ITUB20152402A1 - Struttura rinforzata di contenimento di getti di calcestruzzo, metodo e profilato per la sua realizzazione - Google Patents

Struttura rinforzata di contenimento di getti di calcestruzzo, metodo e profilato per la sua realizzazione Download PDF

Info

Publication number
ITUB20152402A1
ITUB20152402A1 ITUB2015A002402A ITUB20152402A ITUB20152402A1 IT UB20152402 A1 ITUB20152402 A1 IT UB20152402A1 IT UB2015A002402 A ITUB2015A002402 A IT UB2015A002402A IT UB20152402 A ITUB20152402 A IT UB20152402A IT UB20152402 A1 ITUB20152402 A1 IT UB20152402A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
panels
tie rod
profile
concrete
formwork
Prior art date
Application number
ITUB2015A002402A
Other languages
English (en)
Inventor
Daniele Roveta
Original Assignee
Daniele Roveta
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by Daniele Roveta filed Critical Daniele Roveta
Priority to ITUB2015A002402A priority Critical patent/ITUB20152402A1/it
Publication of ITUB20152402A1 publication Critical patent/ITUB20152402A1/it

Links

Classifications

    • EFIXED CONSTRUCTIONS
    • E04BUILDING
    • E04GSCAFFOLDING; FORMS; SHUTTERING; BUILDING IMPLEMENTS OR AIDS, OR THEIR USE; HANDLING BUILDING MATERIALS ON THE SITE; REPAIRING, BREAKING-UP OR OTHER WORK ON EXISTING BUILDINGS
    • E04G17/00Connecting or other auxiliary members for forms, falsework structures, or shutterings
    • E04G17/06Tying means; Spacers ; Devices for extracting or inserting wall ties
    • E04G17/07Tying means, the tensional elements of which are fastened or tensioned by means of wedge-shaped members
    • E04G17/0707One-piece elements
    • E04G17/0721One-piece elements remaining completely or partially embedded in the cast material
    • EFIXED CONSTRUCTIONS
    • E04BUILDING
    • E04GSCAFFOLDING; FORMS; SHUTTERING; BUILDING IMPLEMENTS OR AIDS, OR THEIR USE; HANDLING BUILDING MATERIALS ON THE SITE; REPAIRING, BREAKING-UP OR OTHER WORK ON EXISTING BUILDINGS
    • E04G17/00Connecting or other auxiliary members for forms, falsework structures, or shutterings
    • E04G17/001Corner fastening or connecting means for forming or stiffening elements
    • EFIXED CONSTRUCTIONS
    • E04BUILDING
    • E04BGENERAL BUILDING CONSTRUCTIONS; WALLS, e.g. PARTITIONS; ROOFS; FLOORS; CEILINGS; INSULATION OR OTHER PROTECTION OF BUILDINGS
    • E04B2/00Walls, e.g. partitions, for buildings; Wall construction with regard to insulation; Connections specially adapted to walls
    • E04B2/84Walls made by casting, pouring, or tamping in situ
    • E04B2/86Walls made by casting, pouring, or tamping in situ made in permanent forms
    • E04B2/8652Walls made by casting, pouring, or tamping in situ made in permanent forms with ties located in the joints of the forms
    • EFIXED CONSTRUCTIONS
    • E04BUILDING
    • E04GSCAFFOLDING; FORMS; SHUTTERING; BUILDING IMPLEMENTS OR AIDS, OR THEIR USE; HANDLING BUILDING MATERIALS ON THE SITE; REPAIRING, BREAKING-UP OR OTHER WORK ON EXISTING BUILDINGS
    • E04G17/00Connecting or other auxiliary members for forms, falsework structures, or shutterings
    • E04G17/06Tying means; Spacers ; Devices for extracting or inserting wall ties
    • E04G2017/0646Tying means; Spacers ; Devices for extracting or inserting wall ties made of a flat strip, e.g. of metal

Landscapes

  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • Architecture (AREA)
  • Mechanical Engineering (AREA)
  • Civil Engineering (AREA)
  • Structural Engineering (AREA)
  • Rod-Shaped Construction Members (AREA)

