ITUA20164237A1 - Scarpa per un impianto di trasporto a fune con almeno una fune portante - Google Patents

Description

“SCARPA PER UN IMPIANTO DI TRASPORTO A FUNE CON ALMENO UNA FUNE PORTANTE”

La presente invenzione è relativa a una scarpa per un impianto di trasporto a fune con almeno una fune portante.

La presente invenzione è anche relativa a un impianto di trasporto a fune con almeno una fune portante dotato della suddetta scarpa.

Un impianto di trasporto a fune come sopra indicato solitamente comprende almeno un’unità di trasporto, per esempio una cabina, mobile su funi fra una stazione di carico e scarico a valle e una stazione di carico e scarico a monte.

In particolare, ogni unità di trasporto è supportata da un carrello provvisto di rulli che durante l’avanzamento rotolano sulla fune portante. Il moto alle unità di trasporto può essere trasmesso per mezzo di una fune traente oppure le unità di trasporto possono essere provviste di relativi motori alimentati, per esempio, a batterie.

In queste tipologie di impianti per vari motivi è spesso necessario supportare la fune portante in corrispondenza di zone intermedie fra le stazioni di carico e scarico di valle e di monte.

Per esempio, la distanza fra le stazioni di carico e scarico di valle e di monte può risultare eccessiva per disporre la fune portante in singola campata. In altri casi invece è il profilo altimetrico del percorso dell’impianto di trasporto a fune a richiedere cambi di pendenza alla fune portante. In altri casi può essere il profilo in pianta del percorso dell’impianto di trasporto a fune a richiedere almeno una curva. In tutti questi casi, come anche per altri non elencati, gli impianti di trasporto a fune comprendono uno o più sostegni intermedi, ognuno dei quali comprende una struttura di supporto verticale, come ad esempio un pilone o un traliccio, in sommità al quale è previsto un supporto per le funi noto nel settore con il temine “scarpa”.

In particolare, la scarpa presenta un’estremità superiore di supporto per la fune portante. Nel caso in cui l’unità di trasporto sia movimentata per mezzo di una fune traente, quest’ultima è supportata in corrispondenza della scarpa da una serie di rulli disposti al di sotto dell’estremità superiore.

Come già menzionato in precedenza, un impianto di trasporto a fune del tipo oggetto della presente invenzione comprende almeno un carrello, al quale è sospesa l’unità di trasporto, il quale è selettivamente ammorsato alla fune traente negli impianti di ammorsamento automatico o è collegato in modo fisso alla fune traente. Il carrello comprende almeno un rullo, il quale, in uso, rotola sulla fune portante ed è provvisto di una gola adatta ad alloggiare almeno in parte la fune portante.

Quando il carrello deve transitare in corrispondenza della scarpa, ovvero del supporto posto in sommità ai pilastri fra la stazioni di carico e scarico di monte e di valle, la fune traente, quando presente, è sollevata dai rulli presenti nella scarpa e, conseguentemente, trasmette al carrello una forza di trazione verso il basso. Nel dettaglio questa forza di trazione verso il basso è determinata dal sollevamento indotto alla fune traente dalla serie di rulli della scarpa ed è scaricata dal carrello sulla fune portante attraverso i propri rulli.

Poiché la fune portante è formata da fili metallici e un eventuale schiacciamento potrebbe comportare dei danni alla fune, in corrispondenza della scarpa è noto ricavare una sede nella quale alloggiare e riparare la fune portante.

In particolare, la sede della scarpa ha una profondità tale per cui i rulli del carrello transitanti non gravano sulla fune ma si appoggiano lungo corsie esterne alle estremità superiori dei fianchi della sede.

Nel dettaglio la fune portante inserita nella scarpa sporge dal bordo superiore della sede per una lunghezza inferiore della profondità della gola centrale rispetto alla piste laterali dei rulli del carrello.

Quando la fune portante è nella sede della scarpa, in condizione quindi di assenza di carico scaricato su di essa dal carrello, la fune portante è libera di compiere piccoli scorrimenti longitudinali e oscillazioni verticali compensando così le condizioni variabili di carico e differenze di temperatura in esercizio dell’impianto.

