ITUB20155379A1 - Riempitrice e metodo di riempimento di un contenitore. - Google Patents

Riempitrice e metodo di riempimento di un contenitore. Download PDF

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Roberto Catelli
Giuseppe Colombi
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Description

“Riempitrice e metodo di riempimento di un contenitore”
La presente invenzione ha per oggetto una riempitrice e un metodo di riempimento di un contenitore tramite una riempitrice.
E’ nota una riempitrice comprendente:
-un serbatoio di un prodotto da erogare;
-una linea di erogazione del prodotto che si sviluppa a valle del serbatoio; -un’asta che assume almeno una posizione di apertura e una posizione di chiusura della linea di erogazione.
La linea di erogazione comprende un condotto al cui interno si sviluppa almeno in parte detta asta; l’asta comprende mezzi di tenuta fluidodinamica che:
- nella posizione di chiusura dell’asta riscontrano un restringimento di detto condotto impedendo il passaggio del prodotto; e
- nella posizione di apertura dell’asta si trovano al di sopra del restringimento e permettono il passaggio del prodotto.
Tale riempitrice comprende inoltre una molla elicoidale che avvolge l’asta e si oppone allo spostamento della stessa dalla posizione di chiusura alla posizione di apertura per prevenire aperture accidentali ed indesiderate. Durante il funzionamento prima il contenitore viene pressurizzato in modo che la pressione al suo interno diventi pari alla pressione del gas presente nel serbatoio. Questa condizione viene rilevata da un trasduttore che attiva lo spostamento dell’asta dalla posizione di chiusura alla posizione di apertura permettendo l’erogazione del prodotto in condizioni isobariche (cioè con la pressione nel serbatoio uguale alla pressione nel contenitore). Un inconveniente di tale soluzione è legato al fatto che durante il funzionamento le spire della molla si sporcano venendo in contatto con il prodotto. Nel momento in cui si decide di utilizzare la riempitrice per erogare un diverso prodotto le parti della riempitrice che sono venute in contatto con il precedente prodotto vengono accuratamente lavate per preparare la macchina alla nuova erogazione. Questa operazione è fondamentale per evitare che residui del precedente prodotto possano finire in contenitori destinati a tutt’altro.
Scopo della presente invenzione è proporre una riempitrice e un metodo di riempimento che superino gli inconvenienti sopraindicati. In particolare, scopo della presente invenzione è quello di agevolare le operazioni di pulizia.
Il compito tecnico precisato e gli scopi specificati sono sostanzialmente raggiunti da una riempitrice e un metodo di riempimento comprendente le caratteristiche tecniche esposte in una o più delle unite rivendicazioni. Ulteriori caratteristiche e vantaggi del presente trovato appariranno maggiormente chiari dalla descrizione indicativa, e pertanto non limitativa, di una riempitrice e un metodo di riempimento illustrato negli uniti disegni in cui:
-figure 1-4 mostrano viste di una riempitrice secondo la presente invenzione in differenti fasi operative;
- figure 3a e 3b mostrano ingrandimenti della figura 3.
Nelle unite figure con il numero di riferimento 1 si è indicata una riempitrice.
Nel corso della presente trattazione con riempitrice si intende un apparato che permette l'erogazione di un prodotto all'interno di un contenitore. La riempitrice 1 consente un riempimento anche solo parziale del contenitore. Vantaggiosamente, ma non necessariamente il prodotto erogato dalla riempitrice è alimentare. Preferibilmente il prodotto è in forma liquida e potrebbe comprendere componenti solide al suo interno.
Nella soluzione preferita la riempitrice 1 è ricavata su una giostra rotante che a sua volta può comprendere una pluralità di stazioni di riempimento. La riempitrice 1 comprende un serbatoio 2 di un prodotto da erogare.
La riempitrice 1 comprende anche una linea 3 di erogazione del prodotto che si sviluppa a valle del serbatoio 2. La linea 3 di erogazione comprende un condotto 30 per l'erogazione del prodotto.
