ITUB20152877A1 - Metodologia per l'individuazione della direzione ottima e del diametro massimo di una vite peduncolare affinche la vite non fuoriesca dal peduncolo durante l'inserimento. - Google Patents

Description

"METODOLOGIA PER L'INDIVIDUAZIONE DELLA DIREZIONE OTTIMA E DEL DIAMETRO MASSIMO DI UNA VITE PEDUNCOLARE AFFINCHÉ LA VITE NON FUORIESCA DAL PEDUNCOLO DURANTE L'INSERIMENTO" a

TESTO DELLA DESCRIZIONE

I componenti fondamentali della colonna vertebrale di un essere umano sono le vertebre, le quali sono sovrapposte lungo tutta la colonna vertebrale e sono dotate, al loro interno, dei cosiddetti fori vertebrali, i quali formano una specie di canale che accoglie al suo interno il midollo spinale, la parte più importante del sistema nervoso centrale.

L'unità motoria vertebrale è, come per ogni parte del corpo, esposta alla possibilità di patologie degenerative che possono causare un disordine strutturale.

Nei casi di patologie in cui la correzione attraverso presidi opportuni o fisioterapia non risultino sufficienti per la guarigione, è indispensabile effettuare un intervento noto come artrodesi peduncolare.

La presente invenzione fa riferimento al campo della tecnica relativo agli interventi chirurgici di artrodesi peduncolare.

L'artrodesi peduncolare è una tecnica chirurgica che consiste nel fissare una o più articolazioni della colonna vertebrale. La sua applicazione più diffusa prevede l'uso di impianti, ed è per questo nota anche come artrodesi strumentata.

Usualmente l'intervento viene realizzato mediante impianti da fissare alla colonna vertebrale, agganciandoli a viti peduncolati ancorate alle vertebre. Le viti vengono inserite effettuando preventivamente sulla vertebra due fori laterali, impiegando un utensile di foratura chirurgico.

Le viti, tuttavia, se non posizionate correttamente, potrebbero non trovare una solida e corretta collocazione e rischiare dì non affondare nel tessuto osseo spongioso, causando, ad esempio, la rottura, frattura del tessuto corticale o, addirittura, causare lo sfondamento dello stesso in direzione del midollo osseo o in direzione dei vasi sanguigni principali causando danni irreversibili fino al decesso del paziente.

Il peduncolo, di conseguenza, deve essere forato nei cosiddetti punti di massimo materiale, e cioè nei punti più solidi e quindi dì miglior presa, secondo la direzione ottima nello spazio. Lo stato dell'arte, ad oggi, prevede diversi metodi per la valutazione dei punti esatti in cui effettuare i fori durante l'intervento di artrodesi peduncolare, per il successivo dimensionamento delle viti e successiva conseguente applicazione.

Il più comune è quello di sottoporre il paziente ad una elevata quantità di raggi X, per ispezionare la zona vertebrale su cui procedere con la foratura. I raggi X, tuttavia, sono estremamente dannosi per la salute e consentono di effettuare la valutazione solo a seguito di numerose esposizioni. Inoltre, non consentono di definire i punti con ineccepibile precisione, come sarebbe necessario.

Un altro metodo è l'impiego di impianti, come barre o placche, dotate di fori guida. ! fori guida, purtroppo, forniscono il punto di riferimento in cui inserire la vite, ma non permettono di direzionare perfettamente la vite una volta inserita nella guida.

Nessuno dei metodi esistenti consente di individuare con massima precisione la corretta posizione, ma soprattutto la direzione ottima, verso cui orientare la vite peduncolate, ed i! suo relativo dimensionamento.

La presente invenzione ha lo scopo di unire la competenza e l'esperienza di un chirurgo ed il rigore scientifico per l'individuazione della direzione ottima e del diametro massimo di una vite peduncolate affinché la vite non fuoriesca dal peduncolo durante l'inserimento.

In particolare, questa invenzione propone una metodologia basata su un rigore geometrico che fornisca la direzione ottima di foratura del peduncolo al medico specialista, a valle dell'individuazione da parte dello stesso medico dei reperì anatomici in base alla sua esperienza e competenza.

Il fine di questa metodologìa è proprio ottenere la direzione ottima di foratura intra peduncolate nella condizione di massimo materiale attorno all'asse del foro, tutto a partire da un punto che definiremo P.

A tal proposito, la metodologia oggetto della presente invenzione comprende diverse fasi fondamentali.

Innanzitutto viene scelto, a discrezione del medico e della sua esperienza e dopo aver individuato i tre piani caratteristici della vertebra, cioè piano sagittale, coronale e trasverso, un punto P (11) di ingresso sulla superficie esterna, all'altezza del peduncolo.

Viene, quindi, generata una calotta sferica (2) di centro P (11} e raggio qualsiasi; successivamente viene generato un fascio proprio dì rette (8) passanti per P (11), intersecanti la calotta (2) e contenute nel peduncolo scelto per la foratura Tav. 1 Fig. 1.

Dì seguito, vengono selezionati tutti i punti delle rette (8) che intersecano la calotta sferica (2) che costituiranno la superficie risultante (9) e viene calcolato il baricentro (3) dei punti di intersezione delle rette (8) con la calotta (2) che costituiscono la superficie risultante (9) Tav.

1 Fig. 1.

A questo punto, viene selezionata una retta passante (4) per il baricentro (3} della superficie risultante (9) con il punto P (11}, creato il piano perpendicolare alla retta passante (4) per il punto P (11) e generato un solido prismatico (5) limitato dalla tangenza della sezione di passaggio intra peduncolare Tav. 1 Fig. 1.

