ITUD20060104A1

ITUD20060104A1 - Dispositivo di scavo

Info

Publication number: ITUD20060104A1
Authority: IT
Inventors: Mauro Casagrande
Original assignee: Casagrande Spa
Priority date: 2006-04-21
Filing date: 2006-04-21
Publication date: 2007-10-22
Also published as: EP1847652A1

Description

Descrizione del trovato avente per titolo:

"DISPOSITIVO DI SCAVO"

CAMPO DI APPLICAZIONE

II presente trovato si riferisce ad un dispositivo di scavo a ruote fresanti ad asse orizzontale.

In particolare, è oggetto del presente trovato un dispositivo di scavo avente ruote fresanti ad asse orizzontale e mezzi di scavo aggiuntivi, cooperanti ed associati a dette ruote fresanti, i quali permettono di ottenere un fronte di scavo continuo ed omogeneo .

STATO DELLA TECNICA

È noto effettuare lo scavo di fossi, trincee, pozzi, diaframmi od altro mediante dispositivi di scavo aventi due coppie di ruote fresanti ad assi orizzontali e sostanzialmente paralleli, in uso, alla superficie di scavo, le quali sono azionate da mezzi motori. Il moto, solitamente, viene trasferito all'asse delle ruote fresanti stesse mediante mezzi di trasmissione a catena.

I suddetti dispositivi di scavo noti, tuttavia, presentano inconvenienti per quanto riguarda la realizzazione di un fronte di scavo continuo ed omogeneo. Ciò avviene in quanto, sia nelle zone di terreno interposte tra le ruote fresanti appartenenti alla medesima coppia, sia nelle zone interposte tra una coppia e l'altra di ruote fresanti, non è garantita la capacità di scavo venendo a mancare l'utensile fresante.

Inoltre, i dispositivi di scavo noti hanno l'inconveniente di avere una ripartizione non omogenea sui mezzi di scavo degli sforzi derivanti dallo scavo.

Uno scopo del presente trovato è quello di realizzare un dispositivo di scavo che realizzi un fronte di scavo continuo ed omogeneo, senza spazi morti, anche tra le ruote fresanti, e tra coppie di ruote fresanti adiacenti.

Un ulteriore scopo del presente trovato è quello di realizzare un dispositivo di scavo che distribuisca in maniera uniforme le sollecitazioni e gli sforzi sui mezzi di scavo.

Per ovviare agli inconvenienti della tecnica nota e per ottenere questi ed ulteriori scopi e vantaggi, la Richiedente ha studiato, sperimentato e realizzato il presente trovato.

ESPOSIZIONE DEL TROVATO

Il presente trovato è espresso e caratterizzato nelle rivendicazioni principali.

Le rivendicazioni secondarie espongono altre caratteristiche del presente trovato o varianti dell'idea di soluzione principale.

In accordo con i suddetti scopi, un dispositivo di scavo secondo il presente trovato comprende almeno una coppia di ruote fresanti ad asse di rotazione sostanzialmente orizzontale, ognuna delle quali é dotata perifericamente di mezzi di scavo atti a definire un fronte di scavo sostanzialmente parallelo al suddetto asse di rotazione.

Il dispositivo di scavo comprende, inoltre, mezzi di trasmissione a catena, i quali sono atti a trascinare in rotazione le suddette ruote fresanti. I suddetti mezzi di trasmissione sono azionati da mezzi motori e sono, anch'essi, provvisti esternamente, ossia sul loro lato, in uso, esterno, di mezzi di scavo, affinché anche lo spazio intermedio tra le due ruote fresanti di ciascuna coppia venga interessato dall'azione di scavo.

In accordo con un aspetto caratteristico del presente trovato, i mezzi di scavo comprendono una pluralità di denti di scavo disposti sul lato esterno dei suddetti mezzi di trasmissione a catena e disposti sfalsati, uno rispetto all'altro, lungo una direzione trasversale allo sviluppo longitudinale dei suddetti mezzi di trasmissione, in maniera che il suddetto fronte di scavo sia sostanzialmente continuo ed uniforme.

Più precisamente, ogni dente di scavo è, almeno leggermente, sfalsato lateralmente rispetto al dente di scavo subito adiacente, in modo da generare, in uso, una progressività continua dell'azione di scavo, che interessa in modo uniforme l'intera larghezza del fronte di scavo, consentendo, inoltre, una regolare ed efficiente asportazione del materiale.

