ITUD20060243A1 - Apparecchiatura e procedimento per la diffusione di messaggi vocali relativi a siti, quali musei, parchi, luoghi di pubblico interesse, ecc. - Google Patents
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Description
1 gip S3-0492
Classe Internazionale: H 04 B 07/00
Descrizione del trovato avente per titolo:
"APPARECCHIATURA E PROCEDIMENTO PER LA DIFFUSIONE DI MESSAGGI VOCALI RELATIVI A SITI, QUALI MUSEI, PARCHI, LUOGHI DI PUBBLICO INTERESSE, ECC."
a nome EUROTECH S.p.A. di nazionalità italiana con sede legale in Via Fratelli Solari, 3/A — 33020 AMARO (UD).
dep. il al n.
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CAMPO DI APPLICAZIONE
Il presente trovato si riferisce ad un'apparecchiatura e ad un procedimento per la diffusione di messaggi vocali relativi a siti, quali musei, parchi, luoghi di pubblico interesse, ecc., tra una o più unità trasmittenti fisse ed una o più unità riceventi mobili. In particolare, il presente trovato è utilizzabile per diffondere, ai visitatori di un definito luogo od ai partecipanti ad una specifica manifestazione, messaggi vocali contenenti informazioni o notizie utili su monumenti, opere d’arte, avvenimenti, luoghi od altro. Il presente trovato è inoltre particolarmente indicato per la diffusione di informazioni all'interno di sedi di interesse
mandatario
tNO LIGI se per altri)
P.le Ca<S>vIedLalis, 6/2 - 33! UDINE 2 gip S3-0492
turistico, quali ad esempio musei, luoghi di culto, giardini zoologici ecc., ma può anche essere adottato come dispositivo di guida generale per la visita di città e/o di altre aree paesaggistiche, archeologiche. orti botanici mostre manifestazioni musicali od altro.
STATO DELLA TECNICA
Sono noti i sistemi per diffondere messaggi vocali, ad esempio di tipo turistico naturalistico, geologico, storico o simili, che utilizzano unità fisse, disposte in corrispondenza del sito di interesse e provvisti di una memoria, nella quale è memorizzato uno specifico messaggio relativo al sito stesso.
I sistemi noti impiegano inoltre unità mobili, utilizzabili da parte di utenti e provviste di altoparlante o di cuffie per riprodurre i messaggi vocali che vengono trasmessi via radio dalle unità fisse.
Le unità mobili sono provviste di un ricetrasmettitore predisposto per trasmettere, ad un coniugato ricetrasmettitore di un'unità fissa, un segnale che indica la presenza e vicinanza dell'unità mobile rispetto all'unità fissa. Quando l'unità fissa riceve tale segnale si attiva e
^^JLpiandatario STEFANO LIGI
(per~sjhej>eiigli altri P.leC 33100 UDINE 3 gip S3-0492
trasmette all'unità mobile il corrispondente messaggio vocale.
I messaggi memorizzati nelle suddette memorie sono tuttavia segnali numerici, definiti campionando e quantizzando un segnale audio vocale, ad esempio con una frequenza di campionamento di 16 kHz e con 8 bit di quantizzazione.
Per un messaggio vocale della durata di 100 secondi, il messaggio ha una dimensione di circa 1,5 MByte, mentre per un messaggio da 1000 secondi il messaggio ha una dimensione di circa 15 MByte, e così via.
Ciò comporta tuttavia sia la necessità di montare in ciascuna unità fissa una memoria di elevate dimensioni, affinché il messaggio vocale possa essere interamente memorizzato, sia un lungo tempo per trasmettere il messaggio stesso alle unità mobili.
Un inconveniente dei sistemi noti è pertanto quello che le unità fisse presentano un elevato assorbimento energetico e necessitano o di uno specifico collegamento alla rete di distribuzione elettrica o di frequenti sostituzioni delle batterie. Le unità fisse dei sistemi noti possono quindi essere posizionate o in luoghi serviti dalla
Il mandatario
4 gip S3-0492
rete di distribuzione elettrica oppure in luoghi facilmente raggiungibili per permettere la frequente sostituzione delle batterie.
