolta verso il bordo 12, una porzione ribassata 20, realizzata mediante una lavorazione per asportazione di materiale, ad esempio mediante fresatura. Per ridurre gli ingombri, spesso, i contenitori 10 vengono forniti impilati uno sull'altro. In tal caso, la porzione ribassata 20 dell'aletta 15 crea uno spazio vuoto che permette agli addetti di separare facilmente tra loro i contenitori 10.

È chiaro che al contenitore 10 per la miscelazione fin qui descritto possono essere apportate modifiche e/o aggiunte di parti, senza per questo uscire dall'ambito del presente trovato. È anche chiaro che, sebbene il presente trovato sia stato descritto con riferimento ad alcuni esempi specifici, una persona esperta del ramo potrà senz'altro realizzare molte altre forme equivalenti di contenitore 10 per la miscelazione, aventi le caratteristiche espresse nelle rivendicazioni e quindi tutte rientranti nell'ambito di protezione da esse definito.

Claims (9)

1. RIVENDICAZIONI 1. Contenitore per la miscela2Ìone di sostanze, comprendente un corpo di contenimento (11), atto a contenere le sostanze da miscelare, provvisto di una superficie laterale (16) e di un bordo (12) superiore delimitante un'apertura (14) attraverso la quale inserire le sostanze all'interno del corpo di contenimento (11), caratterizzato dal fatto che comprende almeno un elemento di arresto (15) sporgente verso l'esterno dalla superficie laterale (16) in prossimità, o in corrispondenza, del bordo (12) superiore e provvisto di una superficie di fermo (18) opportunamente sagomata per cooperare con un elemento di fermo esterno al contenitore.
2. 2. Contenitore come nella rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che 1'almeno un elemento di arresto è un'aletta (15) sporgente.
3. 3. Contenitore come nelle rivendicazioni 1 o 2, caratterizzato dal fatto che 1'almeno un elemento di arresto (15) è di forma ergonomica con bordi arrotondati.
4. 4. Contenitore come in una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende almeno due elementi di arresto (15), vantaggiosamente tre, disposti simmetricamente e sporgenti rispetto al bordo (12) superiore del contenitore .
5. 5. Contenitore come in una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che ciascun elemento di arresto (15) presenta una sede di aggancio cooperante con l'elemento di vincolo esterno per ridurre la possibilità che l'elemento di vincolo scivoli o fuoriesca dall'ingombro dell'elemento di arresto (15).
6. 6. Contenitore come in una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto almeno un elemento di arresto (15) e detto corpo di contenimento (11) sono realizzati in pezzo unico mediante stampaggio.
7. 7. Contenitore come nelle rivendicazioni da 1 a 5, caratterizzato dal fatto che detto almeno un elemento di arresto (15) è realizzato separatamente dal corpo di contenimento (11) e ciascuno presenta almeno un foro passante (22) associato ad un elemento di fissaggio e atto a fungere da elemento di centraggio per il montaggio di detto elemento di arresto (15) alla superficie laterale (16).
8. 8. Contenitore come nelle rivendicazioni da 1 a 5, caratterizzato dal fatto che comprende un elemento di supporto (13) al quale sono associati detti elementi di arresto (15), detto elemento di supporto (13) essendo fissato alla superficie laterale (16) del corpo di contenimento (11) ed essendo atto a sostenere detti elementi di arresto (15) in una posizione stabile attorno alla superficie laterale (16).
9. 9. Contenitore come in una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, in cui ciascun elemento di arresto (15) ha una suà faccia (19) rivolta verso il bordo (12) superiore, caratterizzato dal fatto che detta faccia (19) presenta una porzione ribassata (20) realizzata mediante una lavorazione per asportazione di materiale,