ITUD20000055A1 - Dispositivo di traino e raddrizzatura per macchine piegatrici e relativo procedimento - Google Patents

Dispositivo di traino e raddrizzatura per macchine piegatrici e relativo procedimento Download PDF

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ITUD20000055A1
ITUD20000055A1 IT2000UD000055A ITUD20000055A ITUD20000055A1 IT UD20000055 A1 ITUD20000055 A1 IT UD20000055A1 IT 2000UD000055 A IT2000UD000055 A IT 2000UD000055A IT UD20000055 A ITUD20000055 A IT UD20000055A IT UD20000055 A1 ITUD20000055 A1 IT UD20000055A1
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rollers
straightening
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roller
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IT2000UD000055A
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Fabro Giorgio Del
Fabro Marcello Del
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Piegatrici Macch Elettr
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Descrizione del trovato avente per titolo:
"DISPOSITIVO DI TRAINO E RADDRIZZATURA PER MACCHINE PIEGATRICI E RELATIVO PROCEDIMENTO"
CAMPO DI APPLICAZIONE
Forma oggetto del presente trovato un dispositivo di traino e raddrizzatura per macchine piegatrici, applicabile a macchine atte alla piegatura di profilati o fili metallici, particolarmente, ma non esclusivamente di tondi o fasci di tondi di armatura utilizzati nelle costruzioni edilizie.
E' anche oggetto del trovato il procedimento connesso di traino e raddrizzatura.
Nel seguito si farà riferimento per lo più a macchine piegatrici per tondi, potendo il trovato essere applicato anche ad altro tipo di macchine e ad altro tipo di profilati analoghi od assimilabili.
STATO DELLA TECNICA
Sono note le macchine piegatrici per fili metallici e tondi di armatura comprendenti un dispositivo di traino e raddrizzatura posto a monte della cesoia che precede il gruppo piegatore.
Un dispositivo di questo tipo è noto dall'EP-A-824.982 a nome della proponente.
Tale dispositivo comprende, oltre ad un gruppo trascinatore, uno o più gruppi raddrizzatori agenti sul tondo o sul fascio di tondi prima della piegatura. Il gruppo trascinatore comprende un tamburo rotante centrale di grande diametro cooperante con rulli di diametro inferiore disposti perifericamente attorno a parte della circonferenza del tamburo.
Il trascinatore coopera in entrata con un gruppo di deviazione ed in uscita con uno o più rulli o gruppi di rulli di raddrizzatura e/o snervatura.
Il gruppo di deviazione determina la formazione di un braccio di leva che mantiene in trazione il o i tondi e ne limita rotazioni o torsioni, rotazioni o torsioni che il gruppo trascinatore potrebbe fissare poi in modo stabile sul tondo/filo.
Un problema che si pone con questo tipo di dispositivo deriva dal fatto che, quando vengono alimentati simultaneamente due o più tondi affiancati su un piano, il o i gruppi raddrizzatori e snervatori non esercitano efficacemente la loro azione .
In particolare, nella fase di raddrizzatura e snervatura i tondi possono ruotare e strisciare uno sull'altro e, nel caso di tondi nervati o sagomati, rovinarsi superficialmente.
Se tali tondi presentano tensioni residue accumulate durante la bobinatura e quella di svolgimento, tali tensioni possono liberarsi nel caso di raddrizzatura simultanea, e portare i due tondi ad allontanarsi od avvicinarsi uno rispetto all'altro, creando notevoli inconvenienti operativi nei gruppi a valle.
Un altro inconveniente deriva dall'impossibilità di snervare i due tondi secondo due piani fra loro ortogonali, per poi raddrizzarli.
Un ulteriore e grave inconveniente deriva dal fatto che i tondi, durante le fasi di snervatura e raddrizzatura, tendono a ruotare rispetto al proprio asse; questo fatto, anche a causa della non perfetta circolarità e dei difetti e tolleranze dimensionali, provoca notevoli problemi ed una snervatura /raddrizzatura non efficace.
Per risolvere tali inconvenienti della tecnica nota ed ottenere ulteriori vantaggi, la proponente ha studiato e realizzato il presente trovato.