Description

“Struttura rinforzata di contenimento di getti di calcestruzzo, metodo e profilato per la sua realizzazione”
DESCRIZIONE
La presente invenzione riguarda la realizzazione di strutture di contenimento dei getti di calcestruzzo per le costruzioni civili, industriali o di altro genere.
Come è noto, per la realizzazione di manufatti in cemento o calcestruzzo quali muri, pilastri, solette e quant’altro, si realizzano sul campo delle strutture di contenimento tipo casseforme, casseri, stampi e similari, in cui viene colato (“gettato” è il termine comunemente usato) il materiale che una volta indurito darà luogo al manufatto finale. Nel seguito di questa descrizione e nelle successive rivendicazioni, per brevità si farà prevalentemente riferimento al termine calcestruzzo per indicare genericamente tutti quei conglomerati quali cemento, malte, intonaci e via dicendo, utilizzati nelle costruzioni e che sono messi in opera con delle strutture di formatura del tipo sopra richi amato.
A tal fine occorre ricordare che le casseforme, casseri e simili, vengono realizzati impiegando dei pannelli o assi, solitamente in legno, compensato, truciolare o altro materiale a basso costo, in modo da formare delle pareti di contenimento del calcestruzzo gettato in opera; i pannelli vengono poi rimossi al termine del consolidamento del calcestruzzo, lasciando quindi a vista i muli da esso fonnati.
I pannelli dei casseri sono disposti fianco a fianco ed uniti tra loro mediante giunzioni che devono essere semplici da assemblare e rimuovere, nonché a basso costo.
Per la giunzione o il collegamento dei pannelli, nella pratica si ricone a dei listelli di legno che vengono applicati frontalmente lungo il bordo dei pannelli da collegare ed inchiodati ad essi, cosi da costituire sia elemento di collegamento meccanico che di copertura della linea di giunzione dei pannelli.
Questa tecnica, seppure funzionale, presenta alcune controindicazioni che sono state superate da un metodo di realizzazione di casseri e simili strutture per getti di calcestruzzo, brevettato dairodierno richiedente.
In accordo con questo metodo, i pannelli della struttura del cassero sono uniti di testa tra loro mediante particolari profilati che vengono interposti tra i bordi dei pannelli da unire, lungo il loro bordo; questa soluzione ha il pregio di essere semplice ed efficace perché i profilati operano con un accoppiamento di forma e non richiedono chiodi o altri mezzi di fissaggio, ed è anche poco costosa in quanto i profilati possono essere recuperati e riutilizzati dopo che la struttura del cassero viene rimossa.
Maggiori spiegazioni su questo stato della tecnica possono essere rinvenuti nel brevetto italiano N. 1 416104 di cui è titolare l’odierno richiedente.
I risultati positivi conseguiti con questa tecnologia hanno spinto Γ odierno richiedente a svilupparla ulterionnente, per ampliarne le possibilità d’impiego.
Infatti la struttura realizzata secondo il brevetto italiano già richiamato prevede l’uso dei profilati soprattutto per la giunzione dei bordi verticali dei pannelli del cassero, oppure per gli spigoli dei pilastri: ciò perché di solito i pannelli hanno una altezza relativamente breve, dell’ordine di un paio di metri, e con queste dimensioni il loro accoppiamento coi profilati è in grado di reggere bene la spinta del calcestruzzo quando viene colato.
Per lunghezze maggiori dei pannelli (e dei profilati) oppure per strutture di casseri destinate a muri spessi, la spinta del calcestruzzo aumenta e quindi la struttura del cassero rischia di non essere sufficientemente stabile; pertanto per la costruzione di muri lunghi e/o alti e/o spessi, la tecnica brevettata non risulta ottimale.
