ITUB20150834A1 - Vela e procedimento di realizzazione - Google Patents

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ITUB20150834A1
ITUB20150834A1 ITUB2015A000834A ITUB20150834A ITUB20150834A1 IT UB20150834 A1 ITUB20150834 A1 IT UB20150834A1 IT UB2015A000834 A ITUB2015A000834 A IT UB2015A000834A IT UB20150834 A ITUB20150834 A IT UB20150834A IT UB20150834 A1 ITUB20150834 A1 IT UB20150834A1
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IT
Italy
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sail
distribution ducts
ducts
panel
distribution
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Application number
ITUB2015A000834A
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English (en)
Inventor
Gianpaolo Centuori
Original Assignee
Is Innovative Sails Og
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Publication date
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    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B63SHIPS OR OTHER WATERBORNE VESSELS; RELATED EQUIPMENT
    • B63HMARINE PROPULSION OR STEERING
    • B63H9/00Marine propulsion provided directly by wind power
    • B63H9/04Marine propulsion provided directly by wind power using sails or like wind-catching surfaces
    • B63H9/06Types of sail; Constructional features of sails; Arrangements thereof on vessels
    • B63H9/065Battens

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  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • Life Sciences & Earth Sciences (AREA)
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  • Ocean & Marine Engineering (AREA)
  • Wind Motors (AREA)
  • Transition And Organic Metals Composition Catalysts For Addition Polymerization (AREA)

Description

Descrizione del trovato avente per titolo:
"VELA E PROCEDIMENTO DI REALIZZAZIONE"
CAMPO DI APPLICAZIONE
Il presente trovato si riferisce ad una vela per imbarcazioni, ad esempio una randa e/o una vela di prua del tipo inferite, ad esempio un fiocco, o un genoa, o del tipo non inferite, ad esempio un gennaker e/o uno spinnaker e/o Code Zero.
In particolare, tali vele sono applicate su imbarcazioni utilizzate nell?ambito della nautica da diporto, della nautica da competizione, della nautica da crociera, o in qualsiasi altra imbarcazione, anche tavole da windsurf, che prevedono l?impiego di vele per ottenere un effetto propulsivo.
STATO DELLA TECNICA
Nel campo delle imbarcazioni che presentano una o pi? vele si sfrutta almeno parzialmente la potenza del vento per imprimere propulsione alla barca.
E noto che normalmente un?imbarcazione a vela ? generalmente provvista di almeno una vela principale che viene associata ad un albero. Secondo le dimensioni e l?utilizzo, detta imbarcazione pu? presentare una o pi? vele di prua sia di tipo inferito o meno.
? noto che il vento genera un effetto sulla superf?cie della vela, in funzione dell?altezza dal livello del mare con cui coopera con la vela. In qualsiasi tipo di imbarcazione a vela si presenta il problema della regolazione per ottenere l?assetto voluto delle vele e la massima velocit? in relazione al tipo di andatura ed al vento.
La regolazione, quindi, oltre che da fattori tipici di progetto dell? imbarcazione, dipende da tre variabili principali: dal tipo di vela, dalla velocit? del vento e dal tipo di andatura dell?imbarcazione.
L?andatura dipende dall?angolo con cui proviene il vento in relazione all?asse longitudinale dell?imbarcazione.
Considerando le tre variabili principali, una vela deve assumere una specifica configurazione per ottenere la migliore resa durante la navigazione.
Inoltre, una vela inferita deve essere selettivamente configurabile per assumere una superficie pi? o meno ampia da esporre al vento in ragione della velocit? dello stesso.
Al fine di sfruttare il pi? possibile l?energia derivata dal vento, le vele hanno assunto negli anni strutture particolarmente finalizzate ad avere forme aerodinamicamente stabili.
Inoltre, in ragione delle esigenze di navigazione, ovvero all? aumentare del vento, si pone sia il problema dell? ammainata che della riduzione del piano velico. L?ammainata e/o la riduzione del piano velico pu? avvenire anche utilizzando un avvolgitore.