Uno scopo del presente trovato è quello di realizzare un'apparecchiatura e mettere a punto un procedimento che permettano la diffusione di messaggi vocali relativi a siti, quali musei, parchi, luoghi di pubblico interesse, ecc., tra una o più unità fisse ed una o più unità mobili, in cui le unità fisse garantiscano una corretta e completa trasmissione dei messaggi vocali alle unità mobili, con un ridotto consumo energetico, in modo da poter essere installate anche in luoghi non serviti dalla rete di distribuzione elettrica oppure in luoghi non facilmente raggiungibili.
Per ovviare agli inconvenienti della tecnica nota e per ottenere questi ed ulteriori scopi e vantaggi, la Richiedente ha studiato, sperimentato e realizzato il presente trovato.
ESPOSIZIONE DEL TROVATO
Il presente trovato è espresso e caratterizzato nelle rivendicazioni indipendenti Le rivendicazioni dipendenti espongono altre caratteristiche del presente trovato o varianti dell'idea di soluzione principale.
Il mandatario ^STEFANO LIGI ^-fper P<er>9ll altri) sTUBÌb-ems.r.i P.le Cavedalis, 6/2 - 3\n>0' 5 gip S3-0492
In accordo con il suddetto scopo, un'apparecchiatura secondo il presente trovato è atta ad essere impiegata per la diffusione di messaggi vocali relativi a siti, quali musei, parchi, luoghi di pubblico interesse, ecc.
Secondo il presente trovato, l'apparecchiatura comprende una o più unità trasmittenti fisse ciascuna provvista di rispettivi mezzi elettronici di memorizzazione, nei quali è memorizzato un corrispondente messaggio vocale e ciascuna predisposta per trasmettere il rispettivo messaggio vocale. Tale messaggio si riferisce al sito in cui è disposta la corrispondente unità trasmittente fissa stessa.
Secondo il presente trovato, l'apparecchiatura comprende inoltre una o più unità riceventi mobili ciascuna predisposta per ricevere almeno un messaggio vocale da una rispettiva unità trasmittente fissa.
Secondo una caratteristica del presente trovato, ciascuna delle unità trasmittenti fisse è predisposta in modo che il corrispondente messaggio vocale sia memorizzato nei rispettivi mezzi elettronici di memorizzazione in forma compressa, e ciascuna delle unità riceventi mobili è provvista
^Jl mandatario TEFANO LIGI
m gli altrL IO CLP
P.le C . . il N E 6 gip S3-0492
di mezzi di decompressione atti a decomprimere il messaggio vocale ricevuto, per ottenere un messaggio riproducibile in modo comprensibile ed intelligibile dall'utente.
La compressione dei messaggi vocali permette di ridurre sia le dimensioni della memoria in ciascuna unità trasmittente fissa sia la durata di trasmissione del singolo messaggio, pur garantendo una corretta e completa trasmissione dei messaggi vocali alle unità riceventi mobili.
Infatti, a parità di livello di intelligibilità rispetto ai messaggi trasmessi con i sistemi noti, un messaggio vocale compresso, dalla durata di circa 100 o più secondi, può avere una dimensione compresa tra circa 10 e circa 100 Byte, anziché 1,5 o 15 MByte.
In questo modo, il presente trovato garantisce un bassissimo consumo energetico da parte delle unità trasmittenti fisse, le quali possono così essere installate anche in luoghi non serviti dalla rete di distribuzione elettrica oppure in luoghi non facilmente raggiungibili dagli operatori.
Secondo una soluzione del presente trovato, ciascuna unità trasmittente fissa comprende almeno un transponder e ciascuna unità ricevente mobile
Il mandatario SJEFANO LIGI
per sé e per gli altri? P.leCa' iflalis, 6/2 M3100 UDINE 7 gip S3-0492
comprende mezzi di generazione di campo elettromagnetico atto ad attivare il transponder, quando si trova in prossimità di quest'ultimo. In questo modo, l'unità mobile, attivando tramite i propri mezzi di generazione il transponder dell'unità fissa, è atto a fornire energia elettrica ai vari componenti elettrici ed elettronici della rispettiva unità trasmittente fissa consentendo la trasmissione del rispettivo messaggio vocale.
In questo modo, il presente trovato permette l'impiego di unità fisse passive, sostanzialmente senza alcun mezzo di alimentazione, se non quello fornito dall'unità mobile.
