ITUB20154879A1 - Sistema di collegamento e/o fissaggo rapido - Google Patents

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ITUB20154879A1
ITUB20154879A1 ITUB2015A004879A ITUB20154879A ITUB20154879A1 IT UB20154879 A1 ITUB20154879 A1 IT UB20154879A1 IT UB2015A004879 A ITUB2015A004879 A IT UB2015A004879A IT UB20154879 A ITUB20154879 A IT UB20154879A IT UB20154879 A1 ITUB20154879 A1 IT UB20154879A1
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IT
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ITUB2015A004879A
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Giancarlo Brun
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Mypro Res S R L
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    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F16ENGINEERING ELEMENTS AND UNITS; GENERAL MEASURES FOR PRODUCING AND MAINTAINING EFFECTIVE FUNCTIONING OF MACHINES OR INSTALLATIONS; THERMAL INSULATION IN GENERAL
    • F16BDEVICES FOR FASTENING OR SECURING CONSTRUCTIONAL ELEMENTS OR MACHINE PARTS TOGETHER, e.g. NAILS, BOLTS, CIRCLIPS, CLAMPS, CLIPS OR WEDGES; JOINTS OR JOINTING
    • F16B21/00Means for preventing relative axial movement of a pin, spigot, shaft or the like and a member surrounding it; Stud-and-socket releasable fastenings
    • F16B21/10Means for preventing relative axial movement of a pin, spigot, shaft or the like and a member surrounding it; Stud-and-socket releasable fastenings by separate parts
    • F16B21/20Means for preventing relative axial movement of a pin, spigot, shaft or the like and a member surrounding it; Stud-and-socket releasable fastenings by separate parts for bolts or shafts without holes, grooves, or notches for locking members

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  • Snaps, Bayonet Connections, Set Pins, And Snap Rings (AREA)
  • Connection Of Plates (AREA)
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  • On-Site Construction Work That Accompanies The Preparation And Application Of Concrete (AREA)
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Description

DESCRIZIONE
“SISTEMA DI COLLEGAMENTO E/O FISSAGGO RAPIDO”
CAMPO TECNICO DELLA PRESENTE INVENZIONE
La presente invenzione si colloca nel campo dei sistemi di collegamento e/o fissaggio rapido atti a permettere alternativamente il fissaggio reciproco e la separazione di due elementi.
In particolare, la presente invenzione si colloca nel campo tecnico dei sistemi di collegamento e/o fissaggio rapido atti a permettere alternativamente il fissaggio e la separazione di due elementi quali ad esempio il montante o la struttura portante e un piano di una scaffalatura, nonché un telaio (ad esempio di un mobile) e una antina dello stesso mobi le.
La presente invenzione è in particolare relativa a un sistema di collegamento e/o fissaggio rapido atto a essere uti lizzato per il fissaggio di una maniglia ad esempio a infissi quali antine, porte e/o finestre, in particolare sia girevoli che scorrevoli, e/o anche antine per mobili domestici e non, quali ad esempio, scaffalature, cassettiere, armadi.
DESCRIZIONE DELLO STATO DELLA TECNICA Sono noli nello stato della tecnica sistemi di collegamento e/o aggancio mediante i quali due componenti vengono fissati reciprocamente uno all'altro. Ad esempio, nel caso della realizzazione di scaffalature e/o strutture simili sono noti sistemi che permettono il fissaggio dei pianali alla struttura portante della scaffalatura (o anche a una parete, nel caso di mensole o accessori simi li) nonché la rimozione di un pianale dalla scaffalatura stessa. T sistemi più comuni comprendono minuteria metallica, ad esempio viti e tassel li nonché elementi di forma e dimensioni predefinite atti a essere fissati mediante dette viti e/o detti tasselli al la struttura portante e ai vari ripiani. L'assemblaggio ad esempio di una scaffalatura mediante un sistema di collegamento e/o fissaggio di questo tipo richiede quindi la predisposizione preventiva sul la scaffalatura di quegli elementi di aggancio o fissaggio che durante l'assemblaggio vero e proprio verranno accoppiati con (impegnati da) quegli elementi di aggancio e/o fissaggio precedentemente fissati ai ripiani.
Mentre possono essere apprezzati i vantaggi offerti dalle soluzioni più recenti, va comunque notato che dette soluzioni non sono prive di inconvenienti.
In particolare, tra gli inconvenienti tipici va citato il fatto che gli elementi di ancoraggio veri e propri vanno comunque fissati preventivamente agli elementi da fissare reciprocamente (ad esempio alla struttura portante e ai vari ripiani di una scaffalatura) mediante viti o mezzi simili, e quindi che non è possibile ridurre più di tanto i tempi complessivi di assemblaggio.
Inoltre, nel caso delle scaffalature moderne si tende a evitare l'uso di viti o mezzi simili a causa del loro inestetismo e a causa del rischio di danneggiamento (ad es. graffi o simili) delle parti componenti di una scaffalatura.
E ancora, i sistemi di aggancio di tipo noto, in particolare i mezzi di aggancio veri e propri non offrono le necessarie garanzie c la necessaria affidabilità contro un disaccoppiamento o sgancio accidentale per cui si presenta il rischio che durante l’uso della struttura realizzata (ad esempio durante il prelievo di un libro da uno scaffale), lo scaffale stesso venga accidentalmente separato dalla struttura portante con gravi rischi per l’utente nonché con conseguente perdita di stabilità della struttura stessa. Infine, il di s assemblaggio delle parti precedentemente assemblate comporta essenzialmente gli stessi problemi riscontrati durante l<'>assemblaggio quali l 'uso inevitabile di utensili atti allo scopo nonché tempi di dis assemblaggio spesso troppo lunghi.
In alternativa alle soluzioni più classiche testé brevemente riassunte, sono state proposte nel recente passato soluzioni alternative nel tentativo di superarne o almeno ridurne gli inconvenienti . Sennonché, dette soluzioni sono state proposte molto spesso privilegiando, in alcuni casi, le esigenze di funzionalità ed affidabilità (a scapito però di quelle estetiche), mentre in altri casi si sono privilegiate le esigenze estetiche o di ingombro oppure anche quelle relative alla semplicità di assemblaggio e di installazione, spesso però a scapito della funzionalità o addirittura della affidabilità.
E quindi uno scopo della presente invenzione quello di ovviare agli inconvenienti citati precedentemente e riscontrati nelle soluzioni note nello stato della tecnica.
In particolare, gli scopi e obiettivi della presente invenzione possono essere riassunti come segue.