Come citato in precedenza, anche quando la fune portante è alloggiata nella sede della scarpa almeno in parte sporge superiormente oltre il limite della sede ed è quindi, almeno per tale parte, esposta agli ambienti atmosferici esterni come, per esempio, il vento.

Conseguentemente, il vento trasversale può provocare uno spostamento orizzontale delle funi portanti.

La spinta del vento è oggi contrastata solo in parte dalle sedi delle funi portanti sulle scarpe ma, al superamento di una soglia di vento critica, non si può più garantire la stabilità delle funi portanti sulle guide con conseguente pericolo di scarrucolamento.

A partire da tale tecnica nota uno scopo della presente invenzione è quello di realizzare un impianto di trasporto a fune con almeno una fune portante che sia esente dal suddetto inconveniente.

In particolare, scopo della presente invenzione è quello di realizzare una scarpa in grado di evitare, o quantomeno ridurre, il fenomeno dello scarrucolamento della fune portante dovuto al forte vento trasversale.

In accordo con la presente invenzione viene realizzata una scarpa per un impianto di trasporto a fune con almeno una fune portante, in cui la scarpa comprende una sede per alloggiare almeno in parte la fune portante e una copertura per richiudere superiormente almeno un tratto della sede in modo da formarne un tratto chiuso. In particolare, almeno un tratto della sede è quindi superiormente chiuso da una copertura.

In questo modo, la fune portante è per un breve tratto alloggiata all’interno di un tunnel e, anche in occasione di vento trasversale, è contenuta e mantenuta localmente nella sede evitando a priori l’eventuale insorgere di fenomeni di scarrucolamento.

In particolare, la sede della scarpa comprende almeno un tratto aperto a monte del tratto chiuso dalla copertura.

In tal modo il passaggio dal rotolamento sulla fune al rotolamento sui fianchi della sede della scarpa avviene in modo graduale senza dover richiedere uno scostamento puntuale verso il basso della fune portante all’approccio nella scarpa.

In particolare, il raggio di curvatura della scarpa rimane invariato in corrispondenza della transizione fra il tratto aperto e il tratto chiuso. Per esempio, le facce superiori dei fianchi della sede in corrispondenza della transizione dal tratto aperto a quello chiuso hanno lo stesso profilo e la stessa altezza rispetto alla base.

In tal modo nell’unità di trasporto sospesa sotto il carello transitante sulla scarpa non viene percepito il passaggio fra un tratto e l’altro della sede.

In particolare la base del tratto chiuso della sede della scarpa presenta dei fori.

In tal modo si creano aperture per ventilazione e drenaggio sotto la copertura la quale potrebbe in caso contrario trattenere localmente nella sede acqua o altri agenti contaminanti esterni.

In particolare, la base del tratto chiuso della sede è realizzata in un solo pezzo con la base del tratto aperto mentre i fianchi e la copertura del secondo tratto della sede sono realizzati in un unico pezzo selettivamente rimuovibile rispetto alla base.

In tal modo anche nel tratto chiuso della sede è possibile effettuare le ispezioni di controllo periodico della fune portante.

In particolare, la fune portante è libera di muoversi all’interno del tratto chiuso della sede ove è presente una luce fra la fune portante e la parete interna della copertura.

In tal modo fune portante può scorrere liberamente in direzione longitudinale assecondando i normali scostamenti di esercizio.

In particolare, la sede della scarpa comprende inoltre un tratto aperto a valle del tratto chiuso, in cui tale tratto aperto di valle è configurato in maniera analoga al tratto aperto di monte per evitare discontinuità di forma in corrispondenza della transizione fra il tratto chiuso e quello aperto. Il percorso da monte a valle segue l’avanzamento del carrello che supporta l’unità di trasporto.

