ITUA20164176A1 - Apparato di frantumazione per macchina frangisassi e metodo di assemblaggio di un apparato di frantumazione - Google Patents

Apparato di frantumazione per macchina frangisassi e metodo di assemblaggio di un apparato di frantumazione Download PDF

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Valentini Antonio S R L
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    • E21C35/18Mining picks; Holders therefor
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    • E21C35/193Means for fixing picks or holders using bolts as main fixing elements
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Description

APPARATO DI FRANTUMAZIONE PER MACCHINA FRANGISASSI E METODO DI ASSEMBLAGGIO DI UN APPARATO DI FRANTUMAZIONE
D E S C R I Z I O N E
Campo di applicazione
La presente invenzione concerne un apparato di frantumazione per una macchina frangisassi, nonché un metodo di assemblaggio di un apparato di frantumazione, secondo il preambolo delle rispettive rivendicazioni indipendenti.
L’apparato di frantumazione di cui trattasi è destinato ad essere utilizzato in una macchina frangisassi, in particolare fissato, unitamente ad una pluralità di medesimi apparati, su un rullo rotore di quest’ultima, ed è tradizionalmente impiegato per la frantumazione di materiale lapideo presente nel terreno. Allo scopo, ciascun apparato di frantumazione è montato sulla superficie esterna del suddetto rullo rotore e supporta almeno un dente, suscettibile di affondare nel terreno per intercettare il materiale lapideo in esso presente e ridurlo in pietrisco o granuli di ridotte dimensioni.
La macchina frangisassi trova impiego in diversi settori, quali ad esempio il settore agricolo per la bonifica di terreni sassosi e rocciosi, il settore forestale per la distruzione di ramaglie o ceppi ovvero per la creazione ed il livellamento di sentieri, di piste tagliafuoco o di piste da sci, nonché il settore stradale per la definizione, lo spianamento o la manutenzione di strade sterrate, ovvero per il rifacimento di manti stradali.
Stato della tecnica
Nei sopracitati settori di riferimento della presente invenzione ed in particolare nel settore dell’agricoltura, sono da tempo note macchine frangisassi atte ad avanzare su un terreno ed a frantumare sassi, pietre e materiale lapideo in genere presenti in tale terreno, allo scopo di rendere quest’ultimo uniforme ed adatto ad essere coltivato.
Le macchine frangisassi attualmente disponibili in commercio sono di tipo semovente o, più frequentemente, sono destinate ad essere agganciate ad una macchina motrice, quale ad esempio una trattrice, per essere trainate da quest’ultima sul terreno che si desidera trattare.
Tradizionalmente, le macchine frangisassi di tipo trainato, comprendono una struttura di supporto, di forma sostanzialmente scatolare, la quale è aperta inferiormente e supporta internamente un rullo rotore provvisto, sulla sua superficie esterna periferica, di una pluralità di apparati di frantumazione ciascuno dei quali porta montati uno o più denti. Un corpo di interferenza suscettibile di ricevere in battuta il materiale lapideo trasportato dai denti, è inoltre fissato alla struttura di supporto in posizione contraffacciata al rullo rotore per definire con quest’ultimo una camera di frantumazione.
Il rullo rotore è comandato in rotazione attorno ad un asse ortogonale alla direzione di avanzamento della macchina da mezzi di trasmissione comandati dalla presa di forza della trattrice.
Tali macchine frangisassi vengono movimentate a spostarsi da mezzi di azionamento della trattrice, tra una posizione sollevata, in cui il rullo rotore è sollevato dal terreno, ed una posizione operativa, in cui il rullo rotore agisce con i suoi denti sul terreno intercettando le pietre in esso presenti.
I denti frantumano una parte del materiale lapideo direttamente sul terreno ed un’altra parte del materiale lapideo nella camera di frantumazione triturandolo contro il corpo di interferenza e lasciandolo quindi ricadere sul terreno.
Durante il funzionamento delle macchine frangisassi, i denti del rullo rotore sono sottoposti a sollecitazioni molto elevate e, dopo un previsto periodo di vita medio sono soggetti a danneggiamenti o rotture. Per tale ragione, i denti sono generalmente montati in maniera amovibile negli apparati di frantumazione, così da poter essere sostituiti con altri di nuovi.
Il brevetto FR 2672515 descrive a tale proposito un apparato di frantumazione, il quale è atto ad essere predisposto sul rullo rotore di una macchina frangisassi unitamente ad una pluralità di uguali apparati, e porta amovibilmente montati una pluralità di denti. Tale rullo rotore, in particolare, è costituito da una pluralità di dischi paralleli, calettati su un albero di rotazione.
Ciascun apparato di frantumazione comprende un’asta, suscettibile di essere inserita in apposite aperture ricavate sui dischi del rullo rotore ed allineate tra loro parallelamente alla direzione dell’albero di rotazione, ed una pluralità di denti, montati mediante mezzi di bloccaggio, amovibilmente sull’asta ed intramezzati ai dischi del rullo rotore. A tale scopo, ciascun dente è dotato di un foro passante suscettibile di essere attraversato dall’asta.
L’inconveniente principale di questo apparato di frantumazione di tipo noto, risiede nel fatto che gli interventi di manutenzione e di sostituzione dei denti usurati o danneggiati sono lunghi e complessi dal momento che richiedono la rimozione dell’intero rullo rotore dalla macchina frangisassi, al fine di consentire lo sfilamento, dai dischi del rullo rotore, dell’asta che supporta i denti da sostituire.