ESPOSIZIONE DEL TROVATO
Il presente trovato è espresso e caratterizzato nelle rispettive rivendicazioni principali; le rivendicazioni secondarie espongono altre caratteristiche dell'idea di soluzione principale. Scopo del presente trovato è quello di realizzare un dispositivo di traino e raddrizzatura idoneo ad agire simultaneamente su coppie o gruppi di tondi disposti affiancati su un unico piano, esercitando su di essi una efficace azione sia di raddrizzatura/snervatura che di trascinamento, e prevenendo indesiderati fenomeni di rotazione, strisciamento, danneggiamento od allontanamentoavvicinamento fra i tondi stessi.
In particolare, il trovato permette di realizzare l'avanzamento e la raddrizzatura dei tondi su almeno due piani tra loro ortogonali, facilitando inoltre l'esecuzione delle parti di supporto dei singoli gruppi e la loro protezione.
Inoltre, con il trovato si evita che i tondi ruotino sul loro asse durante le fasi di snervatura e raddrizzatura, e si facilita la pre-alimentazione simultanea di due o più tondi senza richiedere la rotazione degli assi di avanzamento tra i gruppi orizzontali e verticali.
Tale dispositivo di traino e raddrizzatura comprende mezzi di trascinamento costituiti preferenzialmente, anche se non limitatamente, da un tamburo rotante atto a trainare i tondi in cooperazione con una pluralità di rulli di diametro minore disposti attorno ad almeno parte della sua circonferenza .
Detti rulli di diametro minore, od almeno parte di essi, sono vantaggiosamente mobili radialmente rispetto al tamburo rotante per adattarsi a diversi diametri dei tondi da trascinare.
Il tamburo rotante ed i rulli ad esso associati presentano preferenzialmente cave o sedi circonf erenziali di guida entro le quali i tondi sono guidati durante il trascinamento.
In uscita dai mezzi di trascinamento sono presenti mezzi di raddrizzatura e/o snervatura, i quali comprendono preferenzialmente una o più coppie di rulli contrapposti rispetto al piano di giacitura dei tondi.
Secondo il trovato, tra detti mezzi di trascinamento e detti mezzi di raddrizzatura e/o snervatura sono presenti mezzi atti a spostare almeno un tondo rispetto al piano di giacitura.
In una soluzione del trovato, entrambi i tondi vengono spostati rispetto al piano di giacitura ed allontanati uno dall'altro.
In una soluzione preferenziale, l'allontanamento fra i tondi avviene almeno su un piano sostanzialmente ortogonale al piano di giacitura. In un'altra soluzione preferenziale, tali mezzi atti ad allontanare i tondi sono idonei ad esercitare su di essi un'azione di pre-snervatura. Detti mezzi atti ad allontanare i tondi sono costituiti, in una realizzazione preferenziale, da rispettive coppie di rulli affiancati per ogni lato opposto al piano di giacitura dei tondi.
In una soluzione del trovato, ciascuna coppia di rulli affiancati comprende un primo rullo di diametro maggiore ed un secondo rullo di diametro minore, il rullo di diametro maggiore posto su un lato del piano di giacitura dei tondi essendo contrapposto al rullo di diametro minore posto sull'altro lato del piano di giacitura.
Secondo una variante, i mezzi atti ad allontanare i tondi sono costituiti da coppie di rulli in cui i rulli hanno lo stesso diametro ma sono sfalsati su un piano sostanzialmente ortogonale al piano di giacitura dei tondi. Secondo un'altra variante, i mezzi atti ad allontanare i tondi sono costituiti da tre o più rulli affiancati per ogni lato del piano di giacitura.
Secondo un'ulteriore variante, i mezzi atti ad allontanare i tondi sono costituiti da pattini disposti sfalsati su un piano sostanzialmente ortogonale a quello di giacitura dei tondi.
I tondi, che escono dai mezzi di trascinamento affiancati fra loro, vengono progressivamente allontanati nel momento in cui entrano in presa con dette coppie di rulli aventi diametro diverso.
In una soluzione preferenziale, a valle di detti mezzi atti ad allontanare i tondi è presente almeno un gruppo atto a mantenere i tondi allontanati e ad alimentarli allineati ad un primo gruppo di raddri zzatura /snerva tura posto a valle e comprendente almeno una coppia di rulli.
