ITUB20150588A1 - Sistema anti aquaplaning per qualsiasi tipo di veicolo. - Google Patents

Sistema anti aquaplaning per qualsiasi tipo di veicolo. Download PDF

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ITUB20150588A1
ITUB20150588A1 ITUB2015A000588A ITUB20150588A ITUB20150588A1 IT UB20150588 A1 ITUB20150588 A1 IT UB20150588A1 IT UB2015A000588 A ITUB2015A000588 A IT UB2015A000588A IT UB20150588 A ITUB20150588 A IT UB20150588A IT UB20150588 A1 ITUB20150588 A1 IT UB20150588A1
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gas
aquaplaning
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Antonio Lupi
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Antonio Lupi
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    • B60BVEHICLE WHEELS; CASTORS; AXLES FOR WHEELS OR CASTORS; INCREASING WHEEL ADHESION
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    • B60B39/02Vehicle fittings for scattering or dispensing material in front of its wheels
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Description

Descrizione dell?invenzione avente per titolo:
?SISTEMA ANTI AQUAPLANING PER QUALSIASI TIPO DI VEICOLO?
Campo della tecnica
La presente invenzione opera nel campo dei sistemi di sicurezza attiva di tutti i veicoli presenti su strada ed ha come oggetto un dispositivo atto sia a ridurre lo spazio di frenata dei veicoli in condizione di strada bagnata che ad eliminare o ridurre il fenomeno dello slittamento del veicolo in presenza di acqua noto con il nome di aquaplaning.
Arte nota
La sicurezza stradale dei veicoli e la loro guidabilit? sono direttamente correlate all?aderenza degli pneumatici sulla superficie stradale e quindi all?ampiezza della superficie di contatto tra il veicolo e la strada. Mentre ? impossibile modificare dinamicamente la pressione di gonfiamento degli pneumatici, lo stato del battistrada, le sospensioni, la rugosit? e il drenaggio dell?asfalto, si pu?, in certe condizioni, aumentare il coefficiente di attrito tra lo pneumatico e la strada, il quale costituisce il principale fattore di criticit? in condizioni di strada bagnata. I moderni sistemi di frenata, in particolare l?ABS (Anti-Blockier-System), sono progettati con lo scopo di impedire lo strisciamento della ruota sulla superficie stradale mediante la momentanea attenuazione della frenata nel momento in cui, pur con la vettura in velocit?, i sensori rilevano che il moto di rotolamento dello pneumatico sta per arrestarsi in favore del moto di sola traslazione (strisciamento). L?efficacia di questo sistema di sicurezza ? tanto maggiore quanto minore ? l?attrito radente tra lo pneumatico e l?asfalto, condizione esaltata dalla presenza di acqua sulla superficie stradale.
Nel moto di strisciamento, infatti, una pur minima quantit? di liquido presente tra il battistrada e il suolo, per le sue caratteristiche fisiche di incomprimibilit?, viscosit?, e densit?, incuneandosi sotto lo pneumatico genera una pressione negativa che in alcuni casi ? in grado di sostenere l?intero peso del veicolo, provocando il distacco della gomma dall?asfalto e azzerando quasi completamente l?attrito tra le due superfici.
La presenza delle scanalature sulla superficie dello pneumatico, cos? come la rugosit? superficiale dell?asfalto, in condizioni critiche di velocit? e quantit? di liquido presente, non riescono ad evitare il fenomeno dell?aquaplaning mediante lo smaltimento laterale del liquido. Tale avvenimento ? accentuato nelle vetture caratterizzate da un notevole sviluppo della larghezza del battistrada (auto sportive, camion, TIR e simili).
A titolo di esemplificazione, uno pneumatico standard per auto sportiva ? in grado di smaltire 8 litri/sec a 100 km/h. Ci? significa che, percorrendo 28 m/s, lo pneumatico pu? garantire una buona tenuta stradale a meno che lo strato liquido in eccesso sul fondo stradale non superi 1,44 mm di spessore. Oltre tale limite, il liquido progressivamente si incunea sotto lo pneumatico senza essere smaltito lateralmente. Quindi, ad esempio, in caso di uno spessore di acqua di 3 mm., non inusuale in caso di forti acquazzoni estivi o di intense piogge invernali, il sistema anti slittamento o altri sistemi di sicurezza dovrebbero smaltire circa 8 litri/sec aggiuntivi di liquido per ogni ruota.