Il brevetto DE 4123967 descrive un diverso esempio di apparato di frantumazione destinato ad essere predisposto sul rullo rotore di una macchina frangisassi unitamente ad un secondo uguale apparato. Ciascun apparato di frantumazione è formato da un anello, destinato ad essere montato circonferenzialmente attorno al rullo rotore di una macchina frangisassi, ed una pluralità di denti montati amovibilmente mediante mezzi di bloccaggio su tale anello in maniera sporgente radialmente da quest’ultimo. Più in dettaglio, tali mezzi di bloccaggio comprendono una pluralità di tasselli di connessione sporgenti radialmente dall’anello, provvisti centralmente di un foro passante. Ciascun dente presenta alla sua base una sede per l’alloggiamento di un corrispondente tassello. È inoltre prevista una vite, che si introduce attraverso il foro passante ricavato nel tassello fino ad impegnarsi in un foro filettato ricavato nel dente in corrispondenza della sede di quest’ultimo.
La testa della vite trova alloggiamento in un recesso ricavato sulla superficie interna dell’anello a contatto con il rullo rotore.
Anche quest’ultimo apparato di frantumazione tuttavia presenta degli inconvenienti in quanto non consente interventi di manutenzione rapidi, dal momento che, anche nel caso in cui si desideri sostituire un solo dente danneggiato, è necessario rimuovere l’intero anello dell’apparato di frantumazione dal rullo rotore per poter accedere alle teste delle viti di fissaggio dei denti.
E’ noto dal brevetto FR 2824759 un altro esempio di un apparato di frantumazione destinato ad essere fissato ad un rullo rotore di una macchina frangisassi unitamente ad una pluralità di uguali apparati.
Il rullo rotore di tale nota macchina è costituito da più dischi paralleli, calettati su un albero di rotazione, su ciascuno dei quali sono ricavate una pluralità di aperture periferiche. Le aperture periferiche di ciascun disco sono allineate in direzione parallela all’albero di rotazione con quelle dei rimanenti altri dischi per formare una pluralità di sedi longitudinali atte ad alloggiare una analoga pluralità di apparati di frantumazione. Ciascun apparato di frantumazione comprende una barra di supporto, la quale è destinata ad essere alloggiata in una delle sedi del rullo rotore e ad essere ivi fissata mediante saldature di connessione ai dischi del rullo rotore. Ciascun apparato di frantumazione comprende inoltre due denti inclinati, inseriti con una loro porzione di impegno in una cavità longitudinale della barra di supporto e ivi trattenuti mediante mezzi di bloccaggio in modo da sporgere dalla cavità longitudinale con una porzione di lavoro.
Più in dettaglio, i mezzi di bloccaggio comprendono un cuneo atto ad essere inserito nella cavità della barra in appoggio sulla porzione di impegno dei denti, e due viti di fissaggio, le quali attraversano due primi fori passanti ricavati nel cuneo e due secondi fori passanti, allineati rispetto ai primi e ricavati sul fondo della barra, per fermare il cuneo contro la porzione di impegno dei denti e trattenere conseguentemente i denti fissati alla barra di supporto.
L’apparato di frantumazione di tipo noto appena descritto, tuttavia, si è dimostrato nella pratica anch’esso non scevro di inconvenienti.
Il principale inconveniente risiede nel fatto che le operazioni di manutenzione sono anche per questo apparato di tipo noto, piuttosto laboriose dal momento che i dadi che fermano le viti di fissaggio del cuneo alla barra sono di difficile accesso e dal momento che per intervenire anche su un singolo dente usurato o danneggiato è necessario rimuovere il cuneo che trattiene i denti.
Allo scopo di ovviare agli inconvenienti degli apparati di frantumazione sopra descritti, più recentemente sono stati messi a punto apparati di frantumazione portanti montato un unico dente.
Un esempio di un apparato di frantumazione di quest’ultimo tipo noto è descritto nel brevetto US 7380576. Tale apparato è destinato ad essere fissato ad un rullo rotore di una macchina frangisassi unitamente ad una pluralità di uguali apparati, ciascuno dei quali comprende un corpo di supporto, destinato ad essere fissato alla superficie esterna di un rullo rotore di una macchina frangisassi, ed un dente amovibilmente accoppiabile al corpo di supporto mediante mezzi di bloccaggio.
Ciascun dente è formato da una porzione di collegamento, destinata ad essere fissata al corpo di supporto mediante i suddetti mezzi di bloccaggio ed una porzione di lavoro, la quale è dotata di una punta metallica di materiale particolarmente duro.
Più in dettaglio, la porzione di lavoro e la porzione di collegamento del dente sono disposte ad un angolo di circa 12° l’una rispetto all’altra e sono raccordate da una porzione ricurva.
Inoltre, la porzione di collegamento del dente è provvista di una sede di accoppiamento suscettibile di ricevere una porzione sporgete controsagomata del corpo di supporto. I mezzi di bloccaggio citati in precedenza per il fissaggio del dente al corpo di supporto comprendono due viti di bloccaggio le quali si inseriscono in due corrispondenti fori passanti ricavati sul corpo di supporto a partire dalla porzione sporgente, ed attraverso due fori filettati ricavati sul fondo della sede di accoppiamento ed allineati ai fori passanti del corpo di supporto.
Quest’ultimo apparato di frantumazione sopra brevemente descritto presenta tuttavia anch’esso alcuni inconvenienti. Innanzitutto, tale apparato di frantumazione è costruttivamente complesso da realizzare e presenta, di conseguenza, elevati costi di produzione.
Inoltre, i mezzi di bloccaggio adottati nel suddetto apparato di frantumazione collegano rigidamente tra loro i denti ai relativi corpi di supporto realizzando assiemi meccanici eccessivamente rigidi ed inidonei a rispondere in maniera ottimale alle sollecitazioni violente di colpi e contraccolpi che vengono a trasmettersi tra denti e corpi di supporto durante le operazioni di lavoro della macchina frangisassi.