In una soluzione preferenziale, il primo gruppo di raddrizzatura /snervatura presenta due o più coppie di rulli, ognuna disposta su un rispettivo lato del piano di giacitura dei tondi. Ognuna di dette coppie di rulli comprende almeno due rulli di diametro differente e coniugato al diametro dei rulli della coppia posta sul lato opposto del piano di giacitura .
Anche in questo caso, al posto di rulli aventi diametri differenti possono essere presenti rulli con diametri uguali ma sfalsati rispetto al piano di giacitura dei tondi.
Tale configurazione del primo gruppo di raddri zzatura /snervatura permette di eseguire l'azione di raddrizzatura e snervatura su un primo piano, ad esempio il piano orizzontale, ed in modo sostanzialmente indipendente su ognuno dei due tondi. Tale azione risulta molto più efficace e previene possibili inconvenienti dovuti alla rotazione ed allo strisciamento reciproco dei tondi. In una soluzione preferenziale, a valle del primo gruppo di raddrizzatura/ snervatura è presente un secondo gruppo di raddrizzatura/snervatura che agisce su un secondo piano ruotato di 90° rispetto al piano su cui agisce il primo gruppo di raddrizzatura/snervatura, ad esempio sul piano verticale .
Detto secondo gruppo di raddrizzatura/ snervatura può agire sui tondi riportati su un unico piano di giacitura e comprende preferenzialmente rulli sfalsati longitudinalmente e contrapposti rispetto al piano di giacitura dei tondi.
Il trovato permette quindi di eseguire la snervatura e la raddrizzatura dei tondi su almeno due piani fra loro ruotati di 90°, senza variare sostanzialmente il piano di avanzamento di ogni singolo tondo. Inoltre, i tondi in presa tra i gruppi di allontanamento e quelli di raddrizzatura/snervatura sono impossibilitati a ruotare sul loro asse, e ciò evita che eventuali rotazioni e torsioni si fissino sui tondi, riducendone la qualità e la resistenza.
In uscita dal secondo gruppo di raddri z zatura /snervatura i tondi vengono poi normalmente convogliati verso mezzi di piegatura e/o taglio posti a valle.
ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI
Queste ed altre caratteristiche del trovato saranno chiare dalla descrizione della realizzazione preferenziale, fatta con riferimento alla tavola allegata, fornita a titolo esemplificativo e non limitativo .
Nella tavola abbiamo che:
- la fig. 1 illustra schematicamente con vista laterale il dispositivo di traino e raddrizzatura per macchine piegatrici secondo il trovato;
- la fig. 2 illustra parzialmente con vista dall'alto il dispositivo di fig. 1.
DESCRIZIONE DELLA REALIZZAZIONE PREFERENZIALE DEL
TROVATO
Nelle figure allegate il numero 10 indica generalmente un dispositivo di traino e raddrizzatura applicabile in associazione a macchine piegatrici di profilati, nel caso di specie costituiti da due tondi di armatura 11a e 11b.
Il dispositivo comprende un gruppo di trascinamento 12 e, nel caso di specie, è posto a monte di una cesoia 13 in una posizione ravvicinata ad un gruppo piegatore, qui non illustrato.
Il gruppo di trascinamento 12 comprende un tamburo rotante 17 motorizzato di grande diametro cooperante perifericamente con rulli di contrasto 18 controrotanti rispetto al tamburo 17 e premuti contro i tondi 11a, 11b.
I rulli di contrasto 18 sono folli ed elasticamente premuti contro la periferia del tamburo 17 per la presenza di elementi di spinta cooperanti con gli alberini di montaggio 23 diretti radialmente al tamburo 17 e fissati su una piastra 22 sulla quale sono montati i rulli 18.