Fino ad oggi sono stati depositati diversi brevetti riguardanti sistemi di sicurezza attiva per veicoli volti ad eliminare il fenomeno noto col nome di aquaplaning, ma con scarsi risultati. Un esempio ? il brevetto Canadese CA 28 74 811 A1 del 2013 che prevedere un sistema di getti d?aria diretti all?asfalto immediatamente antistante ciascuna ruota del veicolo. Questo sistema, operando molto vicino alla ruota stessa, ha scarso funzionamento perch? l?aria colpisce la strada pochissimi centesimi di secondo prima dell?arrivo dello pneumatico e non fa in tempo a spostare tutto il liquido presente.
Alcuni altri sistemi prevedono il riutilizzo dei gas di scarico, come il brevetto IT 1243606, ma questo impedisce il raggiungimento di una pressione di gas sufficiente alla rimozione del liquido dall?asfalto.
Il brevetto EP 2 058 141 A1, seppur vicino ad una soluzione del problema, manca di alcuni accorgimenti: uno di essi consiste nel fatto che ? previsto un funzionamento continuo dei getti di aria compressa. Pur ipotizzando che l?energia dell?aria (calcolata con l?equazione di Bernoulli) espulsa dall?ugello si trasferisca integralmente al liquido da evacuare e che questo si sposti dalla traiettoria dello pneumatico alla velocit? di 0,5 m/sec, il volume di aria da impiegare ogni secondo ? di 20 litri con una velocit? di 9 m/sec. Una serbatoio per gas (aria) compresso da 3 litri pesa approssimativamente 5 kg e pu? contenere (a 300 bar) quasi 900 l d?aria. Nelle ipotesi d?uso, questi sono sufficienti per poco pi? di 20 secondi di erogazione (40 litri d?aria per entrambe le ruote anteriori). Questi valori fanno capire che il sistema non pu? ragionevolmente essere impiegato in modo permanente o semipermanente ma solo in condizioni di emergenza, questo per contenere peso e costo del complesso costituito da compressore, serbatoio, condotti e ugelli in meno di 10 kg. In secondo luogo il circuito che conduce l?aria compressa dal serbatoio agli ugelli, per come ? descritto nel citato brevetto, causerebbe una perdita di pressione del gas proprio verso il convogliatore fluidodinamico ipotizzato, incidendo in modo negativo sull?efficienza del sistema. Sempre all?interno del suddetto circuito, la posizione della valvola immediatamente a valle del serbatoio provoca un ritardo tra l?attivazione del sistema e la fuoriuscita dei getti d?aria. Non meno importante, il brevetto EP 2 058 141 A1, descrive i getti d?aria compressa indirizzati verticalmente davanti a ciascuna ruota, caratteristica che limita il reale smaltimento del liquido che dovrebbe essere indirizzato lateralmente alla ruota. Lo scopo della presente invenzione ? di ridurre al minimo lo strato di liquido immediatamente antistante alle ruote di qualsiasi tipo di veicolo, evitando cos? il verificarsi del fenomeno dell?aquaplaning e riducendo lo spazio di frenata sul bagnato, attraverso un sistema intelligente che si attiva solo quando necessario e non incide sui consumi e sulle altre funzionalit? del veicolo.
Descrizione dell?invenzione
Il sistema anti slittamento oggetto della presente invenzione dispone di vari vantaggi rispetto ai sistemi di sicurezza attiva dei veicoli fino ad oggi utilizzati. Vantaggiosamente, detto sistema anti slittamento ? caratterizzato dal fatto di essere atto a rimuovere, o comunque a ridurre sensibilmente, lo strato di liquido eventualmente presente sulla strada eliminando il fenomeno noto col nome di aquaplaning, riducendo lo spazio di frenata del veicolo ed esaltando le prestazioni del sistema ABS quando presente.
