ITUB20155786A1

ITUB20155786A1 - Dispositivo di fissaggio tra due parti con tiraggio a molla

Info

Publication number: ITUB20155786A1
Application number: ITUB2015A005786A
Authority: IT
Inventors: Leonardo Mattoni
Original assignee: Leonardo Mattoni
Priority date: 2015-11-23
Filing date: 2015-11-23
Publication date: 2017-05-23

Description

<'>DISPOSITIVO DI FISSAGGIO TRA DUE PARTI CON TI RAGGI O A

MDLLA_

Campo del I<“>i nvenzi one

Il presente trovato si riferisce a ad un dispositivo di ancoraggio che serve per poter fissare due parti fra di sH tramite una vite e un supporto fissato nel la parte r i t enut a fissa.

St at o del I a t ecni ca

Esistono in commercio varie soluzioni atte allo scopo come boccole filettate, inserti a saldare o da graffare, tutti questi elementi sono ad ancoraggio rigido e non permettono i vari movimenti naturali tra gli elementi fissati tramite tali tecniche, che in molti casi accettabile, rra in alcuni, corre tra due parti di legno, che con le variabili di misura date dall<“>uni di t<">e deformazioni nat ur al i f an s1⁄4 che I<“>accoppi anent o col t empo si al I ent i e che le parti tendano a muoversi se non si interviene con un successivo serraggio per ripristinare la stabilii<->tra le parti .

In alcuni casi questo comporta la penetrazione di acqua la quale puD provocare ossidazioni che ne impediscono addirittura lo smontaggio senza provocarne delle rotture. Scopo del I<“>i nvenzi one

Lo scopo di questa invenzione * di ottenere un serraggio costante che sopporti le variabili di misura tra le parti accoppiate e di permetterne un facile di sassembl ament o soprattutto per quegli elementi che sono installati al I<“>i nt e ripe rie.

Somnrari o del I<“>i nvenzi one

Lo scopo di ottenere un prodotto che mantenga un serraggio costante al variare delle si ottiene grazie all<“>inserto 1 ancorato in una delle parti, questo inserto infatti prevede un tiraggio costante grazie al compri rrersi di una nrol I a 2 quando le parti 8 e 9 vengono assemblate tramite la vite 5 che agendo sul dado 3 fa s1⁄4 che la molla 2 si comprima e tenga ancorato il particolare 8 al particolare 9 anche al variare dì misure o forme date dai movimenti naturali dei materiali.

Lo scopo di un facile smontaggio si ottiene in relazione al fatto che le parti restano sempre adiacenti in tutte le fasi delle deformazioni naturali, impedendone I<“>i nf i 11 r azi one di agenti ossidanti tra i punti dì ancoraggi o.

Breve descrizione dei disegni

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del I<“>el ement o di

fissaggio secondo la presente invenzione risulteranno pia

chiari dalla descrizione che segue dì una sua forma

reai i zzat i va, fatta a titolo esemplificativo e non

limitativo, con riferimento ai disegni annessi in cui:

i La (FIG.1) rappresenta una vista isometrica dell<“>oggetto inserto da fissare in una parte. i La (FIG.2) rappresenta una sezione di tutti ί componenti del dispositivo in vista isometrica.

i La (FIG. 3) rappresenta un esempio di fissaggio tra due parti in vista isometrica sezionata.

I La ( FI G.4)<■>la vista della FIG3 esplosa.

Facendo riferimento alle Figure di cui sopra, sono indicati con la seguente legenda ai numeri:

1. L<“>inserto principale che deve ospitare la molla 2 il dado 3 e I<“>anel I o di arresto elastico 4.

2. Una mol I a.

3. Un dado fi I e 11 a t o.

4. Un anello di arresto elastico.

5. Una vite di fissaggio tra le parti.

6. Vi t i di fi ss aggi o del I<“>i nsert o 1.

7. Un foro nel I a part e 8.

8. Una part e da f i ssare.

9. Una part e fissa.

10. Una cavit<->per I<“>i nseri mento del I Ί nserto 1.

11. Delle rigature per I<“>i ncol I aggi o.

12. Sedi per le viti 6.

13. Foro per il passaggio della vite 5.

14. Sede per I<“>anel I o di arresto elastico 4.

15. Cavit<->per inserimento componenti 2,3,

Descrizione dettagliata del I<">i nvenzi one

Come rappresentato nei disegni annessi la parte principale del I<“>el ement o in oggetto · costituita da un inserto 1 nel quale sono alloggiate alcune parti, la molla 2 e il dado 3, queste sono mantenute stabili all<“>interno dal I<“>anel I o di t enut a elastico 4.