Viene, quindi, selezionata la base (6) del solido prismatico (5) e calcolata la distanza minima (7) fra il punto P (11) e il perimetro della detta base (6) rappresentante il diametro massimo che può avere la vite peduncolare (10) Tav. 1 Fig. 1.

La retta passante (4) per il baricentro (3) della superficie risultante (9) con il punto P (11) rappresenta la direzione ottima che può avere la vite peduncolare (10) per non fuoriuscire dal peduncolo durante l'inserimento della vite peduncolare (10) stessa Tav. 1 Fig. 1, Tav. 2 Fig. 2.

La vite peduncolare che è impiegata nell'intervento viene dimensionata considerando la dimensione dell'area vertebrale su cui operare e la densità ossea della vertebra stessa, mentre la sua lunghezza massima viene definita generando un coefficiente di sicurezza che garantisca che la punta della vite non fuoriesca dai corpo vertebrale, che non oltrepassi la parte di vertebra che interessa la vite che si sta inserendo e che non venga a contatto con l'altra vite Tav. 2 Fig. 2.

Questa metodologia assume un'ancora maggiore funzionalità se il rigore scientifico e l'esperienza del medico vengono affiancati dall'Impiego di uno strumento che lo stato dell'arte include nel campo della chirurgia di artrodesi peduncolate, e cioè una dima per chirurgia vertebrale, finalizzata alla foratura direzionale, con struttura a forma di V.

Questa dima appoggia saldamente su tre punti ed è caratterizzata da due tubi con la funzione di guidare la punta dell'utensile di foratura chirurgico affinché il foro venga effettuato nella giusta posizione, e con la punta dell'utensile di foratura chirurgico orientato e guidato nella giusta inclinazione e direzione.

La dima di foratura è caratterizzata da un supporto, a forma di V, che con l'angolo interno della V aderisce sul processo spinoso vertebrale della vertebra, aderendo perfettamente. L'applicazione della metodologia esposta nella presente invenzione, in connubio con l'Impiego di una dima innovativa già destinata ad evitare i ripetuti e gravi errori di posizionamento degli impianti, che molto spesso causano al paziente complicazioni irreversibili, garantisce una precisione ancor più attenta e scrupolosa della direzione ottima, basata su rigore scientifico geometrico, esperienza medica e dispositivi meccanici di supporto, oltre che un perfetto dimensionamento delle viti peduncolati.

Chiunque del mestiere potrà meglio comprendere la metodologia esposta da questo brevetto, da una descrizione dei disegni, come segue:

Tav. 1 Fig. 1: Vista superiore che mostra come applicare la metodologia alla sezione di una vertebra per la definizione della direzione ottima di foratura, per l'inserimento di una vite peduncolare (10).

Tav. 2 Fig. 2: Vista superiore che mostra come dopo aver applicato la metodologìa proposta da questo brevetto, viene inserita una vite peduncolare (10) che ha come diametro la distanza minima (7) fra il punto P (11) e il perimetro di detta base (6).

Claims (1)

1. "METODOLOGIA PER L'INDIVIDUAZIONE DELLA DIREZIONE OTTIMA E DEL DIAMETRO MASSIMO DI UNA VITE PEDUNCOLATE AFFINCHÉ LA VITE NON FUORIESCA DAL PEDUNCOLO DURANTE L'INSERIMENTO" TESTO DELLE RIVENDICAZIONI [1] - Metodologia per l'individuazione della direzione ottima e del diametro massimo di una vite peduncolare affinché la vite non fuoriesca dal peduncolo durante l'inserimento, che comprende le fasi di: -scelta di un punto P (11) di ingresso sulla superficie esterna all'altezza del peduncolo a discrezione del medico; -generazione di una calotta sferica (2) di centro P (11) e raggio qualsiasi; - generazione del fascio proprio di rette (8) passanti per P (11}, intersecanti la calotta (2) e contenute nel peduncolo scelto per la foratura; -selezione di tutti i punti delle rette (8) che intersecano la calotta sferica (2) che costituiranno una superficie risultante (9}; -calcolo del baricentro (3) dei punti di intersezione delle rette (8) con la calotta (2) che costituiscono la calotta risultante (9); -selezione di una retta passante (4) per il baricentro (3) della superficie risultante (9) con il punto P (11); -creazione del piano perpendicolare alla retta passante (4) per il punto P (11); -generazione di un solido prismatico (5) limitato dalla tangenza (1) della sezione di passaggio intra peduncolare; -selezione della base (6) del solido prismatico (5} -scelta della distanza minima (7) fra il punto P (11) e il perimetro di detta base (6) rappresentante il diametro massimo che può avere la vite peduncolare (10). [2] - Metodologia per l'individuazione della direzione ottima e del diametro massimo di una vite peduncolare affinché la vite non fuoriesca dal peduncolo durante l'inserimento, in accordo con la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la retta passante (4) per il baricentro (3) della superficie risultante (9) con il punto P (11) rappresenta la direzione ottima che può avere la vite peduncolare (10) per non fuoriuscire dal peduncolo durante l'inserimento della vite peduncolare (10) stessa. [3] - Metodologia per l'individuazione della direzione ottima e del diametro massimo di una vite peduncolare affinché la vite non fuoriesca dal peduncolo durante l'inserimento, in accordo con una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che la retta passante (4) per il baricentro (3) della superficie risultante (9) con il punto P (11), rappresentante la direzione ottima che può avere la vite peduncolare (10) per non fuoriuscire dal peduncolo può essere utilizzata per la realizzazione della direzione del tubo guida cilindrico direzionale di una dima di foratura direzionale per chirurgia vertebrale.