Un altro vantaggio di detto sistema anti slittamento consiste nel fatto che esso ? applicabile su qualsiasi tipo di veicolo, indipendentemente dal numero di ruote e nell?ambito dello stesso veicolo, pu? essere installato su tutte le ruote o solo su parte di esse.
Detto sistema anti slittamento presenta anche il vantaggio di avere dimensioni contenute e peso leggero, in quanto ? atto ad un funzionamento di breve durata, solo in caso di emergenza. Esso infatti si attiva e poi entra automaticamente in funzione solo al verificarsi di alcune delle seguenti condizioni: attivazione dei tergicristalli, velocit? del veicolo maggiore della velocit? di taratura del sistema (preferibilmente 50 km/h), rilevazione da parte del sensore 11 di un determinato strato liquido sul manto stradale e/o entrata in funzione del sistema ABS.
Un altro vantaggio di detto sistema anti slittamento ? costituito dal fatto che il suo funzionamento ? controllato da una scheda a microprocessore 12 che raccoglie i dati derivanti dal sensore 11 e dal veicolo stesso, riguardanti la velocit? di marcia ed eventualmente anche la velocit? dei tergicristalli e l?entrata in funzione del sistema ABS. In base alle impostazioni di taratura, detta scheda a microprocessore 12 governa: l?attivazione del motore elettrico 2 connesso a detto compressore 1, l?apertura della valvola 5 responsabile della fuoriuscita di gas dal terminale 9 e l?accensione del dispositivo di segnalazione 14 sulla plancia dei comandi del veicolo.
Vantaggiosamente, detta scheda a microprocessore 12 pu? attivare o disattivare reversibilmente l?entrata in funzione di detto sistema anti slittamento anche su preferenza del conducente, il quale pu? agire su un comando manuale 13 posto sulla plancia dei comandi del veicolo.
Un altro vantaggio di detta scheda a microprocessore 12 ? costituito dal fatto che essa pu? consentire la registrazione di uno storico delle rilevazioni del sensore 11.
Vantaggiosamente, detto sensore 11 pu? essere di tipo ottico, costituito da due componenti: un emettitore 11a che indirizza un fascio luminoso a 45? in basso verso il piano stradale e un rilevatore 11b posizionato in modo da ricevere la luce riflessa dalla strada che cambia in base alla quantit? di bagnato presente. Detto sensore 11 pu? essere alternativamente costituito da un modello resistivo, costituito da un sottile filo conduttore 18 orientato in direzione del moto, atto a strisciare sulla superficie dell?asfalto, collegato sia ad una batteria 19 a tensione nota sia ad un rilevatore di tensione 20.
Vantaggiosamente, detto filo conduttore 18 ? dotato di un dispositivo di movimentazione 21 atto a protenderlo reversibilmente fino al contatto con l?asfalto solo all?attivazione del tergicristallo o su comando del pilota.
Vantaggiosamente, la porzione mediana di detto filo conduttore 18, pu? essere appiattita per generare una piccolissima portanza idrodinamica che impedisca al filo conduttore 18 il pieno contatto con l?asfalto ed i conseguenti fenomeni di usura.
Un altro vantaggio di detto sensore 11, ? costituito dal suo posizionamento sotto la vettura e in corrispondenza del centro del veicolo, caratteristiche atte a consentire la protezione del dispositivo dagli agenti atmosferici e la correttezza dei dati forniti in quanto va ad insistere sul liquido ormai stabilizzato.
Vantaggiosamente, detto sensore 11, sia di tipo ottico che resistivo, si pu? attivare agendo su detto comando manuale 13, oppure, automaticamente, all?attivazione dei tergicristalli della vettura.
Vantaggiosamente, detto sistema anti slittamento pu? essere dotato di un comando manuale 13 che consente di attivare o disattivare reversibilmente il sistema su preferenza del conducente del veicolo, indipendentemente dalle condizioni di guida.
Un ulteriore vantaggio di detto sistema anti slittamento ? costituito dal fatto di essere dotato di un dispositivo di segnalazione 14 che avvisa il conducente del rilevamento da parte del sensore 11 di condizioni di rischio per la guida.