In tal modo anche la transizione fra il tratto chiuso e quello aperto non viene percepita nell’unità di trasporto sospesa sotto il carello

In particolare, i rulli del carrello configurati per rotolare sulla fune portante comprendono una pista centrale di rotolamento sulla fune portante e due piste laterali di rotolamento sulle facce superiori dei fianchi della sede della scarpa. Sia la fune portante nel tratto aperto, sia la copertura del tratto chiuso della sede sporgono rispetto alle facce superiori dei fianchi della sede per una lunghezza inferiore della profondità della pista centrale rispetto alle due piste laterali di rotolamento.

In questo modo è garantito che, durante il transito dei rulli sul tratto aperto e sul tratto chiuso della sede, i rulli non gravino rispettivamente né sulla fune né sulla copertura.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione appariranno chiari dalla descrizione che segue di un suo esempio non limitativo di attuazione, con riferimento alle figure dei disegni annessi, in cui:

- la Figura 1 è una vista schematica parziale di un esempio di un impianto di trasporto a fune con almeno una fune portante in corrispondenza dell’imbocco con una scarpa di supporto delle funi;

- la Figura 2 è una vista schematica parzialmente esplosa di una scarpa secondo la presente invenzione per un impianto di trasporto come mostrato in Figura 1;

- la Figura 3 è una vista in sezione verticale di un primo tratto della sede della scarpa mostrata in Figura 2;

- la Figura 4 è una vista in sezione verticale di un secondo tratto della sede della scarpa mostrata in Figura 2;

- la Figura 5 è una vista in sezione verticale di un rullo di un carrello dell’impianto di trasporto a fune transitante su un tratto aperto della sede mostrata in Figura 2; e

- la Figura 6 è una vista in sezione verticale di un rullo di un carrello dell’impianto di trasporto a fune transitante su un tratto chiuso della sede mostrata in Figura 2.

Nelle Figure è indicato con numero di riferimento 3 un impianto per il trasporto a fune con almeno una fune portante e una fune traente e con 1 la scarpa per l’alloggiamento della fune portante secondo la presente invenzione.

Nella Figura 1 è mostrato un impianto per il trasporto a fune comprendente un’unità di trasporto, due funi portanti e una fune traente.

Tuttavia, ai fini della presente invenzione l’impianto in comprende almeno una fune portante, le unità di trasporto possono essere anche due o più, mentre la fune traente può essere sostituita da mezzi analoghi atti ad comandare l’avanzamento dell’unità di trasporto.

Con riferimento a quanto sopra, nel proseguo della descrizione ci si riferirà a una fune portante, sebbene ve ne possano essere anche due o più, a una unità di trasporto, sebbene anche in questo caso ve ne possano essere anche due o più, e alla fune traente, sebbene tale elemento possa essere sostituto senza impatto sull’invenzione da mezzi analoghi atti ad comandare l’avanzamento dell’unità di trasporto lungo la fune portante.

L’impianto comprende quindi almeno una fune portante 2, una fune traente 4 e almeno un carrello 15 accoppiato in modo scorrevole alla fune portante 2 e vincolato, per esempio ammorsato, alla fune traente 4 per avanzare lungo la direzione D1.

Nel proseguo della descrizione si farà riferimento ad una fune portante 2 e alla relativa sede 7 della scarpa 1 ma ai fini della presente invenzione ogni aggiuntiva fune portante è alloggiabile in una relativa sede 7.

Il carrello 15 è collegato ad un’unità di trasporto, per esempio una cabina 10 o una seggiola, e durante il moto lungo le funi portanti 2 indotto dalla fune traente 4 si trova a transitare su una struttura di supporto delle funi nota come scarpa 1. Tale scarpa 1, solo in parte visibile in Figura 1 e che può anche presentare lunghezze considerevoli dell’ordine di decine di metri, è disposta sulla sommità di strutture di supporto verticali non mostrate nelle figure, per esempio piloni,

Come visibile in Figura 1, la fune portante 2 è alloggiata in corrispondenza dell’estremità superiore 6 della scarpa 1 mentre la fune traente 4 viene alloggiata lungo una serie di rulli 5 posti a quota inferiore.