Π problema tecnico che si pone alla base della presente invenzione è pertanto quello di rendere disponibile una struttura di contenimento di getti di calcestruzzo quali casseri, casseforme e simili, la quale abbia caratteristiche di struttura e funzionamento tali superare i limiti di quella precedente di cui si è detto.
L’idea di soluzione di tale problema è quella predisporre dei tiranti tra i profilati disposti su lati opposti della struttura, in modo da rinforzarla e renderla adatta a realizzare muri di qualunque dimensione.
In accordo con una forma realizzativa preferita, i tiranti sono associati ai profilati per accoppiamento di fonna o comunque senza bisogno di mezzi di fissaggio quali viti, bulloni e simili: ciò rende la loro applicazione semplice e veloce in quanto non richiede l’uso di utensili tipo cacciavite, chiavi ecc.
Ulteriormente, i tiranti sono associati ai profilati in modo da consentire la loro rimozione al termine dell' indurimento del calcestruzzo, quando viene rimossa la struttura di contenimento.
Le caratteristiche della struttura secondo l’invenzione sono specificamente enunciate nelle annesse rivendicazioni; l’invenzione comprende altresì un metodo per realizzare strutture di contenimento quali casseri, casseforme, stampi e simili, e degli elementi quali profilati e tiranti utilizzati per tale metodo, le cui caratteristiche sono anch’esse enunciate nelle rivendicazioni che seguiranno.
Tali caratteristiche, gli effetti che ne derivano ed altri aspetti vantaggiosi dell’invenzione risulteranno maggiormente, alla luce della descrizione che viene di seguito riportata di un suo esempio preferito e non esclusivo di attuazione mostrato nei disegni allegati in cui:
- Fig. 1 mostra una vista assonometrica di un profilato per una struttura di contenimento di getti di calcestruzzo, secondo l’invenzione;
- Fig. 2 mostra una vista assonometrica di un tirante per una struttura di contenimento di getti di calcestruzzo, secondo l’invenzione;
- Fig. 3 mostra il profilato ed il tirante delle figure precedenti, in condizione accoppiata;
- Figure da 4 a 9 mostrano rispettive fasi del montaggio di una struttura di contenimento di getti di calcestruzzo, in accordo con l’invenzione;
- Figura 10 mostra una variante di figura 9.
Con riferimento ai disegni appena elencati, in essi con 1 è complessivamente indicato un profilato secondo l’invenzione, destinato alla giunzione dei pannelli di strutture di contenimento del calcestruzzo, quali cassefoime, casseri, stampi e similari.
Il profilato 1 è realizzato in qualunque materiale appropriato, preferibilmente a basso costo, come risulterà meglio nel seguito, quali materiali plastici o sintetici, semplici o compositi (es. PVC, poliuretano, polietilene, polipropilene, fibra di vetro, ecc.), metallici (alluminio, acciaio, rame e loro leghe), legno e similari.
Le dimensioni del profilato 1 quali lunghezza, larghezza, altezza, spessore delle sue parti, dipenderanno da vari fattori che, oltre al materiale con cui è realizzato, includono anche le dimensioni delle casseforme cui è destinato, dalla sua geometria ed altro che risulterà meglio nel prosieguo.
Come visibile nelle figura la, il profilato 1 ha una configurazione trasversale sostanzialmente a forma di treccia lungo tratti 2 prevalenti della sua estensione longitudinale, comprendente ad una estremità due ah 3a, 3b inclinate che si estendono da parti opposte rispetto ad un’anima centrale 4 della sezione, mentre all’estremità opposta è presente una base 5.