E’ un primo scopo dell’invenzione proporre una soluzione atta a essere utilizzata per una molteplicità di applicazioni, ad esempio ma non esclusivamente per l’assemblaggio rapido di strutture quali ad esempio scaffalature e/o strutture simili o anche per il fissaggio di maniglie ad esempio a infissi, che sia caratterizzata da semplicità realizzativa e di impiego, che sia affidabile nonché commutabile mediante operazioni semplici e immediate (e possibilmente mediante Γ utilizzo eventuale di pochi e semplici utensili)
E’ quindi in particolare un ulteriore scopo della presente invenzione quello di proporre un sistema di collegamento e/o fissaggio rapido il quale, indipendentemente dairapplicazione specifica, fornisca adeguate garanzie in termini di affidabilità (eliminando o riducendo drasticamente il rischio di disaccoppiamento accidentale delle parti fissate reciprocamente mediante il sistema stesso), nonché in termini di funzionalità (permettendo il disaccoppiamento mediante operazioni semplici e immediate), in termini di semplicità costruttiva (comprendendo un numero limitato di parti componenti semplici e di facile realizzazione), nonché in termini di semplicità di montaggio e/o applicazione alle parti da collegare reciprocamente.
E ancora, il sistema secondo la presente invenzione dovrà permettere l<'>assemblaggio di parti componenti evitando o almeno minimizzando in particolare giochi indesiderati tra le parti componenti e/o fissaggi non congrui delle parti componenti stesse.
DESCRIZIONE DELLA PRESENTE INVENZIONE
La presente invenzione trova particolare e conveniente applicazione nel campo dell' assemblaggio di scaffalature, ripiani e/o accessori simili, nonché per il fissaggio di maniglie, ad esempio per porte, finestre e infissi in genere, nonché per mobili, scaffali, cassettiere ecc. E questa quindi la ragione per cui il sistema secondo la presente invenzione verrà descritto nel seguito con particolare riferimento ad alcune di queste applicazioni..
Va comunque notato che il sistema secondo la presente invenzione può essere applicato vantaggiosamente in tutti quei casi in cui si renda necessario fissare reciprocamente e in modo rapido e affidabile (evitando il disaccoppiamento accidentale) due componenti o parti.
La presente invenzione si basa sul concetto generale che gli svantaggi o inconvenienti tipici delle soluzioni note nella tecnica possono essere superati o almeno minimizzati realizzando un sistema di collegamento e/o fissaggio rapido che comprenda un primo componente femmina ed un secondo componente maschio atti ad essere alternativamente col legati reciprocamente c scollegati (nonché adatti ad essere fissati rispettivamente ad un primo e ad un secondo elemento da col legare e/o fissare reciprocamente), nel quale il collegamento reciproco di detti due componenti femmina e maschio avvenga per inserimento all'interno di detto primo componente femmina di almeno una porzione di detto secondo componente maschio, laddove Linserimento del componente maschio nel componente femmina provochi la commutazione elastica di un terzo componente di blocco, e laddove Lelasticità del detto componente di blocco provochi, in modo automatico, l'impegno reciproco del componente di blocco e del componente maschio in modo tale per cui qualsiasi movimento di detto componente maschio o detto componente femmina in direzione contraria al la direzione di inserimento di detto componente maschio al l<'>interno di detto componente femmina abbia come risultato un incremento dell<'>impegno reciproco di detto componente di blocco e di detto componente maschio.
In questo modo, la funzionalità del dispositivo o sistema risulterà notevolmente semplificata poiché, ad esempio nel caso del fissaggio a parete di una mensola (preventivamente dotati del componente maschio e del componente femmina comprensivo di componente di blocco) l'utente sarà chiamato semplicemente a spingere la mensola contro la parete in modo da inserire il componente maschio nel componente femmina secondo le modalità riassunte in precedenza.
Inoltre, risulterà notevolmente migliorata anche l<'>affidabilità del sistema, essendo il disimpegno accidentale dei componenti maschio e femmina scongiurato dalle modalità di impegno reciproco del componente di blocco e del componente femmina, poiché eventuali minime traslazioni del componente maschio in direzione contraria alla direzione di inserimento hanno come risultato una commutazione del componente di blocco contraria a quella derivante dalTinserimento del componente maschio in quello femmina, e quindi un incremento dell<'>impegno reciproco di detto componente di blocco e di detto componente maschio.
Il sistema sarà inoltre caratterizzato da un numero ridotto di componenti (anche solo due o tre a seconda che il componente di blocco faccia o meno parte del componente femmina), ognuno di semplice realizzazione e quindi di facile assemblaggio e realizzabili in tempi cd a costi contenuti. Sarà inoltre decisamente ridotto l'ingombro del sistema con evidenti vantaggi anche estetici .
Inoltre, ulteriori vantaggi si otterranno dotando il sistema di mezzi atti a disattivare il componente di blocco (disimpegnandolo dal componente maschio) in modo da poter ottenere il disaccoppiamento reciproco di detti primo e secondo componente ogni qualvolta e solo quando se ne presenti la necessità.
Sulla base delle considerazioni riassunte in precedenza, secondo una prima forma di realizzazione la presente invenzione ha quindi per oggetto un sistema secondo la rivendicazione principale 1 , c cioè un sistema di collegamento, in particolare per Γ assemblaggio, mediante collegamento reciproco di parti componenti, ad esempio di scaffalature, e/o per il montaggio di mensole e/o applicazioni simili, detto sistema comprendendo un primo elemento maschio, e un secondo elemento femmina, delti elementi maschio e femmina essendo atti a essere alternativamente collegati reciprocamente e scollegati uno dall 'altro, laddove per il collegamento reciproco e per lo scollegamento di delti un elemento maschio e un elemento femmina, una porzione di estremità di detto elemento maschio viene inserita in e rispettivamente estratta da una prima sede di alloggiamento definita da detto elemento femmina, detto sistema comprendendo un elemento di blocco per il blocco reciproco di detti elementi maschio e femmina, laddove detto elemento di blocco comprende almeno una aletta con una porzione di estremità libera e commutabile per rotazione o flessione che, nella configurazione in cui detti elemento maschio e femmina sono scollegati uno dall<'>altro, si estende almeno parzialmente aM 'interno di detta prima sede di alloggiamento, laddove detto elemento di blocco è configurato in modo da essere commutabile in una posizione di blocco in cui detta porzione di estremità libera impegna detto elemento maschio mediante inserimento di detto elemento maschio in detta sede di alloggiamento di detto elemento femmina, e in modo tale per cui, qualsiasi movimento di detto elemento maschio e/o detto elemento femmina in direzione contraria alla direzione di inserimento della detta porzione di estremità di detto elemento maschio in detta prima sede di detto elemento femmina ha come risultato un incremento dell 'impegno reciproco della detta porzione di estremità libera di detto elemento di blocco e di detto elemento maschio.
Secondo una forma di realizzazione, detta porzione di estremità libera di detto elemento di blocco comprende un bordo esterno di impegno e, in detta posizione di impegno, detto bordo esterno di impegno impegna una porzione di superficie di detto elemento maschio.