In una soluzione preferenziale, i denti di scavo sono disposti a passo costante sulla lunghezza dei mezzi di trasmissione a catena.

La suddetta disposizione dei denti di scavo garantisce, nel contempo, il medesimo sforzo di scavo per ciascun dente di scavo, evitando sovraccarichi preferenziali solo su alcuni denti.

In un'ulteriore soluzione preferenziale, quando il dente di scavo si trova ad un'estremità laterale del relativo mezzo di trasmissione a catena, si prevede che ci sia anche un altro dente di scavo in corrispondenza dell'altra estremità dei mezzi di trasmissione a catena, al fine di non generare forze di ribaltamento sui mezzi a catena stessi, mantenendo il più possibile la catena sul suo piano ideale di giacitura.

ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI

Queste ed altre caratteristiche del presente trovato appariranno chiare dalla seguente descrizione di una forma preferenziale di realizzazione, fornita a titolo esemplificativo, non limitativo, con riferimento agli annessi disegni in cui:

- la fig. 1 è una vista frontale parzialmente sezionata di un dispositivo di scavo secondo il presente trovato;

- la fig. 2a è una vista laterale del dispositivo di scavo di fig. 1;

- la fig. 2b è una vista laterale parzialmente sezionata del dispositivo di scavo di fig. 1;

- la fig. 3 è una rappresentazione della disposizione dei denti di scavo del dispositivo di scavo di fig. 1;

- la fig. 4 è una rappresentazione ingrandita della fig. 3;

- la fig. 5 è una rappresentazione schematica della disposizione di fig. 3;

- la fig. 6 è una rappresentazione schematica di una variante di disposizione dei denti di scavo del dispositivo di scavo di fig. 1;

- la fig. 7 è una rappresentazione di una ulteriore variante di disposizione dei denti di scavo del dispositivo di scavo di fig.

1;

- la fig. 8 è una rappresentazione di un'altra variante di disposizione dei denti di scavo del dispositivo di scavo di fig.

1;

- la fig. 9 è una rappresentazione ingrandita di una parte della variante di fig. 8; - la fig. 10 è una rappresentazione schematica della variante di fig. 8;

- la fig. 11 è una rappresentazione schematica di un'altra variante di disposizione dei denti di scavo del dispositivo di scavo di fig. 1;

- la fig. 12 è una rappresentazione tridimensionale di una parte del dispositivo di scavo di fig. 1;

- la fig. 13 è una vista in sezione di una parte del dispositivo di scavo di fig. 1; e - la fig. 14 è una vista laterale del dispositivo di scavo di fig. 1 associato ad una gru cingolata.

DESCRIZIONE DI UNA FORMA PREFERENZIALE DI

REALIZZAZIONE

In accordo con il presente trovato, in fig. 1 si è rappresentato un dispositivo di scavo 10, idoneo ad operare in qualsiasi tipo di terreno ed atto ad eseguire fossi, trincee, pozzi, pannelli, diaframmi aventi funzione strutturale, come i muri perimetrali di un parcheggio sotterraneo, oppure funzione di fondazione, come per un edificio, oppure ancora funzione impermeabilizzante, solitamente impiegata nelle opere sulle dighe o in generale per zone da impermeabilizzare .

Il dispositivo di scavo 10 comprende una testa di scavo 11 (figg. 1, 2a e 2b), avente sostanzialmente forma esterna di scatola ed eventualmente connessa nella parte superiore ad una guida 111, portata da un mezzo semovente 55 (fig. 14).

Dalla parte inferiore della testa di scavo 11 si estendono due coppie di ruote fresanti 13 ad asse X di rotazione sostanzialmente orizzontale (figg. 1, 2a e 2b).

Le ruote fresanti 13 definiscono, in uso, un fronte di scavo 24, sostanzialmente parallelo all'asse X di rotazione (figg. 1, 2a e 2b).

Vantaggiosamente, ciascuna ruota fresante 13 comprende una prima ruota 15 dentata interna interposta tra due ruote esterne 16, coassiali e solidali alla prima ruota 15 interna stessa (fig. 2b).

Ciascuna coppia di ruote fresanti 13 è trascinata in rotazione da una catena 25 di trasmissione ( fig.

1) .

Ciascuna catena 25 é azionata da un motore idraulico 20, mediante cooperazione con una corona dentata 23, nella fattispecie disposto superiormente rispetto alle ruote fresanti 13 (figg. 1 e 2b), ed è mantenuta in condizione di tensione operativa mediante un gruppo tenditore 59 (figg. 1, 2a e 2b).