Allo scopo di velocizzare il ricambio di denti usurati, è noto dal brevetto US 4240669 un apparato di frantumazione destinato ad essere fissato ad un rullo rotore di una macchina frangisassi unitamente ad una pluralità di uguali apparati, ciascuno dei quali comprende un corpo di supporto, destinato ad essere fissato alla superficie esterna di un rullo rotore di una macchina frangisassi, ed un dente amovibilmente inserito in una boccola accoppiabile al corpo di supporto mediante mezzi di bloccaggio.
Più in dettaglio, i mezzi di bloccaggio comprendono una vite atta ad essere inserita in un foro passante ricavato frontalmente sul corpo di supporto. Tale vite spinge la boccola contro una parete contrapposta del corpo di supporto, fissandola e impedendone i movimenti.
Quest’ultimo apparato di frantumazione sopra brevemente descritto presenta tuttavia anch’esso alcuni inconvenienti. Innanzitutto, tale apparato di frantumazione basa la propria resistenza meccanica sulla spinta di una vite, la quale essendo posta frontalmente al corpo di supporto, è destinata a subire tutte le sollecitazioni di taglio che si formano durante il normale utilizzo della macchina frangisassi. Le sollecitazioni così subite, tendono a piegare e, al limite, rompere la vite dei mezzi di bloccaggio, portando alla necessità di un frequente ricambio dell’apparato di frantumazione.
Inoltre, le operazioni di manutenzione sono anche per questo apparato di tipo noto, piuttosto laboriose dal momento che la vite dei mezzi di bloccaggio alla barra è di difficile accesso poiché per svitarla è necessario infilare un utensile tra due denti contigui, rendendo di fatto il ricambio poco agevole.
Presentazione dell’invenzione
In questa situazione, il problema alla base della presente invenzione è pertanto quello di ovviare agli inconvenienti manifestati dagli apparati di frantumazione di tipo noto, mettendo a disposizione un apparato di frantumazione, il quale sia costruttivamente semplice ed economico da realizzare ed operativamente del tutto affidabile.
Un ulteriore scopo della presente invenzione è quello di realizzare un apparato di frantumazione, il quale sia meccanicamente resistente per durare per prolungati periodi di vita senza richiedere periodici interventi di manutenzione.
Un altro scopo del presente trovato è quello di realizzare un apparato di frantumazione, il quale consenta una rapida ed agevole rimozione e sostituzione dei denti danneggiati o usurati con altri di nuovi.
Breve descrizione dei disegni
Le caratteristiche tecniche del trovato, secondo i suddetti scopi, sono chiaramente riscontrabili dal contenuto delle rivendicazioni sottoriportate ed i vantaggi dello stesso risulteranno maggiormente evidenti nella descrizione dettagliata che segue, fatta con riferimento ai disegni allegati, che ne rappresentano una forma di realizzazione puramente esemplificativa e non limitativa, in cui:
la FIG. 1 mostra una vista prospettica in esploso di un apparato di frantumazione oggetto della presente invenzione;
la FIG. 2 mostra una vista laterale assonometrica di un rullo rotore di una macchina frangisassi portante montati una pluralità di apparati di frantumazione oggetto della presente invenzione;
la FIG. 3 mostra una vista laterale in sezione dell’apparato di frantumazione di fig.1; la FIG. 4 mostra una vista frontale in sezione dell’apparato di frantumazione di fig. 3 effettuata lungo il piano trasversale III-III;
la FIG. 5 mostra una vista prospettica dall’alto di una base di supporto dell’apparato di frantumazione oggetto della presente invenzione;
la FIG. 6 mostra una vista prospettica dall’alto di una boccola sagomata dell’apparato di frantumazione oggetto della presente invenzione;
la FIG. 7 mostra vista prospettica in esploso dell’apparato di frantumazione oggetto della presente invenzione, in accordo con una seconda forma realizzativa;
la FIG. 8 mostra una vista laterale in sezione dell’apparato di frantumazione di fig.7; la FIG. 9 mostra una vista frontale in sezione dell’apparato di frantumazione di fig. 8 effettuata lungo il piano trasversale VIII-VIII.
Descrizione dettagliata di un esempio di realizzazione preferenziale
Con riferimento agli uniti disegni è stato indicato nel suo complesso con 1 un apparato di frantumazione oggetto della presente invenzione.
L’apparato di frantumazione 1 è destinato ad essere utilizzato su una macchina frangisassi (non illustrata), in particolare fissato ad un rullo rotore 100 di quest’ultima unitamente ad una pluralità di uguali apparati di frantumazione 1. La macchina frangisassi, dotata di una pluralità di apparati di frantumazione 1 secondo la presente invenzione, è stata principalmente prevista per un impiego nel settore dell’agricoltura al fine di frantumare il materiale lapideo presente in qualsiasi tipologia di terreno e rendere quest’ultimo omogeneo ed adatto ad essere coltivato. La stessa macchina frangisassi potrà essere tuttavia impiegata per altri scopi, ovvero in settori diversi da quello agricolo, quali ad esempio il settore forestale o stradale, purché ugualmente destinata a ridurre pietre, sassi, ceppi, rami o materiali di natura differente in frammenti di ridotte dimensioni, senza per questo uscire dall’ambito di tutela definito dalla presente privativa.
L’apparato di frantumazione 1 in accordo con la presente invenzione potrà essere in particolare utilizzato in macchine frangisassi semoventi ovvero destinate ad essere agganciate ad una macchina motrice, ad esempio collegate ad un attacco a tre punti di una trattrice, per essere trainate da quest’ultima sul terreno che si desidera trattare. L’apparato di frantumazione 1 si presta in particolare ad essere impiegato in macchine frangisassi dotate di una struttura di supporto, di forma sostanzialmente scatolare ed aperta inferiormente, all’interno della quale è supportato un rullo rotore 100. Quest’ultimo è provvisto, sulla sua superficie esterna periferica 101, di una pluralità di apparati di frantumazione 1, ciascuno dei quali porta montati uno o più denti 2, in accordo con quanto illustrato in figura 2, ed è suscettibile di essere comandato in rotazione in una direzione di rotazione R attorno ad un asse ortogonale alla direzione di avanzamento della macchina, da mezzi di trasmissione comandati dalla presa di forza della trattrice.
