ITUB201588537U1 - Chiusura per bracciali e simili - Google Patents

Description

DESCRIZIONE DEL MODELLO DI UTILITÀ’ AVENTE TITOLO:

Chiusura per bracciali e simili

TESTO DELLA DESCRIZIONE

Campo di applicazione dell’invenzione

La presente invenzione riguarda una chiusura per bracciali e simili, caratterizzata dal fatto di essere costituita da una parte maschio e da una parte femmina le quali, una volta sovrapposte, consentono di realizzare l’aggancio / sgancio con la semplice pressione delle due dita di una mano.

Stato dell'arte

Le chiusure per bracciali e simili attualmente presenti sul mercato sono principalmente di due categorie: a gancio e ad accoppiamento maschio femmina; vi è una terza categoria, meno diffusa ma attualmente presente sul mercato, rappresentata dalle chiusure magnetiche, le quali presentano però una scarsa sicurezza ed una insufficiente stabilità, nonché una durata limitata nel tempo. Le chiusure a gancio consistono nell'aprire con due dita (indice e pollice) di una mano un apposito gancio terminale, inserendo all’interno dell’apertura l’altra estremità della catenina, per poi chiudere il gancio rilasciando il meccanismo. Una tale soluzione presenta delle oggettive difficoltà, in quanto l’apertura del gancio, essendo il gancio stesso solitamente di piccole dimensioni, risulta talvolta difficile, e ancora più complicata è la successiva fase dell’inserimento dell’altra estremità nel gancio aperto, in quanto spesso le due parti terminali risultano tra loro disallineate. E’ quindi necessario ricorrere all'aiuto di un’altra persona, Le chiusure ad accoppiamento maschio femmina, seppure più semplici dal lato costruttivo presentano ancora maggiori difficoltà nella fase di inserimento della parte maschio nella parte femmina, in quanto quest’ultima deve essere trattenuta in una posizione stabilmente ferma per poter completare l’operazione di accoppiamento, cosa questa assai difficile da realizzare senza l’utilizzo di entrambe le mani. Esempi di chiusure simili, con accoppiamento a gancio e a maschio / femmina, si riscontrano ad esempio nei brevetti US2009056378 (A1), a nome di TONALI ANGELA [IT] et altri, e nel brevetto GB1142768 (A), a nome di UNITED CARR INC. [GB], Nel primo documento la parte maschio presenta un’appendice ricurva che va’ ad infilarsi nella cavità della parte femmina, la quale è dotata di un barretta atta ad ospitare la parte ricurva dell’appendice del maschio; si tratta in sostanza di un sistema misto (a “gancio” con accoppiamento “maschio femmina”), che presenta però le stesse difficoltà di cui sopra. Il secondo documento descrive invece un sistema classico di accoppiamento maschio femmina a perno, con la parte maschio che deve essere successivamente ruotata per poter realizzare il bloccaggio. In entrambe le soluzioni proposte, come già detto, è difficile eseguire l’operazione di chiusura con una sola mano.

Sommario dell'invenzione

L’invenzione in oggetto consente di superare gli inconvenienti relativi ai dispositivi citati in Stato dell’Arte, presentando una soluzione che prevede una chiusura per bracciali e simili, con accoppiamento maschio femmina, che consente di agganciare / sganciare le due parti terminali utilizzando una sola mano .

Uno scopo più particolare è quello di realizzare una chiusura in cui detta operazione di aggancio possa avvenire con una sequenza di operazioni facili da eseguire, sovrapponendo prima le due parti e applicando successivamente, con l’utilizzo dei soli pollice e indice di una mano, una trazione verso l’esterno.

Un altro scopo della presente invenzione è quello di realizzare una chiusura che può essere utilizzata in numerosi altri dispositivi che presentano la necessità di eseguire le operazioni di apertura e di chiusura con una sola mano, ad esempio per valigie, cinture, tracolle, o, nel settore sportivo, allacciature di bombole per sommozzatori e cinture zavorrate o, nel settore dei dispositivi personali, cinture porta attrezzi, imbragature, soggoli per elmetti, ecc.

Essendo infine la presente chiusura realizzata con l’utilizzo di poche componenti, ed essendo inoltre assenti molle e perni, è meno soggetta a rotture e usura rispetto ai dispositivi sopra citati.

L’invenzione verrà ora descritta con riferimento ai disegni allegati, che rappresentano, a titolo indicativo e non limitativo, le forme preferite di esecuzione dell’invenzione stessa.

Descrizione dei disegni

• Figura 1 mostra la parte maschio del presente dispositivo vista dall’alto, dalla parte laterale (Fig.1b), e dalla parte frontale (Fìg.1c). • Figura 2 mostra la parte femmina del presente dispositivo vista dall’alto, dalla parte laterale (Fig.2c), e nelle sezioni A-A (Fig.2a) e B-B (Fig.2b)

• Figura 3 rappresenta una vista dall’alto delle due parti maschio e femmina sovrapposte, con frecce indicanti la direzione della trazione che deve essere eseguita, una volta effettuata la sovrapposizione, per poter realizzare l’aggancio; in Fig.3b è presente una vista in sezione della stessa situazione di Fig.3.