Secondo una variante del presente trovato, ciascuna delle unità trasmittenti fisse comprende mezzi di alimentazione autonomi, ad esempio a batteria, e mezzi di trasmissione alimentati dai mezzi di alimentazione ed atti a trasmettere il messaggio vocale con una determinata periodicità. In particolare, il rapporto tra la durata della trasmissione del messaggio vocale ed il periodo tra una trasmissione e la trasmissione successiva è compreso tra circa 100 e circa 10000, vantaggiosamente tra circa 1000 e circa 5000. Ciò
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8 gip S3-0492
garantisce che i consumi delle unità fisse siano molto ridotti grazie al fatto che essi trasmettono via radio in modalità periodica brevissimi pacchetti contenenti il messaggio.
Secondo un' altra variante del presente trovato ciascuna delle unità trasmittenti fisse comprende sia mezzi di alimentazione sia mezzi di generazione di campo elettromagnetico.
Grazie ai mezzi di alimentazione, le unità trasmittenti fisse sono autonome dal punto di vista energetico, ma vengono attivate solo quando i mezzi di generazione dell'unità ricevente mobile si trovano in prossimità del transponder, permettendo la trasmissione dei messaggio solo in questa circostanza e riducendo così ulteriormente il consumo energetico.
Secondo il presente trovato, il basso consumo energetico da parte delle unità fisse permette di impiegare l'apparecchiatura, ad esempio, in luoghi molto ampi (mostre, esposizioni, fiere) o in luoghi all'aperto (parchi, giardini, ecc).
Secondo il presente trovato, i messaggi vocali sono compressi in modo adattativo, ad esempio secondo la codifica Adaptive Differential PCM (ADPCM), o simile codifica, mediante un
Il mandatario ANO LIGI
(per sé e per
P.le Cavedaìis, 6/2 0UDINE 9 gip S3-0492
codificatore vocale, ad esempio del tipo atto ad analizzare il segnale vocale secondo la codifica di predizione lineare (Linear Predicting Coding), o simile codifica, o secondo un qualsiasi altro protocollo, ad esempio della famiglia MPEG, in particolare il Layer 3 del protocollo MPEG 1 (il cosiddetto MP3).
In accordo con il suddetto scopo, il presente trovato si riferisce anche ad un procedimento per la diffusione di messaggi vocali relativi a siti, quali musei, parchi, luoghi di pubblico interesse, ecc., mediante una o più unità trasmittenti fisse ciascuna provvista di rispettivi mezzi elettronici di memorizzazione, nei quali viene memorizzato un corrispondente messaggio vocale e ciascuna predisposta per trasmettere il rispettivo messaggio vocale, e mediante una o più unità riceventi mobili ciascuna predisposta per ricevere almeno un messaggio vocale da una rispettiva unità trasmittente fissa.
In accordo con un altro aspetto caratteristico del presente trovato, ciascun messaggio vocale viene memorizzato in forma compressa nei rispettivi mezzi elettronici di memorizzazione di ciascuna unità trasmittente fissa, e il messaggio vocale
Il mandatario EFANO LIGI
sé e per ali altrjj. OTO GLPXrj P.le Caveda lis, 6/2 - 3J1100 UDINE 10 gip S3-0492
ricevuto da ciascuna unità ricevente mobile viene decompresso mediante mezzi di decompressione per ottenere un messaggio riproducibile in modo comprensibile ed intelligibile dall'utente.
ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI
Queste ed altre caratteristiche del presente trovato appariranno chiare dalla seguente descrizione di una forma preferenziale di realizzazione, fornita a titolo esemplificativo, non limitativo, con riferimento agli annessi disegni in cui:
- la fig. 1 illustra schematicamente un'apparecchiatura per la diffusione di messaggi vocali in accordo con il presente trovato;
- la fig. 2 illustra schematicamente un'unità trasmittente fissa dell'apparecchiatura di fig. 1;
- la fig. 3 illustra schematicamente un'unità ricevente mobile dell'apparecchiatura di fig. 1;
- la fig. 4 è una vista assonometrica dell'unità ricevente mobile fig. 3;
- la fig. 5 è una vista assonometrica dell'unità trasmittente fissa fig. 2; e
mandatario
o LIGI er i altri ) IO GLP
P.le Cavedalis, 6/2 - 3 UDINE 11 gip S3-0492
- la fig. 6 illustra schematicamente una variante dell'unità trasmittente fissa di fig 2
DESCRIZIONE DI UNA FORMA PREFERENZIALE DI
REALIZZAZIONE
Con riferimento alla fig. 1, un'apparecchiatura 10 secondo il presente trovato è impiegabile per diffondere messaggi vocali.