Vantaggiosamente, il tubo rigido 16 che trasporta il gas compresso dal compressore 1 al serbatoio 3, ? dotato di un dispositivo di raffreddamento 6 che ha la funzione di ridurre la temperatura del gas da immagazzinare nel serbatoio 3 al fine di poterne incamerare una quantit? maggiore.
Vantaggiosamente, detto serbatoio 3 ? collocato in una posizione equidistante dalle ruote interessate dal sistema al fine di consentire un?eguale distribuzione del gas.
Vantaggiosamente, il deviatore 4 che porta il gas compresso dal serbatoio 3 fino al terminale 9 dotato di bocchetta di uscita 10, ? dotato di un dispositivo di riscaldamento 7 atto ad aumentare la pressione del gas che esce da detto ugello di uscita 10. Un altro vantaggio presente in questo tratto del dispositivo ? costituito dalla valvola 5, che ? posta in prossimit? del terminale 9 per minimizzare il ritardo tra l?apertura della valvola 5 stessa e l?emissione del gas dalla bocchetta di uscita 10.
Vantaggiosamente, detto terminale 9 ? posizionato all?estremit? libera di un tubo flessibile 8 ed ? in materiale antiusura e resistente agli urti: ci? garantisce il corretto funzionamento del sistema anche in caso di impatti o temporaneo strisciamento del terminale 9 sul suolo.
Vantaggiosamente, detta bocchetta di uscita 10 ? caratterizzata dal fatto di indirizzare il getto di gas nella direzione pi? idonea ad un rapido smaltimento del liquido presente sulla strada, cio? nella direzione contraria a quella di avanzamento del veicolo e verso l?esterno. A tal fine, detto getto di gas, ? vantaggiosamente indirizzato a una distanza dal bordo di attacco anteriore di ciascuna ruota variabile, in funzione della larghezza dello pneumatico, forma della carrozzeria e velocit? del veicolo, tra 100 cm e 2 cm, mediamente 20 cm. Vantaggiosamente detto sistema anti slittamento, nel caso in cui sia installato su veicoli a due ruote, ? dotato di un giroscopio 17 motorizzato microprocessato connesso al terminale 9, che consente il mantenimento della direzione del getto di gas perpendicolare alla strada quando il veicolo effettua una curva e, di conseguenza, si piega su un lato.
Descrizione delle figure
L?invenzione verr? qui di seguito descritta in almeno una forma di realizzazione preferita a titolo esplicativo e non limitativo con l?ausilio delle figure annesse, nelle quali:
- FIGURA 1 illustra una vista della parte anteriore di un?autovettura dotata del sistema anti slittamento. Si vede la collocazione del motore elettrico 2 che aziona il compressore 1; il tubo rigido 16 che convoglia il gas al serbatoio 3 passando attraverso un dispositivo di raffreddamento 6; i due deviatori 4 che indirizzano il gas dal serbatoio 3 ai terminali 9 dotati di bocchetta di uscita 10 passando attraverso un dispositivo di riscaldamento 7, attraverso la valvola 5 e attraverso il tubo flessibile 8; si vede, inoltre, il circuito che collega la scheda a microprocessore 12 con il sensore ottico 11, con le valvole 5, con il motore elettrico 2, con il comando manuale 13 interno alla vettura e con il dispositivo di segnalazione 14.
- FIGURA 2 mostra uno schema in pianta del sistema anti slittamento nella sua realizzazione riguardante tutte e quattro le ruote di un?autovettura. Si vede il posizionamento del compressore 1 e del motore elettrico 1 (rappresentato tratteggiato), si vedono i due tubi rigidi 16 di cui uno indirizzato alla ruote posteriori e uno alle ruote anteriori che indirizzano il gas nei due serbatoi 3 passando attraverso un dispositivo di raffreddamento 6; dai due serbatoi 3 si vedono i due deviatori 4 per ogni serbatoio 3 che indirizzano il gas ai terminali 9 dotati di bocchetta di uscita 10 passando attraverso un dispositivo di riscaldamento 7, la valvola 5 e il tubo flessibile 8. Si nota, inoltre, il posizionamento al centro del veicolo dell?emettitore 11a e del rilevatore 11b facenti parte del sensore ottico 11.