Nel caso della randa, l?avvolgitore pu? essere posto nel boma o in cooperazione con detto boma, o nell?albero, ovvero in cooperazione con detto albero.
Per ottenere una regolazione in alcuni tipi di vela si devono utilizzare cime che permettono per? una regolazione non sempre adatta allo scopo. Ancora, nel caso in cui si presenti la necessit? di effettuare delle virate, una vela caratterizzata da un sostanziale allunamento e rigidit? pu? interferire con le manovre fisse (ad esempio stralli, paterazzi, sartie, etc.) complicando le manovre s? che alle volte si utilizzano le volanti, ad esempio nel caso della randa.
Le tecniche attuali, che utilizzano delle stecche per irrigidire, sostenere e preformare le vele, non sempre sono idonee alle mutevoli condizioni del vento. Questo pu? comportare anche delle possibili lesioni alla vela. Inoltre, le stecche hanno un peso notevole e non possono essere collocate liberamente sulla vela. Ancora, nel caso di vele provviste di allunamenti notevoli, ad esempio vele di tipo ?top square?, le stecche complicano l?ammainata.
Esiste l'US A5, 333, 569 che prevede delle stecche d?irrigidimento estraibili e gonfiabili le quali non risolvono il problema.
Esiste l'E? 1960259 che prevede stecche di forma tubolare attraversate da un fluido in pressione ed inserite su una porzione di vela mediante apposite tasche per controllare parte della deformazione di una superficie della vela durante il cambio di manovra. Anche questa soluzione non ? in grado di risolvere i problemi che si pone il presente trovato.
Per ovviare a questi problemi la Richiedente ha studiato, realizzato e sperimentato una vela ed un procedimento di realizzazione e di regolazione secondo il trovato.
Il presente trovato si pone una pluralit? di scopi.
Uno scopo del presente trovato ? quello di realizzare una vela che possa avere il grado di rigidit? voluta e regolabile durante l?utilizzo. Il trovato pu? essere applicato su tutti i tipi di vela.
Un ulteriore scopo del presente trovato ? quello di realizzare una vela che sia sufficientemente leggera e facilmente ammainabile per permettere una facile gestione, anche con equipaggio limitato e con poca esperienza.
Un ulteriore scopo ? di realizzare una vela che possa prevedere delle forme veliche pi? prestazionali, o maggiori, pur consentendo una riduzione del piano velico semplice all? occorrenza, ovvero un? ammainata.
Un ulteriore scopo ? di realizzare una vela, del tipo inferita o non inferita, avvolgibile per la riduzione della superficie, o ammainata, mantenendo le caratteristiche di una vela allunata ed irrigidita da stecche. Un ulteriore scopo ? quello di mettere a punto un procedimento di realizzazione di una vela configurata nella forma pi? opportuna ed al contempo ad elevata efficienza per le esigenze di utilizzo dell?imbarcazione.
Un ulteriore scopo ? quello di realizzare un facile procedimento per gestire la vela e/o la porzione voluta della stessa.
ESPOSIZIONE DEL TROVATO
Il presente trovato ? espresso e caratterizzato nelle rivendicazioni indipendenti, mentre le rivendicazioni dipendenti espongono altre caratteristiche del presente trovato o varianti dell?idea di soluzione principale.
In accordo con i suddetti scopi, secondo un aspetto del trovato ? prevista una vela comprendente almeno un ferzo.
In una variante realizzativa la vela pu? essere in telo unico o comprendere una pluralit? di ferzi fissati tra loro.
Di seguito, si far? esemplificativamente riferimento in prevalenza ad una randa che presenta una caduta prodiera, una base ed una caduta poppiera.
Secondo un aspetto del trovato, la vela pu? essere realizzata dalla cooperazione di almeno due pannelli superficiali.