Preferibilmente, l’apparato 1 è destinato ad essere utilizzato in macchine frangisassi comprendenti un corpo di interferenza, il quale è suscettibile di ricevere in battuta il materiale lapideo trasportato dai denti ed è fissato alla struttura di supporto in posizione contraffacciata al rullo rotore 100 per definire con quest’ultimo una camera di frantumazione.
Più in dettaglio, in accordo con un esempio applicativo illustrato nella figura 2, una pluralità di apparati di frantumazione 1 sono fissati sulla superficie esterna periferica 101 del rullo rotore 100, vantaggiosamente disposti in file parallele all’asse del rullo 100 ed a distanze regolari lungo la circonferenza del rullo rotore 100 medesimo, ovvero distribuiti secondo uno studiato disegno geometrico per una migliore azione sul terreno. Con particolare riferimento alle figure allegate, in particolare in accordo con la figura 1, l’apparato di frantumazione 1 comprende una base di supporto 5 (normalmente denominata “ base portapicco” nel gergo tecnico del settore), la quale è destinata ad essere fissata sul rullo rotore 100 di detta macchina frangisassi, ad esempio mediante saldatura. Più in dettaglio, la base di supporto 5 è dotata di una sede di trattenimento 59 delimitante al suo interno una faccia di battuta 51.
L’apparato di frantumazione 1 comprende inoltre almeno una boccola sagomata 3 (normalmente denominata “portapicco” nel gergo tecnico del settore), dotata di almeno un foro passante 34, il quale si sviluppa tra una apertura superiore 35’ ricavata su una faccia superiore 35 ed una apertura inferiore 37’ ricavata su una faccia inferiore 37. La boccola sagomata 3 è alloggiata nella sede di trattenimento 59 della base di supporto 5, in appoggio con la sua faccia inferiore 37 sulla faccia di battuta 51 della base di supporto 5 medesima.
Preferibilmente, l’apparato di frantumazione 1 comprende un’unica boccola sagomata 3, dotata di un unico foro passante 34 per trattenere un unico dente 2, normalmente denominato “picco” nel gergo tecnico del settore, per ciascuna boccola sagomata 3 (o portapicco).
L’apparato di frantumazione 1 è dotato pertanto di almeno un dente 2, il quale ha sviluppo principale lungo un asse principale Z, ed è dotato di un gambo di collegamento 23, una testa di lavoro 22 e di una porzione di trattenimento 24, ottenuti in corpo unico. In particolare, il dente 2 è composto da un materiale metallico altamente resiliente, ad esempio carburo cementato (Widia) e/o acciaio, ovvero una lega di più materiali metallici.
In particolare, come verrà meglio spiegato nel seguito, la testa di lavoro 22 e la porzione di trattenimento 24 si sviluppano a partire da due estremità opposte del gambo di trattenimento 23. La testa di lavoro 22 comprende una punta 21 ed è destinata ad agire sul terreno su cui avanza la macchina frangisassi per intercettare e frantumare il materiale lapideo in esso presente. Inoltre, la porzione di trattenimento 24 è atta a mantenere il dente 2 vincolato alla base di supporto 5.
Più in dettaglio, il gambo di collegamento 23 del dente 2 è inserito all’interno del foro passante 34 della boccola sagomata 3. In particolare, tale gambo di collegamento 23 presenta una forma sostanzialmente cilindrica, omologa alla forma del foro passante 34. La testa di lavoro 9 si sviluppa in corpo unico da una prima estremità 26 di detto gambo di collegamento 23 ed è provvista di uno spallamento sporgente 27, il quale si estende trasversalmente all’asse di sviluppo principale Z del dente 2. In particolare, tale spallamento sporgente 27 è dotato di un ingombro maggiore ad almeno una dimensione trasversale del foro passante 34 della boccola sagomata 3, ed è preferibilmente di forma anulare.
Vantaggiosamente, lo spallamento 27 è atto a definire una battuta della testa di lavoro contro la superficie superiore 35 della boccola sagomata 3, per conferire al dente 2 un riscontro nella sua azione meccanica di incisione del terreno durante le operazioni di frantumazione.
In accordo con la forma realizzativa preferenziale illustrata nelle allegate figure, la testa di lavoro 22 del dente 2 presenta una forma sostanzialmente conica, al fine di penetrare più agevolmente nel terreno ed intercettare il materiale lapideo in esso presente anche in profondità. Inoltre, la punta 21 è preferibilmente realizzata in materiale metallico indurito per colpire e frantumare efficacemente il materiale lapideo intercettato nel terreno da lavorare.
La porzione di trattenimento 24 si sviluppa in corpo unico dalla seconda estremità 28 del gambo di collegamento 23, opposta alla prima estremità 26, e si prolunga esternamente al foro passante 34, in particolare all’apertura inferiore 37’ della faccia inferiore 37 della boccola sagomata 3.
L’apparato di frantumazione 1 comprende inoltre mezzi di fissaggio 25 meccanicamente associati alla porzione di trattenimento 24 del dente 2 per trattenere il dente 2 vincolato alla boccola sagomata 3.