Secondo una ulteriore forma di realizzazione, detto elemento maschio comprende una superficie di spinta che, durante Γ inserimento di detto elemento maschio in detta sede corrispondente di detto elemento femmina agisce in spinta sulla detta porzione di estremità libera di detto elemento di blocco, laddove, in detta posizione di blocco, detta estremità libera di detto elemento di blocco è svincolata dalla detta superficie di spinta di detto elemento maschio.
Nell 'ambito della presente invenzione, detto elemento di blocco può essere commutabile dalla detta posizione di blocco a una posizione di sblocco in cui detta porzione di estremità libera di detto elemento di blocco non impegna detto elemento maschio, la detta porzione di estremità di detto elemento maschio potendo quindi essere estratta dalla detta sede di detto elemento femmina.
Sempre nell 'ambito della presente invenzione, detto elemento di blocco può essere svincolabile da detto elemento femmina. Secondo una forma di realizzazione, detta porzione di estremità libera di detto elemento di blocco e commutabile dalla detta posizione di blocco alla detta posizione di sblocco in cui detta porzione di estremità libera di detto elemento di blocco non impegna detto elemento maschio mediante spinta esercitata su di essa lungo una direzione sostanzialmente paral lela alla direzione di inserimento di detto elemento maschio nella detta sede di alloggiamento di detto elemento femmina.
Secondo una ulteriore forma di real izzazione, detto sistema può comprendere inoltre un elemento di sblocco per la commutazione di detta estremità libera di detto elemento di blocco da detta posizione di blocco a detta posizione di sblocco in cui la detta estremità libera di detto elemento di blocco non impegna detto elemento maschio, in particolare essendo detto elemento di sblocco commutabile tra una prima posizione e una seconda posizione, laddove, con detto elemento di sblocco in detta seconda posizione, detta estremità libera di detto elemento di blocco è sottoposta a detta spinta da parte di una porzione di detto elemento di sblocco e svincolata da detto elemento maschio.
Secondo forme di realizzazione della presente invenzione, detto elemento di sblocco potrà essere traslabile all'interno di detto elemento femmina (lungo una direzione sostanzialmente perpendicolare al la direzione di inserimento di detto elemento maschio nella detta sede di alloggiamento di detto elemento femmina, o alternativamente ruotatabile rispetto ad un asse di rotazione predefinito, in particolare perpendicolare alla direzione di inserimento di detto elemento maschio.
Secondo una forma di realizzazione, detto elemento maschio presenta una scanalatura longitudinale delimitata trasversalmente da due superfici contrapposte, laddove detta porzione di estremità libera di detto elemento di blocco, in detta configurazione di blocco reciproco di detto elemento maschio e detto elemento femmina impegna almeno una delle dette supcrfici contrapposte di detta scanalatura longitudinale.
Secondo una ulteriore forma di realizzazione, detta estremità libera di detto elemento di blocco comprende due semiporzioni disposte secondo direzioni non parallele secondo una vista perpendicolare alla detta direzione di inserimento di detto elemento maschio.
Ulteriori vantaggi saranno garantiti dalle ulteriori forme di realizzazione del sistema secondo la presente invenzione definite nelle ulteriori rivendicazioni dipendenti .
BREVE DESCRIZIONE DELLE FIGURE
Nel seguito, la presente invenzione verrà chiarita mediante la descrizione di alcune sue forme di realizzazione rappresentate nelle tavole di disegno allegate. Va comunque notato che la presente invenzione non è limitata alle forme di realizzazione rappresentate nelle tavole di disegno; al contrario, rientrano nell'ambito e nello scopo della presente invenzione tutte quelle varianti o modifiche delle forme di realizzazione rappresentate e descritte che appariranno chiare, ovvie e immediate all'uomo del mestiere. In particolare, nelle tavole di disegno allegate:
- le figure da 1 a 4 mostrano, mediante viste prospettiche e in sezione, un esempio di possibile applicazione del sistema secondo una prima forma di realizzazione della presente invenzione, nonché le fasi di accoppiamento e disaccoppiamento del primo e secondo componente del sistema;
- la figura 5 mostra viste prospettiche dei componenti del sistema secondo una ulteriore forma di realizzazione della presente invenzione nelle configurazioni di reciproco accoppiamento o vincolo e disaccoppiamento o svincolo; - la figura 6 mostra viste prospettiche, laterali e in pianta dei componenti del sistema secondo una forma di realizzazione della presente invenzione; ;
- le figure 7 e 8 mostrano, mediante viste prospettiche, in sezione, laterali e in pianta, rispettivamente le fasi di vincolo reciproco e di svincolo dei componenti del sistema secondo una forma di realizzazione del la presente invenzione.
- la figura 9 mostra viste prospettiche e laterali del sistema secondo una forma di realizzazione della presente invenzione;
- le figure da 10 a 12 mostrano viste prospettiche, in sezione, e in pianta dei componenti del sistema secondo una ulteriore forma di realizzazione della presente invenzione nonché le fasi di reciproco accoppiamento o vincolo e disaccoppiamento o svincolo dei componenti;
- le figure da 13 a 16 mostrano, mediante viste prospettiche, ulteriori esempi di possibili applicazioni del sistema secondo forme di realizzazione della presente invenzione; - le figure da 17 a 19 mostrano, mediante viste prospettiche e in sezione, ulteriori esempi di possibili applicazioni del sistema secondo forme di realizzazione della presente invenzione.
DESCRIZIONE DETTAGLIATA DI ALCUNE FORME DI REALIZZAZIONE DELLA PRESENTE INVENZIONE
Il sistema secondo la forma di realizzazione del la presente invenzione rappresentata nelle figure da 5 a 9 comprende essenzialmente un primo elemento o componente maschio 20 (essenzialmente una semplice barretta cilindrica), un secondo elemento o componente femmina 15, un elemento o componente di blocco 12, e infine un elemento o componente di sblocco 30. Il componente femmina è essenzialmente costituito da un corpo cilindrico cavo (si veda la figura 6), con una sede interna 14 che comunica con l' esterno attraverso almeno una apertura di forma e dimensioni corrispondenti a quelle del componente maschio 20. Per ragioni di chiarezza espositiva è utile individuare, in merito al componente femmina 15, una direzione di estensione longitudinale (parallela all’ asse longitudinale di simmetria) e una direzione di estensione trasversale del la sede di alloggiamento 14. L’elemento di blocco 12 comprende anch<'>esso un corpo principale cilindrico (figura 6) di forma e dimensioni tali da permetterne l’alloggiamento all ’ interno del componente femmina 1 5. L’ elemento di blocco 12 comprende inoltre due alette elastiche contrapposte che si estendono dal corpo principale cilindrico verso l’interno dello stesso lungo direzioni non parallele c quindi in modo tale da racchiudere un angolo minore di 180° . L’estensione del le alette clastiehe è in particolare tale per cui, alloggiando il componente 12 nel componente 15 come rappresentato nelle figure, le alette elastiche si estendono almeno in parte all’interno della sede di alloggiamento 14 del componente femmina 15. Secondo forme di realizzazione alternative, il componente di blocco 12 può essere realizzato in unico pezzo con l’elemento femmina 15, laddove per la funzionalità del sistema è sufficiente che, come anticipato in precedenza, le alette si estendano almeno in parte all’interno della sede di alloggiamento 14 (in modo da ostruirla almeno in parte secondo una vista trasversale, in particolare attraverso l’apertura di inserimento per l<’>elemento 20 mediante la quale la sede 14 comunica con resterno).