- FIGURA 3 illustra le componenti del sistema antislittamento su entrambe le ruote di un motoveicolo. Si possono notare il compressore 1 azionato dal motore elettrico 2 e collegato al serbatoio 3 tramite un tubo rigido 16 che indirizza il gas attraverso un dispositivo di raffreddamento 6; si vedono i due deviatori 4 che collegano il serbatoio ai terminali 9 dotati di bocchetta di uscita 10 e dotati di giroscopio 17 micro processato, indirizzando il gas attraverso un dispositivo di riscaldamento 7, una valvola 5 e un tubo flessibile 8. Con la linea tratteggiata ? rappresentato il sistema che connette il motore elettrico 2, il sensore ottico 11, le valvole 5, il comando manuale 13 e il dispositivo di segnalazione 14 alla scheda a microprocessore 12.
- FIGURA 4 mostra una vista laterale del sensore 11 nella sua variante di tipo resistivo. Si vede il filo conduttore 18 che connette la batteria 19 a tensione nota e il rilevatore di tensione 20, proteso verso l?asfalto dal dispositivo di movimentazione 21.
Descrizione dettagliata dell?invenzione
Nel seguito verranno trattati alcuni aspetti della realizzazione preferita. Ovviamente si tratta di varianti del concetto innovativo che potrebbero essere modificate in vari modi o addirittura tralasciate. Ciononostante esse contribuiscono a meglio chiarire le possibili applicazioni dell?invenzione senza affatto limitarla.
Con riferimento alla figura 1 ? interamente mostrato il funzionamento del sistema anti slittamento oggetto della presente invenzione installato sulle ruote anteriori di una comune automobile. Il funzionamento del sistema parte dal rilevamento della presenza e della quantit? di bagnato effettuato dal sensore 11 posto sotto la vettura circa a met? della lunghezza dell?auto, dove il liquido eventualmente presente si ? ormai depositato da qualche istante ed ? quindi quanto pi? possibile stabilizzato. Da detto sensore 11 parte il collegamento (rappresentato dalla linea tratteggiata) con la scheda a microprocessore 12 costituita da una comune scheda CPU in grado di elaborare i dati, registrare uno storico dei rilevamenti e attivare o disattivare automaticamente il sistema. A detta scheda a microprocessore 12 pervengono anche i dati relativi alla velocit? dei tergicristalli, alla velocit? di marcia della vettura e all?eventuale entrata in funzione del sistema di sicurezza ABS. Detta scheda a microprocessore 12 ? anche collegata con il comando manuale 13 interno all?abitacolo e con il dispositivo di segnalazione 14 visibile sul cruscotto della vettura. Detto dispositivo di segnalazione 14 pu? essere costituito da una spia luminosa oppure un avviso di altro tipo visibile sull?eventuale display della vettura. I segnali rivolti al conducente possono essere di due tipi: di avvertimento, cio? di prevenzione dello slittamento, oppure di entrata in funzione del sistema. Nel primo caso la scheda a microprocessore 12 calcola la media dei dati raccolti dal sensore 11 in un dato arco di tempo (ad esempio un secondo) e avverte il conducente dell?avvicinarsi del rischio di slittamento. Nel secondo caso si tratta della segnalazione dell?attivazione dei getti di gas. In questa possibile realizzazione del sistema anti slittamento, il comando manuale 13 ? costituito da una manopola che, oltre a consentire al conducente di scegliere se attivare o disattivare il sistema indipendentemente dai dati raccolti dalla scheda a microprocessore 12, ? anche in grado di limitare l?azione del sistema al solo allarme e disattivare l?eventuale getto del gas 5.