Ad esempio ? possibile utilizzare membrane di materiale plastico cooperanti con fili, fasci di fili, o nastri di rinforzo variamente posizionati secondo le linee di forza che agiscono sulla vela, o secondo posizioni empiriche decise dal progettista.
Secondo il trovato, in cooperazione con i due pannelli presenti nella vela, viene previsto almeno un condotto di distribuzione in cui, all? occorrenza, pu? essere inviato un fluido in pressione quale un gas, o un liquido.
I condotti di distribuzione possono essere allocati tra i due pannelli, disposti esternamente ai due pannelli, od in parte tra, o in parte esterni ai due pannelli.
In particolare, l almeno un condotto di distribuzione ? conformato in modo da realizzare un voluto sistema di nervatura idonea a generare su almeno una parte della vela una o pi? volute preformature ed un irrigidimento e/o sostentamento di parti della vela.
I condotti di distribuzione tubolari possono presentare una forma circolare, ovoidale, o simile e possono essere ottenuti in un qualunque materiale idoneo a trattenere il fluido in pressione.
Secondo un aspetto del trovato, la nervatura comprende almeno un condotto di distribuzione primario, intendendosi per primario il condotto di distribuzione che serve per alimentare altri condotti denominati condotti di distribuzione secondari.
Secondo una variante, la nervatura presenta solo condotti di distribuzione secondari.
Secondo una variante i condotti di distribuzione possono essere a sezione costante, a sezione a gradini, o a sezione modificantesi progressivamente.
Secondo un ulteriore aspetto del trovato i condotti di distribuzione possono essere costituiti da uno o pi? condotti a loro volta raggruppati in fasci per realizzare un condotto di distribuzione unico.
Secondo un ulteriore aspetto del trovato i condotti di distribuzione possono essere realizzati in un apposito materiale spugnoso per il contenimento del fluido in pressione.
Secondo un ulteriore aspetto del trovato, l almeno un condotto di distribuzione primario ? connesso ad uno o pi? condotti di distribuzione secondari.
Secondo un ulteriore aspetto del trovato, l almeno un condotto di distribuzione primario ? alimentato da un organo di alimentazione di fluido in pressione.
Secondo una variante l?organo di alimentazione pu? fornire pressioni differenziate sia all?unico condotto di distribuzione, sia selettivamente alla eventuale pluralit? di condotti di distribuzione.
Secondo il trovato, la regolazione della pressione del fluido all? interno dei condotti di distribuzione permette di regolare la rigidit? e/o la portanza della vela in base alle condizioni del vento e dell?andatura. Secondo una variante, la disposizione dei condotti di distribuzione, e la loro attivazione, permette di poter eseguire ammainate parziali o tipo mano di terzaruoli.
In condizione di riposo, in cui il fluido in pressione ? di fatto scaricato, o parzialmente scaricato, la vela pu? essere ammainata o avvolta attorno ad un dispositivo di avvolgimento.
In condizione di esercizio la vela pu? essere regolata da una condizione minima ad una condizione di massima portanza e/o rigidit? agendo sul fluido in pressione.
Secondo il trovato, i condotti di distribuzione possono essere disposti per formare una nervatura configurata per realizzare sostanzialmente una struttura atta a sostenere e deformare le vele, di volta in volta ed in modo voluto, in base alle condizioni del vento e dell?andatura.
Secondo una variante, i condotti di distribuzione sono disposti in relazione alle forze che operano sulla vela.
Secondo il trovato, si vuole anche definire un procedimento di realizzazione di una vela, che prevede l?installazione di condotti di distribuzione compresi in un pannello che fa parte della vela stessa.
? anche oggetto del trovato un procedimento per regolare le vele.
ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI
Queste ed altre caratteristiche del presente trovato appariranno chiare dalla seguente descrizione di forme di realizzazione, fornite a titolo esemplificativo, non limitativo, con riferimento agli annessi disegni in cui:
- la fig. 1 ? una sezione laterale di una vela illustrata in una variante realizzativa;
- la fig. 2 ? una vista nel dettaglio di dispositivi di alimentazione di condotti di distribuzione;
- la fig. 3 ? una sezione laterale di una randa in una variante realizzativa; - la fig. 4 ? una sezione laterale di una randa in una variante realizzativa; - la fig. 5 ? una sezione laterale di una randa in una variante realizzativa; - la fig. 6 ? una sezione laterale di una randa in una variante realizzativa; - la fig. 7 ? una sezione laterale di una randa in una variante realizzativa; - la fig. 8 ? una sezione laterale di un fiocco, o genova, in una variante realizzativa;
- la fig. 9 ? una sezione laterale di un fiocco, o genova, in una variante realizzativa;
- la fig. 10 ? una sezione laterale di un fiocco, o genova, in una variante realizzativa;
- la fig. 11 ? una sezione laterale di un gennaker, o di un Code Zero, in una variante realizzativa;
- la fig. 12 ? una sezione laterale di uno spinnaker in una variante realizzativa;
- la fig. 13 ? una sezione laterale di uno spinnaker in una variante realizzativa.
Per facilitare la comprensione, numeri di riferimento identici sono stati utilizzati, ove possibile, per identificare elementi comuni identici nelle figure. Va inteso che elementi e caratteristiche di una forma di realizzazione possono essere convenientemente incorporati in altre forme di realizzazione senza ulteriori precisazioni.
DESCRIZIONE DI FORME DI REALIZZAZIONE
Si far? ora riferimento nel dettaglio alle varie forme di realizzazione del trovato, delle quali uno o pi? esempi sono illustrati nelle figure allegate. Ciascun esempio ? fornito a titolo di illustrazione del trovato e non ? inteso come una limitazione dello stesso. Ad esempio, le caratteristiche illustrate o descritte in quanto facenti parte di una forma di realizzazione potranno essere adottate su, o in associazione con, altre forme di realizzazione. Resta inteso che il presente trovato sar? comprensivo di tali modifiche e varianti.
In accordo con la presente descrizione ed alla figura 1, il trovato ? relativo ad una vela 10 da utilizzare in un?imbarcazione.
La vela 10 comprende almeno un ferzo 11, nel caso esemplificativamente continuo, che genera tutte le due superfici della vela 10, essendo i bordi e gli angoli di bugna adattati all?uso.
I ferzi 11 possono essere configurati in modo da ottenere la vela 10 avente la forma voluta.
La vela 10, nel caso esemplificativo di una randa, presenta tre lati definiti da una caduta prodiera 29, una base 28 e una caduta poppiera 30. Nel caso di uno spinnaker, per quanto qui di interesse, presenter? il punto di penna 26, mentre nel caso di un gennaker o di un fiocco presenter? il punto di mura 25.
La base 28 ? configurata sostanzialmente trasversale rispetto alla caduta prodiera 29 e, nel caso di una randa, viene fatta cooperare con un boma 16.
Secondo una formulazione del trovato, la vela 10 presenta vantaggiosamente due pannelli che delimitano le due facce della vela stessa.
? qui indifferente sia come sono fatti, assiemati e costituiti i pannelli. ? anche indifferente se tra i pannelli siano previsti fili, fasci di fili, o fettucce di rinforzo.
? pure indifferente come questi elementi di rinforzo siano posizionati. Secondo il trovato, tra i due pannelli vengono applicati nella disposizione voluta i condotti di distribuzione 14, 15.
Secondo una variante, vengono applicati sia uno o pi? condotti di distribuzione primari 14 nonch? gli associati condotti di distribuzione secondari 15.
La pluralit? dei condotti di distribuzione 14, 15 va ad interessare sostanzialmente tutta la vela 10, o quanto meno le parti critiche, o specificatamente quelle che si vuole sostenere. Ad esempio negli allunamenti della vela.