L’ elemento di sblocco 30 (essenzialmente un tappo) ha forma e dimensioni corrispondenti e compatibili con quelle del componente femmina 15 ed è quindi atto ad essere posizionato in corrispondenza di una porzione di estremità del componente femmina 15 come rappresentato nelle figure. In merito alle alette elastiche contrapposte dell’elemento di blocco 12, ognuna di esse comprende una porzione di estremità libera I 2cl con un bordo rastremato rivolto verso l’ interno della sede 14.
Le modalità per l ' impegno o vincolo reciproco delLeiemento maschio 20 e dell’elemento femmina 15 sono schematizzate nelle figure 7 e 9 e possono essere riassunte come segue.
Con l ’elemento di blocco 12 alloggiato all’interno dell’elemento femmina 15 secondo le modalità descritte in precedenza (vale a dire con almeno le porzioni di estremità 12 e 1 delle alette clastiche che si estendono attraverso la sede di alloggiamento 14 dell’elemento femmina 1 5 in modo da ostruirla almeno in parte o da essere disposte lungo il percorso di inserimento delLeiemento 20), la porzione di estremità 20e dell’ elemento maschio 20 viene inserita per traslazione nella sede di alloggiamento 14 dell’elemento femmina 15, in particolare attraverso l’apertura con la quale la sede 14 comunica con l’esterno.
Mediante 1 ’ inserimento per traslazione della porzione di estremità 20c dell ’ elemento maschio 20 nella sede 14, una superficie di spinta 20s dell’elemento maschio 20 viene dapprima a battuta con le porzioni di estremità 12 e I del le alette clastiche dell’ elemento di blocco 12 (grazie appunto al fatto che le porzioni di estremità 12 e 1 si estendono attraverso la sede di inserimento 14 dell’elemento femmina 1 5 e sono disposte lungo i l percorso di inserimento delLeiemento maschio 20). Proseguendo quindi con l’inserimento del l ’elemento maschio 20 si ottiene la commutazione elastica (essenzialmente una flessione) del le alette elastiche o almeno delle loro porzioni di estremità 12cl, che andranno quindi a disporsi in modo da racchiudere un angolo minore dell'angolo racchiuso in partenza (quando non impegnate dall'elemento maschio 20). Durante l’ulteriore inserimento dell 'elemento maschio 20, si otterrà dapprima la perdita di contatto tra la superficie di spinta 20s e le alette elastiche, laddove peraltro, le alette stesse, grazie alla loro elasticità, tenderanno a ritornare nella posizione di partenza, laddove quindi il bordo periferico della porzione di estremità 12el di ognuna delle alette andrà ad impegnare la superficie esterna del l ’elemento maschio 20. La situazione a questo punto è quella rappresentata nella figura 9, nella quale gli asterischi indicano i punti di contatto tra il bordo periferico (in questo caso rastremato) di ognuna delle porzioni di estremità 12 el delle alette elastiche e la superficie esterna del componente maschio 20. Si evince quindi chiaramente che, a questo punto, qualsiasi tentativo di estrazione dell’elemento maschio 20 dall’elemento femmina 15 (mediante semplice traslazione dell’elemento maschio 20 in direzione contraria alla direzione di inserimento) non avrà effetto alcuno se non quello di aumentare l’impegno reciproco delle alette elastiche e dell’elemento maschio, in particolare grazie all’effetto di trascinamento esercitato dall’elemento maschio 20 sulle alette elastiche (si veda in particolare la scomposizione delle forze generate dalLimpegno reciproco delle alette elastiche e dell 'elemento maschio 20, dalla quale si evince che il trascinamento indotto dall<'>elemento maschio 20 sulle alette ha come effetto quello di aumentare la forza di contrasto tra l 'elemento maschio e ognuna delle alette elastiche). L’ elemento maschio 20 e l ’elemento femmina 15 risulteranno quindi saldamente vincolati uno all’ altro.
Lo svincolo dell’elemento maschio 20 e dell’elemento 15 mediante estrazione dell’elemento maschio 20 dall’ elemento femmina 15 può quindi avvenire solamente disimpegnando le alette elastiche dall’elemento maschio 20 in modo tale che i bordi rastremati delle porzioni di estremità 12 e 1 non siano più a contatto con la superficie esterna dell’ elemento maschio 20; a questo proposito, il sistema secondo la presente forma di realizzazione, prevede l’ utilizzo dell’ elemento di sblocco 30 secondo le modalità seguenti.
Come anticipato in precedenza, l’elemento di sblocco 30 può essere posizionato, a guisa di tappo, su una delle porzioni di estremità opposte (nel senso dell’ estensione longitudinale) dell’elemento femmina 15. In particolare, l’elemento di sblocco 30 è atto a essere ruotato, rispetto all’elemento femmina 15, attorno all’asse longitudinale dell’elemento femmina 1 5, perpendicolare alla direzione di inserimento dell’elemento maschio 20 c quindi alla direzione di estensione della sede di al loggiamento 14 dell’elemento femmina 15. La rotazione dell’elemento di sblocco 30 può essere in particolare ottenuta impegnando una sede di impegno 3 0 i con un utensile atto allo scopo, ad esempio una chiave a brugo la, un cacciavite o comunque un semplice utensile di questo tipo. Dalla superficie dell’ elemento di sblocco 30 opposta alla superficie esterna sulla quale vi è ricavata la sede di impegno 30 i (e quindi dalla superficie rivolta verso l’interno dell’elemento femmina 15) si estende una sporgenza di impegno 30e eccentrica rispetto all’ asse di rotazione dell’ elemento di sblocco 30.
La rotazione dell ’elemento di sblocco 30 si traduce quindi in una spinta esercitata dalla sporgenza 30e sul le alette elastiche che vengono quindi commutate (piegate o flesse) elasticamente nella stessa direzione nella quale vengono commutate durante Γ inserimento dell’elemento maschio 20 secondo le modalità riassunte in precedenza; la spinta è in particolare tale da generare la perdita di contatto tra i bordi periferici (rastremati) delle porzioni di estremità 12 e 1 delle alette elastiche e l’elemento maschio 20 che potrà quindi essere estratto dall’elemento femmina 15 mediante traslazione in direzione contraria alla direzione di inserimento, ottenendo quindi lo svincolo dell’elemento maschio 20 dall’elemento femmina 15.
