ITUB20154044A1 - Involucro protettivo per un dispositivo di cattura di immagine, apparecchio di cattura di immagine incorporante detto involucro, e relativo procedimento di auto-pulitura - Google Patents

Involucro protettivo per un dispositivo di cattura di immagine, apparecchio di cattura di immagine incorporante detto involucro, e relativo procedimento di auto-pulitura Download PDF

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ITUB20154044A1
ITUB20154044A1 ITUB2015A004044A ITUB20154044A ITUB20154044A1 IT UB20154044 A1 ITUB20154044 A1 IT UB20154044A1 IT UB2015A004044 A ITUB2015A004044 A IT UB2015A004044A IT UB20154044 A ITUB20154044 A IT UB20154044A IT UB20154044 A1 ITUB20154044 A1 IT UB20154044A1
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IT
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enclosure
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image
capture device
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ITUB2015A004044A
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Cesare Santanera
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Tire Profiles Llc
Cesare Santanera
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Description

"Involucro protettivo per un dispositivo di cattura di immagine, apparecchio di cattura di immagine incorporante detto involucro, e relativo procedimento di auto-pulitura"
TESTO DELLA DESCRIZIONE
Campo dell'invenzione
La presente invenzione si riferisce agli involucri protettivi per dispositivi di cattura di immagine, in particolare dispositivi di cattura di immagine intesi ad essere utilizzati in ambienti ostili.
Più in dettaglio, l'invenzione è stata sviluppata con riferimento ad un involucro per un dispositivo di cattura di immagine, 1'involucro includendo un primo compartimento configurato per alloggiare un dispositivo di cattura di immagine e delimitato in parte da una prima superficie di un elemento trasparente rispetto alla luce, in particolare la luce alla guaie il dispositivo di cattura di immagine è configurato per essere sensibile (luce visibile, luce infrarossa, etc.)
Tecnica nota e problema tecnico generale
Molti sistemi automatici di misura o di monitoraggio incorporano apparecchi di cattura di immagine guali telecamere che acguisiscono immagini elaborate successivamente da calcolatori elettronici. Veduto che tali telecamere sovente si trovano a operare in ambienti ostili, esposti alle intemperie o alla sporcizia, al fine di non comprometterne il corretto funzionamento si ricorre a involucri protettivi a tenuta stagna i quali sono delimitati almeno in parte da una superficie di un elemento trasparente, in particolare una superficie di una lastra di vetro ad alta trasparenza che si affaccia all'interno dell'involucro e che è trasparente rispetto alla luce visibile per rendere possibile la cattura dell'immagine. Tale lastra di vetro ad elevata trasparenza delimita 1'involucro stagno rispetto all'ambiente esterno.
Seppure efficaci in termini di protezione del dispositivo di cattura di immagine dalle intemperie e dalla sporcizia, tali involucri protettivi presentano un indubbio inconveniente : essi necessitano di periodica e accurata pulizia del vetro in quanto in breve tempo esso è oggetto di fenomeni di offuscamento a causa della sporcizia che vi si deposita sopra. Ciò, oltre a comportare un costo di manutenzione a carico dell'utente, comporta anche un periodo di fermo del sistema che varia in funzione della complessità dell'intervento da eseguire.
Scopo dell'invenzione
Lo scopo della presente invenzione è quello di risolvere i problemi tecnici precedentemente menzionati.
In particolare, è scopo della presente invenzione quello di fornire un involucro protettivo per un dispositivo di cattura di immagine che non richieda operazioni di manutenzione periodica per ripulire 1'elemento trasparente posto dinanzi al dispositivo di cattura di immagine.
Sintesi dell'invenzione
Lo scopo della presente invenzione è raggiunto da un involucro avente le caratteristiche formanti oggetto di una o più delle rivendicazioni che seguono, le quali formano parte integrante dell'insegnamento tecnico qui somministrato in relazione all'invenzione.
In particolare, lo scopo dell'invenzione è raggiunto da un involucro avente le caratteristiche enumerate in esordio alla presente descrizione e caratterizzato inoltre dal fatto che:
- include un secondo compartimento contiguo rispetto a detto primo compartimento, detto secondo compartimento essendo delimitato in parte da una seconda superficie di un elemento trasparente, e da una parete traforata,
- dal fatto che detto secondo compartimento include almeno una bocca di ammissione per un gas, e
- dal fatto che detta prima superficie, detta seconda superficie, e detta parete traforata sono disposte in sequenza con detta seconda superficie disposta fra detta prima superficie e detta parete traforata.