Subito a monte e subito a valle del tamburo 17 sono presenti rispettivi gruppi di entrata 14 e di uscita 15 comprendenti una pluralità di rulli atti a determinare una deviazione del percorso dei tondi
Tali gruppi di entrata 14 ed uscita 15 hanno la funzione di determinare rispettivi bracci di leva sui tondi a monte ed a valle del tamburo 17 in modo da mantenere una corretta trazione sui tondi stessi e limitare la generazione di rotazioni o torsioni. Almeno parte dei rulli di ciascuno dei gruppi 14 e 15 possono essere radialmente mobili su un piano ortogonale al piano di avanzamento dei tondi allo scopo di esercitare su di essi un'azione di raddrizzatura. In una soluzione del trovato, almeno parte dei rulli di detti gruppi 14 e 15 sono spostabili contro i tondi Ila, llb allo scopo di esercitare un'azione di raddrizzatura regolabile. Secondo il trovato, in uscita dal tamburo 17 sono presenti mezzi 16 atti a generare un allontanamento reciproco dei tondi Ila, llb, in cui almeno uno dei tondi viene spostato rispetto al piano di giacitura. Nel caso di specie, tale allontanamento avviene su un piano sostanzialmente verticale e sostanzialmente ortogonale al piano di giacitura dei tondi Ila, llb. Detti mezzi di allontanamento 16 sono costituiti, nel caso di specie, da due coppie di rulli 19a, 19b-20a, 20b, leggermente sfalsate longitudinalmente fra loro e contrapposte rispetto al piano di giacitura ed avanzamento dei tondi 11a, 11b.
Ciascuna coppia di rulli comprende un primo rullo di diametro maggiore, rispettivamente 19a e 20a, ed un secondo rullo di diametro minore, rispettivamente 19b (indicato in tratteggio) e 20b.
I rulli 19a, 19b e 20a, 20b di ciascuna coppia sono fra loro disposti coassialmente in una posizione laterale tale che il rullo 19a di diametro maggiore di una prima coppia sia sostanzialmente allineato lateralmente al rullo 20b di diametro minore della seconda coppia e, viceversa, in modo tale che i rulli 19b e 20b siano fra loro allineati. Rientra, come detto, nell'ambito del trovato che i rulli 19a e 19b, così come i rulli 20a e 20b, abbiano diametro uguale ma siano montati disassati su un piano ortogonale al piano di giacitura dei tondi 11a e 11b.
Con tale disposizione, i tondi Ila e llb entrano rispettivamente in presa uno (Ila) tra il rullo 20b disposto sotto ed il rullo 19a posto sopra al piano di giacitura, e l'altro (11b) tra il rullo 20a ed il rullo 19b.
La diversità dei diametri fra i rulli affiancati su uno stesso lato del piano di giacitura determina un progressivo spostamento ed allontanamento reciproco sul piano verticale fra i tondi 11a, 11b, man mano che avanzano ed escono dal tamburo 17.
I due tondi 11a, 11b si vengono preferenzialmente a collocare in una posizione rispettivamente al di sopra e al di sotto dell’originario piano di giacitura in uscita dal tamburo 17.
Tali coppie di rulli 19a,19b-2 0a,2 0b sono anche idonee ad esercitare un'azione di pre-snervatura sui tondi 11a, 11b.
A valle di detti rulli 19a,19b-20a,20b è presente un gruppo di allineamento 21 comprendente una prima coppia di rulli 24a, 24b ed una seconda coppia di rulli 25a, 25b disposte su lati contrapposti rispetto al piano di giacitura dei tondi 11a, 11b.
Ogni coppia di rulli comprende un primo rullo 24a, 25a di diametro maggiore ed un secondo rullo 24b, 25b di diametro minore, il rullo 24a disposto sopra al piano essendo allineato lateralmente al rullo 25b disposto sotto il piano e, viceversa, i rulli 24b e 25a essendo fra loro allineati (fig. 2).
Ciascun tondo 11a, 11b, già allontanato su un piano verticale dai mezzi 16, entra in presa con una rispettiva coppia di rulli (24a, 25b e 24b, 25a) le cui superfici sono allineate su rispettivi piani verticali sfalsati in altezza.