La riempitrice 1 comprende inoltre un’asta 4 che assume almeno una posizione di apertura e una posizione di chiusura della linea 3 di erogazione. L'asta 4 si sviluppa almeno in parte internamente al condotto 30. Il condotto 30 circonda un tratto dell'asta 4 individuando un passaggio anulare lungo cui può fluire il prodotto. Opportunamente il condotto 30 e l'asta 4 sono coassiali. L'asta 4 comprende una prima zona 40 che nella posizione di chiusura definisce una zona di contatto con un restringimento 31 del condotto 30 impedendo il passaggio del prodotto e nella posizione di apertura si trova al di sopra del restringimento 31 permettendo il passaggio del prodotto. Opportunamente l'asta 4 comprende mezzi 403 di tenuta fluidodinamica che comprendono/coincidono con la prima zona 40. Opportunamente la riempitrice 1 comprende anche mezzi 5 di azionamento dell’asta 4, preferibilmente di tipo fluidodinamico. I mezzi 5 di azionamento interagiscono con l’asta 4 al di sopra del serbatoio 2. In particolare essi interagiscono con una estremità superiore dell’asta 4. Tipicamente i mezzi 5 di azionamento sono mezzi pneumatici dal momento che il fluido operativo vantaggiosamente è un gas. I mezzi 5 permettono il passaggio dell’asta 4 dalla posizione di apertura a quella di chiusura e viceversa. L'asta 4 comprende una prima e una seconda porzione 41 , 42.
La prima porzione 41 è operativamente interposta tra i mezzi 5 di azionamento e la seconda porzione 42. La seconda porzione 42 comprende un canale 420 longitudinale che si sviluppa tra l’alto e il basso.
I mezzi 5 di azionamento permettono lo spostamento dell'asta 4. Opportunamente i mezzi 5 di azionamento comprendono almeno due camere 51, 52 separate da una parte dell'asta 4 e almeno due condotti 510, 520 per pressurizzare le due camere 51, 52. I mezzi 5 di azionamento saranno descritti più in dettaglio nel seguito.
Nella soluzione esemplificativa e non limitativa illustrata nelle unite figure i mezzi 5 di azionamento comprendono un primo, un secondo e un terzo condotto 510, 520, 530 e una prima, una seconda e una terza camera 51 , 52, 53 a volume variabile che possono essere pressurizzate rispettivamente dal primo, dal secondo e dal terzo condotto 510, 520, 530. Tra la prima e la seconda camera 51, 52 è interposta una parte di detta prima porzione 41 dell'asta 4. Tra la seconda e la terza camera 52, 53 è interposto un fine corsa 54 mobile. In questo modo i mezzi 5 di azionamento possono individuare almeno tre distinte configurazioni per l'asta 4.
L'asta 4 comprende una valvola 401 che permette o meno l’attraversamento di detto canale 420 longitudinale. La valvola 401 è definita da una zona 400 di interfaccia tra la prima e la seconda porzione 41, 42.
La zona 400 di interfaccia si trova in comunicazione di fluido con una porzione del serbatoio 2 destinata a rimanere al di sopra del pelo libero del prodotto presente nel serbatoio 2. In particolare la zona 400 di interfaccia si trova nel serbatoio 2.
In corrispondenza di una estremità della linea 3 di erogazione l'asta 4 (in particolare la seconda porzione 42) comprende un divergente 44 che allarga il getto del prodotto erogato. In questo modo il getto viene indirizzato verso le pareti del contenitore riducendo la formazione di schiuma.
La valvola 401 può assumere:
-una prima configurazione in cui la prima porzione 41 chiude il canale 420 longitudinale (vedasi figura 4); nella prima configurazione della valvola 401 l’asta 4 assume anche la posizione di chiusura della linea 3 di erogazione; -una seconda configurazione in cui la prima porzione 41 permette il passaggio attraverso il canale 420 longitudinale e riscontra dal basso un lembo 9 della seconda porzione 42 sollevandolo rispetto che nella prima configurazione al fine di aprire la linea 3 di erogazione; (vedasi figura 3). Opportunamente la valvola 401 può comprendere una terza configurazione, intermedia tra la prima e la seconda configurazione, in cui la prima porzione 41 permette il passaggio di gas attraverso il canale 420 longitudinale senza sostenere il peso della seconda porzione 42 (vedasi figura 1); nella terza configurazione della valvola 401 l'asta 4 assume la posizione di chiusura della linea 3 di erogazione.
Nella riempitrice 1 secondo la presente invenzione è dunque assente una molla elicoidale posta lungo la linea 3 di erogazione al di sotto di una parete 20 superiore del serbatoio 2 (ad esempio utilizzata per opporsi al passaggio dell’asta 4 dalla posizione di chiusura alla posizione di apertura). Infatti l'azione congiunta dei mezzi 5 di azionamento e del peso dell'asta 4 consente di evitare indesiderate spostamenti dell'asta 4 dalla posizione di chiusura a quella di apertura.