Come noto, la scarpa 1 comprende una sede 7 per l’alloggiamento della fune portante 2 in corrispondenza dell’estremità superiore 6 della scarpa 1 medesima. In particolare, la sede 7 comprende una base 13 e fianchi laterali 14 in modo da definire, come visibile in Figura Figura 3, un alloggiamento con sezione a U per la fune portante 2. Sempre in modo noto, quando la fune portante 2 è alloggiata nella sede 7 della scarpa 1, la fune portante 2 sporge dall’estremità superiore 16 dei fianchi 14 per una lunghezza inferiore a quella che separa la gola o pista centrale 18 dalle piste laterali 19 dei rulli 11 del carrello dell’impianto 3.

In altri termini, come visibile in Figura 4, quando la fune portante 2 è alloggiata nella sede 7 della scarpa 1 i rulli 11 non gravano sulla fune portante 2 ma sulla scarpa 1 evitando così di trasmettere alla fune portate 2 l’extra carico dovuto all’innalzamento della fune traente 4 per effetto dei rulli 5.

In particolare, come visibile in Figura 2, la scarpa 1 secondo la presente invenzione comprende una copertura 12 per richiudere superiormente almeno un tratto 9 della sede 7 in modo da formare un tratto chiuso 9 di alloggiamento a tunnel per la fune portante 2.

Il tratto chiuso 9 della sede 7 della scarpa 1 provvisto della copertura 12 può, come verrà spiegato nel seguito, installarsi senza problemi come elemento successivo o intermedio di tratti 8 noti della sede 7 della scarpa 1 superiormente aperti.

Preferibilmente, la sede 7 della scarpa 1 può comprendere almeno un tratto aperto 8 a monte del tratto chiuso 9 dalla copertura 12.

Ancora più preferibilmente, la sede 7 della scarpa 1 può comprendere almeno un ulteriore tratto aperto 8 a valle del tratto chiuso 9 dalla copertura 12.

Durante il passaggio fra il tratto aperto 8 e il tratto chiuso 9 della sede 7 della scarpa 1 la fune portante 2 è progressivamente spinta verso il basso in modo tale che in corrispondenza della transizione dal tratto aperto 8 al tratto chiuso 9 il raggio della scarpa rimanga invariato. Con il termine raggio di scarpa si intende il profilo della sede più sporgente per il rotolamento dei rulli che, secondo l’invenzione, coincide in entrami i tratti aperto 8 e chiuso 9 con il profilo delle facce superiori 16 dei fianchi 14.

Preferibilmente, come visibile in Figura 2, almeno la base 13 del tratto chiuso 9 della sede 7 presenta dei fori 17 così da offrire ventilazione e scarico anche in corrispondenza della copertura 12.

Come visibile in Figura 2, la base 13 del tratto chiuso 9 della sede 7 può essere realizzata in un sol pezzo con la base 13 del tratto aperto 8 mentre i fianchi 16 e la copertura 12 del tratto chiuso 9 possono essere fra loro un unico pezzo selettivamente rimuovibile rispetto alla relativa base 13.

La copertura 12, che presenta preferibilmente sezione ad arco, può presenta spessore variabile lungo lo sviluppo del tratto chiuso 9 della sede 7.

Anche nel tratto chiuso 9 la fune portante 2 è libera di muoversi all’interno della sede 7 per assecondare i normali spostamenti o dilatazioni di esercizio dell’impianto 3. Come visibile in Figura 4 infatti è presente una luce 21 fra la fune portante 2 e la superfice interna della copertura 12.

Anche durante il transito sul tratto chiuso 9 della sede 7 i rulli 11 gravano unicamente sulle facce superiori 16 dei fianchi 14 della sede 7 e non sulla copertura 12, come mostrato in Figura 6.

Ad esempio, per raggiungere tale effetto la copertura 12 della sede 7 supera in altezza le facce superiori 16 dei fianchi 14 per una lunghezza inferiore alla profondità della pista centrale 18 rispetto alle due piste laterali 19 di rotolamento dei rulli 11.