Avendo quindi descritto le caratteristiche principali del sistema secondo la forma di realizzazione della presente invenzione rappresentata nel le figure da 5 a 9, è opportuno precisare che rientrano nell’ ambito di questa forma di realizzazione anche soluzioni alternative non rappresentate in modo esplicito nelle figure; ad esempio, i bordi periferici di impegno delle porzioni di estremità 12el delle alette elastiche potranno essere non rastremati ma ad esempio paralleli all’asse longitudinale di simmetria dell’elemento femmina 15. Una ulteriore soluzione o forma di realizzazione alternativa a quella descritta in precedenza e rappresentata nelle figure da 5 a 9 è rappresentata ad esempio nella figura 10. In particolare, questa forma di realizzazione si differenzia da quella rappresentata nel le figure da 5 a 9 per il fatto di prevedere l’ estremità deH’elemento femmina 15 opposta alUestremità di impegno o applicazione del tappo o elemento di sblocco 30 chiusa o cieca anziché aperta. Inoltre, un ulteriore differenza o peculiarità di questa forma di realizzazione è relativa al fatto che la sede 14 dell’elemento femmina 15 di alloggiamento e inserimento dell’elemento maschio 20 comunica con l’esterno attraverso una unica apertura anziché attraverso due aperture opposte ricavate nel corpo principale cilindrico dell’ elemento 15. In questo caso, l’elemento maschio 20 potrà essere inserito nell’elemento femmina 15 solamente sino a ottenere il contatto tra la superficie di spinta 20s dell’elemento maschio 20 e la superficie interna del corpo cilindrico del l ’elemento femmina 15 (anziché fino ad ottenere la fuoriuscita del la porzione di estremità 20e dell’elemento maschio 20 dal I ’ apertura dell’elemento femmina 15 opposta all’ apertura di inserimento, come rappresentato ad esempio nella figura 5). Una ulteriore possibile forma di realizzazione del sistema secondo la presente invenzione verrà descritta nel seguito con riferimento alle figure da 1 I a 13.
La forma di realizzazione descritta nel seguito si differenzia dalle forme di realizzazione descritte in precedenza per la conformazione delle sue parti componenti . In particolare, in questo caso, il componente femmina 15, pur essendo ancora costituito da un corpo cilindrico cavo, definisce in modo naturale una sede dì alloggiamento e inserimento 14 per l’elemento maschio 20 che si estende lungo una direzione parallela alla sua direzione longitudinale di estensione. L’ elemento di blocco 12, tuttora formato da due alette elastiche orientate, in posizione di riposo (e quindi in mancanza di sollecitazioni di spinta) in modo da racchiudere un angolo a diverso da 1 80° (figura 1 1 ) è inseribile nelUelemento femmina 1 5 attraverso una apertura di inserimento 15 i e fissabile in posizione mediante un perno di fissaggio P aghiforme, inseribile in una sede corrispondente ricavata nella parete esterna del corpo cilindrico delUelemento femmina fino a impegnare l<'>elemento di blocco 12) in modo tale da ostruire almeno parzialmente la sede di alloggiamento 14 dell’ elemento femmina 15 (in modo che almeno le estremità libere 12 e 1 delle alette siano disposte lungo il percorso di inserimento dell'elemento maschio 20). Infine, in merito all’elemento maschio 20, anch’esso è costituito essenzialmente da un corpo cilindrico cavo che comprende però una fenditura longitudinale 20sl delimitata da due superfici rastremate contrapposte 20sc.
Il principio di funzionamento del sistema secondo la presente forma di realizzazione, in particolare le modalità per il blocco reciproco e lo sblocco dell’ elemento maschio 20 e dell’elemento femmina 15 sono sostanzialmente simili a quelle delle forme di realizzazione descritte in precedenza e se ne omette quindi una descrizione dettagliata per ragioni di sintesi. E peraltro opportuno precisare che, nel caso di questa forma di realizzazione, mediante l’ inserimento dell’elemento maschio 20 nella sede di alloggiamento e inserimento 14 deH’elemento femmina 1 5, a seguito della commutazione elastica del le alette elastiche dell’elemento di blocco 12, i bordi periferici rastremati delle porzioni di estremità 12el delle alette elastiche (in questo caso ricavati sui lati opposti deirdemento 12 e non opposti uno all’ altro) andranno ad impegnare rispettivamente le superfici contrapposte 20sc dell’elemento maschio 20 come rappresentato in particolare nella figura 1 3. Con le superfici 20sc impegnate rispettivamente dai bordi periferici contrapposti delle porzioni di estremità 12el delle alette elastiche, le stesse alette elastiche saranno orientate in modo da sottendere un angolo inferiore all’angolo a sotteso nella configurazione di disimpegno dal l ’elemento maschio 20 (intermedio tra gli angoli a e β indicati in figura 1 1 ). L’estrazione dell’ elemento maschio 20 dair dcmcnto femmina 15 potrà quindi in questo caso avvenire solo agendo dall’esterno sull ' elemento di blocco 12 (ad esempio mediante una semplice pinza), in particolare sulle alette elastiche, fino ad orientarle in modo tale da racchiudere un angolo β (di sblocco) in corrispondenza del quale i bordi rastremati periferici delle porzioni di estremità 12 el delle alette elastiche non siano più a contatto delle rispettive super fi ci contrapposte 2 Ose dell’elemento maschio 20.
Ovviamente, anche nel caso di questa forma di realizzazione, rientrano nell’ambito della presente invenzione soluzioni alternative non rappresentate in dettaglio nelle figure; ad esempio, la porzione di estremità dell’elemento femmina 15 opposta all’apertura di inserimento dell’elemento maschio 20 potrà essere cieca o chiusa (come rappresentato) oppure aperta a seconda delle esigenze e/o circostanze.
Un primo esempio di applicazione e/o utilizzo del sistema secondo la forma di realizzazione della presente invenzione rappresentata nelle figure da 5 a 10 è rappresentato schematicamente nella figura 14.
Nella tavola T rappresentata nella figura 14, ad esempio una mensola o un ripiano di una scaffalatura, sono state ricavate, nel senso dello spessore della tavola T e in corrispondenza degli angoli, delle sedi di alloggiamento ognuna prevista per il componente femmina 15 opportunamente equipaggiato dell’elemento di blocco 12. Ognuna delle sedi della tavola T comunica con l’esterno attraverso una apertura corrispondente con estensione perpendicolare allo spessore della tavola T tale da permettere l' inserimento dell’elemento maschio 20 attraverso di essa e quindi nel componente femmina 1 5. Si evince quindi che in questo modo la tavola T può essere fissata ad una struttura portante, ad esempio il telaio di una scaffalatura o anche una parete, per interposizione di elementi maschi 20 e femmina 15 in numero opportuno, laddove gli elementi maschi 20 potranno essere fissati, in corrispondenza delle porzioni di estremità opposte alla tavola T , sia mediante soluzioni secondo l’ arte nota (ad esempio tasselli o soluzioni simili) che mediante l ’utilizzo di elementi o componenti femmina (e relativi clementi di blocco) secondo la presente invenzione.