Tali mezzi di fissaggio 25 comprendono vantaggiosamente un elemento di arresto, in particolare in forma di anello metallico 24’ rigidamente fissato attorno alla porzione di trattenimento 24 del dente 2. Tale anello metallico 24’ è dotato di un ingombro maggiore della dimensione trasversale dell’apertura inferiore 37’ ricavata sulla faccia inferiore 37 della boccola sagomata 3.
In particolare, l’anello metallico 24’ è atto ad andare in battuta contro la faccia inferiore 37 della boccola sagomata 3, mantenendo il dente 2 saldamente vincolato alla boccola 3 medesima.
I mezzi di fissaggio 25 comprendono inoltre preferibilmente una saldatura anulare, realizzata tra la porzione di trattenimento 24 del dente 2 e l’anello metallico 24’, per vincolare quest’ultimo meccanicamente ed in maniera inamovibile alla porzione di trattenimento 24 medesima, affinché il dente 2 rimanga saldamente impegnato alla boccola sagomata 3 durante l’utilizzo dell’apparato di frantumazione 1.
Vantaggiosamente, tra l’anello metallico 24’ fissato alla porzione di trattenimento 24 del dente 2 e la faccia inferiore 37 della boccola sagomata 3 resta definito un gioco assiale, il quale permette, durante il normale funzionamento della macchina frangisassi, uno scorrimento del dente 2 all’interno del foro passante 34 della boccola sagomata 3. L’anello metallico 24’ e lo spallamento sporgente 27 limitano tale scorrimento del dente 2 all’interno del foro passante 34. Durante il normale utilizzo della macchina frangisassi lo spallamento sporgente 27 e l’anello metallico 24’ si spostano ripetutamente in battuta rispettivamente contro la faccia superiore 35 e la faccia inferiore 37 della boccola sagomata 3.
Operativamente, durante il normale utilizzo della macchina frangisassi ciascun dente 2 è sottoposto ad una pluralità di sforzi impulsivi ripetuti dovuti ai colpi che subisce nell’impatto contro il terreno; tali colpi determino grazie al suddetto gioco radiale una rotazione del dente 2 attorno al suo asse principale Z e conseguentemente lo stesso dente 2 si viene a trovare a seguito di ogni colpo in posizioni radiali differenti che consentono una usura uniforme del dente 2 medesimo.
Preferibilmente, la suddetta faccia di battuta 51 della base di supporto 5 è inclinata rispetto alla superficie esterna periferica 101 del rullo rotore 100 della macchina frangisassi sul quale è destinata ad essere fissata.
L’inclinazione della faccia di battuta 51 della base di supporto 5 rende inclinati dello stesso angolo anche la boccola sagomata 3 e, di conseguenza, anche il dente 2.
In particolare, l’angolo di inclinazione è scelto in modo tale per cui il dente 2 si introduca nel terreno in direzione sostanzialmente ortogonale a quest’ultimo e possa colpire in maniera efficace il materiale lapideo che intercetta. Inoltre, tale inclinazione del dente 2 rispetto alla superficie esterna periferica 101 del rullo rotore 100 consente al dente 2 di trascinare e sollevare agevolmente il materiale lapideo non frantumato, fino ad introdurlo nella camera di frantumazione della macchina frangisassi.
Vantaggiosamente, la base di supporto 5 è dotata inoltre di un foro cieco 55 ricavato a partire dalla sua faccia di battuta 51.
In accordo con una forma realizzativa preferenziale, il foro cieco 55 rimane definito da una parete laterale 55’’, di forma sostanzialmente cilindrica, in corpo unico con la faccia di battuta 51 e da un fondale 55’, di forma sostanzialmente circolare, in corpo unico con la parete laterale 55’’ e sostanzialmente trasversale a quest’ultima. In particolare, il foro cieco 55 definisce una superficie perimetrale cilindrica suscettibile di ricevere alloggiato l’anello metallico 24’ di omologa dimensione radiale (in particolare con ridotto gioco radiale). In questo modo, il foro cieco 55 forma da guida per l’anello 24’ del dente 2 aumentando la stabilità di quest’ultimo durante il normale utilizzo della macchina frangisassi.
In accordo con una prima forma realizzativa dell’apparato di frantumazione 1, dal fondale 55’ della base di supporto 5, che delimita il foro cieco 55, preferibilmente si eleva centralmente un elemento sporgente 54, il quale è inserito in una omologa rientranza 29 ricavata in corrispondenza di una parete di fondo della porzione di trattenimento 24 del dente 2. In questo modo, il dente 2 risulta sostanzialmente centrato rispetto al foro cieco 55 e trattenuto da quest’ultimo cosicché ne risulta migliorato il centraggio.
Secondo l’idea alla base della presente invenzione, l’apparato di frantumazione 1 comprende inoltre mezzi di bloccaggio 10 posizionati lungo un asse Y sostanzialmente trasversale all’asse principale Z del dente 2. Tali mezzi di bloccaggio 10 sono impegnati in un corrispondente alloggiamento 57 ricavato sulla base di supporto 5.
Vantaggiosamente, i mezzi di bloccaggio 10 interferiscono con una porzione di impegno 36 della boccola sagomata 3 per vincolare quest’ultima alla base di supporto 5.
Preferibilmente, la porzione di impegno 36 presenta una superficie di contatto che si sviluppa uniformemente lungo l’asse Y trasversale a quello principale Z del dente 2 a partire da una linea generatrice curva. In particolare, tale porzione di impegno 36 si sviluppa tra due prime facce laterali della boccola sagomata 3, ortogonali al suddetto asse Y nonché tra una parete frontale 31’ della boccola sagomata 3 (tale parete 31’ è denominata frontale in riferimento al verso di rotazione R del rullo rotore 100 della macchina frangisassi) ed una sporgenza 33 che protrude in corpo unico dalla parete frontale 31’ medesima, sostanzialmente ortogonale alla direzione dell’asse principale Z del dente 2 (e quindi tale sporgenza 33 risulta ortogonale anche alla direzione assiale del foro passante 34 della boccola sagomata 3 medesima).