I riatti 2 del profilato 1 sono intramezzati da degli intagli 6, 7 rispettivamente in corrispondenza delle ali 3 e della base 5, i quali permettono l’accoppiamento del profilato 1 con dei tiranti 10 di inigidimento della struttura della cassaforma, come si vedrà meglio in seguito; in conispondenza degli intagli la sezione del profilato 1 si riduce quindi alla sua anima centrale 4 (fig. lb).
In accordo con una forma preferita di realizzazione, l’accoppiamento del profilato 1 con i tiranti 10 è assicurato con dei mezzi di accoppiamento di fonna del tipo ad incastro, in quanto ciò permette da un lato il fissaggio stabile del tirante e dall’altro non richiede mezzi di fissaggio esterni tipo viti, bulloni e simili.
In questo esempio i mezzi di accoppiamento di fonna comprendono un foro 8 passante nell’anima 4 del profilato 1, ed una appendice 11 sul tirante 10: questa è configurata essenzialmente come un rostro così che quando il tirante 10 è applicato sul profilato 1 , l’appendice 11 si impegna nel foro 8 agganciandolo ed assicurando quindi il fissaggio. Di preferenza il tirante 10 è dotato, come in questo caso, di due appendici 11 sporgenti da parti opposte rispetto ad esso, in modo da rendere possibile il montaggio del tirante sia sopra il profilato 1, come mostrato in figura 3, sia eventualmente sotto di esso; in tal caso l’appendice 11 impegna il foro 8 dal basso anziché dall’alto.
Occorre notare come il tirante 10 è dotato di estremità simmetriche 10a, 10b dove si trova l’appendice (o le appendici) 11 summenzionata, cosi da poter essere fissato alle pareti contrapposte di una cassaforma per calcestruzzo, irrigidendone la struttura come verrà meglio spiegato dopo.
Preferibilmente le estremità 10 a, 10b comprendono delle asole o occhielli 13 che nella condizione assemblata finale della cassaforma aggettano dalle sue pareti, cosi da poter servire per Γ eventuale applicazione di ferri di rinforzo o altri elementi da costruzione, non mostrati nei disegni.
Infine occorre rilevare come la presenza delle appendici 11 alle estremità 10a, 10b del tirante costituisce vantaggiosamente una discontinuità nella sua sezione trasversale, in quanto le appendici 1 1 sono realizzate preferibilmente di stampo o comunque per piegatura locale del materiale del tirante, cosi che nella sezione conispondente si ha una minore resistenza alla flessione che consente una piegatura e tranciatura del tirante, come di vedrà meglio in seguito.
Il tirante 10 può essere realizzato nello stesso materiale del profilato 1 di cui si è detto sopra, quindi plastico, metallico, ecc, oppure diverso da esso; da ciò dipendono, almeno in parte, anche le sue dimensioni quali larghezza e spessore che ne definiscono la sezione resistente alle sollecitazioni di trazione che sono quelle prevalenti quando il calcestruzzo viene gettato nella cassafoima.
Per questo motivo è preferibile che il materiale dei tiranti 10 abbia comunque buone proprietà meccaniche, indipendentemente dalla sua natura.
Ciò pennette anche di limitare lo spessore dei tiranti 10 nell’ordine di qualche millimetro, preferibilmente da 2 a 5 mm, cosi che il pannello P1;P2, ... Pn, in legno montato su di esso possa appoggiare su di esso ed adattarsi mantenendo comunque una buona tenuta al trafilamento del calcestruzzo colato.
Viene adesso descritto Γ assemblaggio di una cassafonna mediante il profilato 1 ed il tirante 10 sopra considerati, con riferimento alla successione di figure da 4 a 9 che mostrano successive fasi del montaggio.