Il motore idraulico 20 ha un asse motore 21 (fig.

1) fisso ed una carcassa 22 rotante (fig. 2b), alla periferia della quale è presente la corona dentata 23 (fig. 1). La corona dentata 23 è accoppiata alla catena 25 e, come detto, trascina quest'ultima in rotazione.

Vantaggiosamente, così, si ottiene un ridotto ingombro assiale dell'insieme motore idraulico 20 — corona dentata 23 e, di conseguenza, un ridotto spessore della testa di scavo 11. Inoltre, così, si riduce il numero delle parti mobili e si ottiene un dispositivo di scavo complessivamente molto robusto.

Nella fattispecie, la catena 25 trascina in rotazione la prima ruota 15 e quindi le ruote esterne 16, solidali a quest'ultima.

La prima ruota 15 interna è supportata da una forcella 17 (figg. 1, 2b, 12 e 13), la quale, secondo un aspetto caratteristico del presente trovato, é realizzata in un pezzo unico, ad esempio mediante saldatura di elementi o altri metodi costruttivi, quali fusione.

Nella fattispecie, la forcella 17 comprende una piastra 40 di aggancio (figg. 12 e 13) alla suddetta testa di scavo 11, ad esempio mediante spinotti e chiavarde.

Vantaggiosamente, i punti di fissaggio della piastra 40 sono sfalsati di un determinato ammontare rispetto all'asse longitudinale della forcella 17, dimodoché, mediante la rotazione di 180° della posizione di fissaggio della piastra 40 alla testa di scavo 11, sia possibile variare la larghezza del fronte di scavo 24, ad esempio da 2800 mm a 3000 min o da 3000 mm a 3200 mm.

Dalla suddetta piastra 40 si estendono due lame di supporto 41 parallele tra loro, ad esempio collegate mediante saldatura o anche genericamente ottenute con parti fuse o altri metodi costruttivi, tipo fusione, in direzione sostanzialmente perpendicolare al suddetto asse X (figg. 12 e 13), connesse da un elemento di collegamento 42, saldato ad esse. Le lame di supporto 41 presentano ciascuna una flangia 47 (fig. 12), anch'essa vantaggiosamente collegata mediante saldatura, in maniera da definire complessivamente una sede di alloggiamento 43 in cui è atto ad essere alloggiato girevolmente un albero 44 rotante attorno al suddetto asse X (fig. 12). Vantaggiosamente, così, si ottiene una struttura più robusta e che consente una maggior superficie di appoggio per l'albero 44 rotante ed i cuscinetti che sostengono l'albero 44 stesso.

L'albero 44 è collegato solidalmente alla ruota interna 15, essendo, così, azionato dalla suddetta catena 25 ed è, inoltre, collegato solidalmente alle suddette ruote esterne 16.

A tale scopo, le lame di supporto 41 sono associate ciascuna ad un mozzo 45 portaruota (fig. 13), il quale funge da sostegno per una rispettiva ruota esterna 16 ed è, quindi, solidalmente collegato sia al suddetto albero 44, sia alla rispettiva ruota esterna 16.

In accordo con il presente trovato, ciascun mozzo 45 è mantenuto in posizione nella suddetta sede di alloggiamento 43 mediante un corrispondente perno filettato 48 ed un dado di serraggio 46 idraulico, coassiale al suddetto albero 44 (fig. 13), consentendo vantaggiosamente una rapida operazione di smontaggio dei mozzi stessi e quindi dell'intero insieme delle ruote fresanti 13.

Ciascuna ruota fresante 13 é dotata perifericamente di mezzi di scavo 26, che definiscono il suddetto fronte di scavo 24 (figg. 1, 2a e 2b).

Anche ciascuna catena 25 è provvista di mezzi di scavo 26 (figg. 1, 2a e 2b), che si estendono sul lato esterno, in uso, della catena 25, ossia il lato atto ad essere rivolto verso il terreno da scavare.

In accordo con un aspetto caratteristico ulteriore del presente trovato, i suddetti mezzi di scavo 26 comprendono, sul lato esterno, una pluralità di denti di scavo 126 (figg. 1, 2a e 2b), i quali, sono disposti sfalsati, uno rispetto all'altro, vantaggiosamente in modo progressivo tra un dente di scavo e quello subito adiacente, lungo una direzione trasversale allo sviluppo longitudinale della suddetta catena 25 (figg. 3 - 11).