Lo scopo dell'invenzione è inoltre raggiunto da un apparecchio per la cattura di immagini secondo la rivendicazione 7 e da un procedimento di auto-pulitura secondo la rivendicazione 9.
Breve descrizione delle figure
L'invenzione sarà ora descritta con riferimento alle figure annesse , date a puro titolo di esempio non limitativo, in cui:
- la figura 1 è una vista prospettica, parzialmente sezionata e con alcuni componenti rimossi, di un involucro in base a varie forme di esecuzione preferite dell'invenzione,
- la figura 2 è una vista prospettica analoga a quella di figura 1, ma illustrante un'ulteriore forma di esecuzione dell'invenzione,
la figura 3 è una vista analoga a quella delle figure 1 e 2, ma illustrante ancora un'ulteriore forma di esecuzione dell'invenzione, e
la figura 4 è una vista schematica in sezione dell'involucro in base all'invenzione, illustrante il funzionamento di essa.
Descrizione particolareggiata
Il numero di riferimento 1 in figura 1 e in figura 2 indica nel complesso un involucro protettivo per un dispositivo di cattura di immagine in base a varie forme di esecuzione preferite dell'invenzione.
L'involucro 1 include un primo compartimento 2 e un secondo compartimento 4, contiguo rispetto al compartimento 2. Entrambi i compartimenti 2, 4 sono in guesta forma di esecuzione delimitati da pareti dell 'involucro 1, in particolare essi sono delimitati da una parete di fondo 6, da una prima e una seconda parete laterale 8, 10, e da un coperchio 12 che chiude 1'involucro 1.
In guesta forma di esecuzione il compartimento 2 è stagno e delimitato rispetto all'involucro 4 da un elemento trasparente 14, in particolare una lastra di vetro piano ad elevata trasparenza . A tal fine, il coperchio 12 è configurato per realizzare una tenuta stagna guando accoppiato al resto dell'involucro 1, o almeno per garantire la tenuta stagna in corrispondenza del compartimento 2.
Il termine "trasparente" come gui utilizzato è inteso a indicare la trasparenza dell'elemento considerato (1'elemento 14) rispetto al tipo di luce (ossia rispetto a una banda di frequenze delle onde elettromagnetiche corrispondenti) alla guaie un dispositivo di cattura di immagine che venga alloggiato nell'involucro 1 è sensibile.
Il primo compartimento 2 è delimitato almeno in parte da una prima superficie 14A dell'elemento trasparente 14, intendendo con il termine "almeno in parte" sia descrivere una situazione in cui la superficie 14A realizza una delle pareti di contorno del compartimento 2, sia una condizione in cui la superficie 14A è parte della medesima parete testé menzionata, che in tal caso è realizzata di altro materiale opaco (ad esempio metallo). In opposizione al termine "trasparente", il termine "opaco" è qui inteso a indicare un materiale non trasparente rispetto alla luce alla quale è sensibile un dispositivo di cattura di immagine che viene alloggiato nell'involucro 1.
Il secondo compartimento 4 è invece delimitato da una seconda superficie 14B dell'elemento trasparente 14, di nuovo intendendo, con il termine "almeno in parte", sia descrivere una situazione in cui la superficie 14B realizza una delle pareti di contorno del compartimento 4, sia una condizione in cui la superficie 14B è parte della medesima parete testé menzionata, che in tal caso è realizzata di altro materiale opaco (ad esempio metallo).
Il compartimento 4 è inoltre delimitato, a un'estremità opposta rispetto alla superficie 14B, da una parete traforata 16 realizzata mediante un retino a maglia fine, con dimensioni delle maglie comprese (estremi inclusi) fra 2 mm x 2 mm e 0.1 mm x 0.1 mm, preferibilmente fra 1 mm x 1 mm e 0.5 mm x 0.5 mm per maglie quadrate. Nel caso di maglie rettangolari si può optare, ad esempio, per misure comprese fra (estremi inclusi) 2 mm x 1 mm e 0.2 mm x 0.1 mm, preferibilmente fra 1 mm x 0.5 mm e 0.5 mm x 0.1 mm.