Come si vede, viene dapprima eretta una facciata o parete posteriore con dei pannelli P’1;P’2, ...P’n, che in questo caso per comodità è di tipo tradizionale, vale a dire senza il profilato 1; come noto, nelle pareti tradizionali i pannelli P’1;P ’2, ...P’n, sono fissati tra loro con delle assi e/o dei chiodi, mentre per reggere la spinta idrostatica del calcestruzzo colato si usano dei puntelli applicati sulla faccia esterna (non visibile nei disegni).
La facciata o parete anteriore della cassafonua è invece realizzata utilizzando il profilato 1 ed i tiranti 10 di cui si è detto.
Più in particolare, su una base B in questo caso rappresentata da una trave ma potrebbe essere una soletta, uno zoccolo, un plinto o quant’ altro, si applica un primo profilato 1 facendo in modo che la sua base 5 rimanga verso Pestemo della cassaforma, mentre la estremità 3 a punta sia rivolta verso l’interno.
In questa condizione è possibile applicare una prima serie di tiranti 10, che ad una estremità si impegnano con la base della facciata dei pannelli P’1;P’2,■ ■ ■P’n, mentre all’altra estremità con il profilato 1 poggiato sulla base B di cui si è detto. Il numero dei tiranti e la loro spaziatura dipendono ovviamente dalla scelta che può essere fatta in sede di montaggio della cassafonua, da parte di un operatore.
Infatti è comprensibile che una cassaforma di grandi dimensioni e quindi un conispondente quantitativo di calcestruzzo colato, richiedono un numero maggiore di tiranti 10 rispetto ad una struttura di dimensioni inferiori.
Indipendentemente da ciò, una volta disposti i tiranti 10 è possibile montare sul profilato 1 un primo pannello PLdella facciata o parete frontale della cassafonua, inserendo il suo bordo tra la base 5 e la punta 2 lungo l’anima 4 del profilato.
In questo contesto si deve osservare che la base 5 opera come una flangia di tenuta che oltre alla tenuta contro il trafilamento del calcestruzzo contribuisce anche a mantenere il pannello Pxin posizione verticale, senza Γ intervento di una persona o di altri mezzi quali assi, chiodi o simili: ciò è particolarmente vantaggioso perché rende di fatto possibile ad una persona da sola di montare la cassaforma, operazione che invece richiede di solito due persone proprio per questo motivo.
Successivamente si procede a montare il secondo pannello P2sopra il primo, disponendo su di esso una nuova serie di tiranti 10 estesi tra la facciata posteriore e quella anteriore della cassaforma.
I tiranti vengono mantenuti in posizione applicando dall’alto su di essi un profilato 1 come si rileva dalle figure 6 e 7, in quanto gli intagli 6, 7 del profilato 1 operano come incastri per le estremità 1 Oa dei tiranti 10.
In questa condizione è possibile montare il pannello P2successivo, in maniera simile a quello precedente vale a dire facendolo scorrere lungo Panima 4 del profilato 1 con il suo bordo inserito tra la base 5 e l’estremità 3della sezione profilato.
Per procedere con la costruzione della cassaforma in senso longitudinale, lungo il bordo verticale dei pannelli P1;P2,...P„ e P’1;P’2,...P’nsi applica un profilato 20, il quale può essere del tipo descritto nel brevetto italiano N. 1 416104 sopra menzionato di cui è titolare Γ odierno richiedente (fig. 9), oppure come il profilato 1 (fig. 10).
Nel primo caso non si avrebbero gli intagli 6, 7 ed i fori 8 che ci sono nel secondo caso, ma la sezione trasversale del profilato è simile a quella di figura la.
Nel secondo caso si possono invece applicare degli ulteriori tiranti 10 anche in conispondenza del bordo verticale dei pannelli P1;P2, Pq, P’2, in maniera del tutto simile a quanto spiegato in precedenza per i bordi orizzontali.