Tali coppie di rulli agiscono indipendentemente sui tondi Ila e llb e li mantengono sfalsati sul piano verticale per alimentarli, su rispettivi e differenti piani orizzontali, ad un primo gruppo di raddrizzatura/snervatura 27 che agisce sul piano orizzontale e che sarà meglio illustrato in seguito. Nel caso di specie, le coppie di rulli 24a, 24b, 25a, 25b sono montate su un supporto basculante 26 atto ad oscillare rispetto ad un asse sostanzialmente orizzontale allo scopo di variare la loro posizione rispetto al piano di giacitura dei tondi Ila, llb, permettendo sia di variare l'entità dello sfalsamento verticale fra i tondi stessi, che di regolarsi in funzione del diametro dei tondi.
Secondo una variante non illustrata, dette coppie di rulli sono fra loro indipendenti e sono regolabili secondo una direzione sostanzialmente verticale .
Inoltre, tali coppie di rulli impediscono sostanzialmente la rotazione sul loro asse dei tondi 11a, 11b.
Il primo gruppo di raddrizzatura 27 sul piano orizzontale comprende coppie di rulli ad asse verticale longitudinalmente sfalsate e disposte su un lato e sull'altro rispetto ai tondi 11a, 11b.
Nel caso di specie, tale primo gruppo di raddrizzatura 27 comprende cinque coppie di rulli ciascuna comprendente un primo rullo di diametro maggiore 28a, 29a, 30a, 31a e 32a ed un secondo rullo di diametro minore, 28b, 29b, 30b, 31b e 32b. Anche in questo caso, ogni rullo di diametro maggiore di una coppia coopera con il rullo di diametro minore della coppia subito successiva in modo da mantenere verticalmente separati i due tondi 11a, 11b ed esercitare in modo indipendente l’azione di raddrizzatura/snervatura.
Almeno le coppie di rulli disposte su un lato rispetto ai tondi Ila, llb possono essere regolabili secondo la direzione 33 sia per adattarsi a diversi diametri dei tondi Ila, llb che per regolare l'intensità dell'azione di raddrizzatura/snervatura. A valle del primo gruppo di raddrizzatura e snervatura 27 è presente un secondo gruppo di raddrizzatura e snervatura 34 che agisce su un piano ruotato sostanzialmente di 90° rispetto a quello del primo gruppo 27, nel caso di specie quindi su un piano sostanzialmente verticale.
Tale secondo gruppo 34 comprende una pluralità di rulli 35 singoli ad asse orizzontale, longitudinalmente sfalsati e disposti da parti contrapposte rispetto al piano di giacitura dei tondi 11a, 11b.
I tondi 11a, 11b, entrando in presa con detti rulli 35, vengono riportati su uno stesso piano sostanzialmente orizzontale e quindi inviati alla cesoia 13 ed ai gruppi di lavoro posti a valle.
Da quanto descritto si vede come l'utilizzo dei mezzi di allontanamento 16 e del gruppo di allineamento 21 permette di alimentare simultaneamente due tondi Ila, llb affiancati senza rischi di rotazioni e danneggiamenti reciproci, e fornisce inoltre il vantaggio notevole di permettere l'esecuzione di due operazioni consecutive di raddrizzatura/ snervamento su almeno due piani ruotati fra loro di 90°.
In questo modo i tondi possono essere snervati sull’intera circonferenza e poi raddrizzati senza generare torsioni o deformazioni superficiali.
Al presente trovato possono essere apportate modifiche e varianti che rientrano nell'oggetto del trovato stesso.
Ad esempio, possono essere presenti più di due gruppi di raddrizzatura/snervatura con assi alternativamente ruotati di 90°, oppure uno solo di detti gruppi; ciascuno di detti gruppi può presentare un numero variabile di coppie di rulli longitudinalmente sfalsate.
I rulli di raddrizzatura/ snervatura possono inoltre essere in numero di tre o più, nel caso sia necessario prima allontanare e poi raddrizzare/snervare tre o più tondi trainati simultaneamente dal gruppo di traino 10.