In questo caso, lo sblocco degli elementi maschi e femmine potrà avvenire dall’esterno della tavola T agendo sui rispettivi elementi di sblocco 30 che potranno fungere anche da chiusure delle aperture ricavate della tavola, con evidenti vantaggi estetici.
Nell’ ulteriore esempio di applicazione del sistema secondo la forma di realizzazione della presente invenzione rappresentato nelle figure 15 e 16, una tavola o mensola T viene fissata ad una struttura portante 60 mediante utilizzo di sistemi secondo la forma di realizzazione della presente invenzione rappresentata nelle figure da 1 1 a 13 ; in questo caso quindi, gli elementi femmina 15 (opportunamente equipaggiati con gli elementi di blocco 12), vengono inseriti in sedi di alloggiamento corrispondenti trasversali allo spessore della tavola T, mentre i rispettivi elementi maschi 20 impegnano la parete o struttura portante 60, a seconda delle esigenze e/o circostanze, sia secondo modalità o soluzioni note nello stato della tecnica (tasselli o simili) che mediante l ’ interposizione di elementi femmina e di blocco secondo la presente invenzione alloggiati nella parete o struttura di supporto 60.
Nell’ulteriore esempio di applicazione rappresentato nel le figure da 1 8 a 20, un sistema secondo una ulteriore forma di realizzazione della presente invenzione viene utilizzato per il fissaggio di una manigl ia 80 ad un infisso 70, ad esempio l’ anta di una porta o finestra o anche di un mobi le di uso domestico.
La maniglia 80 comprende in particolare una porzione di presa 80p atta ad essere afferrata da un utente, dalla quale si estendono due porzioni di fissaggio 80f per il fissaggio della maniglia 80 all’ anta o infisso 70. Il fissaggio delle porzioni 80f è simile per cui nel seguito verrà data descrizione delle modalità di fissaggio di una di esse.
Come rappresentato nelle figure, la porzione di fissaggio 80f alloggia o definisce una porzione femmina 15 del tipo descritto in precedenza, che definisce quindi una sede di al loggiamento e inserimento 14 per un elemento maschio 20 an eh’ esso del tipo descritto in precedenza. Al Γ interno dell’elemento femmina 15, a parziale ostruzione della sede di alloggiamento e inserimento 14, si estende un elemento di blocco 12, costituito da una aletta girevole attorno ad un asse di rotazione sostanzialmente perpendicolare alla direzione di inserimento (da destra verso sinistra e viceversa rispetto alle figure) dell’elemento maschio 20, e quindi sostanzialmente perpendicolare al piano delle figure stesse. Va peraltro precisato che, sebbene nel seguito verrà data descrizione di un elemento di blocco girevole e commutabile mediante mezzi di commutazione M anch’essi descritti nel seguito, nell’ambito della presente applicazione è comunque possibile l’utilizzo di una aletta elastica del tipo descritto in precedenza. In posizione di riposo, e quindi in assenza di spinte esercitate da parte dell ’ elemento maschio 20, l’estremità libera 12 el della aletta è posizionata in corrispondenza della sede 14 (disposta lungo i l percorso di inserimento dell 'elemento maschio 20), in modo tale da essere interessata (impegnata) dalla porzione di estremità 20e dell’ elemento maschio 20 durante il suo inserimento nella sede di alloggiamento e inserimento 14.
Si evince quindi che, secondo modalità sostanzialmente simili a quelle descritte in precedenza e in particolare come rappresentato nelle figure 19 e 20, l’estremità 1 2 e 1 dell’aletta dell’elemento di blocco 12 viene dapprima interessata dalla superficie di spinta 20s dell’elemento maschio 20, e quindi spinta in modo da essere ruotata in particolare in senso antiorario rispetto alle figure, laddove alla perdita di contatto della superficie di spinta 20s con l ’estremità 12cl, l ’aletta viene richiamata in rotazione contraria (e quindi in senso antiorario) mediante mezzi di commutazione o richiamo M, ad esempio una molla o un magnete nel caso di una aletta metallica; in questo modo, il bordo periferico dell ’estremità libera 1 2cl dell ’ aletta impegnerà la superficie esterna dell’elemento maschio 20 secondo le modalità già descritte in precedenza, dando luogo quindi al blocco reciproco dell’ elemento maschio 20 e dell’elemento femmina 15. Secondo la presente forma di realizzazione del sistema secondo la presente invenzione, per lo sblocco dell’elemento maschio 20 dall ’elemento femmina 15 è previsto l’utilizzo di un elemento di sblocco 30, in particolare conformato a L e inseribi le in una apertura ricavata nell’elemento femmina 15 in modo tale da mettere in comunicazione la sede di alloggiamento dell’elemento di blocco 12 con l’esterno. In questo modo, mediante I ’ elemento di sblocco 30, sarà possibile agire in spinta sulla aletta dell ’elemento di blocco 12, in modo tale da metterla in rotazione nel lo stesso senso in cui l’aletta viene messa in rotazione daH’elemento maschio 20 durante il suo inserimento, e quindi in senso contrario al senso in cui l’aletta viene messa in rotazione dall’elemento di commutazione M. In questo modo si otterrà quindi lo svincolo del bordo periferico dell’estremità libera 12 e 1 dell’aletta dalla superficie esterna dell’elemento maschio 20, che potrà quindi essere estratto e svincolato dall’elemento femmina 15.
Anche in questo caso, l’estremità dell’elemento maschio 20 opposta all’estremità 20e che impegna l’elemento femmina 15, potrà essere fissata all’anta 70 sia secondo modalità in uso nello stato della tecnica (mediante tassello di espansione o mediante avvitamento preventivo) che mediante l’interposizione di un elemento femmina 15 opportunamente equipaggiato deH’elemento di blocco 12 e alloggiato in una sede opportuna ricavata nell’anta o infisso 70. Nell’ambito della presente applicazione sarà inoltre possibile fissare due maniglie 80 (figura 18), rispettivamente sui Iati opposti dell’anta 70; ad esempio, a tale scopo, potrà essere fatto uso di elementi maschi 20 di lunghezza totale per cui le loro estremità opposte 20e si estendano all ’esterno dell’ anta 70 sui due lati opposti dell’anta stessa, ognuna delle estremità opposte potendo quindi impegnare un elemento femmina 1 5 e rispettivo elemento di bloeeo 12 alloggiati nelle rispettive porzioni di fissaggio 80f delle due maniglie.