In una forma di realizzazione preferenziale, i suddetti denti di scavo 126 sono disposti a passo costante sulla lunghezza della suddetta catena 25 (figg. 3, 4, 7 - 9).

In tal modo, si crea una progressività dell'azione di scavo che permette di ottenere un'azione di scavo continua, uniforme ed omogenea.· Il suddetto fronte di scavo 24 è, così, continuo ed uniforme, privo di spazi morti ed ha una sezione sostanzialmente coincidente con la maggior sezione della testa di scavo 11 (fig. 1).

I denti di scavo 126 possono essere costituiti da placchette larghe o da denti del tipo a punta.

La larghezza di taglio per i denti di scavo 126 a placchette risulta solitamente più larga rispetto ai denti a punta e solitamente il numero di passaggi dei denti per la stessa posizione di scavo risulta maggiore per i primi per un giro di catena. In accordo con una soluzione alternativa del presente trovato, i denti di scavo 126 portati dalla catena 25 si estendono radialmente per una lunghezza inferiore ai rispettivi denti di scavo 126 portati dalle ruote fresanti 13, con riferimento al comune fronte di scavo 24 (fig. 1). Ciò consente di eseguire opere che hanno giunzioni reciproche definite ed affidabili tra i diaframmi scavati, o pannelli, disposti in successione.

In particolare, la catena 25 è, in sostanza, costituita da una pluralità di piastre porta-denti 12, 112 (fig. 3, 4, 7 - 9), ognuna, sul lato esterno della catena 25, dotata di almeno uno di detti denti di scavo 126 che si estende radialmente verso l'esterno, rispetto a dette ruote fresanti 13. In accordo con una variante del presente trovato, non rappresentata, le piastre portadenti che recano i denti di scavo sono alternate a piastre portadenti che non recano alcun dente di scavo.

Ciascuna piastra porta-dente 12, 112, è dotata di aperture, che favoriscono lo scarico del materiale dall'interno della catena e contribuiscono ad alleggerire la struttura, pur mantenendone la robustezza.

Secondo una forma realizzativi del presente trovato, le piastre porta-dente comprendono prime piastre di scavo 12 comprendenti un unico dente di scavo 126 e seconde piastre porta-dente 112 comprendenti due denti di scavo 126 (figg. 3, 4 e 7). La successione e l'ordine delle prime 12 e seconde 112 piastre porta-denti lungo catena 25 dipende dalla tipologia del terreno da scavare.

Vantaggiosamente, le seconde piastre 112 hanno due lati opposti 212 (figg. 3, 4 e 7), lungo una direzione sostanzialmente parallela al suddetto asse X, in prossimità di ciascuno dei quali sono disposti i denti di scavo 126, ossia simmetrici rispetto alla mezzeria M della catena 25. Questa disposizione doppia dei denti consente di equilibrare gli sforzi sui denti di scavo 126 stessi, qualora la geometria secondo cui sono orientati preveda, di per sé, un unico dente in posizione periferica, ad una estremità laterale della piastra di scavo 12. Quando la catena 25 è completamente svolta, ossia estesa nel piano come si vede ad esempio in fig. 4, dove la continuità di raffigurazione della catena 25 è indicata da una linea di collegamento tra le due porzioni di catena rappresentate, le piastre di scavo 12, 112 definiscono una superficie 50 da cui si aggettano i suddetti denti di scavo 126, i quali sono posizionati sulla suddetta superficie 50 lungo almeno due traiettorie P, T sostanzialmente rettilinee e che si intersecano vicendevolmente, sostanzialmente in corrispondenza della mezzeria M della suddetta superficie 50 (figg. 3— 6).

Secondo una forma realizzativa del presente trovato, i denti di scavo 126 sono orientati sulla suddetta superficie 50 definendo un andamento sostanzialmente ad X (fig. 6) o ad X doppia (figg. 3, 4 e 5) o a multipli superiori, ad esempio con sei moduli ad X (fig. 7). Questa disposizione è vantaggiosamente molto equilibrata per le forze e sollecitazioni che agiscono sulla catena 25, durante lo scavo. Infatti, in questo caso i denti di scavo 126 sono posizionati doppi, ovvero simmetrici rispetto alla mezzeria M, nelle zone in prossimità dei lati 212, mentre sono singoli nelle zone sostanzialmente centrali delle piastre di scavo 112 ( figg. 3, 4 e 7 ) .