• Figura 4 rappresenta una vista dall’alto delle due parti maschio e femmina sovrapposte in posizione di aggancio, con le frecce indicanti la direzione della compressione che deve essere eseguita per poter sganciare il dispositivo; in Fig.4b è presente una vista in sezione della stessa situazione di Fig.4.

Descrizione dettagliata del modello di utilità

Con riferimento a Fig.1 , la parte maschio del presente dispositivo è costituita da una parte terminale (1) sagomata a seconda del tipo di dispositivo per il quale viene utilizzata la chiusura (bracciale, cintura o altro); il corpo centrale (2) presenta delle sagomature laterali sporgenti (3a), dei fianchi paralleli (3b) ed una punzonatura a forma di calotta sferica (4). La stessa struttura (parte maschio) viene mostrata dalla parte laterale (Fig. 1 b) e dalla parte frontale (Fig.1c), in cui viene evidenziata la calotta sferica (4).

In Fig.2 viene mostrata la parte femmina del presente dispositivo, in cui sono presenti la parte terminale (5), sagomata a seconda del tipo di dispositivo per il quale viene utilizzata la chiusura (bracciale, cintura o altro), le guide di scorrimanto assiale (6) e (8), le griffe (7), i punti di arresto (9), e la punzonatura a forma di calotta sferica (10). La stessa struttura (parte femmina) viene mostrata dalla parte laterale (Fig.2c) e nelle viste in sezione A-A (Fig.2a) e B-B (Fig.2b).

Per operare l'aggancio si procede, come da Fig.3, alla sovrapposizione della punzonatura (4) della parte maschio sulla punzonatura (10) della parte femmina; le dimensioni sono tali per cui la parte convessa della punzonatura (10) della femmina può essere contenuta con un certo gioco all'interno della parte concava della punzonatura (4) del maschio, con le sagomature laterali (3a) e i fianchi paralleli (3b) allineati con le guide di scorrimento (6) e (8) (cfr.Fig.2). Esercitando una trazione secondo la direzione delle frecce (F1) ed (F2) (sempre Fig.3) si costringerà la parte maschio a modificare temporaneamente la sua forma fino a superare l'impedimento rappresentato dalle due punzonature e a scorrere lungo il suo asse fino a portarsi nella posizione rappresentata in fig. 4, dove sarà bloccato in senso radiale dalle griffe (7) (Fig.2) all'interno delle quali saranno alloggiate le parti sporgenti (3a) e in senso assiale sarà trattenuto tra i punti di arresto (9) e la punzonatura (10). Per lo sgancio basterà esercitare una compressione nella direzione delle frecce (F3) ed (F4) di fig.4 e far scorrere le due parti superando la punzonatura (10) fino a riportarle nella posizione di fig.3, nella quale possono essere separate

Claims (4)

1. RIVENDICAZIONI DEL MODELLO DI UTILITÀ’ AVENTE TITOLO: Chiusura per bracciali e simili 1) Chiusura del tipo maschio / femmina per bracciali e simili, caratterizzata dal fatto di comprendere le seguenti fasi: • Sovrapposizione delle due parti maschio e femmina fino a far coincidere la posizione della punzonatura (4) della parte maschio con la punzonatura (10) della parte femmina; • Trazione verso l’esterno, con l'utilizzo dei soli pollice e indice di una mano, secondo le direzioni delle frecce (F1) ed (F2) fino a che la parte maschio supera l'impedimento rappresentato dalle due punzonature (4) e (10), riuscendo a scorrere lungo il suo asse fino a portarsi nella posizione rappresentata in Fig. 4, dove viene bloccato in senso radiale dalle griffe (7) all'interno delle quali sono alloggiate le parti sporgenti (3a), e in senso assiale tra i punti di arresto (9) e la punzonatura (10).
2. 2) Chiusura del tipo maschio / femmina per bracciali e simili, come da Riv.1, caratterizzata dal fatto che in posizione di bloccaggio le punzonature (4) e (10) risultano tra loro scentrate, garantendo in tal modo un maggiore effetto bloccante.
3. 3) Chiusura del tipo maschio / femmina per bracciali e simili, come da Riv.1 e Riv.2, caratterizzata dal fatto che per effettuare lo sganciamento è sufficiente effettuare una pressione verso l’interno, con il pollice e l’indice di una sola mano, nella direzione delle frecce (F3) ed (F4).
4. 4) Chiusura del tipo maschio / femmina per bracciali e simili, come da Rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che può essere utilizzata per valigie, cinture, tracolle, o, nel settore sportivo, per allacciature di bombole per sommozzatori e cinture zavorrate o, nel settore dei dispositivi personali, per cinture porta attrezzi, imbragature, soggoli per elmetti, ecc.