Nei disegni annessi<■>rappresentato un esempio indicativo di assemblaggio tra due parti di legno che possono essere considerate corre: la base di una panchina con il particolare 9, e una stecca di seduta della stessa 8 da accoppiare insieme.

Corre esemplificato dai disegni procediamo al I<“>assenti aggi o delle parti 8 e 9 agendo come di seguito: inseriamo nell<“>inserto 1, nella cavit<->15, I a mol I a 2, il dado 3 e blocchiamo le parti con I<“>anel I o di fissaggio elastico 4 che alloggiamo nelle cavita 14 dell<“>Ìnserto 1, poi, a seconda dei casi fissiamo I<“>inserto 1 preassentl ato nella cavit<->10 e lo fissammo trarrite le viti 6 o tram te un incollaggio tenace, possibile anche versione a vite o con alette a pressione anti estrazione; a questo punto andiamo ad accoppiare la stecca 8 con la parte 9 tramite una vite 5 che oltrepassando la stecca 8 trarrite il foro 7, poi I<“>inserto tramite il foro 13 e passando anche all<“>interno della molla 2 va ad incontrare il dado 3, qui viene avvitata fino ad ottenere una giusta conpressione del I a mol I a 2.

Il sistema cos1⁄4 assemblato permette alle parti 8 e 9 di restare sempre adiacenti anche se avvengono delle deformazioni, corre il ritiro per le stagioni secche e espansioni nelle stagioni urri de, le parti, restando senpre adiacenti non permettono infiltrazioni di acqua e ossi dazi oni i ndesi derate.

Facciamo presente che le terni noi ogi e esplicite espresse riguardo ad alcuni elementi, servono per una migliore interpretazione della descrizione e della sua raffigurazione, queste sono solo da intendersi indicative e non restrittive e possono variare nella forma scritta delle rivendicazioni annesse a questa domanda.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Un dispositivo di fissaggio tra due parti corrprendente un i nserto (1) con al l<“>i nterno al loggiata una nul la (2), un dado (3), i nseri bi l i nel la sede (15) e con un foro (13) che ne permette i l passaggio di una vite.
2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che I<“>i nserto (1) conprenda al meno una sede (12) per i l fissaggio tramite una vite (6).
3. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 o 2 caratterizzato dal fatto che l<“>i nserto (1) comprenda del le scanalature vertical i (11) per permetterne i l fissaggio t r ani t e i ncol I aggi o.
4. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che I<“>i nserto (1) comprenda al meno una sede (12) per i l fissaggio tramite una vite (6).
5. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che l<“>i nserto (1) sia fi lettato esternamente nel la sua parte ci l i ndrica per ottenere i l fissaggio tramite avvitatura del lo stesso.
6. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che nel l<“>i nserto (1) siano presenti esternamente del le alette di ancoraggio che ne permettono I<“>i nser i ment o e i l bloccaggio tramite I<“>ì nser ί ment o a pressione nel la parte (9).
7. Dispositivo secondo una del le rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che la mol la (2), i l dado (3) siano preassemblati nel l<“>ì nserto (1) e tenuti stabi l i da un elemento di fissaggio (4).
8. Dispositivo secondo la rivendicazione precedente caratterizzato dal fatto che I<“>elemento di fissaggio (4) si a i ncol I ato al fondo.
9. Dispositivo secondo la rivendicazione 7 caratterizzato dal fatto che I<“>el emento di fi ssaggi o (4) si a un anel I o di f i ssaggi o el ast i co.
10. Di sposi t i vo secondo la rivendicazione 7 caratterizzato dal fatto che I<“>elemento di fissaggio (4) sia un i nserto a pressione da i nseri re nel la cavit<->(15).