Inoltre nella riempitrice 1 secondo la presente invenzione sono assenti trasduttori di pressione finalizzati alla determinazione della pressione del contenitore. Vantaggiosamente la riempitrice 1 assicura il riempimento in condizioni di isobaricità in quanto solo quando la pressione nel contenitore equilibra quella nel serbatoio 2 e i mezzi 5 di azionamento vincono la forza peso e le forze d’attrito che mantengono l’asta nella posizione di chiusura si verifica il passaggio dell'asta dalla posizione di chiusura a quella di apertura.
Oggetto della presente invenzione è anche un metodo di riempimento di un contenitore 6 tramite una riempitrice 1 che vantaggiosamente presenta una o più delle caratteristiche descritte in precedenza. In particolare la riempitrice 1 comprende un serbatoio 2 di un prodotto da erogare, una linea 3 di erogazione del prodotto che si sviluppa a valle del serbatoio 2, un’asta 4 che si sviluppa tra l’alto e il basso e si protende almeno in parte all’Interno della linea 3 di erogazione, mezzi 5 di azionamento dell’asta 4. L’asta 4 comprende una prima e una seconda porzione 41, 42. La prima porzione 41 è operativamente interposta tra i mezzi 5 di azionamento e la seconda porzione 42; la seconda porzione 42 si protende almeno in parte all'interno della linea 3 di erogazione e può assumere almeno una posizione di apertura e una posizione di chiusura della linea 3 di erogazione. Anche in tal caso si sottolinea che con "metodo di riempimento di un contenitore" non si intende necessariamente il riempimento totale del volume interno del contenitore 6, ma si può intendere anche un riempimento parziale dello stesso. Normalmente infatti all'interno dei contenitori chiusi (tappati o aggraffati) rimane sempre un volume di gas al di sopra del prodotto.
Il metodo di riempimento comprende le fasi di:
-posizionare il contenitore 6 all’uscita di detta linea 3 di erogazione;
-pressurizzare l’interno del contenitore 6 introducendo un fluido operativo all’interno del contenitore 6 per incrementare la pressione all’interno del contenitore 6 fino a equilibrare la pressione di un gas presente nel serbatoio 2 al di sopra del pelo libero del prodotto, ottenendo una condizione di isobaricità;
-prima del raggiungimento di detta condizione di isobaricità sollevare mediante i mezzi 5 di azionamento la prima porzione 41 dell’asta 4 esplicando una forza che in detta condizione di isobaricità sia in grado di vincere tutte le sollecitazioni che si oppongono al sollevamento dell’intera asta 4; la fase di sollevare la prima porzione 41 dell'asta 4 prevede di sollevare la prima porzione 41 portandola a riscontrare dal basso un lembo della seconda porzione 42 precedentemente disimpegnato, ciò consentendo la trasmissione di detta forza dalla prima porzione 41 alla seconda porzione 42. Inizialmente la differenza di pressione tra serbatoio 2 e contenitore 6 è tale da impedire a detta forza di sollevare la seconda porzione 42; la fase di riscontrare dal basso un lembo 9 della seconda porzione 42 prevede di riscontrare dal basso con la prima porzione 41 un restringimento di una sede 90 in cui una estremità 91 di detta prima porzione 41 è inserita;
-sollevare mediante detta forza la seconda porzione 42 portandola in detta posizione di apertura e dando inizio ad una erogazione del prodotto nel contenitore 6.
La riempitrice 1 è priva di qualunque molla elicoidale posta lungo la linea 3 di erogazione al di sotto del serbatoio 2.
La fase di introdurre un fluido operativo all'interno del contenitore 6 per incrementare la pressione all'interno del contenitore 6 fino a equilibrare la pressione di un gas presente nel serbatoio 2 al di sopra del pelo libero comprende le fasi di:
-aprire una valvola 401 che permette/impedisce l’erogazione (nel contenitore) del gas presente nel serbatoio 2. La valvola 401 è posta in comunicazione fluida con il serbatoio (in particolare è posta nel serbatoio 2) e definisce una interfaccia tra la prima e la seconda porzione 41, 42 dell’asta;
-convogliare il gas presente nel serbatoio 2 fino al contenitore 6 attraverso un canale 420 occludibile della valvola 401 e che attraversa la seconda porzione 42 dell’asta 4.