Preferibilmente, il retino 16 può essere realizzato accoppiabile in modo scorrevole con 1'involucro 1 in modo da renderne agevole la sostituzione.
Si apprezzerà, peraltro, che le superfici 14A, 14B e la parete 16 sono disposte in sequenza con la superficie 14B compresa fra la superficie 14A e la parete traforata 16.
Il compartimento 4 è inoltre provvisto di una bocca di immissione 18 per un gas, preferibilmente aria, la quale è in comunicazione di fluido con la mandata di un compressore C attraverso una linea di mandata GAS_IN.
Il compressore C è a sua volta trascinato in rotazione mediante un motore elettrico M (o un equivalente motore primo) ed è pilotato mediante un'unità elettronica di controllo CU, che controlla il motore elettrico M e il compressore C.
In alternativa, è possibile utilizzare un ventilatore a bassa pressione in luogo del compressore C, sempre trascinato in rotazione dal motore elettrico M.
Come osservazione generale, nelle forma di esecuzione oggetto delle figure le superfici 14A e 14B sono superfici di un medesimo elemento trasparente, nella fattispecie l'elemento 14, ove l'elemento 14 separa i compartimenti contigui 2 e 4 (vale sostanzialmente lo stesso nel caso in cui 1'elemento 14 sia parte di una parete altrove opaca). Tuttavia, in altre forme di esecuzione le superfici 14A e 14B possono avere la medesima disposizione, ma essere parte di due elementi trasparenti distinti.
Un esempio di tali forme di esecuzione è illustrato in figura 2. In questa forma di esecuzione dell'involucro 1, le superfici 14A e 14B appartengono a due distinti elementi trasparenti 14_1 e 14_2 che sono disposti l'uno in sequenza all'altro fra il compartimento 2 e il compartimento 4. In particolare, la superficie 14A si affaccia entro il compartimento 2 delimitandolo (almeno in parte) dal resto dell'involucro 1- incluso il compartimento 4 - , mentre la superficie 14B si affaccia sul compartimento 4 delimitandolo (almeno in parte) dal resto dell'involucro 1 - ivi incluso il compartimento 2.
Si apprezzerà, nuovamente, che anche in questa forma di esecuzione le superfici 14A, 14B e la parete 16 sono disposte in sequenza con la superficie 14B compresa fra la superficie 14A e la parete traforata 16.
Fra i due elementi trasparenti 14_1 e 14_2 è quindi individuato un ulteriore compartimento o intercapedine 140 provvisto di una bocca 140_1 per l'immissione di aria calda, ad esempio per eliminare la condensa che possa depositarsi suqli elementi trasparenti 14_1 e 14_2. Si apprezzerà pertanto che in questa forma di esecuzione i compartimenti contiqui 2 e 4 sono separati non da un semplice elemento trasparente come nel caso della forma di esecuzione di figura 1, ma tramite 1'intercapedine 140 e i due elementi trasparenti 14_1 e 14_2 (vale sostanzialmente 10stesso nel caso in cui uno o entrambi gli elementi 14_1 e 14_2 siano parte di una rispettiva parete altrove opaca).
In ancora un'ulteriore forma di esecuzione illustrata in figura 3, 1' involucro 1 include il primo compartimento 2 è realizzato come un elemento scatolare separato, in particolare un elemento scatolare stagno inseribile entro 1<1>involucro 1 e all'interno del quale è già pre-instailato un dispositivo di cattura di immagine ICD. Il dispositivo di cattura di immagine ICD è provvisto di un obiettivo LNS dinanzi il quale è disposta una lastra di vetro ad elevata trasparenza 14: in tal caso, la superficie 14A corrisponde alla superficie interna della lastra 14 predetta, e la superficie 14B alla superficie esterna di essa. La lastra 14 è in questo caso parte integrante del compartimento 2, e delimita altresì i compartimenti contigui 2 e 4 (vale sostanzialmente lo stesso nel caso di una lastra alloggiata in una parete altrove opaca dell'elemento scatolare separato, ad esempio come illustrato in figura 3).
In ancora ulteriori forme di esecuzione è possibile realizzare il compartimento 2 come elemento scatolare stagno separato, come in figura 3, e inseribile entro 1'involucro 1 predisponendo dinanzi ad esso un elemento trasparente: in tal caso, il compartimento 140 verrebbe realizzato fra la lastra 14 del compartimento 2 e 1'elemento trasparente disposto dinanzi ad esso (con conseguente predisposizione della bocca di immissione 140_1.