E’ peraltro appena il caso di rilevare come il profilato verticale 20, oltre a consentire il montaggio di ulteriori pannelli P1;P2...Pne P’i, P’2i.- P’nin senso longitudinale alla cassaforma, stabilizza il montaggio di quelli già installati in senso verticale dato che si accoppia con il loro bordo verticale.
Si può pertanto dire che il profilato 1 ed i tiranti costituiscono insieme al profilato 30 un insieme (kit) di montaggio per le casse forme, che semplifica le operazioni di montaggio di quest’ultima.
Da quanto esposto sinora è possibile comprendere il funzionamento dei profilati 1, 20 e dei tiranti 10 per realizzare una cassaforma secondo Γ invenzione.
Infatti per il montaggio dei pannelli P1;P2,... P„ e P’n P’2,· ■ ■P’nsi è già visto come si procede sia in senso orizzontale che vellicale; una volta completata la struttura della cassaforma con le dimensioni desiderate, è possibile effettuare il getto del calcestruzzo.
Tale operazione avviene in maniera del tutto analoga a quanto noto nella tecnica ed una volta terminato Γ indurimento del calcestruzzo, la struttura della cassafonna viene smantellata in maniera semplice operando in modo sostanzialmente inverso a quello di montaggio.
Infatti i pannelli P1;P2,... Pne Pq, P’2,... P’nvengono rimossi semplicemente sfilandoli dai profilati orizzontali 1 e verticali 20, senza dover rimuovere assi inchiodate o altri elementi di fissaggio che di solito vengono usati nelle strutture tradizionali.
Ne consegue che i pannelli risultano integri dopo lo smantellamento della cassaforma, cosi da poter essere vantaggiosamente riutilizzati per la costruzione di nuove strutture; è evidente che questo rende economicamente vantaggiosa la costruzione di una cassaforma secondo rinsegnamento dell’ invenzione.
I tiranti 10 che si estendono trasversalmente alle pareti della cassaforma, restano annegati nel calcestruzzo quando esso solidifica e costituiscono quindi dei ferri di armatura, che contribuiscono a rinforzare il manufatto cementizio; nella circostanza occorre solo segnalare come le estremità sporgenti 10a, 10b dei tiranti che si estendono oltre i pannelli P1;P2,... Pne P’i, P’2,· · ·P’n, restano esterne al manufatto e possono essere facilmente rimosse tranciandole o piegandole in corrispondenza della loro sezione di indebolimento di cui si è detto sopra.
Per questo motivo i tiranti 10 possono avere un aspetto differente rispetto a quello liscio visibile nei disegni, per favorire la loro interazione con il calcestruzzo; a tale scopo è infatti possibile fare in modo che i tiranti abbiano una finitura superficiale rugosa e/o nervata, in modo da favorire l’aggrappaggio del conglomerato cementizio similmente a quanto avviene per i tondini di fen'o: ciò migliora l’effetto di armatura del calcestruzzo da parte dei tiranti 10.
Alla stessa stregua è comunque da segnalare che una o anche entrambe le estremità 10a, 10b dei tiranti possono essere assenti, cosi che non si rende necessario rimuoverle come invece nel caso mostrato nei disegni.
Come ulteriore variante dei tiranti 10 si è già detto sopra della presenza di una o due appendici 11 , o più in generale di una diversa forma di accoppiamento di forma con il profilato 1.
In tal caso si potrebbe, per esempio, avere una o entrambe le estremità 10a, 10b configurate a tenone, mentre gli intagli 6 e 7 sul profilato 1 configurati a mortasa; un’altra variante potrebbe essere quella in cui una o entrambe le estremità 10a, 10b ed uno o entrambi gli intagli 6, 7 sono configurati in modo da costituire un aggancio a scatto. Si pensi per esempio ad una linguetta sulle estremità 10a, 10b e ad un dente o sporgenza di aggancio sull’intaglio 6, 7.
Tutte queste varianti rientrano comunque nell’ambito delle rivendicazioni che seguono.