Claims (1)

  1. RIVENDICAZIONI 1 - Dispositivo di traino e raddrizzatura per macchine piegatrici di profilati, in particolare tondi di armatura (11) o fili metallici, detto dispositivo essendo atto a trainare almeno due tondi (11a, 11b) sostanzialmente allineati su uno stesso piano di giacitura e comprendendo almeno un gruppo di trascinamento (12) ed almeno un gruppo raddrizzatore/snervatore posto a valle di detto gruppo di trascinamento (12), caratterizzato dal fatto che comprende mezzi (16), disposti tra detto gruppo di trascinamento (12) e detto almeno un gruppo raddrizzatore/snervatore, atti a determinare un allontanamento di almeno uno di detti tondi (11a, 11b) rispetto a detto piano di giacitura. 2 - Dispositivo come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi (16) sono atti ad spostare entrambi detti tondi (11a, 11b) rispetto al piano di giacitura e ad allontanarli uno dall'altro. 3 - Dispositivo come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi (16) sono atti ad allontanare i tondi (11a, 11b) uno dall'altro su un piano sostanzialmente ortogonale al detto piano di giacitura. 4 - Dispositivo come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi (16) sono costituiti da rispettivi gruppi di rulli longitudinalmente sfalsati e disposti su lati opposti rispetto al piano di giacitura dei tondi (11a, 11b). 5 - Dispositivo come alla rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che cadauno di detti gruppi di rulli comprende almeno un primo rullo (19a, 20a) di diametro maggiore ed almeno un secondo rullo (19b, 20b) di diametro minore, il rullo di diametro maggiore (19a) di un primo gruppo essendo sostanzialmente contrapposto al rullo di diametro minore (20b) di un secondo gruppo e, viceversa, i rulli (19b, 20a) essendo reciprocamente sostanzialmente contrapposti. 6 - Dispositivo come alla rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che cadauno di detti gruppi di rulli comprende rulli (19, 20) aventi diametro uguale ma disposti sfalsati su un piano sostanzialmente ortogonale al piano di giacitura dei tondi (11a, 11b). 7 - Dispositivo come alla rivendicazione 5 o 6, caratterizzato dal fatto che detti rulli (19a, 20b) e, rispettivamente, (19b, 20a) sono idonei a definire rispettivi e distinti piani di giacitura ed avanzamento per un rispettivo tondo (11a, 11b). 8 - Dispositivo come alla rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che detti mezzi (16) sono costituiti da gruppi di pattini disposti sfalsati su un piano sostanzialmente ortogonale al piano di giacitura dei tondi (11a, 11b). 9 - Dispositivo come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende almeno un gruppo di allineamento (21) disposto a valle di detti mezzi (16) ed atto a mantenere allontanati fra loro detti tondi (11a, 11b) ed a farli avanzare su rispettivi e distinti piani di giacitura. 10 - Dispositivo come alla rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che detto gruppo di allineamento (21) comprende almeno un gruppo di rulli disposti su uno stesso lato rispetto al piano di giacitura dei tondi (11a, 11b), detto gruppo di rulli comprendendo almeno un primo rullo di diametro maggiore (24a) idoneo a cooperare con un primo tondo (11a) su un primo piano di giacitura ed un secondo rullo di diametro minore (24b) idoneo a cooperare con un secondo tondo (11b) su un secondo piano di giacitura distinto da detto primo piano di giacitura . 11 - Dispositivo come alla rivendicazione 9 o 10, caratterizzato dal fatto che detto gruppo di allineamento (21) comprende due gruppi di rulli ciascuno disposto su un lato rispetto al piano di giacitura dei tondi (11a, 11b), cadauno di detti gruppi comprendendo almeno un primo rullo (24a, 25a) di diametro maggiore ed un secondo rullo (24b, 25b) di diametro minore, detti rulli (24a, 25b) definendo un primo piano di giacitura per un primo tondo (Ila) e detti rulli (24b, 25a) definendo un secondo piano di giacitura, distinto da detto primo piano, per un secondo tondo (11b). 12 - Dispositivo come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende almeno un primo gruppo di raddrizzatura/snervatura (27) disposto a valle di detto gruppo di allineamento (21) ed atto ad agire su un primo piano in modo indipendente su ognuno di detti due tondi (11a, 11b). 