Sempre con riferimento alla figura 1, la compressione del gas parte dal compressore 1 posto in prossimit? del motore dell?auto e connesso ad un motore elettrico 2 attivato dalla scheda a microprocessore 12. Da qui un tubo rigido 16 conduce il gas attraverso un dispositivo di raffreddamento 6 che ne riduce la temperatura e lo convoglia all?interno del serbatoio 3. Detto serbatoio 3 ?, in questa particolare realizzazione, collocato all?interno del paraurti dell?auto in una posizione equidistante dalle ruote anteriori. Dal serbatoio 3 si diramano due deviatori 4, diretti ciascuno verso una ruota, che conducono il gas compresso verso un dispositivo di riscaldamento 7 che aumenta la pressione del gas innalzandone la temperatura. Ogni deviatore 4 termina in una valvola 5, comandata da detta scheda a microprocessore 12, molto prossima alla fine del deviatore 4, per ridurre al minimo il ritardo tra l?apertura della valvola 5 e la fuoriuscita del gas. Quando la valvola 5 ? aperta, quindi il sistema ? in funzione, il gas entra in un tubo flessibile 8 la cui estremit? libera ? connessa a un terminale 9 realizzato in materiale antiusura. Il sistema costituito da tubo flessibile 8 e terminale 9 antiusura ha un comportamento elastico e resistente agli urti e allo strisciamento sul suolo, tale per cui ? sempre garantita la corretta direzione di uscita dei getti di gas. Ogni terminale 9 antiusura ? dotato di un ugello di uscita 10 che indirizza il getto di gas esternamente alla vettura e nel verso contrario alla direzione di avanzamento. In questa realizzazione il getto di gas viene emesso dalla distanza ideale dalla parte anteriore della ruota, cio? 20 cm. Il sistema ? comunque idoneo a funzionare in modo efficiente per distanze di emissione del getto comprese tra 100 e 2 cm dalla parte anteriore della ruota. Nella figura 3 si possono riconoscere gli stessi componenti del sistema anti slittamento fin qui descritto con la differenza che il veicolo ? un motociclo. In questo caso il sistema interessa sia la ruota anteriore che quella posteriore.
L?unica differenza dal sistema descritto per un?autovettura, consiste nel fatto che, al fine di ottenere lo smaltimento del liquido presente sulla strada anche quando la motocicletta ? piegata per compiere una curva, i terminali 9 sono dotati di un giroscopio 17 microprocessato che fa s? che il getto di gas sia sempre perpendicolare al piano stradale.
Con riferimento alla figura 2, ? raffigurato uno schema in pianta dei componenti di un sistema antislittamento installato su tutte e quattro le ruote di un?auto. Non ? visibile il sistema di controllo elettronico costituito dalla scheda a microprocessore 12 e dai suoi collegamenti ma si vede il posizionamento, preferibilmente centrale, del compressore 1 e del relativo motore elettrico 2. Dal compressore 1 partono due tubi rigidi 16 ciascuno dotato di corrispondente dispositivo di raffreddamento 6, uno verso le ruote anteriori e uno verso le ruote posteriori. Alla fine di ogni tubo rigido 6 ? presente un serbatoio 3 da cui si diramano due deviatori 4. Ogni deviatore 4 conduce il gas compresso attraverso il corrispondente dispositivo di riscaldamento 7 e la corrispondente valvola 5. In prossimit? della parte anteriore di ogni ruota della vettura si vedono il tubo flessibile 8 dotato del corrispondente terminale 9 antiusura, con la relativa bocchetta di uscita 10 del gas compresso. In questa particolare realizzazione il sensore 11 ? di tipo ottico e si pu? notare il posizionamento centrale dei due componenti di detto sensore ottico 11. Da un lato l?emettitore 11a dirige ad intermittenza un fascio di luce Led verso il suolo. Tale fascio di luce viene riflesso dal fondo stradale in modo differente in base alla quantit? di liquido presente. La luce riflessa viene captata dal rilevatore 11b che invia i dati alla scheda a microprocessore 12.