L'apparecchiatura 10 comprende una pluralità di unità trasmittenti fisse 12 ed una pluralità di unità trasmittenti mobili 14, di cui solo una illustrata, ciascuna associabile ad un utente.
Ciascuna unità trasmittente fissa 12 comprende (figg. 2 e 5), disposti all'interno di un contenitore 16, vantaggiosamente a tenuta contro acqua e polvere:
- un transponder 18;
- un circuito di alimentazione 20, collegato al transponder 18;
- una memoria elettronica 22, in cui è memorizzato almeno un messaggio vocale in formato compresso; - un trasmettitore 24, collegato alla memoria elettronica 22, per modulare il messaggio vocale; - un'antenna 26, collegata al trasmettitore 24 per trasmettere il segnale modulato.
-JL-mandatario (STEFANO LIGI 0 eerjjsfyiELgtraitri) GLP SjÙr^ P.le Cavedalis, 6/2 - 33Ì3⁄4 UDINE 12 gip S3-0492
Ciascuna unità ricevente mobile 14 comprende (fig. 3):
- una batteria 28;
- un circuito di alimentazione 30, collegato alla batteria 28;
- un generatore di campo elettromagnetico 32, collegato al circuito di alimentazione 30 e atto ad attivare il transponder 18 delle unità trasmittenti fisse 12;
- un'antenna 34, per ricevere i segnali trasmessi via radio dall'unità trasmittente fissa 12;
- un ricevitore 36, per demodulare i segnali ricevuti;
- un decompressore 38, per decomprimere i segnali demodulati;
- un amplificatore 40, per amplificare i segnali decompressi; ed
- un altoparlante 42, collegato all'amplificatore. Ciascuna unità ricevente mobile 14 può inoltre essere equipaggiata con un auricolare o una cuffia. Ciascuna unità ricevente mobile 14 comprende inoltre (fig. 4) una pulsantiera 44, ad esempio per controllare il volume, accendere e spegnere l'unità mobile 14 stessa; un connettore 46, attraverso il quale è possibile ricaricare le batterie 28 e
Il mandatario
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trasferire per mezzo di un interfaccia di comunicazione cablata informazioni o aggiornamenti software da un computer esterno; ed un aggancio 48 predisposto per permettere all'utente di agganciare l'unità mobile ad una cintura o ad una tasca.
Di seguito viene descritto un esempio di funzionamento dell'apparecchiatura 10 secondo il presente trovato.
Quando l'unità ricevente mobile 14 si avvicina ad un'unità trasmittente fissa 12, tramite il generatore di campo elettromagnetico 32 attiva il transponder 18 dell'unità fissa 12, il quale alimenta il circuito di alimentazione 20, permettendo così di prelevare dalla memoria 22 il messaggio e di trasmetterlo tramite il trasmettitore 24.
Il generatore di campo elettromagnetico 32 può essere sempre attivo, in modo da attivare di volta in volta tutte le unità fisse 12 che l'unità mobile 14 incontra.
Secondo una variante, l'unità mobile 14 è predisposta per attivare selettivamente il campo ad esempio mediante la pressione di un tasto.
L'unità mobile 14 riceve così il messaggio vocale e lo decomprime.
Il mandatario TETANO LIGI
i r sé e per gli altri)
P.le Cavedalis, 6/2 00UDINE 14 gip S3-0492
Dato che ogni messaggio vocale ha un codice identificativo, l'unità mobile 14 verifica tale codice: se il messaggio individuato non è stato precedentemente riprodotto, allora viene riprodotto il messaggio vocale tramite l'altoparlante 42; se il messaggio era già stato riprodotto allora non viene riprodotto a meno che non si digiti un apposito tasto di replay presente sull'unità mobile 14
Grazie al codice identificativo, i messaggi possono essere memorizzati nella memoria 22 delle unità fisse 14 in più lingue e l'utente può scegliere il messaggio nella lingua desiderata.