Nella forma di esecuzione illustrate nelle figure, l'elemento 14 (o gli elementi 14_1 e 14_2) è inserito in gole sulle pareti 6, 8, 10 e in una corrispondente gola sul coperchio 12. Se il compartimento 2 deve essere stagno e realizzato integralmente con 1'involucro 2, allora ciascuna gola presenta preferibilmente guarnizioni di tenuta o simili dispositivi che consentono di mantenere la tenuta stagna del compartimento 2.
Si osservi che, indipendentemente dalla forma di esecuzione, il compartimento 2 non necessariamente deve essere realizzato stagno. In talune varianti, il compartimento 2, sia guando esso è realizzato integralmente con 1'involucro 1, sia guando esso è realizzato mediante un elemento scatolare separato, può non esibire caratteristiche di tenuta stagna, ma può essere connesso a una sorgente di alimentazione di gas che mantiene il compartimento in sovrappressione evitando 1'infiltrazione di umidità.
Con riferimento a tutte le figure 1-4, all'interno del compartimento 2 può essere alloggiato un dispositivo di cattura di immagini indicato globalmente dal riferimento 20 (oppure ICD nel caso dell'involucro di figura 3). In guesta forma di esecuzione il dispositivo di cattura di immagine è una telecamera dotata di un obiettivo 22 (oppure LNS nel caso dell'involucro di figura 3). La rappresentazione schematica di figura 4 (gui riproducente la configurazione di figura 1; tuttavia, tale rappresentazione si applica a tutte le forme di esecuzione descritte) illustra inoltre la disposizione di alcuni componenti dell'obiettivo 22 o LNS (che sono racchiusi da una cornice con linea a puntini, mentre il dispositivo 20 o ICD è racchiuso da una cornice con linea a tratto e punto), in particolare un complesso di lenti L e una diaframma D.
Opzionalmente, all'involucro 1 può essere accoppiato un deflettore B che previene le aberrazioni dell'immagine a causa dell'indesiderata intrusione dei raggi solari attraverso la parete traforata 16, con conseguente creazione di fenomeni di diffrazione. Il deflettore B può inoltre assolvere la funzione di parapioggia e/o di tendina a chiusura della parete 16 durante i periodi di inattività. Esso può essere fissato a una gualsiasi delle pareti 6, 8, 10 o al coperchio 12 (ad esempio mediante viti), in funzione della direzione dei raggi solari incidenti 1'involucro 1 o della pioggia (o della mansione che esso è chiamato a svolgere).
Il funzionamento dell'involucro 1 è il seguente.
Quando la telecamera 20, ICD si trova installata all'interno dell'involucro 1, e guest'ultimo è in condizione chiusa, 1'acquisizione di immagine si realizza, nonostante la presenza della parete traforata 16, grazie al meccanismo illustrato in figura 2.
In particolare, si apprezzerà che la parete traforata 16, quale che sia la distanza di un oggetto OBJ dall'obiettivo 22, LNS della telecamera 20, ICD non si troverà mai in corrispondenza del piano focale dell'obiettivo stesso, per cui essa non influenzerà la cattura dell'immagine dell'oggetto OBJ.
Nella rappresentazione di figura 2 si può osservare come 1'obiettivo 22, LNS sia regolato in modo tale per cui il piano focale di esso corrisponda alla posizione dell'oggetto OBJ: la parete traforata 16 si trova - di necessità - dinanzi 1'oggetto OBJ sul quale viene posizionato il piano focale, e quindi distante dal piano focale. Generalmente, le telecamere per le applicazioni più comuni hanno lenti con lunghezza focale fissa; qualora regolabile, la lunghezza focale può essere impostata dalla telecamera stessa sulla base di un comune algoritmo di focalizzazione automatica - c.d. "auto-focus".
Durante l'utilizzo, la qualità delle immagini catturate può venire compromessa dal deposito di acqua, polvere e sporcizia in generale sulla parete traforata 16.
L'abbattimento della qualità di immagine è contrastato mediante 1'intervento di un sistema automatico di autopulitura dell'involucro 1.
L'intervento del sistema anzidetto è subordinato al riconoscimento di una condizione di degrado della qualità di immagine dovuto all'accumulo di sporcizia sulla parete 16.