La possibile realizzazione alternativa di detto sensore 11 ? rappresentata in figura 4 ed ? costituita da un sensore 11 di tipo resistivo. Esso ? costituito da un filo conduttore 18 che si estende tra una batteria 19 a tensione nota e un rilevatore di tensione 20. La direzione di detto filo conduttore 18 ? sostanzialmente parallela alla direzione di marcia del veicolo per ridurre al minimo inutili resistenze date da un orientamento diverso. Si pu? notare in figura 4 come la porzione mediana di detto filo conduttore 18 sia appiattita al fine di creare una leggera portanza idrodinamica che sollevi detto filo conduttore 18 il minimo necessario a non strisciare completamente sul suolo per preservarlo dall?usura. Detto filo conduttore 18 ? inoltre dotato di un dispositivo di movimentazione 21 che lo solleva dal suolo quando il sistema anti slittamento oggetto della presente invenzione non ? attivo e lo abbassa fino a toccare l?asfalto quando il sistema richiede le rilevazioni del sensore 11.
Le possibili realizzazioni fin qui descritte rappresentano delle varianti del concetto innovativo e potrebbero essere modificate in vari modi per adattarsi alle possibili applicazioni dell?invenzione senza affatto limitarla.
Dalle considerazioni che precedono, si possono configurare quattro ipotesi di utilizzo, progressivamente pi? complesse e quindi pi? costose:
1. Installazione del solo sensore di aquaplaning 11 che, attivato dall?uso del tergicristallo o dal pilota, emetta, al rilevamento di presenza d?acqua sull?asfalto, uno o pi? segnali di pericolo dipendentemente dall?approssimarsi di condizioni critiche di aderenza.
2. Installazione del solo sensore di aquaplaning 11 che, attivato dall?uso del tergicristallo o dal pilota, emetta, al rilevamento di condizioni critiche di presenza d?acqua sull?asfalto, dapprima un segnale di pericolo e poi attivi il cut-off dell?alimentazione del carburante per la riduzione forzata della velocit? dell?auto.
3. Installazione del sensore 11 collegato alla scheda a microprocessore 12, attivato dal tergicristallo o dal pilota che, insieme al serbatoio d?aria in pressione, precaricato da un servizio esterno (es. pompa di benzina), attivi dapprima un segnale d?allarme e quindi, in condizioni critiche, anche il sistema anti aquaplaning cos? come descritto nel progetto.
4. Installazione del sensore, collegato alla scheda a microprocessore 12, attivato dal tergicristallo o dal pilota che, insieme al serbatoio d?aria in pressione collegato al compressore d?aria mosso dal motore elettrico, attivi dapprima un segnale d?allarme e quindi, in condizioni critiche, anche il sistema anti aquaplaning cos? come descritto nel progetto.

Claims (10)

  1. Rivendicazioni 1. Sistema anti aquaplaning per qualsiasi tipo di veicolo, caratterizzato dal fatto di essere costituito almeno da: A. un compressore (1) azionato da un motore elettrico (2) atto alla formazione di gas ad alta pressione; B. un serbatoio (3), connesso a detto compressore (1) tramite un tubo rigido (16), atto ad immagazzinare il gas derivante da detto compressore (1) azionato da detto motore elettrico (2); C. un dispositivo di raffreddamento (6), posto lungo il percorso di detto tubo rigido (16), atto a ridurre la temperatura dal gas da immagazzinare in detto serbatoio (3); D. un deviatore (4), connesso a detto serbatoio (3), atto a trasportare il gas compresso fino a un tubo flessibile (8) posto anteriormente alla ruota interessata dal sistema anti aquaplaning; E. un terminale (9), in materiale antiusura e antiurto, posto all?estremit? libera di detto tubo flessibile (8), dotato di bocchetta di uscita (10) del gas, atto a mantenere la corretta direzione di uscita del getto di gas durante il funzionamento del sistema anti slittamento anche in caso di urti o strisciamento sul suolo, e posizionato a una distanza dalla parte anteriore della ruota compresa tra 100 cm e 2 cm, preferibilmente 20 cm; F. un dispositivo di riscaldamento (7), posto lungo il percorso di detto deviatore (4), atto ad aumentare la velocit? del gas in uscita da detto terminale (9); G. una valvola (5) interna a detto deviatore (4), posta in prossimit? di detto terminale (9), atta ad aprirsi o chiudersi reversibilmente su comando elettronico, per consentire o impedire il passaggio del gas compresso; H. un dispositivo di segnalazione (14), posto sulla plancia dei comandi del veicolo, atto all?emissione di avvisi di vario tipo diretti al conducente del veicolo per segnalare l?entrata in funzione del sistema; I. un sensore (11), atto a rilevare la presenza e la quantit? di acqua sul manto stradale, collegato ad una scheda a microprocessore (12); J. un comune dispositivo dotato di una scheda a microprocessore (12) atta ad attivare o disattivare automaticamente i getti di gas compresso in funzione dei dati provenienti da detto sensore (11); essendo detto sistema anti aquaplaning atto ad azionarsi automaticamente al presentarsi delle condizioni sufficienti per il verificarsi del fenomeno dello slittamento del veicolo sul manto stradale.