Inoltre, la pluralit? di condotti di distribuzione 14, 15 forma una nervatura configurata per realizzare sostanzialmente una struttura atta a sostenere e/o deformare la vela 10, di volta in volta ed in modo voluto, in base alle condizioni del vento e dell?andatura.
Secondo un?altra variante, il o i condotti di distribuzione primari 14 sono associati, nella pi? parte dei casi, al bordo della vela 10, o in prossimit? di esso, mentre l almeno un condotto di distribuzione secondario 15 coopera con la restante parte della vela 10.
Secondo il trovato, i condotti di distribuzione 14, 15 sono ottenuti come elementi tubolari che possono essere gi? di forma idonea, ovvero possono essere realizzati per associazione stabile di due o pi? componenti.
Detti elementi tubolari possono essere a sezione costante, a sezione variabile a gradini, ovvero a sezione modificante progressivamente. Tale modificazione potendo interessare la sezione, ovvero la conformazione rispetto al piano velico.
Secondo una variante, tra i due pannelli pu? essere previsto un terzo pannello intermedio su cui sono gi? applicati i condotti di distribuzione 14, 15 al fine di semplificare la realizzazione delle vele 10.
Secondo una ulteriore variante della vela 10 che prevede il terzo pannello, detta vela 10 pu? presentare, almeno in relazione ai condotti di distribuzione 14, 15 il terzo pannello costituito a sua volta di due pannelli a generare i condotti di distribuzione 14, 15 stessi.
Secondo una ulteriore variante, almeno in relazione ai condotti di distribuzione 14, 15, il terzo pannello della vela 10 pu? essere costituito a sua volta da due pannelli. La cooperazione tra i due pannelli fa s? che gli stessi condotti di distribuzione 14, 15, quando alimentati con il fluido, abbiano uno spessore tale da generare una distanza tra i due pannelli, variabile sulla superf?ce della vela, da determinare uno spessore e una forma tridimensionale simile all?ala di un aeromobile.
Secondo una variante, il terzo pannello pu? presentare dei vani nelle zone tra i condotti di distribuzione 14, 15 al fine dell?alleggerimento della vela 10, con ci?, oltre a semplificare la messa in opera si riduce anche il peso.
Nel caso di una randa, o di un fiocco, il condotto di distribuzione primario 14 pu? essere vantaggiosamente realizzato in associazione con il bordo di inferitura.
? una variante il prevedere due o pi? condotti di distribuzione primari 14 in ragione delle mani di terzaruoli 24 che si prevedono per la riduzione della vela 10 durante la navigazione.
Associato ad ogni condotto di distribuzione primario 14, secondo il trovato, ? presente almeno un condotto di distribuzione secondario 15. L?almeno un condotto di distribuzione secondario 15, come pure i condotti di distribuzione primari 14, possono avere andamento lineare o curvilineo e possono essere predisposti anche in ragione della volont? del progettista.
Nel caso di un gennaker, o di un fiocco, o di un Code Zero, l?alimentazione del fluido in pressione avviene mediante un girello a tenuta idraulica che presenta un?entrata ed un?uscita con cui si collegano rispettivamente il condotto erogatore 20 ed il condotto di distribuzione primario 14.
Cos? facendo, nel collegare il punto di mura 25 di un gennaker, o di un Code Zero, al bompresso o alla delfiniera, o di un fiocco, si pu? facilmente collegare anche il condotto erogatore 20 e il condotto di distribuzione primario 14, se presente, ovvero i condotti di distribuzione 14, 15 se alimentati tutti da un punto unico.
Similmente, nel caso di uno spinnaker, il girello del tipo sopra descritto potr? essere previsto in corrispondenza del punto di penna 26. Nel caso dello spinnaker, essendo la conformazione dello stesso definito o da una simmetria, o da una asimmetria, il condotto di distribuzione primario 14 sar? posto longitudinalmente, dall?alto verso il basso, della vela 10, o in una posizione mediana, o in una posizione decentrata, o addirittura sul bordo d?uscita.