Nel [ 'ulteriore esempio di applicazione rappresentato nelle figure da 1 a 4, un sistema secondo una ulteriore forma di realizzazione della presente invenzione viene utilizzato per i l fissaggio dei coperchi 90 (almeno uno) di una serratura ad un infisso 70, ad esempio Tanta di una porta o finestra o anche di un mobile di uso domestico. Ognuno dei coperchi 90 comprende in particolare fori 91 e 92 rispettivamente per Γ alloggiamento di una maniglia e Γ inserimento di una chiave, le due maniglie (non rappresentate) essendo tra loro collegabili a mezzo di un elemento di commutazione del chiavistello 71 (comunemente detto quadrello) atto appunto a mettere in traslazione il chiavistello quando messo in rotazione mediante azione su una delle maniglie da parte di un utente.
Essendo le modalità di fissaggio simili per i due coperchi, nel seguito verrà data descrizione delle modalità di uno di essi.
Ognuno dei due coperchi 90 comprende una porzione di fissaggio 90f che alloggia o definisce una porzione femmina 15 (opportunamente equipaggiata con un elemento di blocco 12) del tipo descritto in precedenza, che definisce quindi una sede di alloggiamento e inserimento 14 per un elemento maschio 20 anch’esso del tipo descritto in precedenza. All ’interno dell’elemento femmina 15, a parziale ostruzione della sede di alloggiamento e inserimento 14, si estende l<'>aletta elastica di un elemento di blocco 12, che comprende in particolare un corpo principale con sviluppo semicircolare, dal quale si estende appunto, verso lo spazio interno delimitato dal corpo semicircolare (e quindi in direzione sostanzialmente radiale) una aletta elastica commutabile (piegabile) lungo una direzione sostanzialmente parallela alla direzione di inserimento (da sinistra verso destra rispetto alle figure) dell’ elemento maschio 20. Per l'alloggiamento dell<'>elemento di blocco 12, l 'elemento femmina 15 comprende una sede di alloggiamento corrispondente, laddove con l<'>elemento 12 alloggiato nell 'elemento 15, e in assenza di spinte o azioni esercitate sull 'ale tt a elastica, Γ estremità libera 12 e 1 dell ' aletta è posizionata in corrispondenza della sede 14, lungo il percorso di inserimento dell 'elemento 20, in modo tale da essere interessata (impegnata) dalla porzione di estremità 2 Oc dell’ elemento maschio 20 durante il suo inserimento nella sede di al loggiamento e inserimento 14. Si evince quindi che, secondo modalità sostanzialmente simili a quelle descritte in precedenza e in particolare come rappresentato nelle figure 3 e 4, Γ estremità libera 12 el dell ’aletta (opposta al corpo principale semicircolare) dell ’elemento di blocco 12 viene dapprima interessata dalla superficie di spinta 20s dell ’elemento maschio 20, e quindi spinta in modo da essere piegata o flessa in particolare in senso antiorario rispetto alle figure, laddove alla perdita di contatto della superficie di spinta 20s con l ’estremità 12 e 1 , l’aletta viene richiamata in rotazione contraria (e quindi in senso antiorario) in modo automatico grazie alla sua elasticità intrinseca; in questo modo, il bordo periferico dell’ estremità libera 12 el dell’aletta va a impegnare la superficie esterna dell’elemento maschio 20 secondo le modalità già descritte in precedenza, dando luogo quindi al blocco reciproco dell’elemento maschio 20 e dell’elemento femmina 15. Secondo la presente forma di realizzazione del sistema secondo la presente invenzione, per lo sblocco dell’elemento maschio 20 dall’elemento femmina 15 è previsto l’utilizzo di un elemento di sblocco 30, in particolare aghiforme e inseribile nella sede 14 a lato delTelemento maschio 20. In questo modo, mediante l’elemento di sblocco 30, sarà possibile agire in spinta sulla aletta dell’elemento di blocco 12, in modo tale da metterla in rotazione nello stesso senso in cui l’aletta viene messa in rotazione dall’elemento maschio 20 durante il suo inserimento, e quindi in senso contrario al senso in cui l’aletta viene richiamata in rotazione grazie alla sua elasticità intrinseca. In questo modo si otterrà quindi lo svincolo del bordo periferico dcH ’cstremità libera 12cl dell’aletta dalla superficie esterna del l ’elemento maschio 20, che potrà quindi essere estratto e svincolato dall’elemento femmina 15.
Ovviamente, anche in questo caso, l’estremilà dell’elemento maschio 20 opposta all’estremità 20e che impegna l’elemento femmina 15, potrà essere utilizzata per il fissaggio all 'anta 70 di un secondo coperchio 90 sul lato opposto dell ' anta stessa rispetto al coperchio fissato secondo le modalità descritte in precedenza, in particolare sia secondo modalità di uso nello stato del la tecnica che mediante l’ interposizione di un elemento femmina 15 opportunamente equipaggiato dell’elemento di blocco 12 e al loggiato nella porzione di fissaggio 90f del secondo coperchio o facente parte di essa. Si è quindi dimostrato per mezzo della descrizione dettagliata precedente delie forme di realizzazione del sistema secondo la presente invenzione rappresentate nelle tavole di disegno che il sistema secondo la presente invenzione permette di ottenere i risultati desiderati minimizzando gli inconvenienti dei sistemi secondo Io stato della tecnica nota.
Ad esempio, il sistema secondo la presente invenzione permette di ottenere, secondo modalità semplici e immediate, un blocco reciproco e affidabile tra gli elementi maschio e femmina. Inoltre, il sistema secondo la presente invenzione, prevede l<'>uso di un numero sostanzialmente limitato di parti componenti, le parti componenti essendo inoltre di facile e poco costosa realizzazione.
Va peraltro precisato che, benché la presente invenzione sia stata chiarita per mezzo della descrizione dettagliata precedente del le sue forme di realizzazione rappresentata nelle tavole di disegno, la presente invenzione non è limitata alle forme di realizzazione descritte precedentemente e rappresentate nelle tavole di disegno. Al contrario, rientrano nel l'ambito della presente invenzione tutte quelle varianti e modifiche delle forme di realizzazione descritte e rappresentate, che appariranno chiare c ovvie agli esperti del settore. Ad esempio, per ogni forma di realizzazione è possibile Timpiego di un elemento d i blocco con una lamella girevole e sostanzialmente rigida anziché pieghevole elasticamente e viceversa. Inoltre, il sistema secondo la presente invenzione permette l<'>uti lizzo del la più ampia gamma di materiali per la realizzazione del le sue parti componenti quali metalli, materiali plastici ecc.
Lo scopo e la portata della presente invenzione sono quindi definiti dalle rivendicazioni.