Claims (15)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Metodo per realizzare una struttura di contenimento di getti di calcestruzzo, quale una cassaforma, un cassero o similari, comprendente le fasi di: i) collegare pannelli (P1;P2,... Pn; P’i, P’2,... P’n) contigui lungo rispettivi bordi di giunzione; ii) applicare almeno un elemento (1) di collegamento in corrispondenza dei bordi di giunzione dei pannelli (P1;P2,... P„ ; P’1;P’2,... P’„), il quale si impegna con il bordo di giunzione dei pannelli (P1;P2,... P„ ; P’i, P’2,... P’n) lungo il loro spessore, caratterizzato dal fatto di comprendere inoltre una fase di: rii) collegare le pareti sostanzialmente contrapposte della struttura di contenimento del calcestruzzo, applicando almeno un tirante (10) esteso tra elementi di collegamento (1) applicati lungo i bordi di giunzione dei pannelli (P1;P2,... P„ ; P’i, P’2,... P’n) delle rispettive pareti.
  2. 2. Metodo secondo la rivendicazione 1, in cui detto almeno un tirante (10) si impegna con almeno uno degli elementi di collegamento (1) dei pannelli (P1;P2,... Pn; P’i, P’2,... P’n), cosi da essere bloccato senza mezzi di fissaggio.
  3. 3. Metodo secondo la rivendicazione 2, in cui il tirante (10) si impegna con detto elemento di collegamento (1) mediante un accoppiamento di fonna.
  4. 4. Metodo secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, in cui detto almeno un elemento di collegamento (1) comprende un profilato applicato lungo il bordo di giunzione di un pannello (P1;P2,... Pn; P’i, P’2,... P’n)·
  5. 5. Struttura per il contenimento di getti di calcestruzzo, quale una cassafonna, un cassero o similari, comprendente una pluralità di pannelli (P1;P2,... Pn; P’1;P’2,... P’n) disposti contigui tra loro, almeno un profilato (1) di collegamento dei pannelli (P1;P2,... Pn; P’i, P’2,... P’n) applicato in corrispondenza del loro bordo di giunzione, caratterizzata dal fatto di comprendere almeno un tirante (10) esteso tra i profilati (1) di collegamento dei pannelli (P1;P2,... Pn jP’i, P’2,■ ■ ■P’n) disposti in pareti sostanzialmente contrapposte della struttura.
  6. 6. Struttura secondo la rivendicazione 5, in cui il tirante (10) è fissato ai profilati (1) senza mezzi di fissaggio quali viti, bulloni, saldature o simili.
  7. 7. Struttura secondo le rivendicazioni 5 o 6, in cui il tirante (10) comprende almeno una estremità (10a, 10b) sporgente esternamente dalla parete dei pannelli (P1;P2,... Pn; P’i, P’2,... P’n) tra cui è esteso.
  8. 8. Struttura secondo una qualunque delle rivendicazioni da 5 a 8, in cui i mezzi di accoppiamento del tirante (10) con il profilato (1) comprendono almeno una appendice (11) trasversale rispetto al tirante.
  9. 9. Struttura secondo una qualunque delle rivendicazioni da 5 a 8, in cui il profilato (1) comprende almeno un intaglio (6, 7) in corrispondenza del quale si impegna il tirante (10).
  10. 10. Struttura secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, in cui il profilato (1) si estende lungo il bordo orizzontale di giunzione dei pannelli (P1;P2,... Pn; P’i, P’2,... P’n).
  11. 11. Profilato per una struttura secondo le rivendicazioni da 5 a 10, comprendente tratti prevalenti (2) con sezione trasversale in cui un’anima centrale (4) piana è dotata ad una estremità (3) di ali (3a, 3b) estese secondo una configurazione sostanzialmente a freccia mentre all’estremità opposta è presente una base (5) trasversale, intramezzati da tratti dove sono presenti intagli (6, 7) in corrispondenza di dette ali e base trasversale.
  12. 12. Profilato secondo la rivendicazione 11, comprendente dei fori (8) nell’ anima (4) in corrispondenza dei tratti con gli intagli (6, 7).
  13. 13. Tirante per una struttura secondo una qualunque delle rivendicazioni da 5 a 10, caratterizzato dal fatto di avere una configurazione sostanzialmente rettilinea e piatta, con delle appendici trasversali (11) sporgenti in corrispondenza delle estremità (IOa, 10b).
  14. 14. Tirante secondo la rivendicazione 13, comprendente delle asole (13) in corrispondenza delle estremità (10a, 10b).
  15. 15. Tirante secondo le rivendicazioni 13 o 14, comprendente una superficie mgosa e/o con nervature del tipo usato per i ferri di annatura del calcestruzzo e simili, cosi da renderlo atto ad interagire con il calcestruzzo della struttura di contenimento.
ITUB2015A002402A 2015-07-22 2015-07-22 Struttura rinforzata di contenimento di getti di calcestruzzo, metodo e profilato per la sua realizzazione ITUB20152402A1 (it)