In una prima forma di esecuzione del sistema di autopulitura, schematizzata in figura 1 ma applicabile a qualsiasi forma di esecuzione dell'involucro 2, l'unità elettronica di controllo CU è configurata per ricevere in ingresso un primo segnale L4 e un secondo segnale P4 i quali provengono da un sensore di luminosità LS e da un sensore di pressione PS disposti di preferenza entro il compartimento 4. L'unità CU emette quindi un segnale di pilotaggio del motore elettrico M indicato con il riferimento MS in figura 2. Il sensore LS è configurato per inviare il segnale L4 all' unità CU con una cadenza prestabilita, in modo da informare costantemente 1'unità CU delle condizioni di luminosità all'interno dell'involucro 1 (e in particolare del compartimento 4), che sono indicative dell' accumulo di polvere o sporcizia sulla parete 16 e che costituiscono 1'indicatore di qualità di immagine , ossia dell' immagine acquisibile mediante il dispositivo di cattura di immagine 20, ICD.
La cadenza può essere decisa in base all'ostilità dell' ambiente in cui 1'involucro 1 è chiamato a operare: in ambienti poco ostili 1'aggiornamento circa le condizioni di luminosità può essere fornito a intervalli più dilatati rispetto a un ambiente molto ostile.
È quindi definito un valore limite inferiore di luminosità entro il compartimento 4 , corrispondente a un determinato accumulo di materiale e/o grado di offuscamento della parete 16 oltre il quale la qualità dell'immagine non è ritenuta accettabile . Tale valore limite è scelto in modo differenziato in funzione delle condizioni di luminosità esterna (giorno/notte) .
Si osservi che è possibile definire il valore di soglia anche in funzione di parametri ulteriori , quali ad esempio la luminosità dell' obiettivo 22 della telecamera 20.
L'unità CU quindi confronterà il segnale L4 proveniente dal sensore LS con il predetto valore limite inferiore , che costituisce un valore di soglia per 1'intervento di un sistema di auto-pulitura dell'involucro 1 che verrà ora descritto.
Al raggiungimento del valore di soglia, 1'unità elettronica di controllo CU invia il segnale MS al motore M che aziona il compressore C. Il compressore C guindi inizia a inviare aria entro la bocca di ammissione 18 attraverso la linea di alimentazione GAS_IN. L'aria che giunge al e si accumula nel compartimento 4 non ha altra via di fuga all'infuori della parete traforata 16, la guaie consente comungue 1 'instaurazione di una certa sovrappressione all'interno del compartimento 4, in guanto la velocità di efflusso dell'aria attraverso essa è fortemente limitata dalle dimensioni ridottissime delle aperture del retino stesso.
L'efflusso dell'aria attraverso i fori del retino che costituisce la parete 16 ha come effetto l'eiezione (GAS_OUT) delle particelle o delle sostanze accumulatesi sulla parete traforata 16, liberando la parete 16 dalla sporcizia accumulata e ripristinando un valore accettabile di luminosità all 'interno del compartimento 4, con conseguente ripristino di una elevata qualità delle immagini catturate dalla telecamera 20.
La regolazione della pressione entro il compartimento 4 può avvenire grazie all'azione combinata del sensore LS e del sensore PS. In particolare, il sensore PS può fungere come elemento di retroazione del sistema in combinazione con il segnale trasmesso dal sensore LS. In particolare, il sensore PS, che è configurato per rilevare la pressione del gas entro il compartimento 4, consente di verificare se sia stato instaurato un corretto valore di pressione entro il compartimento 4 stesso, il corretto valore è il valore atteso in base alle mappe di pilotaggio del motore M (e, per conseguenza, del compressore C) memorizzate nell'unità CU in funzione del segnale L4.
Non solo: qualora il corretto valore di pressione all'interno del compartimento 4 (segnale P4) sia stato raggiunto senza che a ciò corrisponda un incremento nel valore di intensità luminosa rilevato dal sensore LS (segnale L4), l'unità di controllo CU può comandare un incremento di velocità di rotazione del compressore C al fine di generare un ulteriore incremento di pressione all'interno del compartimento 4, con 1'intento di aumentare la velocità di efflusso dell'aria attraverso la parete 16 e la forza di eiezione delle particelle che sono ivi depositate.