In accordo con la suddetta forma realizzativa preferenziale illustrata nelle allegate figure, l’alloggiamento 57 ricavato sulla base di supporto 5 si estende anch’esso trasversalmente all’asse principale Z del dente 2 e parallelamente allo sviluppo della superficie di contatto della porzione di impegno 36, in particolare tra due seconde facce laterali della base di supporto 5 medesima. In accordo con tale forma realizzativa, i mezzi di bloccaggio 10 comprendono almeno due elementi di interferenza 4 dotati ciascuno di una forma sostanzialmente tronco conica e di uno spallamento anulare 44 posto in battuta contro la corrispondente faccia laterale della base di supporto 5. Tali elementi di interferenza 4 sono vantaggiosamente impegnati mediante accoppiamento di forma con l’alloggiamento 57 della base di supporto 5 e con la superficie di contatto della porzione di bloccaggio 36 della boccola sagomata 3 avendo sagoma con essi congruente per portare le relative superfici a contatto.
Preferibilmente, i due elementi di interferenza 4 sono inoltre dotati ciascuno di almeno un foro 43 sostanzialmente coassiale all’asse Y trasversale ed allineato a quello dell’elemento di interferenza 4 adiacente. All’interno dei fori 43 sono vantaggiosamente posizionati mezzi di connessione 6, 6’, almeno per una loro porzione, ad esempio costituiti da una vite passante e da un dado di bloccaggio impegnato per avvitamento all’estremità della vite per tirare assialmente i due elementi di interferenza 4 uno contro l’altro. In questo modo, fissando tali mezzi di connessione 6, 6’, gli elementi di interferenza 4 rimangono vincolati tra loro in una posizione di interferenza con l’alloggiamento 57 della base di supporto 5 e con la superficie di contatto della porzione di bloccaggio 36 così da bloccare saldamente la boccola sagomata 3 sulla base di supporto 5 e quindi, contestualmente, anche il dente 2.
In accordo con la suddetta forma realizzativa preferenziale illustrata nelle allegate figure, la sede di trattenimento 59 della base di supporto 5, nella quale è alloggiata la boccola sagomata 3, è preferibilmente delimitata anche da una parete di appoggio 52, la quale protrude in aggetto dalla faccia di battuta 51 e si contrappone all’alloggiamento 57 dei mezzi di bloccaggio 10. In particolare, tale parete di appoggio 52 definisce una battuta per una parete posteriore 31 della boccola sagomata 3 (tale parete 31 è denominata posteriore in riferimento al verso di rotazione R del rullo rotore 100 della macchina frangisassi). Durante il normale utilizzo dell’apparato di frantumazione 1 di una macchina frangisassi, la parete di appoggio 52 blocca il movimento della boccola sagomata 3 rispetto ad un verso di rotazione R del rullo rotore 100 della macchina frangisassi medesima, in particolare fungendo da riscontro per gli sforzi a cui è sottoposto il dente 2 durante il funzionamento nel suddetto verso di rotazione R.
Preferibilmente, la boccola sagomata 3 è inoltre provvista, in corrispondenza della sua faccia superiore 35, di un labbro sporgente 32, il quale protrude in aggetto dalla parete posteriore indicata con 31 nelle allegate figure. In particolare, tale labbro sporgente 32 definisce una battuta contro il bordo superiore 52’ della parete di appoggio 52 della base di supporto 5 per supportare gli sforzi trasmessi dal dente sostanzialmente lungo il suo asse principale Z.
Vantaggiosamente, al fine di aumentare la stabilità della boccola sagomata 3 nella sede di trattenimento 59 della base di supporto 5, la faccia di battuta 51 della stessa base di supporto 5 comprende una porzione a gradino 56, la quale è atta ad impegnarsi con una omologa rientranza a gradino 38, ricavata sulla faccia inferiore 37 della boccola sagomata 3.
Preferibilmente, l’alloggiamento 57 è dotato di almeno una nervatura 58 inserita mediante accoppiamento di forma in almeno una omologa scanalatura 42 ricavata in detti elementi di interferenza 4, per bloccare i mezzi di interferenza 10 rispetto ad una rotazione attorno all’asse trasversale Y.
In accordo con una seconda forma realizzativa, illustrata nelle allegate figure 7, 8 e 9, i mezzi di bloccaggio 10 comprendono almeno un elemento antisvitamento 61, quale ad esempio un elemento anulare, preferibilmente in materiale elastico, ad esempio in gomma, interposto tra gli elementi di interferenza 4 e dotato di un foro passante sostanzialmente coassiale all’asse Y trasversale. Tale foro passante è atto ad ospitare i mezzi di connessione 6, per aumentare l’attrito che questi ultimi incontrano durante un accidentale allentamento. In particolare, stringendo i mezzi di connessione 6, gli elementi di interferenza 4 comprimono il materiale elastico di cui è composto tale elemento anulare contro la vite medesima, frenandone un eventuale svitamento.
L’elemento antisvitamento 61 permette ai mezzi di connessione 6 un saldo trattenimento degli elementi di interferenza 4, i quali non sono soggetti a rotazioni accidentali attorno all’asse trasversale Y e pertanto, in accordo con quest’ultima forma realizzativa, non è prevista la nervatura 58 dell’alloggiamento 57 della base di supporto 5 e non è prevista l’omologa scanalatura 42 degli elementi di interferenza 4.