Priority Applications (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
ITUB2015A002402A ITUB20152402A1 (it) 2015-07-22 2015-07-22 Struttura rinforzata di contenimento di getti di calcestruzzo, metodo e profilato per la sua realizzazione

Applications Claiming Priority (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
ITUB2015A002402A ITUB20152402A1 (it) 2015-07-22 2015-07-22 Struttura rinforzata di contenimento di getti di calcestruzzo, metodo e profilato per la sua realizzazione

Publications (1)

Publication Number Publication Date
ITUB20152402A1 true ITUB20152402A1 (it) 2017-01-22

Family

ID=54289028

Family Applications (1)

Application Number Title Priority Date Filing Date
ITUB2015A002402A ITUB20152402A1 (it) 2015-07-22 2015-07-22 Struttura rinforzata di contenimento di getti di calcestruzzo, metodo e profilato per la sua realizzazione

Country Status (1)

Country Link
IT (1) ITUB20152402A1 (it)

Citations (4)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
US963776A (en) * 1910-03-03 1910-07-12 Paul Kosack Wall-tie for buildings.
JP2003176625A (ja) * 2001-12-12 2003-06-27 Sekisui House Ltd デザインパネル
US20070131840A1 (en) * 2005-12-13 2007-06-14 Jones Kurtis D Integral form panel for concrete form system
WO2014115954A1 (ko) * 2013-01-25 2014-07-31 Kang Chang Gyu 플랫타이 및 이 플랫타이와 비금속제 거푸집틀을 이용한 거푸집 설치방법

Patent Citations (4)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
US963776A (en) * 1910-03-03 1910-07-12 Paul Kosack Wall-tie for buildings.
JP2003176625A (ja) * 2001-12-12 2003-06-27 Sekisui House Ltd デザインパネル
US20070131840A1 (en) * 2005-12-13 2007-06-14 Jones Kurtis D Integral form panel for concrete form system
WO2014115954A1 (ko) * 2013-01-25 2014-07-31 Kang Chang Gyu 플랫타이 및 이 플랫타이와 비금속제 거푸집틀을 이용한 거푸집 설치방법

Similar Documents

Publication Publication Date Title
US8844224B2 (en) Utility dowel bracket
CN104963431A (zh) 一种转角构造柱施工方法
DK2630306T3 (en) Assemblable disposable FOR CONSTRUCTION OF MODULAR formwork FOR PRODUCTION OF CONCRETE FOUNDATION
KR20150002463U (ko) 거푸집 겸용 외장벽판
WO2014126544A1 (en) Horizontal and vertical reinforcement used on columns and structural walls in buildings
ITUB20156233A1 (it) Cassero per la produzione di un elemento di fondazione in calcestruzzo, in particolare un plinto con barre di armatura a vista orizzontali; plinto realizzato con tale cassero e struttura comprendente tale plinto.
JP2016198909A (ja) プレキャストコンクリート部材の製造方法
SE532258C2 (sv) Förfarande för att låta förena två modulenheter med varandra samt en huskropp sålunda förenad
ITUB20152402A1 (it) Struttura rinforzata di contenimento di getti di calcestruzzo, metodo e profilato per la sua realizzazione
CN207160217U (zh) 设有边梁的建筑框架结构
ITMO20080305A1 (it) Struttura edilizia provvista di pareti verticali comprendenti un polimero termoplastico.
KR101202300B1 (ko) 조립식 거푸집 제조방법
KR101202296B1 (ko) 조립식 거푸집
CN203769301U (zh) 一种钢框模板
KR101308055B1 (ko) 저모멘트존을 이용한 pc기둥 접합구조
CN106499180A (zh) 一种新型外模板加固及外脚手架拉结装置及其施工方法
KR100612938B1 (ko) 벽 및 슬라브 시공시스템 및 이를 이용한 시공방법
JP6738515B2 (ja) コンクリート型枠門型形状組立て、金具。
CN210767257U (zh) 一种外挂板与现浇剪力墙的连接节点
CN204899205U (zh) 一种转角钢模板
CN203834769U (zh) 钢筋桁架楼承板空心楼板
DE102012021213A1 (de) Randschalungselement und Randschalungs-Verfahren
KR102227404B1 (ko) 건물 장식 벽체와 이러한 장식 벽체의 제조방법
JP2008196176A (ja) 使い分け可能な仮設足場用ブラケット
JP2017040152A (ja) 鉄筋コンクリート建物を成形する透明仮枠構造