In questo modo, si realizza un sistema in grado di diffondere localmente, cioè ad una distanza massima di circa 10-100 m dall'unità fissa 12, via radio informazioni utili relative a specifici punti di un'area che possono essere ascoltate da un utente mediante l'unità mobile 14 che li trasforma in messaggi vocali.
Secondo la variante illustrata nella fig. 6, ciascuna unità trasmittente fissa 12 è provvista, in alternativa al transponder, di una batteria 50 collegata al circuito di alimentazione 20 ed atta ad alimentare i vari componenti dell'unità 12
Il mandatario 'STEFANO LIGI (per sé e per gli a[ tu
P.le Cavedalis, 6/Z - 33100 UDINE 15 gip S3-0492
stessa.
Secondo questa variante, le unità fisse 12 sono predisposte per trasmettere periodicamente il proprio messaggio vocale, con un rapporto tra durata della trasmissione e periodo tra una trasmissione e la successiva compreso tra circa 1000 e circa 5000. Dato che la durata dei pacchetti trasmessi è di alcuni millisecondi, i consumi in fase di trasmissione sono dell'ordine di qualche decina di milliampere. In queste condizioni, impiegando microcontrollori e dispositivi radio a basso consumo, il consumo medio dalla batterie varia da venti a cinquanta microampere.
A titolo di esempio, impiegando batterie da 1000 mAh ed utilizzando un duty cycle di trasmissione di 1/5000 si raggiunge una durata della batteria di 25 mesi senza necessità di ricarica o sostituzione della batteria.
Secondo questa variante, anche se la probabilità che due o più unità fisse 12 trasmettano nello stesso istante è non nulla, dato che le unità fisse 12 sono predisposte per trasmettere con bassissima potenza per ridurre il consumo di energia, non si verificano interferenze tra i diversi messaggi trasmessi .
Il mandatario 1PAN0 LIGI e per gli ai
P.le C
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Secondo una soluzione del trovato, le unità fisse 12 sono provviste di una batteria 50 di tipo ricaricabile e di un pannello fotovoltaico, non illustrato, in grado di mantenere carica la batteria 50.
Secondo un'altra variante, ciascuna unità trasmittente fissa è provvista, in aggiunta al transponder 18, di una batteria 50 collegata al circuito di alimentazione 20 ed atta ad alimentare i vari componenti dell'unità 12 stessa.
In questo modo, le unità fisse 12 sono autonome dal punto di vista energetico, ma vengono attivate solo al passaggio dell'unità portatile 14, riducendo ulteriormente il consumo energetico rispetto alla precedente variante.
È chiaro che all'apparecchiatura 10 ed al procedimento fin qui descritti possono essere apportate modifiche e/o aggiunte di parti e/o fasi, senza per questo uscire dall'ambito del presente trovato.
È anche chiaro che, sebbene il presente trovato sia stato descritto con riferimento ad alcuni esempi specifici, una persona esperta del ramo potrà senz'altro realizzare molte altre forme equivalenti di apparecchiature e procedimenti per
Il mandatario ^STEFANO LIGI ftJ&fssé e per ali allrfl SUJWCF3⁄4L^.r.l. P.le Cavedalis, 6/2 - 33100 UDINE 17 gip S3-0492
la diffusione di messaggi vocali relativi a siti quali musei, parchi, luoghi di pubblico interesse, ecc. , aventi le caratteristiche espresse nelle rivendicazioni e quindi tutte rientranti nell'ambito di protezione da esse definito.
JJ-ajandatario /'STEFANO LIGI C (per sj e per gli altri), STuafo-Gt^rrl P.le Cavedalis, 6/2 -Ί53100 UDINE
Claims (12)
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RIVENDICAZIONI
1. Apparecchiatura per la diffusione di messaggi vocali relativi a siti, quali musei, parchi, luoghi di pubblico interesse, ecc., comprendente:
- una o più unità trasmittenti fisse (12) ciascuna provvista di rispettivi mezzi elettronici di memorizzazione (22), nei quali è memorizzato un corrispondente messaggio vocale e ciascuna predisposta per trasmettere il rispettivo messaggio vocale, in cui detto rispettivo messaggio vocale si riferisce al sito in cui è disposta la corrispondente unità trasmittente fissa (12) stessa; e
- una o più unità riceventi mobili (14) ciascuna predisposta per ricevere almeno un messaggio vocale da una rispettiva unità trasmittente fissa (12), caratterizzata dal fatto che ciascuna di dette unità trasmittenti fisse (12) è predisposta in modo che il corrispondente messaggio vocale sia memorizzato nei rispettivi mezzi elettronici di memorizzazione (22) in forma compressa, e che ciascuna di dette unità riceventi mobili (14) è provvista di mezzi di decompressione (38) atti a decomprimere il messaggio vocale ricevuto per ottenere un messaggio riproducibile in modo
Il mandatario ANO LIGI
P.leC, _ E 19 gip S3-0492
comprensibile ed intelligibile dall'utente.