La fase di erogazione del prodotto nel contenitore 6 avviene sostanzialmente in condizione di isobaricità (con ciò intendendo che la pressione all'interno del contenitore 6 è sostanzialmente la medesima del gas all'interno del serbatoio 2). Al proposito si veda ad esempio figura 3. Questo consente di ridurre la turbolenza durante il riempimento e minimizzare la formazione di schiuma. Come spiegato in precedenza la fase di erogazione è determinata almeno da uno spostamento dell’asta 4 dalla posizione di chiusura alla posizione di apertura. Vantaggiosamente tale spostamento è associato al sollevamento dell'asta 4, in particolare ad un sollevamento della seconda porzione 42 dell’asta 4.
Lo spostamento dell’asta 4 dalla posizione di chiusura alla posizione di apertura della linea 3 di erogazione avviene spontaneamente nel momento in cui la pressione all’interno del contenitore 6 equilibra la pressione del gas presente nel serbatoio 2 al di sopra del pelo libero del prodotto e I mezzi 5 di azionamento esplicano una forza sufficiente per il sollevamento dell’asta 4 (tale forza dovrà vincere il peso dell’asta 4 e le forze di attrito).
La fase di sollevare la prima porzione 41 dell’asta 4 esplicando mediante i mezzi 5 di azionamento una forza che, in condizione di isobaricità, vinca tutte le forze che si oppongono al sollevamento dell’intera asta 4 prevede di esplicare una forza che ha verso opposto a quello del peso dell’asta e ha modulo compreso tra F e 1,1 F ove con F si intende la somma delle forze esplicate dal peso dell’asta 4 e da eventuali forze che si oppongono allo spostamento dell’asta dalla posizione di chiusura a quella di apertura (attriti, elementi elastici che immagazzinano almeno una parte della forza come per esempio soffietti, ecc). La fase di sollevare la seconda porzione 42 dell’asta 4 determina il sollevamento di una prima zona 40 della seconda porzione 42 che nella posizione di chiusura definisce una zona di contatto con un restringimento 31 di un condotto 30 della linea 3 di erogazione.
La sopraindicata fase di introdurre un fluido operativo all’interno del contenitore 6 per incrementare la pressione all’interno del contenitore 6 fino a equilibrare la pressione di un gas presente nel serbatoio 2 è nota nel settore tecnico per permettere il riempimento isobarico ed è convenzionalmente chiamata “pressurizzazione” (figura 2). Essa precede quindi la fase di erogazione del prodotto nel contenitore in condizioni isobariche.
A sua volta la pressurizzazione può essere preceduta da una fase di flussaggio (vedasi figura 1). La fase di flussaggio prevede l'introduzione di un gas nel contenitore per spingere fuori l'aria ivi presente, al fine di creare una atmosfera più idonea per la conservazione del prodotto. Durante la fase di flussaggio l'aria che viene spinta fuori dal contenitore 6 può essere evacuata attraverso un corpo 7 valvolare che viene chiuso durante la fase di pressurizzazione. Durante il flussaggio la valvola 401 è aperta e permette di essere attraversata da un gas.
Ritornando al riempimento isobarico, la fase di erogazione del prodotto in condizioni isobariche comprende l'introduzione del prodotto nel contenitore 6 e la salita del prodotto in detto canale 420 fino a che il livello del prodotto nel canale 420 raggiunge il livello del prodotto nel serbatoio 2 (valutato immediatamente all’esterno dell’asta 4). Ciò avviene per il principio dei vasi comunicanti e potrebbe essere in modo trascurabile influenzato da effetti di capillarità.
Opportunamente quando il livello del prodotto all'interno del contenitore 6 raggiunge una estremità 45 inferiore della asta 4 il prodotto che viene erogato inizierà a salire lungo il canale 420, senza incrementare ulteriormente il livello in una zona del contenitore 6 esterna alla linea 3 di erogazione. Il livello del prodotto nel contenitore 6 è dunque definito dal grado di inserimento della asta 4 nel contenitore. Tanto più in profondità sarà inserita l'asta 4 e tanto più basso sarà il livello del prodotto nel contenitore 6.
Durante la fase di erogazione del prodotto la valvola 401 è aperta. In particolare durante la fase di erogazione del prodotto la prima porzione 41 dell'asta 4 sostiene il peso della seconda porzione 42 dell'asta 4.
Terminata la fase di erogazione del prodotto il metodo comprende una fase di decompressione fino a pressione ambiente dell’interno del contenitore 6 (vedasi figura 4).