Quando il valore dell'intensità luminosa L4 entro il compartimento 4 viene rilevato essere nuovamente pari o al al di sopra della soglia di intervento del sistema, 1'unità CU determina una cessazione dell'azionamento del motore M, che può avvenire immediatamente o con un certo ritardo in funzione delle condizioni (ad esempio 1'azionamento può cessare in ritardo per allontanare ulteriormente una nuvola di polvere in ambienti molto polverosi, o qualora il valore di intensità luminosa L4 rilevato sia pari o di poco superiore al valore di soglia).
Inoltre, nell'ipotesi di retroazione con il valore di pressione nel compartimento 4 la seconda fase include inoltre anche il confrontare il valore di pressione P4 nel compartimento 4 con il valore di intensità luminosa rilevato L4, pilotando quindi il gruppo di alimentazione di gas in modo da incrementare la pressione entro il compartimento 4 qualora il valore di intensità luminosa L4 rilevato avesse un rateo di risalita inferiore a un valore di rateo di soglia, che è rappresentativo di una velocità di ripristino minima delle condizioni ottimali di luminosità all'interno del compartimento 4.
In altre forme di esecuzione del sistema di intervento, applicabili a qualsiasi involucro 1 realizzato in base all'invenzione, 1'intervento del sistema è deciso sulla base dell'analisi della luminosità media dell'immagine, senza 1'utilizzo del sensore LS (il sensore PS può eventualmente essere utilizzato per il monitoraggio della pressione nel compartimento 4, ma non è di per sé indispensabile) .
In particolare, una prima possibilità consiste nell'utilizzare un indicatore di qualità di immagine corrispondente alla luminosità media dell'immagine, ad esempio basandosi su dati elaborati dalla stessa telecamera 20, ICD quali 1'istogramma della luminosità. Quando la luminosità media scende al di sotto di un valore di soglia, viene comandato 1'intervento del sistema con attivazione del gruppo di alimentazione di gas (sia questo equipaggiato con il compressore C o con il ventilatore a bassa pressione). In questo caso 1'unità CU riceve un segnale L* indicativo del valore di luminosità media dell'immagine acquisita dalla telecamera 20, ICD e procede con 1'emissione del segnale MS per il motore M.
Analoghe considerazioni possono trarsi nel caso in cui si utilizzi come indicatore di qualità di immagine la differenza fra il valore massimo e il valore minimo della luminosità dell'immagine: al di sotto di una differenza di soglia, ossia quando il valore massimo è troppo vicino al valore minimo, scatta 1'intervento del sistema di autopulitura.
Una seconda possibilità consiste invece nell'utilizzare un indicatore di qualità di immagine corrispondente alla luminosità media dell'immagine o alla differenza fra luminosità massima e luminosità minima calcolata in una pluralità di aree dell'immagine. La logica è analoga a guanto sopra descritto, tuttavia 1'intervento in guesto caso scatta guando i valori di soglia vengono oltrepassati (verso il basso) in corrispondenza di aree di immagine che sono ritenute più critiche o cruciali (ad esempio aree dell'immagine ove si prevede già che verrà catturata la porzione significativa dell'immagine.
Le strategie di attivazione del sistema di autopulitura testé descritte sono tutte classificabili come strategie di controllo ad anello chiuso (con feedback). La prima strategia, basata sui sensori PS e LS, può ad esempio essere conveniente nel caso non sia prevista alcuna forma di integrazione funzionale fra il dispositivo di cattura di immagine 20, ICD e 1'involucro 1. In tal caso, l'involucro 1 funziona come mero alloggiamento protettivo con funzionalità di pulizia automatica, ed è esso stesso deputato all'attivazione del sistema di auto-pulitura. Le altre strategie descritte presuppongono invece un gualche minimo livello di integrazione funzionale fra 1'involucro 1 e il dispositivo di cattura di immagine 20, ICD.