2. Apparecchiatura come nella rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che ciascuna di dette unità trasmittenti fisse (12) comprende almeno un transponder (18), e che ciascuna di dette unità riceventi mobili (14) comprende mezzi di generazione di campo elettromagnetico (32), i quali, in prossimità di detto transponder (18), sono predisposti per attivare la trasmissione del relativo messaggio vocale da parte dell'unità trasmittente fissa (12).
3. Apparecchiatura come nella rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che tramite detto transponder (18), detti mezzi di generazione di campo elettromagnetico (32) sono atti a fornire energia elettrica ai componenti della rispettiva unità trasmittente fissa (12).
4. Apparecchiatura come nella rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che ciascuna di dette unità trasmittenti fisse (12) comprende mezzi di alimentazione (50) e mezzi di trasmissione (24) selettivamente alimentati da detti mezzi di alimentazione (50) per trasmettere detto messaggio vocale con una determinata periodicità.
5. Apparecchiatura come nella rivendicazione 4,
Il mandatario
IO LIGI
per gli al 'J s
P.leCa
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caratterizzata dal fatto che il rapporto tra la durata della trasmissione di detto messaggio vocale ed il periodo tra una trasmissione e la trasmissione successiva è compreso tra circa 100 e circa 10000.
6. Apparecchiatura come nella rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che il rapporto tra la durata della trasmissione di detto messaggio vocale ed il periodo tra una trasmissione e la trasmissione successiva è compreso tra circa 1000 e circa 5000.
7. Apparecchiatura come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti messaggi vocali sono compressi in modo adattativo.
8. Apparecchiatura come in una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 6, caratterizzata dal fatto che detti messaggi vocali sono compressi mediante un codificatore vocale.
9. Apparecchiatura come in una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 6, caratterizzata dal fatto che detti messaggi vocali sono compressi secondo un protocollo MPEG.
10. Apparecchiatura come in una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 6, caratterizzata dal fatto
Il mandatario
P.le Cavedalis, 6/2 - 33100 UDINE 21 gip S3-0492
che detti messaggi vocali sono compressi secondo un protocollo MP3.
11. Procedimento per la diffusione di messaggi vocali relativi a siti, quali musei, parchi, luoghi di pubblico interesse, ecc., mediante una o più unità trasmittenti fisse (12) ciascuna provvista di rispettivi mezzi elettronici di memorizzazione (22), nei quali viene memorizzato un corrispondente messaggio vocale e ciascuna predisposta per trasmettere il rispettivo messaggio vocale, in cui detto rispettivo messaggio vocale si riferisce al sito in cui è disposta la corrispondente unità trasmittente fissa (12) stessa; e mediante una o più unità riceventi mobili (14) ciascuna predisposta per ricevere almeno un messaggio vocale da una rispettiva unità trasmittente fissa (14), caratterizzato dal fatto che ciascun messaggio vocale viene memorizzato in forma compressa nei rispettivi mezzi elettronici di memorizzazione (22) di ciascuna di dette unità trasmittenti fisse (12), e che il messaggio vocale ricevuto da ciascuna di dette unità riceventi mobili (14) viene decompresso mediante mezzi di decompressione (38) per ottenere un messaggio riproducibile in modo comprensibile ed intelligibile dall'utente.
Il mandatario STEFANO UP
(p€£sé e pereti altri) SmJ»3⁄4P>S.r.l. P.le Cav?3alis, 6/T^ 33100 UDINE 22 gip S3-0492
12. Apparecchiatura e procedimento per la diffusione di messaggi vocali relativi a siti, quali musei, parchi, luoghi di pubblico interesse, ecc., sostanzialmente come descritti, con riferimento agli annessi disegni.
p. EUROTECH S .p.A.
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Il mandatario
P.le , E
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