La fase di decompressione avviene dopo la fase di erogazione del prodotto in condizioni isobariche. La fase di decompressione può comprendere il ritorno all’interno del contenitore 6 di almeno una parte del (preferibilmente tutto) prodotto accumulatosi lungo il canale 420 (durante la fase di erogazione del prodotto in condizioni isobariche).
Opportunamente durante la fase di decompressione la valvola 401 è chiusa.
L’invenzione così concepita permette di conseguire molteplici vantaggi. Innanzitutto permette di agevolare l'operazione di lavaggio/sanitizzazione che viene eseguita prima di eseguire l'erogazione di un prodotto diverso da quello precedente erogato. Infatti l'eliminazione delle spire della molla consente di evitare la formazione di punti nascosti difficilmente lavabili. L’invenzione così concepita è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti neN’ambito del concetto inventivo che la caratterizza. Inoltre tutti i dettagli sono sostituibili da altri elementi tecnicamente equivalenti. In pratica, tutti i materiali impiegati, nonché le dimensioni, potranno essere qualsiasi, a seconda delle esigenze.

Claims (9)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Metodo di riempimento di un contenitore tramite una riempitrice (1) comprendente un serbatoio (2) di un prodotto da erogare, una linea (3) di erogazione del prodotto che si sviluppa a valle del serbatoio (2), un’asta (4) che si sviluppa tra l’alto e il basso e si protende almeno in parte all'interno della linea (3) di erogazione, mezzi (5) di azionamento dell’asta (4) che interagiscono con l’asta (4) al di sopra del serbatoio (2); detta asta (4) comprendendo una prima e una seconda porzione (41, 42), la prima porzione (41) essendo operativamente interposta tra i mezzi (5) di azionamento e la seconda porzione (42), la seconda porzione (42) protendendosi almeno in parte all'interno della linea (3) di erogazione e assumendo almeno una posizione di apertura e una posizione di chiusura della linea (3) di erogazione; detto metodo di riempimento comprendendo le fasi di: -posizionare il contenitore (6) all’uscita di detta linea (3) di erogazione; -pressurizzare l’interno del contenitore (6) introducendo un fluido operativo all'interno del contenitore (6) per incrementare la pressione all’interno del contenitore (6) fino a equilibrare la pressione di un gas presente nel serbatoio (2) al di sopra del pelo libero del prodotto, ottenendo una condizione di isobaricità; -prima del raggiungimento di detta condizione di isobaricità sollevare mediante i mezzi (5) di azionamento la prima porzione (41) dell’asta (4) esplicando una forza che in detta condizione di isobaricità sia in grado di vincere tutte le sollecitazioni che si oppongono al sollevamento dell’intera asta (4); la fase di sollevare la prima porzione (41) dell’asta (4) prevedendo di sollevare la prima porzione (41) portandola a riscontrare dal basso un lembo della seconda porzione (42) precedentemente disimpegnato, ciò consentendo la trasmissione di detta forza dalla prima porzione (41) alla seconda porzione (42); inizialmente la differenza di pressione tra serbatoio (2) e contenitore (6) essendo tale da impedire a detta forza di sollevare la seconda porzione (42); -sollevare mediante detta forza la seconda porzione (42) portandola in detta posizione di apertura e dando inizio ad una erogazione del prodotto nel contenitore (6); detta riempitrice (1) essendo priva di qualunque molla elicoidale posta lungo la linea (3) di erogazione al di sotto del serbatoio (2).
  2. 2. Metodo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la fase di riscontrare dal basso un lembo (9) della seconda porzione (42) prevede di riscontrare dal basso con la prima porzione (41) un restringimento di una sede (90) in cui una estremità (91) di detta prima porzione (41) è inserita, detta sede (90) essendo ricavata nella seconda porzione (42).
  3. 3. Metodo secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che la fase di introdurre un fluido operativo all'interno del contenitore (6) per incrementare la pressione all'interno del contenitore (6) fino a equilibrare la pressione di un gas presente nel serbatoio (2) al di sopra del pelo libero comprende le fasi di: -aprire una valvola (401) che permette/impedisce l’erogazione nel contenitore (6) del gas presente nel serbatoio (2), detta valvola (401) essendo in comunicazione fluida con il serbatoio (2) e definendo una interfaccia tra la prima e la seconda porzione (41 , 42) dell’asta; -convogliare il gas presente nel serbatoio (2) fino al contenitore (6) attraverso un canale (420) occludibile della valvola (401) e che attraversa la seconda porzione (42) dell’asta (4).