Tutte le strategie ad anello chiuso fin gui descritte sono tutte accomunate dall'essere implementate nell'ambito di un procedimento di auto-pulitura dell'involucro 1 (o dell'apparecchio di cattura di immagine realizzato mediante inserimento di un dispositivo di cattura di immagine entro 1'involucro 1) che include le seguenti fasi:
Procedimento per la auto-pulitura di un involucro (1) secondo una gualsiasi delle rivendicazioni 1 a 6 e di un apparecchio per la cattura di immagini secondo una gualsiasi delle rivendicazioni 7 e 8, il procedimento comprendendo le seguenti fasi:
una prima fase di calcolo di un indicatore di qualità di immagine rappresentativo della qualità di un'immagine acquisibile mediante un dispositivo di cattura di immagini alloggiabile nell'involucro 1, particolarmente entro il primo compartimento 2,
una seconda fase di confronto dell'indicatore calcolato con un indicatore di riferimento,
una terza fase di pilotaggio, in funzione del confronto di cui sopra, del gruppo di alimentazione di gas (compressore C o ventilatore a bassa pressione trascinati dal motore M) per inviare una portata di gas entro il secondo compartimento 4, e
- una terza fase di determinazione di una cessazione dell'azionamento del gruppo di alimentazione di gas all'occorrenza di un ripristino dell'indicatore di qualità di immagine a condizioni accettabili rispetto all'indicatore di riferimento.
In alternativa, è possibile utilizzare una più semplice strategia ad anello aperto: a prescindere da qualsiasi stima della qualità dell'immagine acquisita, il sistema di auto-pulitura viene mantenuto sempre attivo: il gruppo di alimentazione di gas (compressore C o ventilatore a bassa pressione che sia) invia costantemente una portata d'aria alla bocca di immissione 18 liberando costantemente la parete 16 dalla sporcizia accumulata. In questo caso si ha la certezza di avere sempre le condizioni di massima pulizia sulla parete 16.
Non solo: quale che sia la strategia prescelta (ad anello aperto o chiuso), in varie forme di esecuzione (incluse tutte quelle qui illustrate) 1'involucro 1 può essere provvisto di sensori delle condizioni ambientali che coadiuvano l'unità CU nell'attivazione e/o nel pilotaggio dell'intervento del sistema di auto-pulitura.
Ad esempio, in caso di rilevamento di una condizione di bel tempo e/o vento assente, 1'intervento del sistema di auto-pulitura verrà ridotto di intensità per risparmiare energia, fino a essere completamente disattivato. Al contrario, in caso di rilevamento di condizioni ambientali avverse (pioggia e/o vento), 1'intervento del sistema di auto-pulitura verrà aumentato di intensità, ad esempio mediante aumento della pressione entro il compartimento 4, onde ottenere una più efficace azione pulente.
Infine, gualora 1'involucro 1 riprenda 1'esercizio dopo un lungo periodo di inattività, anche se durante il periodo la parete 16 è rimasta coperta - ad esempio - dal deflettore B (o analogo dispositivo), e a maggior ragione guando essa è rimasta esposta elle intemperie, 1'unità CU può essere programmata per comandare un intervento del sistema di auto-pulitura alla massima intensità possibile, in modo da pressurizzare il compartimento 4 al massimo valore disponibile per garantire 1'eiezione di guanta più sporcizia possibile.
Il tecnico del ramo apprezzerà guindi che 1'involucro 1 in base all'invenzione, così come un apparecchio per la cattura di immagini definito da un involucro 1 alloggiante un dispositivo di cattura di immagine, consente di risolvere il problema tecnico precedentemente descritto, in guanto le operazioni di pulizia possono avvenire in modo automatico, senza necessità di intervento da parte di una sguadra di manutentori, e con un tempo di inattività ridotto al minimo, al limite al valore nullo se 1'azione del sistema è continua.
Non solo: la costruzione dell'involucro 1 è relativamente semplice e poco costosa, e i sensori necessari al funzionamento del sistema di auto-pulitura sono di tipo noto e disponibili a basso costo. Per cui, anche qualora si derogasse rispetto alla costruzione schematicamente illustrata in figura 1, pur mantenendo lo schema funzionale illustrato nelle figure stesse, la costruzione dell'involucro 1 risulterebbe in ogni caso molto conveniente.
Naturalmente, i particolari di realizzazione e le forme di attuazione potranno essere ampiamente variati rispetto a quanto descritto ed illustrato senza per questo uscire dall'ambito di protezione della presente invenzione, così come definito dalle rivendicazioni annesse.