Alternativamente, i suddetti denti di scavo 126, sono posizionati sulla suddetta superficie 50 lungo una seconda traiettoria S o linea spezzata (figg. 8 - 11), comprendente almeno due tratti Q, R sostanzialmente rettilinei e concorrenti in corrispondenza del perimetro esterno 51 della suddetta superficie 50. In tal caso, ad esempio i sudetti denti di scavo 126 sono orientati su detta superficie 50 definendo un andamento sostanzialmente ad S o parte di S (figg. 8, 9 e 10) o ad S doppia (fig. 11), ossia a serpentina o sinusoidale, o ad S multipla. La disposizione ad S è vantaggiosa, soprattutto per terreni morbidi, in quanto permette di applicare un minore numero di denti di scavo e consente un disimpegno agevole del materiale frantumato, in quanto evita l'accumulo di detriti fra i denti di scavo 126 stessi.

Le ruote fresanti 13 sono vantaggiosamente controrotanti, per convogliare e trascinare i detriti e materiali frantumati prodotti dallo scavo verso una zona centrale di aspirazione 14, posta tra le ruote fresanti 13 stesse (fig. 1). Interposti tra le ruote fresanti 13 sono posizionati mezzi di frantumazione 27 (fig. 1), ad esempio a lama od a scalpello, i quali contribuiscono nella fattispecie ad una ulteriore frantumazione dei detriti.

Nella zona centrale di aspirazione 14 i detriti vengono aspirati da idonei mezzi di evacuazione 28, i quali comprendono un tubo evacuatore 29 (fig. 1). È chiaro che al dispositivo di scavo fin qui descritto possono essere apportate modifiche e/o aggiunte di parti, senza per questo uscire dall'ambito del presente trovato.

Ad esempio, rientra nell'ambito del presente trovato prevedere che ciascun motore idraulico 20 azioni direttamente le coppie di ruote fresanti 13. Inoltre, il moto può pervenire alla ruote fresanti 13 anche tramite appropriati mezzi di trasmissione, ad esempio catene, ingranaggi od altro. Le ruote fresanti 13 fungono, in sostanza, da pignoni e cooperano con una ruota di rinvio, superiormente posizionata nella testa di scavo 11, per azionare la catena 25, la quale è, vantaggiosamente, mantenuta in condizione di tensione operativa mediante il gruppo tenditore 59.