13 - Dispositivo come alla rivendicazione 12, caratterizzato dal fatto che detto primo gruppo di raddrizzatura/snervatura (27) comprende gruppi di rulli (28a, 28b; 29a, 29b; 30a, 30b; 31a, 31b; 32a, 32b) aventi asse sostanzialmente verticale. 14 - Dispositivo come alla rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto che cadauno di detti gruppi di rulli del primo gruppo di raddrizzatura/snervatura (27) comprende almeno un rullo di diametro maggiore (28a, 29a, 30a, 31a, 32a) ed un rullo di diametro minore (28b, 29b, 30b, 31b, 32b) , ogni rullo di diametro maggiore di un gruppo di rulli cooperando con il rullo di diametro minore del gruppo subito successivo a definire un distinto piano di giacitura e raddrizzatura di un rispettivo tondo (11a, 11b). 15 - Dispositivo come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti da 12 in poi, caratterizzato dal fatto che comprende un secondo gruppo di snervatura/raddrizzatura (34) disposto a valle di detto primo gruppo (27) ed agente su un secondo piano sostanzialmente ortogonale al primo piano su cui agisce detto primo gruppo (27). 16 - Dispositivo come alla rivendicazione 15, caratterizzato dal fatto che detto secondo gruppo di raddrizzatura/snervatura (34) è atto a riportare detti tondi (11a, 11b) sostanzialmente su uno stesso piano di giacitura e ad agire su di essi simultaneamente. 17 - Dispositivo come alla rivendicazione 16, caratterizzato dal fatto che detto secondo gruppo di raddrizzatura/snervatura ( 34 ) comprende una plurali tà di rulli singoli ( 35 ) ad asse sostanzialmente orizzontale disposti sfalsati longitudinalmente da una parte e dall ' altra del piano di giacitura dei tondi (11a, 11b) . 18 - Dispositivo come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti , caratterizzato dal fatto che detto gruppo di trascinamento (12) è costituito da un tamburo rotante (17) di grande diametro cooperante con rulli di contrasto (18) associati ad almeno parte della sua circonferenza. 19 - Dispositivo come alla rivendicazione 18, caratterizzato dal fatto che detto gruppo di trascinamento comprende almeno un gruppo di deviazione (14) disposto subito a monte di detto tamburo rotante (17) e/o almeno un gruppo di deviazione (15) disposto subito a valle di detto tamburo (17). 20 - Procedimento di traino e raddrizzatura per macchine piegatrici di profilati, in particolare tondi di armatura (11) o fili metallici, in cui si prevede il traino di almeno due tondi ( 11a, 11b) sostanzialmente allineati su uno stesso piano di giacitura mdiante almeno un gruppo di trascinamento (12) ed in cui si prevede almeno una fase di raddrizzatura/snervatura eseguita a valle di detto gruppo di trascinamento (12), caratterizzato dal fatto che prevede, in uscita da detto gruppo di trascinamento (12), di allontanare fra loro detti almeno due tondi (11a, 11b) su un piano sostanzialmente ortogonale al loro piano di giacitura, e di inviare detti tondi (11a, 11b) separatamente ad una prima fase di raddrizzatura/snervatura eseguita da un gruppo (27) atto ad agire su un primo piano in modo indipendente per ognuno di detti due tondi (11a, 11b). 21 - Procedimento come alla rivendicazione 20, caratterizzato dal fatto che prevede che detti due tondi (11a, 11b), allontanati fra loro in uscita da detto gruppo di trascinamento (12), siano mantenuti allontanati ed allineati nella direzione di detto primo gruppo di raddrizzatura/snervatura (27) mediante almeno un gruppo di allineamento (21). 22 - Procedimento come alla rivendicazione 20 o 21, caratterizzato dal fatto che prevede almeno una seconda fase di raddrizzatura /snervatura eseguita da un gruppo (34) a valle di detta prima fase, detto gruppo (34) essendo atto ad agire su un secondo piano sostanzialmente ortogonale a detto primo piano e simultaneamente su entrambi i tondi. 23 - Procedimento come ad una o l’altra delle rivendicazioni da 20 in poi, caratterizzato dal fatto che prevede che almeno detti mezzi (16) e detto gruppo di allineamento (21) svolgano un'azione contro la rotazione di detti tondi (11a, 11b) sul loro asse. 24 - Dispositivo di traino e raddrizzatura per macchine piegatrici e relativo procedimento sostanzialmente come descritti ed illustrati negli annessi disegni.
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