Nella fig. 1 ? illustrato un albero 12 con una randa 10 allunata collegata ad un organo erogatore fluido in pressione 13 da cui dipartono tre condotti di distribuzione primari 14 che alimentano l? almeno un condotto di distribuzione secondario 15. E pure presente un boma 16. L?erogatore 13, nel caso esemplificativamente indicato come un erogatore d?aria che preleva direttamente dall?ambiente, nel caso presenta un organo motore 17 che aziona un mezzo a pompa 18 che preleva l?aria mediante un filtro 19 ed alimenta un condotto erogatore 20 che, nel caso, presenta un innesto, vantaggiosamente rapido, femmina 22 - maschio 23. Detto innesto alimenta un distributore 21, azionabile a mano o mediante telecomando, o con comandi lontani distanti.
Il distributore 21 pu? erogare una pressione determinata, ovvero erogare pressioni predeterminate, o predeterminabili, durante la navigazione.
Ad esempio, nel caso in cui si necessiti di far assumere alla vela 10 una forma pi? spanciata, la pressione sar? variata nell? almeno un condotto di distribuzione secondario 15.
Mezzi di regolazione e controllo pressione sono presenti.
Anche in questo caso la pressione pu? essere regolata a mano, con telecomando, o da posizioni lontandisposte.
Nell?erogatore 21 sono presenti attacchi nel caso femmine 22 che cooperano con attacchi rapidi maschio 23 associati a rispettivi condotti di distribuzione primari 14.
Nelle figg. da 3 a 7 sono illustrate esemplificativamente alcune possibili applicazioni del trovato in una randa.
Nella fig. 3 ? previsto un solo condotto di distribuzione primario 14 che alimenta i condotti di distribuzione secondari 15.
I condotti di distribuzione secondari 15 possono essere lineari, o curvilinei.
Nel caso di fig. 4 sono previsti due condotti di distribuzione primari 14 che alimentano rispettivi condotti di distribuzione secondari 15. Nel caso, il primo condotto di distribuzione primario 14 alimenta radunamento, mentre il secondo condotto di distribuzione primario 14 tutto il resto della vela. Questo permette di scaricare radunamento durante le virate facilitandole.
Possono essere previsti condotti di distribuzione secondari 15 che interessano tutta la larghezza della vela e/o solo parte di essa.
Nel caso di fig. 5 sono previsti tre condotti di distribuzione primari 14 s? che, oltre a controllare 1?allunamento, ? possibile sia controllare le altre due posizioni della vela, sia ottenere nel caso due mani di terzaruoli 24. Nel caso delle figg. 6 e 7 sono previsti posizionamenti alternativi di condotti di distribuzione primari 14 e condotti di distribuzione secondari 15.
Nel caso particolare di fig. 7, i condotti di distribuzione 14, 15 possono essere installati su vele 10 che prevedono il loro avvolgimento lungo l?albero 12. Ad esempio, tale variante realizzativa ? applicabile per barche da crociera. In questo caso, l alimentazione del fluido sul condotto di distribuzione primario 14 verr? portata sull?angolo di scotta sulla caduta poppiera.
Nelle f?gg. 8 e 9 sono illustrati dei fiocchi, o genova, essendo il primo (fig. 8) non terzaruolabile, ovvero non riducibile la sua superf?cie, mentre per il secondo (fig. 9) ? possibile ridurre la vela 10 in navigazione agendo sui rispettivi condotti di distribuzione primari 14.
In questo caso, i condotti di distribuzione primari 14 sono alimentati in relazione al punto di mura 25.
In una variante realizzativa illustrata in fig. 10, la vela 10 ? un fiocco, o genova, configurata con allunamento in prossimit? del punto di penna 27.