Risulta del tutto semplice il funzionamento della scarpa secondo la presente invenzione.

Durante l’avanzamento dell’unità di trasporto dell’impianto, movimento impresso dalla fune traente, i rulli del carrello rotolano lungo la faccia superiore della fune portante.

All’imbocco della scarpa la fune portante viene inizialmente guidata lasciando tuttavia che la pista centrale dei rulli sia sempre in contatto con essa.

Una volta che i rulli hanno raggiunto la sede ricavata sull’estremità superiore della scarpa, la fune si assesta in una posizione tale rispetto ai fianchi della sede che il carrello non possa più gravare su di essa ma proceda rotolando lungo piste laterali in battuta contro le superfici superiori dei fianchi della sede (Figura 5).

In tale primo tratto di avanzamento sulla sede della scarpa la fune è superiormente esposta e, seppur non in contatto, affacciata ai rulli.

La sede prevede quindi un secondo tratto il quale tuttavia è dotato di una copertura che realizza una sorta di passaggio a tunnel per la fune portante mentre i rulli del carrello proseguono il loro rotolamento lungo le superfici superiori dei fianchi della sede. In tale secondo tratto, ove i rulli continuano a rotolare lungo le superfici superiori dei fianchi della sede, la superfice superiore della copertura sostituisce, in senso lato, la superfice superiore della fune portante che temporaneamente è stata deviata sotto la copertura stessa. Come lungo il primo tratto della sede non vi è contatto fra i rulli e la fune portante, in modo analogo nel secondo tratto non vi è contatto fra i rulli e la copertura (Figura 6).

A valle del tratto chiuso è presente un ulteriore tratto aperto della sede nel quale la fune viene nuovamente alla luce e si affaccia, seppur non in contatto, ai rulli ancora rotolanti lungo le superfici superiori dei fianchi della sede.

Terminato questo tratto di sede i rulli possono proseguire rotolando sulla fune portante e avanzando così oltre la scarpa verso la successiva stazione di monte o di valle o verso la successiva scarpa.

Poiché le transizioni fra i vari tratti aperti e chiusi della sede avvengono sempre con mantenimento costante del raggio locale di scarpa, nell’unità di trasporto non vi è alcun disagio dovuto alla copertura locale della sede della scarpa che, in caso di vento trasversale, provvederà a mantenere in sicurezza in sede la fune portante.

Risulta evidente che alla scarpa per un impianto di trasporto a fune con almeno una fune portante e una fune traente qui descritta possano essere apportate modifiche e varianti senza uscire dall’ambito di protezione delle rivendicazioni allegate.

Claims (19)