  2. 2. Sistema anti aquaplaning per qualsiasi tipo di veicolo, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto sensore (11) pu? essere di tipo ottico ed ? costituito da un emettitore (11a), dotato di luce Led intermittente indirizzata sostanzialmente a 45? sul manto stradale, e da un corrispondente rilevatore (11b) opportunamente posizionato per ricevere la parte di luce emanata da detto emettitore (11a) che viene riflessa dal manto stradale.
  3. 3. Sistema anti aquaplaning per qualsiasi tipo di veicolo, secondo tutte le precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che detto sensore (11) pu? essere di tipo resistivo ed ? costituito da un filo conduttore (18), dotato di un dispositivo di movimentazione (21), che connette una batteria (19) a tensione nota ed un rilevatore di tensione (20) ed ? atto a toccare il suolo stradale solo quando necessario, rilevando la presenza e la quantit? di liquido.
  4. 4. Sistema anti aquaplaning per qualsiasi tipo di veicolo, secondo tutte le precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che detto sensore (11), ? posizionato sotto il veicolo approssimativamente in corrispondenza del centro.
  5. 5. Sistema anti aquaplaning per qualsiasi tipo di veicolo, secondo tutte le precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che detta scheda a microprocessore (12) ? atta ad azionare automaticamente i getti di gas compresso quando, in condizioni di strada bagnata rilevata da detto sensore (11), entri in funzione il sistema ABS, e quando il funzionamento dei tergicristalli sia impostato sulla massima velocit?.
  6. 6. Sistema anti aquaplaning per qualsiasi tipo di veicolo, secondo tutte le precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che detta scheda a microprocessore (12) pu? essere tarata, anche dinamicamente, per aumentare o diminuire automaticamente la pressione del getto di gas indirizzato alle ruote, in funzione della velocit? di avanzamento e della quantit? di bagnato presente sul manto stradale, agendo sull?apertura di detta valvola (5).
  7. 7. Sistema anti aquaplaning per qualsiasi tipo di veicolo, secondo tutte le precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto di essere dotato di un comando manuale (13), posto sulla plancia dei comandi del veicolo, atto ad attivare o disattivare reversibilmente i getti di gas compresso su preferenza dell?utente.
  8. 8. Sistema anti aquaplaning per qualsiasi tipo di veicolo, secondo tutte le precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che detto terminale (9) dotato di detta bocchetta di uscita (10) ? atto ad indirizzare il getto di gas compresso nel verso contrario alla direzione di avanzamento del veicolo e verso l?esterno.
  9. 9. Sistema anti aquaplaning per qualsiasi tipo di veicolo, secondo tutte le precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che detto dispositivo di segnalazione (14), posto sulla plancia dei comandi del veicolo, ? costituito da una spia luminosa o da un segnale integrato nell?eventuale display di controllo del veicolo.
  10. 10. Sistema anti aquaplaning per qualsiasi tipo di veicolo, secondo tutte le precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che, nei veicoli a due ruote, detto terminale (9) dotato di bocchetta di uscita (10) ? connesso ad un giroscopio (17) collegato a detta scheda a microprocessore (12), atto a mantenere il getto di gas perpendicolare al suolo anche durante l?effettuazione di una curva.
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