  4. 4. Metodo secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che la fase di erogazione del prodotto in condizioni isobariche comprende l’introduzione del prodotto nel contenitore (6) e la salita del prodotto in detto canale (420) fino a che il livello del prodotto nel canale (420) raggiunge il livello presente nel serbatoio (2) immediatamente all’esterno dell’asta (4).
  5. 5. Metodo secondo la rivendicazione 3 o 4, caratterizzato dal fatto di comprendere una fase di decompressione dell’interno del contenitore (6) fino a pressione ambiente; la fase di decompressione avviene dopo la fase di erogazione del prodotto in condizioni isobariche; detta fase di decompressione comprendendo il ritorno all’interno del contenitore (6) di almeno una parte del prodotto accumulatosi lungo il canale (420).
  6. 6. Metodo secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la fase di sollevare la seconda porzione (42) dell’asta (4) determina il sollevamento di una prima zona (40) della seconda porzione (42) che nella posizione di chiusura definisce una zona di contatto con un restringimento (31) di un condotto (30) della linea (3) di erogazione.
  7. 7. Metodo secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la fase di sollevare la prima porzione (41) dell’asta (4) esplicando mediante i mezzi (5) di azionamento una forza che, in condizione di isobaricità, vinca tutte le forze che si oppongono al sollevamento dell’intera asta (4) prevede di esplicare una forza che ha verso opposto a quello del peso dell’asta e ha modulo compreso tra F e 1,1 F ove con F si intende la somma delle forze esplicate dal peso dell’asta (4) e da eventuali forze che si oppongono allo spostamento dell’asta (4) dalla posizione di chiusura a quella di apertura.
  8. 8. Riempitrice rotativa comprendente: -un serbatoio (2) di un prodotto alimentare da erogare; -una linea (3) di erogazione del prodotto che si sviluppa a valle del serbatoio (2); -un'asta (4) che assume almeno una posizione di apertura e una posizione di chiusura della linea (3) di erogazione; la linea (3) di erogazione comprendendo un condotto (30) al cui interno si sviluppa almeno in parte detta asta (4); -mezzi (5) di azionamento dell’asta (4) che interagiscono con l’asta (4) al di sopra del serbatoio (2), essendo assente una molla elicoidale posta lungo la linea (3) di erogazione e agente sull’asta (4); detta asta (4) comprendendo una prima e una seconda porzione (41, 42); detta prima porzione (41) essendo operativamente interposta tra i mezzi (5) di azionamento e la seconda porzione (42); detta seconda porzione (42) comprendendo un canale (420) longitudinale che si sviluppa tra l’alto e il basso; la seconda porzione (42) comprendendo una prima zona (40) che nella posizione di chiusura definisce una zona di contatto con un restringimento (31) del condotto (30) impedendo il passaggio del prodotto e nella posizione di apertura si trova al di sopra del restringimento (31) permettendo il passaggio del prodotto; una zona (400) di interfaccia tra la prima e la seconda porzione (41, 42) definendo una valvola (401) che permette o meno l’attraversamento di detto canale (420) longitudinale; detta zona (400) di interfaccia trovandosi in comunicazione di fluido con una porzione del serbatoio (2) destinata a rimanere al di sopra del pelo libero del prodotto presente nel serbatoio (2); la valvola (401) assumendo: -una prima configurazione in cui la prima porzione (41) chiude il canale (420) longitudinale; nella prima configurazione della valvola (401) l’asta (4) assumendo la posizione di chiusura della linea (3) di erogazione; -una seconda configurazione in cui la prima porzione (41) permette il passaggio attraverso il canale (420) longitudinale e riscontra dal basso un lembo (9) della seconda porzione (42) sollevandolo rispetto alla prima configurazione al fine di aprire la linea (3) di erogazione.
  9. 9. Riempitrice secondo la rivendicazione 8, caratterizzata dal fatto che sono assenti trasduttori di pressione finalizzati alla determinazione della pressione nel contenitore.
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ITUB2015A005379A ITUB20155379A1 (it) 2015-11-09 2015-11-09 Riempitrice e metodo di riempimento di un contenitore.

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Citations (2)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
DE2551440A1 (de) * 1975-11-15 1977-05-18 Winterwerb Streng Co Gmbh Fuellorgan fuer gegendruckfuellmaschinen
DE102013107260A1 (de) * 2013-07-09 2015-01-15 Khs Gmbh Füllsystem

Patent Citations (2)

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