Ad esempio, in alcune forme di esecuzione alternative 1''unita CU può operare sulla sola base del segnale del sensore LS, senza il riscontro fornito dal sensore P4. Inoltre, il sensore LS può essere collocato anche entro il compartimento 2, pur continuando a fornire - quale indicatore di qualità di immagine - il valore di luminosità entro 1'involucro 1.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Involucro (1) per un dispositivo di cattura di immagine (20, ICD), 1'involucro (1) includendo un primo compartimento (2) configurato per alloggiare un dispositivo di cattura di immagine (20, ICD) e delimitato in parte da una prima superficie (14A) di un elemento trasparente (14), l'involucro (1) essendo caratterizzato dal fatto che: include un secondo compartimento (4) contiguo rispetto a detto primo compartimento (2), detto secondo compartimento (4) essendo delimitato in parte da una seconda superficie (14B) di un elemento trasparente (14), e da una parete traforata (16), dal fatto che detto secondo compartimento (4) include almeno una bocca di ammissione (18) per un gas, e - dal fatto che detta prima superficie (14A), detta seconda superficie (14B), e detta parete traforata (16) sono disposte in seguenza con detta seconda superficie (14B) disposta fra detta prima superficie (14A) e detta parete traforata (16) .
  2. 2. Involucro (1) secondo la rivendicazione 1, in cui dette prima superficie (14A) e detta seconda superficie (14B) sono superfici di un medesimo elemento trasparente (14), in modo tale per cui detto primo compartimento (2) è delimitato rispetto a detto secondo compartimento (4) mediante detto medesimo elemento trasparente (14).
  3. 3. Involucro (1) secondo la rivendicazione 1, in cui detta parete traforata (16) è realizzata mediante un reticolo .
  4. 4. Involucro (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti , in cui detta almeno una bocca di ammissione (18) è in comunicazione di fluido con un gruppo di alimentazione di gas (C, M) pilotato mediante un 'unità elettronica di controllo (CU).
  5. 5. Involucro (1) secondo la rivendicazione 4, in cui detta unità elettronica di controllo (CU) è configurata per pilotare detto gruppo di alimentazione di gas (C, M) almeno in funzione di un segnale (L4) di intensità luminosa all'interno di detto involucro (1), particolarmente un segnale di un sensore di intensità luminosa (LS) configurato per rilevare un valore di intensità luminosa in detto involucro (1).
  6. 6. Involucro (1) secondo la rivendicazione 5, includente inoltre un sensore di pressione (PS) sito entro detto secondo compartimento (4) e operativamente connesso a detta unità elettronica di controllo (CU) per il pilotaggio di detto gruppo di alimentazione di gas (C, M), detto sensore di pressione (PS) essendo configurato per rilevare un valore di pressione di un gas in detto secondo compartimento (4).
  7. 7. Apparecchio per la cattura di immagini includente: - un dispositivo di cattura di immagini (20, ICD), e un involucro (1) secondo una gualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto dispositivo per la cattura di immagini (20, ICD) è alloggiato entro detto primo compartimento (2).
  8. 8. Apparecchio secondo la rivendicazione 7, in cui detta unità elettronica di controllo (CU) è configurata per pilotare detto gruppo di alimentazione di gas (C, M) in funzione di un indicatore di qualità dell'immagine acquisita da detto dispositivo di cattura di immagini (20, ICD).
  9. 9. Procedimento per 1'auto-pulitura di un involucro (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1 a 6 e di un apparecchio per la cattura di immagini secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 7 e 8, il procedimento comprendendo le seguenti fasi: una prima fase di calcolo di un indicatore di qualità di immagine rappresentativo della qualità di un'immagine acquisibile mediante un dispositivo di cattura di immagini (20, ICD) alloggiabile in detto involucro (1), particolarmente entro detto primo compartimento (2), una seconda fase di confronto dell'indicatore calcolato con un indicatore di riferimento, - una terza fase di pilotaggio, in funzione di detto confronto, di un gruppo di alimentazione di gas (C, M) per inviare una portata di gas entro detto secondo compartimento (4), e - una terza fase di determinazione di una cessazione dell'azionamento del gruppo di alimentazione di gas (C, M) all'occorrenza di un ripristino di detto indicatore di qualità di immagine a condizioni accettabili rispetto a detto indicatore di riferimento.
  10. 10. Procedimento secondo la rivendicazione 9, in cui detta terza fase include una modulazione del pilotaggio del gruppo di alimentazione di gas (C, M) in funzione delle condizioni ambientali esterne all'involucro (1).
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