Claims (15)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Sistema di collegamento, in particolare per l 'assemblaggio, mediante collegamento reciproco di parti componenti, ad esempio di scaffalature, e/o per il montaggio di mensole e/o applicazioni simili, detto sistema comprendendo un primo elemento maschio (20), e un secondo elemento femmina ( 15), detti elementi maschio e femmina (20, 15) essendo atti a essere alternativamente collegati reciprocamente e scollegati uno dall<'>altro, laddove per il collegamento reciproco e per lo scollegamento di detti un elemento maschio (20) e un elemento femmina ( 15), una porzione di estremità (20e) di detto elemento maschio (20) viene inserita in e rispettivamente estratta da una prima sede di alloggiamento ( 14) definita in detto elemento femmina ( 15), detto sistema comprendendo un elemento di blocco ( 12) per il blocco reciproco di detti elementi maschio e femmina (20, 15), caratterizzato dal fatto che detto elemento di blocco ( 12) comprende almeno una aletta con una porzione di estremità libera e commutabile ( 12 e 1 ) per rotazione o flessione che, nella configurazione in cui detti elemento maschio (20) e femmina ( 15) sono scollegati uno dall 'allro, si estende almeno parzialmente aH<'>interno di detta prima sede di alloggiamento ( 14), dal fatto che detto elemento di blocco ( 12) è configurato in modo da essere commutabile in una posizione di blocco in cui detta porzione di estremità libera ( 12 cl) impegna detto elemento maschio (20) mediante inserimento di detto elemento maschio (20) in detta prima sede di alloggiamento ( 14) di detto elemento femmina ( 10), e in modo tale per cui, qualsiasi movimento di detto elemento maschio (20) o detto elemento femmina ( 10) in direzione contraria alla direzione di inserimento della detta porzione di estremità (20e) di detto elemento maschio (20) in detta prima sede ( 14) di detto elemento femmina ( 10) ha come risultato un incremento dell<'>impegno reciproco della detta porzione di estremità libera ( 1 2 c I ) di detto elemento di blocco ( 12) e di detto elemento maschio (20).
  2. 2. Sistema secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che, detta porzione di estremità libera ( 1 2 e I ) di detto elemento di blocco ( 12) comprende un bordo esterno di impegno, e dal fatto che, in detta posizione di impegno, detto bordo esterno di impegno impegna una porzione di superficie di detto elemento maschio (20).
  3. 3. Sistema secondo una delle rivendicazioni da 1 a 2, caratterizzato dal fatto che, detto elemento maschio (20) comprende una superficie di spinta (20s) che, durante rinserimento di detto elemento maschio (20) in detta sede corrispondente ( 14) di detto elemento femmina (12) agisce in spinta sulla detta porzione di estremità libera ( 12 e 1 ) di detto elemento di blocco ( 12) e dal fatto che, in detta posizione di blocco, detta estremità libera ( 12 e 1 ) di detto elemento di blocco ( 12) è svincolata dalla detta superficie di spinta (20s) di detto elemento maschio (20).
  4. 4. Sistema secondo una delle rivendicazioni da 2 a 3, caratterizzato dal fatto che detto elemento di blocco (12) è commutabile dalla detta posizione di blocco a una posizione di sblocco in cui detta porzione di estremità libera ( 12 el) di detto elemento di blocco ( 12) non impegna detto elemento maschio (20), la detta porzione di estremità (20e) di detto elemento maschio (20) potendo quindi essere estratta dalla detta sede ( 14) di detto elemento femmina ( 15).
  5. 5. Sistema secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detto elemento di blocco (12) c svincolabile da detto elemento femmina ( 1 5).
  6. 6. Sistema secondo la rivendicazione 4 o 5, caratterizzato dal fatto che detta porzione di estremità libera ( 12 el) di detto elemento di blocco ( 12) è commutabile dalla detta posizione di blocco alla detta posizione di sblocco in cui detta porzione di estremità libera ( 12 e 1 ) di detto elemento di blocco (12) non impegna detto elemento maschio (20) mediante spinta esercitata su di essa lungo una direzione sostanzialmente parallela alla direzione di inserimento di detto elemento maschio (20) nella detta sede di alloggiamento ( 14) di detto elemento femmina ( 15).
  7. 7. Sistema secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detto sistema comprende inoltre un elemento di sblocco (30) per la commutazione di detta estremità libera ( 12 e I) di detto elemento di blocco ( 12) da detta posizione di blocco a detta posizione di sblocco in cui la detta estremità libera di detto elemento di blocco non impegna detto elemento maschio (20).
  8. 8. Sistema secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che, detto elemento di sblocco (30) è commutabile tra una prima posizione e una seconda posizione, e dal fatto che, con detto elemento di sblocco (30) in detta seconda posizione, detta estremità libera (12el) di detto elemento di blocco ( 12) è sottoposta a detta spinta da parte di una porzione di detto elemento di sblocco (30) e svincolata da detto elemento maschio.
  9. 9. Sistema secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che, detto elemento di sblocco (30) è traslabile alTinterno di detto elemento femmina ( 15) lungo una direzione sostanzialmente perpendicolare alla direzione di inserimento di detto elemento maschio (20) nella detta sede di alloggiamento ( 14) di detto elemento femmina ( 1 5).
  10. 10. Sistema secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che detto elemento di sblocco (30) e di tipo aghiforme, e dal fatto che, con detto elemento di sblocco (30) in detta seconda posizione, detta estremità libera ( 12 e 1 ) di detto elemento di blocco ( 12) è sottoposta a spinta da parte di una porzione di estremità di detto elemento di sblocco aghiforme (30) e svincolata da detto elemento maschio (20).
  11. 1 1. Sistema secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che detto elemento di sblocco (30) è atto a essere ruotato rispetto ad un asse di rotazione predefinito, e dal fatto che mediante rotazione di detto elemento di sblocco (30) rispetto a detto asse di rotazione predefinito, detta porzione di estremità libera ( 12el) di detto elemento di sblocco viene sottoposta a detta spinta da parte di una porzione di detto elemento di sblocco eccentrica rispetto a detto asse di rotazione predefinito.
  12. 12. Sistema secondo la rivendicazione 1 1 , caratterizzato dal fatto che detto asse di rotazione predefinito è sostanzialmente perpendicolare alla detta direzione di inserimento di detto elemento maschio (20) nella detta sede di alloggiamento ( 14) di detto elemento femmina ( 1 5).
  13. 13. Sistema secondo la rivendicazione 12, caratterizzato dal fatto che detto elemento di sblocco (30) comprende una sede di impegno per un utensile atto alla messa in rotazione di detto elemento di sblocco (30).
  14. 14. Sistema secondo una delle rivendicazioni da 1 a 13, caratterizzato dal fatto che detto elemento maschio (20) presenta una scanalatura longitudinale delimitata trasversalmente da due superfici contrapposte, e dal fatto che detta porzione di estremità libera ( 12 e 1) di detto elemento di blocco (12), in detta configurazione di blocco reciproco di detto elemento maschio (20) e detto elemento femmina ( 1 5) impegna le dette superfici contrapposte di detta scanalatura longitudinale.
  15. 15. Sistema secondo una delle rivendicazioni da 1 a 14, caratterizzato dal fatto che detta estremità libera ( 12 el) di detto elemento di blocco ( 12) comprende due semiporzioni disposte secondo direzioni non parallele secondo una vista perpendicolare alla detta direzione di inserimento di detto elemento maschio (20).
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