La vela 10 ? provvista, in questa forma realizzativa, di due condotti di distribuzione primari 14 che alimentano una pluralit? di condotti secondari 15. I condotti di distribuzione 14 e 15 permettono anche di irrigidire e sostenere l? allunamento della vela 10, in aggiunta alla funzione di regolazione della pressione del fluido alimentato nei condotti di distribuzione 14 e 15 per ottenere la voluta configurazione, in modo analogo a quanto descritto per le forme realizzative precedenti.
Nel caso di fig. 11 ? schematicamente illustrato un gennaker alimentato in relazione al punto di mura 25 che presenta un condotto di distribuzione primario 14 che alimenta i condotti di distribuzione secondari 15.
Nel caso delle figg. 12 e 13 sono illustrati rispettivamente uno spinnaker simmetrico (fig. 12) ed uno asimmetrico (fig. 13) alimentati in relazione al punto di penna 26.
Nel caso di spinnaker simmetrico il condotto di distribuzione primario 14 ? vantaggiosamente posto in simmetria, mentre nel caso di spinnaker asimmetrico ? posto, nel caso esemplificativo, su un bordo.
Di seguito si definisce anche un possibile procedimento di costruzione di una vela 10 che prevede:
- distensione e messa in posizione di un primo pannello anche mediante il supporto di uno stampo avente forma bidimensionale, o tridimensionale;
- eventuale applicazione di elementi strutturali continui che cooperano con il primo pannello;
- applicazione dei condotti di distribuzione 14, 15 secondo la configurazione della vela 10;
- eventuale applicazione di ulteriori elementi strutturali continui;
- posizionamento di un secondo pannello;
- collegamento strutturale del primo pannello e secondo pannello tramite uno dei processi noti, ad esempio processo di laminazione sottovuoto a caldo o a freddo;
- eventuale riscaldamento del tutto affinch? assuma la configurazione voluta.
Rientra, inoltre, nel presente trovato un procedimento di regolazione di una vela 10 che prevede l erogazione di fluido in pressione all? interno dei condotti di distribuzione 14, 15.
L?erogazione del fluido in pressione avviene in base al tipo di navigazione ed alle caratteristiche del vento.
In una variante realizzativa, la pressione del fluido all?interno dei condotti di distribuzione 14, 15 ? costante.
In una ulteriore variante realizzativa, la pressione del fluido all?interno dei condotti di distribuzione 14, 15 ? regolabile e/o differenziata in base alle zone cui sono presenti i condotti di distribuzione 14, 15 della vela 10.
In una ulteriore variante, la regolazione differenziata pu? essere gestita, ad esempio, da un?unit? di controllo che elabora, via software, un segnale di pressione di fluido in erogazione all? interno dei condotti di distribuzione 14, 15 che tenga conto delle variabili di regolazione.
? chiaro che alla vela e procedimento di realizzazione fin qui descritti possono essere apportate modifiche e/o aggiunte di parti, senza per questo uscire dall?ambito del presente trovato.
? anche chiaro che, sebbene il presente trovato sia stato descritto con riferimento ad alcuni esempi specifici, una persona esperta del ramo potr? senz?altro realizzare molte altre forme equivalenti di vela e procedimento di realizzazione, aventi le caratteristiche espresse nelle rivendicazioni e quindi tutte rientranti nell?ambito di protezione da esse definito.

Claims (22)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Vela per imbarcazioni comprendente almeno un primo pannello ed un secondo pannello associati tra loro in modo stabile, caratterizzata dal fatto che comprende almeno un condotto di distribuzione secondario (15) alimentato con fluido in pressione.
  2. 2. Vela come nella rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che l?almeno un condotto di distribuzione secondario (15) ? associato ad almeno un condotto di distribuzione primario (14).
  3. 3. Vela come nella rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che i condotti di distribuzione primari (14) determinano zone differenziate nella vela.
  4. 4. Vela come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti fino a 3, caratterizzata dal fatto che l almeno un condotto di distribuzione secondario (15) ? lineare.