In accordo con tale seconda forma realizzativa, almeno uno dei fori 43 degli elementi di interferenza 4 è dotato di una filettatura 45, atta a collegarsi meccanicamente mediante un accoppiamento di tipo vite-madrevite con una vite dei mezzi di connessione 6. In questa situazione non è necessaria la presenza di un dado 6’, riducendo ulteriormente il numero di componenti necessari e di conseguenza anche il volume occupato dall’apparato di frantumazione 1.
Inoltre, in accordo con questa seconda forma realizzativa non è previsto l’elemento sporgente 54 dal fondale 55’ della base di supporto 5, per aumentare ulteriormente la semplicità costruttiva dell’apparato di frantumazione 1 oggetto della presente invenzione.
Forma oggetto della presente invenzione anche un metodo di assemblaggio di un apparato di frantumazione, in particolare del tipo sopra descritto, di cui si manterranno nel seguito i medesimi riferimenti per semplicità di esposizione.
Tale metodo comprende le fasi operative qui di seguito descritte.
È inizialmente prevista una fase di inserimento del gambo di collegamento 23 del dente 2 all’interno del foro passante 34 di detta boccola sagomata 3 finché lo spallamento sporgente 27 della testa operativa 24 giunge in battuta contro la faccia superiore 35 della boccola sagomata 3, e contestualmente la porzione di trattenimento 24 sporge per almeno una porzione dall’apertura inferiore 37’ della faccia inferiore 37, in posizione contrapposta alla faccia superiore 35.
In seguito è prevista una fase di giunzione dell’anello metallico 24’ attorno alla porzione di trattenimento 24 ad esempio una saldatura anulare.
È quindi vantaggiosamente prevista una fase di alloggiamento della boccola sagomata 3 nella sede di trattenimento 59 della base di supporto 5 con la sua faccia inferiore 37 sulla faccia di battuta 51 della base di supporto 5 medesima.
Secondo l’idea alla base della presente invenzione, il metodo di assemblaggio prevede inoltre una fase di innesto dei mezzi di bloccaggio 10, lungo l’asse Y sostanzialmente trasversale all’asse principale Z del dente 2, in un corrispondente alloggiamento 57 ricavato sulla base di supporto 5.
In particolare, i mezzi di bloccaggio 10 interferiscono con la porzione di impegno 36 della boccola sagomata 3 vincolando quest’ultima alla base di supporto 5.
In una forma realizzativa preferenziale del metodo di assemblaggio oggetto della presente invenzione, la fase di innesto dei mezzi di bloccaggio 10 prevede di posizionare almeno due elementi di interferenza 4 nell’ alloggiamento 57 della base di supporto 5, in particolare inserendo ciascun elemento di interferenza lateralmente, lungo l’asse Y trasversale, finché il loro spallamento anulare 44 giunge in battuta contro la corrispondente faccia laterale della base di supporto 5.
Preferibilmente, ciascun elemento di interferenza 4 è inserito nell’alloggiamento 57 in maniera allineata e contrapposta all’altro, cosicché i due elementi risultano posizionati specularmente all’interno dell’alloggiamento 57 medesimo rispetto al piano mediano che si sviluppa parallelamente all’asse principale Z ed ortogonalmente all’asse trasversale Y.
La fase di innesto prevede inoltre l’inserimento di mezzi di connessione 6, 6’ (quali ad esempio una vite) all’interno dei fori 43 degli elementi di interferenza 4 vincolandoli tra loro.
Il metodo così concepito e sopra descritto permette un rapido assemblaggio dell’apparato di frantumazione 1 e al tempo stesso assicura la boccola sagomata 3 alla base di supporto 5 in maniera stabile e duratura.
In particolare, è possibile sostituire una boccola sagomata 3 portante un dente 2 danneggiato con una boccola sagomata 3 di ricambio in poco tempo, in maniera rapida, agevole e senza la necessità di utilizzare attrezzature complesse o ingombranti.
Il trovato così concepito raggiunge pertanto gli scopi prefissi.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Apparato di frantumazione per una macchina frangisassi, destinato ad essere fissato ad un rullo rotore (100) di una macchina frangisassi unitamente ad una pluralità di uguali apparati di frantumazione (1), il quale apparato di frantumazione comprende: − una base di supporto (5) destinata ad essere fissata sul rullo rotore (100) di detta macchina frangisassi e dotata di una sede di trattenimento (59) delimitante al suo interno una faccia di battuta (51); − almeno una boccola sagomata (3) dotata di un foro passante (34), alloggiata in detta sede di trattenimento (59) in appoggio sulla sua faccia di battuta (51); − almeno un dente (2) il quale si sviluppa prevalentemente lungo un asse principale (Z), e dotato di: - un gambo di collegamento (23) inserito all’interno del foro passante (34) di detta boccola sagomata (3); - una testa di lavoro (22) per la frantumazione di materiale lapideo, la quale si sviluppa in corpo unico da una prima estremità (26) di detto gambo di collegamento (23) ed è provvista di uno spallamento sporgente (27), il quale si estende trasversalmente all’asse di sviluppo principale (Z) di detto dente (2) con un ingombro maggiore ad almeno una dimensione trasversale al foro passante (34) di detta boccola sagomata (3); - una porzione di trattenimento (24), la quale si sviluppa in corpo unico dalla seconda estremità (28) di detto gambo di collegamento (23) opposta alla prima estremità (26), e si prolunga esternamente al foro passante (34) di detta boccola sagomata (3); − mezzi di fissaggio (25) meccanicamente associati alla porzione di trattenimento (24) di detto dente (2) per mantenere detto dente (2) vincolato a detta boccola sagomata (3); caratterizzato dal fatto di comprendere: − mezzi di bloccaggio (10) posizionati lungo un asse (Y) sostanzialmente trasversale all’asse principale (Z) di detto dente (2), impegnati in un corrispondente alloggiamento (57) ricavato su detta base di supporto (5); detti mezzi di bloccaggio (10) interferendo con una porzione di impegno (36) di detta boccola sagomata (3) per vincolare quest’ultima a detta base di supporto (5).