Inoltre, rientra nell'ambito del presente trovato orientare i denti di scavo 126 lungo la catena 25 in maniera da realizzare una generica traiettoria a linea spezzata, curvilinea od altro.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di scavo comprendente: - almeno una coppia di ruote fresanti (13) ad asse (X) di rotazione sostanzialmente orizzontale, ciascuna dotata perifericamente di mezzi di scavo (26), atti a definire un fronte di scavo (24) sostanzialmente parallelo a detto asse (X); - mezzi di trasmissione (25) a catena atti a trascinare in rotazione dette ruote fresanti (13), detti mezzi di trasmissione (25) essendo azionati da mezzi motori (20) ed essendo, anch'essi, provvisti, sul loro lato, in uso, esterno, di mezzi di scavo (26), caratterizzato dal fatto che detti mezzi di scavo (2.6) comprendono una pluralità di denti di scavo (126) disposti sul lato esterno di detti mezzi di trasmissione (25) a catena e disposti sfalsati, uno rispetto all'altro, lungo una direzione trasversale allo sviluppo longitudinale di detti mezzi di trasmissione (25), in maniera che detto fronte di scavo (24) sia sostanzialmente continuo ed uniforme.
2. Dispositivo come nella rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che ciascun dente di scavo (126) è almeno leggermente sfalsato lateralmente rispetto al dente di scavo (126) subito adiacente.
3. Dispositivo come nella rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che detti denti di scavo (126) sono disposti a passo costante sulla lunghezza di detti mezzi di trasmissione (25) a catena.
4. Dispositivo come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di trasmissione (25) comprendono una pluralità di piastre (12, 112), dotate di almeno uno di detti denti di scavo (126) che si estende radialmente verso l'esterno, rispetto a dette ruote fresanti (13).
5. Dispositivo come nella rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che dette piastre comprendono prime piastre (12) comprendenti un unico dente di scavo (126) e seconde piastre (112) comprendenti due denti di scavo (126).
6. Dispositivo come nella rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che dette seconde piastre (112) hanno due lati opposti (212), lungo una direzione sostanzialmente parallela a detto asse (X), su ciascuno dei quali sono disposti detti denti di scavo (126).
7. Dispositivo come nella rivendicazione 5 o 6, caratterizzato dal fatto che dette piastre (12, 112) definiscono una superficie (50) da cui si aggettano detti denti di scavo (126), i quali sono posizionati su detta superficie (50) lungo almeno due traiettorie (P, T) sostanzialmente rettilinee e che si intersecano vicendevolmente sostanzialmente in corrispondenza della mezzeria (M) di detta superficie (50).
8. Dispositivo come nella rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detti denti di scavo (126) sono orientati su detta superficie (50) definendo un andamento sostanzialmente ad X.
9. Dispositivo come nella rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detti denti di scavo (126) sono posizionati su detta superficie (50) definendo un andamento sostanzialmente ad X multipla.
10. Dispositivo come nella rivendicazione 5 o 6, caratterizzato dal fatto che dette piastre (12, 112) definiscono una superficie (50) da cui si aggettano detti denti di scavo (126), i quali sono posizionati su detta superficie (50) lungo una seconda traiettoria (S) comprendente almeno due tratti (Q, R) sostanzialmente rettilinei e concorrenti in corrispondenza del perimetro esterno (51) di detta superficie (50).
11. Dispositivo come nella rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che detti denti di scavo (126) sono orientati su detta superficie (50) definendo un andamento sostanzialmente ad S.
12. Dispositivo come nella rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che detti denti di scavo (126) sono orientati su detta superficie (50) definendo un andamento sostanzialmente ad S multipla.
13. Dispositivo come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende almeno una coppia di ruote fresanti (13), affacciate e collegate ad una testa di scavo (11) mediante un supporto a forcella (17) realizzato in un pezzo unico.
14. Dispositivo come nella rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto che detto supporto a forcella (17) comprende una piastra (40) di aggancio a detta testa di scavo (11), da detta piastra (40) estendendosi due superfici di supporto (41) parallele tra loro, in direzione sostanzialmente perpendicolare a detto asse (X), dette superfici di supporto (41) comprendendo ciascuna una flangia (47), in maniera da definire complessivamente una sede di alloggiamento (43) in cui è atto ad essere alloggiato girevolmente un albero (44) rotante attorno a detto asse (X), detto albero (44) essendo atto ad essere azionato da detti mezzi di trasmissione (25) ed essendo collegato solidalmente a dette ruote fresanti (13).
15. Dispositivo come nella rivendicazione 14, caratterizzato dal fatto che dette superfici di supporto (41) sono associate ciascuna ad un mozzo (45) di sostegno il quale è solidalmente collegato sia a detto albero (44), sia ad una rispettiva ruota fresante (13).
16. Dispositivo come nella rivendicazione 15, caratterizzato dal fatto che ciascun mozzo (45) è mantenuto in detta sede di alloggiamento (43) mediante un corrispondente perno filettato (48) e dado di serraggio (46) idraulico, coassiale a detto albero (44).
17. Dispositivo come in una qualsiasi delle rivendicazioni dalla 14 alla 16, caratterizzato dal fatto che comprende una ruota dentata (15) interposta tra dette superfici di supporto (41), detta ruota dentata (15) essendo parallela e resa solidale a dette ruote fresanti (13) mediante detto albero (44), detta ruota dentata (15) cooperando con detti mezzi di trasmissione (25), per trascinare in rotazione dette ruote fresanti (13).
18. Dispositivo come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende mezzi di evacuazione (28) dei detriti.
19. Dispositivo di scavo comprendente: - almeno una coppia di ruote fresanti (13) ad asse (X) di rotazione sostanzialmente orizzontale, ciascuna dotata perifericamente di mezzi di scavo (26), atti a definire un fronte di scavo (24) sostanzialmente parallelo a detto asse (X); - mezzi di trasmiseione (25) a catena atti a trascinare in rotazione detta ruota fresante (13), detti mezzi di trasmissione (25) essendo azionati da mezzi motori (20) ed essendo, anch'essi, provvisti, sul loro lato, in uso, esterno, di mezzi di scavo (26), caratterizzato dal fatto che detta coppia di ruote fresanti (13) è collegata ad una testa di scavo (11) mediante un supporto a forcella (17) realizzato in un pezzo unico.
20. Dispositivo di scavo, sostanzialmente come descritto, con riferimento agli annessi disegni.