  5. 5. Vela come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti fino a 3, caratterizzata dal fatto che i condotti di distribuzione primari (14) ed i condotti di distribuzione secondari (15) presentano un andamento curvilineo.
  6. 6. Vela come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti fino a 5, caratterizzata dal fatto che l almeno un condotto di distribuzione primario (14) costituisce il bordo della vela.
  7. 7. Vela come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti fino a 5, caratterizzata dal fatto che l?almeno un condotto di distribuzione primario (14) ? posto in cooperazione col bordo della vela.
  8. 8. Vela come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti fino a 5, caratterizzata dal fatto che l almeno un condotto di distribuzione primario (14) ? posto in una posizione mediana della vela.
  9. 9. Vela come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti fino a 8, caratterizzata dal fatto che il fluido in pressione ? erogato da mezzi a compressione.
  10. 10. Vela come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti fino a 8, caratterizzata dal fatto che il fluido in pressione ? erogato da un serbatoio.
  11. 11. Vela come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti fino a 10, caratterizzata dal fatto che il fluido in pressione ? erogato a pressione costante.
  12. 12. Vela come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti fino a 10, caratterizzata dal fatto che il fluido in pressione ? erogato a pressione variabile a piacere.
  13. 13. Vela come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti fino a 10, caratterizzata dal fatto che il fluido in pressione ? erogato in modo differenziato nei condotti di distribuzione primari (14).
  14. 14. Vela come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che l almeno un condotto di distribuzione secondario (15) ? allocato tra i due pannelli.
  15. 15. Vela come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che i condotti di distribuzione (14, 15) sono costituiti da uno o pi? condotti a loro volta raggruppati in fasci per realizzare un condotto di distribuzione unico.
  16. 16. Vela come in una qualsiasi delle rivendicazioni dalla 1 alla 14, caratterizzata dal fatto che i condotti di distribuzione (14, 15) sono realizzati in materiale spugnoso per il contenimento del fluido in pressione.
  17. 17. Procedimento di costruzione di una vela (10) realizzata secondo una o l?altra delle rivendicazioni precedenti in cui sono presenti le seguenti fasi nella sequenza voluta: - distensione e messa in posizione di un primo pannello anche mediante l?utilizzo di uno stampo avente forma bidimensionale, o tridimensionale; - eventuale applicazione di elementi strutturali continui che cooperano con il primo pannello; - applicazione di condotti di distribuzione (14, 15) secondo la configurazione della vela (10); - eventuale applicazione di ulteriori elementi strutturali continui; - posizionamento di un secondo pannello; - collegamento strutturale del primo pannello e secondo pannello; - eventuale riscaldamento del tutto affinch? assuma la configurazione voluta, caratterizzato dal fatto che tra i due pannelli costituenti le superfici esterne della vela, vengono previsti almeno i condotti di distribuzione secondari (15).
  18. 18. Procedimento come nella rivendicazione 17, caratterizzato dal fatto che i condotti di distribuzione (14, 15) sono preformati.
  19. 19. Procedimento come ad una o l?altra delle rivendicazioni da 17 in poi, caratterizzato dal fatto che i condotti di distribuzione (14, 15) sono ottenuti in un terzo pannello.
  20. 20. Procedimento di regolazione di una vela prevedente dei condotti di distribuzione secondari (15) e/o primari (14), caratterizzato dal fatto che una volta inferita la vela, si esegue il collegamento fluidico dei condotti di distribuzione (14, 15) e si invia il fluido in pressione almeno in parte di essi.
  21. 21. Procedimento di regolazione come nella rivendicazione 20, caratterizzato dal fatto che la pressione del fluido ? costante.
  22. 22. Procedimento di regolazione come nella rivendicazione 20, caratterizzato dal fatto che la pressione del fluido ? differenziata e/o regolabile.
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