  2. 2. Apparato di frantumazione secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la sede di trattenimento (59) di detta base di supporto (5) è delimitata da una parete di appoggio (52), la quale protrude in aggetto da detta faccia di battuta (51) e si contrappone a detto alloggiamento (57); detta parete di appoggio (52) definendo una battuta per una parete posteriore (31) di detta boccola sagomata (3).
  3. 3. Apparato di frantumazione secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che l’alloggiamento (57) di detta base di supporto (5) si estende trasversalmente all’asse principale (Z) di detto dente (2) tra due facce laterali di detta base di supporto (5) medesima; detti mezzi di bloccaggio (10) comprendendo almeno due elementi di interferenza (4) dotati ciascuno: − di una forma sostanzialmente tronco conica; − di uno spallamento anulare (44) in battuta contro una corrispondente faccia laterale di detta base di supporto (5); − di almeno un foro (43) sostanzialmente coassiale all’asse (Y) trasversale; detti mezzi di interferenza (10) comprendendo inoltre mezzi di connessione (6, 6’) posizionati almeno per una loro porzione internamente ai fori (43) di detti elementi di interferenza (4) per vincolarli tra loro.
  4. 4. Apparato di frantumazione secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detta boccola sagomata (3) è provvista, in corrispondenza della faccia superiore (35) di detta sua parete posteriore (31), di un labbro sporgente (32) il quale definisce una battuta contro detta parete di appoggio (52) di detta base di supporto (5).
  5. 5. Apparato di frantumazione secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detto alloggiamento (57) è dotato di una nervatura (58) che si inserisce in una omologa scanalatura (42) ricavata in detti elementi di interferenza (4), per bloccare detti mezzi di interferenza (10) rispetto ad una rotazione attorno all’asse trasversale (Y).
  6. 6. Apparato di frantumazione secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di fissaggio comprendono un anello metallico (24’) meccanicamente fissato attorno alla porzione di trattenimento (24) di detto dente (2); detta base di supporto (5) comprendendo un foro cieco (55) entro cui è alloggiato detto anello metallico (24’).
  7. 7. Apparato di frantumazione secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detto foro cieco (55) è inferiormente delimitato da un fondale (55’) di detta base di supporto (5), dal quale fondale (55’) si eleva un elemento sporgente (54) inserito in una omologa rientranza (29) ricavata in corrispondenza di una parete di fondo della porzione di trattenimento (24) di detto dente (2).
  8. 8. Apparato di frantumazione secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di fissaggio (25) comprendono una saldatura anulare.
  9. 9. Metodo di assemblaggio di un apparato di frantumazione del tipo comprendente: − una base di supporto (5) destinata ad essere fissata sul rullo rotore (100) di detta macchina frangisassi e dotata di una sede di trattenimento (59) delimitante al suo interno una faccia di battuta (51); − almeno una boccola sagomata (3) dotata di un foro passante (34); − almeno un dente (2), sviluppantesi lungo un asse principale (Z) e dotato di un gambo di collegamento (23), di una testa di lavoro (22), sviluppantesi in corpo unico da una prima estremità (26) di detto gambo di collegamento (23) e provvista di uno spallamento sporgente (27) sporgente trasversalmente all’asse di sviluppo principale (Z) di detto dente (2) ed avente un ingombro maggiore ad almeno una dimensione trasversale del foro passante (34) di detta boccola sagomata (3), e di una porzione di trattenimento (24), sviluppantesi in corpo unico da una seconda estremità (28) di detto gambo di collegamento (23) opposta alla prima estremità (26); detto metodo di assemblaggio comprendendo: − una fase di inserimento di detto gambo di collegamento (23) di detto dente (2) all’interno del foro passante (34) di detta boccola sagomata (3) finché detto spallamento sporgente (27) giunge in battuta contro una faccia superiore (35) di detta boccola sagomata (3), e detta porzione di trattenimento (24) sporge per almeno una porzione da detto foro passante (34), in posizione contrapposta alla faccia superiore (35); − una fase di giunzione di un anello metallico (24’) a detta porzione di trattenimento (24) di detto dente (2), in particolare mediante almeno una saldatura; − una fase di alloggiamento di detta boccola sagomata (3) su detta base di supporto (5) nella sua sede di trattenimento (59) in corrispondenza della sua faccia di battuta (51); caratterizzato dal fatto di comprendere inoltre: − una fase di innesto di mezzi di bloccaggio (10), lungo un asse (Y) sostanzialmente trasversale all’asse principale (Z) di detto dente (2), in un corrispondente alloggiamento (57) ricavato su detta base di supporto (5); detti mezzi di bloccaggio (10) interferendo con una porzione di impegno (36) di detta boccola sagomata (3) vincolando quest’ultima a detta base di supporto (5).
  10. 10. Metodo di assemblaggio di un apparato di frantumazione secondo la rivendicazione 9 caratterizzato dal fatto che detta fase di innesto di detti mezzi di bloccaggio (10) prevede di inserire almeno due elementi di interferenza (4) in detto alloggiamento (57), uno contrapposto all’altro specularmente, detti elementi di interferenza (4) essendo dotati ciascuno: − di una forma sostanzialmente tronco conica; − di uno spallamento anulare (44) destinato ad essere posto in battuta contro una corrispondente faccia laterale di detta base di supporto (5); − di almeno un foro (43) sostanzialmente coassiale all’asse (Y) trasversale; detta fase di disposizione prevedendo inoltre l’inserimento di mezzi di connessione (6, 6’), almeno per una loro porzione, all’interno dei fori (43) di detti elementi di interferenza (4) vincolandoli tra loro.
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