1. RIVENDICAZIONI 1. Scarpa (1) per un impianto di trasporto a fune (3) con almeno una fune portante (2), la scarpa (1) comprendendo una sede (7) per alloggiare almeno in parte la fune portante (2); e una copertura (12) per richiudere superiormente almeno un tratto (9) della sede (7) in modo da formare un tratto chiuso (9).
2. 2. Scarpa come rivendicata nella rivendicazione 1, in cui la sede (7) comprende almeno un tratto aperto (8) a monte del tratto chiuso (9) dalla copertura (12).
3. 3. Scarpa come rivendicata nella rivendicazione 2, in cui il raggio di curvatura della scarpa rimane invariato in corrispondenza della transizione fra il tratto aperto (8) e il tratto chiuso (9).
4. 4. Scarpa come rivendicata nella rivendicazione 3, in cui la sede (7) è limitata inferiormente da una base (13) e lateralmente da fianchi opposti (14), i quali presentano facce superiori (16) che in corrispondenza della transizione fra il tratto aperto (8) e il tratto chiuso (9) hanno lo stesso profilo e la stessa altezza rispetto alla base (13).
5. 5. Scarpa come rivendicata nella rivendicazione 4, in cui almeno la base (13) del tratto chiuso (9) presenta dei fori (17).
6. 6. Scarpa come rivendicata nella rivendicazione 5, in cui la base (13) del tratto chiuso (9) è realizzato in un solo pezzo con la base (13) del tratto aperto (8); i fianchi (16) e la copertura (12) del tratto chiuso (9) essendo realizzati in un unico pezzo selettivamente rimuovibile rispetto alla base (13).
7. 7. Scarpa come rivendicata in qualsiasi rivendicazione precedente, in cui vi è una luce (21) fra la fune portante (2) e la superficie interna della copertura (12).
8. 8. Scarpa come rivendicata in qualsiasi rivendicazione precedente, in cui la fune portante (2) è libera di muoversi all’interno della sede (7).
9. 9. Scarpa come rivendicata in qualsiasi rivendicazione precedente d 2 a 8, in cui la sede (7) della scarpa (1) comprende un tratto aperto (8) a valle del tratto chiuso (9) e configurato in maniera analoga tratto aperto (8) posto a monte rispetto al tratto chiuso (9).
10. 10. Impianto (3) di trasporto a fune con almeno una fune portante (2), l’impianto (3) comprendendo: - almeno una fune portante (2); - una scarpa (1) comprendente almeno una sede (7) per alloggiare almeno in parte la fune portante (2); e - almeno una copertura (12) per richiudere superiormente almeno un tratto della sede (7) in modo da formare un tratto chiuso (9).
11. 11. Impianto come rivendicato nella rivendicazione 10, in cui la sede (7) della scarpa (1) comprende almeno un tratto aperto (8) a monte del tratto chiuso (9) dalla copertura (12)
12. 12. Impianto come rivendicato nella rivendicazione 11, in cui in cui il raggio di curvatura della scarpa rimane invariato in corrispondenza della transizione fra il tratto aperto (8) e il tratto chiuso (9).
13. 13. Impianto come rivendicato nella rivendicazione 12, in cui la sede (7) è limitata inferiormente da una base (13) e lateralmente da fianchi opposti (14), i quali presentano facce superiori (16) che in corrispondenza della transizione fra il tratto aperto (8) e il tratto chiuso (9) hanno lo stesso profilo e la stessa altezza rispetto alla base (13).
14. 14. Impianto come rivendicato nella rivendicazione comprendente almeno un carrello (20) dotato di rulli (11) di rotolamento sulla fune portante (2) associato ad almeno un’unità di trasporto (10); ogni rullo (11) comprendendo una pista centrale (18) di rotolamento sulla fune portante (2) e due piste laterali (19) di rotolamento sulle facce superiori (16), in cui sia la fune portante (2) nel tratto aperto (8) sia la copertura (12) del tratto chiuso (9) della sede (7) sporgono rispetto alle facce superiori (16) per una lunghezza inferiore della profondità della pista centrale (18) rispetto alle due piste laterali (19) di rotolamento.
15. 15. Impianto come rivendicato in qualsiasi rivendicazione da 10 a 14, in cui almeno la base (13) del tratto chiuso (9) presenta dei fori (17).
16. 16. Impianto come rivendicato nella rivendicazione 15, in cui la base (13) del tratto chiuso (9) è realizzata in un sol pezzo con la base (13) del tratto aperto (8); i fianchi (16) e la copertura (12) del tratto chiuso (9) essendo realizzati in un unico pezzo selettivamente rimuovibile rispetto alla base (13).
17. 17. Impianto come rivendicato in qualsiasi rivendicazione in qualsiasi rivendicazione da 10 a 16, in cui vi è una luce (21) fra la fune portante (2) e la superficie interna della copertura (12).
18. 18. Impianto come rivendicato in qualsiasi rivendicazione da 10 a 17, in cui la fune portante (2) è libera di muoversi all’interno della sede (7).
19. 19. Impianto come rivendicato in qualsiasi rivendicazione precedente da 11 a 18, in cui la sede (7) della scarpa (1) comprende un ulteriore tratto aperto (8) a valle del tratto chiuso (9) e configurato in maniera analoga al tratto aperto (8) di monte rispetto al tratto chiuso (9).